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Vocabolario di italiano
Uno strumento semplice, attuale e indispensabile per bambine e bambini
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Vocabolario di italiano
• oltre 20000 voci e 42000 accezioni • lemmi aggiornati • parole utili allo studio delle materie scolastiche • sinonimi e contrari • etimologie • coniugazioni dei verbi difficili e irregolari, con tavole finali • approfondimenti ortografici e grammaticali
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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE, GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
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Coordinamento redazionale Corrado Cartuccia Redazione Aurion Servizi Editoriali (Maria Rosaria Cella, Agnese Barulli, Rachele Franzini) Team grafico Mauro Aquilanti, Raffaella De Luca Ufficio multimediale Paolo Giuliani Stampa Gruppo Editoriale Raffaello
Tutti i diritti sono riservati © 2023 by Per contrastare gli stereotipi di genere e promuovere la cultura delle differenze e pari opportunità.
Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it
Edizione aggiornata 2023 Ristampa 8 7 6 5 4 3 2 2028 2027 2026 2025
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È assolutamente vietato riprodurre l’opera anche parzialmente e utilizzarne l’impostazione, i concetti, gli spunti didattici o le illustrazioni. I termini che crediamo costituiscano marchi registrati sono stati indicati come tali. Tuttavia, né la presenza, né l’assenza di suddetta indicazione, implica una valutazione del loro reale stato giuridico. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni, correzioni o inesattezze nella citazione delle fonti.
PRESENTAZIONE Il dizionario è concepito e strutturato per essere utilizzato autonomamente da chi sa leggere e scrivere con una certa dimestichezza, ma non ha ancora grande familiarità con le opere di consultazione. Il linguaggio semplice, chiaro e il più possibile vicino al parlato, e la veste grafica accessibile permettono un agevole e proficuo approccio al dizionario anche a bambine e bambini con difficoltà o stranieri. Tra le circa 20 000 parole selezionate all’interno della lingua italiana corrente, il dizionario contiene anche voci attuali, legate al linguaggio tecnico-scientifico, di internet e dei social. Sono stati aggiunti e corretti lemmi per contrastare gli stereotipi di genere e promuovere la cultura delle differenze e pari opportunità. Numerose sono, inoltre, le parole provenienti da altre lingue europee ed extraeuropee. Per ogni lemma il dizionario fornisce le informazioni utili a sviluppare e consolidare le competenze linguistiche e comunicative peculiari della Scuola Primaria: sillabazione, categoria grammaticale di appartenenza, definizione, esempi e coniugazione dei verbi più difficili. Delle parole che si prestano più facilmente a errori sono indicate le forme femminili e plurali, spesso seguite da sinonimi e contrari. Frequenti finestre di approfondimento, elenchi di parole composte, curiosità, proverbi, modi di dire e tavole dei verbi completano questo prezioso strumento linguistico.
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parola
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
parola QUI IN ALTO SONO SCRITTE LA PRIMA E L’ULTIMA PAROLA DI OGNI PAGINA
GUIDA ALLA CONSULTAZIONE INDICA QUALE LETTERA DEL DIZIONARIO STAI CONSULTANDO
LEMMA
L’ACCENTO CHE VEDI SCRITTO TI AIUTA A PRONUNCIARE CORRETTAMENTE LA PAROLA
SILLABAZIONE L’ALFABETO VERTICALE TI AIUTA NELLA RICERCA DELLE PAROLE
abitudinàrio
[a-bi-tu-di-na-rio] agg. Che agisce e si comporta seguendo le proprie abitudini: È una signora abitudinaria: ogni giorno esce di casa alla stessa ora.
m.pl. abitudinari, f.pl. abitudinarie, sin. metodico DEFINIZIONE
ESEMPIO (È SEMPRE SCRITTO IN CORSIVO)
APPARATO ETIMOLOGICO INDICATO PER LE PAROLE STRANIERE
desèrto [de-ser-to] agg. Detto di luogo, abbandonato, disabitato, vuoto: Siamo arrivati in una città deserta. / n.m. ① Ampia distesa di terreno arido privo di vegetazione e per lo più disabitato: Il deserto è popolato di rettili. ② Luogo desolato e abbandonato: Dopo il terremoto la città divenne un deserto.
APPARATO GRAMMATICALE
LA BARRA DIVIDE UNA CATEGORIA GRAMMATICALE DALL’ALTRA
influencer n.m. e f. Personaggio popolare nei social network, in grado di influire sui comportamenti e sulle scelte di un determinato pubblico: La mia amica ha intrapreso l’attività di influencer. e parola inglese spèndere [spen-de-re] v.tr. ① Dare de-
QUESTO NUMERO INDICA A QUALE CONIUGAZIONE APPARTIENE IL VERBO (I VERBI ESSERE E AVERE HANNO UNA CONIUGAZIONE PROPRIA)
CATEGORIA GRAMMATICALE
naro in cambio di merci o servizi: Quanto hai speso al supermercato? ② Impiegare, consumare energie, tempo...: Per terminare i compiti ho speso tutto il pomeriggio. II - ind.pass.rem. spesi, spendesti, spese, spendemmo, spendeste, spesero; part. pass. speso.
sin. ① pagare, ② esaurire P Chi più spende, meno spende. (Chi spende di più per avere cose di qualità migliore, spende di meno perché le cose acquistate durano di più nel tempo.)
I NUMERI DISTINGUONO I VARI SIGNIFICATI CHE LA PAROLA POSSIEDE
È LA CONIUGAZIONE DI ALCUNI TEMPI E MODI DEL VERBO
I BOX CONTENGONO PROVERBI O MODI DI DIRE IN CUI COMPARE LA PAROLA APPENA SPIEGATA O ANCHE INFORMAZIONI GRAMMATICALI, CURIOSITÀ...
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI agg. art. ass. avv. card. comp.magg. compl. cond. cong. contr. det. dimostr. es. escl. f. fut. ger. imper. imperf. impers. ind. indef. indet. inf. inter. interr. inv. loc. loc.agg. loc.avv. loc.cong. loc.prep.
= aggettivo = articolo = assoluto = avverbio =cardinale = comparativo di maggioranza = complemento = condizionale = congiunzione / congiuntivo = contrario = determinativo = dimostrativo = esempio = esclamativo = femminile = futuro = gerundio = imperativo = imperfetto = impersonale = indicativo = indefinito = indeterminativo = infinito = interiezione = interrogativo = invariabile = locuzione = locuzione aggettivale = locuzione avverbiale = locuzione congiuntiva = locuzione prepositiva
= locuzione sostantivale m. = maschile n. = nome num. = numerale onom. = onomatopea ord. = ordinale part. = participio pass. = passato pers. = personale pl. = plurale poss. = possessivo pref. = prefisso prep. = preposizione pres. = presente pron. = pronome rem. = remoto sempl. = semplice sin. = sinonimo sing. = singolare suff. = suffisso sup. = superlativo v.intr. = verbo intransitivo v.intr.impers. = verbo intransitivo impersonale v.intr.pron. = verbo intransitivo pronominale v.rifl. = verbo riflessivo v.rifl.recipr. = verbo riflessivo reciproco v.tr. = verbo transitivo loc.sost.
a
abbandonare
A B C D a n.f. o m. inv. Prima lettera dell’alfabeto àbaco [a-ba-co] n.m. Tavoletta usata E italiano: La a è una vocale M Dall’a alla z nell’antichità per fare i conti, simile al =Dall’inizio alla fine: Raccontami la trama pallottoliere. Strumento per rappreF dall’a alla z.; Di serie A = Di prima qualità. sentare il valore posizionale delle cifre. a prep. Introduce vari complementi: Parte superiore del capitello di una colonCompl. di causa: A quelle parole tutti sorri- na, sulla quale poggia l’architrave o l’arco. G sero. Compl. di fine: A guardia della casa abàte [a-ba-te] o abbàte n.m. Religioso H c’è un cane. Compl. di stato in luogo: Abito a capo di un monastero o di un’abbazia. a Torino. Compl. di moto a luogo: Sei abat-jour n.f.inv. Lampada da tavolo arrivata tardi a scuola. Compl. di termine: munita di paralume: Prima di addormen- I Ho chiesto a un amico di venire. Compl. tarsi, la zia legge alla luce dell’abat-jour. J di modo: L’auto sfrecciava a folle velocità. e parola francese Compl. di mezzo: Mi piace scrivere a mac- abbacchiàto [ab-bac-chia-to] agg. Avvichina. Compl. di età: A trent’anni non ha lito, abbattuto: La ragazza era abbacchiata K ancora la patente! Compl. di qualità: Ho per la sconfitta della sua squadra. comprato una camicia a righe. Compl. di abbagliànte [ab-ba-glian-te] agg. Così L prezzo: Ho comprato lo zaino a prezzo scon- splendente da offuscare la vista: Mi colpì tato. Compl. di pena: È stata condannata la luce abbagliante del sole. / n.m. In un M a cinque anni di prigione. Compl. di tempo veicolo, ciascuna delle due luci anteriori determinato: A giugno termina l’anno sco- molto intense, che arrivano a illuminare N lastico. Introduce vari tipi di preposizioni, la strada più lontano degli altri fari. seguita dal verbo al modo infinito: Propo- abbagliàre [ab-ba-glia-re] v.tr. Offu- O sizione finale: Vieni a contemplare il tramon- scare la vista per un momento con una to! Proposizione temporale: A rivederlo luce troppo intensa: Uscito dalla galleria, P dopo un anno, si commosse. la luce del sole mi ha abbagliato. Illudere, La preposizione a unita agli articoli deter- ingannare: La promessa di facili guadagni Q minativi forma le preposizioni articolate. lo ha abbagliato. Davanti a parole che iniziano per vocale I - ind.pres. abbaglio, abbagli... R si può usare la forma ad in particolare se abbàglio [ab-ba-glio] n.m. Errore, sviinizia per a (es. Andrò ad Alessandria). sta: La giornalista ha preso un abbaglio. S a- pref. Indica mancanza, assenza, nega- pl. abbagli, sin. equivoco zione: È un comportamento amorale (cioè abbaiàre [ab-ba-ia-re] v.intr. Detto T non morale). Forma verbi che hanno in del cane, emettere il suo verso caratterisé l’idea di diventare, rendere: arrossire, stico. M Abbaiare alla luna / al vento = appuntire (cioè diventare rosso, rendere Gridare, protestare inutilmente. Grida- U appuntito). Forma verbi che indicano lo re, urlare: Abbaiava con voce minacciosa. V strumento usato per compiere una certa I - ind.pres. abbaio, abbai... azione: abbottonare (cioè chiudere con bot- sin. sbraitare. toni). Indica allontanamento: asportare abbaìno [ab-ba-i-no] n.m. Piccola co- W (cioè portare via). Indica avvicinamento: struzione che sporge dal tetto, dotata di affluire (cioè correre verso). una finestra. Piccola soffitta sotto il tetto. X Il prefisso diventa an davanti a vocale: abbandonàre [ab-ban-do-na-re] v.tr. anabbagliante. Il prefisso raddoppia la Lasciare per sempre qualcuno o qualco- Y consonante delle parola con cui si unisce: sa: È una crudeltà abbandonare in strada abbellire. un animale domestico. Smettere di fare Z
¿A ¿a
A a
1
①
②
③
2
①
②
③
④
⑤
⑥
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⑧
⑨
⑩
⑪
⑫
①
①
②
②
①
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②
③
②
④
①
⑤
②
①
②
①
②
7
abbandonato
abbigliare
Ha abbandonato le lezioni di v.intr.pron. (abbattersi) Deprimersi, esA qualcosa: musica. / v.rifl. (abbandonarsi) Lasciarsi sere molto tristi: Ti abbatti per così poco? Quando mi tuffo in mare mi piace v.tr.: sin. demolire, prostrare, contr. B andare: abbandonarmi alle onde. innalzare, v.intr.pron.: sin. avvilirsi sin. rinunciare abbattiménto [ab-bat-ti-men-to] n.m. C v.tr: abbandonàto [ab-ban-do-na-to] agg. Azione di buttar giù qualcosa: Il boscaDeserto: Quel vecchio edificio abbandonato iolo provvede all’abbattimento degli alberi. D ha un aspetto lugubre. Lasciato solo: Nel Scoraggiamento, avvilimento, depresho trovato un gattino abbandonato. sione: È in uno stato di abbattimento. E parco sin. disabitato, contr. abitato abbattùto [ab-bat-tu-to] agg. Gettato abbandóno [ab-ban-do-no] n.m. Atto a terra, demolito. Avvilito, scoraggiato. F di lasciare per sempre qualcosa o qual- abbazìa [ab-ba-zi-a] n.f. Comunità cuno. Condizione di chi o di ciò che è di monaci con a capo un abate. G stato lasciato per sempre: Quella vecchia religiosa Insieme degli edifici dove ha sede la villa è in stato di abbandono. comunità stessa. H abbarbicàrsi [ab-bar-bi-car-si] v.intr. abbecedàrio [ab-be-ce-da-rio] n.m. Lipron. Detto di pianta, attaccarsi con le bro con lettere, sillabe e parole per impaL’edera si è abbarbicata al cancello. rare a leggere. I radici: I - ind.pres. mi abbarbico, ti abbarbichi... pl. abbecedari, sin. sillabario [ab-bas-sa-men-to] n.m. abbelliménto [ab-bel-li-men-to] n.m. J abbassaménto Atto di portare qualcosa più in basso. Azione di rendere più bello qualcosa. affievolimento: Il cantante Ornamento, addobbo. K Diminuzione, ha avuto un abbassamento di voce. contr. deturpazione [ab-bas-sa-re] v.tr. Portare abbellìre [ab-bel-li-re] v.tr. Rendere più L abbassàre più in basso: Abbassa un po’ quel quadro. bello: L’architetta ha suggerito di abbellire Chinare, volgere in basso: Abbassò il capo la mia stanza con nuove tende colorate. M al suo cospetto. Diminuire l’intensità di III - ind.pres. abbellisco, abbellisci... L’insegnante ci chiese di abbassa- contr. imbruttire, deturpare N qualcosa: re la voce. / v.rifl. (abbassarsi) Chinarsi: abbeveràre [ab-be-ve-ra-re] v.tr. Dare altrimenti non vedo niente. da bere, di solito riferito agli animali: PriO Abbassati, Umiliarsi: Non ti sei mai abbassato a chie- ma di sera la contadina abbevera il bestiascusa. / v.intr.pron. (abbassarsi) Di- me. / v.rifl. (abbeverarsi) Dissetarsi, bere: P derle minuire: Di notte la temperatura si abbassa. Un agnello si abbeverava a un ruscello. v.tr.: contr. alzare, v.intr.pron.: sin. v.tr.: sin. dissetare Q calare, contr. aumentare abbeveratóio [ab-be-ve-ra-to-io] n.m. abbàsso [ab-bas-so] inter. Espressione Recipiente o vasca in cui gli animali bevoostilità o di protesta verso qualcuno o no: Le mucche si dissetano all’abbeveratoio. R diqualcosa: Abbasso la guerra! pl. abbeveratoi testi scritti si può indicare con la W abbiccì [ab-bic-cì] n.m.inv. Alfabeto. S Nei rovesciata ( ). Primi elementi, prime nozioni: Tu non co[ab-ba-stan-za] avv. A nosci nemmeno l’abbiccì dell’informatica. T abbastànza sufficienza: Posso acquistare un nuovo abbiènte [ab-bien-te] agg. Ricco, beneperché ho abbastanza denaro. stante: Mio nonno è una persona abbiente. U computer M Averne abbastanza di qualcuno o di sin. agiato, facoltoso = Non poterne più, essere stan- abbiètto [ab-biet-to] agg. vedi ABIETTO V qualcosa co. Piuttosto, alquanto: In Italia il clima abbigliaménto [ ab-bi-glia-men-to ] mite. n.m. Insieme di abiti e di accessori per W èsin.abbastanza sufficientemente, discretamente vestirsi: Mio zio ha aperto un negozio di abbàttere [ab-bat-te-re] v.tr. Buttare abbigliamento. Modo di vestirsi: Il tuo X giù: Le ruspe hanno abbattuto un vecchio abbigliamento è sempre molto stravagante. abbandonato. Indebolire: La lun- abbigliàre [ab-bi-glia-re] v.tr. Vestire Y edificio ga malattia lo ha abbattuto. Uccidere: con cura, con ricercatezza: Ho abbigliato Le guardie forestali sono state costrette la mia bambola per la festa. Z ad abbattere un animale ormai morente. / I - ind.pres. abbiglio, abbigli... ①
②
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①②③
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②
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8
②
abbinamento
abbracciare
A B C contr. intrattabile abbordàggio [ab-bor-dag-gio] n.m. D Manovra con cui ci si accosta a una nave nemica. Tentativo spavaldo fatto per E avvicinare una persona. pl. abbordaggi, sin. arrembaggio apF proccio abbordàre [ab-bor-da-re] v.tr. Accosin. raggirare, truffare starsi al bordo di una nave nemica per as- G abbioccàrsi [ab-bioc-car-si] v.intr. salirla: I pirati abbordarono le navi inglesi. pron. Lasciarsi andare, cedere al sonno: Avvicinarsi a una persona sconosciuta H Ho mangiato troppo e ora mi abbiocco. per conoscerla: Mio fratello ha abbordato I - ind.pres. mi abbiocco, ti abbiocchi... una persona per attaccare discorso. I sin. assopirsi, appisolarsi abbottonàre [ab-bot-to-na-re] v.tr. abbiòcco [ab-bioc-co] n.m. Stato di son- Chiudere con bottoni: È freddo: abbottona J nolenza: Dopo cena mi è venuto un abbiocco. il cappotto. pl. abbiocchi contr. sbottonare K abboccàre [ab-boc-ca-re] v.intr. Af- abbottonàto [ab-bot-to-na-to] agg. ferrare con la bocca: Il pesce ha abboccato Chiuso per mezzo di bottoni: Tieni il cap- L all’amo. Lasciarsi ingannare: Ha abboc- potto ben abbottonato. Persona chiusa, cato alle sue parole. poco disponibile a parlare di sé: Quella M I - ind.pres. abbocco, abbocchi... persona è abbottonata anche con gli amici. abbonaménto [ab-bo-na-men-to] n.m. sin. riservato Pagamento anticipato che consente di abbozzàre [ab-boz-za-re] v.tr. Realiz- N usufruire di un determinato servizio per zare una cosa in modo provvisorio, non un certo periodo: Devo rinnovare l’abbo- ancora completo: Lo scultore ha abboz- O namento al cinema. zato la statua di Ercole. Accennare: Ha abbonàre [ab-bo-na-re] v.tr. Contrarre abbozzato un sorriso. / v.intr. Sopportare P un abbonamento per qualcuno: Ti ho ab- frenando la rabbia: Sono stanco di abbozQ bonato al giornale. / v.rifl. (abbonarsi) Con- zare in silenzio. trarre un abbonamento per se stessi: Mi v.tr.: sin. delineare, contr. completare sono abbonato per un anno alla biblioteca. abbòzzo [ab-boz-zo] n.m. Prima forma, R abbonàto [ab-bo-na-to] n.m. Persona stesura incompleta di un lavoro, specialche è in possesso di un abbonamento. mente artistico. S abbondànte [ab-bon-dan-te] agg. sin. schizzo, bozzetto Presente in grande quantità o che supera abbracciàre [ab-brac-cia-re] v.tr. Cir- T la giusta misura: Mi hai servito un piatto di condare e stringere qualcuno o qualcosa pasta abbondante. Detto di indumento, con le braccia, in segno di affetto: Lo U largo: Questa gonna per me è abbondante. abbracciai non appena lo vidi. Comprenabbondànza [ab-bon-dan-za] n.f. dere, contenere più cose insieme: Dal V Grande quantità: L’anno scorso c’è stata balcone posso abbracciare con lo sguardo abbondanza di olio. Ricchezza: Molti tutta la valle. Dedicarsi a qualcosa con vivono nell’abbondanza. slancio: Ha abbracciato la sua professione W contr. scarsezza, povertà con impegno. X abbondàre [ab-bon-da-re] v.intr. EsI - ind.pres. abbraccio, abbracci... serci in grande quantità: Quest’anno l’uva / v.rifl.recipr. (abbracciarsi) Stringersi abbonderà. Avere in grande quantità: l’un l’altro con le braccia: Appena si in- Y Questo lago abbonda di pesci. contrarono, si abbracciarono con affetto. Z contr. scarseggiare v.tr.: sin. intraprendere abbordàbile [ab-bor-da-bi-le] agg. ①
/ v.rifl. (abbigliarsi) Vestirsi con cura: La sposa si è abbigliata insieme alle sue sorelle. abbinaménto [ab-bi-na-men-to] n.m. Accostamento di due elementi simili: Questo abbinamento di colori è azzeccato! abbinàre [ab-bi-na-re] v.tr. ① Mettere insieme a due a due elementi simili (colori, sapori, capi di vestiario...). ② Collegare una cosa a un’altra: Questa lotteria è abbinata a una gara automobilistica. abbindolàre [ab-bin-do-la-re] v.tr. Imbrogliare, ingannare: Quella truffatrice mi voleva abbindolare.
Detto di persona, che si può avvicinare con facilità: Rivolgiti al direttore, è una persona abbordabile. ② Accessibile: Quella camicia ha un prezzo abbordabile. ①
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①②
9
abbraccio
abisso
[ab-brac-cio] n.m. Dimostra- abbuffàrsi [ab-buf-far-si] v.rifl. ManA abbràccio zione di affetto che si manifesta nell’ac- giare molto e con voracità: Al pranzo gli un’altra persona tra le proprie invitati si sono abbuffati di dolci. B cogliere braccia: L’abbraccio tra il nonno e il nipote abbuffàta [ab-buf-fa-ta] n.f. Pasto abcommosso i presenti. bondante consumato con ingordigia. C ha pl. abbracci abdicàre [ab-di-ca-re] v.intr. Rinunciare [ab-bre-via-re] v.tr. Accor- al trono: La regina ha deciso di abdicare. D abbreviàre ciare, rendere più breve. I - ind.pres. abdico, abdichi... I - ind.pres. abbrevio, abbrevi... abdicazióne [ab-di-ca-zio-ne] n.f. RiE contr. estendere, prolungare nuncia volontaria al trono, al regno. abbreviazióne [ab-bre-via-zio-ne] n.f. aberrànte [a-ber-ran-te] agg. Che si alF Atto dell’accorciare. Forma ridotta lontana da ciò che è considerato normale: una parola, composta solo dalle prime Il tuo comportamento è stato aberrante. G dilettere di essa e seguita da un punto: In aberrazióne [a-ber-ra-zio-ne] n.f. Alquesto dizionario l’abbreviazione di “sino- lontanamento da un principio costituito, H nimo” è sin. da una norma o dal buonsenso: L’abbanAttenzione a non confondere le abbrevia- dono degli animali è un’aberrazione. I zioni con le sigle. Le abbreviazioni sono sin. deviazione parole accorciate (es. = esempio, dott. = abetàia [a-be-ta-ia] n.f. Bosco di abeti. Le sigle sono, invece, le iniziali di collettivo J dottore). più parole che formano il nome di un par- abéte [a-be-te] n.m. Albero d’alto fusto di un’associazione... (WWF = World a chioma conica, con foglie aghiformi K tito, Wildlife Found = Fondo mondiale per la sempreverdi. Sono sigle anche le targhe auto- abiètto [a-biet-to] o abbiètto agg. L natura). mobilistiche (es. MI = Milano). Ignobile, spregevole, vile: Hai commesso abbronzànte [ab-bron-zan-te] agg. e un’azione veramente abietta! M n.m. Detto di prodotto cosmetico che fa- contr. rispettabile, degno l’abbronzatura della pelle. àbile [a-bi-le] agg. Bravo, capace: Tutti N vorisce abbronzàre [ab-bron-za-re] v.tr. Rende- lo considerano un abile ballerino. Che ha la pelle più scura, di un colore simile al le qualità per compiere qualcosa, idoneo: O rebronzo: Il sole estivo abbronza la pelle mol- È abile alla professione di pilota di aerei. to rapidamente. / v.intr.pron. (abbronzar- sin. esperto, contr. inesperto, incapace P si) Diventare scuro, del colore del bronzo: abilità [a-bi-li-tà] n.f.inv. Capacità, braSi è abbronzata mettendo la protezione. vura nel compiere qualcosa: Questa sera a Q v.tr.: contr. schiarire, v.intr.pron.: contr. teatro suonerà un pianista di grande abilità. schiarirsi contr. inabilità, incapacità R abbronzàto [ab-bron-za-to] agg. Detto abilitànte [a-bi-li-tan-te] agg. Che rende di persona, che ha la pelle scura come il idonei a svolgere un’attività: Frequenta un per l’esposizione al sole. corso abilitante all’insegnamento. S bronzo abbronzatùra [ab-bron-za-tu-ra] n.f. abilitàre [a-bi-li-ta-re] v.tr. Riconoscere bruna dovuta ai raggi solari: qualcuno abile a svolgere una professione T Coloritura Hai un’abbronzatura invidiabile. o un’attività. [ab-bru-sto-li-re] v.tr. To- abilitàto [a-bi-li-ta-to] agg. e n.m. Detto U abbrustolìre stare leggermente, rendere croccante: Ho di chi è stato riconosciuto abile a svolgere il pane per merenda. una professione o un’attività. V abbrustolito III - ind.pres. abbrustolisco, abbrustolisci... abilitazióne [a-bi-li-ta-zio-ne] n.f. Riarrostire conoscimento ufficiale della capacità di W sin. abbrutiménto [ab-bru-ti-men-to] svolgere una professione: Ha superato Perdita di ogni caratteristica umana. l’esame di abilitazione all’insegnamento. X n.m. abbrutìre [ab-bru-ti-re] v.tr. Privare una abissàle [a-bis-sa-le] agg. Proprio degli di ogni caratteristica umana: La abissi marini: Sua zia è una specialista delY persona guerra abbrutisce l’essere umano. / v.intr. la fauna abissale. Senza limite, sconfiPerdere ogni caratteristica umana. nato: La sua ignoranza è davvero abissale! Z III - ind.pres. abbrutisco, abbrutisci... abìsso [a-bis-so] n.m. Luogo molto ①
②
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①
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abitabile
abortire
A B C sin. voragine, baratro sin. consuetudine, costume abitàbile [a-bi-ta-bi-le] agg. Che può abiuràre [a-biu-ra-re] v.tr. Rinnegare la D essere abitato. propria fede religiosa o un’ideologia: Ha abitabilità [a-bi-ta-bi-li-tà] n.f.inv. Insie- abiurato i propri princìpi. me dei requisiti di legge che permettono di abnegazióne [ab-ne-ga-zio-ne] n.f. Ri- E abitare un determinato luogo: L’ufficio del nuncia al desiderio o all’interesse persoComune ha concesso l’abitabilità della casa. nale per motivi ideali o religiosi: Quella F abitàcolo [a-bi-ta-co-lo] n.m. Spazio persona aiuta gli altri con abnegazione. G interno di veicoli, riservato al guidatore sin. altruismo, dedizione e alle persone trasportate: Questa vettura abnòrme [ab-nor-me] agg. Al di fuori ha l’abitacolo confortevole. della normalità: Quell’albero è cresciuto in H abitànte [a-bi-tan-te] n.m. e f. Chi risiede maniera abnorme. in un luogo: La mia città ha pochi abitanti. sin. anormale I abitàre [a-bi-ta-re] v.tr. Avere come pro- abolìre [a-bo-li-re] v.tr. Eliminare: Dopria dimora: Abito questa casa da un mese. vrei abolire gli zuccheri dalla mia dieta. J / v.intr. Risiedere: Abitiamo in periferia. Togliere validità a qualcosa: Con il referenv.tr.: sin. occupare, v.intr.: sin. dimorare dum è possibile abolire una legge. K abitàto [a-bi-ta-to] agg. Popolato: Quel III - ind.pres. abolisco, abolisci... paese è scarsamente abitato. / n.m. Gruppo sin. sopprimere, revocare, abrogare L di case: L’ospedale è lontano dall’abitato. abolizióne [a-bo-li-zio-ne] n.f. Eliminaabitazióne [a-bi-ta-zio-ne] n.f. Luogo, zione completa, soppressione: Il referenM costruzione dove abitano le persone. dum ha portato all’abolizione di quella legge. sin. casa, dimora sin. annullamento, contr. introduzione àbito [a-bi-to] n.m. Vestito: L’abito da ce- abominévole [a-bo-mi-ne-vo-le] agg. N rimonia è pronto. Abitudine a comportarsi Che merita disprezzo e disapprovazione: in un certo modo: Non è suo abito mentire. Maltrattare gli animali è un atto abomi- O PL ’abito non fa il monaco = L’aspetto nevole. esteriore non dà sufficienti indicazioni sul abomìnio [a-bo-mi-nio] n.m. Sentimen- P carattere di una persona. to, comportamento o fatto che suscita verabituàle [a-bi-tu-a-le] agg. Che si fa per gogna o disprezzo: La guerra è un abominio. Q abitudine, consueto: Riposare dopo pran- aborìgeno [a-bo-ri-ge-no] agg. e n.m. zo è diventata per me una cosa abituale. Detto di persona originaria del paese in R sin. solito cui vive. abituàre [a-bi-tu-a-re] v.tr. Dare un’abi- sin. indigeno, autoctono, contr. forestiero S tudine: I miei genitori mi hanno abituato a La parola aborigeno deriva dal nome degli essere sincero. / v.rifl. (abituarsi) Prendere antichi abitanti dell’Italia centrale (gli Abo- T un’abitudine: Devo ancora abituarmi alla rigeni) giunti lì forse dalla Grecia. nuova casa. aborrìre [a-bor-ri-re] v.tr. Detestare, U v.tr.: contr. disabituare, v.rifl.: sin. assuefarsi provare ripugnanza: Aborrisco la disoneabituàto [a-bi-tu-a-to] agg. Che ha l’abi- stà. / v.intr. Rifuggire da qualcosa che V tudine a qualcosa: Quella bimba è abituata ripugna: Aborrisco dalla violenza. a fare i capricci quando vuole qualcosa. III - ind.pres. aborro o aborrisco, aborri W contr. disabituato o aborrisci... abitudinàrio [a-bi-tu-di-na-rio] agg. abortìre [a-bor-ti-re] v.intr. InterromChe agisce e si comporta seguendo le pro- pere una gravidanza volontariamente o X prie abitudini: È una persona abitudinaria: per cause naturali. Non giungere a terogni giorno esce di casa alla stessa ora. mine, detto di un progetto, di un’idea...: Il Y m.pl. abitudinari, f.pl. abitudinarie, sin. progetto della nuova casa è abortito. Z metodico III - ind.pres. abortisco, abortisci... profondo: Quel libro di fantascienza descrive gli abissi della Terra. ② Profondità marina: Con un sommergibile la scienziata ha esplorato gli abissi. ③ Enorme differenza: Tra queste due opere c’è un abisso. ①
abitùdine [a-bi-tu-di-ne] n.f. ① Tenden-
za a ripetere un determinato comportamento: Ho l’abitudine di arrivare sempre in anticipo. ② Usanza: Le abitudini di quel popolo mi incuriosiscono. ①
②
①
②
①
②
①
②
①
②
11
aborto
accalorarsi
[a-bor-to] n.m. Interruzione del- a.C. abbr. Abbreviazione di “avanti CriA abòrto la gravidanza, spontanea o voluta. sto”, utilizzata per indicare gli eventi ac[a-bra-sio-ne] n.f. Erosione caduti prima della nascita di Gesù Cristo. B abrasióne delle rocce a opera delle acque. Leviga- acàcia [a-ca-cia] n.f. Albero spinoso d’alto lisciatura di un materiale ottenuta fusto, con fiori gialli e bianchi profumati. C zione, raschiando la superficie. Escoriazione pl. acacie della pelle: Ho un’abrasione al àcaro [a-ca-ro] n.m. Parassita degli aniD superficiale ginocchio a causa di una brutta caduta. mali, delle piante e degli esseri umani. sin. raschiatura, scorticatura [a-can-to] n.m. Pianta erbacea E abrasìvo [a-bra-si-vo] agg. Che raschia acànto con grandi foglie e fiori bianchi e rosei. materiale in superficie: Il falegname ha Con la locuzione foglie d’acanto si indiF via usato carta abrasiva per levigare il tavolo. ca l’ornamento architettonico del capitello n.m. Materiale ruvido usato per levigare corinzio composto di foglie simili a quelle G /una superficie raschiandola: La scultrice ha dell’acanto. bisogno di un abrasivo per rifinire la statua. àcca [ac-ca] n.f. o m. Nome della lettera H abrogàre [a-bro-ga-re] v.tr. Annullare, alfabetica h. M Non valere un’acca = sopprimere: Con il referendum quella legge Non valere niente. accadèmia [ac-ca-de-mia] n.f. Istituto I è stata abrogata. I - ind.pres. abrogo, abroghi... d’insegnamento superiore: Mi piacerebbe abolire, cancellare, contr. promulgare frequentare l’Accademia di Belle Arti. J sin. abrogazióne [a-bro-ga-zio-ne] n.f. Sop- Associazione di persone che si occupano di un ordine, di una legge. di studi scientifici, letterari o artistici. K pressione abruzzése [a-bruz-ze-se] agg. Relativo accadèmico [ac-ca-de-mi-co] agg. Che / n.m. e f. Persona che abita si riferisce a un’accademia. Che riguarda L all’Abruzzo. o è nata in Abruzzo. l’università: Oggi inizia l’anno accademico. àbside [ab-si-de] n.f. Zona semicircolare m.pl. accademici, f.pl. accademiche M delle chiese cristiane, situata in fondo alla accadére [ac-ca-de-re] v.intr. Succedere, centrale e contenente coro e altare. capitare: Oggi è accaduto un evento strano. N navata abulìa [a-bu-li-a] n.f. Mancanza di voII - si coniuga come cadere. lontà, inerzia. sin. avvenire O sin. indolenza accadùto [ac-ca-du-to] n.m. Avveniabùlico [a-bu-li-co] agg. Che manca di mento, fatto che si è verificato: RaccontaP volontà, di energia: È una persona abulica. mi l’accaduto con precisione. m.pl. abulici, f.pl. abuliche, sin. indolente accalappiacàni [ac-ca-lap-pia-ca-ni] Q abusàre [a-bu-sa-re] v.intr. Servirsi di n.m.inv. Persona incaricata di catturare qualcosa in maniera eccessiva o arbitra- i cani randagi. R ria: È illegale abusare del proprio potere. accalappiàre [ac-ca-lap-pia-re] v.tr. Approfittare della disponibilità di una per- Prendere un animale con il laccio: Hanno La classe ha abusato della pazienza accalappiato un cane randagio. Attirare S sona: dell’insegnante. Costringere con la forza astutamente: Ho accalappiato un cliente. ad atti sessuali. I - ind.pres. accalappio, accalappi... T qualcuno sin. approfittare, sfruttare, violentare sin. acchiappare, catturare [a-bu-si-vo] agg. Che è o che accalcàrsi [ac-cal-ca-rsi] v.intr.pron. AfU abusìvo si compie contro la legge: In quel quar- follarsi, radunarsi in gran numero: I tifosi ci sono molte costruzioni abusive. si accalcarono all’ingresso del campo. V tiere Che esercita un’attività senza possedere I - ind.pres. mi accalco, ti accalchi... requisiti di legge adatti: Si è scoperto che sin. stiparsi W iquella tassista era abusiva. accaldàto [ac-cal-da-to] agg. Sudato e abùso [a-bu-so] n.m. Uso esagerato di rosso in volto. X qualcosa: L’abuso di alcol è dannoso alla accaloràrsi [ac-ca-lo-rar-si] v.intr.pron. Uso di un diritto o di un potere al Lasciarsi prendere da entusiasmo e fervoY salute. di là dei limiti stabiliti dalla legge: Quel pub- re, soprattutto durante una discussione: blico ufficiale ha commesso abuso d’ufficio. Durante la riunione mi sono accalorata. Z sin. eccesso sin. infervorarsi, contr. calmarsi ①
②
③
②
③
①
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①
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①
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①
②
①
②
①
12
accampamento
accatastare
A B C v.tr.: sin. accumulare, v.rifl.: sin. ottenere, D contr. alienarsi accapigliàrsi [ac-ca-pi-gliar-si] v.rifl.re cipr. Azzuffarsi prendendosi per i capelli: E Allo stadio alcuni tifosi si sono accapigliati. sin. campo I - ind.pres. mi accapiglio, ti accapigli... F accampàre [ac-cam-pa-re] v.tr. Ospi- accàpo [ac-ca-po] o a capo avv. Su una G tare in un alloggio di fortuna: Il sindaco nuova riga, all’inizio di una riga. ha fatto accampare gli alluvionati in una accappatóio [ac-cap-pa-to-io] n.m. Intendopoli. Addurre, mettere innanzi: dumento che si indossa dopo il bagno o H Non accampare scuse! / v.rifl. (accampar- la doccia per asciugarsi. si) Sistemarsi provvisoriamente in tende o pl. accappatoi I baracche: Gli esploratori e le esploratrici si accapponàrsi [ac-cap-po-nar-si] v.intr. accamparono nel deserto. pron. Detto della pelle, contrarsi e in- J accaniménto [ac-ca-ni-men-to] n.m. cresparsi come quella di un pollo, per il Sentimento di odio che non si placa: L’av- freddo o per una forte emozione: Mi si è K vocato lo ha attaccato con grande accani- accapponata la pelle per la paura. mento. Tenacia, ostinata applicazione: accarezzàre [ac-ca-rez-za-re] v.tr. Fare L Lavora con molto accanimento. carezze, toccare con mano in segno di sin. ostilità, ostinazione, perseveranza affetto: Accarezzo sempre il mio cane. M accanìrsi [ac-ca-nir-si] v.intr.pron. In- Sfiorare: Il vento le accarezzava i capelli. fierire con rabbia contro qualcuno: I miei Meditare qualcosa col desiderio che si veamici si accanirono senza motivo contro rifichi: Accarezzava quel progetto da tempo. N di me. Perseverare in un’attività: Quella / v.rifl.recipr. (accarezzarsi) Scambiarsi ragazza si accanisce nello studio. carezze: I due fratelli a volte si accarezzano. O III - ind.pres. mi accanisco, ti accanisci... v.tr.: sin. lambire, vagheggiare sin. inferocirsi, contr. rassegnarsi accartocciàre [ac-car-toc-cia-re] v.tr. P accanìto [ac-ca-ni-to] agg. Acceso, Piegare a forma di cartoccio: Ho accartocQ molto violento: Ieri si è disputato un acca- ciato il foglio e l’ho gettato via. nito incontro di boxe. Ostinato, incallito: I - ind.pres. accartoccio, accartocci... Mio zio è un lavoratore accanito. / v.intr.pron. (accartocciarsi) Piegarsi co- R accànto [ac-can-to] avv. A fianco, a lato: me un cartoccio, raggrinzirsi: In autunno Mio nonno abita qui accanto. / agg.inv. le foglie si accartocciano. S Attiguo: Nella casa accanto abita una mia accasciàre [ac-ca-scia-re] v.tr. Abbattere amica. / loc.prep. (accanto a) Vicino a: La fisicamente o moralmente: Questo caldo T piscina si trova accanto allo stadio. mi accascia. accantonàre [ac-can-to-na-re] v.tr. I - ind.pres. accascio, accasci... U Lasciare temporaneamente da parte qual- / v.intr.pron. (accasciarsi) Cadere a cosa: Voglio accantonare i miei problemi, terra: A causa della debolezza si accasciò. V almeno questa sera. Mettere da parte, Demoralizzarsi, perdersi d’animo: Cerca fare riserva di qualche cosa: Accantona di non accasciarti per così poco. lenticchie per il cenone di San Silvestro. v.tr.: sin. prostrare, contr. rinvigorire, W sin. tralasciare, conservare v.intr.pron.: sin. deprimersi, contr. X accaparraménto [ac-ca-par-ra-men-to] sollevarsi, rianimarsi n.m. Acquisto massiccio di merci al fine accatastàre [ac-ca-ta-sta-re] v.tr. Amdi fare una scorta o per rivenderle a un mucchiare fino a formare una catasta: Il Y prezzo superiore. contadino ha accatastato la legna. Z sin. incetta sin. ammassare, contr. sparpagliare accampaménto
[ac-cam-pa-men-to]
n.m. ① Insieme di tende o baracche sistemate da soldati, esploratori, escursionisti in uno spazio aperto: All’alba l’esercito levò l’accampamento. ② Sistemazione d’emergenza di persone in un luogo aperto: È stato allestito un accampamento per i profughi. ③ Luogo in cui regna il disordine o in cui c’è un eccessivo affollamento di persone: Gli ospiti hanno trasformato la casa in un accampamento!
accaparràre [ac-ca-par-ra-re] v.tr. Ac-
quistare merce oltre il necessario per rivenderla o per farne scorta: Ha accaparrato molta legna per l’inverno. / v.rifl. (accaparrarsi) Assicurarsi: Con quel discorso si è accaparrato le simpatie della gente.
