Rapporto 2024

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RAPPORTO 2024

5 Le quattro priorità

7 Le novità del Regolamento europeo sugli imballaggi e le ricadute sul settore degli imballaggi in legno

11 Lettera del Presidente

12 Il ciclo del legno

15 Raccolta, riciclo, rigenerazione: l’attività di Rilegno

18 2023: Rilegno in numeri

20 L’Italia che produce

22 L’Italia che recupera

24 L’Italia che ricicla

27 Dai pallet usati un’economia sostenibile

28 Gli imballaggi di legno

31 I consorziati

32 Le piattaforme in Italia

36 Il richiamo della foresta. Summit italiano del legno sostenibile

37 Quasar, su RAI2 protagonista il legno

38 Ci vuole il legno, artigiani di un futuro migliore

39 Oltre 500 progetti candidati per il contest Ri-Forma

40 Walden Wood Workshop: dare forma al futuro attraverso la progettazione collettiva

42 Walden hour, nativi climatici

43 Una caravella verso un mondo nuovo

44 Partecipazione a fiere ed eventi

47 Le immagini del Rapporto 2024

RAPPORTO 2024

Le quattro priorità

La gerarchia nella gestione dei rifiuti di legno nasce dal “decreto Ronchi” (d.lgs n. 22 del 1997), sulla base del quale Rilegno ha sviluppato le proprie priorità strategiche e operative, che orientano l’intera attività del Consorzio.

1. Prevenzione

L’attenzione alla sostenibilità deve partire dalla prevenzione nelle sue tante sfaccettature. L’oggetto deve essere disegnato e prodotto in modo tale da impattare il meno possibile sull’ambiente. Anche chi lo utilizza nei vari passaggi che arrivano al consumatore finale deve tenere sempre a mente il medesimo principio.

2. Recupero

Il recupero degli imballaggi dopo il primo utilizzo è decisivo per consentire il ritorno in circolo del materiale. È fondamentale che il recupero venga organizzato secondo standard riconosciuti, per evitare che le qualità del legno vadano alterate o perse e per non impattare negativamente sull’ambiente.

3. Riutilizzo

La rigenerazione degli imballaggi recuperati richiede competenze qualificate e tecniche specifiche per consentire il riutilizzo del bene. La riparazione consiste nella schiodatura dei piani o dei blocchetti rotti e nella sostituzione degli elementi difettosi con semilavorati nuovi o usati. Nel 2023 sono state rigenerate e reimmesse al consumo 909.210 tonnellate.

4. Riciclo

L’attività di Rilegno si è svolta capillarmente su tutto il territorio nazionale e ha portato al recupero e al riciclo di 1.641.938 tonnellate di legno. Riciclare il legno significa contribuire alla tutela dell’ambiente, evitando la dispersione della CO2 nell’atmosfera, e fornendo rinnovata materia prima per le industrie dell’economia circolare.

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RAPPORTO 2024

LE NOVITÀ DEL REGOLAMENTO EUROPEO

SUGLI IMBALLAGGI E LE RICADUTE SUL SETTORE

DEGLI IMBALLAGGI IN LEGNO

Il Parlamento europeo ha approvato la Proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR). Prima di approdare sulla Gazzetta Ufficiale UE, il nuovo Regolamento dovrà essere approvato anche dal Consiglio europeo, passaggio previsto per il prossimo autunno. Ne parliamo con l’avv. Mara Chilosi, esperta di diritto ambientale, che da anni si occupa del settore degli imballaggi anche a supporto del Consorzio Rilegno.

Quali sono le novità e le priorità previste dalla proposta di Regolamento europeo sul packaging e sui rifiuti di imballaggio?

Il cosiddetto PPWR muove dal presupposto che l’industria europea degli imballaggi continua ad utilizzare rilevanti quantità di materiali vergini e che i rifiuti di imballaggio rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani (in Italia la media è del 30%). A fronte di dati di produzione e di consumo certamente significativi – la stima fornita dal Parlamento europeo prevede che nel 2030 la produzione annuale dei rifiuti di imballaggio arrivi a 209 kg pro capite – le percentuali di raccolta differenziata, riutilizzo e riciclo sono ancora troppo modeste e ciò costituisce un notevole ostacolo alla transizione verso l’economia circolare, che rappresenta un obiettivo centrale dell’agenda europea.

Il PPWR intende dunque sviluppare un approccio innovativo all’intero ciclo di vita degli imballaggi, armonizzando le normative nazionali e allo stesso tempo prevenendo e riducendo gli impatti ambientali e sanitari della filiera, attraverso misure in linea con la gerarchia dei rifiuti.

Vengono stabiliti obiettivi di riduzione degli imballaggi (del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040), con particolare riferimento alla componente plastica. Per limitare gli sprechi, vengono dettate regole inerenti alla progettazione, stabilendo, ad esempio, una proporzione massima di spazio vuoto del 50% per imballaggi multipli, per il trasporto e per il commercio elettronico e, più in generale, imponendo ai fabbricanti e agli importatori di ridurre al minimo il peso e il volume degli imballaggi. Dal 2030 scatteranno divieti specifici sugli imballaggi di plastica monouso. Viene inoltre previsto il divieto di utilizzo di sostanze pericolose, tra cui quelle perfluoroalchiliche (PFAS), al di sopra di determinate soglie negli imballaggi a contatto con prodotti alimentari.

Ancora, sono fissati obiettivi di riutilizzo specifici, da raggiungere tendenzialmente entro il 2030, e ulteriori misure di prevenzione come l’opzione di ricarica da accordare ai consumatori e il sistema cauzionale su alcune tipologie di imballaggio.

Un rilevante apparato di disposizioni riguarda naturalmente la riciclabilità degli imballaggi, che dovrà essere garantita sulla base di criteri rigorosi

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con eccezioni, tra l’altro, per il legno leggero e il sughero. La finalità degli interventi in questo ambito è anche quella di armonizzare i criteri e i metodi di valutazione della riciclabilità degli imballaggi a livello UE, per prevenire ostacoli nel mercato interno, garantire condizioni di parità all’industria e promuovere la sostenibilità degli imballaggi, nonché di incentivare la sostituzione dei materiali vergini con materiali riciclati.

Fondamentali sono anche le previsioni riguardanti l’informazione agli utilizzatori finali, l’etichettatura, le dichiarazioni di conformità e la tracciabilità lungo l’intero ciclo di vita dell’imballaggio.

Un’ultima direttiva di azione concerne i sistemi di responsabilità estesa del produttore, strumento fondamentale per aumentare i tassi di raccolta differenziata e promuovere lo sviluppo del nuovo modello, anche grazie all’impiego del contributo ambientale applicato sui prodotti di imballaggio. Le nuove disposizioni porteranno ragionevolmente ad una riforma dell’attuale sistema CONAI.

In particolare quali ricadute specifiche sono previste per il settore degli imballaggi in legno?

