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Garantire le prestazioni e la sostenibilità ambientale: L’isolante “HIGH QUALITY”


L’AIPE… AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso – è un’associazione senza fini di lucro nata nel 1984 con lo scopo di tutelare l’immagine del polistirene espanso sinterizzato (o EPS) e di svilupparne l’impiego. Le aziende ad essa associate appartengono sia al settore delle lastre per isolamento termico sia a quello della produzione di manufatti destinati all’edilizia e all’imballaggio. Fanno parte dell’AIPE le aziende produttrici della materia (il polistirene espandibile), fra le quali figurano le più importanti industrie chimiche europee. Un gruppo di soci è costituito da aziende che producono attrezzature per la lavorazione dell’EPS e sistemi per l’edilizia. Con la collaborazione delle imprese associate, AIPE ha creato una rete che provvede alla raccolta e al riciclo di imballi e scarti in EPS A livello internazionale l’AIPE rappresenta l’Italia in seno all’EUMEPS (European Manufacturers of Expanded Polystyrene), organizzazione europea che raggruppa le


associazioni nazionali dei produttori di EPS. L’AIPE fornisce agli utilizzatori una informazione seria e obiettiva inerente la qualità, le caratteristiche e le prestazioni dei semilavorati e dei manufatti in Polistirene Espanso Sinterizzato.

... l’EPS… Il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) è un materiale rigido, di peso ridotto, composto da atomi di carbonio e di idrogeno e, per circa il 98%, da aria. Lo si realizza partendo dallo stirene (sostanza derivata del petrolio) dal quale, mediante un processo di polimerizzazione, si ricavano piccole perle trasparenti di polistirene al cui si aggiunge del pentano, un idrocarburo che funge da gas espandente. Mettendo poi i piccoli granuli prodotti in contatto con vapore acqueo a temperatura superiore ai 90°C, il pentano in essi contenuto fa espandere il loro volume da 20 a 50 volte. Si forma così nelle perle espanse di polistirene, una struttura fatta di celle chiuse che trattengono al proprio interno l'aria e conferiscono al materiale le sue doti di isolante e d’ammortizzatore di urti.

…e l’edilizia utilizzato come isolante, l’EPS è presente nel tetto, nelle pareti, nei solai, nei pavimenti e nelle fondamenta d’un fabbricato. Molte delle caratteristiche peculiari del polistirene espanso assumono infatti una particolare valenza proprio nelle applicazioni edili. Grazie alla sua struttura cellulare chiusa e costituita per buona parte, esso è infatti un ottimo isolante termico. La sua permeabilità al vapore acqueo inoltre evita la formazione di muffe all'interno di edifici e ambienti isolati mentre la sua soddisfacente resistenza agli agenti chimici fa sì che non venga intaccato dai correnti materiali da costruzione. Per quanto riguarda infine le sicurezza, anche se l’EPS è per sua natura un materiale combustibile, una volta trattato con opportuni autoestinguenti, diviene un prodotto a ritardata propagazione di fiamma.


