Casa per Casa idee e progetti per la mia città
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Dopo lo scorso numero, distribuito a inizio settembre 2021, speravamo di potervi tornare a scrivere in occasione di una primavera diversa e relativamente serena, in cui finalmente la crisi pandemica fosse rientrata. Purtroppo, queste aspettative non potevano essere più lontane dalla realtà, e non solo per quanto riguarda la situazione sanitaria. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa, con il suo carico di morte, distruzione e sofferenze per il popolo ucraino. Ogni giorno che passa si scoprono nuove atrocità e lo scambio di accuse e minacce fra Russia e NATO allontana sempre più la possibilità di una soluzione diplomatica. Il rischio è che questa guerra duri a lungo e che possa innescarsi per davvero un terzo conflitto mondiale. Il ritorno alla logica dello scontro fra potenze sta portando il mondo sull’orlo del baratro ed ha dato il via ad una nuova folle corsa al riarmo che non produrrà più sicurezza ma innalzerà il livello delle minacce, alimentando i conflitti esistenti e scatenandone di nuovi in giro per il mondo, nella più totale impotenza dell’ONU e degli organismi sovranazionali.
Conflitti a volte dimenticati ma che ogni anno mietono migliaia di vittime innocenti e provocano milioni di profughi. In questo contesto quale Europa vogliamo costruire? Una Europa che vuol vivere in pace con i propri vicini in un sistema di scurezza reciproca oppure una potenza militare impegnata in una nuova corsa al riarmo? A che serve un esercito europeo se insieme non si costruisce una politica estera comune, autonoma e non subalterna alle scelte altrui? La pace si costruisce solo con un disarmo progressivo e bilanciato e non certo aumentando il livello delle minacce. E proprio contro l’aumento delle spese militari del nostro Paese, è stato approvato dal nostro Consiglio Comunale, nella seduta del 31 marzo scorso, un Ordine del Giorno presentato dal nostro gruppo consiliare. La crisi bellica - e le speculazioni - stanno oltretutto frenando gran parte degli sforzi per la transizione ecologica e per combattere il cambiamento climatico, un impegno a cui venerdì 25 marzo la politica è stata richiamata dai giovani di tutto il mondo, scesi in piazza per il Friday for Future. Eppure è proprio la guerra, e la necessità di svincolarsi dalle fonti fossili, a rimettere in primo
piano il tema dell’indipendenza energetica del nostro Paese, da conseguire sfruttando al meglio le fonti rinnovabili che abbiamo già a disposizione. Ogni territorio - anche il nostro Comune - può dare il suo contributo in tal senso. Sta alla politica interrogarsi e trovare soluzioni condivise per raggiungere il più velocemente possibile questo obiettivo: per questo, in comune accordo con tante altre realtà associative del nostro Comune, abbiamo lanciato gli “Incontri per l’Ambiente”, tre giornate di confronto e di ascolto per coinvolgere la cittadinanza nella ricerca di soluzioni alle problematiche ambientali, declinandole localmente. Al centro della discussione ci sono i temi della transizione energetica, della valorizzazione e tutela del territorio sia rurale che urbano, e della mobilità sostenibile: vi invitiamo a partecipare e a contribuire con le vostre idee. Un’altra conseguenza della crisi in atto è il rincaro dell’energia, delle materie prime, e più in generale l’incremento dell’inflazione. Siamo fortemente preoccupati per la tenuta di famiglie e imprese,
anche sul nostro territorio. Uno dei settori ad essere più colpiti è quello delle costruzioni e le ricadute negative non potranno non interessare il comparto degli appalti e delle opere pubbliche. Accordi monetari e finanziamenti acquisiti dal nostro Comune rischiano oggi di non essere più sufficienti a coprire le spese di realizzazione di opere pubbliche strategiche per il nostro territorio. Basteranno i 10 milioni di euro del PNRR per la ricostruzione dei 72 alloggi ERP di Viale del Pino? E i soldi stanziati da Società Autostrade per le opere compensative, che l’Amministrazione si è ostinata a voler realizzare direttamente, come il Parco delle Carpugnane (10 milioni di euro) e la pista ciclabile Calenzano-Carraia (3 milioni di euro) saranno davvero sufficienti per completare tali opere che aspettiamo da anni? Ci permettiamo di esprimere qualche dubbio e molta, molta, preoccupazione. Per quanto ci riguarda continueremo ad avanzare idee e proposte basate sul buon senso e sul confronto con la cittadinanza. Simone Giuntini
notizie dall’associazione
L’organigramma di Sinistra per Calenzano
