WOW - Il giornale dei ragazzi di Via Dalmazia | Giugno 2018

Scuola Paritaria Maria Ausiliatrice Via Dalmazia, 12 Roma WOW Anno XIX Pubblicazione trimestrale Aprile Giugno 2018

il giornale dei ragazzi di via Dalmazia

a l o u c La S ! a t i n e' fi www. scuolamausiliatriceroma.org

In questo n Vita di Istituto di Sr Franca Ridella Direttrice

Velocemente si avvicina la fine della scuola e, ahimè, lo scoglio di esami per tanti ragazzi e giovani. Un po’ più in là ci sorridono le sospirate vacanze.

Periodo dunque di impegno e, al tempo stesso, di attesa del “meglio” che viene dopo.

Senza accorgercene stiamo parlando della vita, che è fatta di gioia-fatica-realizzazioni e di attesa di un dopo che dia pienezza.

La vita, quel mistero di grandezza e di dramma che ci giochiamo ogni giorno occupandoci di cose grandi e piccole, belle e brutte. Alcuni lanciati nella ricerca di un senso che dia valore ad ogni frammento vissuto, altri affogati nelle cose per non pensare e non sentire la ferita profonda della domanda essenziale e mai spenta che da dentro ci inquieta: ma chi sono? Ha senso il mio agitarmi di ogni giorno? Dove va finire?

Non sto facendo filosofia, non l’ho studiata a fondo come i vostri bravissimi proff., né vado citando Leopardi… sto raccontando di me, di te, di chi vuole, sia estate o inverno, tempo di scuola o di vacanza, vivere veramente con tutta/o se stessa/o.

Non riusciamo a capire e ad abbracciare questo tutto che viviamo perché è più grande di noi, ma una cosa intuiamo e sappiamo che è vera: il nostro esserci è unico, ciascuna/o di noi è un dono, ha un compito a cui è chiamato e che è solo suo.

Vale la pena scoprirlo ogni giorno di più, scegliendo cose buone in cui occuparci, che fanno felice il nostro cuore e quello degli altri, ai quali è bello regalare sguardo, sorriso, ascolto, gesti di accoglienza e aiuto.

Allora buona chiusura di anno scolastico, in bocca al lupo per gli esami e buone vacanze!

Siatene certi: è un percorso accompagnato con affetto e preghiera da tutti noi

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Lettera di un padre alla figlia nel giorno della Prima Comunione

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S cuola S econdaria di secondo grado Augurio ai maturandi 2018 E’ tempo di gite scolastiche

S cuola S econdaria di primo grado Sui passi di Don Bosco A scuola di social network

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numero S cuola P rimaria

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Il giornale dei ragazzi di via Dalmazia

Hanno collaborato

Una fiaba tutta nostra

i giornalisti e le giornaliste della Scuola di Via Dalmazia: allievi dell’Infanzia, della Primaria, della Secondaria di Primo e Secondo Grado con maestre, maestri e professori

Uscita alla centrale Montemartini

Direttore Responsabile Graziella Boscato Autorizzazione Tribunale di Roma n. 306 del 07/06/2002

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Tutti in gita al Bioparco

Progetto grafico e impaginazione POOYA srl www.pooya.it Stampa: Tipografia Pio XI Via Umbertide, 11 Roma Associato all’Uspi Unione Stampa Periodica Italiana

Maggio: il mese di Maria

Contatti

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Foto di Classe 2018

Scuola Paritaria Maria Ausiliatrice Via Dalmazia, 12 Roma

Vita di Istituto

Lettera di un padre alla figlia nel giorno della Prima Comunione C

ara figlia, nel giorno del tuo primo incontro con Gesù Eucarestia voglio esprimerti il mio augurio. Auguri per questo dono che riempie il tuo cuore e tutto il tuo essere. Tanti amici e parenti sono accorsi qui per condividere la tua gioia.

Tutta la nostra vita è una festa, è un dono che Dio Padre Buono e Misericordioso ci da per farne un capolavoro.

La vita è meraviglia, gioia, stupore, opportunità. È fatta di momenti lieti e meno lieti, i primi ci invitano a lodare e ringraziare, i secondi ad alzare lo sguardo verso l’alto per ricevere la forza per affrontarli… come recita un salmo “quando cado non rimango a terra perché il Signore mi tiene per mano”. Tendi sempre la mano a Chi ti ama e ti ha creato, abbandonati al suo abbraccio. Gesù che oggi ricevi, cammina accanto a te, è il tuo compagno di viaggio. Lui è e sarà sempre con te.

Da piccola mamma ed io guidavamo la tua mano per insegnarti il segno della croce, entrando in chiesa; partecipavi alla

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messa tra una passeggiata e l’altra tra i banchi con la pazienza del sacerdote di turno che si sforzava di chiudere un occhio e talora anche un orecchio; non si andava mai via senza aver prima acceso una quantità infinità di lumini davanti la Madonna per poi congedarci con una veloce Ave Maria.

Oggi ti vedo con questa veste candida, cresciuta, consapevole, matura. Come Gesù nel tempio, anche per te l’augurio è di crescere in sapienza, grazia e intelligenza. Sii sempre specchio dell’Amore di Dio, perché chi vede te possa vedere il riflesso del Suo Amore.

La Madonna, Nostra Madre Celeste, ti tenga sempre sotto il suo manto, come ci ha assicurato anche Don Bosco!

I tuoi capisaldi siano sempre fede, speranza e carità, ma come ci insegna San Paolo, più grande di tutto sia sempre la carità.

Il tuo papà

Vita di istituto

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al 28 aprile al 3 maggio la PGS FOLGORE ha partecipato ai Giochi internazionali PGS INTERNATIONAL, giunti alla 19` edizione, che quest’anno si sono tenuti a Cracovia, in Polonia. Sono oramai anni che la nostra Società Sportiva vi partecipa, vivendo sempre giorni di grandi emozioni, di agonismo e di incontri significativi. Ma quest’anno l’esperienza è stata caratterizzata ancora di più dalla scelta, fatta dalla commissione organizzatrice, di aiutare, anche economicamente, la partecipazione di squadre provenienti da “case salesiane” di: Zambia, Tanzania, Bielorussia, Ucraina, Brasile, ed infine, della martoriata SIRIA. Ci ha fatto molta impressione ascoltare le storie di paura e di guerra che ci hanno raccontato, nel corso della serata di adorazione a cui abbiamo partecipato, i ragazzi siriani.

Anche la nostra prestazione sportiva non è stata niente male. Infatti, ci siamo classificati terzi, quindi abbiamo conquistato

La PGS Folgore partecipa ai

la medaglia di bronzo. Grande è stata la gioia e la soddisfazione di questo successo, che ci ha unito anche molto come squadra. Per questo vogliamo ringraziare sr. Francesca ed i nostri Coach Francesco e Filippo, che sono stati per noi grande punto di riferimento. Altro momento del tutto significativo ed intenso è stata la visita al più grande campo di sterminio nazista che è Auschwitz-Birkenau. E ci siamo chiesti come l’uomo possa arrivare a tanto, proprio mentre sperimentavamo che lo sport è capace di superare le barriere di razza, di colore e di religione. Ed il nostro impegno di vivere lo sport PGS è proprio questo: costruire la pace e la solidarietà attraverso il gioco e la competizione. Questo voleva don Bosco dai suoi ragazzi!

GIOCHI INTERNAZIONALI DELLA GIOVENTÙ SALESIANA PGS INTERNATIONAL in Polonia, a Cracovia 5

I ragazzi della PSG Folgore

Forza Folgore

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Vita di istituto

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n simpatico scatto dalla Festa del Grazie delle Case delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Lazio, Abruzzo, Umbria, a cui abbiamo partecipato insieme suore e laici, con una bella mattinata di riflessione e di condivisione dedicata alle famiglie e tanti giochi per i bambini!

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S cuola S econdaria di secondo grado

“Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.”

T. S. Eliot

Augurio della Preside ai maturandi 2018 La vita è un lungo viaggio, ogni traguardo raggiunto ci fa rimettere in cammino verso nuove mete!

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arissimi ragazzi, è giunto anche per voi il grande traguardo, ma ricordatevi che è solo il primo, e certamente per questo così importante, a cui seguiranno tante altre conquiste!

Consideratelo pertanto come una sosta che vi aiuterà a riprendere fiato e a guardarvi attorno per orientare i vostri passi verso nuove ed inesplorate mete.

Siamo nati per essere dei viaggiatori, chiamati a conoscere quanto ci circonda, ragazzi, a vivere ogni nostro istante in pienezza, stupendoci della bellezza, assaporando la gioia dell’amicizia, superando gli ostacoli del viaggio, con lo sguardo sempre fisso verso la nostra meta! Solo così direbbe Kipling“ nostra sarà la terra e tutto ciò che è in essa”.

