Lettera informativa ICREM Istituto Nazionale di Cremazione e dispersione delle ceneri N° 4 - ANNO 2011
Il senso per il sociale E’ la sua passione
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Lettera informativa ICREM Istituto Nazionale di cremazione e dispersione ceneri N° 4 - ANNO 2011 Proprietà, Presidenza e Segreteria amministrativa: Area Servizi s.r.l. Via Martiri della Libertà, 105/113 18038 Sanremo (IM) tel. +39 0184 591317 fax +39 0184 1968019 www.as-graphic.com e-mail: info@as-graphic.com Direttore editoriale/Editorial manager Silvana Napoli silvana@as-graphic.com Responsabile comunicazione/PR manager Davide Bortolozzo davide@as-graphic.com Art director Sabrina Gilli sabrina@as-graphic-com Progetto grafico - impaginazione Area Servizi s.r.l. Sanremo Redattori: Davide Bortolozzo Sabrina Gilli
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NOI
NEL QUOTIDIANO
N on
sai mai cosa ti aspetta in una giornata .
Ogni giorno lavoriamo con i nostri collaboratori fidandoci di quello che fanno perché li conosciamo, perché sappiamo come lavorano, perché loro sanno ciò che vogliamo … perché abbiamo fiducia in loro, ma la fiducia non si acquisisce istantaneamente è qualcosa che cresce insieme al rapporto che abbiamo con l’altra persona, nel tempo. Alcune volte però, probabilmente involontariamente, incontriamo persone a cui diamo o da cui riceviamo fiducia in modo spontaneo. Poco tempo fa ho accolto una cliente che voleva avere informazioni sulle modalità per “accompagnare” il proprio caro verso l’ultima dimora, la signora era molto preoccupata per come avremmo gestito la cerimonia! Chiedendole alcune informazioni lei ha iniziato a raccontarmi di loro due, del loro “rapporto”, delle varie vicissitudini della sua vita e mentre parlava mi rendevo conto del bisogno che tutti i nostri clienti hanno di farsi ascoltare, di raccontarci i loro problemi, di trovare una persona pronta ad ascoltarli mettendo a disposizione la propria professionalità nonché il proprio tempo. Mi sono così accorto che senza dover fare il commerciale a tutti i costi per vendere un servizio ero riuscito a conquistare la FIDUCIA di questa gentil signora ottenendo un consenso ad ogni mia proposta per risolvere i suoi “problemi” venendo incontro alle sue necessità. Spendendo poche parole ho acquisito una fiducia professionale che ha portato la cliente a lasciare le sue volontà per la cremazione e a sottoscrivere una scrittura privata per la scelta del suo funerale. Una grande soddisfazione sia sul profilo umano che professionale. Dobbiamo imparare ad ascoltare e dedicare tempo alle persone e al nostro lavoro che non si basa solo sulla vendita di un prodotto ma sulla costruzione di un rapporto di fiducia con il cliente che ci sta affidando le proprie volontà o quelle di un suo caro, persona o animale che sia non fa differenza! Non sarà sempre così, lo so benissimo, ma questa è l’impostazione giusta con cui iniziare ogni volta che abbiamo davanti una persona che ha bisogno di noi.
O.F. Fratelli Ferrario, punto ICREM Busto Arsizio. Bottigelli Fabrizio. I Fratelli Ferrario si contraddistinguono per le loro capacità umane e professionali, che ognuno di Voi può ritrovare in tutti i punti ICREM in Italia, perché
il nostro primo dovere morale è ascoltarVi.
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...vuoi vivere sereno ...senza pensarci più ...vuoi lasciare un’immagine conforme ai tuoi desideri ...vuoi che tutto si svolga come da te richiesto e che le tue scelte siano rispettate ...vuoi la rassicurazione che tutto è stato previsto
non ci vuole un gesto estremo per sottoscrivere la tua previdenza funeraria PROMULTIS assicura
la tua tranquillità e quella della tua famiglia.
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ovviare agli intralci burocratici,
Per avere la garanzia che le PROPRIE VOLONTÀ siano rispettate su tutto il territorio nazionale. ICREM con i suoi servizi si apre al pubblico per informazioni, iscrizioni* e per garantire la tutela delle
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proprie volontà funebri, cremazione e dispersione ceneri.