Il PPWR si applica a tutti gli imballaggi, indipendentemente dal materiale utilizzato, e a tutti i rifiuti di imballaggio, indipendentemente dal contesto in cui sono usati o da cui provengono: industria, altre attività manifatturiere, vendita al dettaglio o distribuzione, uffici, servizi o nuclei domestici.

Gli imballaggi in legno ricadono dunque nella nuova disciplina, sebbene siano generalmente più sostenibili rispetto a quelli realizzati con altri materiali, in ragione di tassi di riutilizzo e di riciclaggio maggiormente elevati. Non a caso il legno figura espressamente nella definizione di rifiuti di imballaggio riciclati su larga scala e si vede assegnato un obiettivo di riciclaggio specifico di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030. Interessanti sono pure le disposizioni concernenti gli imballaggi compostabili, soprattutto per quanto concerne la quota domestica.

E’ da sottolineare che il Regolamento prevede che gli Stati membri possano tenere conto delle quantità degli imballaggi in legno riparati per il riutilizzo ai fini del calcolo dei predetti obiettivi e che, qualora abbiano già in essere sistemi di raccolta distinti per rifiuti di imballaggio domestici e rifiuti di imballaggio commerciali e industriali, possano mantenere tali specificità, il che è molto importante per la filiera italiana, che è in posizione avanzata rispetto alle previsioni del PPWR.

L’impatto della nuova regolamentazione, tuttavia, sarà elevato. Tutti gli operatori economici che, a diverso titolo, fanno parte della filiera degli imballaggi in legno dovranno infatti misurarsi con i nuovi adempimenti,

8 RAPPORTO 2024

in primis quelli concernenti gli obblighi di conformità, di informazione, di etichettatura e di tracciabilità. Saranno impattati dal PPWR anche gli operatori del settore dei rifiuti e, naturalmente, per quanto concerne i rifiuti urbani, i Comuni e le altre Autorità competenti. Come detto non sarà esente da questo sforzo di adeguamento nemmeno il sistema CONAI. Pare quindi necessario un atto di esecuzione nazionale, sebbene il Regolamento, una volta entrato in vigore, sarà immediatamente applicabile in Italia.

Come mai in Italia c’è stata un’opposizione maggiore che in altri Paesi europei a questa norma? Ci sono delle specificità negative per il nostro Paese?

Il nuovo Regolamento, soprattutto nella prima versione, è stato in effetti molto osteggiato dal nostro Paese, specialmente per quanto concerne le restrizioni riguardanti gli imballaggi alimentari e gli imballaggi in plastica, con una “levata di scudi” trasversale.

Le preoccupazioni hanno riguardato anche la “visione” inizialmente proposta relativamente alla filiera di gestione dei rifiuti, in quanto l’Italia, grazie alla pioneristica normazione introdotta dal decreto Ronchi, che ha istituito il sistema CONAI alla fine degli anni novanta, ha superato da tempo target di riciclo che in altri Paesi europei rappresentano l’obiettivo a medio termine, costruendo, soprattutto per certe frazioni, tra cui il legno, un solido comparto del riciclaggio. Si sono investiti capitali importanti e, per queste industrie, i rifiuti rappresentano le materie prime di approvvigionamento: cambiare il sistema a monte in modo radicale avrebbe comportato dei rischi di tenuta del sistema.

L’ultima versione del PPWR votata dal Parlamento europeo ha tuttavia superato molte criticità, tanto che nessuno degli europarlamentari italiani ha votato contro il provvedimento. Come anticipato, sarà nondimeno opportuno adottare un atto di esecuzione a livello nazionale, in modo da calare le nuove disposizioni in un contesto, quale quello italiano, già consolidato e funzionante.

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L’economia circolare di Rilegno è un’economia sistemica che si realizza grazie al

contributo di - 1.957 consorziati - 384 piattaforme - 16 impianti di riciclo

10 RAPPORTO 2024

LETTERA DEL PRESIDENTE

Carissimi,

nel 2023, come mostrano i dati di questo Rapporto, il Consorzio conferma risultati ottimi, con un dato complessivo di riciclo che sfiora il 65%.

Il dato da sottolineare è quello del riutilizzo, su cui Rilegno ha sempre puntato, cresciuto nel 2023 fino a superare il risultato significativo di 900mila tonnellate, pari a 70 milioni di pallet. Questo numero così importante, raggiunto in un mercato grande come quello italiano che è secondo solo a quello tedesco, ha un impatto determinante in relazione all’immesso al consumo con conseguenze positive a livello ambientale ed economico.

Il 2023 è stato l’anno in cui la proposta del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi, che pone obiettivi ambiziosi da raggiungere se non con adeguati mezzi economici a sostegno, è stata oggetto di rilevanti dibattiti e negoziazioni in sede europea: l’accordo sul testo finale è stato poi raggiunto nel mese di marzo scorso. Il percorso di sostenibilità dell’UE introduce norme utili ma stringenti, e mancano le risorse adeguate per poterle concretamente attuare. La sostenibilità ambientale è un bene che riguarda la collettività e per questo è nobile e va perseguito a qualunque costo.

Rilegno ha la fortuna di prendersi cura di un materiale naturale come il legno. Lo crea la natura, noi dobbiamo solo trasformarlo: questo ci dà un grandissimo vantaggio in termini di impatto ambientale. Uno dei punti a cui tengo venga prestata attenzione è che il legno pur essendo un materiale che cresce in natura, non è considerato nella attuale normativa, ai fini della raccolta differenziata, un materiale compostabile. È opportuno un intervento nella normativa europea EN di riferimento che definisca il legno come materiale compostabile, perché questa è la natura stessa del materiale bio per eccellenza.

11

BOSCO

PANNELLI TRUCIOLARI

IL CICLO DEL LEGNO RAPPORTO 2024
INDUSTRIA PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO EDILIZIA BLOCCHETTI PER IMBALLAGGI RICICLO BIOFILTRI INDUSTRIA CARTARIA COMPOST 12

RIGENERAZIONE E UTILIZZO

RACCOLTA E RECUPERO

FINE VITA
13
MERCATO
RAPPORTO 2024

RACCOLTA, RICICLO, RIGENERAZIONE: L’ATTIVITÀ DI RILEGNO

Rilegno è il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno che in oltre 25 anni di attività ha dato vita a un sistema di economia circolare che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione a beneficio della comunità e del sistema Italia. Un sistema che tiene insieme in un equilibrio virtuoso dai produttori di cassette per l’ortofrutta della Sicilia ai mobilieri della Brianza, avvia a riciclo 1,6 milioni di tonnellate di legno, rigenera per il riutilizzo oltre 70 milioni di pallet e genera un impatto economico di 3,1 miliardi di euro, oltre 10mila posti di lavoro diretti e soprattutto un “risparmio” nel consumo di CO2 pari a 1,8 milioni di tonnellate.

