Sostiene gli organismi internazionali anche in un momento di grave imbarazzo. Il vice di Vendrell, il britannico Michael Semple, viene fermato dalla polizia insieme con un funzionario ONU per gli affari politici nel sud del Paese. Entrambi accusati di contatti non autorizzati con elementi talebani di Kandahar, vengono successivamente espulsi con decreto presidenziale. Anche se gli inglesi, per la loro politica spesso disinvolta e solitaria, forse non lo meriterebbero, per $equi la solidarietà europea viene prima di tutto. Si prodiga per evitare che l'allontanamento dei funzionari internazionali - evento del tutto inusuale - pregiudichi le future relazioni del governo afghano con EU e ONU. Nonostante la notevole quantità di interlocutori occidentali, i più profondi conoscitori della complessa realtà afghana sono i russi. E il giudizio complessivo della popolazione verso di loro e rispetto al decennio di occupazione non è così negativo come noi in Occidente siamo sempre stati abituati a pensare. Cambasciatore di Mosca, che curiosamente si chiama Zamir Kabulov, frequenta l'Afghanistan dagli anni '70 ed ha ricoperto diversi incarichi a Kabul, diplomatici e non. È uomo di grande humour: famose le sue battute nei momenti di maggiore difficoltà della NATO, riprese dai principali mezzi d'informazione: «I.:Occidente sta facendo i nostri stessi errori, ma almeno noi l'Afghanistan l'abbiamo aiutato concretamente». E ancora, in occasione d'incidenti nel centro di Kabul: «Noi russi abbiamo alméno avuto il buon gusto di piazzare le guarnigioni sovietiche fuori dalle città». Insomma, una vecchia volpe. Sequi lo sa bene e riesce a entrare nelle sue grazie. Non c'è colazione o pranzo ufficiale importante, dove l'uno non inviti l'altro. Una profonda amicizia che risulta preziosa nelle fasi delicate.
Italia nel mirino La stagione delle speranze volge al termine e, a pochi mesi dal suo arrivo - nella primavera del 2005 - Sequi affronta la prima grande crisi. Nella tarda serata del 16 maggio, un'esperta di diritto umanitario, impegnata in un progetto dell'organizzazione americana CARE viene rapita. Si tratta, l'abbiamo ricordato sopra, di Clementina 97