Good Morning Matricole

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Good Morning Matricole! 2013/ 2014

La nostra accoglienza per entrare a Giurisprudenza, senza perdere la pazienza!


Dalle Facolta’ ai Dipartimenti!

A partire dallo scorso anno accademico, il nostro ateneo ha visto l’applicazione di un nuovo statuto, che, scritto in seguito alla promulgazione della legge Gelmini, ha comportato cambiamenti di varia natura, dall’ingresso di esterni in Consiglio di Amminstrazione al cambio di contabilità. In particolare abbiamo assistito alla disattivazione delle facoltà, sostituite dai nuovi Dipartimenti. Queste strutture hanno il compito di gestire sia la didattica che la ricerca (le vecchie facoltà avevano competenza solamente sulla didattica) e devono essere composte da un certo numero di docenti provenienti da settori scientifico-disciplinari omogenei. Nel caso del Dipartimento di Giurisprudenza, in realtà, non ci sono stati grandi cambiamenti: sostanzialmente si è effettuato un cambio di nome, infatti il nuovo dipartimento coincide quasi interamente con la vecchia facoltà. Due sono, tuttavia, le novità da tenere presenti. Da un lato, poichè il nuovo dipartimento di Economia e Management ha scelto di tenere soltanto i docenti dell’area economica, il nostro dipartimento ha visto l’arrivo di docenti di settori giuridici provenienti dalla facoltà di economia, che in parte contribuiscono al mantenimento della nostra offerta didattica e in parte coprono le esigenze dei corsi di economia; dall’altro, l’incardinamento all’interno del nostro dipartimento del corso di laurea magistrale in “Scienze per la Pace: Cooperazione Internazionale e Trasformazione dei Conflitti”.

Dalla Sapienza al Polo Piagge!

La sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa è sempre stata, fin dal XVIII secolo, il Palazzo della Sapienza, sito all’angolo tra piazza Dante e via Curtatone (è possibile osservarne alcune immagini sul sito web di facoltà). Vi chiederete forse, allora, per quale motivo dallo scorso anno non lo è più. Come probabilmente qualcuno di voi già saprà, la Sapienza, a partire dal 29 di maggio del 2012, è stata chiusa al pubblico, a seguito di un’ordinanza del Sindaco Filippeschi che prendeva atto dell’alta “vulnerabilità sismica” del palazzo verificata nei giorni immediatamente successivi al terremoto del 20 maggio dai Vigili del Fuoco. L’inagibilità della struttura, però, sembra non fosse stata direttamente causata dalle recenti scosse sismiche (ripetutesi, peraltro, lo stesso giorno della chiusura), ma dalla pregressa situazione di instabilità dell’ala ospitante la Biblioteca Universitaria (non afferente al Dipartimento di Giurisprudenza), su cui gravava il peso di più di seicentomila volumi. Le autorità cittadine, assieme agli organi d’ateneo competenti, hanno perciò ritenuto di trasferire tutte le attività che fino a quel giorno si erano svolte in Sapienza ad altre sedi dell’Ateneo, e chiudere il palazzo per un periodo non ancora definito, ma comunque non inferiore ai due anni, tempo stimato (molto per difetto) per la conclusione dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. Noi di Sinistra Per...Giurisprudenza ci siamo impegnati fin dal primo giorno affinchè i disagi per gli studenti fossero quanto più lievi possibile, ed è anche grazie alle nostre pressioni che l’Ateneo ha deciso di utilizzare i nuovi spazi del Polo Piagge per trasferirvi una gran parte delle attività didattiche del nostro Dipartimento, assegnando a Giurisprudenza l’intero primo piano della nuova struttura. Da quest’anno, dunque, le lezioni saranno suddivise tra Polo Piagge e Polo Carmignani. Spazio a parte merita il capitolo biblioteche: quella di diritto Pubblico, in Piazza Cavalieri (sede, tra l’altro, degli studi dei docenti di Diritto Pubblico e della Direzione del Dipartimento), ha subito, nel corso dell’ultimo anno, altre sventure, legate allo stato di semi-abbandono in cui versavano alcune stanze. Fortunatamente, durante l’estate, l’Ateneo ha provveduto a ripristinarne completamente le funzioni e, salvo ritardi nei lavori, dovrebbe essere nuovamente fruibile già da Settembre. La biblioteca di diritto Privato, invece, ha subito in modo diretto le conseguenze della chiusura della Sapienza, in quanto era in essa ospitata. Essa è stata ripristinata, infatti, soltanto a metà dello scorso anno. Ora è situata in Via Volta, n. 4. (gli orari di apertura e chiusura delle biblioteche e altre informazioni sono consultabili presso www.sba.unipi.it) Altra sede del Dipartimento è quella al terzo piano di palazzo Ricci. dove si trovano altri studi dei docenti. Le sedi e gli orari di ricevimento dei docenti sono facilmente consultabili sul sito di Dipartimento.