AIPE è l’associazione che raggruppa le aziende più dinamiche ed interessanti per realizzare un edificio con caratteristiche avanzate. Stimolare il progettista è l’obiettivo primario per poter iniziare il percorso della casa intelligente, risparmiosa, interattiva. L’edificio è realizzato assemblando componenti molto differenti fra loro. Nella tradizione si incontrano laterizi, malte, legno, acciaio, elementi di impianti tecnici, tutti assemblati in modo non omogeneo e molte volte casuale. La tradizione vuole che la casa venga fatta con determinate modalità frutto dell’esperienza che non è nient’altro che l’eliminazione degli errori commessi in secoli di sperimentazioni sul campo. I componenti nuovi invece si avvalgono di un concetto diverso: si verifica sperimentalmente il loro funzionamento ed il progettista assembla la macchina dell’edificio cercando di concordarne le prestazioni e le finalità. Stimolare il progettista quindi ha lo scopo di proporre prestazioni di componenti singoli e di proporre modalità di assemblaggio per realizzare ambienti con caratteristiche nuove. Queste ultime possono essere concretamente ritrovate nelle stesse modalità costruttive oppure nei componenti innovativi. La conclusione è in ogni caso unica: se vengono utilizzati componenti con caratteristiche note sicuramente potrà essere superata la fase di incertezza in merito al funzionamento ed alla interazione reciproca, permettendo all’utente di acquisire una macchina con un funzionamento noto. Il passo successivo è riferito alla sicurezza dell’utente per mezzo di un comportamento verificato e comprovabile con prove, certificati e verifiche di funzionalità. Tale procedura è definibile con il termine “certificazione”. Certificare un componente permette di evidenziare come questo si comporterà in condizioni reali nel caso in cui possano essere assimilabili a quelle della verifica di laboratorio ma questo non assicura che nella vita reale verranno soddisfatte tutte le aspettative. Quindi il passo successivo è quello di certificare il componente assemblato nell’edificio, il quale viene verificato e sottoposto a controllo nelle reali condizioni di utilizzo. Nel nostro paese si sta assistendo alla prima fase, per merito di almeno due leggi impositive relative all’isolamento termico ed all’isolamento acustico. Tutti i progettisti sono a conoscenza (e gli utenti ne hanno verificato gli effetti) che isolare molto bene un tamponamento esterno non è sinonimo di buon funzionamento se ad esempio non si interviene correttamente anche sui ponti termici. Anzi molte volte procedere con interventi rivolti a migliorare il comportamento di un edificio può voler dire evidenziare comportamenti non voluti e non desiderabili se non correttamente progettati.


In altre nazioni invece si sono già realizzate le due fasi: Certificare il componente; Certificare l’edificio. Un nuovo e differente approccio, affrontato da non molto tempo ma sempre più considerato, è rivolto al rapporto componente ed ambiente. Gli aspetti legati all’ecologia diventano sempre più impegnativi ed imperativi per chi opera e per chi deve compiere delle scelte. Il processo di qualificazione è quindi rivolto anche alla verifica che i materiali utilizzati siano rispettosi dell’ambiente esterno e dell’ambiente interno. La garanzia della qualità deve investire anche gli aspetti igienici e di sicurezza non solo quelli puramente tecnico – prestazionali. Le valenze ambientali di un materiale, di un prodotto o di un sistema, vengono oggi gestite da diverse normative e direttive applicate a livello europeo.


IL MARCHIO HQI: L’EPS a PRESTAZIONI GARANTITE

Relazione Tecnico-divulgativa HQI: La garanzia prestazionale del polistirene espanso sinterizzato. Molti fattori concorrono alla condivisione e alla definizione dell’aspetto ambientale che l’edilizia ingloba. Creare la consapevolezza che l’abitazione tradizionale di oggi non è più adeguata rappresenta l’argomento più innovativo e trainante della discussione in atto perseguita da chi progetta e da chi costruisce. Anche i committenti pubblici e privati hanno iniziato un viaggio molto interessante con meta definita dalla sostenibilità del costruire. Il tema è senza ombra di dubbio importante legato e scatenato da una seconda