Con l’Assemblea dei Soci del 31 marzo abbiamo rinnovato ed ampliato gli organismi dirigenti della nostra Associazione Politico-Culturale. Consiglio Direttivo: Presidente: Alessandro Baldi Simone Giuntini Luca Baldi Zanobi Barducci Segretaria e Tesoriera: Fabrizio Bettarini Simona Pieri Marina Carovani Vilmo Checcaglini Presidenza: Mario Dondoli Giuseppe Carovani Marco Mugnaioni Filippo Francioni Piero Panerai Simone Giuntini Andrea Sandre Roberto Marini Giada Savelli Matteo Montecchi Mattia Simonella Anna Paola Nenciarini Renzo Torrini Gianni Pagani Fabrizio Trallori Sandro Useli Francesco Piacente Marco Venturini Simona Pieri
la redazione
Direttore Responsabile: Stampato presso Katia Burberi Proprietario: Pixartprinting S.p.A., Associazione Politico-Culturale Redazione: Sinistra per Calenzano via 1° Maggio, 8 - 30020 Simone Giuntini via Pergolesi, 10 - Calenzano Quarto d’Altino (VE), Simona Pieri lasinistrapercalenzano@gmail.com aprile 2022; numero 7 Gianni Pagani
IL FUTURO DI CALENZANO
ERP, petizioni e nuove costruzioni: dove eravamo rimasti? Facciamo il punto
Un anno fa, a primavera, eravamo impegnati nella raccolta firme contro le nuove edificazioni previste in via dei Prati e nell’area di Fibbiana (più di 1330 firme in tutto), a sostegno di due nostre osservazioni al Piano Operativo Comunale adottato a febbraio 2021, e che ancora deve essere approvato. Le due osservazioni oggetto della raccolta firme erano quelle che meglio rappresentavano le contraddizioni individuate nel POC; ma in totale Sinistra per Calenzano ha presentato 19 osservazioni, principalmente improntate al contenimento del consumo di suolo, al rafforzamento della rete di alloggi popolari e sociali, alla riduzione e al blocco dell’attività estrattiva delle cave, all’individuazione di nuove aree per realizzare massicci interventi di forestazione urbana, e non solo. Passiamo all’autunno 2021: nello scorso numero di Casa per Casa vi avevamo presentato un’anteprima della nostra proposta alternativa alla Nuova Centralità Urbana, che consentisse di preservare l’area verde fra via Pertini e via Faggi, come avevamo chiesto anche in una specifica osservazione al POC, rigenerando sul posto le palazzine ERP di viale del Pino. A ottobre scorso, la proposta alternativa è divenuta protagonista di una petizione popolare, sostenuta da 700 firme. Purtroppo, mancando di rispetto ai sottoscrittori e contravvenendo allo stesso Statuto Comunale, l’Amministrazione ha scelto di non rispondere o prendere in considerazione in alcun modo la petizione popolare da noi promossa. La cittadinanza non è rimasta a guardare: gli abitanti della zona si sono organizzati in un Comitato, che si è attivato con riunioni, richieste d’incontro e una manifestazione in occasione del Consiglio Comunale del 31 marzo 2022. Consiglio in cui è stato bocciato l’ordine del giorno, avanzato unitariamente dalle opposizioni, in cui si
chiedeva al Comune di attivarsi per cercare soluzioni alternative all’edificazione nell’area verde fra via Faggi e via Pertini, come richiesto anche dal Comitato dei residenti. Nello stesso Consiglio il Sindaco ha affermato che la proposta alternativa di Sinistra per Calenzano è irricevibile perchè include aree private al di fuori del perimetro individuato per la Rigenerazione Urbana: ci teniamo a precisarlo, la nostra proposta è stata ritenuta fattibile anche da professionisti, e prevede di rigenerare le palazzine ERP di viale del Pino sul posto, a fianco degli edifici adesso esistenti per poi procedere alla loro demolizione, quindi senza occupare aree private e rimanendo nel perimetro già individuato. Abbiamo proposto di includere anche, se possibile, la rigenerazione del centro direzionale e commerciale di via Don Minzoni, ma quest’ultimo intervento aggiuntivo è svincolato ed indipendente dalla proposta che riguarda l’ERP. Tirando le somme, abbiamo raccolto nell’ultimo anno più di 2000 firme di cittadini che chiedono di salvaguardare le poche aree verdi rimaste nel tessuto urbano di Calenzano. Ma questa sensibilità, ne siamo convinti, è sempre più diffusa. Anche per questo vogliamo dedicare un tavolo di lavoro al tema del consumo di suolo, durante la giornata dedicata alla tutela del territorio di sabato 7 maggio al Circolo ARCI La Fogliaia. Vogliamo recuperare quel dialogo fra politica e cittadinanza che sembra ormai un ricordo lontano. Lo ripetiamo ancora una volta: Calenzano ha ormai definito il suo assetto urbano; il suolo va considerato come una risorsa non rinnovabile, per procedere ad una vera rigenerazione degli edifici già esistenti, degradati o abbandonati. Il consumo di suolo zero è una priorità non più rinviabile: la politica ne prenda atto, prima che sia troppo tardi. Simone Giuntini