Dove posso mangiare? Si sa, per sopportare le ore di lezione e di intenso studio, c’è bisogno di dare ossigeno e zuccheri al cervello! Tranquilli, la soluzione è sotto i vostri occhi! Se siete al Polo Piagge, potete mangiare qualcosa al volo al Bar che si trova al piano terra del Polo, oppure raggiungere in pochi minuti la mensa di Via Betti, che offre dal lunedì al venerdì oltre al classico servizio mensa, anche il servizio caffetteria e la linea veloce per un più rapido pranzo al sacco. Inoltre, dal Polo Piagge è facilmente raggiungibile anche la mensa di Via Rossellini, ma ricordate che è aperta solo per pranzo. Se invece le vostre lezioni si svolgono al Polo Carmignani, a pochi passi troverete la mensa centrale di Via Martiri, aperta dal lunedì al venerdì a pranzo e cena, e il sabato e la domenica a pranzo. In più, da veri intenditori, oltre ai servizi di ristorazione offerti dall’Azienda per il Diritto all Studio, vi ricordiamo che, se siete al Polo Piagge, “o’ Panuozzo” o la pizzeria “Bella Napoli”, entrambe site in Via del Borghetto, sono un’ ottima idea; se invece vi trovate in centro come rinunciare ad un panino al “Baronetto”, naturalmente farcito a vostro piacimento! Buon appetito!

Il Test di Autovalutazione!

In applicazione del D.M. 270/04 “Moratti”, gli iscritti al primo anno della laurea magistrale in Giurisprudenza devono sostenere obbligatoriamente un test di autovalutazione, volto a consentire agli studenti di verificare il proprio livello di preparazione rispetto alle conoscenze necessarie per affrontare il corso di studi. In caso di esito negativo, lo studente dovrà sostenere, in sede d’esame di Diritto Privato I (per gli iscritti al corso di laurea magistrale) /istituzioni di Diritto Privato (per gli iscritti al corso di laurea triennale) o in sede d’esame di Diritto Costituzionale, un colloquio integrativo su un testo di carattere introduttivo allo studio del diritto che sarà indicato all’inizio dell’anno accademico. Vi ricordiamo che per iscriversi al test non è necessario essere già immatricolati al corso di laurea e che l’immatricolazione può essere perfezionata anche successivamente alla partecipazione al test. Inoltre, per gli studenti che si immatricolano prima della data del test, è comunque obbligatoria l’iscrizione al test attraverso il portale http://matricolandosi.unipi.it/, secondo le modalità indicate sul sito di dipartimento www.jus.unipi.it (sezione “test d’ingresso per matricole”).

La prima sessione di test si terrà venerdì 20 Settembre 2012 presso il Polo didattico Porta Nuova,Via Padre Fediangolo Via Leonardo Da Vinci. La suddivisione degli studenti iscritti tra mattina e pomeriggio sarà pubblicata nei giorni precedenti lo svolgimento del test sul sito di facoltà www.jus. unipi.it. La data di scadenza per l’iscrizione al test è il 16 settembre 2013 alle ore 13:00.


Il Sistema dei crediti! Il sistema del credito formativo universitario (CFU), introdotto dalla riforma Zecchino/Berlinguer nell’ormai lontano 1999, è strutturato in maniera tale che ad ogni esame corrisponda un determinato numero di crediti, ciascuno dei quali vale 25 ore di lavoro (di cui 8,33 di lezione e 16,66 di studio a casa), anche se, come vedrete, non per tutti gli esami il carico reale di lavoro è pari ai relativi cfu.