consapevolezza; il consumo di energia è diventato la cartina al tornasole della nostra società in evoluzione. Costruire case a basso consumo è oggi di certo pagante per i committenti, per i progettisti e per i costruttori. Un argomento legato al consumo energetico degli edifici è rappresentato dall’utilizzo dei materiali isolanti che permettono di ottenere una diminuzione dei consumi di energia per il periodo invernale e per il periodo estivo. L’equazione più isoli e meno consumi, meno consumi e meno inquini non è più in discussione. Un aiuto molto interessante e molto efficace è stato l’introduzione della marcatura CE per i materiali isolanti. Questo comparto si è dotato di norme europee recepite da ogni paese membro e che il governo ha reso obbligatorio con il DPR 246/93 imponendo la marcatura CE. Questa, non rappresenta un marchio di qualità, ma permette al progettista costruttore ed utente di prendere atto di alcune caratteristiche fra cui il valore della conducibilità termica dichiarata, λD . Questo valore rappresenta un indice inequivocabile, il parametro per realizzare l’isolamento termico nel modo più consono all’applicazione. L’imposizione di dichiarare tale valore secondo le regole della marcatura CE ha intrinsecamente una procedura che giunge ad una precisa evidenza: la marcatura CE apposta sul materiale isolante è , in effetti, solo una prescrizione circa la conformità del prodotto ai requisiti richiesti, inoltre non è prevista alcuna verifica di quanto dichiarato dal produttore operante in tutta l’area della comunità economica europea.A seguito di tutto quanto riportato le industrie nazionali produttrici di EPS (polistirene espanso sinterizzato) hanno identificato l’azione primaria da perseguire per garantire utente, progettista, costruttore in merito alla veridicità delle dichiarazioni di conformità emesse in ottemperanza alla marcatura CE del materiale isolante EPS. Ovvero istituire un sistema di verifica e di controllo delle caratteristiche dichiarate dall’etichetta apposta per la marcatura CE. Il processo di verifica e controllo è stato affidato all’AIPE, associazione senza scopi di lucro, garante dell’imparzialità del processo e del rigore di attrazione. Con questi intendimenti è stato creato il marchio HQI, High Quality Insulation. Un ambizioso processo che permetterà di divulgare in modo costante ed uniforme. L’elevata qualità dell’EPS e la correttezza delle aziende operanti nel mercato nazionale. Rappresenta un’attività unica nel settore dell’edilizia, normalmente abbandonata dai circuiti di verifica e controlli abitualmente adottati invece in settori più pericolosi e sensibili alle sofisticazioni come alimenti, giocattoli e organi in movimento.


Il marchio HQI in sintesi: • • • • •

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marchio registrato con n° MI2008c003667 da AIPE gestione affidata al Consiglio Direttivo di AIPE uso gratuito agli associati garantisce la conformità alla norma di settore per la marcatura CE e promuove la sostenibilità ambientale le aziende dovranno dichiarare i tipi a norma, i sistemi attivati per il controllo del processo produttivo e le qualificazioni ottenute per il prodotto. L’attività di sorveglianza sul mercato nazionale sarà rivolta ai prodotti immessi sul mercato da aziende associate e non associate, dotate e non dotate di marchio HQI Il campionamento e le prove di verifica svolte da ente terzo incaricato. Tutti gli esiti delle prove saranno gestiti dal consiglio direttivo di AIPE con una procedura che prevede richiami, sanzioni pecuniarie e il rispetto di quanto previsto dal DPR 246 in merito a dichiarazioni di conformità CE non veritiere. I tipi ammessi al marchio sono i seguenti EPS 70, EPS 100, EPS 150, EPS 200, T, secondo uni EN 13163 Sono verificate le seguenti caratteristiche: resistenza a compressione, conducibilità termica, comportamento al fuoco. E solo se dichiarate le seguenti: trazione, assorbimento all’acqua, rigidità dinamica e comprimibilità. Ogni produttore è dotato di codice alfanumerico identificativo.

Il marchio è stato creato dallo studio dell’architetto Bianchetti con lo scopo preciso di comunicare l’utilizzo dell’EPS di qualità garantita in applicazioni edili quali pareti, tetti e pavimenti. 4 finalità primarie del marchio sono identificate da: • Garanzie dell’utilizzatore di EPS sul rispetto di quanto dichiarato dal produttore • Promuovere l’utilizzo dell’EPS come materiale isolante dall’ eccellente rapporto qualità/prestazione


• Divulgare l’EPS con la dichiarazioni ambientali di prodotto EPD a sostegno di quanto richiesto per il costruire sostenibile a favore dell’ambiente. La garanzia del marchio si basa sull’attività di prelievo e verifica dei campioni immessi nel mercato nazionale. L’attività viene svolta da parte terza ovvero da ente esterno prelevando almeno due tipi di EPS per ogni azienda a marchio, per due volte all’anno. Il marchio viene apposto su etichetta conforme a quanto previsto dal regolamento, nell’Allegato B, con indicazioni di riferimento a carattere alfanumerico: Esempio di marchio:

001,10,08,

,100

Inoltre prelevare campioni di aziende non a marchio sia esse associate o non associate. Le conformità e le non conformità saranno gestite dal Consiglio Direttivo di AIPE che procederà a sanzionare e ad attivare i dettami del DPR 246. Tutto quanto verrà comunicato attraverso l’area riservata al Marchio HQI all’interno del sito web di AIPE www.AIPE.biz. Inoltre AIPE organizzerà incontri dedicati alla presentazione ed alla discussione in merito alla qualità, al rispetto delle norme e delle procedure attuate con il marchio HQI. CARATTERISTICHE DEL MARCHIO HQI

1)

Perché un marchio HQI?