①②
①
②
①
②
①
①
②
②
①
③
②
③
②
①
②
①
②
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①
②
①
②
②
②
②
13
①
accattivante
accentramento
Mettere in funzione: Ho acceso la tele[ac-cat-ti-van-te] agg. Che A accattivànte Suscitare, conquista, che sa catturare la simpatia e visione per vedere un film. stimolare: La lettura accende la fantasia. l’ammirazione degli altri: Quella persona B ha un sorriso accattivante. II - ind.pass.rem. accesi, accendesti, accese, accendemmo, accendeste, acceattraente, intrigante, contr. repellente C sin. sero; part.pass. acceso. accattivàrsi [ac-cat-ti-var-si] v.tr.pron. Prendere Conquistare, attirare su di sé: Ti sei accat- / v.intr.pron. (accendersi) D tivata la simpatia di tutto il gruppo. fuoco: La legna secca si accende subito. Nascere, sorgere: Al bar si è accesa una ottenere, contr. alienarsi E sin. accattonàggio [ac-cat-to-nag-gio] n.m. vivace discussione. v.tr.: sin. azionare, contr. spegnere, del mendicare per le strade. F Azione v.intr.pron.: sin. divampare pl. accattonaggi [ac-cat-to-ne] n.m. Mendi- accendìno [ac-cen-di-no] n.m. MacchiG accattóne netta che produce una fiammella e che cante, persona che chiede l’elemosina. serve per accendere sigarette o sigari. sin. barbone H accavallàre [ac-ca-val-la-re] v.tr. So- accennàre [ac-cen-na-re] v.tr. Fare un vrapporre una cosa all’altra: Quando mi cenno per indicare qualcosa o qualcuno una persona: La zia mi ha accennato la I siedo, spesso accavallo le gambe. / v.intr. agelateria. Abbozzare, eseguire in modo pron. (accavallarsi) Ammassarsi disordiLe onde si accavallavano e si incompleto: Accennò un passo di danza. / J natamente: v.intr. Dare segno di lievi cambiamenti: infrangevano contro gli scogli. sin. incrociare, v.intr.pron.: sin. Il cielo accennava a schiarirsi. Far riferiK v.tr.: mento a qualcosa in modo vago: Accenna sovrapporsi [ac-ce-can-te] agg. Che priva spesso ai suoi progetti. L accecànte v.intr.: sin. alludere della vista, che abbaglia. accecàre [ac-ce-ca-re] v.tr. Privare accénno [ac-cen-no] n.m. Riferimento M qualcuno della vista: Ulisse accecò il ciclo- vago: L’insegnante ha fatto un accenno Abbagliare: La tua bellezza all’argomento che spiegherà domani. N pemi Polifemo. acceca. Togliere la capacità di ragio- Segnale, indizio: Al primo accenno di bel tempo andrò al mare. La rabbia lo acceca. O nare: sin. allusione I - ind.pres. acceco, accechi... accèdere [ac-ce-de-re] v.intr. Entrare: accensióne [ac-cen-sio-ne] n.f. Atto di P Si accede al palazzo anche dal retro. En- accendere o di accendersi: L’accensione trare a far parte di un organo pubblico: È delle luci illuminò il palcoscenico. Insieme Q riuscito ad accedere alla magistratura. dei meccanismi che danno l’avvio a un motore: L’auto ha problemi all’accensione. II - si coniuga come cedere. accentàre [ac-cen-ta-re] v.tr. Segnare R sin. introdursi, contr. uscire acceleràre [ac-ce-le-ra-re] v.tr. Rendere l’accento sulla sillaba di una parola. veloce: Siamo in ritardo, accelera il accentàto [ac-cen-ta-to] agg. Che ha S più passo! / v.intr. Aumentare la velocità: Ho l’accento: La parola “città” ha l’ultima sillaba accentata. appena fuori città. T accelerato v.tr.: sin. affrettare, v.intr.: contr. rallen- accènto [ac-cen-to] n.m. Segno posto sopra una sillaba per indicare che questa decelerare U tare, acceleràto [ac-ce-le-ra-to] agg. Affretta- deve essere pronunciata con più intensità più veloce del solito: Dopo una corsa il rispetto alle altre. M Porre l’accento su V to, una questione = Mettere in evidenza, battito del cuore è accelerato. [ac-ce-le-ra-to-re] n.m. richiamare l’attenzione su un argomento. W acceleratóre Modo di pronunciare le parole: Si sente Meccanismo che fa aumentare la velocità di un veicolo: Negli autoveicoli il pedale dall’accento che sei di origine inglese. X dell’acceleratore è a destra. sin. cadenza accelerazióne [ac-ce-le-ra-zio-ne] n.f. accentraménto [ac-cen-tra-men-to] Y Aumento di velocità. n.m. Tendenza a riunire in un solo luogo accèndere [ac-cen-de-re] v.tr. Provo- o in un solo organismo centrale: La ditta Z care una fiamma: Ho acceso una candela. mira all’accentramento degli uffici. ②
③
①
②
②
①
①②
①
②
①
②
②
①
①
②
②
③
①
①
①
②
②
①
①
①
②
②
①
14
accentrare
acchiappare
A B prensibilità sin. concentrare, calamitare, contr. accèsso [ac-ces-so] n.m. Entrata: L’ac C decentrare accentratóre [ac-cen-tra-to-re] n.m. cesso alla banca è sorvegliato dalla polizia. D Sintomo che si manifesta in forma acuChi riunisce e accentra nelle proprie mani funzioni, mansioni e poteri: Il mio capo è ta e improvvisa: Questa notte ho avuto un accesso di tosse. Impulso improvviso e E troppo accentratore. violento: In un accesso d’ira l’ho insultato. f. accentratrice F accentuàre [ac-cen-tu-a-re] v.tr. Ren- sin. ingresso, attacco, crisi, contr. dere più evidente: Il blu accentua il colore uscita dei tuoi occhi. Evidenziare parole o frasi accessoriàto [ac-ces-so-ria-to] agg. For- G pronunciandole con accento marcato. / nito di accessori: La mia automobile nuova H v.intr.pron. (accentuarsi) Accrescersi, di- è molto accessoriata. ventare più evidente e più grave: La crisi accessòrio [ac-ces-so-rio] agg. Che ha importanza secondaria: È un aspetto ac- I si accentuava sempre più. cessorio della questione. / n.m. Oggetto v.tr.: contr. attenuare accerchiaménto [ac-cer-chia-men-to] non indispensabile, che completa e mi- J n.m. Operazione tattica diretta a circon- gliora un ambiente, un’auto, l’abbiglia dare il nemico: Il tentativo di accerchia- mento: La mia auto ha molti accessori. K m.pl. accessori, f.pl. accessorie, agg.: sin. mento del nemico è riuscito. accerchiàre [ac-cer-chia-re] v.tr. Circon- secondario, contr. essenziale accétta [ac-cet-ta] n.f. Utensile per ta- L dare: Le truppe accerchiarono i nemici. gliare la legna costituito da una lama a I - ind.pres. accerchio, accerchi... M accertaménto [ac-cer-ta-men-to] n.m. forma di trapezio fissata a un manico. sin. scure, mannaia Verifica, controllo. accertàre [ac-cer-ta-re] v.tr. Verificare: accettàbile [ac-cet-ta-bi-le] agg. Che si N Una brava giornalista deve sempre accer- può accettare, ammissibile: È una propoO tare l’autenticità di una notizia. / v.rifl. sta di lavoro accettabile. (accertarsi) Assicurarsi di persona: Prima accettàre [ac-cet-ta-re] v.tr. Accogliere, gradire: Accetto volentieri il tuo invito. P di uscire accertati di aver spento la luce. Ammettere, sopportare: Il mio amico v.tr.: sin. controllare, v.rifl.: sin. sincerarsi Q accéso [ac-ce-so] agg. Che brucia, che accetta malvolentieri gli scherzi. rifiutare illumina: Lasciai il fuoco acceso. In fun- contr. zione: Ho lasciato il motore dell’auto acceso. accettazióne [ac-cet-ta-zio-ne] n.f. R Accoglimento, ammissione: L’accettazione Vivace: È stata una discussione accesa. delle domande per il concorso scade il mese S sin. azionato, infiammato, contr. prossimo. Locale di un ospedale, di un spento, tranquillo accessìbile [ac-ces-si-bi-le] agg. Che si edificio pubblico, di un aeroporto... in cui T può raggiungere o compiere con facilità: si accolgono i clienti che attendono un certo servizio: Vai in accettazione per con- U Questi luoghi sono accessibili a tutti. Che si comprende con facilità: È un libro fermare l’appuntamento con la neurologa. accezióne [ac-ce-zio-ne] n.f. Ciascuno accessibile anche a bambini e bambine. V Modesto: Il vestito in vetrina ha un prezzo dei significati particolari con cui un voaccessibile. Cordiale, alla mano: È una cabolo viene usato: Nel dizionario sono W elencate le accezioni di ogni parola. persona accessibile. sin. raggiungibile, comprensibile, con- acchiappàre [ac-chiap-pa-re] v.tr. Afferrare con sveltezza: Il gatto acchiappò il X tr. inaccessibile accessibilità [ac-ces-si-bi-li-tà] n.f.invar. topo. Nel linguaggio popolare, cogliere Caratteristica di ciò che è accessibile, sul fatto: L’ho acchiappato mentre prende- Y facilmente raggiungibile: Il nuovo ingresso va un altro gelato dal frigorifero. Z garantisce l’accessibilità al teatro anche sin. acciuffare, sorprendere accentràre [ac-cen-tra-re] v.tr. ① Radu- alle persone con disabilità. ② Facilità di
nare in un solo luogo: Il generale accentrò comprensione: Lo stile semplice permette le truppe al confine. ② Attirare: L’insegnante l’accessibilità a un testo di per sé complesso. sin. ① raggiungibilità, praticabilità ② comaccentrò su di sé l’attenzione della classe. ①
②
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②
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①
② ③
④
①
①
②
①②③④
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①
①
15
②
acchito
accogliere
[ac-chi-to] n.m. Nel gioco del bi- accipìcchia [ac-ci-pic-chia] inter. vedi A acchìto liardo, mossa con cui si dà inizio alla partita. ACCIDENTI Di primo acchito = Alla prima, subito. acciuffàre [ac-ciuf-fa-re] v.tr. AcchiapB Macciàcco [ac-ciac-co] n.m. Malessere non pare, catturare: Hanno acciuffato la ladra. ma persistente: Ho qualche acciacco. acciùga [ac-ciu-ga] n.f. Piccolo pesce di C grave pl. acciacchi mare: Mi piacciono le acciughe sotto sale. [ac-cia-ie-ri-a] n.f. Stabilimento M Essere magro come un’acciuga = EsD acciaierìa in cui viene prodotto e lavorato l’acciaio. sere molto magro. acciàio [ac-cia-io] n.m. Lega di ferro e pl. acciughe, sin. alice E carbonio: Le pentole in acciaio sono molto acclamàre [ac-cla-ma-re] v.tr. ElegSimbolo di forza e tenacia: gere senza votazione con consenso unaF resistenti. Hai una volontà d’acciaio quando studi. nime: I soci l’hanno acclamata presidente. pl. acciai Approvare con applausi e clamore: Il G accidentàle [ac-ci-den-ta-le] agg. Dovu- pubblico acclamò l’orchestra. / v.intr. Mato al caso: È stato un incontro accidentale. nifestare con applausi la propria approvaH sin. casuale, fortuito zione: Il pubblico acclamò all’ennesimo gol. accidentàto [ac-ci-den-ta-to] agg. Detto v.tr.: sin. applaudire I di terreno, irregolare, tale da rendere dif- acclamazióne [ac-cla-ma-zio-ne] n.f. ficile la marcia. Elezione fatta senza il bisogno di una vo[ac-ci-den-te] n.m. Evento ca- tazione. Manifestazione di ammirazioJ accidènte suale e inaspettato. Disgrazia: Dopo tanti ne: L’acclamazione dei fan fu commovente. ha trovato la felicità. Colpo apo- acclimatàre [ac-cli-ma-ta-re] v.tr. FaK accidenti, plettico, malanno: Gli è venuto un accidente! re abituare gradatamente a un clima: Prendersi un accidente = Ammalarsi: Sarà difficile acclimatare un husky alle L MGiocando sotto la pioggia si è presa un acci- nostre temperature. / v.rifl. (acclimatarsi) dente; Spaventarsi: Ho sentito un rumore e a un certo clima. Adattarsi a M mi sono preso un accidente. Nel linguaggio unaAdattarsi certa situazione. nulla: Non ho capito un accidente. acclùdere [ac-clu-de-re] v.tr. Chiudere N familiare, accidènti [ac-ci-den-ti] inter. Esclamazio- dentro, unire in uno stesso plico: Alla doche esprime rabbia, dispiacere o me- manda bisogna accludere una fototessera. O ne raviglia: Accidenti! Ho sporcato la camicia. II - ind.pass.rem. acclusi, accludesti, acsin. accipicchia accludemmo, accludeste, accluP accìdia [ac-ci-dia] n.f. Stato d’animo cluse, sero; part.pass. accluso. svogliato e triste: A causa dell’accidia non accoccolàrsi [ac-coc-co-lar-si] v.rifl. PieQ combini nulla. Nella morale cattolica, garsi sulle ginocchia sedendosi sulle calcauno dei sette peccati capitali, che consiste gna: Mi piace accoccolarmi vicino al camino. R nella svogliatezza a compiere il bene. sin. rannicchiarsi sin. pigrizia, inerzia accodàrsi [ac-co-dar-si] v.rifl. Mettersi [ac-ci-gliar-si] v.intr.pron. in fila. Seguire qualcuno: Mi sono accoS accigliàrsi Increspare le sopracciglia per manifesta- dato ai miei amici che andavano al cinema. risentimento, tristezza o perplessità: accogliènte [ac-co-glien-te] agg. OspitaT reSaputa la notizia, il nonno si è accigliato. le, in cui si sta bene: Il mio appartamento è I - ind.pres. mi acciglio, ti accigli... piccolo ma accogliente. U accigliàto [ac-ci-glia-to] agg. Che mani- contr. inospitale risentimento, tristezza o perplessità accogliènza [ac-co-glien-za] n.f. Atto di V festa increspando le sopracciglia: Aveva un’e- accogliere: La tua accoglienza è calorosa. accigliata. accògliere [ac-co-glie-re] v.tr. RiceW spressione accìngersi [ac-cin-ger-si] v.rifl. Essere vere qualcuno, ospitare presso di sé: La di: Gli zii si accingono a partire. mamma ha accolto con piacere le mie amiX sulIIpunto - si coniuga come cingere. che. Accettare, approvare: La direzione acciottolàto [ac-ciot-to-la-to] n.m. Pa- ha accolto la tua domanda. Contenere: Y vimentazione costituita di ciottoli: È fati- Lo stadio può accogliere centomila persone. coso pedalare sull’acciottolato. II - si coniuga come cogliere. Z sin. selciato contr. respingere, rifiutare ①
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16
accollare
accoppiare
A B C D contr. scollato v.tr.: sin. agghindare, v.rifl.: sin. ornarsi accoltellàre [ac-col-tel-la-re] v.tr. Ferire acconciatóre [ac-con-cia-to-re] n.m. E con un coltello. Parrucchiere. accomiatàrsi [ac-co-mia-tar-si] v.rifl. f. acconciatrice, m.pl. acconciatori, f.pl. F Congedarsi, andar via: Gli amici si acco- acconciatrici miatarono dopo cena. acconciatùra [ac-con-cia-tu-ra] n.f. PetG accomodaménto [ac-co-mo-da-men- tinatura: Hai una bella acconciatura. to] n.m. Accordo a cui arrivano due o più accondiscéndere [ac-con-di-scen-de-re] parti in lite. v.intr. Dare il proprio consenso o arren- H accomodànte [ac-co-mo-dan-te] agg. dersi al desiderio di qualcuno: Alla fine ha Disposto al compromesso, conciliante. accondisceso alle sue richieste. I sin. disponibile sin. acconsentire accomodàre [ac-co-mo-da-re] v.tr. acconsentìre [ac-con-sen-ti-re] v.intr. J Riparare qualcosa di rotto. Sistemare: Dare la propria approvazione: I miei hanHo accomodato i nuovi fiori nei vasi. / no acconsentito a mandarmi alla festa. K v.rifl. (accomodarsi) Mettersi comodo: contr. dissentire, opporsi Prego, accomodati! Adattarsi, sistemarsi: accontentàre [ac-con-ten-ta-re] v.tr. L Mi sono accomodato in una nuova casa. Rendere contento, esaudire i desideri di v.tr.: sin. aggiustare, contr. rompere qualcuno: La nonna non mi accontenta in accompagnaménto [ac-com-pa-gna- tutto. / v.intr.pron. (accontentarsi) Essere M men-to] n.m. Séguito, insieme delle contento: Mi accontento di un gelato. persone che accompagnano qualcuno: La v.tr.: sin. compiacere, contr. scontentare, N regina arrivò con il suo accompagnamento. v.intr.pron.: sin. contentarsi In musica, serie di suoni che si unisco- accónto [ac-con-to] n.m. Prima parte O no alla melodia principale. di una somma da pagare: Ho versato un P accompagnàre [ac-com-pa-gna-re] acconto per l’acquisto dell’auto. v.tr. Andare insieme a qualcuno per sin. anticipo compagnia, protezione, amicizia: Il papà accoppàre [ac-cop-pa-re] v.tr. Uccidere, Q ogni mattina mi accompagna a scuola. in particolare con un colpo alla testa. Abbinare: Ho accompagnato il regalo con I - ind.pres. accoppo, accoppi... R un biglietto di auguri. Detto di stru- sin. ammazzare mento o voce, seguire il suono di altri accoppiaménto [ac-cop-pia-men-to] S strumenti o voci. / v.intr.pron. (accom- n.m. Unione attraverso la quale gli pagnarsi) Intonarsi, accordarsi: Queste esseri viventi si riproducono. Accosta- T scarpe si accompagnano bene al vestito mento di due persone o cose omogenee: verde. Usare uno strumento per soste- Ha scelto un felice accoppiamento di colori. U nersi nel canto: La cantante si accompagna accoppiàre [ac-cop-pia-re] v.tr. Abcon il piano. binare, unire formando delle coppie. accompagnatóre [ac-com-pa-gna-to- Detto di animali, far unire un maschio e V re] n.m. Persona che accompagna: Quel una femmina per la riproduzione. W signore è l’accompagnatore della squadra. I - ind.pres. accoppio, accoppi... f. accompagnatrice, m.pl. accompagnatori, / v.rifl.recipr. (accoppiarsi) Unirsi forf.pl. accompagnatrici mando una coppia: I ballerini si accop- X accomunàre [ac-co-mu-na-re] v.tr. piarono per la danza. Detto di animali, Y Avvicinare, unire: Vi accomuna la passione unirsi sessualmente. per la pittura. Mettere in comune. v.tr.: contr. spaiare, scompagnare, v.rifl. Z contr. diversificare recipr.: contr. dividersi accollàre [ac-col-la-re] v.tr. Affidare un acconciàre [ac-con-cia-re] v.tr. Miglio-
incarico: Mi hanno accollato una nuova rare l’aspetto di una persona, curandone responsabilità. / v.intr. Aderire al collo, l’abbigliamento e la pettinatura: Il barbiedetto di indumento. re acconciò il cliente con grande cura. v.tr.: sin. addossare I - ind.pres. acconcio, acconci... accollàto [ac-col-la-to] agg. Chiuso fino / v.rifl. (acconciarsi) Vestirsi, pettinarsi al collo: Questa maglia è troppo accollata. con cura: Si è acconciata per il ballo.
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accorato
accucciarsi
[ac-co-ra-to] agg. Addolorato, accòrto [ac-cor-to] agg. Astuto, prudenA accoràto afflitto: Il bambino, dopo il rimprovero, te, che dimostra furbizia e attenzione. in un pianto accorato. sin. avveduto, scaltro, sagace B scoppiò accorciàre [ac-cor-cia-re] v.tr. Ridurre, accostaménto [ac-co-sta-men-to] n.m. diventare più corto: Bisogna accorciare Avvicinamento. Adesione: È evidente C far le maniche di questa camicia. Abbrevia- il suo accostamento alla politica. via accorcia il cammino. accostàre [ac-co-sta-re] v.tr. Avvicinare: D re:I Questa - ind.pres. accorcio, accorci... Accosta la moto al muretto. / v.rifl. (acco/ v.intr.pron. (accorciarsi) Diventare più starsi) Andare vicino: Se ti accosti alla E breve: D’inverno le giornate si accorciano. finestra puoi vedere il tramonto. Cominv.tr.: contr. allungare ciare a conoscere: Mi sono accostata alla F accordàre [ac-cor-da-re] v.tr. Mette- musica classica. d’accordo chi litiga: Riesci sempre ad v.rifl.: contr. scostarsi, allontanarsi G reaccordare tutti. Concedere qualcosa a account n.m.inv. In informatica, codice qualcuno: Il dirigente scolastico ha accor- personale per accedere a Internet, comH dato agli studenti la gita a Roma. Rende- posto da username (nome vero o di fantare armonioso il suono di uno strumento sia) e password (codice segreto). I musicale. / v.rifl.recipr. (accordarsi) Met- e parola inglese tersi d’accordo, concordare: Finalmente ci accovacciàrsi [ac-co-vac-ciar-si] v.rifl. accordati sul prezzo dell’auto. Accucciarsi, rannicchiarsi: Per nasconJ siamo accordatùra [ac-cor-da-tu-ra] n.f. Ope- dermi mi sono accovacciato sotto il tavolo. che consiste nel dare la giusta I - ind.pres. mi accovaccio, ti accovacci... K razione intonazione a uno strumento musicale. accozzàglia [ac-coz-za-glia] n.f. Rac[ac-cor-do] n.m. Intesa, patto: colta disordinata di cose diverse: In quel L accòrdo I litiganti hanno raggiunto un accordo. negozio c’è un’accozzaglia di oggetti vecchi. Affinità di opinioni: Tra i due insegnanti poco gradevole di persone: M c’è pieno accordo. M Andare d’amore e Al Miscuglio bar c’è sempre un’accozzaglia di gente. = avere un rapporto di reci- collettivo, pl. accozzaglie, sin. mucchio N d’accordo proco affiatamento. Emissione contem- accreditàre [ac-cre-di-ta-re] v.tr. Dare di più suoni in armonia tra loro. valore a qualcosa: Ciò che dici accredita la O poranea sin. armonia, contr. disaccordo mia opinione. Mettere a disposizione di accòrgersi [ac-cor-ger-si] v.intr.pron. qualcuno una somma di denaro: Ho acP Rendersi conto di qualcosa: Eri distratto e creditato il denaro sul tuo conto corrente. non ti sei accorto del mio arrivo. contr. addebitare Q II - ind.pass.rem. mi accorsi, ti accorge- accréscere [ac-cre-sce-re] v.tr. Aumensti, si accorse, ci accorgemmo, vi accor- tare, rendere maggiore: In questa fabbrica R geste, si accorsero; part.pass. accorto. bisogna accrescere il numero di dipendenti. sin. avvedersi, notare II - si coniuga come crescere. [ac-cor-gi-men-to] n.m. / v.intr.pron. (accrescersi) Ingrandirsi: La S accorgiménto Accortezza: Quella ragazza ha agito con famiglia si è accresciuta con il nuovo nato. Espediente, astuzia: Per v.tr.: sin. incrementare, contr. ridurre, T accorgimento. vincere ho adottato un abile accorgimento. v.intr.pron.: contr. ridursi [ac-cor-pa-re] v.tr. Riunire accresciménto [ac-cre-sci-men-to] n.m. U accorpàre strutture o parti prima separate: Il presi- Aumento, incremento. ha accorpato le due aziende. accrescitìvo [ac-cre-sci-ti-vo] agg. In V dente accórrere [ac-cor-re-re] v.intr. Correre grammatica, detto di suffisso che aumenta un luogo: I pompieri accorsero sul in qualità o quantità il significato di nomi W verso luogo dell’incendio. o aggettivi. / n.m. In grammatica, nome II - si coniuga come correre. gettivo alterato da un suffisso che ne X sin. sopraggiungere, contr. allontanarsi oauag menta il significato in qualità o quantità: accortézza [ac-cor-tez-za] n.f. Prontez- “Ragazzone” è l’accrescitivo di “ragazzo”. Y za d’ingegno, accorgimento: Ho avuto accucciàrsi [ac-cuc-ciar-si] v.rifl. Accol’accortezza di prendere l’ombrello. vacciarsi: Il cane si è accucciato. Z sin. avvedutezza, sagacia I - ind.pres. mi accuccio, ti accucci... ①
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accudire
acqua
A B C D sin. raccogliere, contr. dissipare sin. accanito, irriducibile accumulatóre [ac-cu-mu-la-to-re] n.m. acetàto [a-ce-ta-to] n.m. Filato artificia- E Apparecchio che accumula energia (elet- le simile alla seta. trica, termica, meccanica) da distribuire acetilène [a-ce-ti-le-ne] n.m. Gas utiliz- F poi al momento opportuno e nella misura zato nell’industria chimica per preparare G richiesta: Grazie a un accumulatore elettri- solventi e materie plastiche. co la macchina funziona bene. acéto [a-ce-to] n.m. Liquido dall’odore e accùmulo [ac-cu-mu-lo] n.m. Quantità dal sapore aspri, ricavato dal vino e dalle H di cose messe insieme, ammasso: I net- mele, usato per condire e conservare i cibi. turbini smaltiscono l’accumulo dei rifiuti. acetóne [a-ce-to-ne] n.m. Solvente chi- I sin. mucchio mico usato per togliere lo smalto dalle unaccuratézza [ac-cu-ra-tez-za] n.f. Cura, ghie. Sostanza prodotta dall’organismo ed J precisione nello svolgere una qualsiasi at- eliminata con le urine o con l’aria espirata. tività: Hai svolto il lavoro con accuratezza. achèo [a-che-o] agg. Del popolo degli K sin. diligenza, contr. trascuratezza Achei. / n.m. Abitante dell’antica Grecia: accuràto [ac-cu-ra-to] agg. Che agisce L’Iliade di Omero racconta la guerra tra L con attenzione e diligenza: È una persona Achei e Troiani. molto accurata: non tralascia niente. acidità [a-ci-di-tà] n.f.inv. Caratteristi- M Eseguito con scrupolosità: Quell’albergo ca di ciò che ha sapore aspro e acidulo: garantisce un servizio accurato. Non sopporto l’acidità del limone. Dusin. diligente, preciso, scrupoloso rezza di carattere: La tua acidità ti ha fatto N accùsa [ac-cu-sa] n.f. Attribuzione di perdere molti amici. O una colpa di cui si è chiamati a rispondere sin. asprezza, intrattabilità davanti a un giudice: Lo hanno arrestato àcido [a-ci-do] agg. Che ha sapore con l’accusa di furto. Rimprovero: Non è aspro: Il latte è diventato acido. Sgarba- P giusta l’accusa che mi fai di essere egoista. to, scortese, brusco: Quel collega è sempre Q sin. imputazione, critica acido con tutti. accusàre [ac-cu-sa-re] v.tr. Incolpare: sin. acre, pungente, intrattabile Non accusarmi ingiustamente. Sentire, àcido [a-ci-do] n.m. Sostanza chimica R avvertire: Accuso un po’ di stanchezza. che, sciolta in acqua, cede ioni di idrogeaccusàto [ac-cu-sa-to] agg. e n.m. Che no: Gli acidi possono essere corrosivi. S o chi è incolpato di qualcosa: Durante il acìdulo [a-ci-du-lo] agg. Leggermente processo l’accusata si difese con fermezza. acido: Questa bibita è acidula. T accusatóre [ac-cu-sa-to-re] n.m. Chi at- àcino [a-ci-no] n.m. Chicco d’uva. tribuisce una colpa a qualcuno: L’accusa- àcme [ac-me] n.f. Punto di maggiore U tore ha dato una diversa versione dei fatti. intensità di un fenomeno: Quella cantante f. accusatrice, m.pl. accusatori, f.pl. accu- ha raggiunto l’acme del successo. V satrici sin. culmine, apice ace n.m.inv. Nel tennis e nella pallavolo, àcne [ac-ne] n.f. Infiammazione della servizio vincente che dà il punto senza pelle che provoca la formazione di forun- W che l’avversario riesca a rispondere: Quel coli: Durante l’adolescenza si soffre di acne. campione ha fatto 30 ace in una partita. àcqua [ac-qua] n.f. Elemento naturale, X e parola inglese liquido incolore e inodore, fondamentale ACE [a-ce] n.m.inv. Bevanda analcolica per la vita di tutti gli organismi. Pioggia: Y a base di succo di arancia, carota e limo- Ieri ho preso tanta acqua. M Sentirsi un ne, ricca di vitamine A, C ed E. pesce fuor d’acqua = Essere a disagio; Z accudìre [ac-cu-di-re] v.tr. Prendersi cu- acèrbo [a-cer-bo] agg. Non maturo: Quel
ra di qualcuno: Lo zio mi ha chiesto di frutto è ancora acerbo. M Età acerba = accudire il mio cuginetto. Adolescenza. III - ind.pres. accudisco, accudisci... àcero [a-ce-ro] n.m. Albero d’alto fusto sin. badare, occuparsi il cui legno è usato per costruire mobili. accumulàre [ac-cu-mu-la-re] v.tr. Met- acèrrimo [a-cer-ri-mo] agg. sup. Molto tere da parte in grande quantità: La nonna acre, fortemente ostile: Quella persona è nella sua vita ha accumulato libri d’ogni tipo. sempre stata sua acerrima nemica.
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acquacoltura
acre
in bocca! = Taci!; Assomigliarsi acquedótto [ac-que-dot-to] n.m. InsieA Acqua come due gocce d’acqua = Essere simili; me delle strutture che servono a raccoun buco nell’acqua = Fallire facen- gliere e a distribuire l’acqua. B Fare do un tentativo; Scoprire l’acqua calda = àcqueo [ac-que-o] agg. Costituito da acuna cosa già nota; Essere acqua qua, che contiene acqua: Il vapore acqueo C Scoprire e sapone = Essere naturale, spontaneo. ha appannato i vetri delle finestre. [ac-qua-col-tu-ra] n.f. m.pl. acquei, f.pl. acquee D acquacoltùra inv. Allevamento intensivo di pesci, acquerèllo [ac-que-rel-lo] n.m. Tecmolluschi, crostacei oppure alghe in ac- nica di pittura che utilizza colori sciolti E que dolci o salate: La pratica dell’acquacol- con acqua: È un disegno ad acquerello. è nota fin dall’antichità. Sistema di Colore usato per tale tecnica. Dipinto F tura coltivazione delle piante che consiste nel eseguito con tale tecnica: Gli acquerelli tenere le radici immerse in acqua. migliori di quel pittore sono già stati G sin. idrocoltura venduti. acquafòrte [ac-qua-for-te] n.f. Tecni- acquìfero [ac-qui-fe-ro] agg. Che porta H ca di incisione su lastre di rame e zinco. acqua. M Falda acquifera = Insieme delle Stampa ottenuta con tale tecnica: L’acqua- acque sotterranee trattenute da strati di esposta alla mostra è molto famosa. roccia porosa nei terreni impermeabili. I forte pl. acqueforti acquirènte [ac-qui-ren-te] n.m. e f. Chi [ac-qua-io] n.m. Piccola vasca compra: L’acquirente è uscito soddisfatto. J acquàio della cucina dotata di acqua corrente e sin. cliente al lavaggio delle stoviglie. acquisìre [ac-qui-si-re] v.tr. Far proprio, K destinata pl. acquai acquistare: Ha acquisito tanta esperienza. [ac-qua-ma-ri-na] n.f. PieIII - ind.pres. acquisisco, acquisisci... L acquamarìna tra preziosa di colore azzurro. acquisizióne [ac-qui-si-zio-ne] n.f. Atto [ac-qua-park] n.m.inv. Par- di far proprio, di acquistare: Ho difficoltà M acquapark co con attrezzature di giochi acquatici: nell’acquisizione delle lingue straniere. ci siamo divertiti all’acquapark. sin. assimilazione N Ieri acquaràgia [ac-qua-ra-gia] n.f. Liquido acquistàre [ac-qui-sta-re] v.tr. Commolto intenso, in grado di scio- prare. Guadagnare, ottenere: Grazie alla O dall’odore gliere vernici e simili. sua bravura ha acquistato fama. pl. acquaragie o acquarage vendere, perdere P acquàrio [ac-qua-rio] n.m. Vasca per contr. acquìsto [ac-qui-sto] n.m. Atto di pesci: In sala ho un piccolo acquario. In comprare: L’acquisto di quella giocatrice Q astronomia, costellazione zodiacale. In risolleverà la squadra. Ciò che è stato astrologia, segno zodiacale dominante nel comprato: Mostrami gli acquisti di oggi! tra il 21 gennaio e il 18 febbraio. sin. compera, contr. vendita R periodo pl. acquari acquitrìno [ac-qui-tri-no] n.m. Luogo in [ac-qua-san-ta] n.f. Acqua cui le acque ristagnano: Quel lago è divenS acquasànta benedetta. tato un acquitrino. [ac-qua-ti-co] agg. Che vive sin. palude T acquàtico nell’acqua: Le alghe sono piante acquati- acquitrinóso [ac-qui-tri-no-so] agg. CoChe ha per ambiente l’acqua: Mi perto di acquitrini, paludoso. U che. piacerebbe praticare uno sport acquatico. acquolìna [ac-quo-li-na] n.f. Salivazione m.pl. acquatici, f.pl. acquatiche dovuta al desiderio di un ciV acquattàrsi [ac-quat-tar-si] v.rifl. Ran- abbondante bo appetitoso: La vista di quel dolce mi fa per non essere visti: Si è acquat- venire l’acquolina in bocca. W nicchiarsi tato dietro i cespugli per nascondersi. acquóso [ac-quo-so] agg. Che contiene acquavìte [ac-qua-vi-te] n.f. Bevanda acqua: Questa salsa è troppo acquosa. X alcolica molto forte. àcre [a-cre] agg. Detto di sapore o di odopl. acquaviti o acqueviti pungente: L’odore acre del fumo Y acquazzóne [ac-quaz-zo-ne] n.m. Tem- remi aspro, fa lacrimare gli occhi. porale, pioggia molto violenta: La partita Comp.magg. più acre. Z fu sospesa a causa di un forte acquazzone. Sup.ass. acerrimo. ①
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acredine
adattamento
A B C D E F m.pl. acrobati, f.pl. acrobate acrobàtico [a-cro-ba-ti-co] agg. Proprio G di un acrobata, che richiede grande agilità: Ha eseguito un salto acrobatico. H m.pl. acrobatici, f.pl. acrobatiche acrobazìa [a-cro-ba-zi-a] n.f. Esercizio spettacolare di equilibrio e agilità, spesso agg.: sin. aguzzo, acuminato, perspica- I pericoloso. ce, contr. arrotondato, ottuso sin. evoluzione, volteggio ad vedi A J acrònimo [a-cro-ni-mo] n.m. Nome for- adagiàre [a-da-gia-re] v.tr. Distendere, mato dalle lettere iniziali di più parole: CAP appoggiare con delicatezza: Il papà ha K è acronimo di Codice di Avviamento Postale. adagiato il bimbo addormentato nella culla. acròpoli [a-cro-po-li] n.f.inv. Parte delle I - ind.pres. adagio, adagi... L antiche città greche situata su un’altura, / v.rifl. (adagiarsi) Accomodarsi, mettersi di solito fortificata e sede dei templi. comodo. acròstico [a-cro-sti-co] n.m. Gioco enig- adàgio [a-da-gio] avv. Lentamente: M mistico che consiste nel formare una frase Camminate adagio. Con cautela: Scencon parole le cui lettere iniziali danno ori- diamo adagio, il sentiero è molto ripido. / N gine a un’altra parola di senso compiuto. n.m. Brano musicale caratterizzato da un pl. acrostici movimento lento: L’orchestra esegue un O acuìre [a-cu-i-re] v.tr. Rendere più inten- famoso adagio. P so, più acuto: Lo sforzo che ha compiuto gli n.m.: pl. adagi ha acuito il dolore alla schiena. adàgio [a-da-gio] n.m. Proverbio o III - ind.pres. acuisco, acuisci... motto che contiene un insegnamento: Q acùleo [a-cu-le-o] n.m. Punta aguzza: Dice un vecchio adagio: chi la fa l’aspetti. Il riccio è coperto di aculei. Spina del fu- sin. detto, massima R sto di alcune piante: Il cactus ha gli aculei. adamantìno [a-da-man-ti-no] agg. acùme [a-cu-me] n.m. Capacità di com- Proprio del diamante o che ne ha le S prensione, perspicacia: Dobbiamo al tuo caratteristiche: Questo minerale ha una acume la risoluzione del problema. lucentezza adamantina. Puro, saldo, in- T acuminàto [a-cu-mi-na-to] agg. Che ha tegerrimo: Hai una coscienza adamantina. la punta aguzza, acuta: Mi sono ferita il adattàbile [a-dat-ta-bi-le] agg. Capace U piede con un legno acuminato. di adattarsi a ogni situazione. sin. appuntito, contr. smussato adattabilità [a-dat-ta-bi-li-tà] n.f.inv. V acùstica [a-cu-sti-ca] n.f. Branca della Capacità di adattarsi a ogni situazione. fisica che studia il suono. Capacità di un adattaménto [a-dat-ta-men-to] n.m. ambiente di propagare i suoni senza alteCapacità di adeguarsi a situazioni nuo- W rarli: L’acustica di questo teatro è ottima. ve: Hai uno spirito di adattamento davpl. acustiche vero incredibile. Versione modificata X acùstico [a-cu-sti-co] agg. Che riguarda di un’opera letteraria o musicale: L’ail suono o l’udito: Quella discoteca ha un dattamento teatrale di quel romanzo mi Y perfetto impianto acustico. è piaciuto. Z m.pl. acustici, f.pl. acustiche sin. adeguamento, rielaborazione acrèdine [a-cre-di-ne] n.f. ① Sapore acutàngolo [a-cu-tan-go-lo] agg. In geaspro. ② Rancore, ostilità: Le tue parole piene di acredine mi hanno offeso. acrìlico [a-cri-li-co] n.m. Tessuto sintetico: La sua camicia è di acrilico. acro- pref. È usato nella formazione di alcune parole e significa “il punto più alto, l’estremità”. acròbata [a-cro-ba-ta] n.m. e f. Chi compie esercizi di equilibrio e agilità eccezionali: In piazza si esibiscono gli acrobati.
ometria, detto di triangolo che ha tutti gli angoli acuti. acutézza [a-cu-tez-za] n.f. ① Proprietà di ciò che è acuto. ② Intelligenza, acume. acùto [a-cu-to] agg. ① Appuntito: Il campanile termina con una guglia acuta. ② In geometria, detto di angolo minore di novanta gradi. ③ In grammatica, detto di accento tonico che indica la pronuncia chiusa della vocale: La congiunzione “perché” ha l’accento acuto. ④ Intelligente, sottile: Quella bambina fa domande acute. ⑤ Intenso: Ho un acuto mal di testa. ⑥ Più grave, più accentuato: Il mio amico è uscito dalla fase acuta della sua malattia. / n.m. Nota alta di un canto. ①
④
①
②④
2
1
①
②
2
①
②
①
②
①
②
①
②
①
21
②
adattare
addolcire
[a-dat-ta-re] v.tr. Modificare addestratóre [ad-de-stra-to-re] n.m. A adattàre in base a determinate esigenze: Abbiamo Chi addestra: È un addestratore di cavalli. lo studio a camera per gli ospiti. f. addestratrice, m.pl. addestratori, f.pl. B adattato / v.rifl. (adattarsi) Abituarsi: Si è adattata addestratrici vita in campagna. addétto [ad-det-to] agg. e n.m. Detto di C alla adattatóre [a-dat-ta-to-re] n.m. Dispo- chi è assegnato a un particolare compito: per adattare una spina a una presa Qui possono sostare solo le persone addette D sitivo elettrica di tipo diverso, oppure per adat- ai lavori. un apparecchio a un uso diverso sin. incaricato E tare da quello originale: Devo comprare un addiètro [ad-die-tro] avv. Prima, anteuniversale da portare in viaggio. cedentemente. F adattatore adàtto [a-dat-to] agg. Appropriato, ade- addìo [ad-di-o] n.m. Saluto, distacco dealla circostanza: Questo vestito è finitivo da persone o cose: Quell’addio fu G guato adatto alla cerimonia. molto doloroso. / inter. Modo di salutare contr. inadeguato quando si lascia qualcuno per sempre H addebitàre [ad-de-bi-ta-re] v.tr. Se- o per lungo tempo: Me ne vado: addio! gnare a debito: Abbiamo addebitato le spe- M Dare l’addio alle scene = Ritirarsi dalla I se sul vostro conto corrente. Attribuire: carriera teatrale o cinematografica. Gli hanno addebitato la colpa. addirittùra [ad-di-rit-tu-ra] avv. Perfiaddossare, contr. accreditare no, sicuramente: È addirittura più caldo di J sin. addébito [ad-de-bi-to] n.m. Registra- quanto credessi. di una somma a debito. Accusa, addìrsi [ad-dir-si] v.intr.pron. Essere K zione attribuzione di una colpa. intonato, conveniente, consono: Il colore sin. imputazione, contr. accredito rosso ti si addice. L addèndo [ad-den-do] n.m. In matematiIII - si coniuga come dire. ca, ogni termine di una somma. additàre v.tr. Indicare M addensaménto [ad-den-sa-men-to] con il dito, [ad-di-ta-re] mostrare: Gli ho additato l’OrAccumulo, ammasso: All’orizzonte sa Maggiore. Esprimere, esporre: Ci ha N n.m. si nota un addensamento di nubi. additato i motivi della lite. sin. ammassamento spiegare O addensàre [ad-den-sa-re] v.tr. Rendere sin. additìvo [ad-di-ti-vo] n.m. Sostanza che La cuoca ha addensato la polenta si aggiunge a prodotti industriali o aliP denso: a fuoco lento. / v.intr.pron. (addensarsi) mentari per migliorarne le caratteristiche. Riunirsi in cumuli, diventare più fitto: Le addizionàre [ad-di-zio-na-re] v.tr. In Q nuvole si addensano: presto pioverà. matematica, sommare due o più numeri. v.intr.pron.: sin. infittirsi, contr. rarefarsi addizióne [ad-di-zio-ne] n.f. Somma di R addentàre [ad-den-ta-re] v.tr. Stringere due o più numeri. con i denti: Ha addentato il panino. addobbàre [ad-dob-ba-re] v.tr. Ador[ad-den-trar-si] v.intr. nare a festa: Addobbano il centro storico S addentràrsi pron. Inoltrarsi, penetrare in un luogo: per la festa. esploratori e le esploratrici si addentra- sin. ornare, decorare T Gli rono nella foresta. addòbbo [ad-dob-bo] n.m. Ornamento introdursi con cui si abbellisce un ambiente in ocU sin. addestraménto [ad-de-stra-men-to] casione di una festa: Questi addobbi per il Insegnamento di particolari attività, compleanno mi piacciono molto. V n.m. svolto attraverso una serie di esercizi: I sin. decorazione, paramento, festone hanno svolto un duro addestra- addolcìre [ad-dol-ci-re] v.tr. Rendere W militari mento. dolce, dolcificare: Addolcisco il caffè con addestràre [ad-de-stra-re] v.tr. Ren- un cucchiaino di zucchero. X dere abile a qualcosa attraverso continui III - ind.pres. addolcisco, addolcisci... Ha addestrato il suo cane a fare / v.intr.pron. (addolcirsi) Diventare più Y esercizi: la guardia. / v.rifl. (addestrarsi) Allenarsi, dolce, più mite: Il suo carattere si è addolesercitarsi: Si è addestrata nel salto in alto. cito con il passare del tempo. Z v.tr.: sin. ammaestrare, allenare sin. ammorbidirsi, contr. inasprirsi ①
②
②
①
①
②
②
①
①
②
②
22
addolorare
adesivo
A B C D E F G H I addomesticàto [ad-do-me-sti-ca-to] sin. compimento, esecuzione J agg. Docile, reso domestico. adenòidi [a-de-noi-di] n.f.pl. Rigonfiasin. domato, contr. selvaggio menti della faringe che rendono difficile K addominàle [ad-do-mi-na-le] agg. Pro- la respirazione. prio dell’addome: Ho dolori addominali. adèpto [a-dep-to] n.m. Seguace di una L addormentàre [ad-dor-men-ta-re] v.tr. religione, di un partito, di un’associazione. Far dormire: Il nonno addormenta il suo aderènte [a-de-ren-te] agg. Attillato: M nipotino. / v.intr.pron. (addormentarsi) Oggi indosso un abito molto aderente. / Prendere sonno. Detto di parte del n.m. Chi sceglie di essere seguace di una corpo, diventare insensibile: Mi si è addor- religione o di far parte di un’associazione. N mentato un piede. n.m.: sin. adepto v.intr.pron.: sin. intorpidirsi aderènza [a-de-ren-za] n.f. Contatto che O addormentàto [ad-dor-men-ta-to] agg. ostacola lo slittamento: Le gomme nuove Che dorme, immerso nel sonno. dell’auto hanno buona aderenza all’asfalto. P addossàre [ad-dos-sa-re] v.tr. Mettere aderìre [a-de-ri-re] v.intr. Stare attacsul dorso: La contadina addossò il carico cato: Quella carta aderisce bene alla parete. Q al mulo. Accostare: Addossa il tavolo al Sostenere, appoggiare: Ha aderito al mio la parete. Attribuire, accollare: Le hanno progetto con entusiasmo. R addossato la colpa. / v.rifl. (addossarsi) ApIII - ind.pres. aderisco, aderisci... poggiarsi con il dorso: Mentre aspettava si è contr. opporsi S addossato al muro. / v.tr.pron. (addossarsi) adescaménto [a-de-sca-men-to] n.m. Attribuirsi, prendere su di sé una colpa, una Lusinga, allettamento. T spesa: Si è addossato le spese del viaggio. adescàre [a-de-sca-re] v.tr. Attirare addòsso [ad-dos-so] avv. Sopra, sul qualcuno con promesse e lusinghe. U corpo: Infilati addosso un maglione. A I - ind.pres. adesco, adeschi... stretto contatto: Non starmi addosso con adesióne [a-de-sio-ne] n.f. PartecipaV questo caldo. M Dare addosso = Scagliarsi zione, appoggio: Ho dato la mia adesione contro qualcuno. In corpo, dentro di sé: al progetto. W La nebbia mi mette addosso malinconia. sin. approvazione addùrre [ad-dur-re] v.tr. Esporre argo- adesìvo [a-de-si-vo] agg. Che aderisce menti a sostegno o a giustificazione di o fa aderire: Compra la carta adesiva per X qualcosa: Non ci sono scuse da addurre per rivestire i libri. / n.m. Etichetta colorata giustificare il tuo comportamento. provvista di particolare colla per mezzo Y II - si coniuga come condurre. della quale si può attaccare a qualsiasi sin. portare, presentare superficie: Ha coperto la sua bici di adesivi. Z addoloràre [ad-do-lo-ra-re] v.tr. Rat- adeguaménto [a-de-gua-men-to] n.m. tristare, causare dolore: La scomparsa del suo cane lo ha addolorato. / v.intr.pron. (addolorarsi) Provare dolore, affliggersi: Il nonno si è addolorato per la tua partenza.
Azione di adattare qualcosa a determinate esigenze. adeguàre [a-de-gua-re] v.tr. Adattare, modificare in base alle esigenze: Adegua il v.tr.: sin. affliggere, contr. allietare, v.intr. tuo comportamento alla situazione. / v.rifl. pron.: contr. allietarsi (adeguarsi) Adattarsi, conformarsi: Il nuoaddoloràto [ad-do-lo-ra-to] agg. Che vo arrivato si è adeguato ai nostri ritmi. prova dolore, afflitto. adeguàto [a-de-gua-to] agg. Adatto, addòme [ad-do-me] n.m. Parte del cor- proporzionato: A ogni lavoro deve corripo umano, situata tra il torace e il bacino, spondere un adeguato compenso. contenente la maggior parte dell’apparato sin. appropriato, contr. inadatto, inadeguato digerente, urinario e genitale. adémpiere [a-dem-pie-re] v.tr. e intr. sin. ventre, pancia Portare a termine: Ha adempiuto il (al) addomesticàre [ad-do-me-sti-ca-re] proprio dovere. v.tr. Rendere domestico e mite un ani- adempiménto [a-dem-pi-men-to] n.m. male: L’educatrice addomestica il cane. Attuazione di quanto è richiesto o dovuto: I - ind.pres. addomestico, addomestichi... A scuola è importante l’adempimento del sin. domare proprio dovere.
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23
adesso
adriatico
[a-des-so] avv. Ora, in questo adóne [a-do-ne] n.m. Giovane bellissiA adèsso momento: Adesso mi riposo un po’. mo: Quel ragazzo è un adone. hoc loc.agg. Detto di persona o cosa La parola adone deriva dal nome di Adone, B ad adatta al caso: Ho trovato la persona ad giovane della mitologia greca amato da per risolvere il problema! Venere per la sua straordinaria bellezza. C hoc e espressione latina adoperàre [a-do-pe-ra-re] v.tr. Usare, honorem loc.avv. A titolo onorifico, servirsi di: Per colorare il disegno adopera D ad per meriti riconosciuti: Alcune personalità i pennarelli. / v.rifl. (adoperarsi) Darsi da ricevono la laurea ad honorem. fare, impegnarsi: Si è adoperato per aiutaE dierilievo espressione latina re il suo compagno in difficoltà. adiacènte [a-dia-cen-te] agg. Che si tro- v.tr.: sin. utilizzare F va vicino: Il mio banco è adiacente al tuo. adoràbile [a-do-ra-bi-le] agg. Grazioso, contiguo amabile: È una bambina adorabile. G sin. adiacènza [a-dia-cen-za] n.f. Posizio- contr. detestabile ne adiacente, limitrofa Al plurale, luogo adoràre [a-do-ra-re] v.tr. Venerare: I H che si trova nei pressi di un altro: Nelle Greci adoravano molti dèi. Amare intenadiacenze della casa c’era un parco giochi. samente: Il papà adora i suoi due figli. I sin. vicinanza, prossimità contr. Avere una grande passione per qualcuno lontananza o qualcosa: Adoro la danza. [a-di-, bi-re] v.tr. Destinare a un adoratóre [a-do-ra-to-re] n.m. Chi J adibìre determinato uso: La mamma vuole adibire adora una divinità. Grande ammiratore: a stanza dei giochi. È un’adoratrice di quel cantante famoso. K la IIImansarda - ind.pres. adibisco, adibisci... f. adoratrice, m.pl. adoratori, f.pl. adoratrici [a-di-pe] n.m. L’insieme dei depo- adorazióne [a-do-ra-zio-ne] n.f. AmL àdipe siti di grasso del corpo degli esseri umani mirazione grande e carica di affetto: Ha degli animali. una vera adorazione per i genitori. M eadipóso [a-di-po-so] agg. Che è ricco di Manifestazione della venerazione verso Aveva le cosce adipose. M Tessuto la divinità con atti di culto. Pittura o N adipe: adiposo = Tessuto costituito da cellule scultura che rappresenta Gesù Bambino di sostanze grasse. contemplato dai Magi o dalla Madonna. O ricche sin. grasso adornàre [a-dor-na-re] v.tr. Abbellire: adiràrsi [a-di-rar-si] v.intr.pron. Irritar- Ha adornato l’ingresso con alcune piante. P si, inquietarsi, arrabbiarsi. adottàre [a-dot-ta-re] v.tr. Prendere contr. calmarsi legalmente come proprio il figlio di altri: I Q adiràto [a-di-ra-to] agg. Irritato, arrab- nostri zii adotteranno presto un bambino. biato: Sembri adirato, cosa ti è capitato? Fare proprio: La lingua italiana ha adotR àdito [a-di-to] n.m. Entrata: Questa tato molte parole straniere. porta dà adito alla sala. Permesso di sin. affiliare, contr. respingere, rifiutare Bambini e bambine non hanno adottìvo [a-dot-ti-vo] agg. Detto di figlio S entrare: adito alla sala. M Dare adito a critiche = divenuto tale grazie all’adozione legale: delle critiche. Quella coppia ha due figli adottivi. T Provocare adocchiàre [a-doc-chia-re] v.tr. Fissare adozióne [a-do-zio-ne] n.f. Atto di risguardo, guardare con interesse. conoscere legalmente come proprio figlio U conI -loind.pres. adocchio, adocchi... qualcuno che non lo è. Scelta: Oggi gli adolescènte [a-do-le-scen-te] n.m. e f. insegnanti si riuniranno per l’adozione dei V Persona nell’età compresa tra la fanciul- nuovi libri di testo. e la giovinezza. adrenalìna [a-dre-na-li-na] n.f. Ormone W lezza adolescènza [a-do-le-scen-za] n.f. Età prodotto dalle ghiandole surrenali, che i dodici e i diciotto anni circa, durante agisce sul metabolismo, sulla respirazioX tra la quale procedono e si completano la ne e sulla pressione del sangue. e lo sviluppo. adriàtico [a-dri-a-ti-co] agg. Relativo al Y crescita adombràrsi [a-dom-brar-si] v.intr.pron. Mare Adriatico: Il mare della riviera adriaOffendersi, risentirsi: Si adombra per delle tica è il meno profondo d’Italia. Z sciocchezze. m.pl. adriatici, f.pl. adriatiche ①
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24
ADSL
aerostato
A B m.pl. aerei, f.pl. aeree ADSL è la sigla dell’inglese Asymmetric aèreo [a-e-re-o] n.m. Aeroplano: L’ae- C Digital Subscriber Line (= linea di utente reo decollò con un’ora di ritardo. Aereo n.m. è la forma abbreviata di aerodigitale asimmetrica). D adulàre [a-du-la-re] v.tr. Lodare qualcu- plano. no in modo eccessivo e falso per ottenere aero- pref. È usato nella formazione di E alcune parole con il significato di “aria”. qualcosa. adulatóre [a-du-la-to-re] n.m. Chi lusin- aeròbica [a-e-ro-bi-ca] n.f. Ginnastica in cui i movimenti sono eseguiti a tempo F ga qualcuno in modo esagerato. f. adulatrice, m.pl. adulatori, f.pl. adulatrici di musica, mantenendo costante il ritmo G adulazióne [a-du-la-zio-ne] n.f. Atteg- della respirazione. giamento di chi rivolge a qualcuno lodi pl. aerobiche esagerate per ottenere in cambio qualcosa. aerodinàmica [a-e-ro-di-na-mi-ca] n.f. H adulteràre [a-dul-te-ra-re] v.tr. Alterare Parte della meccanica che si occupa delle le qualità di un prodotto aggiungendovi forze che agiscono su un corpo in movi- I mento nell’atmosfera. altre sostanze: Quel cibo è adulterato. pl. aerodinamiche sin. sofisticare J adultèrio [a-dul-te-rio] n.m. Tradimen- aerodinàmico [a-e-ro-di-na-mi-co] agg. Che riguarda l’aerodinamica. Che per to commesso da una persona sposata nei K la sua forma oppone poca resistenza all’aconfronti del coniuge (marito o moglie). ria: Le auto da corsa sono aerodinamiche. pl. adulteri L adùltero [a-dul-te-ro] agg. Che ha com- m.pl. aerodinamici, f.pl. aerodinamiche messo adulterio. / n.m. Chi ha una rela- aerògrafo [a-e-ro-gra-fo] n.m. ApparecM zione amorosa con una persona diversa chio ad aria compressa utilizzato per la verniciatura a spruzzo: Ho usato l’aerogradal proprio (o dalla propria) coniuge. N adùlto [a-dul-to] agg. Completamente fo per completare il quadro. sviluppato: Il mio cane è diventato adulto. aeromodellìsta [a-e-ro-mo-del-li-sta] n.m. e f. Chi costruisce aerei in miniatura O / n.m. Persona adulta. adunànza [a-du-nan-za] n.f. Riunione per hobby. aeromodèllo [a-e-ro-mo-del-lo] n.m. P di più persone, assemblea. adunàre [a-du-na-re] v.tr. Radunare, Aeroplano in miniatura. raccogliere insieme: L’allenatrice ha adu- aeronàutica [a-e-ro-nau-ti-ca] n.f. Q Scienza e tecnica che riguardano la nato la squadra prima della gara. costruzione degli aerei e il loro impiego. R sin. riunire Navigazione aerea civile e militare. adunàta [a-du-na-ta] n.f. Riunione ordipl. aeronautiche nata di militari. S adùnco [a-dun-co] agg. Ricurvo, a forma aeroplàno [a-e-ro-pla-no] n.m. Mezzo di trasporto dotato di ali e di motore e in T di uncino: L’aquila ha il becco adunco. grado di volare. m.pl. adunchi, f.pl. adunche aèdo [a-e-do] n.m. Nell’antichità, chi aeropòrto [a-e-ro-por-to] n.m. Area at- U cantava le gesta di eroi suonando uno trezzata per far decollare e atterrare aerei. aerosòl [a-e-ro-sol] n.m.inv. Sistema di strumento detto “lira”. Poeta. aeràre [a-e-ra-re] v.tr. Far circolare l’a- dispersione di particelle liquide o solide in V un gas, usato soprattutto per inalare farria: Aerate l’aula: c’è aria viziata! W maci: L’aerosol aiuta a curare la sinusite. sin. ventilare aeràto [a-e-ra-to] agg. Arieggiato, ven- aerospaziàle [a-e-ro-spa-zia-le] agg. Che riguarda la navigazione nello spazio. X tilato. aerazióne [a-e-ra-zio-ne] n.f. Ventila- aeròstato [a-e-ro-sta-to] n.m. Aeromobile costituito da un pallone gonfiato con Y zione, ricambio d’aria. aèreo [a-e-re-o] agg. Che sta o vive un gas più leggero dell’aria, e per questo Z in aria: Alcune piante hanno radici aeree. in grado di volare. ADSL n.f.inv. In informatica, linea che permette di collegarsi a Internet ad alta velocità: Negli ultimi anni la fibra ottica ha sostituito quasi ovunque l’ADSL.