lA NOSTRA PROPOSTA
Il Parco delle Carpugnane: 10 idee per un parco aperto, visibile e vivibile
Il Parco delle Carpugnane assume per Calenzano un ruolo strategico di riequilibrio ambientale. Collocato al centro di un’area densamente urbanizzata caratterizzata da una pluralità di funzioni e contornata da infrastrutture fortemente trafficate quali l’autostrada A1 e la viabilità Firenze-Prato, la sua realizzazione costituisce una priorità assoluta per migliorare la vivibilità e la salubrità di questo territorio. Tuttavia, rispetto alla impostazione iniziale tutta protesa a sottolineare la funzione di parco quale fattore di riequilibrio ambientale, l’attuale Amministrazione propone ora un “parco contemporaneo”, con funzioni ludico, ricreative e sportive che riteniamo essere incompatibili con l’area naturalistica centrale. Un progetto di parco fortemente parcellizzato, secondo la volontà di subaffidarne la gestione e quindi addossarne i costi di manutenzione a soggetti terzi, privati o associazioni, come si trattasse di una lottizzazione. Sinistra per Calenzano propone invece un’idea di parco aperto, vivibile e visibile. Un parco urbano “normale” con al centro una grande area naturalistica, con percorsi ciclopedonali che si affaccino su ampi spazi a prato e aree alberate, per fare di questo luogo un’oasi verde nel cuore del sistema urbano, capace di far “respirare” il territorio e i suoi cittadini. Non ci piace un parco nascosto dalle nuove costruzioni, come quelle che si vogliono costruire su via Pertini. E nemmeno un ambiente circondato da parcheggi, frazionato da recinzioni, ingolfato da attività di ogni tipo, anche incompatibili con l’area naturalistica. Non ci piace un parco lottizzato a soggetti privati che ne curano la gestione. Per questo Sinistra per Calenzano avanza 10 proposte concrete, di modifica del progetto di fattibilità approvato dalla Giunta Municipale nel luglio scorso.
·Un parco visibile. Per evitare il rischio che un parco di 35 ettari rimanga nascosto sul retro degli edifici e invisibile dalla viabilità principale, occorre preservare a verde e valorizzare due aree strategiche,insostituibiliconivisivi e porte di accesso al parco: quella sul lato sud da Via di Prato e quella verso il centro cittadino su Via Pertini. La loro compromissione con nuova edificazione, o anche la stessa riduzione della loro ampiezza attuale, determina un danno ambientale irrecuperabile, eliminando ogni affaccio del parco su queste due arterie principali. ·Interconnettere il verde, creando corridoi ecologici fra il parco e le aree verdi circostanti, compreso il promontorio fra via dei Tessitori e l’autostrada. ·Meno auto in sosta sul perimetro. Ridurre e spostare i parcheggi per aprire visuali sul Parco da Via Giusti e Via del Garille. ·Più alberi. Implementare la barriera di alberature a schermatura dell’edificato che contorna il parco. ·Più aree a prato. Liberare aree e visuali da recinzioni in favore di spazi a prato aperti. ·No a funzioni incompatibili. Eliminare e/o ricollocare in altre aree funzioni incompatibili con l’area naturalistica come le zone di sgambatura e addestramento cani e l’area spettacoli. ·Completare le piste ciclabili su Via Giusti e Via del Garille. ·Ridurre e spostare gli edifici e le aree attrezzate a servizio del parco in modo da liberare spazi per la libera fruizione. ·Favorire l’interesse per la coltivazione. Predisporre l’Oliveta condivisa affinché possano essere creati orti sociali e/o di comunità, nel caso si sviluppi un interesse in tal senso. ·Una gestione unitaria ed efficace che deve rimanere saldamente nelle mani del Comune, prevedendo un adeguato impianto di irrigazione e un efficace sistema di manutenzione complessiva delle aree verdi e delle piantumazioni. Giuseppe Carovani
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Parco delle Carpugnane: la proposta di Sinistra per Calenzano per un parco aperto rispetto al territorio circostante e al tessuto urbano, limitando o spostando le funzioni incompatibili con la realizzazione dell’area naturalistica centrale. Sotto: le proposte di accesso da via di Prato (1) e da via Pertini (2)
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Il progetto del Parco delle Carpugnane secondo l’Amministrazione comunale, con le palazzine ERP (1) previste fra via Faggi e via Pertini. 2) Area cani. 3) Area naturalistica. 4) Area spettacoli. 5) Parcheggi. 6) Area bambini. 7) Orti sociali non più previsti. 8) Ciclodromo.