OBBIETTIVO

30 %

AL 2030: DI RICICLO DI IMBALLAGGI DI LEGNO

OBBIETTIVO RAGGIUNTO DA RILEGNO

64,92 %

DI RICICLO NEL 2023

La gran parte di tutto il materiale riciclato è costituito da imballaggi in legno come pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti. La raccolta degli imballaggi e una prima lavorazione per ridurne il volume avviene nelle piattaforme convenzionate con il Consorzio, capillarmente diffuse su tutto il territorio nazionale. Da qui il legno viene indirizzato ai centri di riciclo localizzati perlopiù nel Nord Italia. In questi impianti di riciclo avviene il processo che consente al legno di intraprendere un nuovo ciclo di vita. Il 95% della materia legno riciclata viene trasformato in pannelli truciolari utilizzati dall’industria del mobile e dei complementi d’arredo. Oggi i produttori di pannello truciolare utilizzano principalmente legno che proviene dalla filiera del recupero post consumo.

15
RAPPORTO 2024

Negli anni le aziende del comparto hanno fortemente investito in conoscenza e competenza tecnica, raggiungendo un livello di specializzazione che permette di ritirare qualsiasi tipologia di rifiuto legnoso. I loro impianti attuano processi meccanici di selezione e pulitura del materiale in entrata, con un basso impatto ambientale e un’alta resa produttiva: capacità che le ha portate a diventare una realtà esemplare, senza eguali all’estero.

Altro aspetto fondamentale dell’attività di Rilegno è la rigenerazione degli imballaggi finalizzata al loro riutilizzo. Un processo che prevede diverse fasi.

Il riparatore può organizzare la raccolta presso gli utilizzatori, oppure ricevere i pallet da uno specifico utilizzatore. Quindi individua i pallet che possono essere subito riutilizzati, quelli che necessitano di riparazione e quelli che non sono recuperabili. La riparazione consiste nella schiodatura dei piani o dei blocchetti rotti e nella sostituzione degli elementi difettosi con semilavorati nuovi o usati; mentre la ricostruzione avviene attraverso il riutilizzo di elementi recuperati da imballaggi non più riparabili. Le parti non riutilizzabili dei pallet vengono trasformate, grazie al riciclo, in materia prima seconda.

La filiera della rigenerazione dei pallet ha raggiunto numeri importanti anche nel 2023 con 909.210 tonnellate, ovvero oltre 70 milioni di pallet usati, rigenerati e reimmessi al consumo.

3.330.784 t

IMBALLAGGI IMMESSI AL CONSUMO NEL 2023 %

DI CUI IL

75

SONO PALLET NUOVI O REIMMESSI AL CONSUMO

17

L’impegno costante di Rilegno: anche nel 2023 abbiamo raccolto e

riciclato

1,6 milioni di tonnellate di legno, di cui circa la metà sono imballaggi.

IN NUMERI RAPPORTO 2024
2023: RILEGNO
18

TONNELLATE DI LEGNO RACCOLTE E RICICLATE, DI CUI IL

1.641.938 46,10%

SONO IMBALLAGGI

3.330.784

TONNELLATE DI IMBALLAGGI DI LEGNO IMMESSE AL CONSUMO IN ITALIA

GRAZIE A RILEGNO VIENE RICICLATO IL

64,92%

DEGLI IMBALLAGGI DI LEGNO IMMESSI AL CONSUMO

909.210

TONNELLATE DI IMBALLAGGI RIGENERATE E REIMMESSE AL CONSUMO (OLTRE 70 MILIONI DI PALLET)

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totale include anche gli imballaggi importati

RAPPORTO 2024 20 VALLE D’AOSTA Consorziati 3 Immesso al consumo 292 t 0,01% Pallet rigenerati 0 t 0,00% PIEMONTE Consorziati 189 Immesso al consumo 349.942 t 11,97% Pallet rigenerati 133.754 t 14,71% TOSCANA Consorziati 131 Immesso al consumo 185.057 t 6,33% Pallet rigenerati 101.364 t 11,15% LAZIO Consorziati 64 Immesso al consumo 114.308 t 3,91% Pallet rigenerati 43.606 t 4,80% L’ITALIA
TOTALE CONSORZIATI 1.957 TOTALE IMMESSO AL CONSUMO 3.330.784 t* TOTALE PALLET RIGENERATI 909.210 t IMMESSO AL CONSUMO (%) PALLET RIGENERATI (%) LEGENDA LIGURIA Consorziati 27 Immesso al consumo 6.139 t 0,21% Pallet rigenerati 0,00 t 0,00% SARDEGNA Consorziati 46 Immesso al consumo 3.216 t 0,11% Pallet rigenerati 1.153 t 0,13% CAMPANIA Consorziati 84 Immesso al consumo 118.401 t 4,05% Pallet rigenerati 35.116 t 3,86% SICILIA Consorziati 77 Immesso al consumo 30.697 t 1,05% Pallet rigenerati 7.128 t 0,78% *il
UMBRIA Consorziati 35 Immesso al consumo 37.713 t 1,29% Pallet rigenerati 17.925 t 1,97%
CHE PRODUCE

TRENTINO - ALTO ADIGE

MARCHE

CALABRIA

PUGLIA

21
Consorziati 140 Immesso al consumo 214.292 t 7,33% Pallet rigenerati 10.797 t 1,19% ABRUZZO Consorziati 30 Immesso al consumo 59.932 t 2,05% Pallet rigenerati 3.040 t 0,33% VENETO Consorziati 288 Immesso al consumo 449.341 t 15,37% Pallet rigenerati 110.849 t 12,19%
Consorziati 51 Immesso al consumo 30.697 t 1,05% Pallet rigenerati 15.094 t 1,66% FRIULI
Consorziati 62 Immesso al consumo 87.412 t 2,99% Pallet rigenerati 13.732 t 1,51 % EMILIA - ROMAGNA Consorziati 179 Immesso al consumo 384.439 t 13,15% Pallet rigenerati 108.883 t 11,98% LOMBARDIA Consorziati 463 Immesso al consumo 746.075 t 25,52% Pallet rigenerati 264.860 t 29,13% BASILICATA Consorziati 10 Immesso al consumo 17.541 t 0,60% Pallet rigenerati 16,667 t 1,83%
- VENEZIA GIULIA
Consorziati 51 Immesso al consumo 66.656 t 2,28 % Pallet rigenerati 20,755 t 2,28%
Consorziati 21 Immesso al consumo 4.970 t 0,17% Pallet rigenerati 1.468 t 0,16% MOLISE Consorziati 4 Immesso al consumo 6.139 t 0,21 % Pallet rigenerati 3.040 t 0,33%

L’ITALIA CHE RECUPERA

VALLE D’AOSTA

Piattaforme 1

Legno raccolto e avviato al riciclo

PIEMONTE

Piattaforme 28

Legno raccolto e avviato al riciclo

LIGURIA

Piattaforme 16

Legno raccolto e avviato al riciclo

TOSCANA

Piattaforme 15

Legno raccolto e avviato al riciclo

SARDEGNA

Piattaforme

Piattaforme 7

CAMPANIA

LEGENDA

LEGNO RACCOLTO E AVVIATO AL RICICLO (%)