② Che avviene in aria: Il servizio di posta
aerea è molto veloce. ③ In anatomia, che riguarda le vie respiratorie. 2
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aerostazione
affettare
[a-e-ro-sta-zio-ne] n.f. ricorda o non si vuole dire il nome: Prendi A aerostazióne Edificio attrezzato per ricevere merci o quell’affare sulla mia scrivania. sin. incombenza, incarico che viaggiano in aereo. B passeggeri affarìsta [af-fa-ri-sta] n.m. e f. Persona sin. terminal [a-fa] n.f. Aria calda e umida che sof- che non perde occasione per guadagnare: C àfa Non ti fidare di quell’affarista. foca: Oggi c’è un’afa insopportabile. affàbile [af-fa-bi-le] agg. Che si com- affascinànte [af-fa-sci-nan-te] agg. Che D porta in modo cordiale e amichevole: Una ha fascino, attraente. sin. seducente affabile mi ha indicato la strada. E persona affabilità [af-fa-bi-li-tà] n.f.inv. Caratte- affascinàre [af-fa-sci-na-re] v.tr. Esercitare fascino su qualcuno: Tua cugina ha di chi è gentile e amichevole. F ristica affascinato tutti. Provocare un grande sin. cordialità, amabilità affaccendàrsi [af-fac-cen-dar-si] v.rifl. interesse: I documentari mi affascinano. G Darsi da fare, essere molto impegnati in sin. attrarre, contr. disgustare qualcosa: Ci affaccendiamo tutti a prepa- affaticaménto [af-fa-ti-ca-men-to] n.m. Stanchezza causata da un grande sforzo. H rare la festa. sin. spossatezza sin. occuparsi [af-fac-cen-da-to] agg. affaticàre [af-fa-ti-ca-re] v.tr. Causare I affaccendàto stanchezza: La lunga passeggiata ha affaMolto occupato in un’attività. [af-fac-ciar-si] v.rifl. Mo- ticato gli esploratori. J affacciàrsi I - ind.pres. affatico, affatichi... strarsi alla finestra o al balcone per guarfuori o per farsi vedere. Essere / v.intr.pron. (affaticarsi) Darsi molto da K dare rivolti verso qualcosa: La mia camera si af- fare fino a stancarsi: Non affaticarti troppo! sul mare. / v.intr.pron. Presentarsi: v.tr.: sin. indebolire, stancare, contr. rinviL faccia gorire, v.intr.pron.: contr. riposarsi Un’idea mi si affacciò alla mente. affàtto [af-fat-to] avv. Assolutamente, I - ind.pres. mi affaccio, ti affacci... M v.rifl.: sin. sporgersi del tutto. affamàre [af-fa-ma-re] v.tr. Ridurre alla Quando si trova in frasi negative, affatto N fame. rafforza la negazione (es. Non ne sono affamàto [af-fa-ma-to] agg. Che ha fa- affatto convinto = Non ne sono per nulla O me: Dopo la palestra sono affamato. convinto.). affannàre [af-fan-na-re] v.tr. Toglie- affermàre [af-fer-ma-re] v.tr. Dire con P re il fiato, affaticare: Quella corsa mi ha certezza, dichiarare, sostenere: Ha afaffannato. Preoccupare: L’interrogazio- fermato di non essere colpevole. / v.rifl. Q ne di domani mi affanna. / v.intr.pron. (affermarsi) Avere successo, emergere: (affannarsi) Fare sforzi per raggiungere Tuo fratello si è affermato nel commercio. scopo: Mi sono affannato per raggiun- v.tr.: sin. asserire, v.rifl.: sin. imporsi, R uno contr. fallire gerti ma eri già partito. Preoccuparsi. affermatìvo [af-fer-ma-ti-vo] agg. Che sin. fiaccare, angustiare S v.tr.: affànno [af-fan-no] n.m. Respiro ir- afferma, che approva: Con cenno affermae difficoltoso a causa di sforzo tivo mi invitò a parlare. T regolare fisico o di forti emozioni: Mi è venuto affermazióne [af-fer-ma-zio-ne] n.f. Dichiarazione: Ho creduto alle sue afper la corsa. Stato d’ansia: È in U l’affanno fermazioni. Successo: La squadra ha affanno per alcuni problemi di lavoro. ottenuto una nuova affermazione. sin. angoscia, contr. calma, serenità V affannóso [af-fan-no-so] agg. Che rive- contr. insuccesso afferràre [af-fer-ra-re] v.tr. Prendere o provoca affanno. W laaffàre [af-fa-re] n.m. Attività, impe- e tenere stretto. Comprendere: Hai afOggi la mamma ha molti affari da ferrato il concetto? / v.rifl. (afferrarsi) AgX gno: sbrigare. Operazione commerciale van- grapparsi con forza: La scimmia si afferra L’acquisto di questa casa è stato ai rami degli alberi per spostarsi. Y taggiosa: un vero affare! Questione, faccenda: v.tr.: sin. capire, contr. lasciare Perché ti immischi nei miei affari? Nel affettàre [af-fet-ta-re] v.tr. Tagliare a Z linguaggio familiare, oggetto di cui non si fette: Affetta la frutta per la macedonia. ①
①
②
①②
①②
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②
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②
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①
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②
④
26
①
affettato
affilato
A contr. naturale, spontaneo B affettàto [af-fet-ta-to] agg. Tagliato a sin. unito, concorde, contr. diviso fette: Adoro il pane fresco appena affettato. affibbiàre [af-fib-bia-re] v.tr. Attribuire a C / n.m. Salume che si vende tagliato a fette. qualcuno una cosa da lui poco gradita: Gli affettatrìce [af-fet-ta-tri-ce] n.f. Mac- hanno affibbiato un curioso soprannome. D china per affettare i salumi. I - ind.pres. affibbio, affibbi... affettività [af-fet-ti-vi-tà] n.f.inv. In- sin. appioppare sieme dei sentimenti e delle emozioni. affidàbile [af-fi-da-bi-le] agg. Detto di E Inclinazione agli affetti: Manifesta una persona o cosa che dà garanzie di sicurezF grande affettività. za: Quell’impiegato è affidabile. affettìvo [af-fet-ti-vo] agg. Che riguarda contr. inaffidabile la sfera dei sentimenti: Mio figlio è molto affidabilità [af-fi-da-bi-li-tà] n.f.inv. Ca- G riservato riguardo alla sua vita affettiva. ratteristica di chi o di ciò che dà garanzie di H affètto [af-fet-to] agg. Colpito da una sicurezza: È un’auto di grande affidabilità. malattia o da un disturbo: La mia collega è contr. inaffidabilità affetta da balbuzie. affidaménto [af-fi-da-men-to] n.m. I affètto [af-fet-to] n.m. Sentimento d’a- Fiducia: Il mio compagno di banco mi dà more che spinge a voler bene a una per- grande affidamento. M Fare affidamento J sona: Nutro un grande affetto per te! su una persona = Contare su di lei. Conaffettuosità [af-fet-tuo-si-tà] n.f.inv. segna di un minore a una famiglia o a un K Capacità di provare ed esprimere affetto. ente di assistenza affinché se ne occupino Dimostrazione di affetto. per un periodo di tempo determinato. L affettuóso [af-fet-tu-o-so] agg. Capace sin. garanzia, custodia di esprimere affetto: Quel ragazzo è molto affidàre [af-fi-da-re] v.tr. Dare in conseM affettuoso con tutti. gna a una persona di fiducia: Ti affido per sin. espansivo, contr. indifferente qualche giorno il mio cane. affezionàrsi [af-fe-zio-nar-si] v.intr. affido [af-fi-do] n.m. Atto di affidare un N pron. Legarsi con un sentimento d’affet- bambino o una bambina a una coppia di to: Il cane mi si è affezionato molto. genitori, un singolo o un istituto per un O affezionàto [af-fe-zio-na-to] agg. Le- periodo di tempo: I miei vicini di casa hanP gato da affetto, unito da grande amicizia. no ricevuto in affido una bambina. Assiduo, abituale: Sono una cliente affe- affievolìre [af-fie-vo-li-re] v.tr. Rendere Q zionata di questo negozio. debole: Il digiuno affievolisce il fisico. affezióne [af-fe-zio-ne] n.f. Affetto III - ind.pres. affievolisco, affievolisci... non intenso. Alterazione di un organo: / v.intr.pron. (affievolirsi) Diventare de- R Soffre di un’affezione polmonare. bole: Con la tosse mi si è affievolita la voce. sin. benevolenza, malattia v.tr.: sin. indebolire, contr. rinvigorire, v.intr. S affiancàre [af-fian-ca-re] v.tr. Porre pron.: sin. indebolirsi, contr. rafforzarsi più oggetti l’uno di fianco all’altro. affìggere [af-fig-ge-re] v.tr. Attaccare, T Mettersi a fianco dopo aver raggiunto: Il appendere: Hanno affisso un avviso all’inciclista affiancò il suo avversario. gresso della scuola. U I - ind.pres. affianco, affianchi... II - ind.pass.rem. affissi, affiggesti, af/ v.rifl. (affiancarsi) mettersi a fianco. fisse, affiggemmo, affiggeste, affissero; V v.tr.: sin. accostare, v.rifl.: sin. accostarsi part.pass. affisso. affiataménto [af-fia-ta-men-to] n.m. affilàre [af-fi-la-re] v.tr. Rendere sottiAccordo, intesa tra più persone. le e tagliente una lama: L’arrotino affila il W contr. disaccordo coltello. Assottigliare, detto del volto: La X affiatàre [af-fia-ta-re] v.tr. Creare ac- malattia gli ha affilato il volto. cordo e intesa tra più persone: La regista affilàto [af-fi-la-to] agg. Tagliente. riuscì ad affiatare gli attori. / v.rifl. (affia- Detto del viso o delle parti del viso, sottile, Y tarsi) Entrare in accordo con qualcuno. magro: Ha il naso affilato. Z v.tr.: sin. unire, v.rifl.: sin. familiarizzare sin. scarno affettàto1 [af-fet-ta-to] agg. Ricercato, affiatàto [af-fia-ta-to] agg. Che va d’acartificioso: Hai un comportamento affettato. 2
cordo e ha affiatamento: I giocatori di quella squadra di pallanuoto sono affiatati.
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2
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①
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27
②
affiliare
affollare
[af-fi-lia-re] v.tr. Iscrivere qual- afflìggere [af-flig-ge-re] v.tr. RattristaA affiliàre cuno a una setta o a un’associazione. re, tormentare: Quel problema lo affligge. I - ind.pres. affilio, affili... II - ind.pass.rem. afflissi, affliggesti, afB affiliàto [af-fi-lia-to] agg. Associato, flisse, affliggemmo, affliggeste, afflisse/ n.m. Membro di un’associazioro; part.pass. afflitto. C iscritto. ne o di una setta: Gli affiliati della Carbo- / v.intr.pron. (affliggersi) Rattristarsi, torcomunicavano con un codice segreto. mentarsi: Non ti affliggere, è solo un esame! D neria n.m.: sin. adepto, seguace v.tr.: contr. rallegrare, v.intr.pron.: sin. affinàre [af-fi-na-re] v.tr. Rendere dolersi, contr. gioire, rallegrarsi E sottile: L’arciere affina la punta della frec- afflìtto [af-flit-to] agg. Addolorato, abPerfezionare: L’allenamento affina battuto, triste. F lacia.tecnica dell’atleta. / v.intr.pron. (affi- afflosciàre [af-flo-scia-re] v.tr. Rendere narsi) Perfezionarsi, migliorarsi. togliere vigore: Il gran caldo ha afG affinché [af-fin-ché] cong. In modo che, molle, flosciato i fiori. con lo scopo di (valore finale): Ti do queI - ind.pres. affloscio, afflosci... H sto consiglio affinché tu migliori. / v.intr.pron. (afflosciarsi) Diventare flosin. perché scio: Il pallone si è afflosciato. I affìne [af-fi-ne] agg. Simile: Le due so- affluènte [af-flu-en-te] n.m. Corso d’acrelle hanno un carattere affine. / n.m. e f. qua che sfocia in un fiume più grande: Il parente del proprio coniuge (marito Ticino è un affluente del Po. J Ogni o moglie). / n.m.pl. Materiali che hanno sin. immissario, contr. emissario simili: Lavora in una fab- affluènza [af-flu-en-za] n.f. ScorriK caratteristiche brica di gomme e affini. mento di un liquido in un luogo: L’imsin. analogo provvisa affluenza di acqua piovana alzò L agg.: Affine n.m. e f. si usa soprattutto al plurale. il livello del fiume. Grande quantità di affinità [af-fi-ni-tà] n.f.inv. Somiglianza, persone che giungono in un luogo: L’afM uniformità: Tra di voi c’è affinità di idee. fluenza allo stadio è stata massiccia. [af-fio-ra-re] v.intr. Emergere, sin. afflusso N affioràre apparire: Gli scogli affiorano dal mare. affluìre [af-flu-i-re] v.tr. Scorrere verspuntare so un luogo, detto specialmente di corsi O sin. affissióne [af-fis-sio-ne] n.f. Atto di at- d’acqua: Alcuni fiumi affluiscono nel Po. al muro un manifesto: Sui palazzi Dirigersi insieme, accorrere in gran P taccare storici c’è il divieto di affissione. numero: Una gran folla affluiva in piazza. affìsso [af-fis-so] agg. Attaccato al muro, III - ind.pres. affluisco, affluisci... Q appeso: C’è un nuovo manifesto affisso. sin. riversarsi, contr. defluire affittacàmere [af-fit-ta-ca-me-re] n.m. afflùsso [af-flus-so] n.m. Spostamento R e f. inv. Chi affitta camere ammobiliate. di persone o cose verso uno stesso punto. affittàre [af-fit-ta-re] v.tr. Concedere sin. affluenza l’uso di un bene per un perio- affogàre [af-fo-ga-re] v.tr. Uccidere S adoqualcuno di tempo determinato in cambio di de- qualcuno immergendolo nell’acqua fino a Pagare una somma di denaro per impedirne la respirazione. / v.intr. Morire T naro. poter usufruire di un bene per un periodo per annegamento: Oggi in mare un giovaAl mare a volte affittiamo il ne turista ha rischiato di affogare. U prestabilito: pedalò per andare al largo. I - ind.pres. affogo, affoghi... affìtto [af-fit-to] n.m. Contratto con v.intr.: sin. annegare V cui si concede ad altri l’uso di un bene affollaménto [af-fol-la-men-to] n.m. un periodo determinato e dietro paga- Ressa, grande quantità di persone. W per mento di una somma di denaro. Somma sin. folla denaro che si paga per usufruire di affollàre [af-fol-la-re] v.tr. Riempire un X diqualcosa che appartiene ad altri: Questo luogo con la propria presenza: Migliaia di mese hai pagato l’affitto della casa? affollano la piazza. / v.intr. Y affittuàrio [af-fit-tu-a-rio] n.m. Chi manifestanti pron. (affollarsi) Ammassarsi, accalcarsi. prende in affitto qualcosa. v.intr.pron.: sin. radunarsi, contr. disperZ m.pl. affittuari, f.pl. affittuarie dersi ①
②
①
②
①②
①
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① ②
①
②
①
②
28
①
affollato
agenda
A sin. gremito, contr. vuoto B affondaménto [af-fon-da-men-to] n.m. L’andare a fondo: Gli scogli causarono l’afC fondamento della nave. sin. inabissamento, sprofondamento D affondàre [af-fon-da-re] v.tr. Mandare a fondo nell’acqua, inabissare: La E burrasca ha affondato due pescherecci. Spingere in profondità: Gli alberi affon- v.tr.: sin. trattare, evitare dano le radici nel terreno. / v.intr. Andare affrónto [af-fron-to] n.m. Offesa, ol- F a fondo, inabissarsi: La nave è affondata. traggio: Ho ricevuto un grave affronto. affóndo [af-fon-do] n.m. Nella scher- affumicàre [af-fu-mi-ca-re] v.tr. Ri- G ma, azione di attacco che consiste nello empire di fumo: La legna umida bruciando H spostamento in avanti del braccio armato nel caminetto ha affumicato la stanza. e della gamba corrispondente. Esporre un alimento al fumo per consersin. allungo varlo o per dargli un gusto particolare. I affossaménto [af-fos-sa-men-to] n.m. I - ind.pres. affumico, affumichi... Avvallamento, fosso. affumicàto [af-fu-mi-ca-to] agg. Dive- J affossàre [af-fos-sa-re] v.tr. Produrre nuto nero per il fumo. Sottoposto all’azioun avvallamento: Il continuo passaggio di ne del fumo: Adoro il salmone affumicato. K carri ha affossato il terreno. Accantonare affusolàto [af-fu-so-la-to] agg. Sottile definitivamente, detto di legge: Il Senato e allungato, a forma di fuso: I pianisti e L ha affossato il progetto di una nuova legge. le pianiste hanno spesso le dita affusolate. affrancàre [af-fran-ca-re] v.tr. Ren- àfide [a-fi-de] n.m. Minuscolo insetto, M dere libero: A volte i Romani affrancavano con o senza ali, che si nutre succhiando i loro schiavi. Mettere il francobollo: la linfa delle piante. N Ricordati di affrancare la lettera. àfono [a-fo-no] agg. Senza voce. I - ind.pres. affranco, affranchi... aforìsma [a-fo-ri-sma] n.m. Breve sentenO affrancàto [af-fran-ca-to] agg. Libera- za che riassume pensieri o regole di vita. to. Munito di francobollo. pl. aforismi affrancatùra [af-fran-ca-tu-ra] n.f. afóso [a-fo-so] agg. Caldo e umido, sof- P Azione di mettere i francobolli sulla cor- focante: Che giornata afosa! rispondenza. africàno [a-fri-ca-no] agg. Dell’Africa. Q affrànto [af-fran-to] agg. Logorato, af- / n.m. Chi è nativo o abitante dell’Africa. flitto: È affranto per la fuga del cagnolino. afro- pref. È usato nella formazione di R affrescàre [af-fre-sca-re] v.tr. Dipingere parole composte relative all’Africa e che con la particolare tecnica dell’affresco: significano “africano”. S Michelangelo Buonarroti ha affrescato la afroamericàno [a-fro-a-me-ri-ca-no] Cappella Sistina a Roma. agg. e n.m. Che o chi appartiene alla po- T I - ind.pres. affresco, affreschi... polazione americana di origine africana: affrésco [af-fre-sco] n.m. Dipinto ese- Mi piace ascoltare la musica afroamericana. U guito con colori diluiti in acqua su un àfta [af-ta] n.f. Piccola ferita della bocca. muro appena intonacato. àgata [a-ga-ta] n.f. Pietra preziosa, quasi V pl. affreschi trasparente, dalle colorazioni varie. affrettàre [af-fret-ta-re] v.tr. Accelera- àgave [a-ga-ve] n.f. Pianta originaria W re: Sono arrivato in tempo perché ho af- dell’America con foglie carnose e spinose. frettato il passo. / v.intr.pron. (affrettarsi) agènda [a-gen-da] n.f. Libro su cui sono Fare in fretta, muoversi rapidamente: segnati i giorni dell’anno, usato per regi- X Affrettiamoci ad arrivare al cinema, altri- strare le cose da ricordare. menti perderemo l’inizio del film. L’Agenda 2030 è un programma d’azione Y v.tr.: contr. rallentare, v.intr.pron.: sin. che definisce 17 obiettivi di sviluppo sosteZ sbrigarsi, contr. indugiare nibile da raggiungere entro il 2030. affollàto [af-fol-la-to] agg. Pieno di gen- affrettàto [af-fret-ta-to] agg. ① Rapido, te: Questo locale è troppo affollato!
①
②
svelto: Con passo affrettato l’ho raggiunto. ② Compiuto in modo superficiale: Questo lavoro affrettato non è ben riuscito. affrontàre [af-fron-ta-re] v.tr. ① Andare incontro a qualcosa o a qualcuno con decisione: Ha affrontato la prova senza paura. ② Prendere in esame, discutere: Affronterò il problema domani. / v.rifl. recipr. (affrontarsi) Azzuffarsi, scontrarsi. ②
①②
①
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①
①
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②
①
②
①
②
29
agente
aggirare
• s uperlativo [a-gen-te] n.m. e f. Persona o A agènte assoluto (es. leggerissimo, molto leggero, cosa che compie un’azione. Chi è incaleggero leggero) ricato di svolgere un’attività per conto di B altri. M Agente (di polizia) = Poliziotto o arcileggero, relativo (es. il più leggero) - determinativo: cioè che dà al nome una Agente atmosferico = FenoC poliziotta; indicazione definita: meno naturale, come il vento o la pioggia, • possessivo: indica possesso (es. mio, tuo, la cui azione modifica struttura e forma D delle rocce. suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui) agenzìa [a-gen-zi-a] n.f. Ufficio che • dimostrativo: indica la posizione vicina E fornisce servizi ad altri: Per il viaggio mi o lontana nello spazio e nel tempo (es. questo, codesto, quello, stesso, medesimo, rivolta a quella nuova agenzia turistiF sono tale) ca. Ufficio distaccato di una società o di •n umerale: indica il numero e può essere una banca: La banca ha tre agenzie in città. G sin. filiale - cardinale (es. uno, due, tre...) - ordinale (es. primo, secondo, terzo...) agevolàre [a-ge-vo-la-re] v.tr. Rendere H più facile: La spiegazione dell’insegnante ci • i ndefinito: indica una quantità indefinita (es. qualche, poco, nessuno, molto, pa ha agevolato il compito in classe. recchio, tanto, alcuno...) I sin. semplificare, contr. complicare agevolazióne [a-ge-vo-la-zio-ne] n.f. • i nterrogativo o esclamativo: indica una interrogazione o esclamazione (es. che, È riuscito a ottenere un’aJ Facilitazione: quale, quanto). gevolazione. agghiacciànte [ag-ghiac-cian-te] agg. aiuto, contr. ostacolo K sin. agévole [a-ge-vo-le] agg. Facile, como- Che provoca grande spavento: Alcune scene del film sono agghiaccianti! È una strada molto agevole. L do: agganciàre [ag-gan-cia-re] v.tr. Attac- sin. raccapricciante con un gancio: I macchinisti hanno agghindàre [ag-ghin-da-re] v.tr. AdorM care nare in modo ricercato: La fata agghindò agganciato altri vagoni alla locomotiva. Cenerentola per il ballo. / v.rifl. (agghinI - ind.pres. aggancio, agganci... N contr. sganciare darsi) Abbigliarsi con particolare cura: Mi aggàncio [ag-gan-cio] n.m. Dispo- sono agghindato per la festa. O sitivo meccanico che collega fra loro v.tr.: sin. ornare, abbellire veicoli o parti di esso: Si è verificato aggiornaménto [ag-gior-na-men-to] P due un guasto all’aggancio di alcuni vagoni. n.m. Atto di informarsi sulle novità di un Rapporto, collegamento: L’insegnante settore professionale: Il mese scorso ho frequentato un corso di aggiornamento in Q ha fatto un aggancio con la storia. informatica. pl. agganci, sin. attacco [ag-gior-na-re] v.tr. CamR aggéggio [ag-geg-gio] n.m. Nel lin- aggiornàre guaggio familiare, oggetto di cui non si biare in base alle ultime novità: Hanno il nome: Che cos’è quell’aggeggio aggiornato la biblioteca della scuola. S conosce Rinviare: Ha aggiornato la riunione dei socon cui stai giocando? ci. / v.rifl. (aggiornarsi) Tenersi informato aggeggi, sin. arnese T pl. aggettìvo [ag-get-ti-vo] n.m. Parola sulle novità di un settore professionale. si unisce a un nome per indicarne v.tr.: sin. prorogare, differire U che le caratteristiche: Nella frase “Il cucciolo aggiornàto [ag-gior-na-to] agg. Che si tiene informato sulle novità. Sistemaabbaia”, “vivace” è un aggettivo. V vivace to in base alle nuove esigenze: Il computer L’aggettivo può essere: ualificativo: indica una qualità (es. bra- ha un software aggiornato. W - qvo, Girare inbuono, elegante, gentile...) e può essere aggiràre [ag-gi-ra-re] v.tr. torno: Soldati e soldate aggirarono il nedi tre gradi diversi di intensità: X • positivo (es. leggero) mico. Evitare: Ha aggirato l’ostacolo. / v.intr.pron. (aggirarsi) Muoversi qua e • c omparativo Y di maggioranza (es. più leggero) là: Il leone si aggira per la savana. Essere all’incirca di, avere un certo valore: Il prezdi minoranza (es. meno leggero) Z di uguaglianza (es. leggero come) zo di quel libro si aggira sui cinque euro. ①
②
①
②
②
①
②
①
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②
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①
②
30
aggiudicare
agguerrito
A B gnare per mezzo di un concorso, di un’asta o per decisione di un tribunale: Ieri C hanno aggiudicato i premi della lotteria. I - ind.pres. aggiudico, aggiudichi... D aggiùngere [ag-giun-ge-re] v.tr. Unire nuovi elementi ad altri già presenti: Ag- v.tr.: sin. associare giungi un posto a tavola. aggregàto [ag-gre-ga-to] n.m. Insieme E II - si coniuga come giungere. di cose o persone: In periferia c’è un nuovo F / v.intr.pron. (aggiungersi) Unirsi: Una aggregato di case popolari. ragazza si è aggiunta alla comitiva. collettivo G v.tr.: contr. togliere, v.intr.pron.: contr. aggregaziòne [ag-gre-ga-zio-ne] n.f. sottrarsi Raggruppamento di elementi o persone aggiùnta [ag-giun-ta] n.f. Atto di uni- differenti: Il Comune ha inaugurato il nuovo H re qualcosa a una quantità già presente. centro di aggregazione giovanile. M Stato Ciò che si mette in più: Occorre un’ag- di aggregazione = In scienze e in fisica, I giunta di sale. unione di molecole che determina lo stato aggiuntìvo [ag-giun-ti-vo] agg. Che vie- liquido, gassoso o solido della materia: J ne unito a qualcosa. L’acqua che beviamo è allo stato liquido. aggiustàre [ag-giu-sta-re] v.tr. Riparare aggressióne [ag-gres-sio-ne] n.f. Attac- K una cosa rotta o rovinata. / v.rifl. (aggiu- co improvviso e violento contro una perstarsi) Sistemarsi alla meglio: Per la notte sona: Quella negoziante ha subìto un’ag- L ci aggiusteremo sul divano. gressione da una persona sconosciuta. v.tr.: sin. accomodare, contr. rompere, sin. assalto v.rifl.: sin. adattarsi aggressività [ag-gres-si-vi-tà] n.f.inv. M agglomeràto [ag-glo-me-ra-to] n.m. In- Tendenza a un comportamento violento. N sieme di elementi omogenei: Dopo la bufera sin. impetuosità, irruenza lo stabilimento era un agglomerato di rovine. aggressìvo [ag-gres-si-vo] agg. Irruento, O M Agglomerato urbano = Centro abitato. violento: Mi parlò con tono aggressivo. collettivo aggressóre [ag-gres-so-re] agg. e n.m. P aggrappàre [ag-grap-pa-re] v.tr. Affer- Detto di chi commette un’aggressione. rare, stringere con forza. / v.intr.pron. f. aggreditrice, m.pl. aggressori, f.pl. agQ (aggrapparsi) Attaccarsi saldamente con greditrici le mani: Il bimbo si aggrappò al papà. aggrottàre [ag-grot-ta-re] v.tr. Contrarv.tr.: contr. lasciare re la fronte avvicinando le sopracciglia: R aggravaménto [ag-gra-va-men-to] Quando è arrabbiata aggrotta la fronte. n.m. Peggioramento: Si prevede un aggra- sin. corrugare, contr. distendere S vamento della situazione economica. aggrovigliàre [ag-gro-vi-glia-re] v.tr. aggravànte [ag-gra-van-te] n.f. Ciò che Formare un insieme di fili arruffati: Il T rende più grave un reato: L’indizio trovato gatto ha aggrovigliato il gomitolo di lana. durante le indagini è un’aggravante. I - ind.pres. aggroviglio, aggrovigli... U contr. attenuante sin. arruffare, ingarbugliare aggravàre [ag-gra-va-re] v.tr. Peggiora- agguantàre [ag-guan-ta-re] v.tr. AfferV re, rendere più grave: La falsa testimonian- rare con forza e rapidità: La bimba, felice, za ha aggravato la posizione del sospettato. ha agguantato la nuova scatola di colori. / v.intr.pron. (aggravarsi) Peggiorare: La agguàto [ag-gua-to] n.m. Operazione W malata si è aggravata. astuta compiuta a danno di qualcuno: La X v.tr. e intr.pron.: contr. migliorare pattuglia cadde in un agguato dei nemici. aggredìre [ag-gre-di-re] v.tr. Assalire sin. imboscata qualcuno con gesti o parole violente: I agguerrìto [ag-guer-ri-to] agg. Pron- Y ladri hanno aggredito l’orefice. to per la battaglia e ben addestrato: L’eserIII - ind.pres. aggredisco, aggredisci... cito degli invasori era agguerrito e determi- Z v.tr.: sin. ② schivare, contr. ② affrontare, v.intr.pron.: sin. ① vagare, ② avvicinarsi aggiudicàre [ag-giu-di-ca-re] v.tr. Asse-
aggregàre [ag-gre-ga-re] v.tr. Unire
qualcosa o qualcuno a una serie, a un gruppo: L’insegnante ha aggregato il nuovo bambino al mio gruppo di ricerca. I - ind.pres. aggrego, aggreghi... / v.intr.pron. (aggregarsi) Unirsi a un gruppo, associarsi: Per le vacanze ci siamo aggregati ai nostri amici.
①
①
②
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31
aghifoglia
agosto
Capace, grintoso: La sfidante si è agitazióne [a-gi-ta-zio-ne] n.f. InA nato. dimostrata molto agguerrita. quietudine, ansia: Il compito in classe mi combattivo, battagliero preparato ha messo in agitazione. Manifestazione B sin. aghifòglia n.f. [a-ghi-fo-glia] Pianta arbo- di protesta: Gli operai e le operaie continuecon foglie a forma di ago, come il pino. ranno l’agitazione per una settimana. C rea m.pl. aghifogli, f.pl. aghifoglie àgli [a-gli] prep.art. Preposizione artico[a-ghi-for-me] agg. Detto di lata m.pl. formata da A + GLI. D aghifórme foglia a forma di ago: Le foglie del pino àglio [a-glio] n.m. Pianta erbacea il cui aghiformi. bulbo, diviso in spicchi, è usato in cucina. E sono agiatézza [a-gia-tez-za] n.f. Benessere pl. agli Lo zio vive nell’agiatezza. agnèllo [a-gnel-lo] n.m. Piccolo della F economico: sin. ricchezza, prosperità pecora. Persona docile, mansueta: Imagiàto [a-gia-to] agg. Che possiede una provvisamente è diventato un agnello. G discreta ricchezza. agnòstico [a-gno-sti-co] agg. Relativo contr. misero, povero alla dottrina filosofica dell’agnosticismo H agìbile [a-gi-bi-le] agg. Detto di luogo, che sostiene l’inconoscibilità di ciò che praticabile, abitabile, funzionale: È un non può essere verificato scientificamente. vecchio ma agibile. / n.m. Chi segue l’agnosticismo: Gli agnoI appartamento agibilità [a-gi-bi-li-tà] n.f.inv. Insieme stici non professano una fede religiosa. requisiti richiesti dalla legge affin- f. agnostica, m.pl. agnostici, f.pl. agnostiche J dei ché un edificio o un impianto pubblico àgo [a-go] n.m. Minuscolo strumento essere aperti: Finalmente è stata d’acciaio usato per cucire, con un’estremiK possano concessa l’agibilità per la nuova palestra. tà appuntita e l’altra provvista di un foro inagibilità (cruna) nel quale passa il filo. M Essere L contr. àgile [a-gi-le] agg. Che si muove con l’ago della bilancia = Essere l’elemento da e agilità: È un atleta molto agile. cui dipende l’equilibrio di una situazione. M scioltezza sin. scattante, contr. goffo pl. aghi agilità [a-gi-li-tà] n.f.inv. Facilità e sciol- agognàre [a-go-gna-re] v.tr. DesideraN tezza di movimento: Quella ginnasta ese- re intensamente: Ho sempre agognato una gli esercizi con grande agilità. casa al mare. O gue contr. goffaggine sin. bramare [a-gio] n.m. Comodità. Al agonìa [a-go-ni-a] n.f. Periodo di sofP àgio plurale, ricchezze, benessere. M Essere, ferenza che precede la morte. Momento stare, trovarsi a proprio agio = Stare che precede la fine di qualcosa: La canzoQ comodo, trovarsi bene. ne racconta l’agonia di un amore. Conpl. agi, contr. disagio dizione di ansiosa attesa: Aspettare che [a-gi-re] v.intr. Fare qualcosa, arrivi il mio turno per l’esame è un’agonia! R agìre operare: Rifletti prima di agire. Compor- agonìsmo [a-go-ni-smo] n.m. Impegno, Bel modo di agire! Avere effetto: desiderio di vincere una gara: Tra le squaS tarsi: Quel farmaco agisce subito. dre c’è grande agonismo. III - ind.pres. agisco, agisci... agonìstico [a-go-ni-sti-co] agg. CompeT agitàre [a-gi-ta-re] v.tr. Muovere con titivo: Ci alleniamo con spirito agonistico. scuotere: Prima di bere il succo m.pl. agonistici, f.pl. agonistiche U forza, di frutta, agita la bottiglietta. Turbare agonizzàre [a-go-niz-za-re] v.intr. Esl’animo di qualcuno: Quel fatto lo agita. / sere vicino alla morte. V v.intr. pron. (agitarsi) Muoversi con ir- agopuntùra [a-go-pun-tu-ra] n.f. TeraSi agitava sul letto per il caldo. pia di origine cinese che consiste nell’apW requietezza: Entrare in uno stato d’ansia: Si è agitata plicazione di sottili aghi in punti determiappena ha saputo la data dell’esame. nati del corpo. X non v.intr.pron.: contr. placarsi, calmarsi agorà [a-go-rà] n.f.inv. Piazza centrale agitàto [a-gi-ta-to] agg. Mosso vio- dell’antica città greca, in cui si svolgevano Y lentemente: Non tuffarti con il mare così le assemblee e il mercato. agitato! Inquieto: Ora sei troppo agitata. agósto [a-go-sto] n.m. Ottavo mese Z sin. scosso, turbato, contr. calmo dell’anno, compreso tra luglio e settembre. ②
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32
agraria
air terminal
A B collettivo aguzzàre [a-guz-za-re] v.tr. Rendere C m.pl. agrari, f.pl. agrarie più appuntito, acuminare: Voglio aguzzaagrèste [a-gre-ste] agg. Proprio della re questo paletto per piantarlo nel suolo. D campagna: La pace agreste mi rilassa. Rendere più attento: Aguzza l’ingegno! àgri- vedi AGRO aguzzìno [a-guz-zi-no] n.m. Sorveglianagrìcolo [a-gri-co-lo] agg. Che riguarda te dei carcerati. Persona eccessivamente E l’agricoltura e la campagna: Lo zio si dedi- severa: Il capoufficio è un vero aguzzino. ca a lavori agricoli. agùzzo [a-guz-zo] agg. Appuntito a F agricoltóre [a-gri-col-to-re] n.m. Per- un’estremità: La mia matita è aguzza. G sona che si occupa del lavoro nei campi. contr. spuntato, smussato f. agricoltrice, m.pl. agricoltori, f.pl. agri- ah inter. A seconda dell’intonazione delcoltrici, sin. contadino la voce esprime sorpresa, gioia, dolore, H agricoltùra [a-gri-col-tu-ra] n.f. Arte e sdegno: Ah! Finalmente sei tornata. pratica di coltivare la terra per ottenere ahi inter. Si usa per esprimere dolore: I prodotti per l’alimentazione degli esseri Ahi, mi fai male! umani e degli animali. ahimè [ahi-mè] inter. Si usa per espri- J agrifòglio [a-gri-fo-glio] n.m. Arbusto mere dispiacere, rimpianto, rammarico, sempreverde con foglie pungenti e piccoli pentimento: Ahimè, è arrivato l’inverno! K frutti rossi. ài [a-i] prep.art. Preposizione articolata pl. agrifogli m.pl. formata da A + I. L agriturìsmo [a-gri-tu-ri-smo] n.m. Ti- àia [a-ia] n.f. Cortile antistante la casa po di vacanza trascorsa in un’azienda rurale: Le galline corrono qua e là per l’aia. M agricola: In Italia l’agriturismo è molto AIDS n.m. Malattia che provoca la perdidiffuso. Azienda agricola che offre, oltre ta delle difese naturali del corpo umano. alla vendita dei propri prodotti, anche la AIDS è la sigla dell’inglese Acquired Immu- N possibilità di mangiare, dormire e partecino-Deficiency Syndrome (= Sindrome da O pare alla vita dei campi. Immunodeficienza Acquisita). àgro [a-gro] agg. Che ha sapore aspro e aikìdo n.m.inv. Arte marziale giapponepungente: Queste arance sono ancora agre. se che insegna una tecnica di difesa: Sto P / n.m. Succo degli agrumi: L’agro del limo- frequentando un corso di aikìdo. Q ne è usato per insaporire alcune pietanze. e parola giapponese àgro- pref. È usato nella formazione di airbag n.m.inv. Sacco che, all’interno alcune parole composte relative all’agri- dell’automobile, in caso di incidente si gon- R coltura. fia d’aria evitando l’urto del pilota e dei agroalimentàre [a-gro-a-li-men-ta-re] passeggeri con il volante o con altre parti S agg. Che riguarda prodotti alimentari de- dell’abitacolo. rivati da prodotti agricoli: Vino e olio sono e parola inglese T prodotti agroalimentari. airóne [ai-ro-ne] n.m. Grosso uccello acagrodólce [a-gro-dol-ce] agg. Che ha quatico con collo e zampe molto lunghi. U sapore tra l’agro e il dolce: Assaggia que- air terminal loc.sost.m.inv. Stazione sta salsa agrodolce. / n.m. Condimento di con treni e autobus che collegano una V sapore tra l’acidulo, il piccante e il dolce. città e un aeroporto: Dall’air terminal della agrònomo [a-gro-no-mo] n.m. Esperto stazione Termini partono i treni per l’aerodi agronomia, la scienza che studia le tec- porto di Fiumicino. Fabbricati e impianti W niche di coltivazione delle piante. di un aeroporto utilizzati per il traffico di f. agronoma passeggeri e merci: L’aereo per Londra par- X agrùme [a-gru-me] n.m. Pianta sem- tirà dall’air terminal numero 1 di Malpensa. Y preverde con frutti succosi dal sapore e espressione inglese aspro. Frutto della pianta che ha lo stesSi può usare anche la forma abbreviata Z so nome: Il limone è un agrume. terminal.
agrària [a-gra-ria] n.f. Scienza e tecnica agruméto [a-gru-me-to] n.m. Piantadella coltivazione e lavorazione della terra: La mia amica si è laureata in Agraria. agràrio [a-gra-rio] agg. Che riguarda l’agricoltura.
gione di agrumi: La Sicilia è un’isola ricca di agrumeti. ①
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aitante
albero
[ai-tan-te] agg. Robusto, pre- alabàstro [a-la-ba-stro] n.m. Roccia dalA aitànte stante. la superficie lucida e trasparente, usata atletico, vigoroso contr. mingherlino per costruire oggetti vari. B sin. aiuòla [a-iuo-la] n.f. Piccola area di ter- àlacre [a-la-cre] agg. Pronto, svelto: È in giardini o piazze, coltivata a fiori sempre stato un alacre lavoratore. C reno e piante ornamentali: È vietato calpestare sin. attivo, sollecito, contr. pigro aiuole! alambìcco [a-lam-bic-co] n.m. AppaD leaiutànte [a-iu-tan-te] n.m. e f. Chi assi- recchio di vetro o di metallo usato per qualcuno in un lavoro, collaboratore. distillare i liquidi. E ste aiutàre [a-iu-ta-re] v.tr. Offrire la pro- pl. alambicchi assistenza a chi si trova in difficoltà, alàno [a-la-no] n.m. Cane da guardia, di F pria facilitare, favorire: Ho aiutato la mia so- corporatura possente e pelo raso. nei compiti. / v.rifl. (aiutarsi) Darsi alàre [a-la-re] agg. Che riguarda le ali: G rellina da fare per superare una difficoltà: Per L’apertura alare di un’aquila può essere camminare si aiuta con un bastone. / v.rifl. anche di due metri. H recipr. (aiutarsi) Prestarsi aiuto a vicenda: alàre [a-la-re] n.m. Arnese usato per Tutti ci aiutiamo nei lavori di casa. tenere sollevata la legna nel caminetto. I v.tr.: sin. soccorrere, contr. ostacolare, alàto [a-la-to] agg. Fornito di ali. v.rifl.: sin. ingegnarsi àlba [al-ba] n.f. Momento in cui compare che Dio t’aiuta = Dio aiuta chi la prima luce del giorno dopo il buio della J P Asiiutati dà da fare. notte: Mi sono svegliata all’alba. [a-iu-to] n.m. Assistenza, soc- contr. tramonto K aiùto corso: Il bimbo ha chiesto aiuto al fratello albanése [al-ba-ne-se] agg. Dell’Albasalire sul treno. Persona che assi- nia. / n.m. e f. Chi è nativo o abitante L per ste qualcuno in un lavoro: Mi piacereb- dell’Albania. / n.m. Lingua albanese. essere l’aiuto di una famosa regista. àlbatros [al-ba-tros] n.m.inv. UccelM be/ inter. Si usa per esprimere una richiesta lo marino dalle zampe palmate, ottimo di soccorso: Aiuto! Non riesco a scendere! nuotatore. N sin. assistente albeggiàre [al-beg-gia-re] v.intr.im aizzàre [aiz-za-re] v.tr. Istigare, incitare pers. Farsi giorno: Quando sono uscito alO alla violenza: Quel politico aizza la gente beggiava. / v.intr. Essere agli inizi: Quanlo Stato. do la civiltà di Roma albeggiava, quella P contro contr. calmare, placare greca era già progredita. al prep.art. Preposizione articolata I - ind.pres. albeggio, albeggi... Q m.sing. formata da A + IL. alberàto [al-be-ra-to] agg. Ricoperto di àla [a-la] n.f. Organo degli uccelli e di alberi: Passeggiamo lungo il viale alberato. R alcuni insetti che permette di volare: Que- albergatóre [al-ber-ga-to-re] n.m. Prosta rondine ha un’ala spezzata. M Avere le prietario, gestore di un albergo. ai piedi = Correre a tutta velocità; Ri- f. albergatrice, m.pl. albergatori, f.pl. alS ali fugiarsi sotto le ali di qualcuno = Cercare bergatrici Correre sulle ali della fantasia alberghièro [al-ber-ghie-ro] agg. Che riT protezione; = Avere la mente occupata da sogni irrea- guarda il settore degli alberghi. / n.m. Al In un batter d’ali = In un attimo. Una plurale, personale che lavora negli alberghi. U li;delle due superfici di sostegno dell’aereo: albèrgo [al-ber-go] n.m. Edificio dove, Su un’ala dell’aereo si è formato uno strato dietro pagamento, è possibile mangiare e V di ghiaccio. Prolungamento laterale di dormire: Ha trascorso la notte in albergo. edificio: È stata inaugurata la nuova pl. alberghi W un ala della scuola. Nel calcio, attaccante in àlbero [al-be-ro] n.m. Pianta dal fusto laterale: Gioca come ala destra. alto e legnoso, dotata di rami e di foglie: X posizione pl. ali Ho raccolto le noci dall’albero. Alto palo alabàrda [a-la-bar-da] n.f. Antica arma che sostiene le vele nelle imbarcazioni: Il Y costituita da una lunga asta che termina marinaio ha abbassato le vele dell’albero con una lama larga e tagliente con un’e- maestro. In meccanica, organo allunZ stremità simile a una scure. gato che ruota e trasmette il movimento. 1
2
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②
②
①
②
③
④
①
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albicocca
aleggiare
A B C bicocco, dolce e saporito. pl. albicocche D albicòcco [al-bi-coc-co] n.m. Albero dai fiori bianchi e rosati, con frutti polposi e E commestibili. m.pl. alcolici, f.pl. alcoliche pl. albicocchi alcolìsmo [al-co-li-smo] n.m. Intossicaalbìno [al-bi-no] agg. Che presenta pelle, zione dovuta all’uso esagerato di bevande F capelli e iride privi di pigmento, quindi alcoliche. molto chiari. / n.m. Chi è albino. alcolìsta [al-co-li-sta] n.m. e f. Persona G àlbo [al-bo] n.m. Tabellone esposto al che fa uso smodato di alcolici. pubblico su cui vengono affisse comuni- sin. alcolizzato, m.pl. alcolisti, f.pl. alcoliste H cazioni ufficiali: In municipio le delibere alcolizzàto [al-co-liz-za-to] n.m. vedi sono affisse all’albo. Elenco ufficiale ALCOLISTA I di coloro che sono abilitati a esercitare àlcool [al-co-ol] n.m.inv. vedi ALCOL una determinata professione: È iscritto alcoltèst [al-col-test] n.m.inv. Esame ef- J all’albo degli ingegneri. Libro che serve fettuato al conducente di un autoveicolo per raccogliere fotografie, francobolli...: per misurare la quantità di alcol presente K Ho sistemato le figurine in un nuovo albo. nel suo organismo e verificare così se guisin. registro, album da in stato di ubriachezza (ebbrezza): La L albóre [al-bo-re] n.m. Prima luce polizia effettua gli alcoltest per prevenire dell’alba: L’albore del cielo annunciava un e combattere la guida in stato di ebbrezza. M nuovo giorno. Soprattutto al plurale, Si scrive anche alcooltest. prima manifestazione di un fenomeno alcòva [al-co-va] n.f. Parte più nascosta culturale o storico: È stata trovata una di una stanza da letto, spesso separata da N coppa risalente agli albori della civiltà un arco o chiusa da tendaggi. micenea. alcùno [al-cu-no] agg.indef. Al plura- O àlbum [al-bum] n.m.inv. Libro o qua- le, più di uno, per indicare quantità indederno che serve a raccogliere cartoline, terminata ma limitata di persone o cose: P ricordi, fotografie. M Album da disegno Trascorrerò al mare alcuni giorni di vacan= Che contiene fogli bianchi per disegna- za. Al singolare, in frasi negative, nes- Q re. Raccolta di canzoni di uno stesso suno: Non ho alcuna intenzione di venire. cantante o gruppo musicale. / pron.indef. Al plurale, certe persone: R sin. CD, disco in vinile Alcuni di voi devono ancora decidere per albùme [al-bu-me] n.m. Liquido traspa- la gita. Al singolare, in frasi negative, S rente e gelatinoso contenuto nell’uovo: nessuno: Non ho visto alcuno. L’uovo è composto dal tuorlo e dall’albume. aldilà [al-di-là] n.m.inv. Dimensione ul- T sin. chiara traterrena, oltretomba: Dante nella Divina alcalòide [al-ca-loi-de] n.m. Sostanza di Commedia racconta il suo viaggio nell’aldilà. U origine naturale (di norma vegetale) che aleatòrio [a-le-a-to-rio] agg. Che è in contiene azoto, curativa o tossica in base balia della sorte, del caso: La tua previsioV al tipo o alla dose. ne è aleatoria. àlce [al-ce] n.m. Grosso animale con m.pl. aleatori, f.pl. aleatorie, sin. incerto, W corna palmate e muso allungato, tipi- imprevedibile co delle regioni del nord dell’America e aleggiàre [a-leg-gia-re] v.intr. Muodell’Euroasia. vere leggermente le ali. Alitare, dif- X alchimìa [al-chi-mi-a] n.f. Scienza del fondersi nell’aria: In primavera nell’aria Y passato per mezzo della quale gli esseri aleggia un intenso profumo di fiori. umani ritenevano di poter trasformare i I - ind.pres. aleggio, aleggi... Z metalli in oro e di poter prolungare la vita. sin. spandersi
La locuzione albero genealogico indica il disegno a forma di albero stilizzato che rappresenta i rapporti di discendenza tra i membri di una famiglia. albicòcca [al-bi-coc-ca] n.f. Frutto dell’al-
alchimìsta [al-chi-mi-sta] n.m. e f. Chi in
passato esercitava l’alchimia: Il protagonista di quel romanzo fantasy è un alchimista. àlcol [al-col] o àlcool n.m.inv. Composto organico facilmente infiammabile, contenuto nel vino, nei liquori, nella birra (alcol etilico) e usato come disinfettante. alcòlico [al-co-li-co] agg. Che contiene alcol: Non amo le bevande alcoliche.
