GARIBALDI DUECENTO ANNI DI STORIA PATRIA

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occidentale, i rilievi del Tifata, con il monte Tifata propriamente detto, di oltre 600 metri e le alture di S. Jorio e S. Nicola, che dominavano S. Angelo da nord e da est; nel settore centrale, i rilievi di Gradillo, con quello più alto di Castel Morrone (m 485), le alture di S. Leucio e di Caserta Vecchia e il monte Viro (m 620), dominavano da nord la città di Caserta; ed infine, nel settore orientale, la città di Maddaloni era dominata, da nord, dai monti Caro (m 531), S. Michele e Longano. Le principali vie di comunicazione, oltre la ferrovia Napoli-CancelloMaddaloni-Caserta-S. Maria-Capua, erano rappresentate dalle strade: Capua-S. Maria-Caserta-Maddaloni; Capua-Aversa-Napoli; Caserta-S. Leucio; S. Maria-S. Angelo-S. Leucio; Maddaloni-Valle-Dugenta. Il 30 settembre, le forze contrapposte erano le seguenti: Esercito meridionale: - 15a Divisione (Türr) con le Brigate: Sacchi, Eber, De Giorgis, Assanti; - 16a Divisione (Milbitz, in sostituzione di Cosenz nominato Ministro della Guerra) con le Brigate: Milbitz (comandata dal Col. Malenchini), La Masa; - 17a Divisione (Medici) con le Brigate: Simonetta, Spangaro, Dunne, Corte; - 18a Divisione (Bixio) con le Brigate: Spinazzi e Dezza, Eberhardt, Fabrizi; - totale generale: 1 717 ufficiali, 23 574 uomini di truppa, 24 pezzi. Queste cifre sono quelle riportate nei ruolini delle unità ma non sono da ritenersi esatte, in quanto, in quei giorni, la situazione del personale era molto fluida e molti soldati, all’inizio della battaglia, abbandonarono il campo. Il Rüstow, che faceva parte dello Stato Maggiore e che scrisse anche un’opera molto interessante sulla campagna, calcolò che gli effettivi combattenti durante la battaglia non superarono i diciottomila uomini. Non bisogna dimenticare che la maggior parte delle truppe aveva alle sue spalle molti mesi di fatiche e di intensi combattimenti e che l’addestramento di molti volontari era limitato all’uso del fucile. Esercito borbonico: - 1a Divisione (Gen. Afan De Rivera) con la 1a Brigata (Col. Polizzy) e la 2a Brigata (Gen. Barbalonga); - 2a Divisione (Gen. Tabacchi) con la 1a Brigata (Col. d’Orgemont) e la 2a Brigata (Col. Marulli); - colonna von Meckel rinforzata dai distaccamenti Perrone e Ruiz; - aliquote della 3a Divisione (Brigata Colonna);

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