22
39.723 2,42%
Piattaforme 38
e
66.543
4,05%
SICILIA
Legno raccolto
avviato al riciclo
t
136.376
t 8,31% UMBRIA
e avviato
riciclo 26.545 t 1,62%
41
e
136.497
8,31%
Legno raccolto
al
LAZIO Piattaforme
Legno raccolto
avviato al riciclo
t
142.076
8,65%
Piattaforme 23 Legno raccolto e avviato al riciclo
t
129.617
7,89%
t
5
raccolto e avviato al riciclo 18.102 t 1,10%
Legno
LEGNO
6.798 t 0,41% TOTALE PIATTAFORME 384 TOTALE
RACCOLTO E AVVIATO AL RICICLO 1.641.938 t
RAPPORTO 2024

TRENTINO - ALTO ADIGE

Piattaforme 13

Legno raccolto e avviato al riciclo

MARCHE

Piattaforme 20

23
22.582
49.132 2,99%
e avviato
riciclo 95.121 t 5,79%
t 1,38% ABRUZZO Piattaforme 12 Legno raccolto e avviato al riciclo
VENETO Piattaforme 34 Legno raccolto
al
avviato
106.073
6,46%
Legno raccolto e
al riciclo
t
BASILICATA Piattaforme 3
26.637
Piattaforme
e avviato
riciclo 37.766
2,30%
Piattaforme 20 Legno raccolto e avviato al riciclo 15.082 t 0,92% MOLISE Piattaforme 1 Legno raccolto e avviato al riciclo 314 t 0,02% PUGLIA
e avviato
84.909 t 5,17%
e avviato
114.332
6,96%
51
raccolto e avviato al riciclo 387.713 t 23,61%
Legno raccolto e avviato al riciclo
t 1,62% FRIULI - VENEZIA GIULIA
6 Legno raccolto
al
t
CALABRIA
Piattaforme 17 Legno raccolto
al riciclo
EMILIA - ROMAGNA Piattaforme 33 Legno raccolto
al riciclo
t
LOMBARDIA Piattaforme
Legno

L’ITALIA CHE RICICLA

Le sedi delle aziende che trasformano i rifiuti di legno in risorsa

AZIENDE RICICLATRICI

STABILIMENTI PRODUTTIVI

Gli imballaggi in legno riciclato diventano

RECUPERO E RICICLO PER TIPOLOGIA

Riciclo a materia prima

1.204.037 t - 36,15%

Rigenerazione imballaggi usati

909.210 t - 27,30%

Compostaggio

49.114 t - 1,47%

Recupero energetico

58.203 t - 1,75%

Totale

2.220.564 t - 66,67% dell’immesso al consumo

RAPPORTO 2024 24
16 13

Pannellificio BIPAN S.p.A. BICINICCO

Udine

Pallet block Ecobloks S.r.l. FINALE EMILIA

Modena

Pannellificio

Fantoni S.p.A. OSOPPO Udine

Pannellificio

Frati Luigi S.p.A. BORGO VIRGILIO

Mantova

Pannellificio

Frati Luigi S.p.A. POMPONESCO

Mantova

Pannellificio I-PAN S.p.A. CONIOLO

Alessandria

Pannellificio

Gruppo Mauro Saviola S.r.l. MORTARA Pavia

Pannellificio

Gruppo Mauro Saviola S.r.l. SUSTINENTE Mantova

Pannellificio

Gruppo Mauro Saviola S.r.l. VIADANA

Mantova

Blocchi legno cemento

Isotex S.r.l. POVIGLIO

Reggio Emilia

Biofiltri

Eco – resolution s.r.l. SOLOFRA

Avellino

Cartiera

Sicem - Saga S.p.A. CANOSSA

Reggio Emilia

Pannellificio

S.A.I.B.

Società Agglomerati

Industriali Bosi S.p.A. CAORSO

Piacenza

Pannellificio

Xilopan S.p.A. CIGOGNOLA

Pavia

Pannellificio

Kastamonu S.r.l. CODIGORO

Ferrara

Pallet pressati e pallet block

ASM Vercelli S.p.A. VERCELLI

25
1.500.000 1.000.000 500.000 0 TONNELLATE DI LEGNO RACCOLTE E AVVIATE A RICICLO DA RILEGNO 2022 2021 2020 1.841.065 1.570.207 2015 1.627.353 2016 1.793.748 2017 2018 1.932.991 2019 1.967.290 1.716.973 1.985.251 2023
2.000.000
1.641.938
RAPPORTO 2024

DAI PALLET USATI UN’ECONOMIA SOSTENIBILE

Nella sfida della sostenibilità degli imballaggi una fase importante è quella della rigenerazione e riutilizzo, durante la quale l’imballaggio viene verificato e riparato con l’obiettivo di immetterlo nuovamente sul mercato per essere riutilizzato.

La filiera della rigenerazione dei pallet in legno, che ha come baricentro il Consorzio Rilegno, ha raggiunto numeri importanti che sono stati analizzati e fotografati da una ricerca del Politecnico di Milano per comprenderne e quantificarne le ricadute.

L’impatto della filiera della rigenerazione è stato valutato secondo la logica della “triple bottom line”, ovvero in termini di: o effetto economico: produzione nazionale, in valore, attivata dalla filiera; o effetto sociale: occupazione generata dalla filiera, in termini di Full Time Equivalent (FTE) o unità di lavoro equivalenti; o effetto ambientale: kg CO2 equivalenti “risparmiati”, grazie alla rigenerazione dei pallet.

Ebbene questo sistema (filiere riciclo e rigenerazione) genera oggi un impatto economico stimabile in circa 3,1 miliardi di Euro, oltre 10mila posti di lavoro e un “risparmio” nelle emissioni di CO2 pari a 1,8 milioni di tonnellate

913.767 2021 909.210 903.041 2023 2022 2016 2019 2020 2018 TONNELLATE DI IMBALLAGGI RIGENERATI E REIMMESSI AL CONSUMO 2017 OLTRE 70.000.000 DI PALLET 27

La “materia prima” oggetto dell’attività di Rilegno è costituita da tutti gli imballaggi di legno. Gli imballaggi trattati da Rilegno sono pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti.