Il percorso di questi cinque anni non è sempre stato facile per ciascuno di voi, ma di certo è stato una sorta di allenamento che vi ha fortificati e confermati verso la conoscenza di voi stessi, dei vostri doni individuali, della vostra ricchezza interiore, certo, anche dei vostri limiti: di tutto ciò fate tesoro! Sarà il bagaglio

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che accompagnerà il vostro nuovo viaggio, il kit degli attrezzi pronto per l’uso nei momenti di emergenza, quando vi occorrerà un po’ di incoraggiamento o dovrete ritrovare il sentiero giusto per proseguire il cammino.

Nel corso del viaggio farete nuovi incontri, continuerete a scoprire il tesoro che c’è dentro di voi, ma più andrete avanti e più un pizzico di nostalgia accompagnerà il vostro viaggio: è quella sana nostalgia che vi renderà più uomini e donne capaci di grandi scelte, perché accompagnati da forti radici.

Sentite la vostra scuola come un porto sicuro in cui poter tornare per ritrovare volti amici e avere un parola di sostegno; forse le nostre presenze si avvicenderanno, e non ritroverete con il trascorrere del tempo tanti vostri “maestri”, ma Don Bosco sarà sempre lì nel vostro cortile, pronto a spalancare le braccia per accogliere il vostro ritorno!

Sentite il mio augurio più affettuoso e sincero a nome di tutti i vostri docenti e della comunità scolastica; faccio mia una antica Benedizione Celtica:

Scuola Secondaria di Secondo Grado

Possano i fiori Oltre ciò che sembra: accompagnare il tuo cammino uno sguardo dentro l’arte contemporanea e la luce del sole illuminare la tua giornata.

Possano i canti degli uccelli rallegrare ogni passo lungo il cammino.

Possa un arcobaleno muoversi con Q te in un cielo che è sempre azzurro.

E possa la Felicità riempire il tuo cuore ogni giorno, per tutta la vita. ualche mese fa la scuola ha proposto alla nostra classe,il terzo linguistico, al primo classico e al quarto linguistico di partecipare ad un’attività di Alternanza scuola lavoro nell’ambito del Progetto “Fuoriclasse”. L’obiettivo era quello, attraverso un lungo periodo caratterizzato da lezioni con i nostri proff. di Arte, Inglese e Italiano, da incontri con formatori esterni specializzati in ambiti quali ilturismo, l’impresa e le politiche euro-

Auguri ragazzi La vostra Preside La Preside Sr Maria Paola Murru

pee, da uscite scolastiche, di creare una impresa simulata (con tanto di nome e logo!) e di presentare una mostra fotografica. L’evento si è tenuto il 23 marzo di quest’anno nel salone della nostra scuola ed il tema che abbiamo scelto, per quanto riguarda la mia classe, è stato quello dell’arte contemporanea (mentre i ragazzi del quarto hanno realizzato un percorso sul fiume Tevere). Probabilmente la decisione è stata determinata dalla curiosità di vedere la reazione spaesata del pubblico davanti ad un’opera di Fontana o Pistoletto e dalla voglia di incentivare coloro che si trovano di fronte ad essa ad andare oltre i pregiudizi come per esempio “lo so fare anche io”,”questa non è arte” o “la pittura è morta”. In che modo? Grazie alle spiegazioni di opere selezionate preparate da alcuni alunni. Il numero di professori e genitori che hanno partecipato ha superato di gran lunga le nostre aspettative ed ognuno di loro è rimasto soddisfatto fortunatamente. Da parte nostra siamo rimasti molto colpiti dalla fiducia e dall’incoraggiamento di sr Paola e di tutti gli insegnanti e, in particlare, dalla passione e dalla tenacia che la professoressa Destro ci ha trasmesso durante tutto il percorso svolto insieme.

Ludovica Serafini, Terzo Lionguistico

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S cuola S econdaria di secondo grado

La nostra avventura a New York D

al 20 al 28 febbraio abbiamo avuto la possibilità di partecipare, insieme all’Associazione Leonardo – United Network, che da anni collabora con la nostra scuola, al progetto GCMUN (una simulazione ONU internazionale) a New York, presso le Nazioni Unite. È stata un’esperienza molto formativa, che sicuramente sarà utile per il nostro futuro: ci ha fatto crescere, ci ha permesso di confrontarci con culture diverse dalla nostra, di discutere su vari argomenti, collaborando e proponendo noi stessi nuove idee per il futuro del nostro mondo. Abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad una seduta proprio presso la sede ONU, conosciuta come il Palazzo di vetro. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare politici, ambasciatori e molte persone che hanno responsabilità in ambito poiltico, sociale e culturale. Sono proprio sicura che quest’esperienza abbia ampliato i nostri orizzonti, permettendoci a soli sedici anni di vivere una settimana in un ambiente che conoscevamo solo attraverso la televisione e i giornali. Io, come molti altri sono intervenuta nei dibattiti e non mi sono sentita per niente a disagio. Ringrazio la scuola, e la mia famiglia (anche per l’impegno economico), che mi hanno permesso di fare un’esperienza così importante!

Claudia Giusti, Terzo Linguistico

Uno sguardo verso il mondo: la mia esperienza a San Francisco

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nche quest’anno, dopo l’esperienza di New York, sono partito alla volta degli Stati Uniti per partecipare ad una simulazione delle Nazioni Unite; più precisamente mi sono diretto in California, a San Francisco.

Ho preso parte al “Berkeley Model United Nations”, ovvero una simulazione dei lavori dell’ONU all’interno della rinomata University of California a Berkeley.

Mi sono immedesimato nei panni di un rappresentante del Comando Spaziale dell’Air Force degli Stati Uniti e ho dibattuto su temi di rilevanza internazionale con persone provenienti da diversi paesi del mondo. L’esperienza è stata a dir poco esaltante, mi ha fatto capire l’importanza del dialogo e della disponibilità verso gli altri. Mi ha colpito comprendere quanto il mondo sia culturalmente diversificato, ma anche come sia possibile che persone così diverse possano riuscire a trovare un accordo di fronte ai problemi e alle difficoltà. Ho apprezzato il calore, l’entusiasmo e l’impegno di tutti i partecipanti e questo mi ha permesso di essere coinvolto in tutti i lavori in commissione. Oltre alla simulazione, ovviamente, ho avuto l’opportunità di visitare e conoscere un posto nuovo e bello come San Francisco. Ho conosciuto nuove persone e nonostante i pochi giorni trascorsi insieme abbiamo stretto legami molto forti che spero durino a lungo. Consiglio vivamente a tutti di partecipare a queste esperienze perché forniscono un bagaglio culturale e formativo molto ampio e diversificato, ma soprattutto perché sono in grado di creare in poco tempo dei rapporti che difficilmente si riuscirebbero a creare in altri contesti.

Edoardo Bisignani, Quarto Scientifico

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Scuola Secondaria di Secondo Grado

Gita bagnata gita fortunata Alicante 2018

Destinazione Inghilterra

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ensate a “The Breakfast Club”, ma più in grande, “Stand by me”, ma ad Alicante (e senza un morto). Alicante, le spiagge, il mare, la III B e il resto del mondo; una produttiva esperienza di Alternanza scuola-lavoro, ma al tempo stesso cinque giorni spettacolari nei quali la mia classe ha legato come mai prima, tra foto, sorrisi, castelli, risa, lezioni interminabili e paella. Ripensandoci provo un gran senso di nostalgia; ricordo il primo giorno, quando abbiamo incontrato le nostre “nuove famiglie”, ricordo la mia Carmencita e i pasti che mi preparava, ricordo la gita al castello e le foto fatte ai miei compagni, mai imbronciati, mai tristi, con dei sorrisi da orecchio ad orecchio, ricordo la visita al castello e le ore passate a Valencia prima di salire sull’aereo diretti a casa. Questa esperienza a dir poco indimenticabile è stata possibile grazie alla nostra scuola e alla presenza della nostra coordinatrice, la professoressa Finamore, che ci ha accompagnati con fiducia e affetto!

Martina Cantore, Terzo Linguistico

ppuntamento la mattina del 7 marzo a Fiumicino, direzione aeroporto di Londra per poi arrivare a Portsmouth, una sorta di Civitavecchia made in England con un grattacielo, versione economica della vela di Dubai: un paesino balneare sconosciuto al mondo prima di questo stage. Salutati i genitori, la pasta, la pizza… arriviamo al check-in e dopo qualche imprevisto, fortunatamente risolto, riusciamo a partire, con la guida di Sr Paola, Sr Francesca e la prof. Di Bartolomeo. Le giornate passavano, tra lezioni con insegnanti dai nomi a dir poco originali e lavori nei Charity Shop per le ore di ASL, il tutto contornato del tipico clima “tropicale” inglese. Domenica: gita a Londra! Dopo aver notato che il Big Ben era in ristrutturazione, abbiamo camminato per diversi chilometri, visitando la città, e dopo essere passati dalla Regina che, ahimè, non si è affacciata per salutarci, è arrivato il momento di un po’ di libertà. È stata una bellissima esperienza, piena di risate, divertimento, e allegria, un’esperienza che ci ha unito e ci ha fatto imparare molto. Grazie a tutti!