*L’iscrizione alla I.di.cen. (Riconoscimento Giuridico Nazionale N. 97420100154) garantisce la tutela della testimonianza olografa delle proprie volontà.
P
romultis è un prodotto dell’associazione IDICEN, presente su tutto il territorio nazionale, per offrire servizi su sicurezza funeraria, tutela delle proprie volontà e aiuto al prossimo. Una tessera ideale per tutti, con servizi studiati e sviluppati per alleggerire il quotidiano, senza mai dimenticare la convivialità, ben dimostrata dagli operatori del “Servizio Buongiorno” con le chiamate quotidiane alle persone fragili indicate dai tesserati Promultis.
Il servizio Promultis di PREVIDENZA funeraria riguarda il rimborso delle spese sostenute per il funerale del tesserato che dovesse decedere durante il periodo di tesseramento; avrà diritto al pagamento del costo del proprio servizio funebre completo, organizzato in qualunque parte del pianeta terra con esclusione dei costi dei diritti relativi alle concessioni cimiteriali. Tale servizio ha una copertura assicurativa annuale ed è garantito esclusivamente per le persone residenti in Italia di età compresa tra i 18 e i 70 anni con decorrenza immediata. Oltre i 70 anni, il tesserato Promultis, continuerà la previdenza funeraria con la tutela delle proprie scelte nel testamento “Opera Unica” preventivate e ridotte delle quote annuali pagate regolarmente negli ultimi dieci anni. Per l’ASSISTENZA il servizio denominato “Buongiorno!” permette di offrire la chiamata giornaliera al tesserato o a un suo caro, offrendo un supporto a persone non indipendenti per il loro controllo quotidiano, mentre per coloro che sono soli offre la sicurezza di non sentirsi abbandonati. Il servizio di chiamata è a scadenza annuale o temporanea. Il suo obbiettivo è quello di ridurre il fenomeno dell’isolamento di questa fascia della popolazione attraverso una serie di azioni mirate all’intensificazione del controllo, ai momenti di scambio relazionale e all’attivazione di interventi di assistenza nei confronti del tesserato richiedente. Nello specifico, si metterà in atto l’attivazione del contatto telefonico a soggetti fragili mediante telefonate effettuate dai volontari in orari concordati con il tesserato nelle fasce orarie indicate. In caso di mancata risposta del soggetto interessato dopo tre chiamate, verranno contattati telefonicamente i numeri indicati nel modulo di iscrizione per informare tempestivamente della mancata risposta. Convenzioni aggiuntive saranno differenziate in base alla territorialità.
Per il sociale Ogni persona
L’Associazione Nazionale di promozione sociale I.di.cen. riconosce e tutela tutte le volontà funebri con “Opera Unica”, offrendo la possibilità e la garanzia di veder tutelate le scelte prese in vita per l’organizzazione del proprio servizio funebre. Propone la tutela delle volontà olografe dei propri associati per cremazione e garantisce la conservazione o dispersione delle ceneri; difende e protegge affinché le funzioni ed i servizi in ambito funebre e cimiteriale resi ad ogni cittadino, siano svolte nel rispetto della dignità e delle diverse convinzioni religiose e culturali. Opera e persegue in difesa dei diritti civili degli associati o di terzi ogni qualvolta nascano impedimenti legati al rispetto delle loro volontà. Al momento dell’iscrizione, l’associazione I.di.cen consente al neo-socio di redigere il proprio testamento olografo nel quale esprimere per iscritto le sue volontà e l’associazione, nella persona del Presidente, ne diventa esecutore. Ciò significa che nel caso in cui i parenti diretti non volessero per qualche motivo rispettare le volontà del defunto, l’associazione I.di.cen. potrà impugnare il suddetto testamento e assicurarsi che la volontà venga rispettata. L’adesione all’associazione prevede una quota “una tantum” (unica volta) al momento dell’iscrizione, mentre il rinnovo avverrà gratuitamente con l’invio annuale di una nuova tessera che confermerà la propria adesione all’Associazione, senza termini di tempo.
