Roma Tre News 3/2016

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rie. Ripercorrere uno dei luoghi più significativi della Roma di Pasolini ha permesso di conoscere, e riconoscere, la forma di una città che continua a cambiare volto e anima. Una città che rimane ancora capace di dare forza attraverso ciò che di vitale resiste nel suo paesaggio urbano e sociale. Questa iniziativa, così, ha portato gli studenti a elaborare un lavoro fotografico su un quartiere che costituisce un patrimonio urbano tra i più Roma, Cimitero acattolico. Questa e le altre fotografie che illustrano l’articolo sono state rappresentativi della città, realizzate da Luigi Porzia, studente del Dipartimento di Architettura, che ha partecipato all’iniziativa TESTACCIO - percorsi fotografici attraverso le tracce di Pasolini, a cura di Fran- dove le tracce della storia convivono con il tessuto cesca Romana Stabile. del quartiere operaio; le con schede sui progetti di Ersoch e sulle campagne preesistenze archeologiche si confrontano con le di rilievo e restituzione virtuale del Mattatoio. Il aree industriali dismesse; gli spazi pubblici si alterCatalogo sarà aggiornato periodicamente per connano a quelli privati; frammenti di periferia romana sentirne la divulgazione e la condivisione con altri preesistono ai recenti interventi di rigenerazione urutenti, dalle scuole, alle istituzioni che si occupano bana. Inoltre, l’esplorazione di un territorio ricco di ricerca nel campo della cultura del patrimonio. di riferimenti materiali e culturali ha avvicinato i Il materiale consultabile dal sito web, insieme al lagiovani all’universo poetico di Pasolini attraverso voro di acquisizione e catalogazione di libri e artila ricerca di nuove narrazioni visive che si sono coli, ha permesso di sviluppare una serie di confrontate con il tema città-memoria. Per Pasolini, iniziative didattiche e di ricerca. Tra queste, l’alleRoma è stata l’archetipo di una trasformazione instimento della mostra AUT - Archivio Urbano Tecontrollata che ha colpito, tra gli anni Cinquanta e staccio: progetti per il Mattatoio, alla Biennale Settanta, la società italiana e non solo: «quella ridello Spazio Pubblico (21-23 maggio 2015), la parvoluzione – ha scritto Vincenzo Cerami – che cantecipazione al progetto Educare alle mostre, educella ogni diacronia e il millenario zodiaco di care alla città, a cura della Sovrintendenza riferimento della società contadina» (V. Cerami, La Capitolina ai Beni Culturali (2015-2016 e 2016trascrizione dello sguardo, in Per il cinema - Pier 2017) e un percorso didattico rivolto agli studenti Paolo Pasolini, a cura di W. Siti, F. Zabagli, Milano di Architettura, dedicato alla rilettura delle tracce 2001, vol. I, p. XLV). Pasolini, perciò, continua ad di Pier Paolo Pasolini a Testaccio. Quest’ultima iniessere, oltre ad un sensibile testimone, anche una ziativa è stata l’occasione per capire, in che modo guida per capire la complessa relazione tra storia, e in quale forma, la memoria del poeta, a quaranmemoria e processo di omologazione che ci cirt’anni dalla sua morte, fosse ancora viva. Le tracce conda. A partire dalla sua voce e dal suo sguardo, dell’opera e della vita di Pasolini nel quartiere fotografare un luogo come Testaccio, è stato un sono, infatti, numerose, tra i riferimenti più noti Le modo per riflettere sul cambiamento generalizzato Ceneri di Gramsci (1957), i racconti Studi sulla del legame uomo-territorio e sulla relativa trasforvita di Testaccio (1951) e Storia burina (1956-65), mazione della città. L’iniziativa, curata da chi la sequenza finale del film Accattone (1961) e una scrive, con la collaborazione di Alessio Agresta e serie di fotografie di Paolo Di Paolo (1960). Questa Sara D’Abate, è stata pensata anche come un’espegeografia di parole e immagini rappresenta anche rienza aperta, infatti, sono stati programmati una la testimonianza del profondo legame di Pasolini serie di incontri pubblici, organizzati grazie al precon Roma, fatto di infiniti rimandi, segni, incontri zioso contributo di Graziella Chiarcossi con cui abe visioni che si sovrappongono alle nostre memobiamo selezionato testi, film e documentari


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