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③
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35
alert
alimentatore
n.m.inv. Notifica, avviso o e-mail algèbrico [al-ge-bri-co] agg. Relativo A àlert inviati a un dispositivo elettronico per all’algebra: Durante l’esame ho dovuto esenotizie su argomenti selezionati guire una serie di calcoli algebrici. B fornire dallo stesso utente: È arrivato un alert che m.pl. algebrici, f.pl. algebriche avvisa che i biglietti sono in vendita. algorìtmo [al-go-rit-mo] n.m. QualunC mi e parola inglese que serie ordinata di calcoli. [a-let-ta] n.f. Serie di pen- aliànte [a-lian-te] n.m. Velivolo senza D alétta ne disposte sotto l’ala degli uccelli motore che si regge nell’aria sfruttando le Nome generico di elementi dalla forma correnti atmosferiche. E approssimativa di un’ala: Piega le alette e alias avv. Altrimenti detto, ovvero: Ganel meccanismo. Ciascuno dei ribaldi, alias “l’eroe dei due mondi”, guidò F inseriscile risvolti della sopraccoperta di un libro. l’impresa dei Mille. alettóne [a-let-to-ne] n.m. Nell’aero- e parola latina G plano, parte mobile dell’ala che ha lo sco- àlibi [a-li-bi] n.m.inv. Prova che discolpa po di mantenere l’equilibrio. Elemento una persona sospetta: L’imputata ha un H orizzontale applicato alle imbarcazioni alibi di ferro. e alle automobili da corsa per renderle e parola latina alìce [a-li-ce] n.f. Piccolo pesce di mare. I più stabili. àlfa [al-fa] n.m. e f. inv. Prima lettera sin. acciuga greco, che corrisponde alla no- alienàre [a-lie-na-re] v.tr. Trasferire, J dell’alfabeto stra A, e segno grafico che la rappresenta. cedere ad altri: Ha alienato le sue proprietà [al-fa-be-ti-co] agg. Che a favore del nipote. Allontanare: La sua K alfabètico riguarda l’alfabeto. Che segue l’ordine superbia gli ha alienato la simpatia di tutti. Consulta l’indice alfabetico / v.intr.pron. (alienarsi) Estraniarsi: Si è L dell’alfabeto: degli autori. alienato dalla sua famiglia. m.pl. alfabetici, f.pl. alfabetiche alienazióne n.f. Atto M alfabetizzazióne [al-fa-be-tiz-za-zio-ne] di trasferire ad[a-lie-na-zio-ne] altri beni o diritti. MalatProcesso con cui le persone analfabete tia mentale, follia. Sentimento di disaN n.f. imparano a leggere e scrivere. gio e di estraneità che prova chi si sente alfabèto [al-fa-be-to] n.m. Insieme di trattato come un oggetto. O segni grafici che rappresentano i suoni di sin. cessione, pazzia determinata lingua: Il mio fratellino a alièno [a-lie-no] agg. Estraneo, lontaP una quattro anni già conosce l’alfabeto. Primi no da: È alieno da ogni invidia. / n.m. elementi di una disciplina: Conosco appe- Extraterrestre: Quel libro di fantascienza Q na l’alfabeto dell’informatica. racconta la storia di un alieno. sin. basi, fondamenti alimentàre [a-li-men-ta-re] agg. Che R alfanumèrico [al-fa-nu-me-ri-co] agg. riguarda gli alimenti e l’alimentazione: In informatica, codice o insieme di ca- Quell’azienda commercia in generi alimencomposto da lettere dell’alfabeto tari. / n.m. Al plurale, cibi, alimenti: Nel S ratteri e numeri: La password è costituita da un quartiere hanno aperto un negozio di alialfanumerico. mentari. T codice m.pl. alfanumerici, f.pl. alfanumeriche alimentàre [a-li-men-ta-re] v.tr. Ci[al-fie-re] n.m. Cavaliere che bare: Alimento il cane con i croccantini. U alfière nel Medioevo e in età moderna portava Mantenere vivo: Alimenta il fuoco con lo stendardo dell’esercito. Chi diffonde altra legna. Far crescere passioni, affetV per primo idee e dottrine nuove. Uno ti, sentimenti: Le sue parole alimentano le pezzi del gioco degli scacchi. mie speranze. / v.rifl. (alimentarsi) NutrirW dei àlga [al-ga] n.f. Pianta che vive nell’ac- si: Bisogna alimentarsi bene. Questo lago è pieno di alghe. v.tr.: sin. nutrire, suscitare, v.rifl.: sin. X qua: pl. alghe cibarsi, contr. digiunare àlgebra [al-ge-bra] n.f. Parte della mate- alimentatòre [a-li-men-ta-to-re] n.m. Y matica che studia le equazioni nelle quali In meccanica, apparecchio che rifornisce compaiono numeri, lettere e incognite. una macchina: L’alimentatore della carta Z Non si usa al plurale. della stampante è vuoto: aggiungi i fogli, ①
②
③
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②
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②
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③
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2
①
①
②
②
③
③
①
③
①
36
alimentazione
allegare
A B più largo: La sarta ha allargato il vestito. Aprire: Mio padre allargò le braccia e mi C abbracciò. Estendere: Il commissario ha allargato le indagini a tutta la città. D I - ind.pres. allargo, allarghi... / v.intr.pron. (allargarsi) Ampliarsi: Quest’azienda negli ultimi anni si è molto E allargata. Diventare più largo: Dopo F quella svolta la strada si allargherà. v.tr.: contr. restringere, v.intr.pron.: G sin. ingrandirsi, contr. restringersi sin. idroplano allarmànte [al-lar-man-te] agg. Che sualisèo [a-li-se-o] n.m. Vento costante che scita grave preoccupazione: Sono giunte H soffia da nord-est a sud-ovest nell’emisfe- notizie allarmanti dall’Asia. ro settentrionale, da sud-est a nord-ovest allarmàre [al-lar-ma-re] v.intr. Mettere I nell’emisfero meridionale. in apprensione, far preoccupare: La noalitàre [a-li-ta-re] v.intr. Soffiare legger- tizia ci ha allarmato. / v.intr.pron. (allar- J mente: Alita una leggera brezza. marsi) Agitarsi, essere molto preoccupati: sin. spirare I miei genitori si allarmano facilmente. K àlito [a-li-to] n.m. Fiato, respiro. allàrme [al-lar-me] n.m. Segnale acuSoffio leggero: Oggi non soffia neppure stico che avverte di un pericolo: L’impieL un alito di vento. gato, visti i ladri, suonò l’allarme. Ansia, àlla [al-la] Preposizione articolata f.sing. apprensione: Siamo stati in allarme per M formata da A + LA. non aver ricevuto tue notizie. allacciaménto [al-lac-cia-men-to] n.m. sin. tensione, contr. tranquillità N Collegamento, unione di un elemento a allattaménto [al-lat-ta-men-to] n.m. una rete generale: Finalmente è stato fatto Azione di nutrire i neonati o i cuccioli l’allacciamento del telefono. con il latte. Periodo durante il quale il O allacciàre [al-lac-cia-re] v.tr. Legare neonato o il cucciolo è allattato. con i lacci, annodare: Allaccia le scarpe! allattàre [al-lat-ta-re] v.tr. Nutrire con P Agganciare: In macchina bisogna allac- il latte neonati o cuccioli: La gatta allatta ciare le cinture. Stringere rapporti con i suoi micini. Q qualcuno: Quest’estate in vacanza ho allac- àlle [al-le] Preposizione articolata f.pl. ciato una bella amicizia. Collegare: Fra formata da A + LE. R un mese il tecnico mi allaccerà il telefono. alleànza [al-le-an-za] n.f. Patto, acI - ind.pres. allaccio, allacci... cordo tra due Stati che si impegnano a S sin. stabilire, connettere, contr. slac- difendersi reciprocamente o a combattere ciare, rompere uniti per un obiettivo comune. Accordo T allacciatùra [al-lac-cia-tu-ra] n.f. Chiusu- tra più persone o gruppi. ra di un indumento con lacci o fermagli. sin. intesa U allagaménto [al-la-ga-men-to] n.m. alleàrsi [al-le-ar-si] v.rifl. Stringere un’alGrande afflusso di acqua in un luogo ge- leanza, unirsi per un obiettivo comune. V neralmente asciutto, alluvione: Il nubifra- alleàto [al-le-a-to] agg. e n.m. Detto di gio ha causato l’allagamento della cantina. chi e di ciò che ha stretto un’alleanza. W sin. inondazione agg. e n.m.: contr. nemico, avversario allagàre [al-la-ga-re] v.tr. Coprire, ri- allegàre [al-le-ga-re] v.tr. Unire, agempire d’acqua: Il fiume ha allagato le giungere, detto soprattutto di documenti: X campagne. Allega il curriculum alla domanda di lavoI - ind.pres. allago, allaghi... ro. Includere un allegato in una e-mail. Y / v.intr.pron. (allagarsi) Coprirsi d’acqua: I - ind.pres. allego, alleghi... Z La strada si sta allagando. sin. accludere prima di stampare. ② In elettrotecnica, dispositivo che fornisce energia elettrica: Inserisci l’alimentatore nella presa di corrente per ricaricare il cellulare. alimentazióne [a-li-men-ta-zio-ne] n.f. ① Assunzione di alimenti o insieme dei cibi assunti da una persona: Una nutrizionista segue l’alimentazione di mio figlio. ② Rifornimento di energia o combustibile per far funzionare una macchina. aliménto [a-li-men-to] n.m. Cibo, nutrimento: Il pane è un alimento importante. aliscàfo [a-li-sca-fo] n.m. Veloce battello che si muove sul pelo dell’acqua.
v.tr.: sin. inondare, contr. prosciugare, v.intr.pron.: contr. prosciugarsi, asciugarsi allargàre [al-lar-ga-re] v.tr. ① Rendere ②
③
①
②
①③
①
②
①
①
②
②
②
②
①
②
①
②
③
④
①
③
④
①
②
③
①②
①
②
①
37
allegato
alleviare
[al-le-ga-to] agg. Unito, accluso: re, dare, appioppare: Durante il battibecco A allegàto Troverete ulteriori spiegazioni nella lettera gli allentò uno schiaffo. / v.intr.pron. (al/ n.m. Documento unito a un lentarsi) Divenire più lento, meno stretto: B allegata. altro: Ho smarrito il documento con tutti i Il nodo ai lacci delle scarpe si è allentato. allegati. File incluso in una e-mail. v.tr.: contr. stringere, aumentare C suoi alleggerìre [al-leg-ge-ri-re] v.tr. Ren- allergène [al-ler-ge-ne] n.m. Sostanza più leggero: Alleggerisci il tuo zaino. capace di causare uno stato di allergia. D dereRendere più sopportabile: Hai alleggeri- allergìa [al-ler-gi-a] n.f. Reazione a certe sostanze che non to il mio dispiacere. E III - ind.pres. alleggerisco, alleggerisci... dell’organismo è in grado di sopportare. (alleggerirsi) Indossare abiti allèrgico [al-ler-gi-co] agg. Che riguarF /piùv.rifl. Che non sopporta certe leggeri: È arrivato il caldo e bisogna da le allergie. Che alleggerirsi. Liberarsi di un peso, fisico o sostanze: È allergica alle fragole. G morale: Mi sono alleggerito di una grande non tollera qualcosa o qualcuno: Sono allergico ai bugiardi. preoccupazione. m.pl. allergici, f.pl. allergiche, sin. intolH v.tr.: contr. appesantire, caricare allegorìa [al-le-go-ri-a] n.f. Figura reto- lerante, insofferente o allèrta [al-ler-ta] n.f. o m. inv. I rica con la quale si attribuisce a parole e allérta immagini un significato simbolico diver- Segnale di pericolo, preallarme: La proteda quello più evidente: Nella Divina zione civile ha diramato un’allerta meteo. J so Commedia la selva oscura in cui Dante si allestiménto [al-le-sti-men-to] n.m. Preparazione, messa a punto di qualcosa: è un’allegoria del peccato. K smarrisce allegòrico [al-le-go-ri-co] agg. Che si L’allestimento della commedia ci ha impegnati per molto tempo. o che contiene un’allegoria. L riferisce allestìre [al-le-sti-re] v.tr. Preparare, orm.pl. allegorici, f.pl. allegoriche allegrìa [al-le-gri-a] n.f. Contentezza, ganizzare: La scultrice ha allestito una M buon umore: Il mare mi mette allegria. mostra delle sue opere. III - ind.pres. allestisco, allestisci... gioia, contr. tristezza, malinconia N sin. allégro [al-le-gro] agg. Lieto, conten- contr. disfare Sei una persona molto allegra. Che allettànte [al-let-tan-te] agg. Attraente, O to: suscita allegria, vivace: Quel vestito ha invitante, gradito: La proposta è allettante. allettàre [al-let-ta-re] v.tr. Attirare con allegri. Leggermente ubriaco. P colori sin. gaio, contr. triste, spento, sobrio qualcosa di piacevole: La direttrice lo alallelùia [al-le-lu-ia] n.m.inv. Canto di lettò con la promessa di un lauto stipendio. Q lode a Dio: La corale ha cantato l’alleluia. sin. attrarre allenaménto [al-le-na-men-to] n.m. In- allevaménto [al-le-va-men-to] n.m. delle tecniche, delle attività e R sieme di esercizi di preparazione allo Insieme scopo di sviluppare le capacità per svol- degli impianti utili a far crescere e riproInsieme delle un’attività fisica o intellettuale: Ho durre animali e piante. S gere azioni rivolte alla crescita di un bambino. l’allenamento di calcio. Insieme di animali e piante allevati e [al-le-na-re] v.tr. Preparare con T allenàre l’esercizio: Il fantino ogni giorno allena il luogo a essi destinato. Curare la cavallo. / v.rifl. (allenarsi) Esercitarsi allevàre [al-le-va-re] v.tr. U suo fisicamente: Vado ad allenarmi in palestra. crescita e la riproduzione di animali e piante. Nutrire e far crescere un bamsin. addestrare V v.tr.: allenatóre [al-le-na-to-re] n.m. Colui bino: I genitori allevano con amore i figli. guida l’attività sportiva di una squa- sin. educare W che allevatóre [al-le-va-to-re] n.m. Chi alledra o un atleta. f. allenatrice, m.pl. allenatori, f.pl. allenatrici va animali: È un allevatore di polli. X allentàre [al-len-ta-re] v.tr. Rendere f. allevatrice, m.pl. allevatori, f.pl. allevatrici stretto, meno teso: Allenta quel no- alleviàre [al-le-via-re] v.tr. Rendere più Y meno do, altrimenti non si scioglie. Attenuare, leggero un dolore o una sofferenza. I - ind.pres. allevio, allevi... diminuire: Il professore allentò la tensione Z con una battuta. Nel linguaggio familia- sin. mitigare ①
②
①
②
①
②
①
①
②
②
③
②
②
①
②
③
①
①
③
②
①
②
③
①
②
②
①
②
③
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allibito
allunaggio
A B C D E F rallegrarsi v.tr.: sin. espellere, contr. avvicinare, G allièvo [al-lie-vo] n.m. Chi frequenta un v.intr.pron.: contr. avvicinarsi corso di studi o di addestramento: È un allóra [al-lo-ra] avv. A quei tempi, in quel H allievo del conservatorio musicale. momento: Allora non esistevano queste cosin. scolaro, alunno modità. / cong. In questo caso (valore con- I alligatóre [al-li-ga-to-re] n.m. Rettile clusivo): Se ti piace, allora ti regalerò il libro. anfibio simile al coccodrillo, che vive nei allorché [al-lor-ché] cong. Nel momento J fiumi nordamericani e asiatici. in cui, quando (valore temporale): Allorall inclusive loc.agg.inv. Tutto compre- ché lo vidi, gli corsi incontro. K so: Faremo un viaggio all inclusive in Grecia. allòro [al-lo-ro] n.m. Albero sempree espressione inglese verde con foglie aromatiche, considerato L allineaménto [al-li-ne-a-men-to] n.m. sacro nell’antichità. M Dormire sugli alDisposizione di elementi sulla stessa linea. lori = Rimanere inattivo dopo aver conallineàre [al-li-ne-a-re] v.tr. Disporre seguito un successo. Trionfo, vittoria: M sulla stessa linea: La giardiniera ha alli- L’atleta ha conquistato l’alloro olimpico. N neato i vasi di fiori sul muretto. / v.rifl. sin. lauro (allinearsi) Disporsi sulla stessa linea. àlluce [al-lu-ce] n.m. Dito grosso del pieAdeguarsi al pensiero o alle decisioni di de che corrisponde al pollice della mano. O altri, conformarsi: Ci siamo allineati alle allucinànte [al-lu-ci-nan-te] agg. Che P decisioni della maggioranza. colpisce impressionando o che abbaglia. àllo [al-lo] Preposizione articolata m.sing. allucinazióne [al-lu-ci-na-zio-ne] n.f. formata da A + LO. Visione di immagini o percezione di Q allòcco [al-loc-co] n.m. Uccello rapace suoni che non sono nella realtà ma vennotturno. Persona sciocca. gono prodotti da una mente fortemente R pl. allocchi scossa. Abbaglio, illusione. allòdola [al-lo-do-la] n.f. Uccello di pic- allucinògeno [al-lu-ci-no-ge-no] agg. e S cole dimensioni, dalle ali lunghe e di co- n.m. Detto di sostanza che sconvolge la lor rossiccio, capace di intonare un canto mente. T particolarmente melodioso. allùdere [al-lu-de-re] v.intr. Accennare alloggiàre [al-log-gia-re] v.tr. Offrire al- in modo indiretto a qualcosa o qualcuno: U loggio a qualcuno: Ho alloggiato un amico L’avvocata alludeva proprio a te. nella camera degli ospiti. / v.intr. Abitare, II - ind.pass.rem. allusi, alludesti, alluse, V avere alloggio: I miei nonni alloggiano in alludemmo, alludeste, allusero; part. un’altra città. pass. alluso. I - ind.pres. alloggio, alloggi... allumìnio [al-lu-mi-nio] n.m. Metallo W v.tr.: sin. ospitare, accogliere, v.intr.: sin. leggero di colore argenteo, molto duttile X dimorare, risiedere e malleabile. allòggio [al-log-gio] n.m. Luogo dove Non si usa al plurale. si abita stabilmente o provvisoriamente: I allunàggio [al-lu-nag-gio] n.m. Sbarco Y due turisti cercano un alloggio per la notte. sulla Luna: Seguimmo l’allunaggio in TV. Z pl. alloggi, sin. dimora pl. allunaggi allibìto [al-li-bi-to] agg. Sbalordito, stu- allontanaménto [al-lon-ta-na-men-to] n.m. Atto di distaccarsi da qualcosa o da sin. stupefatto, sbigottito qualcuno, separazione. allibratóre [al-li-bra-to-re] n.m. Chi nel- allontanàre [al-lon-ta-na-re] v.tr. le gare sportive, soprattutto nelle corse di ① Mandare lontano, spingere via: La policavalli o di cani, registra le scommesse. zia allontanava i curiosi dal luogo dell’inf. allibratrice, m.pl. allibratori, f.pl. alli- cidente. ② Cacciare via da un luogo: L’inbratrici segnante ha allontanato dall’aula l’alunno allietàre [al-lie-ta-re] v.tr. Rendere lieto: indisciplinato. ③ Licenziare: Alcuni opeLa bella notizia allietò la mia giornata. / rai sono stati allontanati dalla fabbrica. / v.intr. pron. (allietarsi) Diventare lieto: v.intr.pron. (allontanarsi) ① Andare lonSi allietò nel vedere la bambina sorridere. tano: Non allontanarti da casa! ② Distacv.tr.: contr. rattristare, v.intr.pron.: sin. carsi: Si sta allontanando dalle amiche. pito: Sono allibito dalla tua maleducazione.
②
①
①②
①
②
①
①
②
①
①
②
②
39
allungabile
alterare
[al-lun-ga-bi-le] agg. Che alóne [a-lo-ne] n.m. Zona sfumata di A allungàbile può diventare più lungo: L’imbianchino chiarore più o meno intenso, che si crea una scala allungabile. attorno a una sorgente luminosa: Nella B usa allungaménto [al-lun-ga-men-to] n.m. nebbia si scorgeva l’alone dei lampioni. della lunghezza, della durata o Ombreggiatura che resta sul tessuto atC Aumento dell’estensione di qualcosa. torno a una zona smacchiata: La macchia accorciamento è scomparsa, ma è rimasto l’alone. D contr. allungàre [al-lun-ga-re] v.tr. Far di- àlpaca [al-pa-ca] n.m.inv. Animale sipiù lungo: Dovrei allungare un po’ mile al lama, che vive in Perù e in Bolivia. E ventare il mio tema. Distendere le membra del Filato ottenuto dalla lana dell’animale corpo: Ho bisogno di allungare le gambe. che ha lo stesso nome. F M Allungare il passo = Affrettarsi; Al- àlpe [al-pe] n.f. Montagna, catena le mani = Tentare un approccio montuosa. Al plurale, catena montuosa G lungare sessuale / picchiare. Diluire un liquido: al confine settentrionale dell’Italia. Allunga il vino con l’acqua. Nel linguag- alpéggio [al-peg-gio] n.m. Pascolo estiH gio familiare, porgere qualcosa a qualcu- vo in alta montagna. no: Allungami lo zucchero, per cortesia. pl. alpeggi alpèstre [al-pe-stre] agg. CaratteristiI I - ind.pres. allungo, allunghi... / v.intr.pron. (allungarsi) Diventare più co delle Alpi. Montuoso, proprio delle o più alto: L’elastico si allunga se regioni d’alta montagna: Dalla finestra si J lungo lo tiri. / v.rifl. (allungarsi) Distendersi: Mi ammira uno stupendo paesaggio alpestre. allungato sul divano per riposare. alpinìsmo [al-pi-ni-smo] n.m. Sport che K sono v.tr.: contr. accorciare, v.intr.pron.: consiste nello scalare montagne. accorciarsi alpinìsta [al-pi-ni-sta] n.m. e f. Persona L contr. allùngo [al-lun-go] n.m. Nel pugila- che pratica l’alpinismo. vibrato distendendo il braccio. alpìno [al-pi-no] agg. Che riguarda le AlM to,Nelcolpo calcio, passaggio lungo della palla. pi. / n.m. Chi appartiene al corpo militare Nel ciclismo e podismo, aumento di velo- addestrato al combattimento di montagna. N cità per distaccare avversari o avversarie. agg.: sin. alpestre allunghi alquànto [al-quan-to] agg.indef. Non O pl. allusióne [al-lu-sio-ne] n.f. Velato accen- poco, abbastanza: Ho mangiato alquanti riferimento non diretto a qualcosa o dolci e ora non ho fame! / avv. Parecchio: P no, qualcuno: Il tuo racconto è pieno di allu- L’ospite si trattenne alquanto. sioni agli episodi del passato. alt inter. Si usa per esprimere l’ordine di Q allusìvo [al-lu-si-vo] agg. Che contiene interrompere una certa azione: Alt! Non riferimenti indiretti a qualcosa. potete passare. / n.m.inv. Ordine di ferR alluvionàto [al-lu-vio-na-to] agg. Colpi- marsi: La polizia intimò l’alt a una moto. to da un’alluvione: Molti paesi alluvionati altaléna [al-ta-le-na] n.f. Gioco per chiesto aiuti concreti allo Stato. bambini che consiste nel dondolarsi seduti S hanno alluvióne [al-lu-vio-ne] n.f. Inondazione su un seggiolino appeso a un supporto con da piogge eccessive e da straripa- funi o catene. Alternanza di vicende o di T causata mento di fiumi. stati d’animo diversi: La squadra ha avuto allagamento un’altalena di successi e sconfitte. U sin. almanàcco [al-ma-nac-co] n.m. Calen- altàre [al-ta-re] n.m. Mensa o tavola che indica le feste, i movimenti dei sulla quale i sacerdoti di rito cattolico V dario corpi celesti e varie curiosità. celebrano la messa. almanacchi, sin. lunario alteràre [al-te-ra-re] v.tr. Modificare, W pl. alméno [al-me-no] avv. Se non altro: deformare: La luce elettrica altera i colori. proprio devi uscire con questo tempo, Rendere nervoso: Basta poco per alteX Seprendi almeno l’ombrello! Come mini- rarlo. Falsificare: Lo hanno multato perQuella quercia avrà almeno cento anni. ché aveva alterato il documento. / v.intr. Y mo: àloe [a-loe] n.m. o f. Pianta succulenta pron. (alterarsi) Modificarsi, cambiacon foglie carnose e fiori a pannocchia da re: Il sapore di questo latte si è alterato. Z cui si ricava un succo molto amaro. Adirarsi: Quella persona si altera spesso. ①
②
①
①
②
②
①
②
③
④
①
②
①
①
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②
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②
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alterato
altoforno
A B subìto un cambiamento: Il suo battito cardiaco è alterato. Falsificato, guastaC to: Ha presentato un documento alterato. Arrabbiato: Ci parlò con tono alterato. In grammatica, detto di nome o agget- sin. cima, altitudine, quota eccellenza D tivo modificato con l’aggiunta di suffissi. altezzóso [al-tez-zo-so] agg. PresuntuoE so, superbo, borioso. sin. contraffatto, contr. calmo alterazióne [al-te-ra-zio-ne] n.f. Modi- altìccio [al-tic-cio] agg. Che ha ecceduto F ficazione, cambiamento. Falsificazione. nel bere, brillo. altèrco [al-ter-co] n.m. Discussione ani- m.pl. alticci, f.pl. alticce, sin. ubriaco altimetrìa [al-ti-me-tri-a] n.f. Determina- G mata: Fra i due è scoppiato un alterco. zione dell’altezza di un punto geografico pl. alterchi, sin. litigio, diverbio alter ego loc.sost.m.inv. Persona che rispetto a un livello stabilito. H ne rappresenta e sostituisce pienamente pl. altimetrie un’altra: È l’alter ego del datore di lavoro. altìmetro [al-ti-me-tro] n.m. Strumento I usato per determinare l’altezza di un pune espressione latina to geografico rispetto al livello del mare. sin. sostituto J alterìgia [al-te-ri-gia] n.f. Eccessiva sti- altisonànte [al-ti-so-nan-te] agg. Parma di sé: È una persona piena di alterigia. ticolarmente solenne e retorico: Nei suoi K discorsi usa spesso frasi altisonanti. pl. alterigie o alterige, sin. boria alternànza [al-ter-nan-za] n.f. Avvicen- altitùdine [al-ti-tu-di-ne] n.f. Altezza di L damento di due o più elementi: L’insegnan- un luogo rispetto al livello del mare: La te ci ha spiegato l’alternanza delle stagioni. città si trova a cento metri di altitudine. alternàre [al-ter-na-re] v.tr. Far seguire àlto [al-to] agg. Sviluppato verticalmen- M una cosa ad un’altra secondo un ordine te: Vicino casa hanno costruito un palazzo regolare: Sa alternare lo studio e il diver- molto alto. M Avere alti e bassi = Alternare N timento. / v.rifl. (alternarsi) Avvicendarsi, momenti piacevoli a momenti sfavorevoli. Che si trova in posizione elevata: La parte O succedersi: In primavera le giornate di sole alta del paese è disabitata. M Far cadere le si alternano a quelle di pioggia. alternatìva [al-ter-na-ti-va] n.f. Possi- cose dall’alto = Far apparire importante P bilità di scegliere tra due o più soluzioni. ciò che è normale. Che si estende in proalternatìvo [al-ter-na-ti-vo] agg. Che fondità: Nuotare nell’acqua alta è divertente. Q Nobile, profondo: È una persona di alto in una scelta si presenta opposto o diverso da un’altra cosa: Come piatto alternati- sentire. Settentrionale, proprio del nord: R vo alla pasta abbiamo il riso. Che si con- L’alta Italia è molto industrializzata. Detto trappone ai modelli ufficiali: La medicina di suono, acuto, intenso: Non riesco a into- S nare le note alte. Superiore al normale: La alternativa si diffonde sempre più. alternatóre [al-ter-na-to-re] n.m. Mac- sciarpa ha un prezzo troppo alto! T Comp.magg. più alto o superiore. china per la trasformazione di energia Sup.ass. altissimo o supremo o sommo. meccanica in energia elettrica a corrente U / n.m. Parte elevata: Guardai verso l’alto alternata. altèrno [al-ter-no] agg. Che si ripete a e vidi il cielo coperto di nubi. / avv. In su, V intervalli regolari: Durante le vacanze ti verso il cielo: Vola alto con la fantasia. agg.: sin. elevato, profondo, eccellentelefonerò a giorni alterni. W te, contr. basso, meridionale altèro [al-te-ro] agg. Superbo, fiero. altoatesìno [al-to-a-te-si-no] agg. Relativo sin. altezzoso, contr. umile altézza [al-tez-za] n.f. Dimensione di all’Alto Adige / n.m. Abitante dell’Alto Adige. X un corpo dalla sua sommità alla base: L’al- altofórno [al-to-for-no] n.m. Grande tezza di quel trampolino è di cinque metri. forno a forma di torre per la produzione Y Detto di acque, profondità: L’altezza del della ghisa da minerali di ferro. Z mare qui è di sei metri. Luogo elevato: pl. altiforni v.tr.: sin. ① cambiare, ② irritare, innervosire, v.intr.pron.: contr. ② acquietarsi alteràto [al-te-ra-to] agg. ① Che ha ②
③
Da questa altezza si ammira un magnifico panorama. ④ Grandezza: La sua altezza d’ingegno non ha simili! M Essere all’altezza di qualcosa = Avere capacità sufficienti per affrontarla. ⑤ In geografia, distanza di un punto dal livello del mare. ⑥ Titolo attribuito ai membri di famiglia reale. ③
④
②
⑤
⑥
③
①
②
①
②
③
①
④
⑤
⑥
②
⑦
①
①②③
①
②
③
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③
④
⑤
altolà
alzata
[al-to-là] inter. Si usa per esprime- altruìsmo [al-tru-i-smo] n.m. Amore per A altolà re l’ordine di fermarsi: La guardia gridò: il prossimo, disponibilità a considerare / n.m.inv. Ordine di fermarsi: La prima di tutto i bisogni degli altri. B altolà! sentinella intimò l’altolà al fuggitivo. contr. egoismo altoparlànte [al-to-par-lan-te] n.m. Ap- altruìsta [al-tru-i-sta] agg. Che ha come C parecchio che amplifica i suoni. scopo il bene degli altri. / n.m. e f. Persoaltoparlanti na che si preoccupa degli altri più che di D pl. altopiàno [al-to-pia-no] n.m. Zona pia- se stessa. situata a un’altezza superiore ai m.pl. altruisti, f.pl. altruiste, agg. e n.m. e E neggiante trecento metri sul livello del mare. f.: contr. egoista pl. altopiani o altipiani [al-tu-ra] n.f. Luogo abbastanza F altorilièvo [al-to-ri-lie-vo] n.m. Scultura altùra elevato: La chiesetta si trova su quell’alcui le figure emergono in modo molto tura. Alto mare: Quella imbarcazione è G inpronunciato dal piano di fondo. attrezzata per la pesca d’altura. pl. altorilievi alùnno [a-lun-no] n.m. Scolaro, allievo. H altrettànto [al-tret-tan-to] agg.indef. In alveàre [al-ve-a-re] n.m. Dimora delle uguale numero o misura: La squadra regi- api, arnia. I strò cinque vittorie e altrettante sconfitte. àlveo [al-ve-o] n.m. Incavo del terreno / pron.indef. Stessa quantità: Ho bevuto in cui scorre un corso d’acqua: Dopo l’ebicchieri di aranciata e tu altrettanti. / sondazione il fiume è tornato nell’alveo. J tre avv. Nella stessa misura: Non ho più letto sin. letto libro altrettanto bello. alvèolo [al-ve-o-lo] n.m. Piccola cavità. K un avv.: sin. parimenti, contr. diversamente M Alveoli polmonari = Le cavità che si [al-tri] pron.indef. Un’altra per- trovano alle fine delle ultime ramificazioL àltri sona, qualcuno: Non vorrei che altri mi ni dei bronchi; Alveoli dentari = Piccole in questo stato. cavità della gengiva in cui sono collocati M vedesse È solo singolare. i denti. altriménti [al-tri-men-ti] avv. Diversa- alzàre [al-za-re] v.tr. Muovere verso N mente, in un altro modo: Non potevo agire l’alto: Se volete intervenire, alzate la maIn caso contrario: Accetta no. M Alzare la voce = Gridare; Alzare O altrimenti. questo regalo, altrimenti mi arrabbio. le mani = Picchiare qualcuno; Alzare i àltro [al-tro] agg.indef. Diverso, diffe- tacchi = Fuggire, scappare. AumentaP rente (in questo caso è preceduto dall’ar- re: In quel negozio hanno alzato i prezzi. ticolo indeterminativo): La volta scorsa Costruire: Hanno alzato un muro tra Q abbiamo percorso un’altra strada. Ul- le due proprietà. / v.intr.pron. (alzarsi) teriore, nuovo: Vuoi un’altra spremuta? Crescere in altezza, in intensità...: Il R Restante (in questo caso è preceduto fiume si alzò oltre il livello di guardia. dall’articolo determinativo): Gli altri libri Salire, muoversi verso l’alto: L’elicottero stati regalati. Trascorso, passato: si è alzato dalla piattaforma. Detto dei S sono L’altro mese mi sono iscritta a ginnastica. corpi celesti, sorgere. / v.rifl. (alzarsi) Prossimo, che verrà: Prometto che un Muoversi da seduti o sdraiati, mettersi in T altr’anno verrò a trovarti. / pron.indef. piedi. Svegliarsi o levarsi dal letto: Di o persona diversa: Un altro avrebbe domenica generalmente mi alzo più tardi. U Cosa riso a questa barzelletta. v.tr.: sin. sollevare, elevare, contr. agg.indef.: sin. rimanente abbassare, diminuire, abbattere V altroché [al-tro-ché] inter. Si usa come alzàta [al-za-ta] n.f. Atto dell’alzare, enfaticamente affermativa: Se in genere breve o improvviso. M Alzata W risposta verrò? Altroché! di spalle = Sollevamento delle spalle altróve [al-tro-ve] avv. In un altro luogo: per esprimere indifferenza e disinteresse X Cercatelo altrove. Nella pallacanestro, lancio in aria del altrùi [al-tru-i] agg.poss.invar. Di un pallone da parte dell’arbitro che dà inizio Y altro, di altri: Non scarabocchiate i libri al gioco; nella pallavolo, passaggio che altrui. facilita la schiacciata Vassoio a più riZ contr. proprio piani, usato per frutta o dolci. ①
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③ ③
①
②
③
42
①
amàbile
ambidestro
A B C pl. amache amàlgama [a-mal-ga-ma] n.m. Le- contr. gioia, soddisfazione D ga formata dal mercurio con altri me- amàro [a-ma-ro] agg. Non dolce: Lo talli con applicazioni in diversi ambiti. sciroppo aveva un sapore amaro. Triste, Unione o mescolanza di elementi diver- doloroso: Le sue parole amare mi hanno E si: Nel dipinto si può osservare un armo- impressionato. / n.m. Liquore dal saponioso amalgama di colori. re non dolce preparato con erbe aroma- F sin. miscuglio tiche e usato come digestivo o aperitivo. amalgamàre [a-mal-ga-ma-re] v.tr. MeAmarezza, rancore: C’è ancora dell’ama- G scolare elementi diversi in un insieme ro tra loro. omogeneo: Amalgama bene latte, uova e amatóre [a-ma-to-re] n.m. Nello sport, H farina. / v.intr.pron. (amalgamarsi) Tro- atleta non professionista. Persona che vare un’ottima intesa: Le alunne e gli alun- ha una passione per qualcosa. I ni si sono amalgamati molto bene tra loro. f. amatrice, m.pl. amatori, f.pl. amatrici, v.tr.: contr. separare, v.intr.pron.: sin. sin. dilettante, appassionato J unirsi amatoriàle [a-ma-to-ria-le] agg. Svolto amànte [a-man-te] agg. Che ama, che per piacere e non per professione: Recito K predilige: Mia sorella è amante dello sport. in una compagnia teatrale amatoriale. / n.m. e f. Chi ha una relazione amorosa, amàzzone [a-maz-zo-ne] n.f. Donna L spesso segreta, soprattutto fuori del ma- che va a cavallo, cavallerizza: Mia sorella è trimonio. un’esperta amazzone. Leggendaria donna M agg.: sin. appassionato guerriera e cacciatrice dell’antichità, che amanuènse [a-ma-nu-en-se] n.m. Chi, viveva in comunità con le altre donne. prima dell’invenzione della stampa, co- ambasciàta [am-ba-scia-ta] n.f. Uffi- N piava a mano i testi: I testi antichi si cio di rappresentanza che ogni Stato ha sono conservati fino a oggi grazie agli nelle capitali degli altri Stati: Per quel visto O amanuensi. ti devi recare all’ambasciata. Messaggio amarànto [a-ma-ran-to] n.m. Pianta er- inviato a una persona tramite un portavo- P bacea con gambo grosso e fiori di colore ce: Ho ricevuto la tua ambasciata. rosso violaceo. / agg.invar. Di colore ros- ambasciatóre [am-ba-scia-to-re] n.m. Q so vivo: Oggi ho comprato una maglietta Rappresentante di uno Stato presso un amaranto. altro Stato. R amàre [a-ma-re] v.tr. Provare amore f. ambasciatrice, m.pl. ambasciatori, f.pl. e affetto per qualcuno. Provare una ambasciatrici S forte predilezione per qualcosa: Di sera P Ambasciatore non porta pena = Colui amo passeggiare. / v.rifl.recipr. (amarsi) che consegna un messaggio non può T Volersi bene: Quei due giovani si amano essere ritenuto responsabile delle notizie da tanto tempo. spiacevoli che porta. U v.tr.: contr. odiare, detestare ambedùe [am-be-du-e] agg.inv. Enamareggiàre [a-ma-reg-gia-re] v.tr. trambi: Ho acquistato ambedue i romanzi. V Riempire di amarezza: Le tue brutte pa- / pron.inv. Tutti e due: Ambedue ci aiutarole mi hanno amareggiato. rono a scaricare le valigie. I - ind.pres. amareggio, amareggi... ambi- pref. È usato nella formazione di W sin. affliggere, contr. allietare, rasserenare alcune parole con il significato di “due, X amareggiàto [a-ma-reg-gia-to] agg. entrambi”. Pieno di amarezza, rattristato: Sono ama- ambidèstro [am-bi-de-stro] agg. e n.m. reggiata dal tuo comportamento. Che o chi usa tutte e due le mani con Y amarèna [a-ma-re-na] n.f. Tipo di cilie- pari abilità: Ho giocato con una tennista Z gia dal sapore leggermente acidulo. ambidestra. amàbile [a-ma-bi-le] agg. ① Che si fa amarétto [a-ma-ret-to] n.m. ① Pasticamare: È una persona amabile. ② Detto del vino, che tende al dolce. amàca [a-ma-ca] n.f. Lettino di rete o di tela appeso tra due sostegni fissi.
cino di pasta di mandorle, dal sapore amarognolo. ② Liquore dal caratteristico sapore di mandorla amara. amarézza [a-ma-rez-za] n.f. Tristezza, doloroso rammarico.
①
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43
ambientale
ameno
[am-bien-ta-le] agg. Che due aspetti diversi: L’ambivalenza del tuo A ambientàle riguarda l’ambiente: L’inquinamento am- discorso ci ha fatto riflettere. ambizióne [am-bi-zio-ne] n.f. Desiè un problema attuale. B bientale ambientalìsta [am-bien-ta-li-sta] n.m. e derio di raggiungere l’obiettivo che ci si Chi si batte per la salvaguardia dell’am- è prefissati: Ha l’ambizione di diventare C f.biente: medico. Brama di successo, di potere. Sono una convinta ambientalista. [am-bi-zio-so] agg. Dom.pl. ambientalisti, f.pl. ambientaliste D ambientaménto [am-bien-ta-men-to] ambizióso minato dall’ambizione: Il tuo progetto è Che dimostra determinaAdattamento a un certo ambiente: ambizioso. E n.m. L’ambientamento nella nuova scuola non zione: La tennista ambiziosa si allena con fermezza per vincere. stato facile. F èambientàre contr. umile, modesto [am-bien-ta-re] v.tr. Adattare a un nuovo ambiente. Collo- àmbo [am-bo] agg.inv. Entrambi: È G care in una precisa dimensione spaziale e proibito transitare su ambo i lati della temporale: Il regista ha ambientato il film carreggiata. H nel Medioevo. / v.intr.pron. (ambientarsi) àmbo [am-bo] n.m. Nella tombola, Adattarsi a un ambiente: Mi sono subito due numeri estratti sulla stessa fila della cartella. Nel gioco del lotto, due numeri I ambientato nella mia nuova classe. estratti nella stessa ruota. v.intr.pron.: sin. integrarsi [am-bien-ta-zio-ne] n.f. n.m.: pl. ambi J ambientazióne Ricostruzione delle caratteristiche di un àmbra [am-bra] n.f. Resina fossile di L’ambientazione di quel film ha colore giallo intenso, usata per fabbricare K ambiente: gioielli e oggetti ornamentali. richiesto un grande lavoro. [am-bien-te] n.m. Spazio ambròsia [am-bro-sia] n.f. Cibo degli L ambiènte naturale in cui si sviluppa la vita degli dèi, che secondo gli antichi Greci dava Spazio in cui l'essere umano l’immortalità a chi lo assaggiava. Cibo M organismi. vive, fatto di rapporti sociali e culturali. o bevanda squisita: Assaggia questo vino: Locale o stanza: La palestra è un grande è un’ambrosia! N ambiente ambulànte [am-bu-lan-te] agg. Che non pieno di attrezzi. ambiguità [am-bi-gui-tà] n.f.inv. Carat- ha una sede fissa. / n.m. Chi esercita il O teristica di ciò che può essere interpretato commercio senza sede fissa: Nei giorni di più modi: L’ambiguità della tua frase ha mercato in piazza ci sono molti ambulanti. P incausato ambulànza [am-bu-lan-za] n.f. Autoveimalumore. ambìguo [am-bi-guo] agg. Che può es- colo attrezzato per il soccorso e il trasporQ sere interpretato in diversi modi: Le sue to di feriti. sin. autolettiga, autoambulanza frasi sono spesso ambigue. ambulatòrio [am-bu-la-to-rio] n.m. LoR sin. dubbio, oscuro ambìre [am-bi-re] v.tr. Bramare, deside- cale adibito a visite mediche e a piccoli fortemente: Ambisco il primo premio interventi. S rare del concorso. / v.intr. Aspirare: Quella gio- pl. ambulatori amèba [a-me-ba] n.f. Essere vivente cocantante ambisce al successo. T vane stituito da una sola cellula, che vive nelle III - ind.pres. ambisco, ambisci... [am-bi-to] n.m. Area circoscrit- acque e nei terreni umidi e cambia contiU àmbito ta in cui ci si muove o si agisce: Ciò non nuamente forma. àmen [a-men] inter. Formula che connell’ambito delle mie mansioni. V rientra ambìto [am-bi-to] agg. Desiderato in- clude alcune preghiere con il significato È riuscita a vincere l’ambito di “così sia”. W tensamente: amenità [a-me-ni-tà] n.f.inv. Piacevopremio delle olimpiadi della matematica. serenità: L’amenità di questo merasin. bramato, sognato X ambivalènte [am-bi-va-len-te] agg. lezza, viglioso paesaggio mi distende. per due usi diversi, che ha dop- amèno [a-me-no] agg. Che reca piaceY pioValido re, ridente: Quel paese si trova in una valle valore. Ambiguo. ambivalènza [am-bi-va-len-za] n.f. Ca- amena. Divertente, simpatico. Z ratteristica di ciò che si presenta con sin. faceto, spassoso, contr. cupo ①
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americano
ammenda
A sin. calare, contr. alzare, issare B ammalàrsi [am-ma-lar-si] v.intr.pron. Contrarre una malattia, cadere malato: Si C ammalarono tutti e due di Covid-19. contr. guarire ammalàto [am-ma-la-to] agg. Colpito da D malattia. / n.m. Chi è sofferente, infermo, degente: Fare visita agli ammalati è un’a- E zione di solidarietà. ammaliàre [am-ma-lia-re] v.tr. Esercita- F re fascino su qualcuno, incantare: Il paeG saggio ammaliava gli escursionisti. agg.: sin. cordiale, contr. ostile I - ind.pres. ammalio, ammali... H amicìzia [a-mi-ci-zia] n.f. Sentimento di sin. affascinare affetto e confidenza fra due persone. ammaliatóre [am-ma-lia-to-re] agg. Cacontr. ostilità, inimicizia pace di incantare, seducente. I amìco [a-mi-co] agg. Benevolo: Da te f. ammaliatrice, m.pl. ammaliatori, f.pl. ho ricevuto sempre parole amiche. / n.m. ammaliatrici, sin. affascinante J Persona legata ad un’altra da un rapporto ammànco [am-man-co] n.m. Somma di di amicizia: Ho rivisto un vecchio amico. denaro mancante: Alla fine della giornata K M Amico del cuore = Amico prediletto. in banca si verificò un grosso ammanco. m.pl. amici, f.pl. amiche, n.m.: contr. pl. ammanchi L nemico ammanettàre [am-ma-net-ta-re] v.tr. P Chi trova un amico trova un tesoro = Stringere i polsi con le manette, arrestare. M avere un vero amico è una grande fortuna. ammansìre [am-man-si-re] v.tr. Rendeàmido [a-mi-do] n.m. Sostanza conte- re mansueto, rabbonire, calmare. nuta in molti vegetali e nei loro derivati. III - ind.pres. ammansisco, ammansisci... N amìgdala [a-mig-da-la] n.f. In ana- ammassàre [am-mas-sa-re] v.tr. Amtomia, ghiandola a forma di mandorla. mucchiare: Ho ammassato i libri in sof- O Pietra scheggiata a forma di mandorla, fitta. / v.intr.pron. (ammassarsi) Raduusata come arma o come arnese da lavoro narsi, affollarsi: I tifosi si sono ammassati P in epoca preistorica. fuori degli spogliatoi. ammaccàre [am-mac-ca-re] v.tr. Schiac- v.tr.: contr. disperdere, sparpagliare, v.intr. Q ciare la superficie di un oggetto con un pron.: sin. accalcarsi, contr. disperdersi colpo o con un urto: In fase di retromarcia ammàsso [am-mas-so] n.m. Mucchio, R ha ammaccato il paraurti dell’auto. cumulo di cose riunite insieme: Togli dal I - ind.pres. ammacco, ammacchi... giardino quell’ammasso di foglie secche. S / v.intr.pron. (ammaccarsi) Subire una ammattìre [am-mat-ti-re] v.intr. Dideformazione sulla superficie: Nel tra- ventare matto, impazzire: Ammattisco di T sporto la frutta si è tutta ammaccata. fronte a questo caos. v.tr.: sin. deformare, v.intr.pron.: sin. III - ind.pres. ammattisco, ammattisci... U deformarsi, schiacciarsi ammazzàre [am-maz-za-re] v.tr. Ucammaccatùra [am-mac-ca-tu-ra] n.f. cidere qualcuno in maniera particolar- V Deformazione della superficie dovuta a mente cruenta. Affaticare gravemente: un urto: La tua auto ha un’ammaccatura Quel lavoro lo ammazza. M Ammazzare il sulla portiera. tempo = Far passare il tempo tenendosi W ammaestraménto [am-ma-e-stra-men- occupati. / v.rifl. (ammazzarsi) Suicidarsi. X to] n.m. Insegnamento. v.tr.: sin. assassinare, sfiancare ammaestràre [am-ma-e-stra-re] v.tr. ammènda [am-men-da] n.f. Multa: Insegnare, rendere istruito: La storia ci Ho ricevuto un’ammenda salata. Ripa- Y ammaestra. Addestrare animali. razione di una colpa commessa: Bisogna Z sin. istruire, addomesticare fare ammenda dei propri errori.
americàno [a-me-ri-ca-no] agg. Dell’A- ammainàre [am-mai-na-re] v.tr. Abbasmerica. / n.m. ① Chi è nativo o abitante dell’America. ② Lingua inglese parlata negli Stati Uniti d’America. ametìsta [a-me-ti-sta] n.f. Varietà di quarzo violetto, pietra preziosa usata nella realizzazione di gioielli. amiànto [a-mian-to] n.m. Materiale speciale che non prende fuoco, oggi vietato perché tossico e cancerogeno. amichévole [a-mi-che-vo-le] agg. Che dimostra amicizia: Ti hanno riservato un’accoglienza amichevole. / n.f. Gara sportiva senza interessi di graduatoria.
sare vele o bandiere.
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ammesso
ammonizione
[am-mes-so] agg. Accolto, f. ammiratrice, m.pl. ammiratori, f.pl. amA ammésso consentito: Le squadre ammesse al torneo miratrici, sin. corteggiatore presentare domani. / n.m. Chi ammirazióne [am-mi-ra-zio-ne] n.f. B sipuòdovranno Contemplazione estatica: L’ammirazioaccedere a una prova d’esame: Ho ne del tramonto mi ha rilassato. Sentidegli ammessi alla prova orale. C l’elenco amméttere [am-met-te-re] v.tr. Tol- mento di stima e rispetto: Provo ammirapermettere: Non ammetto ritardi. zione per le persone altruiste. D lerare, Riconoscere apertamente: Ha ammesso contr. disprezzo Non si usa al plurale. sua colpa. Accogliere: Mi hanno amE lamesso ammirévole [am-mi-re-vo-le] agg. Che al club. suscita ammirazione: In quell’occasione coniuga come mettere. F sin.II - siaccettare, hai dato prova di un ammirevole coraggio. introdurre ammiccàre [am-mic-ca-re] v.intr. Striz- ammissìbile [am-mis-si-bi-le] agg. AcG zare l’occhio, fare un cenno d’intesa: D’ac- cettabile, comprensibile: Non è ammissibile questo tuo comportamento. cordo per lo scherzo, ammiccò all’amico. contr. inammissibile H I - ind.pres. ammicco, ammicchi... amministràre [am-mi-ni-stra-re] v.tr. ammissióne [am-mis-sio-ne] n.f. AcHa studiato molto per l’ammisI Curare gli affari di un ente pubblico cettazione: o privato: Amministro un’azienda edile. sione all’Istituto d’Arte. RiconoscimenSomministrare, impartire: Il sacerdote to: È lodevole l’ammissione dei suoi errori. J amministra contr. negazione i sacramenti. [am-mi-ni-stra-ti-vo] ammobiliàto [am-mo-bi-lia-to] agg. K amministratìvo agg. Che riguarda l’amministrazione, sia Corredato di mobili: L’appartamento che ho preso in affitto è ammobiliato. che privata. L pubblica amministratóre [am-mi-ni-stra-to-re] sin. arredato Chi cura la gestione dei beni altrui: ammodernàre [am-mo-der-na-re] v.tr. M n.m. L’amministratore del palazzo ha convocato Rinnovare, rendere moderno: I locali della palestra sono stati ammodernati. dei condomini. N un’assemblea f. amministratrice, m.pl. amministratori, ammogliàto [am-mo-glia-to] agg. Sposato: Mio fratello maggiore non è ammoamministratrici O f.pl. amministrazióne [am-mi-ni-stra-zio- gliato. / n.m. Chi ha moglie: Sei scapolo o n.f. Cura, gestione dei beni o degli ammogliato? P ne] interessi di un ente pubblico o privato: Ai ammòllo [am-mol-lo] n.m. Prolungata giudici spetta l’amministrazione della giu- immersione in acqua e detersivo o sapone Q stizia. Sede, luogo dove si svolge l’attivi- allo scopo di facilitare il lavaggio: Metti in tà dell’amministrazione stessa e insieme ammollo le magliette. [am-mo-ni-a-ca] n.f. Gas R delle persone che vi lavorano: Mi sono ammonìaca recata presso l’amministrazione comunale. incolore di odore pungente. Non si usa al plurale. direzione S sin. amminoàcido [am-mi-no-a-ci-do] o ami- ammoniménto [am-mo-ni-men-to] n.m. Composto organico costi- n.m. Rimprovero: La dirigente scolastica T noàcido ha dato alla mia classe un ammonimento. tuente delle proteine. [am-mi-ra-glio] n.m. Chi ammonìre [am-mo-ni-re] v.tr. EsortaU ammiràglio re, consigliare: L’ho ammonito di evitare comanda una flotta militare. compagnie. Rimproverare, sgripl. ammiragli V ammiràre [am-mi-ra-re] v.tr. Osser- cattive dare: L’insegnante ammonì le studentesse con meraviglia ed entusiasmo: Dalla e gli studenti. Nello sport, richiamare un W vare torre ammirerai un paesaggio stupendo. calciatore che commette infrazione. III - ind.pres. ammonisco, ammonisci... Provare apprezzamento per qualcuno, X stimare: contr. lodare, elogiare Lo ammiro per il suo coraggio. ammonizióne [am-mo-ni-zio-ne] n.f. contemplare, contr. disprezzare Y sin. ammiratóre [am-mi-ra-to-re] n.m. Chi Monito, esortazione: Ascolta le ammonizioni prova profonda considerazione e attrazio- dei tuoi genitori. Autorevole rimprovero: Z ne per qualcuno. Gli insegnanti mi danno continue ammoni①
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46
ammontare
ampliamento
A B C D ammonticchiàre [am-mon-tic-chia-re] sin. grazia v.tr. Fare un mucchio disordinato: Il bo- àmo [a-mo] n.m. Gancio di metallo che E scaiolo ha ammonticchiato la legna da serve per pescare. M Abboccare all’amo ardere. = Cadere in una trappola; Prendere all’a- F I - ind.pres. ammonticchio, ammonticchi... mo = Ingannare, truffare. ammorbidènte [am-mor-bi-den-te] amoràle [a-mo-ra-le] agg. Che manca di G n.m. Liquido per il bucato che rende i senso morale. vestiti morbidi. H contr. morale ammorbidìre [am-mor-bi-di-re] v.tr. amoralità [a-mo-ra-li-tà] n.f.inv. IndifRendere morbido, soffice: Quel nuovo bal- ferenza verso i valori morali. I samo mi ha ammorbidito i capelli. contr. moralità III - ind.pres. ammorbidisco, ammor- amóre [a-mo-re] n.m. Sentimento di J bidisci... profondo affetto per qualcuno: L’amore / v.intr.pron. (ammorbidirsi) Diventare verso i figli e le figlie è fortissimo. M Per K morbido. Mitigarsi: Il tuo carattere con il amore o per forza = Volentieri o contropassare degli anni si è ammorbidito. voglia. Affetto e attrazione verso un’altra L v.tr.: contr. indurire persona: Fra i due nacque un amore appasammortizzàre [am-mor-tiz-za-re] v.tr. sionato. Persona amata: Il primo amore Estinguere gradualmente un debito: In non si dimentica mai. Oggetto delizioso: M venti anni ammortizzerò il mutuo. In Quel braccialetto in vetrina è un amore. N meccanica, attutire urti o vibrazioni. contr. odio, ostilità ammortizzatóre [am-mor-tiz-za-to-re] amoreggiàre [a-mo-reg-gia-re] v.intr. n.m. Dispositivo in grado di ridurre l’in- Intrattenere una relazione d’amore super- O tensità di urti o vibrazioni: La moto ha un ficiale, non importante. P ammortizzatore rotto. I - ind.pres. amoreggio, amoreggi... ammucchiàre [am-muc-chia-re] v.tr. amorévole [a-mo-re-vo-le] agg. PremuMettere in mucchio, ammassare alla rin- roso, affettuoso: È un padre amorevole. Q fusa: Ha ammucchiato i libri sul tavolo. amòrfo [a-mor-fo] agg. Che non ha I - ind.pres. ammucchio, ammucchi... forme ben definite: È una scultura amor- R / v.intr.pron. (ammucchiarsi) Accalcarsi, fa. Scialbo, privo di personalità: Quella ammassarsi: I curiosi si ammucchiarono persona ha un carattere amorfo. S intorno al luogo dell’incidente. amorìno [a-mo-ri-no] n.m. Bambino v.tr.: sin. accatastare, v.intr.pron.: sin. alato simbolo dell’amore. T affollarsi sin. putto ammuffìre [am-muf-fi-re] v.intr. Co- amoróso [a-mo-ro-so] agg. Che riguar- U prirsi di muffa: La frutta è ammuffita. da l’amore. Che dimostra affetto: È un III - ind.pres. ammuffisco, ammuffisci... figlio amoroso. V ammutinaménto [am-mu-ti-na-men- sin. tenero, affettuoso to] n.m. Rifiuto di eseguire gli ordini del ampiézza [am-piez-za] n.f. Caratterisuperiore da parte di militari, membri di stica di ciò che è grande in larghezza e W un equipaggio o detenuti. lunghezza: Il locale è di notevole ampiezza! X sin. ribellione àmpio [am-pio] agg. Esteso, spazioso. ammutinàrsi [am-mu-ti-nar-si] v.intr. m.pl. ampi, f.pl. ampie pron. Fare atto di ribellione contro il co- ampliaménto [am-plia-men-to] n.m. Y mandante: L’equipaggio si ammutinò. Ingrandimento: I lavori di ampliamento Z sin. insorgere, contr. obbedire della palestra sono iniziati. zioni. ③ Nello sport, avvertimento o provvedimento rivolto dall’arbitro o dall’arbitra a chi ha commesso una scorrettezza.
ammutolìre [am-mu-to-li-re] v.intr. Di-
venire muto: Ammutolì per la vergogna. III - ind.pres. ammutolisco, ammutosin. ② richiamo, contr. ① ② elogio lisci... ammontàre [am-mon-ta-re] v.intr. Ar- amnesìa [am-ne-si-a] n.f. Perdita della rivare a una certa somma: I danni del memoria. terremoto ammontano a svariati miliardi. / amnistìa [am-ni-sti-a] n.f. Sospensione n.m. Somma, importo complessivo. della pena a un condannato.