Francesco Fontana e Claudio Fei, Terzo Scientifico

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enezia non può esser paragonata che a se stessa, diceva Goethe, e questo è vero, poiché andare a Venezia non è un semplice viaggio, ma un’esperienza.

Noi ragazzi del secondo anno classico e scientifico (accompagnati dalle nostre coordinatrici, le proff. Gosti e Quaresima, insieme a Sr Ilaria), sul finire di Febbraio, ci siamo calati in questo clima d’arte e di cultura, e camminando tra le calle strette abbiamo avuto l’opportunità di entrare a contatto con una tradizione gelosamente custodita. Nel particolare abbiamo visitato la Basilica di Santa Maria dei Frari, la Scuola Grande di San Rocco, Piazza San Marco, le vetrerie di Murano e l’arcobaleno di Burano. Di questo viaggio mi ha colpito non solo la bellezza dei luoghi, ma soprattutto l’approccio che a Venezia si ha con la cultura, che viene protetta, valorizzata, amata e condivisa.

Alessandro Andreucci, Quinto Ginnasio

S cuola S econdaria di secondo grado

BORDEAUX 2018 U

n’esperienza di vita? Una grande fatica? Un incubo? Una bella avventura?

Sinceramente non saprei descrivere con certezza questo bellissimo viaggio a Bordeaux, ma la prima cosa che mi viene in mente pensando a quei giorni è quanto io abbia imparato non solo per quanto riguarda la lingua francese, ma anche il saper gestire varie situazioni, alcune più difficili altre un po’ meno; insomma sono riuscita a sopravvivere… anche rimanendo in “buone condizioni” e divertendomi.

La prima sera sono andata totalmente nel panico a causa di qualche problemino in casa della famiglia ospitante e avevo tanta voglia di tornare dritta dritta in Italia; non potendo farlo mi ero data già per spacciata, ma come avrete potuto notare se state leggendo questo articolo, alla fine sono riuscita a rimpatriare sana e salva portando con me tanti bei ricordi. Durante la settimana siamo andati la maggior parte delle mattinate a fare lezione alla scuola di lingue e devo dire che non è stato noioso come credevo, anzi ho migliorato il mio francese senza neanche fare troppa fatica; quel che si dice un vero affare, no? Nel pomeriggio, appena usciti dalla mensa avevamo a disposizione delle ore di puro svago a cui seguivano le viste ai monumenti e ai musei principali della città. Il tutto è stato reso più interessante dal fatto che noi del 2° Linguistico nel periodo precedente alla partenza avevamo preparato, divisi per gruppi e con l’aiuto della professoressa De Angelis, degli approfondimenti sui principali siti e monumenti che avremmo visitato. A Bordeaux ciascun gruppo ha potuto presentare in francese il lavoro svolto, facendo da guida per i ragazzi del 1° Linguistico. Bordeaux se-

condo me è stata una meta perfetta per noi, una cittadina non troppo grande né troppo piccola, con molti negozi e ben collegata con i mezzi pubblici sempre molto efficienti… se non consideriamo gli attimi di panico causati da un “gentilissimo” autista del tram che aveva deciso di chiudere le porte mentre stavamo salendo!!! Così siamo stati separati in due gruppi, ma fortunatamente una professoressa era già salita sul tram e l’altra era rimasta fuori con noi, in questo modo dopo mille telefonate siamo riusciti a riunirci ed a ritrovare i nostri compagni di stanza. Ovviamente non posso dirvi che la mia parte preferita della giornata era quella trascorsa a scuola anche se,come ho già detto prima, le lezioni erano leggere e piacevoli; il momento più bello per me era il tempo libero trascorso in compagnia nei pomeriggi durante i quali ho potuto fare anche numerosi acquisti, riuscendo così a portare in valigia oltre a tanti ricordi praticamente mezza Bordeaux. E’ stata la prima volta che ho preso l’aereo, la prima volta all’estero, la prima volta così tanto lontana da casa, la prima volta ospitata in casa da una famiglia straniera, ma anche se tutte queste esperienze non fossero state le prime nella mia vita per me questo viaggio sarebbe comunque rimasto un’opportunità per crescere e una bellissima avventura da condividere con le mie amiche. Grazie anche alle professoresse De Angelis e Lorelli che standoci sempre vicine e aiutandoci nei momenti di difficoltà hanno reso possibile tutto ciò.

Valeria Schettino, Secondo Linguistico

Oltre alle simulazioni internazionali, la nostra scuola partecipa anche al Progetto Res Publica, dedicato alle nostre istituzioni nazionali. Ecco la nostra delegazione di parlamentari!

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Scuola Secondaria di Secondo Grado

La Napoli che non ti aspetti

Recensione Roma multiculturale?

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I

l viaggio d’istruzione che ho affrontato con la mia classe e il primo scientifico mi ha portato a scoprire una Napoli inaspettata. Al di là dei più noti punti d’interesse culturale della città, infatti, ho scoperto dei lati della città che non conoscevo: dalla Napoli contemporanea a quella sotterranea più antica. La prima tappa è stata quella del museo interattivo delle Scienze di Bagnoli, un luogo strappato alle mani della mafia e restituito alla comunità, che è diventato un punto di riferimento per le nuove generazioni. La seconda tappa è stata la visita del centro storico della città, di cui mi hanno colpito i vicoli stretti e la Cappella Sansevero con la scultura del Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino. Infine, l’ultima tappa è stata la Napoli sotterranea, quella che non ti aspetti, che esiste da più di 2000 anni e nei cui cunicoli si sono rifugiati i napoletani durante la Seconda Guerra Mondiale: una vera e propria città in negativo che ricalca perfettamente quella in superficie.

M

a tra tutte le meraviglie di Napoli…

La cosa più bella tra tutte in assolutoè stata sicuramente vedere il professor Antolini giocare a biliardino con noi, la sera in hotel, perché si è rivelato un vero fenomeno… altro che Latino!!! Sarebbe una buona idea proporre alla nostra Preside di far fare al professor Antolini, al posto dei corsi di recupero di Latino, uno stage approfondito di calcio Balilla: ci sarebbe più partecipazione che al derby Roma-Lazio, TUTTO ESAURITO!!!!

Mattia Motzo, Primo Scientifico

Guido Di Carlantonio, Quarto Ginnasio

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contro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio è un libro ambientato in uno dei Rioni più multiculturali di Roma: il Rione Esquilino. Lì convivono svariati gruppi etnici i quali, nonostante le divergenze e i pregiudizi che influenzano il pensiero della comunità, riescono a convivere anche se non sempre pacificamente. Questo romanzo, scritto dall’autore algerino Amara Lakhous, tratta appunto dei rapporti tra queste minoranze etniche e di quanto sia difficile per coloro che vengono dall’estero, ma anche da altre parti dell’Italia, ambientarsi in un mondo dove lo straniero viene subito discriminato ed emarginato in quanto tale. Per questo motivo, nel momento in cui all’interno di un condominio del quartiere viene commesso un omicidio, gli inquilini del palazzo iniziano ad accusarsi tra loro senza avere alcuna prova. Il messaggio che l’autore vuole trasmettere con questo romanzo è che la paura nei confronti del diverso non deve influenzare la nostra capacità di giudizio, soprattutto quando la collaborazione tra tutti i cittadini, pur se diversi, è necessaria per il buon funzionamento della società.

Giulia Piselli, Quarto Ginnasio

S cuola S econdaria di primo grado

Sui passi di Don Bosco Q

uest’anno noi delle terze medie ci siamo recati a Torino per l’ultima gita scolastica all’interno del nostro percorso triennale. Siamo partiti il 14 Marzo per poi trattenerci i tre giorni seguenti durante i quali abbiamo visitato la meravigliosa città di Torino ed i vari musei per cui è nota: il Museo dell’Automobile ed il Museo del Cinema, dove tutti noi ci siamo mostrati interessati a ciò che le guide ed i musei esponevano. Visitando la città, ci siamo immersi nell’epoca rinascimentale grazie al palazzo reale e alle sue immense camere. Un’ altra esperienza, che ci è rimasta particolarmente impressa,

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è stata la visita a Valdocco, dove finalmente abbiamo avuto l’occasione di vedere il luogo di cui abbiamo sempre sentito parlare: la prima scuola fondata da Don Bosco. Ricordiamo tutti con piacere l’ultima sera in cui sulle note della canzone “Perfect”, entrambe le classi si sono commosse per il dispiacere di doverci separare al termine di questo percorso meraviglioso, durato tre anni, che abbiamo costruito tutti insieme.