Per permettere all’intero comparto produttivo di dichiarare l’effettiva qualità e la sostenibilità ambientale la corretta produzione del materiale isolante EPS (POLISTIRENE ESPANSO SINTERIZZATO)


2)

Che cos’ è il marchio HQI?

E’ il marchio a garanzia dell’utilizzatore per dimostrare che i produttori di EPS dichiarano le reali prestazioni di ciò che viene posto sul mercato.

3)

A chi si rivolge?

Il marchio è rivolto all’utente finale che non potendo analizzare norme, leggi e procedure, deve essere garantito su ciò che andrà a posizionare nella propria abitazione come isolante termo-acustico. Inoltre il marchio, per le procedure adottate e per i contenuti, è utilizzabile dal progettista e dall’impresa.

4)

Cosa garantisce?

Il marchio permette di garantire che i tipi di EPS a marchio presentano le caratteristiche dichiarate dai produttori mediante le etichette e la marcatura CE. Garantisce inoltre la sostenibilità ambientale dell’EPS come da dichiarazioni EPD ( Dichiarazione ambientale di prodotto).

5)

Chi applica il marchio?

Il marchio è un atto volontario delle sole aziende associate ad AIPE. Le aziende non iscritte non possono dotarsi di marchio HQI, ma la loro produzione viene comunque monitorata.

6)

Quali sono le caratteristiche identificative del marchio?

Il marchio è rappresentato da uno specifico logo, sia in versione per stampa su carta e film che su EPS, le cui forme e dimensioni sono definite nel manuale di applicazione del logo stesso. Il Concessionario riceve un codice identificativo costituito nell’ordine da: 1. numero di 3 cifre identificativo del Concessionario 2. numero di 4 cifre riportante mese e anno di concessione dell’utilizzo tipo di EPS secondo quanto riportato da


Tabella 2 – Allegato A del regolamento 3. numero di 3 cifre identificativo del tipo e dei prodotti.

7)

Che cosa controlla?

I dati riportati sulle etichette del materiale vengono verificati sperimentalmente per confermare la corretta dichiarazione dei valori, quali, resistenza termica, compressione, conducibilità termica, reazione al fuoco e, se dichiarati, assorbimento acqua, trazione, rigidità dinamica e comprimibilità.

8)

Come avviene il controllo?

AIPE incarica un ente esterno a prelevare dal mercato i campioni su cui vengono svolte le prove. I campioni prelevati sono di aziende associate ad AIPE e non associate, di aziende che appongono il marchio o che non appongono il marchio.

9) Come avviene il prelievo dei campioni ? L’ente esterno incaricato acquista direttamente dal mercato i materiali nelle modalità di almeno due tipi per ogni azienda e due volte l’anno.

10)

Come avviene il processo di verifica e controllo?

I risultati delle prove sono analizzati all’interno del Consiglio Direttivo di AIPE che in seguito deciderà cosa comunicare e quali azioni intraprendere in caso di non conformità.

11)

Quali sono le regole della garanzia?

Le verifiche sperimentali permettono di definire se i dati dichiarati dal produttore che appone il marchio sono veritieri. Nel caso di non conformità si procede con i seguenti strumenti e metodologie: - richiamo scritto ufficiale; - sanzioni di primo e secondo livello; - ritiro del marchio;


-

comunicazione dei dati con le modalità più opportune.

Proposta di etichetta:

Dichiarazione caratteristiche tecnico-prestazionali di idoneità dell’EPS

EPD only STEAM GPP REACH lasted of life 50 years www.AIPE.biz

Sede: via M.U. Traiano, 7 Milano tel. 02 33606529 e-mail: aipe@epsass.it www.aipe.biz


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