①
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②
②
③
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④
②
①②
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ampliare
analogia
[am-plia-re] v.tr. Aumentare anagràfico [a-na-gra-fi-co] agg. Che riA ampliàre nell’estensione o nelle dimensioni: Ab- guarda l’anagrafe: I miei dati anagrafici ampliato la casa. Accrescere: La sono registrati sulla carta d’identità. B biamo lettura ha ampliato i suoi confini culturali. m.pl. anagrafici, f.pl. anagrafiche I - ind.pres. amplio, ampli... anagràmma [a-na-gram-ma] n.m. SpoC contr. restringere, rimpicciolire stamento delle lettere di una parola per [am-pli-fi-ca-re] v.tr. In comporne un’altra: “Mora” è l’anagramma D amplificàre fisica, aumentare il valore di una gran- di “ramo”. L’altoparlante amplifica il suono pl. anagrammi E dezza: della voce. Descrivere qualcosa in modo analcòlico [a-nal-co-li-co] agg. Che non Ha amplificato i suoi pregi. contiene alcol: Vorrei una bevanda analcoF esagerato: I - ind.pres. amplifico, amplifichi... lica. / n.m. Bevanda priva di alcol. sin. esagerare m.pl. analcolici, f.pl. analcoliche G amplificatóre [am-pli-fi-ca-to-re] n.m. anàle [a-na-le] agg. Che riguarda l’ano. Apparecchio che aumenta l’intensità di analfabèta [a-nal-fa-be-ta] agg. e n.m. e H un suono. f. Che o chi non sa né leggere né scrivere. amplificazióne [am-pli-fi-ca-zio-ne] n.f. analfabetìsmo [a-nal-fa-be-ti-smo] I Aumento dell’intensità di qualcosa: Il mi- n.m. Incapacità di leggere e scrivere. crofono consente l’amplificazione della voce. La locuzione analfabetismo funzionale in[am-pol-la] n.f. Vasetto di vetro dica l’incapacità di utilizzare in modo effiJ ampólla o di ceramica con il collo stretto a beccuccace le abilità di calcolo, lettura e scrittura. Passami l’ampolla dell’olio. analgèsico [a-nal-ge-si-co] n.m. FarmaK cio: amputàre [am-pu-ta-re] v.tr. Tagliare co che elimina o mitiga il dolore: Per il con un’operazione chirurgica: Dopo mal di testa prendi un analgesico. L via l’incidente automobilistico i medici gli am- pl. analgesici una gamba. anàlisi [a-na-li-si] n.f.inv. Indagine, M putarono amputazióne [am-pu-ta-zio-ne] n.f. esame accurato: Facciamo un’analisi della chirurgica di asportazione di situazione. Metodo di ricerca basato N Operazione un arto o di una sua parte. sulla scomposizione di qualcosa nei suoi [a-mu-le-to] n.m. Oggetto sca- elementi, per poi studiarli dal punto di viO amuléto ramantico, portafortuna, talismano. sta chimico e biologico: Dovrò sottopormi an- vedi A del sangue. P anabbagliànte [a-nab-ba-glian-te] all’analisi In grammatica, l’analisi può essere: n.m. In un veicolo, ciascuna delle due - g rammaticale: esame della funzione gramQ luci anteriori che non abbagliano. maticale delle singole parole di una frase contr. abbagliante - l ogica: esame della funzione sintattica R anacònda [a-na-con-da] n.m.inv. Gros- delle parole di una frase so serpente non velenoso diffuso princi-d el periodo: esame della funzione sintatnell’America del Sud. tica delle frasi che lo compongono. S palmente anacronìsmo [a-na-cro-ni-smo] n.m. analìtico [a-na-li-ti-co] agg. Accurato, Errore di cronologia per cui si attribui- minuzioso: Ho svolto un esame analitico T scono abitudini e costumi di un periodo a della situazione. M Indice analitico = altro: In quel film sugli antichi Romani Elenco in ordine alfabetico dei principali U un ho notato un anacronismo: alcuni attori argomenti contenuti in un testo. l’orologio! Atteggiamento che m.pl. analitici, f.pl. analitiche V portavano contrasta con il tempo in cui si vive. analizzàre [a-na-liz-za-re] v.tr. Sot[a-na-cro-ni-sti-co] agg. toporre ad analisi: Fai analizzare l’acqua W anacronìstico Che non si addice al proprio tempo: Le del tuo pozzo. Esaminare attentamente: idee politiche sono anacronistiche. Analizzeremo la situazione con calma. X sue m.pl. anacronistici, f.pl. anacronistiche sin. vagliare anàgrafe [a-na-gra-fe] n.f. Registro analogìa [a-na-lo-gi-a] n.f. Affinità, soY che contiene tutti i dati degli abitanti di miglianza: Tra i due disegni ci sono molte un Comune. Ufficio del Comune che analogie. Z conserva e aggiorna tale registro. sin. corrispondenza, contr. differenza ①
②
①
①
②
②
①
②
2
①
②
①
②
②
①
②
48
analogico
andare
A B C m.pl. analogici, f.pl. analogiche anàlogo [a-na-lo-go] agg. Che presenta D somiglianza con qualcosa, simile. m.pl. analoghi, f.pl. analoghe E anamnèsi [a-nam-ne-si] n.f.inv. In medicina, indagine conoscitiva sul paziente sin. intorpidito eseguita al fine di formulare una diagnosi. anchorman n.m. Chi conduce una tra- F ànanas [a-na-nas] n.m.inv. Pianta tro- smissione televisiva, perlopiù giornalistica, picale con frutti commestibili. Frutto dotato di notevole carisma. f. anchorwoman G della pianta che ha lo stesso nome, simile e parola inglese a una grossa pigna e con polpa gialla. ancóra [an-co-ra] avv. Anche ora, H anarchìa [a-nar-chi-a] n.f. Assenza di tutt’ora: La bambina è ancora sveglia. governo, di autorità e di ordine. MoFino a questo momento, per adesso: I vimento politico che nega la legittimità Ancora non ho ricevuto alcuna notizia. di ogni istituzione, basandosi solo sulla Di nuovo: Provaci ancora. Perfino, ad- J libertà personale. dirittura: Dopo la ginnastica sarai ancora anàrchico [a-nar-chi-co] agg. Che riguar- più scattante. K da l’anarchia. / n.m. Chi non riconosce àncora [an-co-ra] n.f. Arnese di ferro l’autorità dello Stato e crede solo alla molto pesante che, calato in acqua con L libertà personale: Oggi gli anarchici hanno una corda o con una catena, tiene ferma manifestato in piazza. un’imbarcazione. M Ancora di salvezza M m.pl. anarchici, f.pl. anarchiche = Aiuto in caso di estrema necessità. anatèma [a-na-te-ma] n.m. Scomuni- ancoràggio [an-co-rag-gio] n.m. L’aca, condanna: Nel passato, la Chiesa lanciò zione di ormeggiare calando l’ancora: N anatemi conto gli eretici. Maledizione: Si procedette all’ancoraggio della nave da Le ha lanciato un anatema. crociera. Dispositivo per il fissaggio al O contr. benedizione suolo di una struttura: È stato completato anatomìa [a-na-to-mi-a] n.f. Scienza l’ancoraggio del nuovo ponte sul Polcevera. P che studia la conformazione e la struttura pl. ancoraggi sin. ormeggio degli esseri viventi. ancoràre [an-co-ra-re] v.tr. Fermare Q anatòmico [a-na-to-mi-co] agg. Che un’imbarcazione gettando l’ancora: Chi riguarda l’anatomia. Modellato secondo mi aiuta ad ancorare la barca? / v.intr. R la forma del corpo o di una sua parte: Mi pron. (ancorarsi) Gettare l’ancora dell’imhanno consigliato di dormire con un cusci- barcazione in cui si sta navigando. S no anatomico. v.intr.pron.: contr. salpare m.pl. anatomici, f.pl. anatomiche ancorché [an-cor-ché] cong. vedi SEB- T ànatra [a-na-tra] o ànitra n.f. Uccello BENE, QUANTUNQUE acquatico: Nello stagno nuotano le anatre. andaménto [an-da-men-to] n.m. Fun- U anatròccolo [a-na-troc-co-lo] n.m. Pul- zionamento, sviluppo di qualcosa: L’ancino dell’anatra. damento dell’azienda è buono. ànca [an-ca] n.f. Parte superiore della andànte [an-dan-te] agg. Che ha qua- V coscia: Ha una lussazione all’anca. lità scadente, ordinario: Il mio cappotto pl. anche è andante. / n.m. In musica, movimento W ancèlla [an-cel-la] n.f. Presso gli antichi ritmico tra l’allegretto e l’adagio. Romani, schiava, serva della padrona. andàre [an-da-re] v.intr. Muoversi X ancestràle [an-ce-stra-le] agg. Che ri- da un luogo all’altro: Andiamo a casa. M guarda gli antenati, che ha origini lonta- Andare a fondo = Naufragare, fallire; Y nissime: L’essere umano moderno conser- Lasciarsi andare = Abbandonarsi, scova ancora delle paure ancestrali. raggiarsi, trascurarsi; A lungo andare = Z
analògico [a-na-lo-gi-co] agg. ① Che si ànche [an-che] cong. ① Pure (valore fonda sull’analogia: La scienziata segue un metodo analogico. ② Dispositivo che rappresenta grandezze fisiche mediante altre grandezze: L’orologio nuovo è analogico.
copulativo): Insieme ai tifosi c’eri anche tu. ② Allo stesso modo (valore rafforzativo): Siete brave e anche simpatiche. ③ Ammesso che (valore concessivo): Anche citofonando non lo troverei in casa. / avv. Perfino: Ho bevuto anche troppo. anchilosàto [an-chi-lo-sa-to] agg. Detto di parte del corpo, irrigidito: Sono così stanca che sento gli arti anchilosati.
①
②
1
①
①
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④
2
①
①
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①
②
①
49
andata
anfibio
il passare del tempo. Procedere: anèllo [a-nel-lo] n.m. Cerchietto che si A Con Come va lo studio? Funzionare: Questa infila al dito per ornamento o come simva solo a pile. Essere adatto: Queste bolo della propria condizione: Le persone B radio scarpe non mi vanno. Essere di moda: sposate portano l’anello all’anulare siniva molto il giubbotto di pelle. stro. Qualsiasi oggetto di forma circoC Quest’anno I - ind.pres. vado, vai, va, andiamo, an- lare: Nell’anello del portachiavi ho inserito vanno; imperf. andavo, andavi...; anche un portafortuna. D date, pass.rem. andai, andasti...; fut.sempl. anemìa [a-ne-mi-a] n.f. Malattia che andrai...; cong.pres. vada, vada, consiste nella diminuzione di emoglobina E andrò, vada, andiamo, andiate, vadano; cond. o di globuli rossi nel sangue. andrei, andresti...; imper. va’, an- anèmico [a-ne-mi-co] agg. e n.m. Che o F pres. date; part.pres. andante; part.pass. an- chi soffre di anemia: Dagli esami del sandato; ger.pres. andando. gue è risultato che mia sorella è anemica. G sin. recarsi, dirigersi m.pl. anemici, f.pl. anemiche andàta [an-da-ta] n.f. Viaggio verso anemòmetro [a-ne-mo-me-tro] n.m. H un luogo: Alla stazione ho fatto il biglietto Strumento che misura la velocità e la di andata e ritorno per Roma. Prima fase direzione del vento. un campionato a squadre: Nel girone anèmone [a-ne-mo-ne] n.m. Pianta erI didi andata la mia squadra ha sempre vinto. bacea con fiori di colore blu, bianco, ritorno rosso, rosa o viola. J contr. andatùra [an-da-tu-ra] n.f. Modo di anestesìa [a-ne-ste-si-a] n.f. Perdita di Quando cammini hai sempre sensibilità di una parte o di tutto l’orgaK camminare: un’andatura veloce. Velocità di marcia: nismo, ottenuta attraverso l’assunzione procedeva a una forte andatura. di particolari farmaci: La dentista mi ha L L’auto sin. passo praticato l’anestesia locale. andàzzo [an-daz-zo] n.m. Andamento, anestesìsta [a-ne-ste-si-sta] n.m. e f. M sviluppo: L’affare ha assunto un andazzo Medico specializzato nel praticare l’anestesia prima degli interventi chirurgici. N incerto. andìno [an-di-no] agg. Delle Ande, una anestètico [a-ne-ste-ti-co] n.m. Sostanmontuosa dell’America Meridio- za capace di rendere insensibile tutto O catena nale. l’organismo o parte di esso. andirivièni [an-di-ri-vie-ni] n.m.inv. pl. anestetici, sin. narcotico P Viavai continuo di persone: L’andirivieni anestetizzàre [a-ne-ste-tiz-za-re] v.tr. alla mostra durò parecchi giorni. Togliere la sensibilità all’organismo o a Q àndito [an-di-to] n.m. Corridoio: Attra- una parte di esso per non sentire dolore: verso uno stretto andito si accede al salone. Prima dell’intervento hanno anestetizzato [an-dro-ce-o] n.m. Nell’an- la paziente. R androcèo tica Grecia, parte della casa riservata agli aneurìsma [a-neu-ri-sma] n.m. DilatazioInsieme degli stami del fiore. ne di un vaso sanguigno, di solito un’arS uomini. andròide [an-droi-de] n.m e f. Nei libri teria, che può giungere anche a rottura. nei film di fantascienza, robot dall’a- pl. aneurismi T ospetto molto simile a un essere umano. anfetamìna [an-fe-ta-mi-na] n.f. Com[an-dro-ne] n.m. Corridoio fra posto chimico che stimola ed eccita il U andróne il portone d’ingresso e il cortile o la scala sistema nervoso centrale; usato al di fuori di un edificio. dell’ambito terapeutico, accresce artificioV interna anèddoto [a-ned-do-to] n.m. Fatto cu- samente il rendimento psicofisico. e significativo: La nonna mi racconta anfìbio [an-fi-bio] agg. Che vive o si W rioso tanti aneddoti della sua vita. muove sia in ambiente terrestre che acsin. episodio / n.m. Animale che può vivere X anelàre [a-ne-la-re] v.intr. Bramare, quatico. sia sulla terra che in acqua: La rana è un a qualcosa: I tifosi della squadra anfibio. Veicolo che può spostarsi sia in Y aspirare anelano alla vittoria del campionato. terra che in acqua. Scarpone resistente anèllide [a-nel-li-de] n.m. Invertebrato e impermeabile. Z vermiforme dal corpo diviso in segmenti. pl. anfibi ②
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②
①②
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②
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①
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①
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③
50
anfiteatro
anima
A B pl. angosce angosciàre [an-go-scia-re] v.tr. Causare C ansia e preoccupazione: L’idea di prendere l’aereo mi angosciava. D I - ind.pres. angoscio, angosci... / v.intr.pron. (angosciarsi) Farsi prendere da ansia e paura: Per ogni piccolo E rumore si angoscia. v.intr.pron.: sin. tormentarsi, preoccuparsi F angoscióso [an-go-scio-so] agg. TorG mentoso, che suscita angoscia. m.pl. angelici, f.pl. angeliche contr. piacevole, rasserenante àngelo [an-ge-lo] n.m. Nella dottri- anguìlla [an-guil-la] n.f. Pesce comme- H na cristiana ed ebraica, essere spirituale stibile dal corpo lungo e sottile, che vive creato da Dio come messaggero della Sua nei fiumi e nei mari. I volontà presso gli esseri umani. Perso- angùria [an-gu-ria] n.f. vedi COCOMERO na di grande bellezza, e/o bontà: La nostra angùstia [an-gu-stia] n.f. Ristrettezza: J insegnante è un angelo. L’angustia della stanzetta mi toglieva il reangherìa [an-ghe-ri-a] n.f. Atto di pre- spiro. Angoscia, affanno: La nonna restò K potenza: Quante angherie hai subìto! in angustia per tutta la sera. sin. sopruso angustiàre [an-gu-stia-re] v.tr. Provo- L anglicàno [an-gli-ca-no] agg. e n.m. Ap- care ansia: Il tuo ritardo mi ha angustiato. partenente alla Chiesa d’Inghilterra. I - ind.pres. angustio, angusti... anglòfono [an-glo-fo-no] agg. e n.m. / v.intr.pron. (angustiarsi) Tormentarsi: M Che o chi parla l’inglese come lingua Non ti angustiare per delle sciocchezze. principale. / agg. Di territorio o Paese che angùsto [an-gu-sto] agg. Ristretto, sco- N adotta come lingua principale l’inglese: modo, di dimensioni limitate: Per ragL’Irlanda è un Paese anglofono. giungere il casolare dobbiamo attraversare O anglosàssone [an-glo-sas-so-ne] agg. e un passaggio angusto. P n.m. e f. Appartenente ai popoli germa- contr. comodo, largo nici che dominarono la Gran Bretagna dal ànice [a-ni-ce] n.m. Pianta dai fiori bianV all’XI secolo. Appartenente ai popoli chi e con frutti i cui semi sono usati nella Q di lingua e cultura inglese. produzione di pasticcini e liquori. angolàre [an-go-la-re] agg. Che riguar- anidrìde [a-ni-dri-de] n.f. Composto chi- R da o presenta un angolo. Detto di pietra mico formato da ossigeno e un non metallo. che sostiene due muri perpendicolari tra pl. anidridi S loro: Ogni edificio ha la sua pietra angolare. La locuzione anidride carbonica indica un angolazióne [an-go-la-zio-ne] n.f. Nel gas dell’atmosfera, inodore e incolore, pro- T cinema e in fotografia, angolo da cui si ridotto dalla respirazione degli esseri viventi prende una scena. Nel calcio, traiettoria e dalla combustione di sostanze organiche, U del pallone verso un angolo della porta. e utilizzato dalle piante nei processi di reàngolo [an-go-lo] n.m. In geometria, spirazione e di fotosintesi. V parte di piano racchiusa da due semirette ànima [a-ni-ma] n.f. Essenza vitale di aventi la stessa origine. Punto d’incon tutti gli esseri viventi. M Non c’è anima tro di due pareti, di due strade: La sedia è viva = Non c’è nessuno; Darsi anima e W nell’angolo. Luogo appartato e tranquil- corpo = Dedicarsi a qualcosa con grande lo: Mi godo il panorama da quest’angolo. passione; Volersi un bene dell’anima = X àngora [an-go-ra] n.f. Tipo di lana otte- Amarsi intensamente. Nella dottrina nuta da una varietà di capre e conigli dal cristiana, parte spirituale dell’essere uma- Y pelo lungo e morbido: Ha acquistato un no creata da Dio e immortale: Il teologo ha maglione d’angora. parlato dell’immortalità dell’anima. Par- Z
anfiteàtro [an-fi-te-a-tro] n.m. Costru- angòscia [an-go-scia] n.f. Stato di ansia zione di forma ellittica dove anticamente i Romani si radunavano per assistere ai giochi dei gladiatori e ad altri spettacoli: Il Colosseo è un famoso anfiteatro. ànfora [an-fo-ra] n.f. Vaso di forma ovale con due manici, usato fin dall’antichità per la conservazione e il trasporto dei liquidi: Gli scavi archeologici hanno portato alla luce molte anfore greche e romane. anfràtto [an-frat-to] n.m. Cavità, affossamento del terreno. angèlico [an-ge-li-co] agg. Buono e puro come un angelo: Ha uno sguardo angelico.
dovuto a paura o preoccupazione: Prima dell’esame ho trascorso ore d’angoscia.
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②
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②
①
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①
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①
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③
51
animale
annata
interna di qualcosa: Nei bottoni della tua animazióne [a-ni-ma-zio-ne] n.f. VivaA tegiacca c’è un’anima di ferro. M Rompere cità: Oggi a scuola c’è grande animazione. l’anima seccare. Parte esInsieme delle attività organizzate da B senziale:=IeriInfastidire, sei stata l’anima della festa. animatori e animatrici: In quel camping Abita in un paese di poche anime. l’animazio ne è divertente. Nel cinema, C Persona: sin. spirito, individuo tecnica che crea movimento apparente [a-ni-ma-le] agg. Proprio degli alle immagini disegnate, dando origine ai D animàle animali: A scuola stiamo studiando la clas- cartoni animati: Ho visto un bel film d’adel regno animale. nimazione. E sificazione animàle [a-ni-ma-le] n.m. Essere vi- animìsmo [a-ni-mi-smo] n.m. Conceziodotato di moto e di sensi: L’essere ne tipica delle religioni primitive secondo F vente umano è un animale dotato di un’intelli- la quale ogni cosa in natura sarebbe dotagenza multiforme. Essere animato non di un’anima. G appartenente alla specie umana: Il lupo taànimo [a-ni-mo] n.m. Anima umana, è un animale selvatico. Persona rozza, come punto di partenza dei sentimenti, H priva di educazione. dei desideri e dell’intelligenza: Quel giovasin. bestia ne ha un animo buono. M Fare qualcosa di [a-ni-ma-le-sco] agg. Pro- buon animo = Fare qualcosa volentieri. I animalésco prio di un animale e, in senso dispregia- Coraggio: Non ho l’animo di dirti la verità. riferendosi a una persona, degno di / inter. Esclamazione che esprime incoJ tivo, un animale più che di un essere umano. raggiamento, esortazione: Animo, ragazze! bestiale n.m.: sin. indole, personalità K sin. animalìsta [a-ni-ma-li-sta] agg. Che di- animosità [a-ni-mo-si-tà] n.f.inv. Rani diritti degli animali: Il WWF è core, ostilità. L fende un’associazione animalista. / n.m. e f. ànitra [a-ni-tra] n.f. vedi ANATRA che difende i diritti degli animali: annacquàre [an-nac-qua-re] o innacM Persona L’animalista è contrario agli esperimenti quàre v.tr. Diluire un liquido con acqua: animali. In quell’osteria annacquano il vino. N sugli animàre [a-ni-ma-re] v.tr. Dar vita: La annaffiàre [an-naf-fia-re] o innaffiàre turchina animò il burattino di legno co- v.tr. Bagnare con acqua in modo simile a O fata struito da Geppetto. Ravvivare, rallegrare: quello della pioggia: D’estate è opportuno animato la serata. Incitare: L’allenato- annaffiare spesso le piante. P Hai re animava la squadra all’attacco. / v.intr. I - ind.pres. annaffio, annaffi... pron. (animarsi) Accalorarsi: La discus- annaffiatóio [an-naf-fia-to-io] o innafQ sione si è animata. Acquistare vivacità: fiatóio n.m. Recipiente con manico e La città comincia ad animarsi. beccuccio usato per dare acqua alle piante. sin. incoraggiare, contr. scoraggiare pl. annaffiatoi R v.tr.: animàto [a-ni-ma-to] agg. Dotato di annàli [an-na-li] n.m.pl. Narrazione Possiamo definirci esseri ani- storica degli eventi più importanti, suddiS movimento: mati. Infervorato: Si aprì un’animata visa per anni: Tra i più importanti annali romani ricordiamo quelli di Tacito. MeT discussione. contr. inanimato, calmo, posato morie storiche: Il sacco di Roma è rimasto cartone animato indica un negli annali della città. U Lafilmlocuzione realizzato con disegni che, proiettati annaspàre [an-na-spa-re] v.intr. Agitain rapida sequenza, danno l’idea di mo- re braccia e gambe nel tentativo di aggrapV vimento. parsi a qualcosa o a qualcuno: Ho salvato [a-ni-ma-to-re] n.m. Chi dà una bagnante che annaspava. Trovare W animatóre impulso, movimento: Fu lui l’animatore difficoltà nell’esprimere un concetto: Ansciopero. Persona che ha l’incarico naspava alla ricerca delle parole giuste. X dello di organizzare attività culturali o ricre- annàta [an-na-ta] n.f. Periodo lungo ative all’interno di associazioni, scuole, un anno: È stata un’annata molto calda. Y strutture: Una mia amica durante l’estate Insieme dei numeri di una rivista pefa l’animatrice in un centro estivo. riodica pubblicati in un anno: Conservo Z f. animatrice, m.pl. animatori, f.pl. animatrici ancora l’intera annata di quella rivista. ①
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③ ①
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52
annebbiare
annotazione
A B C sin. annientare v.tr.: sin. velare, oscurare D annebbiàto [an-neb-bia-to] agg. Co- annidàrsi [an-ni-dar-si] v.intr.pron. perto di nebbia: Il cielo annebbiato mi Fare il nido: In cantina si erano annidati intristisce. Offuscato, confuso: A causa degli scorpioni. Nascondersi: Si annida- E della stanchezza avevo gli occhi annebbiati. rono tra gli alberi del giardino. F annegaménto [an-ne-ga-men-to] n.m. sin. acquattarsi annientàre [an-nien-ta-re] v.tr. SoppriSoffocamento causato dall’acqua. mere, distruggere: Il dittatore annientò G sin. affogamento annegàre [an-ne-ga-re] v.tr. Uccidere ogni resistenza. qualcuno affogandolo in acqua. / v.intr. anniversàrio [an-ni-ver-sa-rio] n.m. Ri- H Morire soffocato dall’acqua: Ho rischiato correnza annuale di un episodio: Oggi è di annegare. M Annegare i dispiaceri l’anniversario di matrimonio dei nonni. I nell’alcol = Ubriacarsi, bere per dimenti- pl. anniversari ànno [an-no] n.m. Tempo impiegato J care i propri problemi. dalla Terra per compiere un giro attorno I - ind.pres. annego, anneghi... Periodo di K / v.rifl. (annegarsi) Uccidersi lasciandosi al Sole (circa 365 giorni). dodici mesi in base al quale è regolato affogare in acqua. il calendario civile. Periodo di tempo v.rifl.: sin. affogarsi L annerìre [an-ne-ri-re] v.tr. Colorare di inferiore a dodici mesi e corrispondente nero: Il fumo del camino ha annerito la alla durata di una certa attività: L’anno M scolastico terminerà fra una settimana. stanza. P Anno nuovo, vita nuova = Proposito III - ind.pres. annerisco, annerisci... di cambiare modo di vivere con l’inizio N / v.intr.pron. (annerirsi) Diventare nero, dell’anno. scuro: Il rame si è annerito. Legare O v.tr.: contr. imbiancare, v. intr.pron.: sin. annodàre [an-no-da-re] v.tr. con nodi due o più cose: Ti annodo i lacscurirsi, contr. schiarirsi annessióne [an-nes-sio-ne] n.f. Atto con ci delle scarpe. Stringere rapporti con P cui uno Stato si impossessa di un altro qualcuno: Ultimamente ho annodato una nuova amicizia. / v.intr.pron. (annodarsi) Q Stato o di una sua parte. annèsso [an-nes-so] agg. Adiacente, Ingarbugliarsi formando nodi: I fili del congiunto: Sarà costruita una palestra cavo elettrico si sono annodati. R annessa alla scuola. Divenuto di domi- v.intr.pron.: sin. avvilupparsi nio di un altro Stato: L’imperatore visitò i annoiàre [an-no-ia-re] v.tr. Provocare S noia: Quel film mi ha annoiato. territori annessi all’impero. I - ind.pres. annoio, annoi... sin. collegato, contr. separato, diviso T annèttere [an-net-te-re] v.tr. Estende- / v.intr.pron. (annoiarsi) Provare noia: A re la propria sovranità su altri Stati o parti quella festa mi sono annoiata. U di essi: Durante la seconda guerra mondiale v.tr.: contr. interessare, v.intr.pron.: sin. la Germania annetté la Polonia. Aggiun- tediarsi, contr. divertirsi V gere, unire una cosa a un’altra: Hanno annoiàto [an-no-ia-to] agg. Che prova noia, fastidio. annesso al ristorante una sala da ballo. II - ind.pass.rem. annettei o annessi, annotàre [an-no-ta-re] v.tr. Scrivere W annettesti, annetté o annesse, annet- qualcosa per ricordarsene: Ho annotato il X temmo, annetteste, annetterono o an- suo indirizzo nella mia agenda. sin. appuntare nessero; part.pass. annesso. sin. inglobare, contr. separare, dividere annotazióne [an-no-ta-zio-ne] n.f. Ap- Y annichilìre [an-ni-chi-li-re] v.tr. Di- punto, nota: L’agenda dell’insegnante è Z struggere, annientare: L’armata napoleo- piena di annotazioni.
annebbiàre [an-neb-bia-re] v.tr. Offu- nica annichilì l’esercito nemico. ② Umiliascare: L’umidità annebbia il cielo. I - ind.pres. annebbio, annebbi... / v.intr.pron. (annebbiarsi) ① Diventare nebbioso. ② Offuscarsi: Dopo aver bevuto gli si è annebbiata la vista.
re, togliere ogni capacità di reagire: La sua risposta tagliente mi annichilì. III - ind.pres. annichilisco, annichilisci...; imperf. annichilivo, annichilivi...; pass.rem. annichilii, annichilisti... ①
①
①
②
②
②
①
②
③
①
②
①
②
①
①
①
②
①
②
①
53
annoverare
ansia
[an-no-ve-ra-re] v.tr. annusàre [an-nu-sa-re] v.tr. Aspirare A annoveràre Elencare: Non saprei annoverare tutti i aria con il naso per sentire l’odore di pregi. Comprendere in una categoria qualcosa: Al nonno piace annusare le rose. B suoi o in un gruppo: Quel team di scienziati e Intuire, avvertire: Ho annusato la frode e è annoverato tra i migliori nel non ho firmato il contratto. C scienziate campo della fisica quantistica. sin. odorare includere annuvolaménto [an-nu-vo-la-men-to] D sin. annuàle [an-nu-a-le] agg. Che dura un n.m. Oscuramento del cielo a causa delle L’abbonamento a quella rivista è an- nuvole o della nebbia. E anno: nuale. Che si ripete ogni anno: Il concor- annuvolàrsi [an-nu-vo-lar-si] v.intr. di poesia si svolgerà a Rimini. pron. Coprirsi di nuvole: Il cielo si annuF sosin.annualeannuo volò improvvisamente. annuàrio [an-nu-a-rio] n.m. Pubblica- contr. rasserenarsi G zione annuale dei dati che riguardano una àno [a-no] n.m. Apertura terminale determinata attività: Ho ricevuto l’annua- dell’intestino, da cui vengono espulse le H rio della Pubblica Istruzione. feci. pl. annuari anomalìa [a-no-ma-li-a] n.f. Irregolarità. I annuìre [an-nu-i-re] v.intr. Acconsenti- anòmalo [a-no-ma-lo] agg. Che presenre, far cenno di sì: Mi guardò e annuì. ta irregolarità, che non segue la norma: Il III - ind.pres. annuisco, annuisci... tuo ritardo è un comportamento anomalo. J annullaménto [an-nul-la-men-to] n.m. contr. regolare Abolizione, invalidità: La squadra avversa- anonimàto [a-no-ni-ma-to] n.m. ConK ria ha richiesto l’annullamento della gara. dizione di chi mantiene ignoto il proprio soppressione, contr. convalida nome: In questa faccenda voglio conservaL sin. annullàre [an-nul-la-re] v.tr. Rendere o re l’anonimato. qualcosa non valido: La giudice anònimo [a-no-ni-mo] agg. Senza noM dichiarare ha annullato il contratto. me dell’artefice: La polizia riceve spesso sin. invalidare anonime. Che non ha caratteriN annunciàre [an-nun-cia-re] v.tr. Far sa- denunce stiche di particolare interesse: Ha un viso qualcosa in modo ufficiale: La tele- anonimo. / n.m. Autore o autrice di cui O pere visione ha annunciato il nome del nuovo non si conosce il nome: Il quadro esposto della Repubblica. è di un anonimo. P presidente I - ind.pres. annuncio, annunci... agg.: contr. firmato, noto insignificante annunciatóre [an-nun-cia-to-re] n.m. anoressìa [a-no-res-si-a] n.f. Perdita o Q Persona addetta ad annunciare i pro- mancanza di appetito, che porta la persogrammi o a leggere comunicati in radio na a dimagrire eccessivamente causando gravi danni all’organismo. R o televisione. f. annunciatrice, m.pl. annunciatori, f.pl. anorèssico [a-no-res-si-co] agg. Che riguarda l’anoressia / n.m. Persona che S annunciatrici annunciazióne [an-nun-cia-zio-ne] n.f. soffre di anoressia. dell’incarnazione di Gesù fatto m.pl. anoressici, f.pl. anoressiche T Annuncio a Maria dall’arcangelo Gabriele. anormàle [a-nor-ma-le] agg. Diverso da [an-nun-cio] o annùnzio ciò che è considerato normale, inconsueU annùncio n.m. Comunicazione di una notizia: Ho to: Tutti notarono il suo comportamento al giornale un annuncio economico. anormale. V inviato pl. annunci, sin. notizia, comunicato agg.: contr. normale, comune [an-nun-zia-re] v.tr. vedi anormalità [a-nor-ma-li-tà] n.f.inv. DeW annunziàre ANNUNCIARE viazione da ciò che è normale. annùnzio [an-nun-zio] n.m. vedi AN- ànsa [an-sa] n.f. Manico di anfore, vaX NUNCIO si, bicchieri. Curva di un corso d’acqua. ànnuo [an-nuo] agg. Che dura o si ripete sin. meandro Y ogni anno: È aumentata la quota annua di ànsia [an-sia] n.f. Preoccupazione, turiscrizione alla palestra. bamento interiore causato da paure o Z sin. annuale incertezze: Sono in ansia per il suo ritardo. ①
①
②
②
①
②
①
②
①②
①
②
①
②
①
②
②
54
ansimante
antibiotico
A B C sin. ansare D ansióso [an-sio-so] agg. Continuamente in preda a paure e incertezze: Quella E ragazza ansiosa si preoccupa per ogni minima cosa. Trepidante, desideroso: F Era ansioso di conoscere l’esito degli esami. sin. apprensivo, contr. sereno G posporre ànta [an-ta] n.f. Sportello: Si è rotta sin. preferire, contr. un’anta dell’armadio. Pannello mobile anteprìma [an-te-pri-ma] n.f. Spettacodella finestra o della porta, che ha la fun- lo riservato a un gruppo ristretto di invita- H ti, prima che avvenga la presentazione al zione di coprire o scoprire l’apertura. antagonìsmo [an-ta-go-ni-smo] n.m. pubblico: Ho assistito all’anteprima di un I Rivalità: C’è forte antagonismo tra le tifo- nuovo film di animazione. antèra [an-te-ra] n.f. Parte terminale J serie delle diverse squadre. dello stame dei fiori contenente il polline. antagonìsta [an-ta-go-ni-sta] agg. Che si trova in competizione con altri, av- anterióre [an-te-rio-re] agg. Che si trova K versario. Nelle narrazioni, detto del per- davanti nello spazio o nel tempo: La ruota sonaggio in contrasto con quello princi- anteriore della bicicletta è sgonfia. L pale. / n.m. e f. Rivale, in competizione: contr. posteriore Chi vuole essere mio antagonista nel gioco anti- pref. È usato nella formazione di M degli scacchi? Nelle narrazioni, parte av- alcune parole e indica opposizione: Per versa al protagonista o alla protagonista. curarmi prendo un antinfiammatorio. anti- pref. È usato nella formazione di N m.pl. antagonisti, f.pl. antagoniste antàrtico [an-tar-ti-co] agg. Riferito al alcune parole, e indica precedenza nello spazio e nel tempo: Prendo solo l’antipasto. O Polo Sud e all’Antartide. antiaderènte [an-ti-a-de-ren-te] agg. m.pl. antartici, f.pl. antartiche ante- pref. È usato nella formazione di Di padella o tegame con rivestimento che P alcune parole con il significato di “prima”. impedisce al cibo di attaccarsi in fase di antecedènte [an-te-ce-den-te] agg. Che cottura: Per cuocere la frittata ti conviene Q sta davanti nel tempo o nello spazio. / usare una padella antiaderente. n.m. Fatto che ne precede un altro: Spie- antiaèreo [an-ti-a-e-re-o] agg. Predi- R sposto contro gli attacchi aerei: Durante gatemi gli antecedenti di quell’episodio. la guerra molti locali sotterranei furono S agg.: sin. precedente antefàtto [an-te-fat-to] n.m. Fatto av- utilizzati come rifugi antiaerei. venuto prima: Se vuoi che esprima un mio antiatòmico [an-ti-a-to-mi-co] agg. Che T protegge dalle conseguenze delle esploparere devi spiegarmi l’antefatto. anteguèrra [an-te-guer-ra] n.m.inv. Il sioni atomiche: Il rifugio antiatomico pro- U periodo precedente a una guerra, riferito tegge dalle radiazioni nucleari. in particolare alla prima (1914-1918) o al- antibattèrico [an-ti-bat-te-ri-co] agg. e V la seconda guerra mondiale (1939-1945). n.m. Detto di farmaco che previene o antenàto [an-te-na-to] n.m. Progeni- combatte i batteri. W tore, avo: I miei antenati emigrarono in m.pl. antibatterici, f.pl. antibatteriche antibiòtico [an-ti-bi-o-ti-co] agg. A base Argentina in cerca di fortuna. anténna [an-ten-na] n.f. Dispositivo di antibiotici: La bambina seguirà una X che serve a emettere o ricevere onde elet- terapia antibiotica. / n.m. Farmaco che tromagnetiche: L’antenna del televisore combatte la crescita dei batteri nocivi Y si è rotta. Ognuna delle appendici che all’organismo. Z alcuni insetti hanno nella parte anteriore m.pl. antibiotici, f.pl. antibiotiche ansimànte [an-si-man-te] agg. Che re- del capo e che rendono possibile il tatto e spira affannosamente, ansante: L’atleta arrivò al traguardo ansimante. ansimàre [an-si-ma-re] v.intr. Respirare con difficoltà: Arrivato all’ultimo piano del palazzo ansimavo per la fatica. ①
②
①
①
l’olfatto: Quando le ho toccato le antenne, la chiocciola le ha ritratte. M Drizzare le antenne = Prestare molta attenzione. antennìsta [an-ten-ni-sta] n.m. e f. Tecnico che ripara o installa antenne televisive: L’antennista ha installato la parabola. antepórre [an-te-por-re] v.tr. ① Porre davanti: In alcuni casi devi anteporre l’aggettivo al nome. ② Giudicare qualcosa migliore o più importante di altro: Devi anteporre lo studio ai tuoi hobby. II - si coniuga come porre. ②
①
②
①
②
①
1
②
2
①
②
55
①②
anticalcare
antifumo
[an-ti-cal-ca-re] agg. e n.m. anticonformìsmo [an-ti-con-for-miA anticalcàre Detto di prodotto chimico che impedisce smo] n.m. Atteggiamento di opposizione delle incrostazioni di calca- verso le idee e le abitudini predominanti. B lare formazione causate dallo scorrere dell’acqua: Per la anticonformìsta [an-ti-con-for-mi-sta] utilizzo un prodotto anticalca- agg. e n.m. e f. Detto di chi o di ciò che riC lavastoviglie re in pastiglie. fiuta o si oppone alle idee e alle abitudini [an-ti-ca-me-ra] n.f. Stanza più comuni della propria società. D anticàmera d’ingresso di un appartamento, sala d’a- m.pl. anticonformisti, f.pl. anticonformidi un ufficio. ste E spetto antichità [an-ti-chi-tà] n.f.inv. Tempo anticòrpo [an-ti-cor-po] n.m. Sostanza Sono attratta da tutto ciò che ri- presente nel sangue che rende l’organiF antico: guarda l’antichità. smo immune da virus e batteri. sin. passato, contr. modernità [an-ti-co-sti-tu-zioG anticiclóne [an-ti-ci-clo-ne] n.m. In me- anticostituzionàle na-le] agg. Che va contro la Costituzione teorologia, area di alta pressione nell’at- di uno Stato. H mosfera: L’anticiclone delle Azzorre deter- antidiluviàno [an-ti-di-lu-via-no] agg. minerà bel tempo per tutta la settimana. Che appartiene all’epoca precedente I anticipàre [an-ti-ci-pa-re] v.tr. Fare il diluvio universale. Antiquato, sorqualcosa prima del previsto o prima di passato: La zia indossava un cappellino A causa del freddo pungente ho anti- antidiluviano. J altri: cipato l’accensione dei termosifoni. Dare antidolorìfico [an-ti-do-lo-ri-fi-co] agg. notizia prima che venga diffusa uffi- e n.m. Detto di sostanza o farmaco che K una cialmente: Ti anticipo che domani le nostre riduce o elimina il dolore fisico: Un antiorganizzeranno una festa. dolorifico molto usato è l’aspirina. L amiche anticipàto [an-ti-ci-pa-to] agg. Compiu- sin. analgesico, calmante del dovuto: Il suo ritorno antici- antidòping [an-ti-do-ping] agg. e n.m. M topatoprima ha meravigliato tutti. inv. Detto dell’esame che verifica la preanticipazióne [an-ti-ci-pa-zio-ne] n.f. nell’organismo di un atleta di stiN Attuazione di qualcosa prima del previsto: senza molanti o di sostanze vietate dalla legge. della sua partenza è stata antìdoto [an-ti-do-to] n.m. Sostanza O L’anticipazione improvvisa. Notizia data prima di quella che annulla l’effetto di un veleno: In ospeLa giornalista ha ottenuto delle dale gli somministrarono l’antidoto per i P ufficiale: anticipazioni riguardo alle elezioni. morsi di vipera. Rimedio: Un bel gioco contr. posticipazione all’aperto è un ottimo antidoto alla noia. Q antìcipo [an-ti-ci-po] n.m. Lasso di antiestètico [an-ti-e-ste-ti-co] agg. Che tempo risparmiato quando un’azione si non rispetta le norme di grazia e bellezR compie prima del previsto: È giunta in za, brutto: Il nuovo palazzo nel centro stazione con un anticipo di mezz’ora. storico della città è antiestetico. pagato prima di ottenere un ser- m.pl. antiestetici, f.pl. antiestetiche S Denaro vizio: Il mio amico ha ottenuto un anticipo antifascìsmo [an-ti-fa-sci-smo] n.m. stipendio. Partita del campionato Atteggiamento politico di opposizione T sullo di calcio che si gioca prima delle altre. / al fascismo. (in anticipo) Prima del previsto: antifascìsta [an-ti-fa-sci-sta] agg. e U loc.avv. Sbaglio o sei arrivato in anticipo? n.m. e f. Detto di chi o di ciò che si opn.m.: sin. acconto al fascismo. V antìco [an-ti-co] agg. Che appartiene pone m.pl. antifascisti, f.pl. antifasciste un passato molto lontano: In questo antifùmo [an-ti-fu-mo] agg.inv. Che W amuseo sono esposte molte monete antiche. ha lo scopo di impedire la diffusione del m.pl. antichi, f.pl. antiche, contr. moderno vizio del fumo: Stamattina hanno affisso X anticoncezionàle [an-ti-con-ce-zio-na- un manifesto della nuova campagna anagg. e n.m. Detto di metodo o mezzo tifumo. Che ha la funzione di evitare Y le] che impedisce al seme di fecondare l’ovulo o limitare la fuoriuscita di fumo: Nell’ale rende impossibile quindi il concepimento. bergo ha cominciato a suonare l’allarme Z agg. e n.m.: sin. contraccettivo antifumo. ①
①
②
②
①
①
②
②
①
①
②
③
②
①
②
56
antifurto
antisettico
A B C m.pl. antipatici, f.pl. antipatiche, agg. e agg. e n.m. inv.: sin. anticongelante n.m.: contr. simpatico antìgene [an-ti-ge-ne] n.m. Sostanza antìpode [an-ti-po-de] n.m. Punto della D proteica che, introdotta nell’organismo, superficie terrestre diametralmente oppoprovoca una reazione immunitaria con sto a quello considerato: Il Polo Nord e il E conseguente formazione di anticorpi. Polo Sud sono agli antipodi. M Essere agli antigiènico [an-ti-gie-ni-co] agg. Che antipodi = Essere di parere completa- F non rispetta l’igiene, nocivo alla salute: mente opposto a un altro. G Quel bagno pubblico è antigienico. Si usa soprattutto al plurale. m.pl. antigienici, f.pl. antigieniche antiproièttile [an-ti-pro-iet-ti-le] agg. antìlope [an-ti-lo-pe] n.f. Mammifero inv. Che impedisce il passaggio dei pro- H agile e veloce con pelo liscio, occhi grandi iettili: La poliziotta e il poliziotto indossano e vivaci e lunghe corna (nei maschi), che un giubbotto antiproiettile. I vive nelle pianure dell’India. antiquariàto [an-ti-qua-ria-to] n.m. antincèndio [an-tin-cen-dio] agg.inv. Settore commerciale che si occupa della J Che previene o spegne gli incendi. raccolta e compravendita di opere d’arte antimeridiàno [an-ti-me-ri-dia-no] e oggetti antichi: Oggi inaugureranno un K agg. Che precede il mezzogiorno: Il de- negozio di antiquariato. collo dell’aereo è previsto per le nove an- antiquàrio [an-ti-qua-rio] agg. Che ri- L timeridiane. guarda lo studio o il commercio di oggetti sin. mattutino antichi. / n.m. Commerciante o collezioM antinébbia [an-ti-neb-bia] agg. e n.m. nista di oggetti antichi. inv. Detto di fari che migliorano la visi- m.pl. antiquari, f.pl. antiquarie bilità in caso di nebbia: La mia vettura è antiquàto [an-ti-qua-to] agg. Passato N fornita di fari antinebbia. di moda: Spesso veste in modo antiquato. antinfiammatòrio [an-tin-fiam-ma- antiràcket agg.inv. Detto di persone e O to-rio] agg. e n.m. Detto di farmaco o di istituzioni che combattono il racket: La sostanza che cura le infiammazioni: Per squadra antiracket ha arrestato sei persone. P il dolore muscolare la dottoressa mi ha antiriflèsso [an-ti-ri-fles-so] agg.inv. prescritto una pomata antinfiammatoria. Che serve a limitare o eliminare il ri- Q antinéve [an-ti-ne-ve] agg.inv. Che pre- flesso della luce: Ti consiglio un paio di viene i pericoli della neve: Abbiamo mon- occhiali con lenti antiriflesso. R tato le gomme antineve. antiscìvolo [an-ti-sci-vo-lo] agg.inv. antioràrio [an-ti-o-ra-rio] agg. Che se- Che riduce o elimina la possibilità di sci- S gue la direzione opposta a quella in cui volare: Ho bisogno di un paio di scarpe con ruotano le lancette dell’orologio: Per apri- suole antiscivolo. T re il coperchio, giralo in senso antiorario. antirùggine [an-ti-rug-gi-ne] agg. e m.pl. antiorari, f.pl. antiorarie n.m. inv. Detto di sostanza che impedi- U antiparassitàrio [an-ti-pa-ras-si-ta-rio] sce il formarsi della ruggine. agg. e n.m. Detto di prodotto chimico antirùghe [an-ti-ru-ghe] agg. e n.m.inv. V che combatte i parassiti delle piante o Detto di cosmetico che previene le rughe degli animali. della pelle o le rende meno profonde. m.pl. antiparassitari, f.pl. antiparassitarie antisemitìsmo [an-ti-se-mi-ti-smo] W antipàsto [an-ti-pa-sto] n.m. Insieme di n.m. Odio immotivato verso gli ebrei: cibi che si servono all’inizio del pasto per Nella Germania nazista e nell’Italia fascista X stuzzicare l’appetito. dilagò l’antisemitismo. antipatìa [an-ti-pa-ti-a] n.f. Avversione, antisèttico [an-ti-set-ti-co] agg. e n.m. Y ostilità verso qualcuno: Ho una grande an- Detto di sostanza che distrugge i germi. Z tipatia per quel personaggio del film. m.pl. antisettici, f.pl. antisettiche antifùrto [an-ti-fur-to] n.m.inv. Dispo- antipàtico [an-ti-pa-ti-co] agg. Che susitivo che serve a impedire un furto: Sulla mia nuova automobile c’è l’antifurto. antigèlo [an-ti-ge-lo] agg. e n.m. inv. Detto di sostanza che impedisce a un liquido di congelarsi.
scita avversione, astio: Quel passante è stato davvero antipatico. / n.m. Persona sgradevole: Quell’antipatico non mi rivolge mai la parola.