in collaborazione con i Circoli
di Calenzano
Camminando per Calenzano Urban Walking Experience
Passeggiate su percorsi inconsueti per conoscere il nostro territorio, la sua storia e riflettere sul suo futuro, accompagnati da Fabrizio Trallori, storico del paesaggio
25 lune d ì
aprile
14 s a b ato
valibona e la calvana
Celebrazione della Festa della Liberazione Varie partenze: CDP Calenzano - ore 8; ARCI Carraia - ore 8:30; ARCI Le Croci - ore 9
punto pranzo a valibona
La Valle della Marina dal Molino a Carraia Partenza: Circolo ARCI Il Molino ore 8:30;
m a g g i o rientro: ore 15 circa - difficoltà media
21 s a bato
sacchetto pranzo opzionale: 5€
Travalle e la valle della Marinella Partenza: Stazione FS di Calenzano, ore 8:30;
m a g g i o rientro: ore 15 circa - difficoltà media
11 s a b ato
sacchetto pranzo opzionale: 5€
settimello e Baroncoli
Partenza: Circolo ARCI La Vedetta, ore 8:30; sacchetto pranzo
g i u g n o rientro: ore 15 circa - difficoltà media
17 venerdì
opzionale: 5€
natura e storia... nel piatto!
Cena finale a base di antiche ricette e prodotti del nostro territorio
g i u g n o Ore 20 - Circolo ARCI La Vedetta, Settimello - costo: 20€
Tutte le camminate sono gratuite ma a numero chiuso, con massimo 40 partecipanti (fa eccezione quella del 25 Aprile, senza limite di partecipanti). Per informazioni e prenotazioni per le camminate, per la prenotazione del sacchetto pranzo e per la cena finale chiamare il 335-6412855 o scrivere all’indirizzo mail info@assieme.org I partecipanti riceveranno un buono per il 10% di sconto presso la pizzeria “La Giara” della Casa del Popolo di Calenzano Costruiamo insieme una nuova idea di sviluppo per Calenzano, per affrontare localmente le sfide di un mondo che cambia, e le nuove priorità. Puoi aderire anche tu, e dare il tuo contributo in un collettivo di volontari con tanta passione e un grande interesse per il bene della nostra città. e
Nome e cognom
2022
Cambiamento Insieme per il
Quota sociale
- Calenzano (FI) via Pergolesi, 10 Sede: mail.com percalenzano@g tra inis las E-mail: lenzano om/sinistraperca fb.c ok: ano.it Facebo w.sinistrapercalenz ww b: we Sito
Siamo sempre disponibili ad ascoltare tutti, anche i cittadini non iscritti. Trasparenza, informazione e confronto nel merito: questi siamo noi. Ci puoi contattare telefonando al 335-6455084 o scrivendo una mail a lasinistrapercalenzano@gmail.com
inserto speciale
INCONTRI per l’AMBIENTE: idee e proposte per Calenzano al tempo della crisi climatica
UN RESOCONTO DELLA GIORNATA DEL 9 APRILE:
LA TRANSIZIONE ENERGETICA in vista degli appuntamenti del 7 maggio
“UN TERRITORIO DA PROTEGGERE” e del 18 giugno “LA MOBILITà SOSTENIBILE” Sabato 9 Aprile si è si è tenuto il primo dei tre incontri dedicati all’ambiente promossi da associazioni e circoli di Calenzano. Un appuntamento importante per il nostro territorio, che si prefigura non solo di informare, grazie anche alla preziosa collaborazione con figure specializzate e del settore, ma anche di raccogliere proposte da parte di tutti i cittadini che avvertono particolarmente l’esigenza di una reale transizione energetica. Nella Sessione Plenaria che ha aperto la giornata i numerosi e graditi ospiti hanno illustrato brevemente sia la situazione attuale dal punto di vista ambientale, climatico ed energetico, sia le prospettive d’intervento attuali e nell’immediato futuro. Dalle parole condivise emerge purtroppo uno status quo fortemente drammatico, con scenari quasi apocalittici cui è necessario dare una risposta velocemente: il tempo è un lusso che il nostro pianeta sembra non avere più a disposizione. In questo quadro davvero spaventevole si fa largo però anche una speranza; ci sono i presupposti, le forze, e le risorse per portare avanti una vera e propria ‘rivoluzione verde’, a patto che se ne abbia la volontà, l’appoggio delle istituzioni ed una mentalità comune e lungimirante. Nel pomeriggio si è costituito un tavolo di lavoro unitario, nel quale sono stati affrontati i temi all’ordine del