ha il diritto innegabile di decidere quale destinazione dare alle proprie spoglie, esattamente come in vita è libero e responsabile delle proprie azioni
TESTIMONIANZA OLOGRAFA: La Legge n. 130 del 30 Marzo 2001, riconoscendo alle associazioni per la cremazione un ruolo rilevante, afferma che l’appartenenza ad un’associazione riconosciuta e che abbia “tra i suoi fini statutari quello della cremazione dei propri associati” costituisce prova della volontà del defunto di essere cremato. Ma ancora più importante è che la legge indica che la dispersione delle ceneri è consentita esclusivamente su espressa manifestazione di volontà del defunto risultante dalla dichiarazione scritta. La testimonianza olografa di ogni singola persona garantisce certamente la tutela legale della volontà di cremazione ma in modo necessario la volontà di dispersione delle ceneri.
CHE COSA ACCADE ALLE CENERI DOPO LA CREMAZIONE A seguito della cremazione, le ceneri verranno sepolte in base alle volontà descritte nel testamento olografo. Le diverse tipologie di sepoltura sono: Con-tumulazione / tumulazione Collocazione dell’urna all’interno del cimitero, presso un cinerario o insieme ad un feretro o resti nello stesso loculo/ossario. Con-inumazione Collocazione dell’urna all’interno del cimitero insieme ad un feretro che è nella terra inserito nel Monumento. Affido ai parenti|Spedizione dell’urna all’estero.
Spargimento delle ceneri in natura: Nel mare
Nei fiumi o laghi
Nel Giardino del Ricordo
Sui monti
REDAZIONALE PUBBLICITARIO
Diamanti dalle ceneri di cremazione Nel 2004 a Coira in Svizzera a opera della società Algordanza è stato inventato un nuovo tipo di sepoltura, la trasformazione delle ceneri di cremazione in diamante. Da tre anni questa possibilità è facilmente a disposizione anche dei cittadini italiani. Diamanti della Memoria li hanno battezzati. Si tratta di diamanti realizzati con il carbonio contenuto nelle ceneri di una persona cara scomparsa. Il procedimento fa sì che l’intero contenuto di un’urna possa essere trasformato in maniera tale da far assumere al diamante un vero e proprio significato di sepoltura. «Molte persone ci chiedono - dichiarano dalla sede italiana Algordanza Italia Srl - se il procedimento sia legale. Ebbene, noi rispondiamo che il problema della legittimità non si pone visto che la trasformazione avviene in Svizzera e che è sufficiente che l’urna sia trasferita ai nostri laboratori ai fini della sepoltura. Oltre confine peraltro siamo membri della “Schweizerischer Verband der Bestattungsdienste”, l’Associazione Svizzera dei
Servizi Funebri». In Svizzera infatti il Diamante della Memoria è considerato una forma di sepoltura e quindi l’unico atto burocratico richiesto ai cittadini italiani è il passaporto mortuario emesso dal comune di residenza che consente di trasferire l’urna all’estero ai fini della sepoltura. Più di mille diamanti all’anno nascono nei laboratori Algordanza nel cantone dei Grigioni, frutto di una clientela internazionale estremamente eterogenea per religione, età e livello economico. Diamanti tutti diversi e certificati, ciascuno caratterizzato da una propria naturale lieve sfumatura di blu derivante dalla peculiarità chimica del corpo di ciascuno di noi che fa sì che l’individualità sia presente anche nel diamante. I prezzi, apparentemente elevati, sono paragonabili a quelli di altre forme di sepoltura, a maggior ragione se si tiene conto dell’evidente definitività e imperturbabilità nel tempo della trasformazione in diamante.
Il processo di produzione Una volta estratto il carbonio dalle ceneri, nei laboratori vengono ricreate le medesime condizioni di temperatura e pressione che in natura portano alla formazione dei diamanti. Ciò che si ottiene sono veri diamanti con le medesime caratteristiche ottiche, fisiche e chimiche dei diamanti naturali. Non appena ricevute, le ceneri sono contrassegnate con un numero progressivo.
A pressioni e temperature molto elevate, la grafite si trasforma lentamente in un diamante grezzo. La grandezza dipende dalla durata del processo.
Taglio e pulitura del diamante grezzo.
Nei laboratori di Algordanza vengono eseguite le analisi delle ceneri.
Attraverso procedimenti chimico/fisici si estrae il carbonio.
