Anteprima/News Aosta / Bard
Catanzaro
Negli spazi espositivi del Forte di Bard, dal 18 maggio al 2 novembre, Poème, mostra a cura di Sylvie Forrestier che rievoca la rivoluzione plastica di metà Novecento che trovò in Joan Mirò uno dei maggiori interpreti. Le austere sale del forte ottocentesco ospitano un corpus di ben 188 opere (oli, sculture, disegni, incisioni, litografie, ceramiche, libri illustrati, opere grafiche, anche un arazzo) realizzate tra il 1947 e il 1980, sorprendendo il visitatore con un percorso espositivo non cronologico, ma basato sull’unicità di alcuni lavori e sui rapporti di convergenza o di opposizione di altri, ben documentando la varietà tecnica e stilistica pur nella semplicità dei motivi d’ispirazione quasi archetipici: la donna, l’uccello, la stella, il cielo, le costellazioni, il sole o la luna.
Inaugura il 30 aprile per proseguire fino al 9 ottobre la mostra che il MARCA dedica alla temperie artistica della Berlino degli anni ’80, meta dei giovani di tutta Europa, nuovi punk o borghesi in cerca di emozioni, da cui nacque il Kreuzberg Mishung, il “Miscuglio di Kreuzberg”, crogiolo di arti, in particolare musica e pittura. BerlinOttanta. Pittura irruenta, a cura di Alberto Fiz, rievoca quel contesto culturale ed esistenziale attraverso settanta opere, tra dipinti, disegni e tecniche miste di artisti come Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé e Bernd Zimmer messi in relazione con i loro predecessori Georg Baselitz, Karl Horst Hödicke, Bernd Koberling e Markus Lüpertz.
Joan Miró
Joan Mirò, Joie d’une fille devant le soleil, 1960 olio su tela, cm.130x162. Joan Mirò, Naissance du jour I, 1964, olio su tela.
BerlinOttanta. Pittura irruenta
Genova / Camogli
Nico Vascellari
Fino al 19 giugno, alla Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti di Camogli, Nico Vascellari presenta Lago Morto, opera fotografica realizzata nel 2009 come contributo alla mostra Rock - Paper - Shissors della Kunsthaus Graz e presentata qui per la prima volta viene nella sua interezza. Lago Morto è il nome della band che Vascellari ha creato per realizzare un tour di 16 concerti in 15 giorni consecutivi a Vittorio Veneto, città dove è nato e risiede, con l’intento di invertire il modello di pop-band formata artificialmente e interagire con ciò che normalmente i concerti escludono: aggressione mirata, effetti sociali imprevedibili e politica locale. Nico Vascellari, da Lago Morto, 2009 courtesy Fondazione Remotti.
13/15 maggio 2011 SuperstudioPiù Via Tortona 27, Milano Patrocinio
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segno 235 | MARZO/aprile 2011
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