giorno, sottoponendoli all’analisi ed alla discussione dei presenti. Abbiamo quindi parlato di vantaggi e limiti degli interventi definiti Efficientamento Energetico, delle interessantissime realtà che prendono il nome di Comunità Energetiche, e della possibilità di avere addirittura Un milione di metri quadri di tetti da destinare al fotovoltaico. Emerge un forte desiderio comune di iniziare al più presto un percorso verso un radicale cambiamento di passo, di pensiero e di prospettiva, per fornire una concreta via d’uscita dall’autodistruzione cui una visione ancora miope può solo condurre. Partire ‘dal basso’, chiedendo miglior accesso a dati ed informazioni, a sportelli specifici che possano guidare nella giungla della burocrazia ma anche delle varie opportunità il singolo, organizzando una rete di persone che invochi il coinvolgimento delle istituzioni. Si deve creare un percorso inclusivo il cui fine ultimo sia la promozione di idee innovative per un futuro sostenibile, un tessuto di lavoro che investa associazioni e circoli, promotori in quanto enti intermedi di una ‘Amministrazione condivisa’, con fasi di co-progettazione e programmazione. Un altro modo è possibile, ma passa attraverso un impegno di squadra. Iniziamo da adesso a gettarne le basi. Simona Pieri
l’iniziativa
Calenzano alla sfida della transizione energetica: un resoconto della discussione nei tavoli tematici
Nell’incontro sulla transizione energetica svoltosi il 9 aprile scorso, dopo la sessione generale con le relazioni degli esperti svoltasi nella mattinata, nel pomeriggio la discussione si è sviluppata su idee e proposte per contribuire al cambiamento del nostro sistema energetico locale. Sviluppo delle energie rinnovabili, fotovoltaico, creazione di comunità energetiche, incremento degli interventi di efficientamento energetico degli edifici: questi gli argomenti trattati. Calenzano non parte da zero: gli impianti fotovoltaici sulle scuole e sugli edifici pubblici realizzati negli anni scorsi hanno consentito al Comune di autoprodurre una buona fetta dell’energia elettrica consumata, con importanti risparmi per l’Amministrazione. Tuttavia a livello di impianti privati Calenzano è più indietro rispetto ad altri comuni anche vicini. E anche per gli interventi di efficientamento energetico con l’ecobonus al 110%,
non sembra che il nostro territorio abbia colto in pieno tale opportunità. La nostra è una realtà industriale importante con elevati consumi elettrici ed energetici. Le emissioni di CO2 stimate ad abitante sono quasi il doppio a Calenzano rispetto al dato nazionale. La presenza di oltre un milione di metri quadri di tetti di capannoni industriali e commerciali rappresenta però anche una importante opportunità per lo sviluppo del fotovoltaico. Coprendo anche solo una parte di questi tetti con i pannelli fotovoltaici si può rispondere al fabbisogno elettrico di tutte le famiglie e di una parte delle imprese di Calenzano. Le novità normative introdotte due anni orsono, con laregolamentazione delle comunità energetiche, può costituire una importante opportunità di sviluppo per la generazione elettrica distribuita. In sostanza ora è possibile produrre la corrente elettrica di cui abbiamo bisogno con impianti condivisi, a
Il video della sessione plenaria della mattinata, con gli interventi dei relatori, è disponibile sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Sinistra per Calenzano
