Prealpi iEdition 09

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Le Prealpi lombarde, modellate da Madre Natura con roccia chiara, calcarea, calda da toccarsi e bella da vedersi, sono sempre state meta di escursionisti e di alpinisti, presentando una bellezza che poco ha da invidiare alle più blasonate Alpi. Anch’esse presentano una profonda storia alpinistica, specie le pagine scritte sulla Presolana “Regina delle Prealpi calcaree bergamasche” e sulle ardite pareti del Lecchese, Grigna in primis. Su queste ultime si sono cimentati i grandi nomi dell’alpinismo lombardo, da Cassin a Anghileri, Corti, Ferrari e tanti, tanti altri, anche d’Oltralpe. Per i nostri lettori, in questo numero, abbiamo scelto di visitare e percorrere per loro la Via Ferrata Simone Contessi che, attraverso un’aerea cresta rocciosa, conduce ardimentosamente sul monte Due Mani. Il nostro “monte” è situato in Valsassina, tra la Grigna a settentrione ed il Resegone a mezzogiorno. E’ una cima molto panoramica sulla Brianza, su Lecco ed i suoi laghi e sulla prima barriera di Prealpi ed Alpi Orobiche. Man mano si sale, scopriremo tutte queste bellezze della Natura. L’ambiente in cui si snoda la nostra via di salita resta il tipico ambiente calcareo delle Grigne, aspro, selvaggio, con ripidi pendii erbosi fra i quali, oltre ai turriti pinnacoli di roccia chiara, spuntano colorate specie floreali che, con la loro delicatezza, ingentiliscono l’ambiente. Per raggiungere il punto di partenza, da Lecco si prende la superstrada per la Valsassina e, percorrendo la lunga galleria, si giunge a Ballabio, il paese dei buoni formaggi. Sbucati dalla galleria, si piega a sinistra e si scende per un km fino ad imboccare l’ardita strada che conduce a Morterone, il più piccolo comune d’Italia. Dopo circa 4,5 km di

La targa che indica l’inizio della ferrata 22


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