Angelica Cornetti e Giulia Lanzetta, Terza Media B

Le Prove Il campo-scuola INVALSI a Torino N

oi ragazzi di terza media abbiamo dovuto affrontare, prima dell’esame, alcune prove molto importante: le prove Invalsi. Queste prove sono state introdotte per la valutazione standardizzata della preparazione di tutti gli studenti italiani di terza media in Italiano, Matematica e Inglese. Inoltre, da quest’anno la valutazione delle prove Invalsi non farà più media con gli altri voti per l’attribuzione del voto finale dell’esame di terza media, tuttavia è necessario sostenerle per poter essere ammessi. Le prove Invalsi si sono svolte in tre diverse giornate ognuna dedicata ad una delle tre materie (Italiano, Matematica e Inglese) e si sono svolte con l’utilizzo del computer ed il collegamento ad una piattaforma online. Ogni prova è durata 90 minuti e consisteva nel rispondere a domande a risposta multipla o aperta dopo aver letto alcuni testi e infine, dopo aver concluso i test, c’erano delle domande personali alle quali dovevamo rispondere. Durante la prova c’erano dei professori che ci controllavano per evitare che copiassimo, ma anche per guidarci dato che non eravamo abituati ad usare il computer per svolgere questo tipo di prove. Ci sono stati piccoli problemi tecnici, ma ce la siamo cavata.

Filippo De Luca, Terza Media B

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a nostra scuola tutti gli anni organizza dei campi-scuola. Quest’anno noi delle classi terze siamo partiti per visitare una delle città più importanti del nord d’Italia: Torino. La prima tappa è stata Colle Don Bosco dove abbiamo pranzato nel ristorante “Mamma Margherita”, successivamente i professori ci hanno lasciato un momento di svago e noi abbiamo approfittato della bella giornata per giocare in una distesa verde. Poi siamo andati a visitare la casa natale di Don Bosco e i luoghi della sa infanzia, presso cui, ora, è stata costruita una grande basilica. Dopo siamo tornati in albergo stanchi, ma felici per la giornata passata, abbiamo cenato e poi tutti insieme siamo andati in una sala a noi riservata nell’albergo dove abbiamo allestito un karaoke. La mattina seguente siamo partiti in pullman per il museo dell’automobile, molto curioso ed interessante. Appena usciti dal museo ci siamo incamminati per Valdocco, il quartiere dove Don Bosco ha realizzato il suo primo oratorio, lì abbiamo mangiato e visitato i luoghi dove don bosco passava comunemente la giornata insieme ai ragazzi. Questo giorno è stato accompagnato dalla pioggia che ci ha privato della vista panoramica di Torino ed infatti, dopo essere andati alla Mole Antonelliana ed aver visitato il Museo del Cinema, siamo ritornati in Hotel dove abbiamo allestito una “discoteca”.

Il terzo giorno eravamo tutti molto curiosi di andare a visitare il Palazzo Reale risorgimentale dei Savoia, nel quale hanno firmato lo Statuto Albertino

I Social network: usiamoli con intelligenza Rossoni Sveva, Seconda Media A

ragazzi della mia età quando dispongono di social network devono stare molto attenti a non commettere degli errori che potrebbero nuocere agli altri. Io penso che sia utile per tutti darsi delle regole semplici, di buon senso. Come ci insegna Socrate, con la storiella de I tre setacci, se ciascuno potesse meditare e mettere in pratica che non si deve offendere e parlare male delle persone, il mondo sarebbe un posto migliore. Noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre opinioni senza timore, ma dobbiamo avere anche un comportamento corretto e rispettoso verso tutti. È necessario

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argomento da noi studiato in classe.

Dopo questa escursione abbiamo fatto un giro per Torino e successivamente siamo andati in stazione per tornare a Roma. Il viaggio è stata una delle esperienze più belle vissute in questi tre anni, una cornice perfetta per concludere questo ciclo di studi.

Vittoria Drago, Terza Media A

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inalmente anche per noi terze A e B è arrivato il gran giorno di ripercorrere le tappe fondamentali della vita di San Giovanni Bosco.

Il 14 marzo da Roma Termini con un’alta velocità, è proprio il caso di dirlo, sia per il treno che per la gran voglia di arrivare subito, siamo giunti a Castelnuovo Don Bosco, siamo stati accolti al Ristoro di Mamma Margherita per pranzare e abbiamo visitato la Basilica a lui dedicata.

Questo bellissimo viaggio è stata l’occasione di visitare anche Torino con le sue bellezze e la sua storia: il museo della FIAT, del Cinema, la Mole Antonelliana e l’intero complesso Valdocco. Il 16 marzo, prima di rientrare a casa abbiamo visto il Palazzo Reale, la Cappella della Sindone e l’Armeria.

Tutto davvero perfetto, restano le panoramiche, i selfie con gli amici e indimenticabili ricordi, unico difetto: il tempo è volato!

Aldo Benedetti e Gabriele Capponi, Terza Media B

innanzitutto evitare condotte contrarie alla legalità; non si devono scrivere messaggi volgari, offensivi e intimidatori (flaming, harassment, cyberstalking); non si devono mettere sulla rete pettegolezzi o materiali diffamatori (denigration); non si può violare l’account altrui, perché è un grave reato (impersonation); non si mettono immagini intime senza il consenso della persona che vi è ritratta (outing) e non si dovrebbe mai escludere un coetaneo dal gruppo. Io dico che è bello usare i social, però, mi raccomando, con intelligenza!

S cuola S econdaria di primo grado

Il progetto Social Network: i più grandi per i più piccoli D urante il nostro percorso scolastico, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a diversi incontri riguardanti l’uso corretto dei Social Network. Questi incontri sono stati tenuti da due esperti della materia: Gianluigi Ciacci e Monica Arbitrio, docenti dell’Università LUISS Guido Carli.

Venerdì 6 aprile, per concludere il nostro progetto, abbiamo incontrato i ragazzi delle quinte della scuola primaria e, guidati dagli esperti, abbiamo mostrato quali sono gli errori più frequenti che si possono commettere utilizzando questi strumenti. Abbiamo cercato di spiegare ai ragazzi più piccoli quello che abbiamo

Educazione ai social network Q uest’anno a scuola abbiamo fatto due incontri su come utilizzare correttamente i social network.

I signori Ciacci ci hanno aiutato a capire come usare queste piattaforme digitali dove ogni individuo di ogni età condivide informazioni, pensieri, stati d’animo e molto altro. Ci hanno spiegato, inoltre, il significato della parola cyberbullismo cioè bullismo attraverso il web. Far

circolare delle foto personali o inviare mail contenenti foto che possono rovinare la reputazione o offendere la persona, può causare situazioni spiacevoli. In merito a questo argomento ci hanno fatto vedere un video: parlava di Gaetano, un bambino preso in giro da tutti, che soffriva per questo, ma non lo faceva vedere a nessuno. Il video terminava con una domanda: “Cosa

imparato noi in questi tre anni e lo abbiamo fatto mostrando il materiale che avevamo preparato e, in alcuni casi, recitando delle scenette, per fargli degli esempi concreti.

Alla fine dell’incontro, utilizzando anche i consigli scritti dalle prime e dalle seconde medie, abbiamo fatto costruire ai ragazzi di quinta elementare un cartellone da portare ciascuno nella propria classe con un decalogo per il buon uso dei Social Network.

Elisa Ciacci e Carolina Pantaleoni, Terza Media B

avresti fatto per aiutarlo a superare questa difficoltà?” Questa domanda ci ha fatto riflettere su come comportarci quando ci troviamo in queste situazioni e ad utilizzare in modo corretto i social network, per non trovarci in situazioni simili.

Sofia Coglitore, Prima Media A

A scuola di… social network

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n questi anni, noi alunni delle medie abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a numerosi incontri sulla tematica dei social network diretti dai signori Ciacci, i genitori di una nostra compagna. Quest’anno, però, dopo alcune lezioni di preparazione, siamo stati noi ragazzi di Terza Media ad esporre una lezione ai bambini di quinta elementare. Ci siamo divisi in gruppi da due o tre persone e ognuno di noi aveva un argomento diverso: il cyberbullismo, youtube, la dipendenza dagli smartphone, il diritto della privacy, whatsapp, i danni che le offese sui social possono provocare alle persone e così via. Dopodiché ogni gruppo ha preparato due slide che hanno formato un power point che, conseguentemente, abbiamo esposto in teatro. Lo scopo di questo incontro era prevenire ogni tipo di errore che si può commettere se non si conoscono i social.

Camilla Ciatti, Terza Media A

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Gita al Bioparco Scuola Secondaria di Primo Grado

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iovedì 19 Aprile 2018 noi della 1^ B insieme alla 1^ A siamo andati in gita al Bioparco. Una volta arrivati le guide ci hanno diviso per iniziare il nostro tour.

In primo luogo, noi di 1^ B siamo andati a vedere le giraffe ed alcuni compagni ci hanno spiegato alcune delle loro caratteristiche.

Siamo poi andati a vedere l’elefante: è un animale veramente grande, maestoso ed un pochino sporco!

Successivamente abbiamo potuto ammirare una specie di dromedario, anche se non era previsto nell’itinerario.

Il momento più emozionante è arrivato soltanto verso la fine, quando ci hanno fatto accarezzare dei piccoli animali veramente adorabili, come il riccio africano e il furetto.

Infine, abbiamo visto gli ippopotami, i canguri e le zebre, anche se molti di noi avevano già staccato il filo dell’attenzione...

Luca Erwin Lamberti , Prima Media B

Il Viaggio della Costituzione L

a scuola è sempre aperta a iniziative per approfondire i nostri studi e la nostra cultura.