livello condominiale o a livello di comunità, non necessariamente collocati sui tetti delle nostre case, ma realizzati su tetti di aziende vicine o in piazzali o parcheggi. È un’importantissima opportunità che può essere utilizzata da tutti: famiglie, imprese, associazioni, Amministrazione comunale, con vantaggi diffusi e duraturi nel tempo. A differenza di gas e petrolio il sole non si paga e possiamo liberarci di autocrati o speculatori che lucrano sui nostri consumi energetici. Con significativi vantaggi per tutti: da chi mette a disposizione tetti e piazzali a chi si trova ogni due mesi a pagare una bolletta energetica sempre più salata. Alcune prime esperienze di comunità energetiche sono già state attivate in Italia. Si è quindi proposto di costituire un gruppo di lavoro stabile, un laboratorio permanente per approfondire le esperienze, verificare le potenzialità delle aree e dei tetti disponibili, studiare attentamente le norme ed i vantaggi fiscali, avviare un lavoro di informazione verso cittadini ed imprese affinché si possa dar vita anche a Calenzano ad una comunità
energetica. I circoli e le associazioni possono svolgere un ruolo di aggregazione molto importante. Un capitolo altrettanto importante può essere lo sviluppo del cosiddetto agrivoltaico, cioè l’integrazione fra fotovoltaico ed attività agricola: sono in arrivo oltre un miliardo e mezzo di fondi del PNRR destinati a questo specifico segmento del fotovoltaico. Anche questa potrebbe essere una opportunità importante da cogliere, soprattutto per le aziende agricole, pur con le dovute attenzioni all’inserimento paesaggistico. Nel corso dell’incontro è stato discusso anche di questo: abbiamo da fare nei prossimi anni una svolta epocale, passando dall’era del fuoco e dei combustibili fossili all’era del sole, del vento e dell’acqua. Occorre che questo processo sia governato con giudizio ed apertura, nella consapevolezza che la posta in gioco è la sopravvivenza del pianeta. Non sappiamo ancora cosa riusciremo a fare come semplici abitanti di Calenzano, ma una cosa è certa: ci proveremo, per davvero, facendo rete con tutti coloro che condividono queste finalità. Giuseppe Carovani
INCONTRI per l’AMBIENTE: idee e proposte per Calenzano al tempo della crisi climatica
Tavoli di lavoro aperti a tutti, per dare il proprio contributo sui temi della transizione ecologica e della tutela dei beni comuni
Sabato 7 Maggio, Circolo ARCI La Fogliaia, ore 9.30-18.30
UN TERRItorio da proteggere:
il territorio come bene comune e risorsa esauribile da preservare e valorizzare. Quali scelte per il futuro? I tavoli di lavoro: • Riusare e riqualificare il costruito e salvaguardare il suolo inedificato • I cammini come chiave per valorizzare il territorio agricolo e collinare e il sistema dei parchi: Carpugnane, Travalle, Calvana, Monte Morello • Proposte per una riappropriazione del territorio rurale Sabato 18 Giugno, Circolo ARCI La Vedetta, ore 9.30-18.30
Verso la mobilità sostenibile:
ridurre il traffico e le emissioni inquinanti, implementando i mezzi pubblici e alternativi, e incentivandone l’uso
• L’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani: come favorire il cambiamento delle abitudini • Il trasporto pubblico locale: come rilanciarlo • La mobilità elettrica è il futuro? Cosa fare per favorirla
il programma degli incontri • ore 9:30 - introduzione e discussione • ore 11:00 - costituzione dei tavoli di lavoro • ore 13:00 - pausa pranzo presso i Circoli • ore 14:30 - riunione dei tavoli di lavoro • dalle 16:30 alle 18:30 - relazioni dei tavoli, discussione e conclusioni
per informazioni e per partecipare: 335-6412855
info@assieme.org
iniziativa promossa da
Assieme-ODV • EcoLobby • Sinistra per Calenzano
con le adesioni di
Circolo ARCI Il Molino • Casa del Popolo di Calenzano Circolo ARCI La Vedetta • Circolo ARCI La Fogliaia Circolo MCL Amici della Concordia • Circolo ARCI Le Croci Comitato via Pertini, via Faggi e dintorni Gruppo Giuseppe Conte 2050-Amici 5 Stelle Calenzano Unione Speleologica Calenzano OrtoCollettivo Natura è-APS