La Magistrale! Per ottenere la Laurea Magistrale in Giurisprudenza bisogna conseguire 300 CREDITI. La Laurea Magistrale in Giurisprudenza è una laurea a ciclo unico, in attuazione del decreto ministeriale 270/2004 (la famosa “riforma Moratti”). Il Corso di Laurea è strutturato in 5 anni (di 60 crediti ciascuno). Ogni studente ha il diritto di scegliere un INDIRIZZO. Ciascun indirizzo completa le attività didattiche obbligatorie con cinque insegnamenti opzionali da sei crediti ciascuno. Scegliere uno degli indirizzi previsti nel regolamento didattico comporta l’attribuzione del cosiddetto “diploma supplement”. GLI INDIRIZZI SONO 7: 1)Privatistico; 2)Pubblicistico; 3)Penalistico; 4)Processualistico; 5)Internazionalistico e dell’Unione Europea; 6)Impresa e Diritto dell’Economia Pubblica e Privata; 7)Teorico-Metodologico. Per ciascun anno accademico l’attività didattica del corso è articolata su due semestri, secondo le modalità stabilite in sede di programmazione didattica annuale. PROVE INTERMEDIE: Gli insegnamenti cui è attribuito un numero di crediti inferiore a dieci sono impartiti in un unico semestre. Gli insegnamenti con numero di crediti superiore a nove sono suddivisi in due semestri; per queste materie, al termine del primo semestre è facoltà dello studente svolgere una prova intermedia, riguardante cioè la parte dell’insegnamento svolta nel primo semestre. La prova può essere sostenuta nei tre appelli invernali (dicembre, gennaio, febbraio) e, per gli studenti lavoratori e fuoricorso, anche nell’appello di aprile ad essi dedicato. La prova non prevede più, dallo scorso anno accademico, la votazione in trentesimi: i voti sono espressi in lettere corrispondenti a fasce di voto (A= 30 e lode - 28; B= 27 - 25; C= 24 - 22; D= 21 - 18). Il superamento della prova dà diritto a sostenere la prova finale, relativa alla seconda parte dell’insegnamento, entro tre semestri dal suo superamento. E’ sempre possibile, comunque, sostenere un unico esame, relativo all’intero programma della materia. L’eventuale superamento della prova intermedia non dà diritto all’ottenimento dei CFU ad essa relativi, i quali saranno invece accreditati solo al superamento della prova finale. PROPEDEUTICITA’: a partire da quest’anno accademico, grazie anche al duro lavoro negli organi di Dipartimento dei nostri rappresentanti, è stata apportata una importante modifica al regolamento didattico per cui da anni ci battiamo e che riteniamo possa alleviare considerevolmente le difficoltà legate al più ostico sport universitario, soprattutto in un dipartimento come il nostro: il “rimanere in pari con gli esami”. Fino allo scorso anno, infatti, il regolamento prevedeva che per poter sostenere gli esami degli anni successivi al primo, compresi gli opzionali, fosse obbligatorio aver sostenuto un considerevole numero di esami ritenuti propedeutici alla comprensione della materia d’esame. Questo sistema, reso poco pratico dal fatto che un esame poteva arrivare a contare fino a quattro o cinque propedeuticità, è stato abolito per gli opzionali (vedi sotto), e molto snellito per gli esami obblligatori, lasciando, in sostanza, come unici esami propedeutici allo svolgimento di tutti gli altri i soli Diritto Privato I e II e Diritto Costituzionale I e II (la tabella è presente sulla guida e sul sito del Dipartimento o sulla nostra pagina Facebook).