Per essere bravi cittadini italiani dobbiamo sconoscere la storia e la fondazione della nostra repubblica.

Accompagnati delle professoresse di Cittadinanza e Costituzione, siamo andati alla Sala Protomoteca del Campidoglio. È stato molto bello poter entrare in questa Sala, perché non è di tutti i giorni avere la possibilità di visitare un luogo così bello ed importante.

Erano esposti dodici pannelli con su scritti altrettanti articoli della Costituzione della Repubblica Italiana.

Dopo averci fatto girare per la sala, delle signorine ci hanno fatto vedere un video

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con immagini, documenti, persone di una certa importanza, firme, dibattiti, riunioni…

In un’ora abbiamo iniziato a scoprire le radici di quello che oggi è il nostro presente e di quello che tra qualche anno sarà il nostro futuro. A noi ragazzi delle prime ha fatto molto piacere aver visitato questo posto, alcuni di noi si sono anche un po’ emozionati, a vedere ciò che si viveva nei tempi passati, dal dopo guerra ad oggi, vivendo la storia dell’Italia fino in fondo.

E che dire… Viva l’Italia!!

Flaminia Santuari, Prima Media B

Gli altri siamo noi S cuola S econdaria di primo grado

I

l 20 marzo le prime sono andate alla scuola “Carlo Pisacane” per vedere la mostra “Gli altri siamo noi”. Si tratta di una mostra interattiva molto bella e divertente, ricca di significati e spunti di riflessione attraverso un percorso su noi stessi e gli altri.

Nel corso della visita, abbiamo scoperto molti pregiudizi, luoghi comuni, discriminazioni. Gli operatori ci hanno aiutato a capire come evitarli e come si sentono le persone vittime di queste situazioni, per esempio un nostro compagno di classe ha provato l’esperienza di stare su una sedia a rotelle per tutta la durata della visita. È stata una bellissima esperienza, molto istruttiva e ci siamo divertiti tanto.

Chiara Manzi e Vittoria Crisciotti Prima Media B

L

a mostra “Gli altri siamo noi” è stata una esperienza veramente unica soprattutto per me che ho avuto la

possibilità di poterla esplorare “come un disabile” cioè sono stato estratto per fare il giro della mostra in sedia a rotelle.

Comunque è stata una esperienza unica perché abbiamo visto e vissuto come si sente la gente pregiudicata. Inizia con due porte una con scritto “io ho pregiudizi” e l’altra con scritto “io non ho pregiudizi” scegli la porta e inizia l’avventura, ci hanno dato un foglio chiamato “passaporto” dove dovevamo scrivere i nostri dati e rispondere alle domande nella mostra.

C’erano 5 stanze di cui una finale dove dovevamo decorare un cartellone con i nostri pensieri sulla mostra. La prima stanza illustrava il modo di pregiudicare alcuni lavori da altri. La seconda illustrava il modo di pregiudicare le persone dalla disabilità che hanno. La terza illustrava il modo di pregiudicare le persone dal differente colore della pelle e dalla nazionalità. Infine la quarta illustrava il modo di pregiudicare le persone con una disabilità alla vista e al tatto infatti c’era un gioco dove dovevamo metterci degli occhiali dove si vedeva tutto sfocato e dei guanti dove sentivi a malapena il tatto e infilare un filo in un ago. Alla fine siamo tornati a scuola con un ricordo che non scorderemo mai.

Giovanni Paolo Alvino, Prima Media A

Saluto di fine anno

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’anno scolastico 2017/2018 sta giungendo al termine e volevamo salutarlo nel migliore dei modi.

Quest’anno sono arrivati nuovi professori, per alcuni di noi l’addio ai vecchi insegnanti è stato duro, anche se abbiamo subito instaurato un buon rapporto con gli attuali docenti. I nostri compagni delle classi terze dovranno affrontare un passo importante, l’esame finale. Vorremmo quindi augurare loro buona fortuna e che riescano ad uscire tutti con il massimo dei voti! Questo non sarà un addio definitivo, poiché dal 7 al 14 luglio ci sarà il campo scuola ad Auronzo.

Questa piccola vacanza in Veneto, come già in passato, ci aiuterà a rafforzare i rapporti tra compagni di classi differenti.

Anche quest’anno è stato un anno veramente bello da ricordare!!!

Arianna Di Pietro e Ludovica Terracciano, Seconda Media A

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Scuola Secondaria di Primo Grado

IMUN: un’esperienza I

l I giorni 7,8 e 9 maggio alcuni alunni delle classi terze medie hanno avuto l’opportunità di partecipare all’IMUN (Italian Model United Nations), ovvero una simulazione di una seduta delle Nazioni Unite. Il primo giorno è stato di presentazione: ognuno ha presentato il Paese assegnato e la posizione che aveva rispetto al problema da risolvere. A quel punto si sono formate le prime alleanze.

Il giorno seguente tutti hanno dichiarato la propria posizione e si sono formate le alleanze definitive. È stata un’esperienza molto interessante che ci ha aiutato a comprendere meglio i problemi di oggi e la posizione di alcuni Paesi rispetto ad essi.

Il terzo giorno si è svolta la cerimonia conclusiva: quattro persone per commissione hanno presentato le loro idee motivandole e, per finire, ci sono state le premiazioni e una sfilata di bandiere di ogni Paese. ecco alcune testimonianze.

Vittoria Drago, IIIA: “Penso che l’IMUN sia stata un’esperienza formativa sotto tutti i punti di vista. Ci ha insegnato a lavorare in cooperative learning e a confrontarci in modo diplomatico con persone estranee .”

Caterina Carbone IIIB: “È stata un’esperienza molto costruttiva e che sicuramente non dimenticherò. Sono stati tre giorni molto intensi, ma allo stesso tempo affascinanti e costruttivi.”

Costanza Barcaroli IIIA: “L’IMUN è stata un’esperienza bellissima e molto formativa. Ci ha dato l’opportunità di confrontarci con gli altri e di conoscere il mondo delle Nazioni Unite.”

Greta Giorgi IIIB: “Partecipare all’IMUN è stata un’esperienza formativa. Abbiamo imparato a collaborare e ad ascoltare le idee altrui rispettandole.”

Lavinia De Rosa, Terza Media A

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os’è una Simulazione ONU? Non lo sapevamo nemmeno noi prima di indossare un tailleur o un vestito con giacca e cravatta in questa bellissima esperienza. Eravamo emozionati e fremevamo all’idea di dover parlare in inglese davanti a tutti i membri della nostra commissione.

Noi delle terze eravamo divisi in due commissioni: FAO e SOCHUM. Il “topic” della commissione SOCHUM era: “Come il cambiamento climatico influenza la vita degli indigeni?”; ci sentivamo veramente “diplomatici” a parlare di argomenti così importanti.

Il 9 maggio, dopo tre giorni in veste di diplomatici, dovevamo proporre una “resolution” a questo difficile “topic”.

Anche se ogni tanto ci sono stati piccoli litigi all’interno delle commissioni, questa esperienza è stata formativa e interessante, poiché abbiamo avuto la possibilità di mettere alla prova il nostro livello di inglese.

Ecco le impressioni di alcuni nostri compagni: Agnese Lamberti, III B: “Quest’esperienza è stata bellissima in quanto mi sono immedesimata nel mio personaggio, ossia il delegato della Svizzera. Consiglio questa esperienza a tutti perché non solo si imparano cose nuove, ma si fanno anche nuove amicizie.”

Matteo Macioce, III A: “È stata una bellissima esperienza perché, oltre a stringere nuove amicizie, ho appreso il meccanismo di come avvengono gli incontri tra diplomatici delle Nazioni Unite. Mi sono molto divertito!”

Vittorio Sigillò Massara, III A: “È stata un’esperienza fantastica perché ho fatto nuove conoscenze e sono riuscito a comprendere il mio vero livello di inglese.”

Camilla Albore, Terza Media B

I

nsieme ad altri alunni di terza media, ho partecipato alla simulazione ONU, in cui ognuno di noi ha vestito i panni di delegato di un Paese da rappresentare che ci era stato assegnato durante le lezioni preparatorie all’IMUN (ITALIAN MODEL UNITED NATIONS). Prima dell’evento abbiamo partecipato a tre lezioni, dedicate alla spiegazione di cosa è una simulazione ONU. Il primo giorno i chair, ovvero le responsabili della nostra commissione (FAO), ci hanno brevemente spiegato le regole e il nostro ruolo nel dibattito. Il topic era “La malnutrizione nei Caraibi e nell’America Latina”.

Inizialmente ogni delegato ha espresso la sua opinione sull’argomento centrale accennando una possibile soluzione al problema. Il secondo giorno abbiamo stabilito quali delle due “resolution” avremmo presentato davanti a tutte le commissioni l’ultimo giorno; tramite le votazioni abbiamo scelto la “Resolution 1.2” È stata un’esperienza molto formativa, non solo ci siamo divertiti a vestire i panni dei delegati dei Paesi dell’ONU, ma abbiamo anche fatto nuove amicizie. Lo consiglio a tutti non solo perché si imparano nuovi termini inglesi, ma anche perché coloro che sono più timidi riescono a sbloccarsi.

