Sorpresa gennaio 2011

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personaggio • gennaio 2011

VINCENZO CERAMI SCRITTORE, SCENEGGIATORE, DRAMMATURGO E ATTORE

“Le mille e una notte” diventano teatro Intervista di Angela Venturini

cerami scrittore

La sua opera prima, nel 1976, “Un borghese piccolo piccolo” è diventato un film famosissimo, con la regia di Mario Monicelli e l’indimenticabile interpretazione di Alberto Sordi. Fece incetta di premi al David di Donatello dell’anno successivo. Ma questo è stato solo l’inizio di una carriera sfolgorante. Portano la firma di Cerami: Amorosa presenza; il romanzo in versi Addio Lenin; Ragazzo di vetro; La lepre, romanzo storico-fantastico, forse la prova migliore di Cerami dopo il romanzo d’esordio; L’ipocrita; La gente; Il signor Novecento, racconto musicale realizzato con Nicola Piovani; Consigli a un giovane scrittore, divertita escursione nel mondo della scrittura; Fattacci, in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L’incontro.

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il cinema

Nel cinema ha collaborato alle sceneggiature di alcuni film di Bellocchio, Bertolucci, Nuti, Albanese, Amelio. È autore con Roberto Benigni de Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro e La vita è bella (che ha vinto cinque Nastri d’Argento, nove David di Donatello, il Premio della Città di Gerusalemme, il Gran Premio speciale della giuria al Festival di Cannes, due Oscar europei, sette nominations e tre premi Oscar dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences).

il teatro

Per quanto riguarda il teatro, nel 1984, per il gruppo fiorentino «Pupi e fresedde», Cerami scrive la commedia L’amore delle tre melarance, un successo europeo. E qui comincia un nuovo percorso ricco di progetti, produzioni, premi.

la politica

Ma il curriculum non sarebbe completo se non si accennasse alla parte politica. Cerami ha ricoperto l’incarico di Ministro dei Beni Culturali del governo ombra del PD al Governo Berlusconi IV, mantenuto fino al marzo del 2009, quando al suo posto è stata nominata Giovanna Melandri. Una vita intensa, prolifica, piena di soddisfazioni, cominciata grazie a Pasolini, il regista, il poeta, l’insegnante di lettere alla scuola media di Ciampino, che al piccolo Vincenzo fece conoscere ed amare la letteratura e la poesia. Un amore che durerà tutta la vita.

Vincenzo Cerami legge “Le Mille e una notte”. Lui è uno dei più famosi scrittori, sceneggiatori contemporanei. Lei, la fiaba, è una di quelle di novelle che forse più di ogni altra ci ha fatto sognare fin da piccoli i tesori, i profumi, i misteri dell’Oriente. L’uno e l’altra si troveranno sul palcoscenico del Nuovo di Dogana il 23 febbraio prossimo, come la punta diamante di una stagione teatrale che ha voluto puntare su un cartellone classico, sui grandi di sempre, sull’immortalità del teatro, per rinnovare il filo d’amore che lo lega al suo pubblico. E Vincenzo Cerami è un calibro da novanta.

Vincenzo Cerami con Roberto Benigni


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