BREVE STORIA DELL'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE DELLA R. MARINA E R. AERONAUTICA '19-'45

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Brevestoria dell'organizzazionedei Servizi d'InformazionedellaR.Manna eR.Aeronautica

l'Addetto navale (del quale Ponzo ricordava il nome: il capitano Aristide44 Bona). Al suo arrivo alla Sezione, Ponzo aveva deciso di procedere rapidamente ad una riorganizzazione del Servizio IS in quella sede, considerando, a ragione, che la Spagna era la principale base operativa del servizio offensivo per la sua posizione strategica, geografica, politica ed economica. Anche il SIM stava tenendo sotto attento controllo e si serviva della Spagna e il suo Centro di controspionaggio a Madrid, con sede nell' ambasciata italiana (dove poi si collocherà anche il Centro della Marina) era molto attivo fin dalla fine della prima guerra mondiale e naturalmente molto impegnato durante la guerra civile: l'esperienza fatta giovava durante il successivo critico periodo bellico. L'importanza della Spagna (e poi del Portogallo per quel che concerneva la penisola iberica) fu rilevata anche da Calasi nella sua relazione. Ponzo, al momento del suo insediamento alla Sezione, concordò con il Capo del SIS che lungo lo Stretto di Gibilterra, sulle coste spagnole e africane sarebbero stati istituiti vari posti di osservazione in villette e case sulla spiaggia o con una buona panoramica dove agenti italiani, con l'aiuto di potenti binocoli e una continua osservazione diurna e notturna, avrebbero controllato il passaggio di navi da guerra, mercantili e qualsiasi tipo di convoglio che avesse attraversato lo Stretto. Le notizie così raccolte potevano essere immediatamente trasmesse in codice alla Centrale a Roma per mezzo di trasmittenti occulte, collocate nei punti di osservazione che potevano a loro volta fungere anche da Centri di raccolta informativa, anche se non d' interesse operativo ma comunque utili per l'andamento della guerra o per rapporti topografici. Dirigeva ogni Centro un ufficiale di Marina, coadiuvato da alcuni sottufficiali specializzati nelle segnalazioni nella radiotelegrafia. Non mancava personale amministrativo. Ponzo indica dettagliatamente i Centri che operavano in Spagna, paese neutrale dove gli agenti italiani potevano, secondo quando prospettato, operare senza problemi; la cosiddetta 'amicizia' con Franco dava la percezione di poter agire in tutta tranquillità, anzi con un certo vantaggio ma non fu sempre così. A Madrid, da cui dipendevano tutti i Centri su territorio spagnolo metropolitano e insulare, vi era il Centro controspionaggio navale più importante 44 Questo è il nome dato da Ponzo nel Rapporto. Nella traduzione citata da Manzari (p .143) il primo nome non sarebbe Aristide ma Aristotile.

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Capitolo terzo


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