Mag Magazine ottobre 2010

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istituito, prevede un rimborso di 1.900 euro per tutte e tre le principali classificazioni di parto (DRG) che finora sono state remunerate in modo diverso: il parto vaginale senza complicazioni viene pagato attualmente 1.489 euro; quello vaginale con sterilizzazione e/o dilatazione e raschiamento 1.945 euro; quello cesareo senza complicanze 2.359 euro. La cifra di 1.900 euro rappresenta una media ponderata delle tre tariffe. Il decreto prevede inoltre che la tariffa del parto vaginale venga aumentata di altri 300 euro se effettuato in analgesia (per questo tipo di parti saranno presto emanate nuove linee guida) o a una donna che ha già avuto in precedenza parti cesarei. “Le linee guida ministeriali - aggiunge Russo - sottolineano come al maggiore ricorso alla pratica chirurgica non corrisponda una riduzione del rischio materno-fetale. I dati, che mettono in cattiva luce la Sicilia, ci impongono un cambio di tendenza e confermano l’esigenza di mettere in atto al più presto una radicale riorganizzazione dell’area materno - infantile. Anche in questo caso bisogna incidere profondamente sugli aspetti culturali e della comunicazione oltre che della

faccio irretire, scoraggiare o spaventare. Riguardo a Messina, non abbiamo coperto niente, abbiamo creato subito le condizioni per ripristinare un clima di lavoro sereno. Non sempre si è agito così, anche fuori dalla Sicilia. Ricordo episodi gravissimi avvenuti ad Arezzo e, di recente, a Padova. La gente perde la Sulle polemiche che dopo i fatti di Mes- vita, eppure…- osserva - l’abitudine a sina girano attorno al sistema sanitario gettare l’acqua sporca con il bambino ci siciliano, da sempre pieno di debiti, Rus- riguarda da vicino. Leggo critiche ingeso non si tira indietro.“Non intendo sot- nerose e sbagliate anche nella sostanza. trarmi alle responsabilità né alle critiche, Siamo intervenuti seduta stante, abvorrei che si distinguesse fra il nostro biamo emanato direttive, siamo molto compito e quello dei singoli operatori – presenti: dice -. Ci sono responsabilità oggettive, Ci vuole equilibrio, riflessioni serene, la naturalmente, ma desideriamo essere comprensione dei problemi. Si tratta di giudicati per ciò che facciamo o non una materia complessa. Noi stiamo imfacciamo. Fare di tutta l’erba un fascio ponendo un cambio epocale. I problemi si affrontano entro tempi utili, con è ingiusto. La vicenda di Messina è stata affrontata regole nuove e uomini idonei. Solo così con rapidità e provvedimenti immedia- potremmo sperare di ottenere servizi ti. Non mi devo fare perdonare nulla sicuri efficienti e appropriati. – continua -, constato tuttavia che da Ma ho un altro dovere, tutelare il buon qualche parte si ha attenzione solo per nome della sanità siciliana e dei medici. gettare tutto nel cestino, anche le cose C’è gente – conclude - che non si risparmia e fa il suo lavoro con passione che non funzionano. Così veniamo disarmati, invece che aiu- e competenza. Non possiamo trascinatati. Tuttavia, sia detto per inciso, non mi re tutti nella gogna della malasanità ogni faccio tirare la giacca da alcuno né mi volta che qualcuno sbaglia”.

trasparenza: chiederemo agli operatori sanitari di offrire alle donne in gravidanza una adeguata informazione riguardo alla gestazione e alle diverse modalità di parto seguendo proprio le raccomandazioni contenute nelle linee guida ministeriali”.


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