Illustrazioni di
Martina Motzo
«Mamma, posso avere un cane?». «Teresa, lo sai che in condominio non possiamo tenere cani». «Posso avere un gatto allora?». «Papà è allergico al pelo di gatto». «Allora posso avere due pesci rossi?». «Ok, i pesci rossi li puoi avere». La mamma mantiene sempre le promesse... 5
Capitolo 1
Siete a casa, Broncio e Coda! Oggi è il mio compleanno e con papà vado al negozio a scegliere due pesci rossi. I miei primi pesci rossi. Papà e io entriamo nel negozio: 6
prima scegliamo una vaschetta e poi andiamo verso l’acquario. «Allora, quali pesci vuoi portare a casa?». Il commesso mi guarda sorridente. «Vorrei quello che sembra arrabbiato e quello con la coda grande».
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Per strada, papà cammina lentamente mentre porta la vaschetta con i pesci. Si muove come dentro a un negozio di vasi di cristallo. Abbiamo comprato anche dei sassolini colorati da mettere sul fondo, un’alga finta e una scatola di cibo per i pesci. Arriviamo a casa e io entro saltellando tutta contenta. La mamma ha preparato il salame di cioccolato, che è il mio dolce preferito, e i miei fratelli sono curiosi di conoscere i nuovi coinquilini. 8
Questi sono Broncio e Coda, annuncio soddisfatta. A casa mi festeggiano tutti. I nonni mi hanno telefonato. Tra qualche giorno farò la festa con gli amici ma oggi festeggio solo con la mia famiglia. E Broncio e Coda ora sono della famiglia.
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È notte. Fuori ci sono tuoni e lampi. «Ceci, secondo te i pesci hanno paura del temporale?», chiedo a mia sorella prima di dormire. «Macché, no. Dormi, che è tardi», risponde Cecilia mezza addormentata. Peccato che mio fratello Antonio dorma già. Lui dà sempre risposte buffe alle mie domande. Chiudo gli occhi e sogno. Sogno tanti pesciolini rossi che bussano alla porta di casa e chiedono 10
di venire ad abitare con me. E poi sogno di nuotare nell’acqua chiara e trasparente circondata da pesci rossi e io sono vicina a Broncio e Coda che mi tengono per mano con le loro pinne. Al mattino scendo dal letto prima dei miei fratelli e corro in cucina, racconto il sogno a mamma e papà . Ridiamo insieme. Metto la vaschetta con i due pesci rossi in bagno, su una mensola rossa, tra la lavatrice e il lavandino. Poi do da mangiare a Broncio e Coda, ma poco.
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«Perché il cibo è il peggior nemico dei pesci rossi», mi ha detto il commesso del negozio. Se oggi a scuola dovrò scrivere qualcosa, parlerò di loro, dei miei brillanti, lucidi e luminosi pesci rossi (che però in realtà sembrano un po’ arancioni). Ho deciso che li adoro.
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