Chiara Zappelli, III A: “Trovo che l’IMUN sia stata una splendida e divertente esperienza. Ci ha permesso di crescere e di capire come funziona una riunione ONU.” Angelica Cornetti, III B: “A mio parere l’IMUN è stata una delle esperienze migliori della mia vita in cui ho approfondito le mie capacità linguistiche anche sotto il profilo diplomatico.”

Giulia Maria Barbato, III B: “L’IMUN è stata probabilmente l’esperienza più bella fatta durante la scuola media. Mi ha permesso di stringere rapporti con altri ragazzi in un’altra lingua e conoscere il mondo diplomatico. La consiglierei a tutti!”

Viola Crescenzi, Terza Media B

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Le Seconde Medie a Firenze S cuola S econdaria di primo grado

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al 14 al 16 Marzo noi seconde medie abbiamo visitato Firenze, con i professori Maria Elena Dionisi, Giovanna Salerno e Antonio Capobianco.

La mattina della partenza ci siamo dati appuntamento alla stazione Termini e successivamente abbiamo preso il treno, il viaggio è stato veloce e tranquillo.

Appena arrivati abbiamo visitato il Duomo, a seguire siamo andati a vedere il crocifisso di Giotto e la Trinità di Masaccio già studiate in classe con la professoressa Neri. Il secondo giorno abbiamo visitato Palazzo Vecchio che ha suscitato in noi molto interesse: la cosa che ci ha colpito di più è stato il Salone dei Cinquecento.

L’ultimo giorno abbiamo visitato il museo di Leonardo da Vinci con le riproduzioni

di tutte le sue invenzioni.

Ci siamo divertiti molto nel fare acquisti nel Mercato di San Lorenzo e nei vari negozi. La prima sera i prof ci hanno offerto un gelato artigianale e questo ci ha fatto molto piacere. Ci è piaciuta anche la disposizione delle stanze.

Durante il viaggio di ritorno, abbiamo incontrato niente di meno che … Pier Francesco Favino, con cui ci siamo fatti tante foto. Insomma è stato un campo scuola stupendo.

Sofia Buglioni e Gabriele Dallatomasina, Seconda Media

Le Prime ad Assisi e Perugia U

n comune mercoledì sera, noi ragazzi delle prime eravamo pronti a partire Era il nostro primo viaggio tutti insieme, c’era chi aveva ansia di lasciare i propri genitori, chi non vedeva l’ora di scoprire nuovi posti, chi, invece, non aspettava altro che partire e lasciare genitori e fratelli.

La mattina del 15 andò a tutti un po’ così: buttandosi giù una tazza di latte mentre si chiudeva la valigia, con il telefono che squillava e le voci dei vari parenti che ti comunicavano la loro ansia per il primo viaggio senza mamma e papà.

Salutati tutti, salimmo su quel pullman

che ci portò ad…Assisi!!

Il nostro percorso cominciò dalla Basilica di San Francesco.

Cammina cammina arrivammo ad un laboratorio per imparare la tecnica di Giotto e poi abbiamo visitato la Basilica di San Rufino.

La notte passò fra qualche chiacchera fra compagni e qualche scherzo e troppo presto arrivò il mattino. Colazione al volo e via. Ci recammo nel centro di Assisi dove visitammo Santa Maria degli Angeli.

Con i tempi un po’stretti corremmo verso il pullman che ci portò a Perugiaa!!!

Prendemmo delle scale mobili che ci

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portarono nel centro storico.

Vedemmo subito la fortezza in cui le scale si situavano. Usciti dalla fortezza visitammo la Sala dei notai, il Duomo, la Sala del Consiglio. Infine, giustamente ci portarono nelle cioccolaterie tipiche.

Questo viaggio è stato per tutti noi un’esperienza fantastica.

Lorenzo, Michele e Giulia dicono che è stato un viaggio straordinario, emozionante, divertente e… culturale!

Flaminia Santuari, Prima Media B

Carnevale 2018

Saluto di Augurio fine anno di fine L anno ’anno scolastico 2017/2018 sta giungendo al termine e volevamo salutarlo nel migliore dei modi.

Quest’anno sono arrivati nuovi professori, per alcuni di noi l’addio ai vecchi insegnanti è stato duro, anche se abbiamo subito instaurato un buon rapporto con gli attuali docenti. I nostri compagni delle classi terze dovranno affrontare un passo importante, l’esame finale. Vorremmo quindi augurare loro buona fortuna e che riescano ad uscire tutti con il massimo dei voti! Questo non sarà un addio definitivo, poiché dal 7 al 14 luglio ci sarà il campo scuola ad Auronzo.

Questa piccola vacanza in Veneto, come già in passato, ci aiuterà a rafforzare i rapporti tra compagni di classi differenti.

Anche quest’anno è stato un anno veramente bello da ricordare!!!

Arianna Di Pietro e Ludovica Terracciano, Seconda Media A

È

quasi giunta la fine dell’anno scolastico e gli esami di terza media sono ormai alle porte, proprio per questo noi ragazzi di seconda abbiamo deciso di fare loro un augurio speciale: IN BOCCA AL LUPO!!! Siamo sicuri che l’esame andrà bene e che l’estate di quest’anno sarà per loro ancora più bella e spensierata; infatti, sarà, forse, l’unico anno in cui non avranno i compiti delle vacanze. Per quanto riguarda le prime e le seconde speriamo di poterci rivedere anche l’anno prossimo per trascorrere un nuovo anno insieme. Ci auguriamo anche di poter rivivere nuovamente le tante esperienze belle vissute nella nostra scuola: il campo-scuola, la visita alla libreria di Don Bosco, il teatro, la “castagnata”, il ballo organizzato dal liceo, lo spettacolo di Natale, il coro, il buongiorno in chiesa o nel salone verde, e molte altre ancora. Infine auguriamo a tutti, proprio tutti, compresi i proff : BUONE VACANZE! Stella Bellomo e Sveva Rossoni, Seconda Media A

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Buone vacanze!

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uest’anno noi di prima a abbiamo affrontato il duro passaggio dalle elementari alle medie, ma, pur essendo stato un po’ difficile all’inizio, adesso ci sembra anche divertente venire a scuola, soprattutto perché abbiamo scoperto un nuovo “mondo”. Ma, come ogni esperienza, anche quella di quest’anno è quasi finita e così potremmo goderci le meritate vacanze estive. Ognuno sentirà dentro di sé gioia, ma anche un po’ di tristezza perché mancheranno gli amici di scuola o di sport. L’estate è un periodo dell’anno in cui ci si può riposare per ritornare poi a scuola più forti e consapevoli. Noi, ragazzi di prima, auguriamo a tutti, ragazzi e famiglie, di passare delle belle vacanze con le persone care…. E ai ragazzi di terza media auguriamo di fare un buon esame!!!

Rebecca Dellacasa e Tommaso Mastrogiacomo, Prima Media A

Una giornata speciale S cuola P rimaria

I

l 7 Maggio noi bimbi di prima siamo stato al Bioparco ed abbiamo vissuto una giornata immersi nella natura circondati da una ricca vegetazione e tanti animali di tutte le specie. Abbiamo visto: elefanti, giraffe, scimmie, leoni, tartarughe, ippopotami... e tanti altri animali. Abbiamo fatto anche un bellissimo giro del Bioparco sul trenino ed è stato davvero emozionante! Davvero una giornata da ricordare!

I bambini della Scuola Primaria Prima A e Prima B

Progetto continuità P

er il progetto continuità che da qualche anno si svolge in molte scuole e per diversi ordini e gradi, le classi prime hanno incontrato i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Con diverse attività gli alunni hanno collaborato insieme per la realizzazione di elaborati, in cui le cose che già sono state apprese si sono mescolate con le cose che in seguito si potranno imparare nel passaggio al ciclo successivo. Storie, letture, numeri, parole e attività espressive hanno proiettato i bambini della Scuola dell’Infanzia nella realtà che a breve si troveranno ad affrontare. Gli incontri con i loro precedenti amichetti e con altri bambini è stato vissuto con emozione e gioia. Lavorare insieme, se da un lato ha portato ad uno scambio di conoscenze, dall’ altro ha aperto una finestra verso le nuove conquiste a cui si potrà andare incontro.

Dalla collaborazione nasce lo scambio, dallo scambio nasce la condivisione , che è il vero valore aggiunto di questa esperienza, in quanto anche l’insegnamento è una forma di apprendimento.

I bambini della Scuola Primaria Prima A e Prima B

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L’oasi di Ninfa L

a nostra avventura è cominciata in pullman, appena siamo arrivati abbiamo fatto merenda.

Prima il giardino era una città che è stata distrutta… le rovine erano bellissime, sembrava di stare in una fiaba antica con elfi e folletti.

Il profumo delle rose e dei fiori hanno accompagnato la nostra passeggiata.

“Incontrare”, poi, il pioppo più vecchio d’Italia è stata un’emozione unica.