ESAMI OPZIONALI (6 CFU ciascuno): da scegliere dall’elenco degli esami disposti dalla Facoltà. La scelta, da parte dello studente, è del tutto libera. Le propedeuticità (vedi sopra), sono state abolite a partire da quest’anno. Esse sono state sostituite con degli esami “consigliati” (visualizzabili sul sito del Dipartimento o sulla nostra pagina Facebook): esami cioè, che il docente consiglia, ma non obbliga, di aver già sostenuto, o quantomeno studiato, al fine di comprendere appieno la materia da lui insegnata. ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (6 CFU totali): I 6 CFU di attività a scelta libera dello studente possono essere conseguiti secondo tre modalità: 1. nell’ambito dell’elenco messo a disposizione dalla Facoltà, con le stesse modalità degli esami opzionali. Quindi, in questo caso dovrete sostenere 1 esame opzionale da 6 crediti; 2. in qualsiasi altro Dipartimento di Pisa, scegliendo dall’elenco delle materie ritenute “congruenti” dalla Facoltà, che da quest’anno, grazie al nostro intervento, risulta notevolmente ampliato (vedi la tabella di congruenza sul sito del Dipartimento o sulla nostra pagina Facebook). 3. svolgendo altre attività, cui la Facoltà abbia riconosciuto dei crediti in corrispondenza del lavoro svolto. (Per le relative informazioni bisogna recarsi dalla coordinatrice didattica, la dott.ssa Maria Pia Sanvito). PROVA DI LINGUA (5 CFU): Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza devono sostenere una prova di idoneità su un linguaggio giuridico straniero (non è previsto voto in trentesimi). Da quest’anno, oltre a Inglese Giuridico e Francese Giuridico, è stato attivato, su nostra richiesta, il corso di Spagnolo Giuridico. ll livello della prova corrisponde al B1, con specifiche conoscenze di testi e lessico giuridici. Sono previste 20 ore di lezione, affiancate da altre 20 ore di assistenza/tutorato. La prova si tiene in Facoltà e verte su lettura e comprensione di testi giuridici. Il superamento del test dà diritto al riconoscimento di 5 cfu. Non è attualmente riconosciuto alcun tipo di certificazione europea di conoscenza della lingua. PROVA DI INFORMATICA (4 CFU): per ottenere i 4 cfu previsti per la prova di informatica lo studente dovrà ottenere la certificazione SAI@unipi; questo titolo viene rilasciato dall’ateneo di Pisa ed è totalmente gratuito. Per la Laurea Magistrale in Giurisprudenza sono previste 3 prove: 2 cfu BASI DI DATI, 1 cfu WEB e 1 cfu INFORMATICA. Il corso non prevede una votazione in trentesimi ma solo il rilascio di un’idoneità. Per la preparazione delle prove verranno messi a disposizione materiali didattici online. TESI (21 CFU): Per essere ammesso all’esame di laurea, lo studente deve aver superato tutti gli esami previsti dallo ordinamento didattico del corso ed aver conseguito i crediti corrispondenti. L’esame finale consiste nella discussione pubblica di una tesi (lavoro scritto su un argomento monografico, relativo ad una materia scelta dal candidato; la prova corrisponde sostanzialmente all’esame di laurea dei previgenti ordinamenti Specialistica in Giurisprudenza “3+2” e quadriennale), elaborata dal candidato sotto la guida di un relatore, di fronte ad una commissione di sette docenti universitari (professori o ricercatori della facoltà) dei quali almeno quattro siano professori di ruolo. La commissione può essere integrata, per ogni singolo candidato, fino ad un massimo di altri due membri, che siano docenti universitari od esperti italiani o stranieri di alta qualificazione scientifica o professionale.


DILPA! Il corso di laurea in Diritto per l’impresa, il Lavoro e la Pubblica Amministrazione costituisce l’adeguamento al decreto ministeriale 270/2004 (la riforma Moratti) del corso di laurea di Diritto Applicato. Questo percorso di studi triennale è stato concepito per avere un carattere professionalizzante ed è teso a formare figure professionali di esperti di diritto per le professioni diverse da quella forense. Purtroppo a causa dei pesanti tagli che il sistema universitario ha subito in questi anni la nostra facoltà ha dovuto rinunciare a dotare questo corso di curriculum (di cui era invece dotato Diritto Applicato) danneggiando in parte il carattere professionalizzante di questo percorso di studi; si è scelto comunque di istituire 4 piani di studio. Il corso è articolato in due anni comuni, durante i quali lo studente riceve gli insegnamenti giuridici di base, e un terzo in cui lo studente sceglie gli insegnamenti che preferisce all’interno di una rosa e , nel caso lo voglia, può seguire dei percorsi consigliati che permettono di ottenere assieme alla laurea un “diploma supplement”.

I 4 supplementi di diploma sono:

• Giurista di impresa • Consulente del lavoro • Giurista della pubblica amministrazione • Operatore giudiziario e dei servizi sociali Nell’eventualità lo studente scelga di seguire uno dei percorsi indicati, il terzo anno sarà caratterizzato dalla presenza di sei esami tra opzionali e scelte libere da individuare all’interno della rosa prestabilita per ogni piano. Grazie al lavoro di Sinistra per... sono stati introdotti e attivati una serie di nuovi insegnamenti volti a potenziare l’iniziale carattere professionalizzante del corso di laurea, insegnamenti di cui lo studente potrà beneficiare da Settembre. Oltre agli esami di profitto gli studenti dovranno acquisire crediti per la prova di informatica, di inglese e, infine coerentemente con la natura professionalizzante del corso, è previsto lo svolgimento obbligatorio di uno stage formativo. Per la prova finale lo studente ha due scelte: • la redazione di un elaborato su un argomento scelto dal candidato, sotto la guida di un relatore; • la prosecuzione dell’attività di stage svolta durante l’ultimo anno di corso, in sedi adeguate al piano di studio prescelto, cui seguirà la stesura di un elaborato quadri i risultati dell’attività svolta durante lo stage all’interno di un’approfondita indagine teorica sugli istituti di riferimento.