RAPPORTO 2024 28
GLI IMBALLAGGI DI LEGNO
2018 2017 2016 2020 2021 2023 2022 2019 64,92 62,74 64,75
% TONNELLATE DI IMBALLAGGI RICICLATE IN ITALIA

3.330.784

29 DI IMBALLAGGI DI LEGNO IMMESSI AL CONSUMO IN ITALIA NEL
Pallet nuovi 47,97% Pallet reimmessi 28,79% Imballaggi industriali 14,44% Bobine e doghe 1,21% Ortofrutticoli 4,10% Sughero 0,36% Altro 1,50% Materiali 1,63% IMBALLAGGI IMMESSI AL CONSUMO (t/000) 3.500 3.000 2.500 2.000
2023 IMBALLAGGI IMMESSI AL CONSUMO PER TIPOLOGIA 2023
t 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 3.450 3.231 3.025 2.721 2.505 2.306 2.094 2.860 2.788 2.663 2.532 2.396 3.331
RAPPORTO 2024

I CONSORZIATI

EVOLUZIONE DEI CONSORZIATI RILEGNO

Da oltre 25 anni tutte le aziende consorziate affidano a Rilegno la gestione della raccolta del fine vita dei propri imballaggi. Rilegno si impegna a svolgere in modo sostenibile il processo. 2.500

Riciclatori e Recuperatori

255

Fornitori e importatori di materiali per imballaggio

187

Fabbricanti e importatori di imballaggi per alimenti (ortofrutticoli e sughero) 603

Fabbricanti e importatori di imballaggi industriali 898

Fabbricanti e importatori di pallet e riparatori di pallet

Totale Consorziati 1.957

31
14
1.000 o 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 2021 2023 1.944 1.957 2.178 2.193 2.153 2.392 2.304 2.196 2.275 2.329 2.327 2.367 2.001
2.000 1.500

LE PIATTAFORME IN ITALIA

VALLE D’AOSTA

PIEMONTE

LIGURIA

LOMBARDIA

TRENTINO ALTO ADIGE

Enval

Amiat • Ballarini • Borgotti Teresa • Bra Servizi • Cerrirottami • Clerico Primino • Consorzio Area Vasta Basso Novarese • Cooperativa Sociale Risorse • Cortini Michele • Eco Green • Ecolegno Airasca • Elma • Ferro e Metalli • Haiki Recycling • M.M.G. • Relife Recycling • Rosso Commercio • S.K.M. •

S.T.R. Società Trattamento Rifiuti • Surico • Wood Recycling

Anselmo • Baseco • Comet Recycling • Di Casale

Pietro • F.Lli Adriano e Giuseppe Bonavita e Figli • Giuseppe Santoro • Iren Ambiente • Re.Vetro • Relife Recycling • Riviera Recuperi • Rtr • Specchia Services • Verde Liguria Riciclaggi

A2A Recycling • Briante Martegani • Caris Servizi • Caronni Group • Cauto Cantiere Autolimitazione • Cereda Ambrogio • Convertini • De Andreis Recuperi e Servizi Ambientali • Del Curto • Divisiongreen • Ecolegno Brianza • Ecolegno Milanoest • Ecologica Servizio Ambientale 2000 • Ecosan • Estri • Focacity

Pallets • G.L.M. • Galli • Geo Risorse • GGM Ambiente • Haiki Recycling • Il Truciolo • Isacco • Koster • L.D.R. Logistica Di Ritorno • Laini Alberto • Legno Pallets Servizi • Mantica Rottami • Mauri Emilio • ME.S.ECO. • Nuova Clean • Polirecuperi • Rebucart • Rodella Pallets • SABB Servizi Ambientali Bassa Bergamasca • SE.GE. Ecologia • Selpower Ambiente • Seval Casei • Sima • Sorri • Tramonto Antonio • Tre Emme

All Metals • Chiocchetti Luigi • CR3 • Ecorott • Energie Ag Suedtirol Umwelt Service • F.I.R. • Galaservice Recycling • Lamafer • Masserdoni Pietro • Ralacarta • Santini Servizi • Sativa • Zampoli

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RAPPORTO 2024

VENETO

FRIULI VENEZIA GIULIA

EMILIA ROMAGNA

TOSCANA

MARCHE

Ambiente e Servizi • Arca • Autotrasporti Gruppo Frati • Casagrande Daniele • Destro Roberto Eredi • Ecolegno Verona • Ecoricicli Metalli • Eco-Trans • ETRA - Energia Territorio Risorse Ambientali • Filippi Ecologia • Futura Recuperi • Intercommercio di Coccarielli Guerrino & C. • Intercommercio • Morandi Bortot • Nekta Ambiente • New Ecology • Nuova Ecologica 2000 • Pegoraro Ecology • Ranzato Diego • Relicyc • Relife Recycling • S.E.S.A.Società Estense Servizi Ambientali • SE.FI Ambiente • So.La.Ri. • Società Gestioni Ambientali • T.M. Truciolo • Vallortigara Servizi Ambientali • Vidori Servizi Ambientali • Zanette Gianni & C.

Autotrasporti Gruppo Frati • Eco Sinergie • Ecolegno Udine • Logica • Metfer • PR Ecology

B.Group • Belloni Giuseppe • Bo-Link • Casadei Pallets • Cupola • Ecolegno Forlì • Eurolegno Bo • Garnero Armando • General Forest • Ghirardi • Il Solco Coop. Sociale • Inerti Cavozza • Iren Ambiente • L.C.M. • La Cart • La Città Verde Soc. Coop. • Longagnani Ecologia • Maccagnani Rottami • Marchesini • Monti Amato • Recter • S.E.A.R. Recuperi • Salvioli • Sandei • Sogliano Ambiente • Specialtrasporti • T.R.S. Ecologia • Tras-Press Ambiente

Autotrasporti Gruppo Frati • Bogi Vinicio • Casini • Cerroni Dino & Figli • Dife • Ecolegno Firenze • Ecorecuperi Versilia Di Brugnano • Galeotti Ferro Metalli • GCE • Herambiente Servizi Industriali • Mancini Vasco Ecology • Marinelli • Pianigiani Rottami • Real • Rugi

Autotrasporti Gruppo Frati • Cartfer • Cartfer Urbania • Cartonificio Biondi • Cavallari • Cosmari • Costruzioni e Ambiente • Demolizioni Metauro • Dur.Eco. • Eredi Covi Renzo • Ferri & Oliva • Gualdesi • Immi • L.S.L. Lavorazione Scarti Legno • P.E. • Sampogna Leonardo & C.