Scoprire nuove cose insieme è davvero fantastico!

I bambini della Scuola Primaria Terza A e Terza B

Scuola Primaria

Lavoro a classi aperte

“Una fiaba tutta nostra!!!!”

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’era una volta un paese lontano dove si trovavano due regni: uno luminoso e uno buio.

Il regno Luminoso era fatto completamente d’oro e diamanti, pieno di fiori bellissimi, di luce e aveva un enorme castello con finestre grandissime dalle quali si ammirava un bellissimo panorama. Sopra al castello c’era sempre un gigantesco arcobaleno di pietre preziose, all’interno del castello c’erano dei vasi lucenti e degli animali bellissimi: cani, gatti, pulcini, cavalli e conigli.

Il castello si trovava in un bosco, vicino ad un lago nel quale vivevano: anatroccoli d’oro e grandi pesci colorati. Tutte le persone che visitavano questo regno ne restavano incantate.

Nell’altro invece tutto era buio e scuro, non c’era luce, non esistevano i colori, ma solo un vento gelido che soffiava incessantemente.

Nel regno Luminoso viveva un re buono e una regina dolce di nome: Luciano e Lucciola. Entrambi erano dolci, gentili, allegri e avevano una corona fatta di brillanti, diamanti azzurri e smeraldi viola.

La regina era molto bella, aveva un viso delicato, i capelli castani, gli occhi azzurri e uno splendido sorriso.

Lucciola era alta e magra e amava indossare vestiti eleganti arricchiti da bellissimi gioielli.

Luciano aveva i capelli biondi, gli occhi verdi e le labbra carnose.

Era alto, indossava sempre abiti molto colorati e lunghi mantelli ed era gelosissimo della sua splendida corona.

L’altro regno era abitato dalla regina delle tenebre: Tenebrosa, la quale aveva delle gigantesche corna in testa, i capelli nerissimi con una “meches” bianca. Il suo viso era oscuro, gli occhi neri come la notte, un grande naso a punta e delle labbra rosse come il fuoco. La sua corporatura era magra e la statura altissima. A Tene-

brosa piaceva fare incantesimi malvagi e amava far del male alle persone che incontrava. Non ci riusciva proprio ad essere buona!!

Un bel giorno il re e la regina diedero alla luce un figlio bello come un raggio di sole.

Quando la regina delle tenebre lo venne a sapere, fece rapire il principino e lo portò nel suo castello.

Appena la madre si accorse che il piccolo era sparito si disperò.

Un bel giorno quattro folletti fatti di luce azzurra la aiutarono.

Perry, Berry, Terry e Cerry erano: buoni, dolci, gentili e sempre disponibili ad aiutare. Avevano gli occhi azzurri, un nasino piccolo piccolo e una bocca sempre sorridente. Erano cicciottelli e un po’ bassini, ma erano i più alti del loro gruppo. Possedevano una luce bellissima e ogni volta che dovevano fare una cosa importante la luce illuminava tutto ciò che c’era intorno.

Arrivarono nel castello del Regno del buio, presero il bimbo, lo avvolsero nella loro luce e fuggirono via.

Quando tornarono dalla regina buona erano quasi spenti dalla fatica.

Allora la regina disse loro: “Non vi lascerò morire così!” Il suo dolce sorriso trasformò i quattro folletti in piccoli fiori.

Ogni anno a Primavera nel giardino di Lucciola nascevano dei fiorellini chiamati: Nontiscordardime.

Questi fiori erano fatti di luce celestina e la corolla era bianca e gialla. Era un fiore bellissimo sempre luminoso e splendente, tutti lo osservavano con stupore perché la sua luce riusciva ad illuminare anche la notte e portava fortuna ai bambini che riuscivano a trovarlo.

I bambini della Scuola Primaria Terza A e Terza B

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Our little reports D

urante gli ultimi due mesi noi della classe Quarta B, durante le lezioni di Mister Marco, per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di presentare in inglese i nostri “eroi” alla LIM. La seconda volta, sempre durante le lezioni di inglese, abbiamo usato una foto alla LIM per descrivere un luogo naturale che sogniamo di visitare. Questa esperienza è stata per tutti divertente, e nonostante qualche problema di timidezza, l’esposizione in inglese è risultata più semplice del previsto!

I bambini della Scuola Primaria Quarta B

Una Pasqua diversa A

scuola non impariamo solo a leggere, scrivere o far di conto ma sperimentiamo come delle piccole attività manuali possano farci vivere un momento bello come quello della Pasqua in modo diverso.

Grazie all’aiuto di nonna Elena, abbiamo realizzato dei sacchetti di stoffa, con tanto di ago e filo!

Riempiti con deliziosi ovetti di cioccolato, li abbiamo donati alle suore anziane della casa.

E’ stato molto emozionante condividere con loro questo momento di festa.

I bambini della Scuola Primaria Terza A e Terza B

Geografi attivi e… interattivi

Musei Vaticani ed il “giudizio universale”

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I

el mese di Marzo, durante la lezione di informatica, noi alunni di IV A abbiamo formato dei gruppi di lavoro.

Ogni gruppo aveva il compito di creare, attraverso la raccolta di immagini e informazioni, una presentazione in Power Point su un argomento di geografia.

D’accordo con la maestra Mila, la maestra Maria Giovanna ci ha assegnato come tema le Alpi e gli Appennini.

Ognuno ha poi presentato il proprio lavoro in classe utilizzando la LIM. Per noi è stata una buona occasione per metterci alla prova e lavorare in Cooperative Learning, catturando l’attenzione di maestre e compagni e dimostrando la nostra preparazione sia in geografia che in informatica.

Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e speriamo di avere presto la possibilità di ripetere questa esperienza.

I bambini della Scuola Primaria Quarta A

l 15 marzo noi alunni di Quarta A e Quarta B siamo andati a visitare i Musei Vaticani e la Cappella Sistina.

L‘organizzazione della visita prevedeva di varcare il maestoso portone della Cappella e successivamente una interessante spiegazione delle opere rappresentate.

Ciò che qui ci ha colpiti sono stati i magnifici affreschi del Giudizio Universale dipinti da Michelangelo. Qualche settimana dopo ci siamo apprestati ad andare nuovamente in gita per assistere allo spettacolo al Teatro Sistina “Giudizio Universale”.

E’ stato affascinante entrare al teatro e osservare la magnificenza del luogo. Carichi di entusiasmo ed interesse abbiamo seguito lo spettacolo che rivelava alcuni segreti dei dipinti della Cappella Sistina e della vita di Michelangelo. Tornati a scuola eravamo traboccanti di gioia ed orgogliosi delle nostre scoperte che ci offre la nostra meravigliosa ed eterna Roma.

I bambini della Scuola Primaria Quarta B

Il nostro angolo artistico L’arte è l’incontro inatteso di forme, spazi e colori che prima si ignoravano.

Questa è la nostra riproduzione del famoso quadro di Matisse “Pesci rossi “.

I bambini della Scuola Primaria Quarta A

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Scuola Primaria

La lezione sui social media N

oi ragazzi delle classi quinte della Primaria, abbiamo seguito una lezione svolta da alcuni nostri compagni della S.S.P.G. Questa lezione è stata preparata alla fine di un percorso che i nostri compagni hanno seguito per l’intero anno scolastico. Ascoltandoli, vedendo filmati, scenette e cartelloni abbiamo imparato che i Social Media sono degli strumenti, con piattaforme digitali online, che ci permettono di comunicare con le persone che conosciamo e che non conosciamo.

I più utilizzati sono: Instagram, Facebook, YouTube e WhatsApp. Su Instagram e Facebook puoi: pubblicare foto, chattare con gli amici e creare il tuo profilo personale (non puoi cancellare le foto che posti). YouTube è un social in cui puoi postare e vedere video, coloro che postano i video si chiamano youtuber, per esempio la maestra Anima. WhatsApp non sembra un social… ma lo è! Su WhatsApp si può chattare con gli altri ma solo se hai il loro numero di telefono.

Attenzione! Sui social si può creare il Cyberbullismo.

Il cyberbullismo può accadere quando un bambino/ragazzo manda una foto ad un amico molto stretto e gli chiede di non mandarla a nessuno, ma lui la manda ad altri. Quando si accorge di aver commesso un errore, la cancella ma un compagno di classe ha già salvato la foto prima che lui l’abbia cancellata. Questa foto, quindi, potrà essere vista/mandata da tutti all’insaputa di chi l’ha postata per primo.

Ecco come avviene il cyberbullismo.

Quindi diciamo a tutti... #SPEGNI IL TELEFONO E ACCENDI LA VITA!

Grazie Viva la Giornata Nonno Pino della Terra 9 l 22 Aprile è stata la 48° edizione della Giornata Mondiale della Terra e quest’anno uno slogan era “Earth Day la giornata per guarire le ferite della terra liberiamoci dalla plastica”.

Questa giornata è stata dedicata alla lotta contro l’inquinamento dovuto alla plastica. Nella classe Quinta B la Maestra Piera ha fatto svolgere a noi bambini molti lavori di gruppo e insieme abbiamo letto molti brani che parlavano dell’importanza di questo giorno.