57
antisismico
anziano
[an-ti-si-smi-co] agg. Costru- antròpico [an-tro-pi-co] agg. Che riA antisìsmico ito in modo da resistere alle scosse del guarda l’essere umano: Mi appassiona la In Giappone gli edifici sono an- geografia antropica. Detto di elementi B terremoto: tisismici. del paesaggio che segnalano l’intervento antisismici, f.pl. antisismiche degli esseri umani nella natura (dighe, C m.pl. antismòg agg.inv. Che previene o dimi- cave, campi coltivati...). il formarsi dello smog, o contribu- m.pl. antropici, f.pl. antropiche D nuisce isce a proteggere dai suoi effetti dannosi: antropo- pref. È usato nella formazione Comune ha deciso alcuni provvedimenti di alcune parole con il significato di “esE Ilantismog. sere umano”. antistamìnico [an-ti-sta-mi-ni-co] agg. -antropo suff. È usato nella formazione F e n.m. Di farmaco usato per curare e di alcune parole con il significato di “esreazioni allergiche. sere umano”. G neutralizzare m.pl. antistaminici, f.pl. antistaminiche antropòfago [an-tro-po-fa-go] agg. e antistànte [an-ti-stan-te] agg. Che si n.m. Detto di chi mangia carne umana, H trova davanti: Il negozio che cerchi si trova cannibale. nella piazza antistante alla cattedrale. m.pl. antropofagi, f.pl. antropofaghe I antìtesi [an-ti-te-si] n.f.inv. Opposizio- antropologìa [an-tro-po-lo-gi-a] n.f. ne, contrasto: La mia idea è in antitesi con Scienza che studia gli esseri umani, le loro tua. caratteristiche e il loro comportamento. J laantitètico [an-ti-te-ti-co] agg. Detto di antropòlogo [an-tro-po-lo-go] n.m. che è in antitesi: Su questo argomento Persona che studia l’essere umano. K ciò abbiamo opinioni antitetiche. f. antropologa, m.pl. antropologi, f.pl. anopposto, contr. simile tropologhe L sin. antitrust agg. e n.m. inv. Detto di legge antropomòrfo [an-tro-po-mor-fo] agg. cerca di impedire la concentrazione di Che presenta somiglianza con gli esseri M che una merce o di un servizio nelle mani di umani. unico venditore. In zoologia, la locuzione scimmie antropoN un e parola inglese morfe indica le specie di primati (gorilla, antivigìlia [an-ti-vi-gi-lia] n.f. Giorno scimpanzé, gibbone, orango e bonobo) più O che precede la vigilia di un evento im- simili all’essere umano per caratteristiche fisiche e intellettive. P portante. antivìrus agg. e n.m.inv. In informati- anulàre [a-nu-la-re] agg. Che ha forma ca, detto di programma per il computer di anello: Nelle grandi città i raccordi Q che previene e ripara i danni causati da anulari facilitano la circolazione. / n.m. virus informatici: Ho installato il program- Quarto dito della mano, al quale di solito R ma antivirus più recente e più efficace. si porta l’anello. antologìa [an-to-lo-gi-a] n.f. Raccolta di ànzi [an-zi] avv. Piuttosto, al contrario: letterari, o musicali, o di film di un Non sei in ritardo, anzi sei in anticipo! S brani unico o di diversi autori. Usato solo nella loc.avv. poc’anzi con il [an-to-no-ma-sia] n.f. Fi- significato di “poco fa”: Poc’anzi in piazza T antonomàsia gura retorica che consiste nel definire un ho incontrato una mia amica. con un termine generico che anzianità [an-zia-ni-tà] n.f.inv. Età U personaggio sintetizzi le sue qualità caratteristiche, avanzata: L’anzianità va sempre rispettata. viceversa nell’attribuire il nome di un Periodo di tempo trascorso nell’eserciV opersonaggio celebre a persone che ab- zio di determinate attività: Per anzianità di caratteristiche simili: Spesso Dante servizio sarai tu la nuova direttrice. W biano Alighieri viene chiamato per antonomasia sin. vecchiaia Sommo Poeta”. anziàno [an-zia-no] agg. Che ha un’eX “il antracìte [an-tra-ci-te] n.f. Carbone fos- tà avanzata: Al supermercato ho aiutato contenente una percentuale di car- un’anziana signora a portare le buste della Y sile, bonio molto elevata, che sprigiona un spesa. / n.m. Chi ha un’età avanzata: Gli grande calore. anziani del centro sociale organizzano seZ àntro [an-tro] n.m. Caverna, grotta. rate danzanti. ①
②
①
②
①
②
①
58
anziché
apostolico
A sin. avvio, fenditura, contr. chiusura B àpice [a-pi-ce] n.m. Cima, parte più alta: Dopo una lunga passeggiata siamo C arrivati all’apice del monte. Massimo grado: Quell’attrice è all’apice del successo. apicoltóre [a-pi-col-to-re] n.m. Chi alle- D va le api per la produzione di cera e miele. f. apicoltrice, m.pl. apicoltori, f.pl. apicol- E trici apicoltùra [a-pi-col-tu-ra] n.f. Alleva- F mento delle api per la produzione di cera G e miele. apnèa [a-pne-a] n.f. Temporanea sospensione della respirazione, volontaria H e parola spagnola apartheid n.m. o f. inv. Nella Repub- o dovuta a malattia: Il sommozzatore si è blica del Sudafrica, politica di discrimi- immerso in apnea per alcuni minuti. I nazione razziale, istituita nel 1948 e in apocalìsse [a-po-ca-lis-se] n.f. Fine del vigore fino al 1991, messa in atto dalla mondo, come la descrive l’apostolo Gio- J minoranza bianca nei confronti delle po- vanni nell’ultimo libro della Bibbia che ha lo stesso nome. Catastrofe, tragedia. K polazioni di colore. sin. segregazione razziale, discriminazione apocalìttico [a-po-ca-lit-ti-co] agg. Catastrofico, tremendo: La cartomante ha fatto razziale L una previsione apocalittica. e parola afrikaans apatìa [a-pa-ti-a] n.f. Indifferenza di m.pl. apocalittici, f.pl. apocalittiche, sin. M fronte a ciò che accade: Quel suo amico terribile, funesto apòcope [a-po-co-pe] n.f. In grammaspesso si lascia prendere dall’apatia. apàtico [a-pa-ti-co] agg. Che mostra di- tica, troncamento, caduta di una o più N lettere in fine di parola. sinteresse verso tutto. m.pl. apatici, f.pl. apatiche, contr. coinvol- apogèo [a-po-ge-o] n.m. Punto in cui il O Sole o la Luna si trovano alla massima dito, entusiasta àpe [a-pe] n.f. Insetto con il corpo rive- stanza dalla Terra. Apice, punto più alto: P stito di peluria giallo-bruna e terminante L’azienda è all’apogeo del successo. Q con un pungiglione velenoso, allevato in sin. culmine apòlide [a-po-li-de] agg. e n.m. e f. Che quanto produce miele e cera. aperitìvo [a-pe-ri-ti-vo] n.m. Bevanda o chi non è cittadino di alcuno Stato. R alcolica o analcolica, consumata prima apolìtico [a-po-li-ti-co] agg. e n.m. e f. dei pasti e accompagnata da stuzzichini Che o chi non ha rapporti con la politica. S vari, che stimola l’appetito: Beviamoci un m.pl. apolitici, f.pl. apolitiche apologìa [a-po-lo-gi-a] n.f. Discorso T aperitivo! apèrto [a-per-to] agg. Che rende pos- con cui si difende qualcuno o qualcosa: sibile il passaggio: Ho trovato la finestra Nell’antica Grecia gli accusati pronunciava- U aperta. Attivo, in funzione: Il supermer- no apologie nei processi. cato è aperto. Esteso, libero da ostacoli: sin. panegirico, contr. denigrazione V Mi piace andare in mare aperto. Schietto, apoplèttico [a-po-plet-ti-co] agg. Dovuto a emorragia cerebrale: Il nonno è stato esplicito: Hai un carattere aperto. ricoverato d’urgenza a causa di un colpo W sin. ampio, contr. chiuso apertùra [a-per-tu-ra] n.f. Atto di apoplettico. X schiudere qualcosa per creare un passag- m.pl. apoplettici, f.pl. apoplettiche Che gio: L’apertura della finestra permette il apostòlico [a-po-sto-li-co] agg. Che riguarda il Y passaggio dell’aria. Inizio di un’attività riguarda gli apostoli. o di una manifestazione di interesse pub- papa. Z blico: L’apertura di quel negozio ha attirato m.pl. apostolici, f.pl. apostoliche anziché [an-zi-ché] cong. Invece di (va- molta gente. ③ Passaggio, varco: La volpe è lore avversativo): Anziché scriverti, verrò a trovarti di persona. anzitèmpo [an-zi-tem-po] avv. Prima del tempo previsto, prematuramente: Sei tornato anzitempo. anzitùtto [an-zi-tut-to] avv. Prima di tutto: Anzitutto devi fare i compiti. aòrta [a-or-ta] n.f. Arteria primaria che porta il sangue dal cuore a tutti gli organi periferici: L’aorta ha origine nel ventricolo sinistro del cuore. apache agg. e n.m. e f. inv. Appartenente all’omonima popolazione di nativi americani.
entrata nel pollaio da un’apertura della rete. ②
③
①②
①
②
①
②
①
②
②
①
②
③
④
③
①②④
①
①
②
②
59
apostolo
apparecchiatura
[a-po-sto-lo] n.m. Ognuno dei appallottolàre [ap-pal-lot-to-la-re] v.tr. A apòstolo dodici discepoli scelti da Gesù per diffon- Ridurre a forma di pallottola: Ho appallotil Vangelo. tolato il foglio e l’ho gettato via. B dere apostrofàre [a-po-stro-fa-re] v.tr. Se- contr. spiegare, distendere con l’apostrofo: Ti sei dimenticata appaltàre [ap-pal-ta-re] v.tr. Assegnare C gnare di apostrofare quell’articolo. un lavoro a qualcuno sulla base di uno [a-po-stro-fa-re] v.tr. Ri- speciale contratto. D apostrofàre volgersi a qualcuno con parole aggressi- appàlto [ap-pal-to] n.m. Contratto con Lo ha apostrofato in malo modo. cui un’impresa si impegna con un ente E ve: apòstrofo [a-po-stro-fo] n.m. Virgoletta pubblico o privato a portare a termine un in alto a destra di una lettera per lavoro dietro pagamento: Vince l’appalto F posta indicare la caduta di una vocale o il tron- chi presenta la migliore offerta. di una parola. appannàre [ap-pan-na-re] v.tr. RenG camento La soppressione della vocale, che viene dere opaco: L’acqua gelata appanna la botindicata dall’apostrofo, è detta “elisione”, tiglia. Offuscare: La stanchezza appanH parola derivata dal verbo “elidere” che na i riflessi. / v.intr.pron. (appannarsi) significa “sopprimere, togliere”. Diventare opaco: Mi si sono appannati I L’elisione è obbligatoria nei seguenti casi: gli occhiali. Affievolirsi, offuscarsi: A - con gli articoli lo, la, una davanti a parole volte mi si appanna la vista. iniziano per vocale: (es. l’amico, l’a- v.tr.: sin. annebbiare, v.intr.pron.: sin. J che mica, un’espressione...) velarsi con le preposizioni articolate, soprattutto apparàto [ap-pa-ra-to] n.m. ComK - quando si incontrano due vocali identi- plesso degli strumenti e dei materiali che (es. nell’orto, dell’orologio, sull’ac- svolgono una certa funzione: L’apparato L che: qua...). scenico era di grande effetto. Insieme di apotèma [a-po-te-ma] n.m. In geometria, organi che negli esseri viventi svolgono M raggio del cerchio inscritto in un poligono. una determinata funzione. [a-po-te-o-si] n.f.inv. CeriNel corpo umano ci sono: N apoteòsi monia con cui gli antichi Greci divinizza- l ’apparato circolatorio, formato dal cuore vano un eroe mortale e gli antichi Romani dai vasi (arterie, vene, capillari) nei quali O celebravano imperatori defunti, facendoli ecircola il sangue che porta l’ossigeno e le diventare dèi: I senatori del foro romano sostanze nutritive a tutto l’organismo P hanno decretato l’apoteosi dell’imperatore. - l ’apparato respiratorio, costituito da polCelebrazione ed esaltazione di una permoni e vie respiratorie, che assicura gli Q sona o di un avvenimento: La vittoria ai scambi gassosi tra organismo e ambiente mondiali ha portato all’apoteosi la squadra. - l ’apparato digerente, costituito dalla bocca, R sin. divinazione, deificazione, acclama- dallo stomaco e dall’intestino, che perzione, successo, trionfo mette l’assunzione e l’assimilazione degli n.f.inv. Abbreviazione di “applicaalimenti S app tion”, applicazione informatica per com- l ’apparato osseo, che è l’insieme delle ossa smartphone, tablet e simili. - l ’apparato nervoso, che è l’insieme delle T puter, e parola inglese fibre nervose attraverso le quali vengono [ap-pa-ga-re] v.tr. Soddisfare: trasmessi gli impulsi dal cervello agli organi U appagàre Con questo viaggio ho appagato un mio periferici desiderio. - l ’apparato muscolare, che è l’insieme dei V I - ind.pres. appago, appaghi... muscoli volontari e involontari. v.intr.pron. (appagarsi) Sentirsi pie- apparecchiàre [ap-pa-rec-chia-re] v.tr. W /namente soddisfatti: Chi si appaga dello Preparare, allestire: Apparecchia la tavola! stretto necessario è felice. ind.pres. apparecchio, apparecchi... X appaiàre [ap-pa-ia-re] v.tr. Mettere in- sin.I -predisporre due cose, abbinare in coppia: Ho apparecchiatùra [ap-pa-rec-chia-tu-ra] Y sieme appaiato i guanti dello stesso colore. n.f. Insieme di strumenti necessari per un I - ind.pres. appaio, appai... particolare uso: In quella valigetta c’è tutta Z sin. accoppiare, contr. spaiare l’apparecchiatura da elettricista. 1
2
①
②
①
②
②
②
①
②
①
②
①
②
②
60
apparecchio
appendere
A B C pl. apparecchi, sin. congegno, velivolo apparènte [ap-pa-ren-te] agg. IllusoD rio, che pare, ma non è: Il moto del Sole intorno alla Terra è apparente. Visibile, E chiaro, manifesto: Non ci sono elementi apparenti per espellere lo studente. F apparènza [ap-pa-ren-za] n.f. Aspetto esteriore che generalmente non corriG sponde alla realtà: A giudicare dall’apparenza non sembra arrabbiato. v.tr.: sin. avvincere, contr. annoiare, P L’apparenza inganna = Ciò che appare v.intr. pron.: sin. interessarsi, contr. di- H ai nostri occhi spesso non corrisponde sinteressarsi alla realtà delle cose. appassionàto [ap-pas-sio-na-to] agg. I apparìre [ap-pa-ri-re] v.intr. Sembra- Pieno di passione: Le rivolse uno sguardo re: La situazione appare complicata. Fare appassionato. J la propria comparsa, farsi vedere: Dopo il appassìre [ap-pas-si-re] v.intr. Avvizzitemporale apparve l’arcobaleno. re, diventare secco: Le rose sono appassite. K III - ind.pres. appaio, appari, appare, apIII - ind.pres. appassisco, appassisci... pariamo, apparite, appaiono; pass.rem. sin. sfiorire, contr. fiorire L apparvi, apparisti, apparve, apparimmo, appeal n.m.inv. Capacità di affascinare appariste, apparvero; fut.sempl. appari- e suscitare attrazione, soprattutto in pubM rò, apparirai...; cong.pres. appaia, appaia, blicità: Quella pubblicità ha molto appeal appaia, appariamo, appariate, appaiano; sul pubblico. N cond.pres. apparirei, appariresti...; imper. e parola inglese appari, apparite; part.pres. apparente; sin. attrazione, richiamo part. pass. apparso; ger.pres. apparendo. appellàrsi [ap-pel-lar-si] v.intr.pron. O sin. comparire Fare affidamento su qualcosa o qualcuno appariscènte [ap-pa-ri-scen-te] agg. per risolvere un problema: Mi appello alla P Che colpisce lo sguardo, che spicca: Que- tua esperienza per organizzare l’evento. sti colori sono molto appariscenti. appellatìvo [ap-pel-la-ti-vo] n.m. So- Q sin. vistoso prannome, epiteto: Con quale appellativo apparizióne [ap-pa-ri-zio-ne] n.f. Com- ti chiamano tutti? R parsa improvvisa di qualcuno o qualcosa: appèllo [ap-pel-lo] n.m. Chiamata per La sua apparizione mi spaventò. nome: Ogni mattina l’insegnante fa l’ap- S contr. scomparsa pello. Richiesta d’aiuto, sollecitazione: Il appartaménto [ap-par-ta-men-to] suo appello è stato accolto favorevolmente. T n.m. Insieme delle stanze che formano appéna [ap-pe-na] avv. Da poco temun’abitazione: Il suo appartamento è molto po: Sono appena arrivati. A stento: U ampio e luminoso. La vediamo appena. Soltanto: Versami sin. alloggio, casa appena un goccio di vino. / cong. Subito appartàrsi [ap-par-tar-si] v.rifl. Isolarsi, dopo che (valore temporale): Appena hai V ritirarsi in un luogo un po’ isolato: Mi so- terminato i compiti, puoi andare a giocare. no appartato in giardino per leggere. appèndere [ap-pen-de-re] v.tr. Fissare W appartàto [ap-par-ta-to] agg. Isolato, a un sostegno qualcosa in modo che risolitario: Conduce una vita appartata. manga sospeso: Appendi la giacca nell’ar- X appartenènza [ap-par-te-nen-za] n.f. madio. Condizione di chi fa parte di un gruppo o II - ind.pass.rem. appesi, appendesti, Y di una categoria: Il tesserino prova la sua appese, appendemmo, appendeste, apZ appartenenza all’associazione. pesero; part.pass. appeso. apparécchio [ap-pa-rec-chio] n.m. ① appartenére [ap-par-te-ne-re] v.intr. ① Qualsiasi strumento con una specifica funzione: Con questo apparecchio le immagini appariranno più nitide. ② Aereo: L’apparecchio è atterrato con difficoltà. ①
② ①
②
Essere di proprietà di qualcuno: La collana appartiene alla nonna. ② Far parte di un insieme: Appartiene a una nobile famiglia. II - si coniuga come tenere. appassionànte [ap-pas-sio-nan-te] agg. Entusiasmante, avvincente: Ho letto un romanzo appassionante. appassionàre [ap-pas-sio-na-re] v.tr. Suscitare grande interesse o intense emozioni: Le tue avventure mi hanno appassionato. / v.intr.pron. (appassionarsi) Provare forte interesse per qualcosa o per qualcuno: Mi sono appassionata al teatro.
①
②
②
①
②
①
②
③
61
appendice
appioppare
[ap-pen-di-ce] n.f. Parte appiattite. / v.rifl. (appiattirsi) NasconA appendìce aggiunta in fondo a un testo: Nell’appendi- dersi schiacciandosi a terra: Giocando a di questo libro è narrata la vita dell’au- nascondino la bimba si appiattì dietro un B cetrice. cespuglio. Piccola parte dell’intestino. appendicìte [ap-pen-di-ci-te] n.f. In- v.tr.: sin. uniformare, v.rifl.: sin. acquatC fiammazione tarsi, accovacciarsi dell’appendice. Appenappennìnico [ap-pen-ni-ni-co] agg. Che appiccàre [ap-pic-ca-re] v.tr. D riguarda la catena montuosa degli Ap- dere: Vuoi appiccare il manifesto alla parete? Accendere: Qualcuno ha appiccato pennini. E m.pl. appenninici, f.pl. appenniniche un incendio nel bosco. appiccicàre [ap-pic-ci-ca-re] v.tr. Inappesantìre [ap-pe-san-ti-re] v.tr. F Rendere più pesante: Non appesantire collare: Ho appiccicato un adesivo sul mio la cartella. Rendere più faticoso: I zaino. Attribuire qualcosa di non gradiG troppo numerosi dettagli riportati hanno appesan- to: Le sue compagne le hanno appiccicato un nomignolo simpatico. / v.intr. Avere tito la conferenza. H III - ind.pres. appesantisco, appesantisci... la proprietà di aderire: Il miele appiccica. I - ind.pres. appiccico, appiccichi... / v.intr.pron. (appesantirsi) Ingrassare: (appiccicarsi) Restare incollato: I Nel giro di quattro mesi mi sono un po’ Il/ v.rifl. nastro adesivo si appiccica alle dita. appesantito. Stare insieme a qualcuno in modo imcontr. alleggerire J v.tr.: appestàre [ap-pe-sta-re] v.tr. Conta- portuno, insistente: Il tuo amico mi si è con la peste. Riempire di odori appicciccato per tutta la sera. K giare sgradevoli: Il pesce rimasto fuori dal frigo- v.tr.: sin. affibbiare, contr. staccare appiccicatìccio [ap-pic-ci-ca-tic-cio] agg. ha appestato l’aria. L rifero appetìbile [ap-pe-ti-bi-le] agg. vedi DE- Appiccicoso, colloso: Ho le mani appiccicaticce. / n.m. Ciò che è appiccicoso: Per M SIDERABILE appetìto [ap-pe-ti-to] n.m. Desiderio, terra c’è uno strano appiccicaticcio. m.pl. appiccicaticci, f.pl. appiccicaticce di mangiare. N bisogno P L’appetito vien mangiando = Più si ha e appiccicóso [ap-pic-ci-co-so] agg. Che si incolla: Il miele è appiccicoso. Fastipiù si vuole. O appetitóso [ap-pe-ti-to-so] agg. Che dioso, petulante: Lo evito perché è troppo l’appetito, gustoso: Questo pran- appiccicoso. P stuzzica sin. vischioso, colloso, insistente zo è davvero appetitoso! appiedàto [ap-pie-da-to] agg. Costretto contr. disgustoso Q appezzaménto [ap-pez-za-men-to] ad andare a piedi: Era appiedato, per quen.m. Porzione di terreno destinato alla sto l’ho accompagnato al lavoro. appièno [ap-pie-no] avv. Interamente: R coltivazione. appianàre [ap-pia-na-re] v.tr. Rende- Non ho potuto gustare appieno il film. liscio: Hanno appena appianato il manto sin. completamente S restradale. Rimuovere una difficoltà: Con appigliàrsi [ap-pi-gliar-si] v.intr.pron. Aggrapparsi a un sostegno: Per non volontà i due appianarono le ostiT lalità.buona / v.intr.pron. (appianarsi) Risolversi: cadere mi sono appigliata a un ramo. Ricorrere a un pretesto: Non puoi appigliarti si appianò in breve tempo. U Tutto a questa scusa. v.intr.pron.: sin. sistemarsi I - ind.pres. mi appiglio, ti appigli... appiattiménto [ap-piat-ti-men-to] n.m. V Azione di rendere o di diventare piatto. appìglio [ap-pi-glio] n.m. Punto di [ap-piat-ti-re] v.tr. Schiac- appoggio: Per proseguire cerca un appiglio W appiattìre ciare, rendere piatto: Ho appiattito le ca- tra le rocce. Scusa, pretesto: Non portare nella valigia. Rendere uniforme: appigli per giustificare il tuo ritardo. X micie L’anno prossimo appiattiranno i salari in pl. appigli, sin. presa appioppàre [ap-piop-pa-re] v.tr. Dare l’azienda. Y tutta una cosa non gradita: Mi avete appioppato III - ind.pres. appiattisco, appiattisci... / v.intr.pron. (appiattirsi) Pareggiarsi: il lavoro più noioso. Dare con forza: Gli Z Con gli anni le differenze sociali si sono ha appioppato uno schiaffo. ①
②
②
①
②
①
①
②
②
①
②
①
②
②
①
①
②
②
①
①
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①
②
①
①
②
②
①
①
②
62
appisolarsi
apprendista
A B sin. dormicchiare applaudìre [ap-plau-di-re] v.tr. EspriC mere approvazione ed entusiasmo battendo le mani: Applaudirono a lungo alla sin. posarsi, accovacciarsi D fine dell’esibizione. / v.intr. Esprimere il appórre [ap-por-re] v.tr. Mettere sopra: proprio consenso, mostrarsi favorevole: Devi apporre la firma al documento. E Molti hanno applaudito alla tua iniziativa. II - si coniuga come porre. III - ind.pres. applaudo o applaudisco, apportàre [ap-por-ta-re] v.tr. Procuapplaudi o applaudisci, applaude o ap- rare, arrecare: La grandine ha apportato F plaudisce, applaudiamo, applaudite, gravi danni all’agricoltura. applaudono o applaudiscono. appòrto [ap-por-to] n.m. Aiuto, contri- G applàuso [ap-plau-so] n.m. Battito delle buto: Ho bisogno del vostro apporto. mani che manifesta caloroso consenso. appòsito [ap-po-si-to] agg. Creato appo- H sin. battimano sta per una determinata funzione: Getta il applicàbile [ap-pli-ca-bi-le] agg. Che vetro nell’apposito contenitore. I può essere messo in atto: In questa situa- sin. adatto, contr. inadeguato zione quella regola non è applicabile. apposizióne [ap-po-si-zio-ne] n.f. In J applicàre [ap-pli-ca-re] v.tr. Mettere grammatica, nome che si aggiunge a un in pratica: In quell’esperimento applicherò altro per precisarlo meglio: Nella frase K le regole studiate. Apporre, attaccare: Ha “Il fiume Po sfocia nel Mare Adriatico” le applicato un distintivo sulla giacca. parole “fiume” e “mare” sono apposizioni. L I - ind.pres. applico, applichi... appòsta [ap-po-sta] avv. Di proposito, / v.rifl. (applicarsi) Dedicarsi attivamente, volontariamente: Mi ha fatto apposta lo M impegnarsi: Devi applicarti di più nel lavoro. sgambetto. v.tr.: contr. staccare, v.rifl.: contr. di- contr. involontariamente sinteressarsi appostaménto [ap-po-sta-men-to] N applicazióne [ap-pli-ca-zio-ne] n.f. n.m. Attesa in un luogo nascosto per Azione di porre una cosa a contatto con sorprendere: Il gatto si è messo in apposta- O un’altra: È necessaria l’applicazione di una mento. Luogo nascosto in cui si attende P pomata. Attuazione: L’applicazione della per sorprendere. nuova legge favorirà le aziende. Impegno: sin. imboscata L’insegnante ci ha raccomandato maggior appostàre [ap-po-sta-re] v.tr. Spiare Q applicazione nello studio. qualcuno rimanendo nascosti. / v.rifl. (apappoggiàre [ap-pog-gia-re] v.tr. Por- postarsi) Nascondersi per spiare o per ag- R re qualcosa sopra o a ridosso di qual- gredire: I nemici si erano appostati sul colle. cos’altro: Ho appoggiato i libri sul tavolo. apprèndere [ap-pren-de-re] v.tr. Im- S Sostenere, favorire: L’allenatore ha ap- parare, comprendere: Ho appreso la mapoggiato la mia richiesta. tematica con estrema rapidità. Venire a T I - ind.pres. appoggio, appoggi... conoscenza, essere informato: Ho appreso / v.rifl. (appoggiarsi) Servirsi di qualcu- la notizia dalla televisione. U no o di qualcosa come sostegno: Il nonno II - si coniuga come prendere. si appoggiò al bastone. Farsi aiutare: Per sin. assimilare, contr. disimparare V la sua campagna elettorale la candidata si è apprendiménto [ap-pren-di-men-to] appoggiata a un partito politico. n.m. Azione di imparare qualcosa: Hai W v.rifl.: sin. affidarsi una grande capacità d’apprendimento. appòggio [ap-pog-gio] n.m. Soste- apprendìsta [ap-pren-di-sta] n.m. e f. gno: Quando avevo la gamba ingessata Persona che impara un mestiere lavo- X usavo le stampelle come appoggio. Aiuto rando in un laboratorio artigianale o in morale o materiale, protezione: Potrai una fabbrica: Lavora come apprendista in Y sempre contare sul nostro appoggio. un’oreficeria. Z pl. appoggi m.pl. apprendisti, f.pl. apprendiste appisolàrsi [ap-pi-so-lar-si] v.intr.pron. appollaiàrsi [ap-pol-la-iar-si] v.rifl. ① Addormentarsi di un sonno leggero: Dopo pranzo mi appisolo facilmente.
Detto di volatili, collocarsi su un sostegno: Un usignolo si è appollaiato sull’albero del mio giardino. ② Rannicchiarsi: Andò ad appollaiarsi in cima alla scalinata. I - ind.pres. mi appollaio, ti appollai... ①
②
①
②
②
①
①
②
②
③
①
①
①
②
②
①
②
①
②
①
②
63
①
approvvigionamento
apprendistato
[ap-pren-di-sta-to] n.m. approfondiménto [ap-pro-fon-di-menA apprendistàto Periodo di tempo che una persona tra- to] n.m. Atto di rendere qualcosa propresso un datore di lavoro per fondo o più profondo. Atto di studiare B scorre imparare il mestiere. a fondo, di esaminare con attenzione tirocinio qualcosa. C sin. apprensióne [ap-pren-sio-ne] n.f. In- approfondìre [ap-pro-fon-di-re] v.tr. ansia causata dalla paura: Il Rendere più profondo: Hanno approfondiD quietudine, tuo ritardo mi ha tenuto in apprensione. to il pozzo. Esaminare a fondo: Domani apprensìvo [ap-pren-si-vo] agg. Di per- a scuola approfondiremo l’argomento. E sona ansiosa, che si preoccupa facilmente. III - ind.pres. approfondisco, approfonimperturbabile disci... F contr. apprèsso [ap-pres-so] avv. Accanto, appropriàrsi [ap-pro-priar-si] v.intr. Camminate appresso alla guida tu- pron. Impadronirsi di qualcosa: Mio fraG vicino: ristica. Subito dietro: Se non conoscete la tello si è appropriato del mio stereo. strada venitemi appresso. In seguito, più I - ind.pres. mi approprio, ti appropri... H tardi: Ora ascolta, appresso esporrai la tua appropriàto [ap-pro-pria-to] agg. Adatidea. / prep. Di seguito a, più tardi: Cammi- to, adeguato: Cerca di usare un linguaggio I navamo l’uno appresso all’altro. / agg.inv. appropriato all’argomento. Seguente: Il giorno appresso lo incontrai. contr. improprio [ap-pre-sta-re] v.tr. Prepa- appropriazióne [ap-pro-pria-zio-ne] J apprestàre rare: Ho apprestato la sala per la festa. / n.f. Atto di far proprio qualcosa soprat(apprestarsi) Accingersi, prepararsi tutto con prepotenza o inganno. K v.rifl. a compiere qualcosa: I passeggeri si appre- approssimàre [ap-pros-si-ma-re] v.tr. a scendere dal treno. Disporre qualcosa vicino ad altro, acL stavano v.tr.: sin. allestire, v.rifl.: sin. disporsi costare. / v.intr.pron. (approssimarsi) apprezzàbile [ap-prez-za-bi-le] agg. Avvicinarsi: Si sta approssimando l’estate. M Degno di nota e considerazione. v.intr.pron.: contr. allontanarsi sin. rilevante, pregevole [ap-pros-si-ma-ti-vo] N apprezzaménto [ap-prez-za-men-to] approssimatìvo agg. Non preciso, che si avvicina al Giudizio, valutazione: Quella cantan- vero: Secondo un calcolo approssimativo O n.m. te ha ricevuto apprezzamenti dalla critica. spenderemo venti euro. Vago, generico: [ap-prez-za-re] v.tr. Espri- Dai sempre un giudizio approssimativo. P apprezzàre mere la propria approvazione, elogiare: contr. esatto, preciso Abbiamo apprezzato il suo lavoro. approssimàto [ap-pros-si-ma-to] agg. Q sin. stimare, contr. disprezzare Non del tutto esatto, che si avvicina alla appròccio [ap-proc-cio] n.m. Primo misura corretta: Il tuo calcolo è approssiR contatto con una persona: Ho tentato con mato. lui un inutile approccio. approssimazióne [ap-pros-si-ma-zioapprocci, sin. avance ne] n.f. Avvicinamento a un valore che S pl. approdàre [ap-pro-da-re] v.intr. Ac- non si può determinare con esattezza: alla riva, al porto: La nave appro- Ho calcolato per approssimazione il totale T costarsi dò a tarda sera. Giungere a un risultato: della spesa. Mancanza di precisione: sono approdata in finale. Svolgi il tuo lavoro con troppa approssiU Finalmente sin. attraccare, contr. salpare mazione. appròdo [ap-pro-do] n.m. Operazione approvàre [ap-pro-va-re] v.tr. Giudicare V di toccare la riva o entrare in porto: L’ap- positivamente, condividere: I tuoi genitori della nave ha richiesto molto tempo. hanno approvato la tua scelta. W prodo approfittàre [ap-pro-fit-ta-re] v.intr. contr. respingere, disapprovare qualcosa o qualcuno per ottene- approvazióne [ap-pro-va-zio-ne] n.f. X Sfruttare re dei vantaggi: Approfitto della tua auto Consenso: Ho bisogno di approvazione. ritornare a casa. / v.intr.pron. (ap- sin. benestare, contr. disapprovazione Y per profittarsi) Trarre vantaggio con un po’ di approvvigionaménto [ap-prov-vi-gioprepotenza: Ti approfitti della sua bontà. na-men-to] n.m. Rifornimento di viveri e Z v.intr.: sin. abusare di generi di prima necessità. ①
②
①
②
①
②
③
①
②
①②
①
①
②
①
②
①
64
approvvigionare
arabico
A B C appuntaménto [ap-pun-ta-men-to] n.m. Incontro fissato fra due o più perD sone: Ho un appuntamento con l’oculista. appuntàre [ap-pun-ta-re] v.tr. RenE dere aguzzo qualcosa: Per disegnare in modo preciso devi appuntare bene la matiF ta. Fermare, fissare con un oggetto appuntito: Il generale ha appuntato le medaG glie sulle uniformi durante una cerimonia. sin. appuntire H appuntàre [ap-pun-ta-re] v.tr. Annotare qualcosa per ricordarlo: Sulla mia agenda ho appuntato i titoli di alcuni libri. v.tr.: sin. iniziare, accendere, contr. I chiudere, cessare, v.intr.pron.: sin. appuntàto [ap-pun-ta-to] n.m. Primo cominciare, schiarirsi, contr. chiu- J grado di carabinieri, finanzieri e guardie dersi, terminare, rannuvolarsi, sfiorire carcerarie. appuntìre [ap-pun-ti-re] v.tr. Assotti- apriscàtole [a-pri-sca-to-le] n.m.inv. K gliare un oggetto all’estremità: Appuntisci Arnese usato per aprire barattoli di latta: Ho aperto il contenitore con l’apriscatole. la tua matita. aquagym n.f.inv. Ginnastica che si pra- L III - ind.pres. appuntisco, appuntisci... appuntìto [ap-pun-ti-to] agg. Che ter- tica in piscina o in acqua. M e parola inglese mina a punta. àquila [a-qui-la] n.f. Grande uccello rasin. aguzzo, contr. spuntato appùnto [ap-pun-to] avv. Esattamente, pace di colore bruno, con becco ricurvo e N precisamente: È appunto ciò che volevo vista acutissima. aquilìno [a-qui-li-no] agg. Adunco, si- O dire. appùnto [ap-pun-to] n.m. Annota- mile al becco di un’aquila: Dante Alighieri P zione: Quando l’insegnante spiega, prendo aveva il naso aquilino. gli appunti. Critica, rimprovero: Il papà aquilóne [a-qui-lo-ne] n.m. Giocattolo mi ha fatto un appunto per il mio compor- costituito da un’intelaiatura leggerissima Q rivestita di carta o stoffa, che si fa volare tamento. appuràre [ap-pu-ra-re] v.tr. Verificare tirandolo contro vento con un filo. R l’esattezza di qualcosa: In alcune situazio- àra [a-ra] n.f. Altare: Sull’ara gli antichi Romani offrivano sacrifici agli dèi. ni è difficile appurare la verità. S àra [a-ra] n.f. Misura agraria equivalente sin. chiarire, accertare apribottìglie [a-pri-bot-ti-glie] n.m. a cento metri quadrati: Quel campo misura T inv. Arnese usato per l’apertura delle dieci are. àra [a-ra] n.f. Pappagallo sudamericano U bottiglie con tappo a corona. aprìle [a-pri-le] n.m. Quarto mese con piume dai colori vivaci, zampe e becdell’anno, compreso fra marzo e maggio. co robusti. P Aprile, dolce dormire=In questo mese arabésco [a-ra-be-sco] n.m. Ornamento V si dorme volentieri; D’aprile ogni goccia con motivi geometrici o floreali utilizzato un barile =In questo mese la pioggia è nell’arte araba: In Spagna tanti palazzi so- W no decorati con fregi e arabeschi. molto utile per le viti. X aprìre [a-pri-re] v.tr. Schiudere crean- pl. arabeschi do un passaggio: Apri la porta. Iniziare, aràbico [a-ra-bi-co] agg. Dell’Arabia: La dare avvio: La titolare aprì il convegno con gomma arabica è una resina estratta da Y un saluto ai presenti. Inaugurare: Ieri alcune varietà di acacia. Z hanno aperto una nuova pizzeria. Allar- m.pl. arabici, f.pl. arabiche approvvigionàre [ap-prov-vi-gio-na-re] gare, stendere: Appena arrivati in spiaggia v.tr. Rifornire di beni di prima necessità, specialmente viveri: Il comandante approvvigionò le truppe affamate. / v.rifl. (approvvigionarsi) Rifornirsi, fare provviste.
1
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2
abbiamo aperto l’ombrellone. ⑤ Azionare il funzionamento di un congegno: Ho aperto il rubinetto dell’acqua calda. / v.intr. Iniziare un lavoro, entrare in funzione: I negozi aprono alle ore nove. III - ind.pass.rem. aprii o apersi, apristi, aprì o aperse, aprimmo, apriste, aprirono o apersero; part.pass. aperto. / v.intr.pron. (aprirsi) ① Dischiudersi: Con un po’ d’olio la finestra si aprirà bene. ② Avere inizio: L’opera musicale si è aperta con un preludio. ③ Rasserenarsi: Dopo il temporale il cielo si è aperto. ④ Sbocciare, detto dei fiori: Nel mio giardino si sono aperte le rose. / v.rifl. (aprirsi) Confidarsi: Spesso la bimba si apre con la nonna. ②
③④⑤ ②
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arabo
arcata
[a-ra-bo] agg. Dell’Arabia. / n.m. arbitràre [ar-bi-tra-re] v.tr. Dirigere una A àrabo Chi è nativo o abitante dell’Arabia o di gara: Ha arbitrato un incontro di basket. dei Paesi di lingua araba. Lingua arbitràrio [ar-bi-tra-rio] agg. Che non B uno parlata dagli Arabi. si rifà a una regola condivisa da tutti, che [a-ra-chi-de] n.f. Pianta tropi- dipende dalla volontà di uno solo: La sua C aràchide cale con fiori gialli e frutti dalla forma al- è stata una decisione arbitraria. che maturano sotto terra. Seme m.pl. arbitrari, f.pl. arbitrarie D lungata commestibile della pianta che ha lo stesso arbìtrio [ar-bi-trio] n.m. Libertà di nome: Sono ghiotta di arachidi. agire, di giudicare secondo la propria voE sin. nocciolina lontà: Ogni individuo deve sempre decidere aràcnide [ap-rac-ni-de] n.m. Inverte- secondo il proprio arbitrio. Sopruso: SoF brato artropode privo di antenne, con il no stanco dei tuoi continui arbitri. unito al torace e otto zampe: Non pl. arbìtri G capo solo i ragni, ma anche gli scorpioni sono àrbitro [ar-bi-tro] n.m. Chi dirige una aracnidi. gara sportiva: L’arbitro ha fischiato un H aragósta [a-ra-go-sta] n.f. Grande crosta- fallo. Persona chiamata da due contenceo marino, con lunghe antenne e corazza. denti per risolvere una controversia: Tra i I aràldo [a-ral-do] n.m. Nel Medioevo, uf- due ho svolto la funzione di arbitro. ficiale che presiedeva ai tornei, dichiarava f. arbitra, sin. giudice o conduceva le trattative di pace. arbòreo [ar-bo-re-o] agg. Che riguarda J guerra arancéto [a-ran-ce-to] n.m. Terreno col- gli alberi, degli alberi: Il patrimonio arboad aranci. reo della nostra regione è in pericolo. K tivato collettivo m.pl. arborei, f.pl. arboree [a-ran-cia] n.f. Frutto comme- arborìcolo [ar-bo-ri-co-lo] agg. Detto di L arància stibile dell’arancio: Le arance sono ricche specie animali o vegetali, che vivono o si sviluppano sugli alberi. M dipl.vitamine. arance arbùsto [ar-bu-sto] n.m. Pianta legnosa aranciàta [a-ran-cia-ta] n.f. Bevanda bassa, con rami fin dalla base. N preparata con il succo dell’arancia. àrca [ar-ca] n.f. Cassa di legno, spesso aràncio [a-ran-cio] agg.inv. Del colore artisticamente lavorata. sarcoO dell’arancia, che nell’iride è compreso tra fago decorato. Arca di Noè:Antico grande imrosso e il giallo. barcazione di legno su cui Noè, secondo P ilaràncio [a-ran-cio] n.m. Pianta che pro- la Bibbia, fece salire una coppia di tutte duce frutti commestibili tondeggianti, di le specie animali per salvarle dal diluvio Q colore arancione e molto succosi. universale. pl. aranci pl. arche R arancióne [a-ran-cio-ne] agg. e n.m. arcàico [ar-cai-co] agg. Molto antico, Detto di colore tra il giallo e il rosso, tipico che appartiene al periodo iniziale di un matura. processo storico o culturale: Quell’opera è S dell’arancia pl. arancioni o arancione scritta in latino arcaico. [a-ra-re] v.tr. Rivoltare la terra m.pl. arcaici, f.pl. arcaiche T aràre con l’aratro per prepararla alla semina: È arcàngelo [ar-can-ge-lo] n.m. Spirito il momento di arare il campo. celeste di grado più elevato di un angelo: U giunto aràtro [a-ra-tro] n.m. Strumento agrico- L’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la usato per tagliare e rivoltare il terreno nascita di Gesù. V loprima della semina: Un tempo l’aratro era arcàno [ar-ca-no] agg. Nascosto, mistedai buoi. rioso: Quale arcano progetto stai meditanW tirato aràzzo [a-raz-zo] n.m. Tessuto decorato do? / n.m. Mistero, segreto. scene e figure, lavorato a mano e ap- arcàta [ar-ca-ta] n.f. Struttura archiX con peso alle pareti come ornamento. tettonica a forma di arco: Passeggiare arbitràggio [ar-bi-trag-gio] n.m. Dire- sotto le arcate del monastero è rilassante. Y zione di una gara sportiva: L’arbitraggio Ciascuna parte del corpo di forma dell’incontro è stato giusto. curva: Ha una cicatrice sull’arcata sopracZ pl. arbitraggi cigliare. ①
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archeologia
arcuato
A B C D f. archeologa, m.pl. archeologi, f.pl. archeologhe pl. archivi archeozòico [ar-che-o-zoi-co] agg. e archivìsta [ar-chi-vi-sta] n.m. e f. Chi E n.m. Detto della più antica era geologica, è addetto a un archivio: L’archivista delin cui comparvero le prime forme viventi. la biblioteca mi ha aiutato nella ricerca F m.pl. archeozoici, f.pl. archeozoiche libraria. archètipo [ar-che-ti-po] n.m. Esemplare arci- pref. È usato nella formazione di G fondamentale, che ha funzione di modello. alcune parole e ha vari significati: Capo sin. prototipo (arcivescovo). Nel linguaggio familiare, H archétto [ar-chet-to] n.m. Ogni strut- dà agli aggettivi un valore superlativo (artura a forma di piccolo arco. In musica, cistufo, arcinota, arcicontento...). I bacchetta di legno, con crini di cavallo ben arcière [ar-cie-re] n.m. Chi tira con l’artesi: Usa l’archetto per suonare il violino. co: Robin Hood era un bravo arciere. J archibùgio [ar-chi-bu-gio] n.m. Antica f. arciera, m.pl. arcieri, f.pl. arciere arma da fuoco portatile con canna lunga. arcìgno [ar-ci-gno] agg. Accigliato, seve- K pl. archibugi ro: Mi guardò con volto arcigno. architettàre [ar-chi-tet-ta-re] v.tr. Tra- arcipèlago [ar-ci-pe-la-go] n.m. Rag- L mare, organizzare: I ladri architettavano gruppamento di isole: Quest’estate ho un nuovo furto. visitato l’arcipelago delle Cicladi. M sin. ordire, escogitare collettivo, pl. arcipelaghi architétto [ar-chi-tet-to] n.m. (sempre arcivéscovo [ar-ci-ve-sco-vo] n.m. VeN meno frequente l’uso del maschile con scovo di una diocesi metropolitana. riferimento a una donna, per la quale si àrco [ar-co] n.m. Struttura architettopreferisce “architetta”). Chi progetta la co- nica di forma curva, sorretta da colonne O struzione o il restauro di un edificio: La no- o pilastri: Si entra in chiesa passando sotto stra casa è stata disegnata da un giovane ar- un arco. Arma formata da un elemento P chitetto con l’aiuto di un’architetta esperta. flessibile ricurvo che ha le estremità colf. architetta legate da una corda e serve per lanciare Q architettònico [ar-chi-tet-to-ni-co] agg. le frecce: Alcuni amici di mio fratello sono Che riguarda l’architettura. molto abili nel tiro con l’arco. Periodo R m.pl. architettonici, f.pl. architettoniche di tempo: Nell’arco di un anno ci siamo architettùra [ar-chi-tet-tu-ra] n.f. Arte incontrati molte volte. S e tecnica di progettare e costruire edifici: pl. archi, sin. arcata, volta, durata Mia sorella studia architettura a Firenze. arcobaléno [ar-co-ba-le-no] n.m. Arco T Insieme degli elementi che formano una di sette colori (rosso, arancione, giallo, costruzione: L’architettura del palasport è verde, azzurro, indaco e violetto) che ap- U molto moderna. pare in cielo dopo la pioggia o vicino alle architràve [ar-chi-tra-ve] n.m. Trave oriz- cascate, quando la luce del sole si riflette V zontale sorretta da due colonne o pilastri, sulle goccioline d’acqua sospese in aria. che sostiene ciò che gli è costruito sopra. sin. iride pl. architravi arcolàio [ar-co-la-io] n.m. Strumento W archiviàre [ar-chi-via-re] v.tr. Registra- per ridurre in gomitoli le matasse di lana re un documento e inserirlo in archivio: o altri filati: L’arcolaio è uno strumento X La segreteria ha archiviato la corrisponden- artigianale azionato a mano o a pedale. za. Accantonare in modo definitivo: La arcuàto [ar-cu-a-to] agg. Che ha forma Y magistratura ha archiviato il caso. di arco, ricurvo: Ha sopracciglia arcuate. Z I - ind.pres. archivio, archivi... sin. inarcato archeologìa
[ar-che-o-lo-gi-a] n.f. Scienza che studia le civiltà antiche attraverso l’esame dei monumenti e dei reperti recuperati nel corso degli scavi. archeòlogo [ar-che-o-lo-go] n.m. Chi studia le civiltà passate attraverso i monumenti e i reperti recuperati negli scavi.
archiviazióne [ar-chi-via-zio-ne] n.f.
Registrazione e deposito di documenti in luoghi adibiti alla loro conservazione. archìvio [ar-chi-vio] n.m. ① Insieme di documenti pubblici o privati che devono essere conservati. ② Luogo in cui vengono conservati documenti ritenuti importanti: Mio padre lavora all’archivio comunale.