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UMBRIA

LAZIO

ABRUZZO

MOLISE

CAMPANIA

BASILICATA

Bio Smaltimenti • Biondi Recuperi Ecologia • F.Lli Baldini • Ferrocart • Gesenu Gestione Servizi

Netezza Urbana • Spalloni Ecosistema • Terenzi

Ambienti e Recuperi • Baldacci Recuperi • Bracci Emma • C.E.S.PE. • Centro Servizi Ambientali • Cerchio Chiuso • D. M. • Del Prete Waste Recycling • Eco Logica 2000 • Ecolegno Roma • Ecoprat • Ecosystem • Ecotuscia • F.A.T. Futuro Ambiente e Territorio • Fatone • Ferone • Fitals • Geco Ambiente • Gerica • Idealservice • Innocenti • Intercarta • Intereco Servizi • M.G.M. • Marteco • Mediaservice Recycling • Pellicano • Porcarelli Gino & Co. • Refecta • Rime 1 • Romana Maceri • Sabellico • Sieco • Società Sacite Servizi Ecologici • Tecnogarden Service • Tecnoservizi • Trash

A.C.I.A.M. • Cip Adriatica • Eco.Lan. • Ecoaspa Servizi Ecologici • Ecotec • L.E.A. • Mantini • Panone • Paterlegno • Pavind • Rigenera • Se.Lecta

R.E.S. Recupero Etico Sostenibile

Ambiente Italia • Ambiente • Biomasse e Scarti Vergini • Di Gennaro • Eco - Service Sannita • Eco Centro Salerno • Eco Legnami • Eco Sistem S. Felice • Ecocart • Ecosistem • Edil Cava Santa Maria La Bruna • Faiella Nicola • Fer. Ant. Ambiente Sud • Green Energy Revolution • Irpinia Recuperi • Langella Mario • Nappi Sud • Pannelli Italia • Ravitex • S.EN.EC.A. • S.R.I. • Servizi Gestioni Ambientali • Tony Costruzioni

Decom • Metaplas • Paterlegno

34 RAPPORTO 2024

PUGLIA

CALABRIA

SICILIA

SARDEGNA

Asia Ecologia • Bri. Ecologica • C.G.F. Recycle • C.M. Recuperi • Cave Marra Ecologia • Cooperativa Solidarietà e Integrazione Sociale • Daniele Ambiente • Direnzo • Ecologistic • Ecosveva • Fer. Metal. Sud • La Puglia Recupero • La Recupero Macero • Patruno Group • Recuperi Pugliesi • S.E.T.A. • Spagnuolo Ecologia

Bnt Ambiente e Servizi • Calabra Maceri e Servizi • Circular Factory • Dn Service • Eco Piana • Ecologia Oggi • Ecology Green • Ecomediterranea • Ecoross • Ecoshark Igiene Ambientale • Ecosistem • Lauritano • Logam • M.I.A. Multiservizi Igiene

Ambientale • Muraca • Poly2Oil • Recuperi Costa • Rocca • S.E. Servizi Ecologici

Bellinvia Carmela • Caruter • CON.TE.A. • Dimalò • Eco XXI • Ecodep • Ecogestioni • Ecoimpianti • Ecomac Smaltimenti • Ecoplastik • Ecorecuperi • Etna Global Service • FG • Gestam • L.C.R. • La Sangiorgio • Ma.Eco. • Marcopolo • Morgan’s • Niem • Omnia • Palermo Recuperi dei F.lli Bologna • Pi. Eco • Puccia Giorgio • Rekogest • Riolo Metalli • Riu • Rubbino • S.AM. Sistemi Ambientali • S.E.A.P. • Sarco • SB Ricicla • Sicula Trasporti • Sidermetal • Trinacria Scavi • W.E.M. Waste Engineering Management

Eco Silam • Ecopramal • PRO.MI.S.A. • R.G.M. Recuperi Generali Mediterranei • Tecnologie Ambientali

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IL RICHIAMO DELLA FORESTA.

SUMMIT ITALIANO DEL LEGNO SOSTENIBILE

Si è tenuto a Bologna il 31 maggio 2023 il convegno “Il richiamo della foresta. Summit italiano del legno sostenibile” in cui si è fatto il punto sulla filiera del legno in Italia, dalla produzione alla trasformazione al riciclo con gli interventi di importanti esponenti delle Istituzioni, delle Associazioni di categoria, imprenditori e studiosi. Hanno partecipato, oltre al Presidente di Rilegno Nicola Semeraro, Valentino Valentini, Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Laura D’Aprile, Capo Dipartimento al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Alessandra Stefani, Direttore generale del Ministero dell’agricoltura, l’Europarlamentare Massimiliano Salini, Antonio Massarutto, dell’Università di Udine, Valerio Rossi Albertini, fisico nucleare e divulgatore scientifico, Ezio Daniele di Assoimballaggi, Angelo Luigi Marchetti di Assolegno, Marika Arena del Politecnico di Milano, Esat Ozoguz, direttore generale Kastamonu Italia, Stefano Saviola, Consigliere delegato Gruppo Saviola e l’ex Commissario Tecnico della Nazionale di calcio, Arrigo Sacchi, che ha sottolineato l’importanza del fare squadra anche nell’economia circolare.

Nel corso del convegno sono stati diffusi i dati della filiera del riciclo del legno relativi al 2022 e presentati i nuovi dati della ricerca realizzata dal Politecnico di Milano che misura gli impatti sociali, economici e ambientali delle filiere riciclo e rigenerazione gestite da Rilegno.

RAPPORTO 2024 36
Il Presidente Nicola Semeraro sul palco del convegno

QUASAR, SU RAI2 PROTAGONISTA IL LEGNO

Raccontare scienza e sostenibilità in maniera semplice e coinvolgente. Questo l’obiettivo di Quasar, il programma condotto da Valerio Rossi Albertini, andato in onda su RAI2 tra aprile e maggio 2023 il sabato mattina per 8 puntate.

Nel programma un’ampia finestra dedicata ai protagonisti dell’economia circolare del legno lungo tutta la filiera: dalla tutela del bosco alla lavorazione in segheria, dalla produzione di imballaggi al processo di riciclo e all’utilizzo dei prodotti finali.

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Lo studio di Quasar e il conduttore Valerio Rossi Albertini

CI VUOLE IL LEGNO, ARTIGIANI DI UN FUTURO MIGLIORE

Ci vuole il legno è il podcast di Rilegno che racconta la sostenibilità attraverso la materia prima che accompagna la storia dell’uomo.

Nei sei episodi della serie i grandi temi della sostenibilità ambientale, sociale ed energetica sono raccontati attraverso la materia prima legno. Economia circolare e saper fare con le mani, tecnologia e tecniche ritrovate, creatività e occupazione tracciano un percorso di scoperta tra materiali e mestieri sostenibili, per nutrire un impegno che cresce e può crescere ancora di più.

Da sinistra: Martina Bosica e Federico Martinelli, Luca Mercalli, Mario Cucinella, Dario Nardella, Stefano Mancuso

Michele Gulinucci, per molti anni autore e producer RAI, coinvolge su questo tema scienziati, amministratori, architetti, ambientalisti e imprenditori - tra gli altri Stefano Mancuso, Mario Cucinella, Luca Mercalli, Michele Morgante, Dario Nardella - e lo fa in compagnia di due giovani attivisti: Martina Bosica e Federico Martinelli di WeAreWalden, una community che è anche un luogo di incontro e di condivisione dedicato al rispetto dei valori della sostenibilità, per l’uomo e per la natura. Intorno a loro le “voci” del legno, mille suoni di falegnameria ripresi nel Laboratorio Allestimenti del Politecnico di Milano - Dipartimento Design.

