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Parte 3. Presentazione delle tesi di laurea
le grandi infrastrutture taglianti ad esse adiacenti, lasciate dall’espansione metropolitana, che escono radialmente da Parigi frammentando come cicatrici i territori limitrofi. Il caso di Ivry, ascrivibile per analogia di problematiche all’intero quadro metropolitano, permette di definire la visione strategica: riconoscere queste polarità emblematiche come opportunità per riscattare la natura di servitù dei territori satellite dal sistema ipercentrico, riattivandole nel rispetto della loro funzione per renderle nuovi poli riconosciuti di intensità urbana. Attraverso la definizione di lembi strategici l’obiettivo progettuale diventa quello di ricostruire l’interfaccia polo-infrastruttura, per riattivare puntualmente l’attrezzatura e risolvere le sconnessioni provocate dalle cesure. Il lembo strategico di Ivry interessa l’area trasversale che insiste tra il cimitero parigino e l’inceneritore della Syctom, adiacenti rispettivamente all’Avenue de Verdun e al grande fascio ferroviario. L’intervento nel complesso si configura come una nuova piattaforma connettiva, la Promenade d’Ivryens, potenzialmente esistente nel tessuto e realizzata per minimi interventi volti a ricomporre il mosaico dei differenti contesti locali. Nello specifico al cimitero viene riconosciuta la potenzialità di grande area verde, quindi lo scenario progettuale di riferimento è il Cimitero-Parco, che rimescoli luogo dei morti e luogo di vita in un unico spazio a carattere paesaggistico. Per quanto riguarda l’inceneritore si prevede di mitigarne la percezione verso uno scenario di industria urbana e interattiva, restituendolo alla città da un punto di vista sia fisico che culturale. Le cesure infrastrutturali vengono “suturate” con nuovi attraversamenti in grado di promuovere una