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Capitolo 32
Mi risveglio nel parcheggio di un pub, un Irish pub, ovviamente. In quale altro posto si potrebbe incontrare un irlandese? Ho dormito circa trenta minuti. Sono più riposato, ma di certo non rilassato. Eleonora appoggia la mano sulla portiera, ma Caterina le fa cenno di aspettare. «Padre Keeran è là dentro. Sembrerà solo, ma non lo sarà. È un tipo prudente quindi cerchiamo di non apparire nervosi o, peggio ancora, minacciosi.» «Al massimo sembreremo disperati» suggerisco. Mi ignorano. «Portiamoci dietro tutto. Giacche, borsa, pistole.»