RAPPORTO 2024 38

Smontare le cassette e con il legno di cui sono fatte creare un oggetto di design. Dare forma diversa o migliore, far mutare l’aspetto, la struttura o la funzione. Questa la sfida lanciata dal contest Ri-Forma ideato da Rilegno con la preziosa collaborazione del designer Odo Fioravanti.

E la risposta è stata sorprendente: oltre 500 progetti candidati presentati da studenti, designer e architetti provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da altri 14 Paesi (Belgio, Germania, Kosovo, Portogallo, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Cina, Colombia, India, Messico, USA). Tante idee interessanti per dare nuova vita alla cassetta di legno, l’imballaggio più utilizzato nel settore ortofrutticolo, sostenibile e green, che è metafora di un processo: dall’utilizzo delle materie prime naturali al riciclo, vero esempio di economia circolare.

Per i primi tre classificati un riconoscimento in denaro, mentre una menzione d’onore è prevista per il miglior progetto che mostri attenzione alla portata sociale dell’idea. La giuria selezionerà ulteriori 15 progetti che saranno inseriti in una pubblicazione che verrà prodotta al termine del contest.

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OLTRE 500 PROGETTI CANDIDATI PER IL CONTEST RI-FORMA
Alcuni dei progetti finalisti del Contest

WALDEN WOOD WORKSHOP: DARE FORMA AL FUTURO ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE COLLETTIVA

In un dinamico workshop di design, ventidue giovani progettisti hanno intrapreso un viaggio di trasformazione, intrecciando i fili della creatività, sostenibilità e artigianato pratico. La loro destinazione? Una materioteca dedicata al legno, simbolo di design sostenibile, testimonianza tangibile del potere del lavoro collettivo e del potenziale che si trova nell’intersezione tra design e coscienza ambientale.

Il progetto è stato promosso da We Are Walden, la community sostenibile di Rilegno, che si propone come faro per le giovani menti appassionate di sostenibilità e che riunisce creativi, designer e architetti con l’obiettivo di approfondire i temi legati alla materia sostenibile per eccellenza del legno e diffonderne il valore.

Questo sforzo collettivo ha superato i limiti tradizionali dell’apprendimento, con ciascun partecipante che ha contribuito con la propria prospettiva, competenza e passione per il design.

Il risultato è la Walden Wood Box, uno scrigno di 38 campioni tra legni masselli, derivati e materiali naturali innovativi e sostenibili, provenienti dall’economia circolare. Questi sono alloggiati in una scatola rustica ma elegante realizzata con legno di pallet riciclato, evidenziando l’impegno nel trasformare l’ordinario in straordinario.

La libreria dei materiali, a prima vista una miscela di texture e segni del tempo, rivela un significato più profondo. È una manifestazione tangibile dell’impegno dei giovani progettisti nel ridefinire il ruolo dei designer nel plasmare il futuro. In un’epoca dominata dalla produzione di massa e dalla cultura dell’usa e getta, questo progetto sostiene un ritorno alle radici del design, abbracciando l’essenza dell’artigianato e l’arte del lavoro manuale.

Grazie all’utilizzo di materiali come il legno riciclato del pallet, si narra una storia di sostenibilità e utilizzo consapevole dei materiali. La collezione di 38 campioni consente ai designer di fare scelte informate tramite schede digitali di approfondimento, incoraggiando così la creazione responsabile e attenta all’ambiente.

Il Walden Wood Workshop, sviluppato in più fasi, ha visto uno spirito collaborativo divenire un prezioso generatore di idee. In un’epoca contraddistinta dall’individualismo, We Are Walden esemplifica la forza che risiede nello sforzo collettivo. Le proposte sono poi state trasformate in realtà attraverso

RAPPORTO 2024 40

un processo manuale che ha coinvolto seghe circolari, colla, biscottatrici, ma anche macchinari a controllo numerico come frese CNC e macchine laser, con analogico e digitale che lavorano sinergicamente. I partecipanti hanno utilizzato i macchinari del FabLab Open Dot e del Laboratorio Allestimenti del Politecnico di Milano per produrre e assemblare i pezzi necessari.

Il risultato finale sono 25 Walden Wood Box, destinate a essere diffuse e donate per ispirare scuole, università, falegnamerie, studi di design e architettura. Le prime tre sono già arrivate a destinazione: la prima è stata donata ad Artwood Academy, scuola di formazione e specializzazione nel settore legno arredo; la seconda a Parallelo, una falegnameria sociale che promuove l’inclusione e l’autonomia di persone fragili e straniere e la terza è stata portata allo Studio Giacomo Moor, una realtà nel cuore di Milano che progetta arredi in legno di grande raffinatezza.

La Walden Wood Box va oltre il suo scopo immediato. Non è solo una raccolta statica di campioni di legno, ma una fonte dinamica di ispirazione per i designer, un catalizzatore di innovazione e un punto di riferimento per ricordare il potenziale racchiuso nello sforzo collettivo.

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La Walden Wood Box

WALDEN HOUR, NATIVI CLIMATICI

Walden Hour, l’evento di We are Walden, la community sostenibile di Rilegno, si è tenuto venerdì 15 settembre a Brescia.

L’incontro è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Arketipos nell’ambito del “Landscape Festival”, l’evento di rilievo internazionale dedicato alla promozione della cultura del paesaggio che si colloca nel palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Un meet&talk tutto dedicato ai temi della sostenibilità, con una particolare attenzione agli effetti del cambiamento climatico che stiamo vivendo, attraverso la testimonianza di alcuni relatori quali Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana e Telmo Pievani, Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Durante la serata sono intervenuti anche altri ospiti speciali: Lotta, musicista e attivista, Alterales, fumettista impegnata a spiegare il cambiamento climatico e Adele Zaini, attivista ambientale e divulgatrice scientifica. A moderare il talk Mariano Chernicoff, docente di Wood Design del Politecnico di Milano.

Il Presidente

Nicola Semeraro sul palco con i ragazzi di We are Walden

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UNA CARAVELLA VERSO UN MONDO NUOVO

Il percorso di educazione trasformativa voluto da Rilegno e rivolto ai docenti di tutte le scuole, dalla materna alla secondaria di secondo grado, è stato riproposto anche per l’anno scolastico 2023/2024.

Il progetto “Una Caravella verso un Mondo Nuovo. Il legno come simbolo di circolarità, transizione, trasformazione” prevede un percorso di formazione di durata biennale innovativo e sperimentale rivolto agli insegnanti delle scuole italiane mirato ad approfondire ogni aspetto legato alla sostenibilità e all’economia circolare. È stato sviluppato con gli insegnanti un percorso di educazione trasformativa e sostenibile che tiene conto dello sviluppo di competenze green e che tocca le tematiche del legno e del suo riciclo. L’obiettivo è quello di offrire strumenti ai docenti, che quotidianamente incontrano i giovani, affinché si sviluppino sensibilità in relazione ai valori dell’economia circolare e a un nuovo e più attento rapporto con l’ambiente e con la società nella quale viviamo.