Il carbonio, sottoposto a pressioni e temperature elevate, si trasforma in grafite.
Controllo della qualità e certificazione di autenticità del diamante. Su richiesta è possibile eseguire un’incisione laser sul diamante.
Dalle ceneri di cremazione
il Diamante della Memoria
Algordanza trasforma le ceneri di cremazione in diamante il Diamante della Memoria, la nuova forma di sepoltura Algordanza Italia Srl - via E. Negri 9 - 00128 Roma P.I. 10168781002 - T. 06 9835 6854 - F. 06 8928 0929 www.algordanzaitalia.it - info@algordanzaitalia.it
C
Monsano - 18 Settembre 2011
GUARDA CHE SFILATA!
arri funebri di ogni foggia, cilindrata e provenienza si sono ritrovati a Monsano (AN) in occasione del primo raduno mondiale. Non si è trattato di una manifestazione fieristica ma di “un semplice raduno conviviale”. Erano iscritti una cinquantina di mezzi, ma solo in trenta hanno partecipato, i restanti hanno dovuto rinunciare per “servizi” dell’ultima ora. Il raduno è stato un successo con centinaia di curiosi di tutte le età soffermarsi lungo le vie del centro cittadino per osservare quanto stava accadendo: hanno accolto con scongiuri e gesti scaramantici di ogni genere il corteo di mezzi che da Monsano ha viaggiato per chilometri attraversando paesi e cittadine delle vicinanze. Lungo il percorso, corna, passanti stupefatti, persone affacciate ai balconi, chi addirittura scattava foto ricordo. Tra i partecipanti uno splendido carro inizi ‘900 trainato da quattro cavalli giunto da Napoli, lo stesso che nel 1963 fu utilizzato per il funerale di Totò. Foto a volontà anche per il furgone 238 Fiat d’epoca che fu impiegato da “Fantozzi” per un celebre film della serie, e per il sidecar funebre impiegato per l’estremo saluto ai motociclisti: sul retro ha una telecamera che riprende il corteo funebre di moto. Molti i mezzi d’epoca, come l’autofunebre Fiat del 1927 portata da un antiquario di Arcevia, ma anche i modelli moderni superlusso, tra cui il Maserati 500 da oltre 200 mila euro per viaggi transnazionali. Macina migliaia di km al mese lo spartano Mercedes blu che riporta a Durazzo, per l’estrema sepoltura, gli albanesi emigrati in Italia. Divertentissima la Bar-Bara (sopra nella foto), una Harley Davidson con bara rimorchio provvista di frigo con vino salumi e formaggi: la conducono un oste e un becchino con biker al seguito travestiti da prelati. L’iniziativa, non a scopo di lucro, è nata da un’idea di Terenzio Palanca, già noto in zona perché possiede una vespa superaccessoriata con televisore, macchina del caffè e doccia con acqua calda. In passato Palanca gestiva un bar con un acquario di piranha e pesci rossi (vita media brevissima) nella frazione di Santa Maria Nuova. “Tanto piano piano tocca a tutti, anche se ti tocchi” era lo slogan dell’evento che il patron Palanca ha affisso anche sulla sua multipla gialla superaccessoriata (sul cruscotto ha un portapenne a forma di bara). Al rientro dalla sfilata per la Vallesina tutti a pranzo a ‘La locanda del caro estinto’ con un menù da «far resuscitare i morti». Il ‘menù delle tenebre’ prevedeva: •Tortellini dell’aldilà •Lasagne in Purgatorio •Arista con funghi urbi et orbi •Vitello tombato •Insalatina mista del campo santo •Panna morta o tiramisù del risorto per concludere con il digestivo ‘estrema unzione’. Nel pomeriggio è avvenuta la premiazione con riconoscimenti al carro più antico, a quello proveniente da più lontano e al più caratteristico: in premio bare e urne funerarie. E poi... i saluti: «Sentite condoglianze a tutti!»