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③
ardente
argilla
[ar-den-te] agg. Infuocato, aréna [a-re-na] n.f. Spazio interno agli A ardènte che scotta: Ti ho aspettato per un’ora sotto antichi circhi e anfiteatri, dove si svolsole ardente. Intenso, pieno di pas- gevano gli spettacoli. Spazio recintato B un sione: Ho un ardente desiderio di rivederti. destinato a spettacoli di vario tipo, tra i cocente, bruciante, contr. fred- quali la corrida. C sin. do, gelido arenària [a-re-na-ria] n.f. Roccia sedi[ar-de-re] v.tr. Incendiare, brucia- mentaria costituita da elementi sabbiosi e D àrdere re: Le fiamme arsero anche il palazzo vici- utilizzata nell’edilizia. / v.intr. Essere in fiamme, emettere arenàrsi [a-re-nar-si] v.intr.pron. InE no. un forte calore: Mucchi di stoppie ardono cagliarsi, detto di imbarcazione: La barca campi. Abbandonarsi a un forte sen- si è arenata in un banco di sabbia. ArreF nei timento: Ardo dal desiderio di rivedervi. starsi, rimanere bloccato: La discussione si II - ind.pass.rem. arsi, ardesti, arse, ar- è subito arenata. G demmo, ardeste, arsero; part.pass. arso. contr. disincagliarsi, procedere, proardèsia [ar-de-sia] n.f. Roccia argillosa seguire H grigio-nera divisibile in lastre sottili ma arenìle [a-re-ni-le] n.m. Spiaggia sabbioresistenti, usata per coperture di tetti, sa sulla riva del mare o di fiumi e laghi. areogràmma [a-re-o-gram-ma] n.m. I lavagne e rivestimenti. ardiménto [ar-di-men-to] n.m. Corag- Rappresentazione grafica di un’indagine audacia: Le soldate e i soldati mostra- statistica mediante una figura geometrica, J gio, rono un notevole ardimento. di solito un cerchio o un quadrato: L’are[ar-di-re] v.tr. Osare: L’eroe ardì ogramma a torta è un cerchio suddiviso in K ardìre affrontare il nemico in campo aperto. tanti spicchi. III - ind.pass.rem. ardisco, ardisci... àrgano [ar-ga-no] n.m. Strumento per il L ardìre [ar-di-re] n.m. Audacia: A scuola sollevamento di carichi pesanti: Il contaiha avuto l’ardire di contra- ner fu spostato con un argano. M lastaremiaunamica bullo. argentàto [ar-gen-ta-to] agg. Rivesin. coraggio stito da uno strato sottile di argento. N ardìto [ar-di-to] agg. Coraggioso: In Simile all’argento per colore e lucentezza. Ercole si è dimostrato un eroe sin. argenteo O quell’impresa ardito. Nuovo, originale: Per la ristrut- argènteo [ar-gen-te-o] agg. Realizzato del palazzo hanno presentato un con l’argento: La ciurma aveva accumulato P turazione progetto molto ardito. migliaia di monete argentee. Che ha l’asin. impavido, innovativo, contr. spetto, la lucentezza dell’argento: La luna Q pauroso, banale, comune argentea si rispecchiava nel mare. ardóre [ar-do-re] n.m. Calore intenso m.pl. argentei, f.pl. argentee R sprigionato dal sole: L’ardore del solleone argenterìa [ar-gen-te-ri-a] n.f. Insieme mi infastidisce. Intensità di sentimenti, di oggetti d’argento: I ladri hanno rubato Desidero con ardore una vacanza. tutta l’argenteria della casa. S fervore: sin. calura, passione collettivo [ar-duo] agg. Difficile, complica- argentìno [ar-gen-ti-no] agg. Che riT àrduo to: L’alpinista ha affrontato una scalata guarda l’Argentina. / n.m. Chi è nativo o abitante dell’Argentina. U ardua. contr. facile, agevole argènto [ar-gen-to] n.m. Metallo preàrea [a-re-a] n.f. Parte limitata di terre- zioso chiaro e lucente, buon conduttore V no, destinata a un certo uso: Giocheremo di calore ed elettricità. M Avere l’argento quell’area dietro casa. Zona geografica vivo addosso = Essere molto vivace, W incaratterizzata da certi fenomeni: Questa è irrequieto. un’area molto umida. Insieme di persoNon si usa al plurale. X ne accomunate dalle stesse idee politiche argìlla [ar-gil-la] n.f. Roccia sedimentao culturali: Quel giornalista è di area mo- ria malleabile, usata per ceramiche, matY derata. In geometria, estensione di una toni: I Sumeri realizzarono i primi mattoni figura piana: Misurate l’area del trapezio. con l’argilla. Z sin. superficie, schieramento sin. creta ①
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argilloso
aristocrazia
A B C D E F sin. limitare, contr. favorire àrgine [ar-gi-ne] n.m. Terrapieno di- sin. secchezza Privo di umidità, G sposto lungo le rive di un corso d’acqua àrido [a-ri-do] agg. per impedirne lo straripamento: L’acqua asciutto: In questa stagione il terreno è arido. Privo di emozioni, di fantasia: È H tumultuosa ha rotto gli argini del fiume. argomentàre [ar-go-men-ta-re] v.tr. una persona dal cuore arido. Discutere di qualcosa portando a soste- sin. insensibile, contr. umido, sensibile I gno princìpi logici: Devi argomentare la arieggiàre [a-rieg-gia-re] v.tr. Dare aria tua opinione per convincerci. / v.intr. Di- a un luogo chiuso: È importante arieggiare J mostrare una tesi con logica: Non è facile l’aula più volte al giorno. I - ind.pres. arieggio, arieggi... argomentare con chiarezza. K Maschio della argomentazióne [ar-go-men-ta-zio-ne] ariète [a-rie-te] n.m. n.f. Insieme di ragionamenti che mirano pecora: In mezzo al gregge c’è un ariete. L a sostenere una tesi: La tua argomentazio- In astronomia, costellazione zodiacale. In astrologia, segno zodiacale dominante ne è molto convincente. argoménto [ar-go-men-to] n.m. Ma- nel periodo tra il 21 marzo e il 20 aprile. M Antica macchina da guerra, usata per teria di un discorso: Sto studiando un N argomento scientifico molto interessante. sfondare le porte o le mura di una città. Ciò che si porta a sostegno di una tesi. sin. montone arìnga [a-rin-ga] n.f. Pesce commestibile O sin. soggetto argonàuta [ar-go-nau-ta] n.m. Nella mi- dal corpo affusolato, che vive nei mari tologia greca, ognuno dei compagni partiti freddi e che può essere consumato fresco, P con Giasone alla conquista del vello d’oro. ma soprattutto salato, affumicato o conservato sott’olio. Q pl. argonauti arguìre [ar-gu-i-re] v.tr. Trarre una con- pl. aringhe clusione da certi indizi: Ho arguito dalla arióso [a-rio-so] agg. Spazioso, ampio, R pieno d’aria: Quella stanza è molto ariosa. tua espressione che avete perso. sin. arieggiato III - ind.pres. arguisco, arguisci... S àrista [a-ri-sta] n.f. Pezzo di carne che sin. dedurre argùto [ar-gu-to] agg. Intelligente e spi- corrisponde alla schiena del maiale, par- T ticolarmente tenero. ritoso: Il nonno è un uomo arguto. aristocràtico [a-ri-sto-cra-ti-co] agg. U sin. acuto, brillante Appartenente alla nobiltà: Suo nonno argùzia [ar-gu-zia] n.f. Prontezza d’ingegno, vivacità d’animo: Ho ammirato discende da una famiglia aristocratica. V Signorile, raffinato: Quella persona ha l’oratore per la sua arguzia. ària [a-ria] n.f. Miscela di gas (preva- un comportamento molto aristocratico. / W lentemente azoto e ossigeno) che avvolge n.m. Membro della nobiltà. la Terra per trecento chilometri di altezza m.pl. aristocratici, f.pl. aristocratiche X ed è indispensabile alla vita degli orga- aristocrazìa [a-ri-sto-cra-zi-a] n.f. Forma nismi: In città l’aria è piena di smog. M Classe sociale nobile e ricca. Darsi delle arie = Fare il superbo; Cam- politica di uno Stato in cui il potere è in Y biare aria = Trasferirsi; Discorsi in aria mano ai nobili. Z = Senza logica. Clima: Adoro l’aria di sin. nobiltà argillóso [ar-gil-lo-so] agg. Che contiene montagna. ③ In musica, melodia cantabile argilla: Lì il terreno è molto argilloso. arginaménto [ar-gi-na-men-to] n.m. ① Delimitazione di un corso d’acqua con argini. ② Azione di porre freno o rimedio a qualcosa. arginàre [ar-gi-na-re] v.tr. ① Delimitare un corso d’acqua con dei rialzi naturali o artificiali lungo le rive: Quel fiume deve essere arginato. ② Frenare, contenere: Lo Stato cerca di arginare la criminalità. ②
②
per voci o strumenti. ariàno [a-ria-no] agg. ① Che appartiene a popoli di lingua indoeuropea. ② Appartenente a un presunto gruppo etnico teorizzato dal nazismo, in maniera arbitraria ed errata, come superiore a tutti gli altri. aridità [a-ri-di-tà] n.f.inv. ① Mancanza di umidità: Quel terreno rimane incolto per la sua aridità. ② Povertà di sentimenti, di idee, di immaginazione: L’artista sta attraversando un periodo di aridità creativa. ①
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69
aritmetica
armonizzare
[a-rit-me-ti-ca] n.f. Parte del- armàta [ar-ma-ta] n.f. Insieme di più A aritmètica la matematica riguardante lo studio dei corpi militari: L’armata francese di Napoe le regole di calcolo. leone invase la Russia. B numeri Non si usa al plurale. armàto [ar-ma-to] agg. Munito di [a-rit-me-ti-co] agg. Che ri- un’arma: L’aggressore era armato di pistoC aritmètico guarda la parte della matematica che stu- la. Provvisto di qualcosa: Una persona le proprietà dei numeri e le operazioni. armata di coraggio può affrontare tutto. D dia m.pl. aritmetici, f.pl. aritmetiche contr. disarmato aritmìa [a-rit-mi-a] n.f. Irregolarità del armatóre [ar-ma-to-re] n.m. ProprietaE ritmo del cuore: Ho un’aritmia cardiaca. rio di una nave, imprenditore navale. [ar-lec-chi-no] n.m. Ma- f. armatrice, m.pl. armatori, f.pl. armatrici F arlecchìno schera originaria della città di Bergamo, armatùra [ar-ma-tu-ra] n.f. Copertura ha un abito cucito con pezzi di stoffa metallica indossata in passato da guerrieG che multicolore: A Carnevale mi maschererò ri e guerriere per proteggere il corpo. da Arlecchino. Buffone, pagliaccio: Si Struttura in metallo o in legno usata come H comporta spesso da arlecchino. sostegno di costruzioni architettoniche. àrma [ar-ma] n.f. Oggetto usato per armeggiàre [ar-meg-gia-re] v.intr. AfI difendersi o colpire: L’arma del delitto non faccendarsi, spesso vanamente: È tutta la è stata ancora trovata. M Essere alle prime mattinata che sta armeggiando con la bici. = Essere inesperto. Oggetto prodotI - ind.pres. armeggio, armeggi... J armi to per la guerra, la caccia, lo sport del tiro a sin. arrabattarsi, trafficare È stato scoperto un traffico d’armi. armerìa [ar-me-ri-a] n.f. Magazzino K segno: Mezzo per ottenere qualcosa: A volte il dove vengono custodite le armi: L’armeria è l’arma migliore. Corpo militare. della caserma si trova in fondo al cortile. L silenzio pl. armi, sin. strumento Negozio che vende armi. armadìllo [ar-ma-dil-lo] n.m. Mammife- armistìzio [ar-mi-sti-zio] n.m. InterruM ro americano ricoperto da una corazza di zione provvisoria o definitiva dei combatsquame cornee articolate: L’arma- timenti tra due parti in conflitto in seguito N grosse dillo si avvolge a palla in caso di pericolo. a un accordo: Dopo anni di guerra le due armàdio [ar-ma-dio] n.m. Mobile chiuso nazioni firmarono un armistizio. O da uno o più sportelli, con cassetti e ripia- pl. armistizi La giacca è nell’armadio. armonìa [ar-mo-ni-a] n.f. Accordo, P nipl.interni: armadi concordia tra elementi diversi: Nella noarmamentàrio [ar-ma-men-ta-rio] n.m. stra famiglia c’è tanta armonia. Insieme Q Insieme degli attrezzi necessari per com- gradevole di voci e suoni: Le voci di quel piere un lavoro: È arrivato l’idraulico con coro raggiungono una piacevole armonia. contr. discordia, dissonanza R tutto il suo armamentario. pl. armamentari armònica [ar-mo-ni-ca] n.f. Strumento [ar-ma-men-to] n.m. Ri- musicale a fiato, costituito da una scatoS armaménto fornimento di armi, equipaggiamento: letta rettangolare con fessure lungo i lati Stati spendono molto denaro per gli più lunghi, nelle quali si soffia facendovi T Alcuni armamenti. Insieme dei mezzi e delle scorrere le labbra. necessari al funzionamento di pl. armoniche U operazioni una macchina, di una nave. armònico [ar-mo-ni-co] agg. Che produarmàre [ar-ma-re] v.tr. Fornire di armi: ce o ha armonia: Questo strumento ha un V Il re armò le truppe. Detto di imbarca- suono armonico. preparare ciò che è necessario per m.pl. armonici, f.pl. armoniche W zioni, partire: Al porto stanno armando la nave. armonióso [ar-mo-nio-so] agg. MeIn architettura, rinforzare con travi, pun- lodioso: Il canto degli uccelli è armonioso. X telli e altri elementi di sostegno un edifi- Proporzionato: Quell’automobile ha una / v.rifl. (armarsi) Fornirsi di armi: linea armoniosa. Y cio. L’esercito si armò. Procurarsi qualcosa: contr. disarmonico Armatevi di quaderno e seguitemi. armonizzàre [ar-mo-niz-za-re] v.tr. Z v.tr.: contr. disarmare Accordare una melodia con altri suoni. ①
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arnese
arredamento
A B sin. adirarsi, infuriarsi, contr. calmarsi C arrabbiàto [ar-rab-bia-to] agg. Infuriato, in preda alla collera. D v.intr.: contr. stonare sin. irato arnése [ar-ne-se] n.m. Attrezzo da arraffàre [ar-raf-fa-re] v.tr. Prendere, lavoro. Qualsiasi oggetto di cui non si portarsi via qualcosa con inganno e avi- E conosce o non si ricorda il nome: Che dità: Quell’individuo con il passamontagna F cos’è quell’arnese sul tavolo? arraffò gli oggetti di valore e scappò. sin. utensile arrampicàrsi [ar-ram-pi-car-si] v.intr. àrnia [ar-nia] n.f. Rifugio per le api a for- pron. Salire su qualcosa aiutandosi G ma di cassetta, utilizzato dagli apicoltori con le mani e con i piedi: Mi arrampicai per l’allevamento. sull’albero. M Arrampicarsi sugli specchi H sin. alveare = Tentare di dire o fare cose impossibili, aròma [a-ro-ma] n.m. Sostanza odo- ricorrendo a espedienti o trucchi. Pro- I rosa adatta per insaporire i cibi: In cucina cedere lungo una ripida salita: Il sentiero mi piace utilizzare molti aromi. Profumo si arrampicava verso la cima del monte. J emanato da alcune sostanze alimentari: I - ind.pres. mi arrampico, ti arrampichi... Adoro l’aroma del caffè. arrampicàta [ar-ram-pi-ca-ta] n.f. Sport K pl. aromi, sin. fragranza che consiste nella salita di un ostacolo Aroma si usa soprattutto al plurale. (una parete rocciosa oppure artificiale). aromàtico [a-ro-ma-ti-co] agg. Che arrancàre [ar-ran-ca-re] v.intr. Procede- L emana odore gradevole: Quella pianta re con difficoltà: Lungo la salita l’animale M ha dei frutti aromatici. Fragrante, ferito arrancava. trattato con aromi: Usa un tipo di aceto I - ind.pres. arranco, arranchi... aromatico. arrangiaménto [ar-ran-gia-men-to] n.m. N m.pl. aromatici, f.pl. aromatiche Adattamento di un brano musicale a struaromatizzàre [a-ro-ma-tiz-za-re] v.tr. menti o ritmi diversi da quelli previsti dal O Insaporire con sostanze odorose, perlopiù compositore. di origine vegetale: La ricetta dice di aro- arrangiàre [ar-ran-gia-re] v.tr. Adat- P matizzare il pollo con il rosmarino. tare un brano musicale a strumenti o àrpa [ar-pa] n.f. Grande strumento mu- ritmi diversi da quelli originari: L’orche- Q sicale costituito da un telaio triangolare, stra ha arrangiato una famosa canzone. con corde verticali che vengono fatte Accomodare alla meglio: Il falegname ha R vibrare pizzicandole con le dita. arrangiato una seggiola rotta. arpéggio [ar-peg-gio] n.m. In musica, I - ind.pres. arrangio, arrangi... S esecuzione delle note di un accordo una / v.rifl. (arrangiarsi) Darsi da fare con vari dopo l’altra anziché tutte insieme. espedienti per raggiungere uno scopo: T pl. arpeggi Sarà meglio che ti arrangi da sola. arpìa [ar-pi-a] n.f. Nella mitologia v.tr.: sin. sistemare, rimediare, v.rifl.: U greca, mostro dal volto di donna e corpo sin. destreggiarsi d’uccello. Persona scostante e cattiva: arrecàre [ar-re-ca-re] v.tr. Provocare, V Hai avuto un comportamento da arpia! causare: La grandine ha arrecato gravissiarpióne [ar-pio-ne] n.m. Chiodo a for- mi danni al raccolto. W ma di uncino fissato alla parete, sul quale I - ind.pres. arreco, arrechi... si appendono oggetti. Ferro uncinato arredaménto [ar-re-da-men-to] n.m. utilizzato per la pesca di grossi pesci. Modo di esporre i mobili in un ambiente X arrabattàrsi [ar-ra-bat-tar-si] v.intr. in base a determinate scelte. Insieme pron. Darsi da fare, ingegnarsi con pochi dei mobili di un locale: Ho rinnovato l’ar- Y e insufficienti mezzi a disposizione: Si è redamento della mia camera. Z arrabattato a riparare il televisore. sin. mobilia ② Combinare insieme cose diverse grade-
volmente: Cerca di armonizzare i colori dei tuoi indumenti. / v.intr. Essere in accordo con qualcosa: Il verde e il marrone armonizzano fra loro. / v.intr.pron. (armonizzarsi) Accordarsi: Il colore dei tuoi capelli si armonizza con quello dei tuoi occhi.
arrabbiàrsi [ar-rab-biar-si] v.intr.pron. Lasciarsi sopraffare dalla collera: L’allenatrice questa sera si è arrabbiata più volte. I - ind.pres. mi arrabbio, ti arrabbi...
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arredare
arringa
[ar-re-da-re] v.tr. Organizza- arretratézza [ar-re-tra-tez-za] n.f. InA arredàre re, progettare la disposizione dei mobili sufficiente sviluppo culturale, sociale ed un ambiente. Fornire un locale di economico: L’arretratezza di alcuni Stati è B dimobili e di tutto il necessario per renderlo un grave problema. Prima di trasferirsi i due vo- arretràto [ar-re-tra-to] agg. Che si C funzionale: gliono arredare la casa. trova in ritardo, indietro rispetto a qualco[ar-re-da-to-re] n.m. Chi sa: Devo sbrigare molto lavoro arretrato. D arredatóre progetta e realizza la disposizione dei Poco sviluppato dal punto di vista politimobili e degli oggetti in un ambiente. co ed economico: Molti Paesi sono ancora E f. arredatrice, m.pl. arredatori, f.pl. arredatrici arretrati. Antiquato, primitivo: A volte arrèdo [ar-re-do] n.m. Ogni mobile o hai delle idee proprio arretrate. / n.m.pl. F suppellettile di un ambiente: Alla fine Somma di denaro pagata a qualcuno dodell’anno cambieremo gli arredi del salone. po la data di scadenza: Devo riscuotere gli G arrembàggio [ar-rem-bag-gio] n.m. As- arretrati dello stipendio. salto a una nave nemica con irruzione agg.: contr. sviluppato, moderno H e combattimento corpo a corpo: I pirati arricchiménto [ar-ric-chi-men-to] n.m. andarono all’arrembaggio della nave. Accumulo di beni materiali o di valori morali e culturali. I pl. arrembaggi, sin. abbordaggio arrèndersi [ar-ren-der-si] v.rifl. Con- contr. impoverimento al nemico: Gli abitanti assediati arricchìre [ar-ric-chi-re] v.tr. Rendere J segnarsi si arresero al primo attacco. Cedere: Fi- ricco: La vincita alla lotteria ha arricchito ti sei arresa all’evidenza dei fatti. il nonno. Aumentare: La lettura arricK nalmente II - si coniuga come rendere. chisce il livello culturale di tutti. Ornare, capitolare, piegarsi, desistere, con- impreziosire qualcosa: Ho arricchito la L sin. tr. resistere torta con alcune decorazioni. / v.intr. Ragarrendévole [ar-ren-de-vo-le] agg. Con- giungere la ricchezza: Negli ultimi anni M ciliante, remissivo. l’azienda è arricchita rapidamente. contr. ostinato, tenace III - ind.pres. arricchisco, arricchisci... N arrendevolézza [ar-ren-de-vo-lez-za] / v.rifl. (arricchirsi) Incrementare le pron.f. Caratteristica di chi cede facilmente prie ricchezze: Nel West molti pionieri O per compiacere gli altri: La tua arrendevo- si arricchirono con l’oro. / v.intr.pron. con le persone prepotenti è esagerata. (arricchirsi) Diventare più ricco: Il parco P lezza sin. docilità pubblico si è arricchito di nuove piante. arrestàre [ar-re-sta-re] v.tr. Far cessa- v.tr.: sin. incrementare, v.rifl. e intr. Q re, interrompere un movimento: L’idrau- pron.: contr. impoverirsi lico arrestò la perdita d’acqua. Catturare arricchìto [ar-ric-chi-to] agg. e n.m. DetR e portare in carcere: La polizia arrestò due to di chi, in breve tempo e dal nulla, è persone colpevoli di furto. / v.intr.pron. diventato ricco. Fermarsi improvvisamente: Al arricciàre [ar-ric-cia-re] v.tr. Piegare qualS (arrestarsi) semaforo l’auto si arrestò di colpo. cosa a forma di ricciolo: Mia sorella mi ha sin. bloccare, v.intr.pron.: sin. arricciato i capelli. M Arricciare il naso = T v.tr.: bloccarsi, contr. procedere Corrugarlo per stizza, fastidio o disprezzo. [ar-re-sto] n.m. Interruzione, I - ind.pres. arriccio, arricci... U arrèsto sospensione: Il maltempo causò l’arresto / v.intr.pron. (arricciarsi) Assumere la gara. Temporanea privazione della forma di una spirale: Con l’umidità i miei V della libertà personale: I carabinieri eseguirono capelli si arricciano. del mafioso. v.intr.pron.: contr. stirarsi, lisciarsi W l’arresto sin. blocco, cattura, contr. rilascio arricciàto [ar-ric-cia-to] agg. Piegato a arretràre [ar-re-tra-re] v.tr. Riportare forma di riccio, di spirale. X indietro: Decisero di arretrare la linea di arrìnga [ar-rin-ga] n.f. Discorso pro/ v.intr. Muoversi indietro, retro- nunciato in tribunale dall’avvocato difenY confine. cedere: L’esercito arretrò velocemente fino sore a favore dell’imputato. Discorso al campo base. importante rivolto a un’assemblea. Z v.intr: sin. indietreggiare, contr. avanzare pl. arringhe ①
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arrischiare
arrotondare
A B sin. presunzione, contr. modestia, umiltà arrossaménto [ar-ros-sa-men-to] n.m. C Colorazione rossastra, che si manifesta in particolare sulla pelle, causata da irD ritazione o infiammazione: Ho un arrossamento proprio dove mi ha punto una E sin. azzardato, contr. sicuro, cauto zanzara. arrivàre [ar-ri-va-re] v.intr. Giungere arrossàre [ar-ros-sa-re] v.tr. Far divenin un luogo: Siamo arrivati in piazza. tare rosso, tingere di rosso: Il vento mi F Giungere a un’età, a un momento par- arrossa gli occhi. / v.intr. Diventare rosso. ticolare: Mio padre arriva alla fine della / v.intr.pron. (arrossarsi) Colorirsi di ros- G giornata molto stanco. Raggiungere una so: La nostra pelle si arrossa al sole. determinata estensione: Il suo campo arri- arrossàto [ar-ros-sa-to] agg. Che è di- H va ai piedi del colle. Osare: È arrivata a ventato rosso: Hai gli occhi arrossati. negare l’evidenza! Riuscire in qualcosa, arrossìre [ar-ros-si-re] v.intr. Assumere I giungere a un certo sviluppo: Dopo una un colorito rosso in faccia per un’emoziolunga riflessione è arrivata a una scelta. ne: Le persone timide spesso arrossiscono. J sin. estendersi, contr. partire III - ind.pres. arrossisco, arrossisci... arrivàto [ar-ri-va-to] agg. Giunto a contr. impallidire K destinazione: Nella corsa sei stato l’ultimo arrostìre [ar-ro-sti-re] v.tr. Cuocere arrivato. Che ha realizzato le proprie qualcosa direttamente a fuoco vivo o sul- L aspirazioni: Ormai è una donna arrivata. la brace o al forno: Chi vuole arrostire le arrivedérci [ar-ri-ve-der-ci] inter. Saluto bistecche per la cena? M usato per congedarsi da persone: ArriveIII - ind.pres. arrostisco, arrostisci... derci a domani. / n.m.inv. Saluto: Vi invio / v.intr.pron. (arrostirsi) Esporsi a un cordiale arrivederci. lungo ai raggi solari: In spiaggia mi sono N arrivìsmo [ar-ri-vi-smo] n.m. Desiderio arrostito! Cuocersi arrosto: Il pollo si O di raggiungere il successo o un’alta po- arrostisce al forno. sizione sociale, economica, politica, in arròsto [ar-ro-sto] agg.inv. Cotto a fuobreve tempo e a tutti i costi: Tutti si sono co vivo o sulla brace o al forno: Mi piace P accorti dell’arrivismo del nuovo impiegato. il pollo arrosto. / n.m. Carne cotta a fuoco sin. ambizione vivo o sulla brace o al forno: Torna a tavo- Q arrivìsta [ar-ri-vi-sta] n.m. e f. Chi cerca la, hanno servito l’arrosto! con ogni mezzo di procurarsi una posizio- arrotàre [ar-ro-ta-re] v.tr. Rendere ta- R ne sociale di rilievo. gliente una lama, affilare: È necessario m.pl. arrivisti, f.pl. arriviste arrotare questo coltello. S arrìvo [ar-ri-vo] n.m. Luogo o tempo arrotìno [ar-ro-ti-no] n.m. Chi per mein cui si giunge a destinazione: L’arrivo stiere affila le lame: Passò dall’arrotino a T dell’aereo è previsto per mezzanotte. ritirare il coltello. Al plurale, insieme delle merci giunte da arrotolàre [ar-ro-to-la-re] v.tr. Avvolge- U poco in un negozio: In quella vetrina sono re qualcosa formando un rotolo: Arrotoesposti gli ultimi arrivi. liamo il tappeto. arroccàre [ar-roc-ca-re] v.tr. Portare le arrotondaménto [ar-ro-ton-da-men- V truppe al sicuro. / v.intr. Negli scacchi, to] n.m. Forma tondeggiante. Sostitumuovere simultaneamente il re e la torre. zione di un numero con un altro numero W I - ind.pres. arrocco, arrocchi... a esso vicino, ma più semplice. X / v.rifl. (arroccarsi) Mettersi al riparo: arrotondàre [ar-ro-ton-da-re] v.tr. L’esercito di era arroccato nella fortezza. Dare a qualcosa forma circolare: Il muraarrogànte [ar-ro-gan-te] agg. Prepoten- tore ha arrotondato lo spigolo. Sostituire Y te, insolente: Non mi piace il suo compor- un numero complicato con un altro a tamento arrogante. esso vicino, per semplificare il conto: La Z arrischiàre [ar-ri-schia-re] v.tr. ① Mette- arrogànza [ar-ro-gan-za] n.f. Comporre in pericolo. ② Tentare qualcosa nonostante la paura e l’insicurezza: Infine ho arrischiato una domanda. I - ind.pres. arrischio, arrischi... arrischiàto [ar-ri-schia-to] agg. ① Pericoloso, pieno di rischi. ② Compiuto senza attenta considerazione: Durante l’interroga zione non dare risposte arrischiate. ②
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tamento superbo e prepotente dovuto alla presunzione di essere superiore agli altri.
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arrovellare
artico
Aridità, calore insopportabile: L’arsura A negoziante ha arrotondato alcuni prezzi. M estiva ha danneggiato le coltivazioni. Arrotondare lo stipendio = Guadagnare contr. frescura, umidità facendo altri lavori oltre al principale. B sin. approssimare art director loc.sost.m.inv. Responsa[ar-ro-vel-la-re] v.tr. Tor- bile della parte tecnico-grafica in una casa C arrovellàre mentare: Quel dubbio mi arrovella giorno editrice o in un’agenzia di pubblicità. / v.rifl. (arrovellarsi) Darsi da e espressione inglese D efarenotte. con accanimento, sforzarsi per otte- àrte [ar-te] n.f. Qualsiasi attività dell’esqualcosa. Agitarsi, tormentarsi per sere umano che esprime la sua creatività E nere attraverso opere pittoriche, scultoree, letqualcosa. [ar-ro-ven-ta-re] v.tr. Ren- terarie, musicali...: La mamma è esperta F arroventàre dere infuocato: Il sole arroventa le spiag- d’arte. M Essere senz’arte né parte = Non / v.intr.pron. (arroventarsi) Diventare possedere preparazione, non conoscere G ge. alcun mestiere. Insieme delle opere infuocato: L’asfalto d’estate si arroventa. artistiche di un Paese o di una data epoca: [ar-ruf-fa-re] v.tr. ScompigliaH arruffàre re: L’amica gli arruffò i capelli per scherzo. Adoro l’arte rinascimentale. La qualità di un artista: L’arte di Dante è universalmente v.rifl. (arruffarsi) Scompigliarsi: I miei riconosciuta. Qualsiasi attività per la quaI /capelli si arruffano al vento. le siano necessarie preparazione teorica, v.tr.: sin. scarmigliare tecniche e abilità particolari: J arrugginìre [ar-rug-gi-ni-re] v.tr. Far conoscenze Nel Medioevo era molto praticata l’arte della venire la ruggine: L’umidità arrugginisce ceramica. Abilità, capacità: La tua arte di K le auto. Indebolire il fisico o la mente: ottenere ciò che vuoi è incredibile. L’ozio arrugginisce la volontà. / v.intr. Osmestiere, lavoro L sidarsi: Alcuni metalli a causa dell’umidità sin. P Impara l’arte e mettila da parte = È bene arrugginiscono. a fare quante più cose possibili M III - ind.pres. arrugginisco, arrugginisci... imparare perché un giorno potranno essere utili. / v.intr.pron. (arrugginirsi) Prendere la artefàtto [ar-te-fat-to] agg. Non naN ruggine: La chiave si è arrugginita. Per- turale, alterato, cambiato con opportune dere elasticità fisica o mentale, diventare modifiche: Ha presentato alle autorità un e lento: La memoria, se non viene documento artefatto. O debole Non spontaneo, esercitata, si arrugginisce. ricercato: Si muove in modo artefatto. sin. indebolirsi P v.intr.pron.: sin. falsificato, contraffatto, artificioso arrugginìto [ar-rug-gi-ni-to] agg. Co- artéfice [ar-te-fi-ce] n.m. Autore, creadalla ruggine. tore: Chi è l’artefice di quel brutto scherzo? Q perto arruolaménto [ar-ruo-la-men-to] n.m. artèria [ar-te-ria] n.f. Vaso sanguigno a far parte delle forze armate. attraverso il quale il sangue dal cuore R Chiamata arruolàre [ar-ruo-la-re] v.tr. Chiamare passa in tutte le varie parti del corpo: L’ararmi, reclutare: La marina l’anno scor- teria principale del corpo umano si chiama S alle so ha arruolato migliaia di giovani. / v.rifl. aorta. Principale via di traffico o di Entrare nelle forze armate vo- comunicazione: L’arteria più importante T (arruolarsi) lontariamente: Si è arruolata nell’esercito. della città è interrotta per lavori in corso. contr. congedarsi arteriosclèrosi [ar-te-rio-scle-ro-si] n.f. U v.rifl.: arsenàle [ar-se-na-le] n.m. Luogo do- inv. Indurimento delle arterie con consesi costruiscono o riparano le navi mi- guenti disturbi circolatori e perdita della V ve litari: Il sottomarino è stato portato all’ar- memoria. Deposito di armi e munizioni. arterióso [ar-te-rio-so] agg. Delle arteW senale. arsènico [ar-se-ni-co] n.m. Elemento chi- rie: Il sistema arterioso trasporta il sangue. velenoso presente in vari minerali. artesiàno [ar-te-sia-no] agg. Detto di X mico Non si usa al plurale. pozzo scavato nel terreno fino a incontraàrso [ar-so] agg. Secco, arido: Ho la bocca re una falda acquifera dalla quale l’acqua Y arsa per la sete. zampilla spontaneamente in superficie. arsùra [ar-su-ra] n.f. Sensazione di sec- àrtico [ar-ti-co] agg. Proprio del Polo Nord. Z chezza alla gola: Sento una terribile arsura. m.pl. artici, f.pl. artiche ②
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articolare
artrite
A B pl. artifici, sin. stratagemma C I fuochi d’artificio sono particolari ordigni sin. organizzare composti con polvere da sparo, che bruarticolàre [ar-ti-co-la-re] agg. Delle ar- ciando producono svariati effetti luminosi D ticolazioni: Le persone anziane soffrono (razzi, girandole...). spesso di dolori articolari. artificiosità [ar-ti-fi-cio-si-tà] n.f. Ricer- E articolàto [ar-ti-co-la-to] agg. Com- catezza eccessiva. posto da più parti legate tra loro da ar- artificióso [ar-ti-fi-cio-so] agg. Ricerca- F ticolazione: Lo scheletro è una struttura to: Il suo stile è troppo artificioso. G articolata. Organizzato con ordine e contr. naturale chiarezza: Ha presentato un progetto ben artigianàle [ar-ti-gia-na-le] agg. Reaarticolato. In grammatica, detto di pre- lizzato da un artigiano: Colleziona prodotti H posizione unita all’articolo determinativo: artigianali in legno. Eseguito alla buona: “Della” è una preposizione articolata. Quel film artigianale è molto interessante. I articolazióne [ar-ti-co-la-zio-ne] n.f. artigianàto [ar-ti-gia-na-to] n.m. AtPunto di unione fra due o più ossa: Quella tività produttiva svolta da un singolo o da J tennista ha problemi all’articolazione del un ristretto numero di persone, seguendo ginocchio. Punto di unione fra due o più tecniche tradizionali e non utilizzando K elementi meccanici. macchinari di produzione in serie. Insin. giuntura sieme dei prodotti realizzati in tale modo. L artìcolo [ar-ti-co-lo] n.m. In gramma- artigiàno [ar-ti-gia-no] agg. e n.m. Che tica, una delle parti variabili del discorso o chi produce oggetti o alimenti in modo M che si unisce ai nomi per indicarne il tradizionale usando semplici strumenti e genere e il numero. Testo scritto pub- lavorando da solo o con pochi dipendenti: blicato su giornali e riviste: Ho letto con Gli intagli di quell’artigiano sono i migliori N interesse il suo articolo. Ognuna delle della città. O parti in cui è suddiviso un testo di legge: f. artigiana A scuola abbiamo letto i primi articoli della artiglière [ar-ti-glie-re] n.m. Soldato che P Costituzione. Oggetto, prodotto: Gli arti- presta servizio nell’arma dell’artiglieria. coli sportivi sono esposti in vetrina. artiglierìa [ar-ti-glie-ri-a] n.f. ComGli articoli possono essere: plesso delle armi pesanti (cannoni, mor- Q -d eterminativi: si usano per indicare per- tai...): L’artiglieria è nata con l’uso della sone o cose conosciute o menzionate da polvere da sparo. Sezione dell’esercito R poco (il, lo, la, i, gli, le) addestrata all’impiego di armi pesanti. - i ndeterminativi: si usano per indicare collettivo S genericamente persone o cose non cono- artìglio [ar-ti-glio] n.m. Unghia ricurva e sciute o non definite (un, uno, una) appuntita di molti animali da preda. T -p artitivi: si usano per indicare una parte pl. artigli indefinita di un tutto (del, dello, della, dei, artìsta [ar-ti-sta] n.m. e f. Persona che U degli, delle). opera nel campo dell’arte. artificiàle [ar-ti-fi-cia-le] agg. Non m.pl. artisti, f.pl. artiste V naturale, realizzato dagli esseri umani artìstico [ar-ti-sti-co] agg. Che riguarda su imitazione della natura: Nel presepio l’arte: L’Italia possiede un ricchissimo paW cadeva la neve artificiale. Non sponta- trimonio artistico. neo: Il suo sorriso artificiale non mi piace m.pl. artistici, f.pl. artistiche affatto. àrto [ar-to] n.m. Ciascuna delle appendi- X contr. naturale ci del corpo, mobile e collegata al tronco: artificière [ar-ti-fi-cie-re] n.m. Chi è ad- Mi hanno ingessato l’arto superiore destro. Y detto a maneggiare cariche esplosive: Un artrìte [ar-tri-te] n.f. Infiammazione delZ artificiere disinnescò la bomba. le articolazioni: La zia soffre di artrite. articolàre1 [ar-ti-co-la-re] v.tr. ① Muo- artifìcio [ar-ti-fi-cio] n.m. ① Astuzia: Con vere le membra del corpo: Non riesco ad articolare bene il piede. ② Suddividere: L’insegnante articola la lezione in tre parti. ③ Pronunciare in modo chiaro: Puoi articolare meglio questa parola?
un artificio smascherò il colpevole. ② Espediente usato per ottenere un effetto: Per girare quel film occorrono artifici scenici. ①②
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artropode
asfaltare
[ar-tro-po-de] n.m. Nella ascìssa [a-scis-sa] n.f. In matematica, A artròpode classificazione zoologica, animale il cui numero che rappresenta una delle coorè rivestito da uno strato protettivo dinate cartesiane e indica la distanza di B corpo duro e munito di antenne con funzione un punto dall’asse delle ordinate. come crostacei, aracnidi, insetti. asciugacapélli [a-sciu-ga-ca-pel-li] n.m. C tattile, artròsi [ar-tro-si] n.f. Malattia che colpi- inv. Apparecchio elettrico che asciuga i le articolazioni. capelli con un getto d’aria calda. D sce arùspice [a-ru-spi-ce] n.m. Indovino che sin. fon prediceva il futuro esami- asciugamàno [a-sciu-ga-ma-no] n.m. E nell’antichità nando le viscere degli animali. Panno di tela o di spugna che serve per arzigogolàto [ar-zi-go-go-la-to] agg. asciugarsi dopo essersi lavati. F Complicato, lambiccato: Il suo ragiona- asciugàre [a-sciu-ga-re] v.tr. Rendere arzigogolato non è comprensibile. asciutta una superficie: Oggi ho asciugato G mento arzìllo [ar-zil-lo] agg. Allegro, vivace. io i piatti, domani lo fai tu. Seccare: Il ascèlla [a-scel-la] n.f. Incavo che si trova caldo asciuga la campagna. H sotto il braccio nel punto in cui questo si I - ind.pres. asciugo, asciughi... articola con la spalla. / v.rifl. (asciugarsi) Togliersi l’acqua di I ascendènte [a-scen-den-te] agg. Diretto dosso. / v.intr.pron. (asciugarsi) Divenverso l’alto. / n.m. Autorità, influenza: Il tare asciutto: I panni bagnati si asciugano ha un forte ascendente su tutti noi. al sole. J capo n.m.: sin. influsso v.tr.: contr. bagnare, v.rifl.: contr. [a-scen-de-re] v.intr. Di- bagnarsi K ascèndere rigersi dal basso verso l’alto: L’alpinista è asciùtto [a-sciut-to] agg. Non bagnato, alla vetta del monte. Raggiungere privo d’acqua e di umidità: Conserva le L ascesa una posizione importante: Quella militare medicine in un luogo asciutto! Magro, è ascesa di grado in pochi anni. privo di grasso: Tuo fratello ha un fisico M II - si coniuga come scendere. asciutto. / n.m. Terreno non bagnato: sin. elevarsi, contr. discendere sull’asciutto. Clima secco: N ascensióne [a-scen-sio-ne] n.f. Salita. Camminiamo Queste piante vogliono l’asciutto. religione cristiana, salita al cielo n.m.: sin. siccità, contr. piovosità O di Nella Cristo risorto. ascoltàre [a-scol-ta-re] v.tr. Prestare contr. discesa attenzione, stare a sentire: Ho ascoltato la P ascensóre [a-scen-so-re] n.m. Cabina radio tutto il pomeriggio. Obbedire: Mia che trasporta persone e cose da un piano sorella non ascolta sempre la mamma. Q all’altro di un edificio. Esaudire: Il re ascoltò le richieste del popolo. ascésa [a-sce-sa] n.f. Ascensione, salita. ascoltatóre [a-scol-ta-to-re] n.m. Chi ascolta (trasmissioni radiofoniche, confeR contr. discesa ascèsso [a-sces-so] n.m. Raccolta di pus renze, spettacoli televisivi). una parte del corpo a causa di un’infe- f. ascoltatrice, m.pl. ascoltatori, f.pl. ascolS inzione: Ho avuto un ascesso al dente. tatrici [a-sce-ta] n.m. e f. Chi vive in un ascólto [a-scol-to] n.m. Percezione T ascèta distacco spirituale dal mondo materiale. di un suono: L’ascolto delle trasmissioni asceti, f.pl. ascete radio è molto disturbato. Audience, U m.pl. ascetìsmo [a-sce-ti-smo] n.m. Insieme indice di gradimento di una trasmissione pratiche e delle dottrine che ten- radiofonica o televisiva: Le trasmissioni V delle dono alla conquista della perfezione spi- sportive hanno un buon ascolto. attraverso il distacco dal mondo asessuàto [a-ses-su-a-to] agg. Che non W rituale materiale. presenta organi sessuali differenziati: Alàscia [a-scia] n.f. Utensile da taglio per cuni invertebrati sono asessuati. X lavorare il legno: Il boscaiolo ha tagliato asèttico [a-set-ti-co] agg. Sterilizzato: La tronchi con l’ascia. M Sotterrare / sala operatoria deve essere asettica. Y piccoli dissotterrare l’ascia di guerra = Porre m.pl. asettici, f.pl. asettiche fine o riaccendere un conflitto. asfaltàre [a-sfal-ta-re] v.tr. Ricoprire Z pl. asce con asfalto: Hanno asfaltato la strada. ①
②
① ②
①
①
②
②
①
①②
①
②
①
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②
②
①
①
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③
①
②
76
asfalto
aspide
A m.pl. asmatici, f.pl. asmatiche B asociàle [a-so-cia-le] agg. Che non ama la socialità, che non sta bene con gli altri: C Stai diventando un po’ asociale. contr. socievole àsola [a-so-la] n.f. Piccola apertura orla- D ta di un indumento dove si infila il bottoE ne: Si è strappata l’asola della camicia. aspàrago [a-spa-ra-go] n.m. Pianta dai germogli verdi commestibili. Ger- F moglio commestibile della pianta che ha G lo stesso nome. pl. asparagi asperità [a-spe-ri-tà] n.f.inv. Carat- H teristica di superfici non uniformi, scav.tr.: sin. soffocare brosità: La montagna presentava notevoli I asiàtico [a-sia-ti-co] agg. Dell’Asia. / asperità. Difficoltà: I miei genitori da n.m. Chi è nativo o abitante dell’Asia. giovani hanno dovuto affrontare tante J f. asiatica, m.pl. asiatici, f.pl. asiatiche asperità. asìlo [a-si-lo] n.m. Scuola frequentata sin. asprezza, impedimento K da bambini e bambine dai tre ai sei anni. aspettàre [a-spet-ta-re] v.tr. Stare in atRifugio: Trovammo asilo in una casa di tesa di una persona o del verificarsi di un L campagna. Ricovero per persone biso- evento: Aspettai il tuo arrivo per un’ora. M gnose: In città hanno appena aperto un Aspetta e spera = Non ti illudere; AspetM asilo per i poveri. tare un bambino = Essere incinta. / v.tr. sin. riparo pron. (aspettarsi) Aspettare con speranza N asimmètrico [a-sim-me-tri-co] agg. Che o ansia: Mi aspetto un bel voto. non ha simmetria, corrispondenza armo- P Chi la fa l’aspetti = Chi compie un’anica tra le parti: La facciata di quel vecchio zione malvagia presto o tardi ne riceverà O edificio è asimmetrica. un’altra. contr. simmetrico m.pl. asimmetrici, f.pl. aspettatìva [a-spet-ta-ti-va] n.f. At- P asimmetriche tesa: La bellezza di quel film è stata supeasìndeto [a-sin-de-to] n.m. Figura reto- riore alle mie aspettative. Sospensione Q rica che coordina gli elementi di una frase temporanea di un lavoro: La mia collega senza l’ausilio di congiunzioni: “Detto d’ufficio ha preso un periodo di aspetta- R fatto” contiene un asindeto. tiva. àsino [a-si-no] n.m. Mammifero dome- sin. speranza S stico simile al cavallo, caratterizzato da te- aspètto [a-spet-to] n.m. Modo in cui sta grossa e orecchie lunghe. M Qui casca qualcosa o qualcuno appare a chi lo guar- T l’asino = Qui è la difficoltà. Persona da: È una persona di bell’aspetto. Punto rozza e ignorante: Si comporta da asino. di vista: Abbiamo studiato il problema sot- U sin. ciuco, somaro to diversi aspetti. P I ragli d’asino non arrivano al cielo = Le sin. forma, figura, prospettiva V male parole non arrivano a nulla. aspètto [a-spet-to] n.m. Attesa. asintomàtico [a-sin-to-ma-ti-co] agg. È usato nella locuzione sala d’aspetto per Che non presenta sintomi: Ho preso il indicare la sala dove si attende di essere W Covid-19 in forma asintomatica. ricevuti in un ufficio pubblico o uno stucontr. sintomatico, m.pl. asintomatici, f.pl. dio professionale, oppure la sala di una X asintomatiche stazione o un aeroporto dove si sosta in Y àsma [a-sma] n.f. Malattia caratterizzata attesa della partenza. da difficoltà respiratoria: I pollini primave- àspide [a-spi-de] n.m. Serpente velenoZ rili possono accentuare l’asma. so con dorso bruno e ventre bianco. asfàlto [a-sfal-to] n.m. Miscuglio di bi- asmàtico [a-sma-ti-co] agg. Che soffre tume e ghiaia utilizzato per la pavimentazione stradale. asfissìa [a-sfis-si-a] n.f. Arresto delle normali funzioni respiratorie, soffocamento. asfissiànte [a-sfis-sian-te] agg. ① Che causa soffocamento: Durante la prima guerra mondiale furono usati gas asfissianti. ② Che rende difficile la respirazione: Oggi fa un caldo asfissiante. ③ Noioso, fastidioso: I suoi interventi sono asfissianti. asfissiàre [a-sfis-sia-re] v.tr. ① Impedire la respirazione: Il gas lo asfissiò. ② Opprimere, dare fastidio: Le tue richieste insistenti mi asfissiano. / v.intr. Sentirsi mancare il respiro: In questa stanza asfissio. I - ind.pres. asfissio, asfissi...
d’asma: Quella ragazza è asmatica.
①
②
①
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1
①
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①②
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77
2
②
aspirante
assassino
[a-spi-ran-te] agg. Che mira al assaggiàre [as-sag-gia-re] v.tr. Gustare A aspirànte raggiungimento di una meta: Le giovani un cibo o una bevanda in piccole quantità a quel lavoro parteciperanno al per sentirne il sapore: Assaggia il brodo. B aspiranti concorso. / n.m. e f. Chi desidera raggiunI - ind.pres. assaggio, assaggi... uno scopo: Gli aspiranti al titolo si sin. assaporare C gere affrontarono sul ring. assaggiatóre [as-sag-gia-to-re] n.m. [a-spi-ra-pol-ve-re] n.m. Chi per professione assaggia cibi o bevanD aspirapólvere inv. Elettrodomestico che serve a togliere de per giudicarne la qualità: Alla mostra polvere. dei vini erano presenti molti assaggiatori. E laaspiràre [a-spi-ra-re] v.tr. Immettere f. assaggiatrice, m.pl. assaggiatori, f.pl. asnei polmoni, inspirare. / v.intr. Desi- saggiatrici F aria derare ardentemente: Ho sempre aspirato assàggio [as-sag-gio] n.m. Degustaa parlare un’altra lingua. zione di una piccola quantità di un cibo G v.tr.: contr. espirare o di una bevanda. Bevanda o cibo aspiratóre [a-spi-ra-to-re] n.m. Macchi- degustati in piccole quantità: Ho gradiH na che elimina esalazioni nocive da un to gli assaggi di pesce. Dimostrazione, ambiente. prova: Questo è solo un assaggio della sua I aspirazióne [a-spi-ra-zio-ne] n.f. In- bravura. troduzione nelle vie respiratorie di aria, pl. assaggi fumo... Desiderio: La sua aspira- assài [as-sai] avv. molto: L’attrice che J odore, zione è quella di viaggiare. vedi in copertina è assai famosa. scopo, fine contr. poco K sin. aspirìna [a-spi-ri-na] n.f. Medicinale assalìre [as-sa-li-re] v.tr. Attaccare: influenza e raffreddore: Ho preso L’esercito assalì il nemico. Rivolgersi L contro un’aspirina prima di andare a letto. violentemente contro qualcuno: Appena nome commerciale la vide, la assalì con rimproveri. M e asportàre [a-spor-ta-re] v.tr. Portare III - ind.pres. assalgo, assali, assale, asvia: Dalla pinacoteca è stato asportato un assalite, assalgono. N quadro del Seicento. Togliere, estirpare sin.saliamo,aggredire intervento chirurgico: La denti- assalitóre [as-sa-li-to-re] n.m. Chi comO mediante sta mi ha asportato un molare. pie un assalto: La polizia respinse gli aspòrto [a-spor-to] n.m. L’asportare, il assalitori. P portare via. sin. aggressore Si usa nell’espressione da asporto con assaltàre [as-sal-ta-re] v.tr. Assalire con Q riferimento a cibi o bevande pronti da violenza a mano armata. portare via. assàlto [as-sal-to] n.m. Irruzione violenR asportazióne [a-spor-ta-zio-ne] n.f. At- ta: L’assalto alla banca fu repentino. to di portare via qualcosa, di eliminare sin. attacco chirurgicamente. assaporàre [as-sa-po-ra-re] v.tr. BeS anche asprézza [a-sprez-za] n.f. Caratteri- re o mangiare lentamente per sentire di ciò che è aspro. Ruvidezza di il gusto di cibi e bevande: È gradevole T stica una superficie. Intrattabilità, severità assaporare il caffè dopo pranzo. Godere La tua asprezza di modi non è pienamente di una sensazione o di un’eU eccessiva: sempre giustificabile. Durezza, crudezza: sperienza: Ho assaporato la gioia di stare dell’inverno è stata eccezionale. in famiglia. V L’asprezza sin. rigore sin. gustare [a-spri-gno] agg. Che ha sapo- assassinàre [as-sas-si-na-re] v.tr. UcciW asprìgno re agro e pungente. dere con ferocia, ammazzare. àspro [a-spro] agg. Che ha sapore assassìnio [as-sas-si-nio] n.m. Uccisione X agro: Questo vino è un po’ aspro. Ruvido di una persona: È in carcere perché ha tatto: Quel terreno è aspro. Scontroso, commesso un assassinio. Y alintrattabile: Il nonno ha un carattere aspro. pl. assassinii, sin. omicidio Rigido: L’inverno sarà aspro. assassìno [as-sas-si-no] n.m. Chi uccide Z sin. brusco una persona, omicida. ①
②
③
①
②
②
①
②
①
②
①②
①
①
②
③
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④
④
①
①
②
③
④
③
78
asse
assertore
A B pl. assemblaggi, sin. montaggio assemblàre [as-sem-bla-re] v.tr. Unire C le parti di un meccanismo o di una struttura. assemblèa [as-sem-ble-a] n.f. Riunione D di più persone per decidere qualcosa: OgE gi faremo l’assemblea di classe. assembraménto [as-sem-bra-men-to] F L’asse terrestre è la linea immaginaria che, n.m. Raggruppamento di persone. passando per il centro della Terra, unisce i assennàto [as-sen-na-to] agg. Che didue Poli e intorno alla quale la Terra com- mostra buon senso, saggio: È una persona G pie la sua rotazione. assennata. H assecondàre [as-se-con-da-re] v.tr. Ap- sin. sensato, giudizioso poggiare, favorire: I tuoi genitori ti asse- assènso [as-sen-so] n.m. Permesso, apcondano in molte occasioni. provazione: L’ufficio comunale ha dato il I assediàre [as-se-dia-re] v.tr. Circonda- proprio assenso al progetto. re un luogo con le forze armate: I nemici assentàrsi [as-sen-tar-si] v.intr.pron. J assediarono la fortezza. Attorniare: L’at- Allontanarsi per un certo periodo: Un tore era assediato dai fotografi. Assillare operaio si è assentato dal lavoro. K qualcuno: Non mi assediare con tutte que- assènte [as-sen-te] agg. e n.m. Che e ste domande. chi non è nel luogo dove dovrebbe essere: L I - ind.pres. assedio, assedi... Oggi a scuola ci sono molti assenti. / agg. assediàto [as-se-dia-to] agg. Circon- Indifferente, distratto: Quando mi distrag- M dato da truppe armate. Attorniato. go ho uno sguardo assente. Assillato, infastidito. agg. e n.m.: contr. presente, agg.: contr. N assèdio [as-se-dio] n.m. Insieme delle attento operazioni militari svolte intorno a una assentìre [as-sen-ti-re] v.intr. Dire di sì, O fortezza o città nemica per costringerla approvare: Assentii alla sua proposta. ad arrendersi: La città sostenne per una sin. acconsentire settimana un duro assedio. assènza [as-sen-za] n.f. Mancata pre- P pl. assedi, sin. accerchiamento senza di una persona da un luogo in cui assegnaménto [as-se-gna-men-to] dovrebbe essere: La tua assenza da scuola Q n.m. Attribuzione: Il prossimo mese av- è ingiustificata. Mancanza di qualcosa: verrà l’assegnamento delle case popolari. In alcune regioni c’è assenza di acqua. R sin. assegnazione contr. presenza assegnàre [as-se-gna-re] v.tr. Da- asserìre [as-se-ri-re] v.tr. Affermare con S re, affidare: L’insegnante ci ha assegnato sicurezza, sostenere: Il sospettato asserii compiti per le vacanze. Destinare: sce la propria innocenza. T È necessario assegnare un’altra persona III - ind.pres. asserisco, asserisci... all’ufficio. asserragliàrsi [as-ser-ra-gliar-si] v.rifl. U sin. attribuire Rinchiudersi, rifugiarsi in un luogo. assegnàto [as-se-gna-to] agg. AttribuiI - ind.pres. mi asserraglio, ti asserragli... V to: I bambini si sedettero ai posti assegnati. sin. barricarsi asségno [as-se-gno] n.m. Somma di assertìvo [as-ser-ti-vo] agg. Chi è in gradenaro attribuita a qualcuno per fini par- do di farsi valere senza prevaricare sugli W ticolari: Alcune famiglie ricevono un asse- altri: Nell’esporre le sue ragioni è stata X gno mensile dallo Stato. Titolo di credito assertiva e convincente. con il quale si ordina alla propria banca assertóre [as-ser-to-re] n.m. Chi sostiedi pagare la somma indicata a chi sia in ne un’idea: Il mio insegnante è un convinto Y possesso di esso: Andrò in banca a riscuo- assertore dell’importanza dello sport. Z tere l’assegno. f. assertrice, m.pl. assertori, f.pl. assertrici àsse1 [as-se] n.f. Tavola di legno lunga assemblàggio [as-sem-blag-gio] n.m. e poco spessa, che si ricava dal tronco segandolo per lungo: Bisogna aggiustare le assi del pavimento. àsse2 [as-se] n.m. ① Linea retta immaginaria che passa per il centro di una figura o di un corpo. ② In meccanica, elemento che collega parti girevoli: Si è spezzato l’asse del carro. ③ Linea di collegamento e di raccordo: È stato progettato un nuovo asse viario.