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Il gruppo di docenti coinvolti nel progetto

PARTECIPAZIONE A FIERE ED EVENTI

La partecipazione a eventi e fiere di settore, come Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa sull’economia circolare, ha offerto a Rilegno l’opportunità di consolidare la sua presenza istituzionale e di promuovere gli obiettivi del Consorzio sul territorio nazionale.

Inoltre, Rilegno ha preso parte a festival dedicati ai temi ambientali contribuendo al dibattito pubblico sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare:

o Partner dell’undicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, tenutosi dal 4 al 6 ottobre 2023 all’Università Bocconi di Milano e dedicato al tema del cambiamento

In alto: lo stand a Ecomondo

RAPPORTO 2024 44
In basso: un dibattito al Salone della CSR

In alto: l’evento “Sinfonia Vegetale”

In basso: il Padiglione

Italia alla Biennale di architettura di Venezia

A destra: incontro della Scuola di architettura per bambini SOux

o Partner di Focus Live, la sesta edizione del festival promosso dalla rivista Mondadori, tenutosi dal 3 al 5 novembre 2023 al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Rilegno ha promosso “Sinfonia vegetale”, lo straordinario evento tra scienza e musica alla scoperta dell’intelligenza delle piante e delle loro straordinarie capacità con Stefano Mancuso e l’Orchestra Sinfonica di Milano

o Partner del progetto SOux Scuola di architettura per bambini sviluppato in collaborazione con l’architetto Mario Cucinella e mirato a una didattica del legno e della sua sostenibilità.

o Sponsor del Padiglione Italia della Biennale di architettura di Venezia con l’obiettivo di rendere circolare la materia legno usata per la costruzione dello stesso padiglione.

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RAPPORTO 2024

1. Il riferimento è qui a Caspar David Friedrich, Il viandante sul mare di nebbia, 1818 (Kunsthalle, Amburgo): in quest’opera, considerata uno dei capolavori emblematici del Romanticismo tedesco, l’artista interpreta l’inquietudine dell’uomo di fronte all’immanente grandiosità della Natura, che nel dipinto viene espressa come una forza invincibile e dominante tutte le cose terrene.

Epifania della resilienza

Gli alberi di Stefano Torrione si contorcono e, pur senza urlare, sono severi. Lo fanno mentre il vento e il tempo, i sussulti della Terra e gli spiriti della Natura restituiscono la fragilità umana come fossimo – ognuno di noi - spaesati viandanti su un mare di nebbia. Gli alberi, qui attori senza il suono della voce, mostrano lo sforzo con cui affrontano i terreni più aspri, le intemperanze o le fertilità del suolo, molto spesso l’azione distruttrice dell’uomo. Abitanti millenari di foreste selvagge e litorali, viali e giardini, accompagnano le nostre esistenze senza chiedere nulla in cambio, e silenti ci consentono di stare al mondo. Sono macchine perfette, una estesa e pacifica armata che difende ogni giorno il nostro privilegio di vivere e progredire. Eppure non li amiamo mai abbastanza. Eppure dovremmo imparare da loro a donare, cioè a lavorare ogni giorno per gli altri.

Il racconto fotografico di Stefano Torrione propone un doppio punto di vista, con due tempi sensibili: quello del fotografo che registra la commedia tragica dei protagonisti (gli “stati d’animo” da consegnare alla nostra storia), e quello di noi osservatori, che cerchiamo ingenuamente di comprendere il senso di quella strenua lotta per resistere, interpretando metaforicamente il significato della relazione con la Natura.

Le fotografie di Torrione sono un momento metafisico, in cui gli alberi si presentano come vere e proprie entità intellettuali, esistenze parlanti che sollevano – solidali tra loro – i pensieri e le contraddizioni del nostro tempo. Presenze che sfidano la nostra: restano miti anche quando sono forti e travolgenti, e rilasciano dichiarazioni stupefacenti semplicemente mostrandosi. Meriterebbero la nostra gratitudine, e una specie di intelligente, smisurata, eterna (e anche conveniente) ammirazione.

Stefano Torrione è fotografo professionista dal 1992. Inizia collaborando a Epoca, nel 1994 ad Arles (Francia) ha ottenuto il Premio Kodak Europeo Panorama. Negli anni si è specializzato nel reportage geografico ed etnografico viaggiando in molti paesi del mondo e pubblicando servizi su riviste nazionali quali Capital, Geo, National Geographic Italia, Weekend Viaggi, Gulliver, In Viaggio, Panorama Travel, Bell’Italia e molte altre.

Ha collaborato con agenzie fotografiche internazionali quali la Black Star di New York, Hemis a Parigi e Sime Photo in Italia. Dal 2010 al 2012 ha lavorato al progetto europeo E.C.H.I sul Patrimonio Immateriale delle popolazioni alpine. Ha pubblicato diversi libri monografici e partecipato a numerose esposizioni tra le quali: No-S Atre Le radici dell’anima (Tour Fromage, 1997, Aosta; Centro Trevi, 1999, Bolzano); Tien Shan In Asia centrale sulle orme di Scipione Borghese e Jules Brocherel (Galleria Civica, 2001, Bolzano); Ritratti Kirghisi (Museo Archeologico di Napoli, Museo Ken Damy, 2002, Brescia); Obiettivo Uomo Ambiente Biennale internazionale di fotografia, 2005, Viterbo); Passages à Marrakech (Spazio Mazzotta, 2007 Milano); Combat Final (Centro Saint Bénin, 2007 Aosta); Fotografare Parma (Palazzo Pigorini, 2008 Parma); Jemaa el Fna l’Intangible (Wawe Gallery, 2010 Brescia); Sarntal (museo Rohrerhaus, 2010 Sarentino); La Guerra Bianca (Palazzo delle Albere, 2016, Trento; La Fabbrica del Vapore, 2017, Milano; Forte di Bard, 2018; Passau Festspiele Europäische Wochen, 2019); ALPIMAGIA (Museo Archeologico, 2017, Aosta; Museo Civico Bolzano, 2020 -2021); Palazzo Bembo, 2022, Belluno); Le Forme del Ritratto (collettiva, Museo Santa Giulia, 2023, Brescia); Deserto Italia (MUSE Museo delle Scienze, 2023, Trento).

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LE
DEL RAPPORTO 2024
IMMAGINI

Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno

Via L. Negrelli, 24/A 47042 - Cesenatico FC T 0547.672946

Via Pompeo Litta, 5 20122 - Milano T 02.55196131

rilegno.org info@rilegno.org

Progetto grafico

Franco Achilli

Paola Pellizzi

Fotografie di copertina e di pagina 2, 4, 6, 12-13, 14, 16, 26, 30, 46

Stefano Torrione

Stampa Target Color

Finito di stampare nel mese di maggio 2024

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