Passeggiare con il cane

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Un fattore importante per avere il controllo in passeggiata e per accrescere la soddisfazione del cane è evitare di fare sempre lo stesso percorso, un’abitudine che trasforma la passeggiata in un percorso da compiere al più presto per raggiungere una particolare meta, come per esempio il parco o i giardinetti. Cambiare il percorso aiuta il cane a porre maggiore attenzione al tragitto e quindi a dedicare le proprie risorse perlustrative fin dai primi momenti della passeggiata. In questo modo l’intera esperienza sarà più lunga e appagante. Inoltre così facendo eviteremo di instaurare delle fissità cognitive, vale a dire dei comportamenti quasi automatici che non aiutano il cane a esercitare

la sua mente attraverso la varietà delle situazioni e la flessibilità delle risposte. Gli orari migliori per la passeggiata sono l’alba e il tramonto, anche perché il cane ha, come il lupo, un’attivazione bioritmica nelle ore crepuscolari e notturne. Se il cane presenta un profilo un po’ inquieto e ansioso è buona cosa portarlo fuori in una lunga passeggiata, accompagnata da attività di gioco motorio ed eccitatorio, come il rincorrere la pallina, in modo da scaricare le sue energie e attivare i neuromodulatori di serenità. Quindi, al ritorno, gli si darà da mangiare e magari gli si metterà a disposizione un osso o un kong. La passeggiata serve anche a questo!

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