Molte persone inquinano la Terra ma noi bambini possiamo rimediare, infatti tanti piccoli gesti possono servire a diminuire questo problema: dobbiamo proteggere l’ambiente e imparare a ridurre, riciclare e riutilizzare la plastica.

I giornali hanno scritto che nel 2017 quasi tutti gli oggetti trovati sulle spiagge erano di plastica (84% degli oggetti), di vetro e ceramica (4,4%), metallo (4%), carta e cartone (3%). Insieme ai rifiuti trovati sulle spiagge, ci sono anche quelli che galleggiano, specialmente di plastica, che causano danni all’ambiente e agli animali marini, come le tartarughe marine.

Con questa giornata tutti noi abbiamo imparato quanto sia preziosa e importante la Terra: perché ne esiste solo UNA!!!

Marzo 2018, appuntamento con l’architetto Giuseppe Saraceno, ma per noi nonno PINO. Anche quest’anno quante cose, noi di quinta B, abbiamo imparato grazie a lui!

Nonno Pino ci ha parlato delle “associazioni no-profit cosa sono e cosa fanno”.

Sono associazioni apolitiche come: ROTARY - GREENPEACE - LEGA DEL FILO D’OROWWF - CARITAS - AMNESTY INTERNATIONAL - UNICEF… formate da professionisti, imprenditori, dirigenti, che collaborano a progetti di volontariato verso persone bisognose. Il ROTARY, organizzazione di cui fa parte nonno Pino, offre aiuto e assistenza agli anziani, allestisce biblioteche e sale di proiezione in diversi centri, interviene in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto, contribuisce alla riabilitazione dei portatori di handicap grazie ai cavalli. A questo punto, Andrea Iacomini, ambasciatore dell’Unicef in Italia, ci ha mostrato cosa fa e come agisce questa associazione nell’aiuto ai bambini. Innanzitutto soccorrono i bambini, quindi li vaccinano e li nutrono. La cosa che ci ha sicuramente stupito di più è stato sapere quanto l’Unicef tenga all’ istruzione e all’educazione dei bambini: a ogni bambino soccorso regalano subito uno zaino, dei quaderni, dei libri e materiale scolastico. Infine Andrea ha regalato a tutti una matita con il logo Unicef, che ognuno di noi conserva in ricordo di questa bella esperienza.

I bambini della Scuola Primaria Quinta B

I bambini della Scuola Primaria Quinta B

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I bambini della Scuola Primaria Quinta B

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Un piccolo gesto per un mondo migliore...

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iti, cacciaviti, un po’ di buona volontà e il mondo diventa migliore! Un gruppo di valorosi genitori e allegri bambini abbiamo trascorso un pomeriggio in una casa famiglia vicino scuola.

Con le donazioni raccolte a Pasqua, siamo andati da Ikea e abbiamo acquistato armadietti, sedie, tavoli e tappeti di tanti colori per renderla più accogliente e allegra. Ringraziamo tutte le famiglie che hanno contribuito a realizzare tutto questo… è dalle piccole cose che il mondo diventa migliore!

I bambini della Scuola Primaria Terza A

Uscita alla Centrale Montemartini I

Caro WOW...

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aro Wow, questa mattina mi sono svegliato e con molta gioia non vedevo l’ora di arrivare a scuola.

Entrato a scuola, come tutti i miei amici, mi sono preparato per l’uscita didattica.

Arrivati al Planetario, dopo aver fatto merenda, siamo entrati in una grande cupola dove uno speaker, parlando al microfono, ci ha fatto una lunga spiegazione che accompagnava le immagini proiettate sulla cupola. Ci ha parlato delle stelle, della Luna, del Sole, dei pianeti e della Via Lattea. Abbiamo visto la volta celeste nel suo splendore, osservando aspetti che, a causa della forte luce della città, non possiamo vedere guardando il cielo sopra a Roma. Terminata la visita siamo tornati sul pullman che ci ha riportato a scuola, per poi svolgere le ultime due ore di lezione!!

E’ stata un’esperienza bellissima e spero di ritornarci quando frequenterò le scuole medie, per approfondire di più la conoscenza del Sistema solare!!!

I bambini della Scuola Primaria Quinta A

l 13 aprile 2018 noi alunni delle sez. A e B della V elementare, accompagnati dalle maestre, abbiamo visitato la mostra dedicata agli Egizi e agli Etruschi, allestita presso la Centrale Montemartini in Via Ostiense, a Roma.

All’inizio della visita, la guida ci ha spiegato che l’edificio, prima di essere trasformato in museo, era una centrale termoelettrica, costruita agli inizi del Novecento per produrre energia elettrica a Roma.

Dopo averci detto che questa mostra mette a confronto due grandi popoli, gli Egizi e gli Etruschi, che hanno vissuto in periodi molto distanti tra loro, ci ha mostrato i punti in comune ma anche le differenze culturali tra le due civiltà. La civiltà Egizia, infatti, è cominciata molto prima di quella Etrusca. I progenitori degli Etruschi sono stati i Villanoviani.

La guida ci ha mostrato molti reperti archeologici importanti, tra cui la collezione di oggetti antichi dello scenografo Berman.

Nel corso della visita, attraverso due dipinti che rappresentavano situazioni simili, ci ha spiegato come avveniva il banchetto nelle due civiltà.

Il primo dipinto raffigurava delle donne egizie che erano molto più alte delle ancelle. A quei tempi, infatti, i nobili che avevano il potere venivano rappresentati in questo modo.

Il secondo dipinto raffigurava delle donne etrusche. Queste erano vestite di

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bianco, avevano una carnagione più chiara e, a differenza delle donne egizie, potevano banchettare con gli uomini.

Gli uomini etruschi erano dipinti con una carnagione più abbronzata perché lavoravano nei campi; avevano una veste, al contrario dei servi che erano raffigurati completamente nudi.

Poi, la guida ci ha portato nella sala del corredo funebre dove c’erano dei reperti trovati nelle necropoli e alcuni resti di ciò che veniva usato dagli Etruschi per accompagnare il defunto nell’Aldilà. C’erano anche alcuni oggetti che venivano utilizzati dagli Egizi per seppellire i morti.

Ci ha spiegato quali fossero gli dei dell’Aldilà, come avveniva il processo di mummificazione e ci ha anche detto che, secondo gli antichi Egizi, se il cuore del defunto pesava più di una piuma la sua anima veniva divorata dalla divinità divoratrice di anime.

Infine, ci ha spiegato che al defunto venivano tolti quattro organi: fegato, stomaco, polmoni e cervello; quest’ultimo veniva estratto attraverso il naso.

Nel corso di questa visita, abbiamo potuto vedere alcune riproduzioni in miniatura di piramidi, sarcofagi e botteghe degli artigiani.

La visita mi è piaciuta molto perché confronta civiltà diverse.

I bambini della Scuola Primaria Quinta A

Scuola Primaria

Benvenuta Ginevra!

L’aula di informatica

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omenica 13 Maggio, nella cappella della nostra scuola, Ginevra ha ricevuto il Battesimo. È stato un momento di grande gioia per tutti! Auguri a Ginevra, alla mamma e al papà.

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’ Aula di Informatica parla di noi, con i nostri nomi appesi alle pareti ci sentiamo parte di una grande famiglia!

I bambini della Scuola Primaria

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Tutti in gita al Bioparco T

utti in gita al Bioparco per visitare i nostri amici animali. Primo incontro con la savana africana e poi abbiamo svolto il laboratorio a tu per tu con la natura! Quanti insetti strani!! È stata proprio un’indimenticabile giornata!!

I bambini dell‘Infanzia

Maggio, il mese di Maria 28

C

i prepariamo tutti insieme per il Rosario a Maria, la nostra dolce Madonnina! I nostri canti e le nostre semplici preghiere ci accompagneranno tutti i giorni per l’intero mese di Maggio.

Maria tu con il tuo dolce sorriso e il tuo materno abbraccio sei sempre vicino a noi… Ti vogliamo tanto bene Mamma di Gesù!

I bambini dell‘Infanzia

i d o t o F lass e c 8 1 7 201

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Scuola dell’Infanzia

Scuola dell’Infanzia

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Scuola Primaria 1° A

Scuola Primaria 1° B

31

Scuola Primaria 2° A

Scuola Primaria 2° B

32

Scuola Primaria 3° A

Scuola Primaria 3° B

33

Scuola Primaria 4° A

Scuola Primaria 4° B

34

Scuola Primaria 5° A

Scuola Primaria 5° B

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Scuola Secondaria I Grado Classi prime

Scuola Secondaria I Grado Classi seconde

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Scuola Secondaria I Grado Classi terze

Liceo classico linguistico scientifico Classi Prime

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Liceo classico linguistico scientifico Classi Seconde

Liceo classico linguistico scientifico Classi Terze

38

Liceo classico linguistico scientifico Classi Quarte

Liceo classico linguistico scientifico Classi Quinte

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