(fonte ANSA.it)
C remazione: dall'impero romano alla C hiesa cattolica
L
a cremazione del corpo del defunto non è di per sé contraria alla fede cristiana né contrasta la verità della risurrezione. I cristiani preferirono progressivamente l’inumazione, cioè la sepoltura nella terra anche se non ci sono argomenti di fede che contrastino con la cremazione. I primi cristiani infatti venivano seppelliti o cremati secondo le loro preferenze o le usanze del paese ove dimoravano. A Roma sono state rinvenute nelle catacombe urne cinerarie cristiane dell’epoca. Resta il fatto che il Cristianesimo nascente, pervaso da un senso di umiltà e di uguaglianza, non adottò nei riti funebri lo sfarzo usato per i roghi, evitando la distinzione tra ricchi e poveri, così che l’economia dei funerali fu un fattore determinante nella preferenza accordata all’inumazione.
questa pratica e conseguentemente il numero delle società cremazionistiche che in un solo anno raddoppiarono la loro presenza sul territorio. Il movimento cremazionista si sviluppò con alterne vicende fino a quando il regime fascista prese il potere. Nell’opera di avvicinamento alla Chiesa che sfociò nel Concordato, il regime fascista prese una serie di decisioni atte ad ostacolare la cremazione. Solo a distanza di molti anni con l’istituzione De Cadaverum crematione del 1963, confermata dalla più recente Codex Iuris Canonici del 1983, si esprime così: «La Chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti; tuttavia non proibisce la cremazione a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana» (can. 1176); ugualmente verranno nuovamente concessi i sacramenti ed i suffragi prima negati.
Intorno al IX secolo la Chiesa scelse di interdire la cremazione per contrapporsi alle usanze pagane ancora sopravvissute. L’esplicita condanna della In attesa del Rito delle cremazione da parte della esequie aggiornato, un susChiesa risale al 1886 poiché sidio dei vescovi italiani, pubblicato nel 2007, non tale prassi era stata assunta dalla massoneria in funziosolo offre testi e orazioni adatte per il funerale ne anticattolica. La reazioUrna cineraria di in caso di cremazione, ma ne della Chiesa fu forte e si epoca romana (II sec.d.C.), prevede anche la celebraesplicitò in Bolle e Decreti, conservata sotto l’altare dell’abside della zione esequiale in presenza tra i quali l’Enciclica antiChiesa dei Ss.Giovanni e Reparata LUCCA dell’urna cineraria. Quindi massonica Humanum Genus di Leone XIII del 1884 ed il Decreto Quoad cadaverum non è proibito il funerale alla presenza delle sole cecremationes del 1886, che considerava la cremazio- neri. Si tratta di una novità nella prassi della Chiesa, ne “come un numero del programma scristianizzatore determinata da ragioni pratiche e ovviamente eccedella massoneria”, arrivando a prevedere la scomuni- zionali legate alla mobilità odierna. Gli orientamenca e la privazione della sepoltura ecclesiastica per chi ti pastorali del sussidio, con molta delicatezza e per ovvie ragioni di buon gusto, si permettono di sconsisceglieva la cremazione. gliare la processione al cimitero con l’urna cinera Una tappa fondamentale nelle diffusione del ria. «Di comune accordo con i familiari, si preveda messaggio cremazionista fu rappresentata dalla mor- invece l’accompagnamento liturgico della deposiziote di Giuseppe Garibaldi e delle sue ultime volontà ne dell’urna cineraria nelle aree a ciò appositamente di essere cremato “su una catasta di legno alta due destinate secondo la normativa civile». metri, con legna di acacia, lentisco, mirto ed altre All’inizio del terzo millennio non vi sono più pregiudilegna aromatiche. Sulla catasta si poserà un lettino zi religiosi sulla cremazione. Essa infatti non contradi ferro, e su questo la bara scoperta, con dentro gli sta con il convincimento dell’immortalità dell’anima avanzi adorni della camicia rossa…”. Nonostante le e con la concezione della sacralità del corpo umano, precise direttive, il desiderio dell’eroe dei due Mon- né con la dottrina cristiana della resurrezione. La di venne disatteso dalla famiglia, che potè contare Chiesa Cattolica oggi consente liberamente la pratisull’appoggio del governo. Paradossalmente quella ca della cremazione e la celebrazione dei riti funebri mancata cremazione fece crescere il consenso verso può avvenire anche nel Tempio Crematorio.
Esigere
che le volontà funebri siano
rispettate rigorosamente io lo farei per me,
lo faccio per voi:
è il mio mestiere.
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consulente ICREM Marco De A.
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