Scienze della Pubblica Amministrazione Nonostante il carattere professionalizzante di Diritto Applicato e di Dilpa si è evidenziata la necessità di creare un corso di laurea magistrale in continuità per gli studenti che desiderano proseguire il loro percorso di studi. Per questo è stato creato un corso di laurea magistrale interfacoltà con Scienze Politiche, “Scienze della Pubblica Amministrazione”, che dovrebbe formare figure dirigenziali per la PA e per le aziende di servizi. Infatti il corso si articola in due piani di studio: “Diritto dei servizi di pubblica utilità” e “Diritto e politiche per il territorio”. Questo corso di laurea risponde perfettamente alle esigenze dei piani di studio a carattere pubblicistico di Dilpa (Giurista della Pubblica Amministrazione e, in parte, Operatore Giudiziario) ma non è perfettamente adeguato a quelle dei piani di studio privatistici (Giurista di Impresa e Consulente del lavoro); per questo sarà per noi fondamentale impegnarsi a trovare uno sbocco più adeguato anche per gli studenti che sceglieranno questi piani di studio.

Chi siamo? Nel lontano 1995 studentesse e studenti del nostro Ateneo decisero di dare vita ad un movimento studentesco per tutelare la condizione degli studenti universitari all’interno dell’Università e, più in generale, in città. Il nostro lavoro è ispirato dai più radicati valori della sinistra: l’uguaglianza, la solidarietà, la pace e la laicità. Non abbiamo alcuna appartenenza o affiliazione partitica, e questo ci permette di costruire quotidianamente la nostra indipendenza che è la forza delle nostre riflessioni. Sinistra Per... si articola in un’assemblea centrale, che si riunisce di regola ogni lunedì alle 21:00 presso il polo didattico “G.Carmignani”, con il compito di decidere in merito al lavoro da svolgere all’interno degli organi centrali dell’Ateneo, e in gruppi di facoltà, che perseguono una propria peculiare programmazione politica e culturale. Per portare avanti le proprie battaglie su ogni livello Sinistra Per... ha aderito a Link Coordinamento Universitario, un’associazione nazionale nata dal movimento dell’Onda e dalla mobilitazione del 2010, che unisce alla vertenzialità e alla rappresentanza sul piano locale un lavoro di rivendicazioni sindacali e di movimento sul piano nazionale. Sinistra Per... Giurisprudenza cerca quotidianamente di fare questo, di portare quotidianamente nelle aule questo tipo di lavoro, forte di 18 anni di battaglie, percorsi e lotte. Siamo un movimento che crede nella rappresentanza e nella promozione dei diritti, consapevoli che un lavoro condotto esclusivamente negli organi di rappresentanza rischia di diventare autoreferenziale: per questo siamo sempre presenti in dipartimento, per instaurare un contatto vero e costante con gli studenti e stimolare una partecipazione consapevole e determinata. Gli ultimi anni, che hanno visto il più feroce attacco all’Università, hanno reso ancor più necessario un impegno a difesa del valore di un’Università pubblica, aperta a tutti e di qualità. Il nostro obiettivo è quello di riaffermare il valore della conoscenza critica come fondamento di una società libera e ispirata realmente alla democrazia e all’uguaglianza. E’ con questo spirito che ci occupiamo con costanza sia dei temi di rilevanza nazionale che si riflettono, direttamente o indirettamente, sull’Università,


sia dei problemi che si possono riscontrare all’interno di un singolo corso di laurea e che interessano anche i singoli studenti. Come ogni anno Sinistra Per... Giurisprudenza porta avanti importanti campagne politiche, come quella sulle propedeuticità che dall’anno accademico che ora si inaugura saranno facoltative per gli esami opzionali, e propone una valida programmazione che coordina il lavoro politico con la cultura, attraverso la stesura di un giornalino ormai storico, il “Beppealegge”, e la pianificazione di cineforum e conferenze.

Sinistra per... Giurisprudenza si riunira’ ogni Giovedi’ alle 18.00 al Polo Piagge! Passa a trovarci per segnalare problemi o per partecipare alle nostre iniziative!

CONTATTI: mail: beppealegge@yahoo.it facebook: Sinistra per... Giurisprudenza cell: 348-5869670


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