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GIOVEDÌ 1 MARZO 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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ALTRI MONDI

Il fatto del giorno

_la protesta dei No Tav

DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

IL VIDEO DEL CORRIERE

E il militare «pecorella» diventa eroe su Internet

Ma in Val di Susa adesso non stanno esagerando? Dopo il carabiniere coperto di insulti, ieri picchiata una troupe televisiva: l’opinione pubblica sembra prendere le distanze dalle troppe violenze Anche se la polizia ha sgombrato lo svincolo di Chianocco, non si può dire che la pace in Val di Susa sia tornata. Decine di blindati, preceduti da agenti (ieri, tra le 17 e le 18), hanno preso possesso delle rampe del raccordo, usando gli idranti. Una ruspa si è aperta la strada abbattendo la barricata eretta dai No Tav in un clima di grande tensione. Intanto c’è ancora una lunga notte da affrontare: sui siti del movimento è in corso un insistito tam tam per convogliare sul luogo della battaglia il maggior numero possibile di persone. Circa 500 manifestanti, dietro al cordone delle forze dell’ordine, stanno battendo pietre e bastoni sul guardrail e gridano: «Liberi tutti!», oppure «La Valsusa non si fermerà». Il bilancio degli scontri, nella serata di ieri, parlava di 4 poliziotti e 7 ca-

rabinieri feriti, più 7 uomini No Tav arrestati.

1Non ho capito se c’è effettivamente un movimento popolare dietro a questi contestatori oppure no.

La sensazione è che ci sia stato fino a poco tempo fa, e comunque solo a livello locale. Ma che non ci sia più adesso: Corriere Tv ha messo in rete un video in cui si vede un No Tav siciliano, con la barba, che insulta un carabiniere senza che questi muova un muscolo («Fatti riconoscere. Io non so chi sei. Parla. Noi ci divertiamo un sacco a guardare voi stronzi...»). Della vicenda parliamo più diffusamente anche nell’articolo qui a fianco. Il provocatore ha suscitato in Rete i commenti più indignati, parendo a tutti che, paradossalmente, la forza non stesse in quel caso particolare dalla parte del militare. Il No Tav in questione e i No Tav tutti da quando è iniziata questa storia, forse, tentano di trovare una vittima che gli permetta di proclamarsi martiri. Lo hanno fatto anche con il povero Luca Abbà, caduto dal traliccio dell’alta tensione lunedì e ancora in prognosi riservata: il filmato, infatti, mostra chiaramente che la polizia, in quell’incidente, non c’en-

A sinistra, gli scontri di ieri tra la polizia e i manifestanti No Tav. Sopra, una colonna di fumo si alza dalle «barricate» incendiate sull’A32 ANSA

tra nulla. Uno dei capi dei No Tav, Alberto Perino, raggiunto al telefono da quelli de La Zanzara (Radio 24), non ha retto alle obiezioni che gli venivano fatte in merito a quell’episodio e a un certo punto è sbottato: «Voi siete delle iene, siete degli sciacalli, siete delle merde» e ha poi attaccato il telefono.

«

2 La storia del carabiniere che

e aggressione ci sono state anche contro una troupe di TgCom24.

s’è lasciato insultare senza muovere un muscolo ha pure provocato un pestaggio.

Il carabiniere ha ricevuto un encomio solenne dal comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli, «per la fermezza e la compostezza professionale dimostrate» (il carabiniere ha risposto: «Ho fatto solo il mio dovere»). Ma bisogna dire che parte dei contestatori hanno reagito male anche a questo brutto episodio, definito «un autogol» da uno di loro. In una trentina hanno fermato allo svincolo di Chianocco dell’autostrada Torino-Bardonecchia la troupe di due persone che l’altro giorno aveva filmato il video. I due operatori hanno dovuto consegnare le chiavi della macchina, i documenti, due smartphone. I contestatori gli hanno pure tagliato le gomme dell’auto, al grido «sono degli sbirri». Minacce

Il dialogo risolve molti problemi ma su certe cose serve assoluta fermezza ANNAMARIA CANCELLIERI MINISTRO DELL’INTERNO

vinare la stagione sciistica nei paesi della valle. Per un movimento rivoluzionario, porsi il problema della settimana bianca appare francamente contraddittorio.

5 Lo Stato non ha aspettato troppo a sgomberare le barricate?

3 È tutto odioso, ma non dimostra ancora che il popolo non sia con loro.

Beh, un sondaggio di Sky, l’altro giorno, in cui si chiedeva se i lavori per l’Alta velocità dovessero o no continuare ha avuto il 65% di risposte positive. Lei ha visto una sollevazione di popolo in favore di questi antagonisti? Io no.

4 I sindaci della zona stanno dalla loro parte.

I sindaci che ieri sono stati ricevuti in prefettura hanno chiesto la sospensione dei lavori. Ma il loro portavoce, Sandro Plano, ha anche implorato i No Tav di smetterla, se no questi blocchi stradali rischiano di ro-

Due giorni di blocco dell’autostrada... Il leghista Maroni ha invocato l’intervento dell’esercito. La preoccupazione del ministero dell’Interno è stata quella di evitare ad ogni costo il martire. Il tempo, in questi casi, gioca sempre a favore dei moderati. Ieri il ministro dell’Interno, Cancellieri, rispondendo ai sindaci della valle sulla questione di sospendere i lavori, ha detto: «Parliamone. Non solo io ma anche tutto il governo è pronto, per vedere se si può fare qualcosa in più, ferma restando la fermezza assoluta sulla realizzazione dell’opera. Si tratta di un’opera talmente importante per la Nazione e per le generazioni future che non è ripensabile l’impegno preso sulla sua realizzazione». Anche il governatore del Piemonte, Cota, un altro leghista, ha insistito sul punto: la Torino-Lione va fatta, non possiamo farci escludere dal corridoio. Se la protesta continua il governo mandi l’esercito. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha fatto il giro del web rimbalzando dai siti di informazione ai social network il video di Corriere Tv con il giovane carabiniere che resta impassibile mentre un manifestante No Tav lo insulta più volte: «Ehi tu che pecorella sei? Hai un numero, un nome un cognome, sai che sei un illegale?». E proprio la parola pecorella su Twitter ieri è stata la più usata, Val di Susa, invece, era tra le prime dieci. Sullo sfondo, appunto, le contestazioni di martedì sull’autostrada A32, tra Torino e Bardonecchia. Ieri il militare in questione si è guadagnato un encomio solenne dal comandante generale dell’Arma e i complimenti del ministro dell’Interno Cancellieri. Da parte del mondo politico, poi, i commenti positivi si sono sprecati, sia da destra che da sinistra: ha parlato dell’eroe involontario (di cui ancora non si sa neppure il nome) anche l’ex premier Silvio Berlusconi: «Quel carabiniere è l’Italia migliore». Mentre il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, si è complimentato «per la freddezza e il senso del dovere dimostrati». Ancor più entusiastici i vertici del Pd in Senato che hanno persino chiesto di potergli stringere la mano. s.an. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il video girato da Corriere.it


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