Operazione con cui si uniscono le parti di un meccanismo o di una struttura.
①
②
③
①
②
③
①
②
①
②
①
①
②
79
asservimento
assimilare
[as-ser-vi-men-to] n.m. sicurazione: L’assicurato è in regola con il A asserviménto Atto di assoggettare qualcuno o di diven- pagamento della polizza. servo: Gli antichi Romani operarono assicuratóre [as-si-cu-ra-to-re] n.m. B tare Agente di assicurazione. l’asservimento di molti popoli. [as-ser-vi-re] v.tr. Rendere ser- f. assicuratrice, m.pl. assicuratori, f.pl. asC asservìre vo, assoggettare: I conquistatori hanno sicuratrici assicurazióne [as-si-cu-ra-zio-ne] n.f. le popolazioni indigene. D asservito Atto o parola di conferma: Hai l’assicuIII - ind.pres. asservisco, asservisci... asserzióne [as-ser-zio-ne] n.f. Ciò che razione che verrà? Contratto con il quale E qualcuno dichiara, affermazione: Mi sem- l’assicuratore, dietro pagamento di una somma, si impegna a risarcire una persoconvinta della tua asserzione. F bri assessóre [as-ses-so-re] n.m. Membro na in caso di danni: Ieri abbiamo stipulato giunta di governo regionale, provin- un’assicurazione contro i furti. G della ciale o comunale: L’assessora alla cultura sin. certezza, garanzia assideraménto [as-si-de-ra-men-to] ha organizzato un convegno. H assestaménto [as-se-sta-men-to] n.m. n.m. Grave stato patologico in cui si trova Movimento che riporta all’equilibrio ini- chi è rimasto esposto per troppo tempo temperature molto basse: L’alpinista, I ziale: Dopo alcune forti scosse di terremo- adurante la scalata, ha rischiato l’assiderato, ne sono seguite altre di assestamento. [as-se-sta-re] v.tr. Riordina- mento. J assestàre re, sistemare con esattezza: L’equipaggio sin. congelamento assideràre [as-si-de-ra-re] v.tr. Gelare: Il nave assestò il carico nella stiva. K della Colpire con forza: Gli ho assestato un ceffo- freddo assidera le piantine. / v.intr.pron. / v.intr.pron. (assestarsi) Detto di edi- (assiderarsi) Intirizzire per il freddo: Sotto L ne. fici e terreni, trovare un equilibrio stabile: la neve mi sono quasi assiderata. v.intr.pron.: sin. congelarsi, intorpidire costruzione si assesta con il tempo. M Ogni assetàto [as-se-ta-to] agg. Che ha assideràto [as-si-de-ra-to] agg. Colpito D’estate sono sempre assetata. Avi- da congelamento. N sete: do, che desidera ardentemente qualcosa: sin. congelato, gelato persona è assetata di successo. / assiduità [as-si-dui-tà] n.f.inv. PerseveO Quella ranza, diligenza: Tua sorella mostra tanta n.m. Chi ha sete. assètto [as-set-to] n.m. Buon ordine, assiduità nella lettura. P sistemazione: Bisogna dare un nuovo as- assìduo [as-si-duo] agg. Perseverante, setto all’azienda. M In assetto di guerra costante: È un lettore assiduo di gialli. contr. incostante Q = Disposto per il combattimento. assicuràre [as-si-cu-ra-re] v.tr. Garan- assième [as-sie-me] avv. vedi INSIEME [as-sie-par-si] v.intr.pron. AfR tire, dare per certo: Ti assicuro che verrò. assiepàrsi Fissare bene un oggetto: Assicura la follarsi, accalcarsi: I tifosi, dopo la corsa, si al muro prima di salirci! Salva- assieparono attorno alla vincitrice. S scala guardare qualcosa attraverso un’assicura- assillànte [as-sil-lan-te] agg. Insistente, Abbiamo assicurato la casa contro i tormentoso: Quel dubbio assillante non mi T zione: furti. / v.intr.pron. (assicurarsi) Tutelarsi lascia dormire. un’assicurazione: Mi sono assicurato assillàre [as-sil-la-re] v.tr. Molestare con U con contro gli incidenti. / v.rifl. (assicurarsi) insistenza, tormentare: Il mio compagno di Ti sei assicurata di aver preso banco mi ha assillato con le sue domande. V Accertarsi: assìllo [as-sil-lo] n.m. Preoccupazione, le chiavi? tormento continuo. sin. asserire W v.tr.: Renassicuràta [as-si-cu-ra-ta] n.f. Lettera assimilàre [as-si-mi-la-re] v.tr. che contiene denaro o carte di valore, dere o considerare simile: Ti prego, non X assicurata contro lo smarrimento. assimilarmi a quella persona! Assorbire assicuràto [as-si-cu-ra-to] agg. Sicu- le sostanze nutritive dai cibi ingeriti: Il mio Y ro: Il successo di quel film è assicurato. organismo assimila facilmente le verdure. Apprendere, far proprio: Non sempre Coperto da un’assicurazione. / n.m. Z Chi ha stipulato un contratto con un’as- assimilo quello che leggo. ①
②
①
①
②
①
②
①
①
②
③
①
①
②
①
②
③
80
assimilazione
assolo
A B C D v.rifl.: sin. aderire associatìvo [as-so-cia-ti-vo] agg. Che riguarda un’associazione: Ho rinnovato la E tessera associativa del mio gruppo sportivo. In matematica, la proprietà associati- F va dell’addizione e della moltiplicazione è quella che consente di sostituire a due o più G La Corte d’assise è un tribunale penale, addendi la loro somma e a due o più fattori formato da giudici popolari e magistrati, il loro prodotto senza che il risultato cambi. H che giudica i reati più gravi. assist n.m.inv. Negli sport di squadra, associàto [as-so-cia-to] n.m. Chi fa parte soprattutto il calcio e la pallacanestro, il di un gruppo con obiettivi comuni, chi è I passaggio finale di un’azione che consente membro di un’associazione. sin. socio di segnare un gol o un punto. J associazióne [as-so-cia-zio-ne] n.f. e parola inglese assistènte [as-si-sten-te] n.m. e f. Chi Organizzazione di più persone con fini K collabora con il responsabile principale di comuni, società: L’associazione sportiva Atto di abbonarsi a L un’attività: L’assistente del regista ha talento. ha cambiato sede. assistènza [as-si-sten-za] n.f. Aiuto, soc- un circolo, a un’organizzazione: Hai fatto corso: Le persone ammalate hanno bisogno l’associazione al circolo degli scacchi? Collegamento logico, relazione: Devo met- M di assistenza. tere in associazione i due concetti. sin. cura, sostegno N assìstere [as-si-ste-re] v.intr. Partecipare sin. sodalizio, lega Rendere come spettatore, essere presente a qual- assodàre [as-so-da-re] v.tr. cosa: Ho assistito a un concerto. / v.tr. Ri- sodo, compatto: Hanno appena assodato O manere accanto per aiutare o curare: L’in- il manto stradale. Accertare: Cerca di asfermiere mi ha assistito per tutta la notte. sodare la verità. / v.intr.pron. (assodarsi) P II - ind.pass.rem. assistei o assistetti, as- Divenire più duro e compatto: Terminate Q sistesti, assisté o assistette, assistemmo, le lunghe piogge, il terreno si è assodato. indurire, verificare, v.intr. assisteste, assisterono o assistettero; v.tr.: sin. pron.: sin. consolidarsi part.pass. assistito. R assoggettàre [as-sog-get-ta-re] v.tr. v.tr.: contr. trascurare, abbandonare assistìto [as-si-sti-to] agg. Che usufrui- Sottomettere, piegare al proprio volere: S sce di aiuti, di soccorso... / n.m. Chi gode Giulio Cesare assoggettò i Galli sconfitti. / dell’assistenza pubblica: Tutti gli assistiti v.rifl. (assoggettarsi) Adattarsi, piegarsi: T Si è assoggettata alle mansioni più umili. della ASUR hanno diritto alle visite. àsso [as-so] n.m. Figura delle carte da v.tr.: sin. asservire, v.rifl.: sin. sottometter- U gioco che corrisponde al numero uno. M si, contr. ribellarsi Piantare in asso = abbandonare qualcu- assolàto [as-so-la-to] agg. Soleggiato, V no improvvisamente; Avere un asso nella pieno di sole: Ho una bella terrazza assomanica = Risorsa nascosta da utilizzare lata con vista sul mare. al momento opportuno. Persona insu- assoldàre [as-sol-da-re] v.tr. Pagare W perabile in una determinata disciplina: qualcuno per avere un servizio: Hanno X assoldato i migliori investigatori. Nello sport è stato sempre un asso. associàre [as-so-cia-re] v.tr. Unire, met- assólo [as-so-lo] n.m. Brano di musica tere insieme: In questo esercizio dobbiamo eseguito da un solo strumento o da una Y sola voce: L’assolo della pianista ha entuassociare le parole ai disegni. Z I - ind.pres. associo, associ... siasmato la platea. assimilazióne [as-si-mi-la-zio-ne] n.f. ① / v.rifl.recipr. (associarsi) Unirsi in soAssorbimento delle sostanze nutritive da parte di un organismo. ② Processo di apprendimento in cui ciò che si studia viene capito a fondo e memorizzato: L’assimilazione della storia richiede grande impegno. assiòma [as-sio-ma] n.m. Verità evidente, che non ha bisogno di dimostrazione. assìro [as-si-ro] agg. e n.m. Appartenente al popolo e all’antica regione dell’Assiria, situata nei pressi dei fiumi Tigri ed Eufrate. assìse [as-si-se] n.f.pl. Riunione di grande importanza.
cietà: I due imprenditori si sono associati. / v.rifl. (associarsi) ① Unirsi, prendere parte a qualcosa con altri: Gli insegnanti si associano allo sciopero studentesco. ② Iscriversi a un ente, a un’associazione: Si è associata all’Archeoclub della città. ①②
①
②
①
②
③
①
①
②
①
①
②
81
②
assolutismo
assuefatto
[as-so-lu-ti-smo] n.m. Si- assorbènte [as-sor-ben-te] agg. Che si A assolutìsmo stema politico in cui il potere del sovrano imbeve di un liquido e lo trattiene: Dov’è senza limiti. la carta assorbente? / n.m. Tampone per B èassolùto [as-so-lu-to] agg. Privo di l’igiene intima femminile, usato nel peincondizionato: La direttrice ha riodo mestruale. C limiti, potere assoluto. Completo, generale: Ho assorbiménto [as-sor-bi-men-to] n.m. Atassoluto di dormire un po’. to di trattenere un liquido tramite contatto. D bisogno sin. illimitato, totale assorbìre [as-sor-bi-re] v.tr. Tratteneassoluzióne [as-so-lu-zio-ne] n.f. Sen- re, incorporare liquidi mediante contatto: E tenza con cui si riconosce la non colpe- Il prato ha assorbito tutta la pioggia. FaDopo l’assoluzione l’imputata ha re proprio: Il popolo romano assorbì molti F volezza: abbracciato i suoi parenti. Nella dottrina elementi della civiltà greca. Impegnare: perdono dei peccati: La confes- Lo studio mi assorbe completamente. G cristiana, sione aiuta a ottenere l’assoluzione. III - ind.pres. assorbo o assorbisco, assin. proscioglimento, contr. condanna sorbi o assorbisci... H assòlvere [as-sol-ve-re] v.tr. Dichiara- sin. incorporare, contr. respingere re innocente: L’imputato fu assolto. Nel- assordànte [as-sor-dan-te] agg. Detto I la dottrina cristiana, perdonare i peccati. di suono, così forte da stordire: Il traffico Portare a termine qualcosa: Alla fine ha intenso causa un rumore assordante. il suo dovere. assordàre [as-sor-da-re] v.tr. Stordire J assolto II - ind.pass.rem. assolsi, assolvesti, as- con forti rumori: La musica della discoteca assolvemmo, assolveste, assolse- mi ha assordato. K solse, ro; part.pass. assolto. assortiménto [as-sor-ti-men-to] n.m. prosciogliere, compiere Varietà di forme e colori tra elementi L sin. assomigliàre [as-so-mi-glia-re] v.intr. dello stesso genere: Quel negozio ha un simile, avere le stesse caratteristi- grande assortimento di abiti. M Essere che: Tu assomigli a tua madre. sin. gamma, scelta I - ind.pres. assomiglio, assomigli... assortìre [as-sor-ti-re] v.tr. Mettere inN contr. differenziarsi sieme cose o persone con caratteristiche assommàre [as-som-ma-re] v.tr. Riu- diverse: Cerca di assortire bene i gruppi. O nire, raccogliere: In ognuno di voi sono III - ind.pres. assortisco, assortisci... pregi e difetti. / v.intr. Am- assortìto [as-sor-ti-to] agg. Scelto P assommati montare: La spesa totale assomma a dieci bene: I colori del tuo vestito sono ben euro. assortiti. Che presenta caratteristiche Q assonànza [as-so-nan-za] n.f. Rima diverse: Il vassoio era colmo di caramelle imperfetta consistente nell’uguaglianza assortite. R delle vocali finali, restando differenti le assòrto [as-sor-to] agg. Concentrato, imconsonanti: Fra “cane” e “mare” c’è as- merso nei pensieri o in un’attività: Mio fratello è assorto nella lettura. S sonanza. assóne [as-so-ne] n.m. Filamento della assottigliàre [as-sot-ti-glia-re] v.tr. Rennervosa, che conduce gli impulsi dere più sottile, affilare: Ho assottigliato la T cellula in direzione centrifuga rispetto al corpo punta della matita con il temperino. I - ind.pres. assottiglio, assottigli... U cellulare. assonnàto [as-son-na-to] agg. Che sta / v.intr.pron. (assottigliarsi) Dimagrire. cedere al sonno: Alle otto di sera la Diminuire, ridursi: I tuoi impegni si sono V per piccola è già assonnata. assottigliati. insonnolito, contr. sveglio v.intr.pron.: contr. ingrassare, auW sin. assopìre [as-so-pi-re] v.tr. Indurre a un mentare leggero: Il caldo lo ha assopito. assuefàrsi [as-sue-far-si] v.rifl. AbituarX sonno III - ind.pres. assopisco, assopisci... si, adattarsi: Mi resta difficile assuefarmi / v.intr.pron. (assopirsi) Appisolarsi: al gran caldo. Y Sono riuscita ad assopirmi soltanto a I - si coniuga come fare. tarda notte. Calmarsi: Si è assopita la assuefàtto [as-sue-fat-to] agg. Abituato, Z tua ira? avvezzo. ①
②
②
①
①
①
②
②
①
③
① ①
②
②
②
③
③
①
①
②
①
②
①
①
②
82
②
assuefazione
astrattismo
A B C D E F G pl. asterischi asteròide [a-ste-roi-de] n.f. Piccolo pianeta del sistema solare, che ha apparenza H simile a quella di una stella. sin. accettare, contr. licenziare àstice [a-sti-ce] n.m. Gambero di mare, I assùnto [as-sun-to] agg. Fatto proprio, la cui carne è molto pregiata. preso su di sé: Porta a termine scrupolosa- astigmàtico [a-stig-ma-ti-co] agg. Che è J mente gli impegni assunti. affetto da astigmatismo. assunzióne [as-sun-zio-ne] n.f. Atto di m.pl. astigmatici, f.pl. astigmatiche K prendere su di sé, di fare proprio. Atto astigmatìsmo [a-stig-ma-ti-smo] n.m. di prendere qualcuno alle proprie dipen- Difetto della vista causato dall’irregolare L denze: L’azienda farà nuove assunzioni. curvatura della cornea, per cui l’immagi assurdità [as-sur-di-tà] n.f.inv. Pensie- ne viene percepita come allungata. M ro, parola o azione inaccettabile o incom- astinènza [a-sti-nen-za] n.f. Rinuncia a prensibile: Non ascolterò le tue assurdità. qualcosa per motivi di salute o per scelta sin. paradosso etica o religiosa: I musulmani praticano N assùrdo [as-sur-do] agg. Senza senso, l’astinenza dalla carne di maiale. illogico: La tua è una proposta assurda. àstio [a-stio] n.m. Rancore, avversione: O àsta [a-sta] n.f. Bastone lungo e sottile: Ci ha risposto con astio. P La bandiera è affissa a un’asta. Nell’at- pl. asti, contr. benevolenza letica, attrezzo sportivo flessibile che per- astióso [a-stio-so] agg. Pieno di odio: Mi Q mette all’atleta di compiere un certo tipo ha lanciato uno sguardo astioso. di salto: Mi sto allenando nel salto con l’a- contr. benevolo sta. Sistema di vendita che assegna un astràle [a-stra-le] agg. Proprio dei corpi R oggetto al miglior offerente: Hanno messo celesti: Molte persone credono negli influsall’asta un quadro. si astrali sulle vicende umane. S sin. palo, licitazione astràrre [a-strar-re] v.tr. Isolare un’idea astànte [a-stan-te] n.m. e f. Chi è pre- o un concetto con un’operazione della T sente in un luogo: Gli astanti scoppiarono mente. / v.intr. Non considerare, prea ridere. scindere: Quando giudichi qualcuno devi U Si usa soprattutto al plurale. astrarre dalle apparenze. astèmio [a-ste-mio] agg. e n.m. Che o II - si coniuga come trarre. V chi non beve alcolici. / v.rifl. (astrarsi) Estraniarsi, isolarsi con m.pl. astemi, f.pl. astemie la mente: Quando ascolta la musica si W astenérsi [a-ste-ner-si] v.rifl. Evitare, astrae. tenersi lontano da qualcosa: Nei locali astrattézza [a-strat-tez-za] n.f. Inconpubblici bisogna astenersi dal fumare. sistenza, mancanza di concretezza: Il tuo X II - si coniuga come tenere. ragionamento pecca di astrattezza. astensióne [a-sten-sio-ne] n.f. Atto di astrattìsmo [a-strat-ti-smo] n.m. Mo- Y non partecipare a qualcosa, soprattutto a vimento artistico moderno che rifiuta la Z votazioni, elezioni e simili. rappresentazione diretta della realtà. assuefazióne [as-sue-fa-zio-ne] n.f. ① astensionìsmo [a-sten-sio-ni-smo] n.m. Abitudine a condizioni particolari. ② Adattamento dell’organismo alla somministrazione continua di un farmaco, il quale diventa necessario in dosi sempre maggiori per avere l’effetto desiderato. assùmere [as-su-me-re] v.tr. ① Prendere alle proprie dipendenze: In azienda hanno assunto molti ragazzi e ragazze che hanno appena concluso l’università. ② Prendere su di sé, addossarsi: La preside ha assunto l’incarico di organizzare il convegno. ③ Ingerire un cibo o una sostanza: Ho assunto una dose eccessiva di antidolorifici. II - ind.pass.rem. assunsi, assumesti, assunse, assumemmo, assumeste, assunsero; part.pass. assunto. ②
Atteggiamento di protesta o di indifferenza verso la vita politica che si concretizza nella rinuncia a votare alle elezioni: Alle ultime elezioni politiche l’astensionismo è cresciuto. astenùto [a-ste-nu-to] agg. e n.m. Che o chi non vota o non intende votare: Alle ultime elezioni comunali ci sono stati molti astenuti. asterìsco [a-ste-ri-sco] n.m. Segno grafico a forma di stelletta: La nota è segnalata da un asterisco.
①
①
②
①
②
③
①
③
83
astratto
atmosferico
[a-strat-to] agg. Che non si ateìsmo [a-te-i-smo] n.m. Dottrina che A astràtto può percepire con i sensi: La lealtà è un nega l’esistenza di Dio. astratto. In grammatica, detto atelier n.m.inv. Laboratorio artistico B concetto di nome che indica un’idea o una qualità e di pittori, scultori, fotografi: L’atelier di Piun oggetto: “Gioia” è un nome astratto. casso era frequentato da molti altri celebri C non contr. concreto, materiale pittori. Laboratorio di abiti di alta moda: - pref. È usato nella formazione di Quello stilista ha un atelier a Milano. D àstro alcune parole con il significato di “del e parola francese delle stelle”. atenèo [a-te-ne-o] n.m. Università, acE cielo, àstro [a-stro] n.m. Qualsiasi corpo cademia: Frequenta un prestigioso ateneo. della sfera celeste: Sirio è un ateniése [a-te-nie-se] agg. e n.m. e f. F luminoso astro. Personaggio famoso che eccelle Che o chi appartiene alla città di Atene. specialmente nel mondo àteo [a-te-o] agg. e n.m. Che o chi nega G indelloun’attività, spettacolo e dello sport: Stai per l’esistenza di Dio. diventare un astro del cinema. atìpico [a-ti-pi-co] agg. Che fa eccezione, H sin. star, stella anomalo: La tua malattia è un caso atipico. astrofìsica [a-stro-fi-si-ca] n.f. Parte m.pl. atipici, f.pl. atipiche I dell’astronomia che studia la struttura e atlànte [a-tlan-te] n.m. Libro in cui sole caratteristiche fisiche dei corpi celesti. no raccolte carte geografiche: Ho acqui[a-stro-lo-gi-a] n.f. Studio stato un atlante per studiare la geografia. J astrologìa degli astri e del loro presunto influsso sul La parola atlante deriva dal nome del e le vicende umane. gigante Atlante, condannato da Zeus, seK comportamento astròlogo [a-stro-lo-go] n.m. Chi fa oro- condo la mitologia greca, a sorreggere il chi pratica l’astrologia. mondo sulle sue spalle e così raffigurato L scopi, m.pl. astrologi, f.pl. astrologhe sulla copertina della prima raccolta di carastronàuta [a-stro-nau-ta] n.m. e f. Chi te geografiche del XVI secolo. M viaggia a bordo di un veicolo spaziale. atlàntico [a-tlan-ti-co] agg. Che riguarda m.pl. astronauti, f.pl. astronaute l’Oceano Atlantico: Organizzeremo un viagN astronàve [a-stro-na-ve] n.f. Veicolo gio lungo la costa atlantica degli Stati Uniti. a trasportare gli esseri umani m.pl. atlantici, f.pl. atlantiche O destinato nello spazio. atlèta [a-tle-ta] n.m. e f. Chi si dedica asastronàutica [a-stro-nau-ti-ca] n.f. siduamente a uno sport: Al palasport sono P Scienza che studia i viaggi nello spazio. state premiate alcune atlete della città. astronomìa [a-stro-no-mi-a] n.f. Scien- atlètica [a-tle-ti-ca] n.f. Serie di attività Q za che studia i corpi celesti. sportive che si ispirano agli esercizi praastrònomo [a-stro-no-mo] n.m. Chi stu- ticati nell’antichità, oggi comprese nelle discipline olimpioniche: Tra le gare di R dia i corpi celesti. f. astronoma astrùso [a-stru-so] agg. Difficile da com- atletica preferisco il salto in alto. oscuro: Nel tuo tema ci sono Non si usa al plurale. S prendere, molti concetti astrusi. atlètico [a-tle-ti-co] agg. Proprio di un complicato atleta: Mia sorella ha un fisico atletico. T sin. astùccio [a-stuc-cio] n.m. Contenitore, Che riguarda l’atletica come disciplina custodia di varie dimensioni a sportiva: Quest’anno non posso partecipaU scatola, seconda degli oggetti che deve contenere. re alle gare atletiche. astucci m.pl. atletici, f.pl. atletiche, sin. sportivo V pl. astùto [a-stu-to] agg. Scaltro, furbo: Sei atmosfèra [at-mo-sfe-ra] n.f. Involucome una volpe. cro gassoso che circonda la Terra e altri W astuta astùzia [a-stu-zia] n.f. Furbizia: La volpe corpi celesti. Condizione psicologica: In dell’astuzia. casa si respira un’atmosfera rilassante. X èsin.il simbolo destrezza, contr. ingenuità In fisica, unità di misura della pressione. atàvico [a-ta-vi-co] agg. Che deriva dagli sin. clima Y antenati, che ha origini molto lontane atmosfèrico [at-mo-sfe-ri-co] agg. Che nel tempo: Alcune credenze popolari sono riguarda l’atmosfera. Z ataviche. m.pl. atmosferici, f.pl. atmosferiche ①
②
①
②
①
①
②
②
①
②
①
①
②
③
②
84
atollo
attachment
A B C D E F G H I J K L M N pl. atri o atrii diffondersi, propagarsi atróce [a-tro-ce] agg. Tremendo, orribi- attaccàto [at-tac-ca-to] agg. Affezionato, O le: In quel film ci sono scene atroci. dedito: Sono molto attaccata al mio cane. atrocità [a-tro-ci-tà] n.f.inv. Crudeltà di- attaccatùra [at-tac-ca-tu-ra] n.f. Punto sumana: In guerra si commettono atrocità. nel quale una cosa è unita a un’altra: Mi si P sin. ferocia è scucita l’attaccatura della manica. atrofìa [a-tro-fi-a] n.f. Riduzione di vo- attàcco [at-tac-co] n.m. Punto di con- Q lume di organi o tessuti del corpo. giunzione di due oggetti: Ho un buchino pl. atrofie nell’attacco della manica. Azione offensi- R atrofizzàre [a-tro-fiz-za-re] v.tr. Provo- va: Vinse la gara di fioretto grazie all’ultimo care una riduzione della funzionalità di attacco. Negli sport di squadra, l’insieme S un organo o tessuto: La permanenza a let- delle giocatrici e dei giocatori preposti a seto gli ha atrofizzato i muscoli delle gambe. / gnare i punti: La squadra nazionale di pal- T v.intr.pron. (atrofizzarsi) Perdere vigore, lanuoto ha un ottimo attacco. Dispositivo esaurirsi: Se non leggi mai ti si atrofizza che permette di fissare gli sci agli scarponi: U la fantasia. Ho acquistato nuovi attacchi per gli sci. v.intr.pron.: sin. indebolirsi Comparsa improvvisa di una malattia: È V attaccabrìghe [at-tac-ca-bri-ghe] n.m. e stata ricoverata per un attacco d’asma. f. inv. Persona litigiosa: Non frequentare pl. attacchi, sin. assalto, accesso, conW quell’attaccabrighe. tr. difesa attaccaménto [at-tac-ca-men-to] n.m. attachment n.m.inv. In informatica, Inclinazione affettiva, dedizione: Ho un documento (o file) allegato a un messag- X grande attaccamento alla famiglia. gio di posta elettronica, inviato con una attaccànte [at-tac-can-te] agg. e n.m. e e-mail via Internet: Ho ricevuto la tua e- Y f. Che o chi conduce azioni di attacco nel mail ma non riesco ad aprire l’attachment. Z gioco o in guerra. e parola inglese atòllo [a-tol-lo] n.m. Scogliera ad anello attaccapànni [at-tac-ca-pan-ni] n.m.
inv. Arnese a cui si appendono cappotti, cappelli e simili. attaccàre [at-tac-ca-re] v.tr. ① Unire una cosa con un’altra mediante cucitura, colla o altro: Potresti attaccare il bottone alla mia giacca? M Attaccare bottone = Chiacchierare; Non attacca = Non serve m.pl. atomici, f.pl. atomiche a niente. ② Appendere: Ho attaccato un àtomo [a-to-mo] n.m. Parte più piccola quadro in sala. ③ Iniziare, cominciare: Mia di ogni sostanza, formata da un nucleo cugina ha attaccato il turno in fabbrica. M di carica positiva circondato da cariche Attaccare briga= Litigare. ④ Trasmetnegative. tere per contagio: Il fratello gli attaccò la àtono [a-to-no] agg. In grammatica, varicella. ⑤ Assalire: Il convoglio militare detto di vocale o sillaba che non presenta è stato attaccato. ⑥ Nello sport, condurre accento tonico: Nella parola “casa”, “sa” è un’azione offensiva. / v.intr. Avere potere una sillaba atona. adesivo: Questa colla non attacca. atòssico [a-tos-si-co] agg. Detto di soI - ind.pres. attacco, attacchi... stanza o materiale, che non è tossico, / v.intr.pron. (attaccarsi) ① Aggrapparsi: cioè che non provoca danni alla salute: Si attaccò a un ramo per non cadere nel I giocattoli devono essere costruiti con ma- dirupo. ② Aderire a qualcosa: Il riso si è teriali atossici. attaccato sul fondo della pentola. ③ Trasin. innocuo, contr. tossico, velenoso smettersi, detto di malattie infettive: Il àtrio [a-trio] n.m. ① Ingresso di un edifi- raffreddore si attacca facilmente. ④ Affecio: La folla si accalcò nell’atrio del teatro. zionarsi a qualcuno: Mia figlia si è molto ② Ciascuna delle due cavità superiori attaccata ai nonni. del cuore degli esseri umani e degli altri v.tr.: sin. ① congiungere, contr. ① staccare, mammiferi. v.intr.: sin. appiccicare, v.intr.pron.: sin. formata da coralli: Nell’Oceano Pacifico ci sono molti atolli. atòmico [a-to-mi-co] agg. ① Proprio dell’atomo: Nel nucleo atomico sono presenti protoni e neutroni. ② Che riguarda l’energia nucleare: Alcuni Paesi vorrebbero mettere al bando le armi atomiche.
③
①
②
③
④
⑤
②
③
85
⑤
attanagliare
atteso
[at-ta-na-glia-re] v.tr. Tor- attènti [at-ten-ti] inter. Comando per far A attanagliàre mentare: Il rimorso lo attanaglia. assumere una posizione eretta del corpo, ind.pres. attanaglio, attanagli... in ambito militare, ginnico, scolastico... B sin.I -assillare, travagliare M Mettere sull’attenti = Far rigare dritto. [at-tar-dar-si] v.intr.pron. attènto [at-ten-to] agg. Che ha la C attardàrsi Trattenersi, indugiare: Mi attardai a casa mente concentrata su qualcosa: Stai atfino all’ora di cena. tento a quello che sto per dirti! PreciD sua attecchìre [at-tec-chi-re] v.intr. Mettere so, accurato: La studentessa ha condotto radici e prosperare: Le piantine del mio un’attenta ricerca storica. E giardino hanno attecchito molto bene. sin. impegnato, contr. disattento III - ind.pres. attecchisco, attecchisci... attenuànte [at-te-nu-an-te] n.f. Scusa, F atteggiaménto [at-teg-gia-men-to] giustificazione: Il tuo gesto non ha atteComportamento, condotta: Il tuo at- nuanti. G n.m. teggiamento minaccioso mi ha spaventato. contr. aggravante atteggiàre [at-teg-gia-re] v.tr. Muo- attenuàre [at-te-nu-a-re] v.tr. Rendere H vere, disporre in un determinato modo meno forte, ridurre: Ho chiuso le finestre una parte del corpo: Atteggiò le labbra a per attenuare la luce del sole. / v.intr. pron. (attenuarsi) Indebolirsi, affievolirsi: I un sorriso. I - ind.pres. atteggio, atteggi... Ho preso un antidolorifico e il mio mal di v.rifl. (atteggiarsi) Mostrare una con- testa si è attenuato. J /dizione in maniera ostentata: Spesso si v.intr.pron.: contr. intensificarsi a grande lavoratore. attenzióne [at-ten-zio-ne] n.f. ConK atteggia v.rifl.: sin. fingere centrazione della mente: Ho letto il gior[at-tem-pa-to] agg. Che è nale con attenzione. Al plurale, premuL attempàto avanti negli anni: È una persona attempata. re, atti gentili: Hai sempre molte attenzioni [at-ten-de-re] v.tr. Aspettare: verso di me. / inter. Invito che vuole M attèndere Lo abbiamo atteso fino a mezzanotte. / richiamare l’interesse o segnalare un peDedicarsi a qualcosa: Mia cugina ricolo: Attenzione! C’è uno scalino rotto. N v.intr. attende agli studi di archeologia. sin. cortesie, contr. distrazione II - si coniuga come tendere. [at-ter-rag-gio] n.m. ManoO attendìbile [at-ten-di-bi-le] agg. Degno atterràggio vra con cui un velivolo tocca il terreno: fede, credibile: È una notizia molto L’atterraggio dell’aereo è stato perfetto. P diattendibile. pl. atterraggi, contr. decollo contr. inattendibile atterràre [at-ter-ra-re] v.tr. Nello Q attendibilità [at-ten-di-bi-li-tà] n.f.inv. sport, gettare a terra: La pugile ha atterCredibilità sostenuta da sufficienti motivi: rato l’avversario. Demolire, abbattere: R L’attendibilità della testimone è scarsa. È stata atterrata una vecchia quercia. / contr. inattendibilità v.intr. Toccare il suolo, detto dei velivoli: [at-te-ner-si] v.rifl. Seguire, L’aereo è atterrato alle otto in punto. S attenérsi rispettare ciò che è già stabilito: Attenetevi v.tr.: sin. stendere, v.intr.: contr. decollare T alleII regole! - si coniuga come tenere. atterrìre [at-ter-ri-re] v.tr. Impaurire, conformarsi terrorizzare: Il boato ha atterrito tutti. U sin. attentàre [at-ten-ta-re] v.intr. MinacIII - ind.pres. atterrisco, atterrisci... ciare l’incolumità di qualcuno o di qual- atterrìto [at-ter-ri-to] agg. Pieno di pauV cosa: Hanno attentato alla vita del re. ra: Il bimbo guardava atterrito il cane. [at-ten-ta-to] n.m. Atto vio- attésa [at-te-sa] n.f. Tempo trascorso W attentàto lento contro qualcuno o qualcosa: Un ad aspettare: L’attesa in stazione è stata terroristico ha organizzato un at- lunga. Stato d’animo di chi attende X gruppo tentato. qualcosa: Contro ogni attesa ho superato [at-ten-ta-to-re] n.m. Chi il concorso. Y attentatóre commette un attentato. sin. aspettativa f. attentatrice, m.pl. attentatori, f.pl. atten- attéso [at-te-so] agg. Aspettato, desideZ tatrici rato: Sono arrivate le vacanze tanto attese. ①
②
①
①②
①
②
②
①
①
②
①
①
②
②
86
attestare
attorcigliare
attestàre [at-te-sta-re] v.tr. Rendere attitùdine [at-ti-tu-di-ne] n.f. Disposi-
testimonianza di qualcosa, affermare con zione naturale per un’attività, abilità in sicurezza: Una passante attestò la verità qualcosa: Ha attitudine per lo sport. del fatto. sin. inclinazione sin. asserire, testimoniare attivàre [at-ti-va-re] v.tr. Mettere in funattestàrsi [at-te-star-si] v.rifl. ① Prendere zione o in azione: È stata attivata una posizione, schierarsi: L’esercito si è attesta- nuova linea ferroviaria. to sulla riva destra del fiume. ② Rimanere sin. avviare, contr. disattivare saldi su un’opinione: Si è attestata sulla sua attivazióne [at-ti-va-zio-ne] n.f. Atto di convinzione e non vuole discuterne. mettere in azione. attestàto [at-te-sta-to] n.m. Certifica- attivìsta [at-ti-vi-sta] n.m. e f. Chi fa to, dichiarazione scritta: Domani distri- propaganda attiva per la propria associabuiranno gli attestati di partecipazione al zione o per il proprio partito. corso. m.pl. attivisti, f.pl. attiviste àttico1 [at-ti-co] agg. Relativo alla terra e attività [at-ti-vi-tà] n.f.inv. ① Operosità: alla civiltà dell’Attica, antica regione della Sei una persona di grande attività. ② LavoGrecia. / n.m. Abitante dell’Attica. ro, occupazione: La sua attività professiom.pl. attici, f.pl. attiche nale è redditizia. àttico2 [at-ti-co] n.m. Piano abitabile attìvo [at-ti-vo] agg. ① Operoso, dinacostruito al di sopra del cornicione di un mico: Quel commesso è molto attivo. ② In edificio: Abita in un lussuoso attico. grammatica, detto della forma del verbo attìguo [at-ti-guo] agg. Vicino, adiacen- in cui è il soggetto a compiere l’azione se te: La mia scuola è attigua alla cattedrale. il verbo è transitivo. / n.m. La ricchezza sin. contiguo accumulata da un’azienda. attillàto [at-til-la-to] agg. Aderente: agg.: contr. ① inoperoso, ② passivo Vorrei acquistare un paio di pantaloni attizzàre [at-tiz-za-re] v.tr. ① Ravvivare attillati. la fiamma: Attizza il fuoco! ② Intensificare àttimo [at-ti-mo] n.m. Istante, momen- un sentimento: Il discorso del presidente to: Arrivo tra un attimo. ha attizzato l’ira dei soci e delle socie. attinènte [at-ti-nen-te] agg. Che riguar- contr. ① ② spegnere, smorzare da, che si riferisce direttamente a qualco- attizzatóio [at-tiz-za-to-io] n.m. Arnese sa: Questi sono i documenti attinenti alla con cui si ravviva il fuoco. causa dell’incidente. pl. attizzatoi sin. pertinente àtto1 [at-to] agg. Adatto, idoneo: Il raattinènza [at-ti-nen-za] n.f. Relazione, gazzo non è stato giudicato atto a questo connessione logica: Quello che dici non ha lavoro. attinenza con l’argomento trattato. àtto2 [at-to] n.m. ① Azione: Hai compiuto sin. riferimento un atto generoso. M Mettere in atto = attìngere [at-tin-ge-re] v.tr. ① Racco- Realizzare. Prendere atto = Verificare gliere acqua da un pozzo o da una sorgen- qualcosa. Dare atto = Riconoscere, amte con un secchio o con altri recipienti. ② mettere. ② Certificato: Devo allegare alla Trarre, ricavare: La giornalista ha attinto richiesta l’atto di nascita. ③ Parte di un’ole notizie dalle forze dell’ordine. pera teatrale: Il secondo atto della tragedia II - si coniuga come tingere. è stato coinvolgente. attiràre [at-ti-ra-re] v.tr. ① Trarre, tirare attònito [at-to-ni-to] agg. Stupito, sbigotverso di sé: La luce attira gli insetti. ② Ri- tito: Di fronte alle accuse rimasi attonita. chiamare su di sé, procurare: Gridando ha sin. meravigliato attirato gli sguardi dei presenti. attorcigliàre [at-tor-ci-glia-re] v.tr. Avsin. ① attrarre, ② suscitare, contr. ① ② re- volgere una cosa su se stessa o più cose spingere, allontanare assieme: Ha attorcigliato la fune. attitudinàle [at-ti-tu-di-na-le] agg. Che I - ind.pres. attorciglio, attorcigli... riguarda o valuta la predisposizione natu- / v.rifl. (attorcigliarsi) Avvolgersi attorno a rale di una persona verso una certa attivi- qualcosa: Il serpente si attorcigliò intorno tà: Ha superato i test attitudinali. al braccio dell’incantatore.
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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
attore
attribuzione
[at-to-re] n.m. Chi recita in uno attrazióne [at-tra-zio-ne] n.f. CapaA attóre spettacolo teatrale, cinematografico o te- cità di richiamare l’attenzione su di sé o di suscitare interesse: La mia amica prova B levisivo. f. attrice, m.pl. attori, f.pl. attrici attrazione per ogni genere di musica. [at-tor-nia-re] v.tr. Circonda- Spettacolo, divertimento: Questa città è C attorniàre re: I fan attorniavano la giovane cantante. piena di attrazioni. I - ind.pres. attornio, attorni... sin. fascino, seduzione, attrattiva, conD / v.rifl. (attorniarsi) Avere intorno a sé, tr. repulsione Ti sei attorniato di amici leali. attrezzàre [at-trez-za-re] v.tr. Fornire E circondarsi: v.tr.: sin. accerchiare del necessario: Il marinaio attrezza la sua attórno [at-tor-no] avv. In giro, nello barca. / v.rifl. (attrezzarsi) Fornirsi di tutF spazio circostante: Attorno alla villa c’è un to ciò che occorre: Si sono attrezzati per parco. andare a pesca. G bellissimo attraccàggio [at-trac-cag-gio] n.m. Ma- v.tr.: sin. equipaggiare, v.rifl.: sin. equinovra compiuta da un’imbarcazione per paggiarsi H avvicinarsi alla banchina o al molo. attrezzatùra [at-trez-za-tu-ra] n.f. Inpl. attraccaggi sieme degli strumenti necessari per una I attraccàre [at-trac-ca-re] v.intr. Detto di certa attività: La giardiniera ha ordinato imbarcazioni, avvicinarsi alla banchina o al tutta l’attrezzatura per il suo prossimo La nave ha attraccato senza difficoltà. lavoro. J molo: I - ind.pres. attracco, attracchi... collettivo, sin. corredo, dotazione approdare, contr. salpare attrezzìsta [at-trez-zi-sta] n.m. e f. K sin. attràcco [at-trac-co] n.m. Affiancamen- Atleta che esegue esercizi ginnici agli di un’imbarcazione al molo: Abbiamo attrezzi (anelli, cavallo, trave...). In teaL toconcluso le manovre di attracco. tro, chi provvede a tutto il necessario per pl. attracchi il palcoscenico. M attraènte [at-tra-en-te] agg. Piacevole arredare m.pl. attrezzisti, f.pl. attrezziste seducente. attrézzo [at-trez-zo] n.m. Ogni struN econtr. repellente mento necessario a svolgere determiattràrre [at-trar-re] v.tr. Attirare, nate attività: Per riparare il rubinetto O muovere qualcosa verso di sé: La calamita ho bisogno degli attrezzi da idraulico. il ferro. Allettare, conquistare: La Strumento per eseguire esercizi di ginP attrae sua simpatia attrae tutti. nastica o atletica (anelli, cavallo, trave, II - si coniuga come trarre. asta, peso...). Q contr. respingere sin. arnese, utensile attrattìva [at-trat-ti-va] n.f. Capacità attribuìre [at-tri-bu-i-re] v.tr. AsseR di suscitare attenzione: Quello spettacolo è gnare: La giuria ha attribuito il primo di grande attrattiva. Al plurale, ciò che premio al quadro più originale. ConsideAl parco ci sono molte attrattive. rare come opera o proprietà di qualcuno: S alletta: sin. fascino, richiamo La critica ha attribuito questo quadro a [at-tra-ver-sa-men- Caravaggio. T attraversaménto to] n.m. Passaggio da un lato all’altro: III - ind.pres. attribuisco, attribuisci... auto non possono sostare sull’attraver- attribùto [at-tri-bu-to] n.m. CaratteriU Le samento pedonale. Zona in cui si compie stica, peculiarità: La lentezza è l’attributo passaggio. della lumaca. In grammatica, aggettivo V ilattraversàre [at-tra-ver-sa-re] v.tr. Per- che, riferito a un nome, ne determina la un luogo da una parte all’altra: Per qualità: Nell’espressione “Una bella giornaW correre tornare a casa devo attraversare la città. ta”, “bella” è attributo. attravèrso [at-tra-ver-so] avv. Di traver- sin. qualità X so: Quella macchina parcheggiata attra- attribuzióne [at-tri-bu-zio-ne] n.f. Asha bloccato il traffico. / prep. In segnazione, conferimento sulla base di Y verso mezzo a: Passammo attraverso il bosco. giudizi e riflessioni: Al termine della gara Per mezzo di: Attraverso accurate indagini si procederà con l’attribuzione delle meZ la squadra investigativa ha risolto il caso. daglie. ①
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attrito
aumentare
attrìto [at-tri-to] n.m. ① Resistenza che audioguìda [au-dio-gui-da] n.f. Dispoun corpo incontra quando si muove a stretto contatto con un altro: Gli pneumatici consumati fanno poco attrito sull’asfalto. ② Contrasto di idee: Tra i due c’è dell’attrito.
sitivo elettronico che consente di ascoltare informazioni registrate relative a un monumento, un museo, una mostra, distribuito individualmente ai visitatori. sin. ② rancore, discordanza audioléso [au-dio-le-so] agg. e n.m. attuàbile [at-tu-a-bi-le] agg. Che si può Detto di chi ha difetti all’udito. realizzare: Il tuo progetto è attuabile. audiolìbro [au-dio-li-bro] n.m. Libro da attuàle [at-tu-a-le] agg. Che si riferisce o ascoltare, inciso su supporto audio. appartiene al presente: L’attuale situazio- audiovisìvo [au-dio-vi-si-vo] agg. Detto ne politica è preoccupante. di mezzo che è in grado di associare l’aattualità [at-tua-li-tà] n.f.inv. ① Avve- scolto dei suoni alla visione dell’immaginimento accaduto di recente: In casa non ne. / n.m.pl. Strumenti che fanno uso di mancano mai riviste che parlano di attuali- suoni e immagini: L’insegnante di tecnica tà. ② Qualità di ciò che è sentito come vi- usa spesso gli audiovisivi. cino al mondo contemporaneo: I romanzi àuditel [au-di-tel] n.m.inv. Sistema che classici conservano una loro attualità. rileva statisticamente il numero di spetattuàre [at-tu-a-re] v.tr. Realizzare: Pre- tatori che guardano un determinato prosto attueremo il nostro progetto. gramma televisivo: Chi si occupa di pubattuazióne [at-tua-zio-ne] n.f. Realizza- blicità segue con attenzione i dati auditel. zione: L’attuazione del tuo progetto richie- auditòrium n.m.inv. Sala per l’ascolto de sacrificio e impegno. e la registrazione di concerti, usata anche attutìre [at-tu-ti-re] v.tr. Rendere meno per spettacoli, conferenze o convegni. forte, meno intenso: Chiudo le finestre per e parola latina attutire i rumori del traffico. audizióne [au-di-zio-ne] n.f. Prova per III - ind.pres. attutisco, attutisci... chi recita o canta, necessaria per ottenere / v.intr.pron. (attutirsi) Diventare meno una parte o un contratto. forte, meno intenso: Quando nevica i ru- sin. provino mori della città si attutiscono. àuge [au-ge] n.f. Culmine, apice: v.tr.: sin. smorzare, v.intr.pron.: sin. atte- Quell’attrice è ancora in auge. M Essere in nuarsi, contr. intensificarsi auge = tenuto in grande stima. audàce [au-da-ce] agg. ① Coraggioso: Il Non si usa al plurale. più audace della classe è andato a parlare auguràre [au-gu-ra-re] v.tr. Esprimere con la dirigente scolastica. ② Che richie- un augurio: Vi auguro buone feste. de coraggio: È un progetto audace ma lo àugure [au-gu-re] n.m. Presso gli Etruporterò a termine. ③ Troppo disinvolto: Mi schi e i Romani, sacerdote che prediceva sembra una proposta audace. il futuro osservando il volo degli uccelli. contr. ① pavido, ③ castigato augùrio [au-gu-rio] n.m. ① Desiderio audàcia [au-da-cia] n.f. ① Coraggio: Nel che avvenga qualcosa di buono e espresmomento del pericolo ha mostrato una sione di questo desiderio: Il mio augurio grande audacia. ② Sfacciataggine: Ha avu- è che tu sia felice. ② Previsione buona o to ancora l’audacia di chiedermi dei soldi! cattiva per il futuro: Mangiare le lenticchie pl. audacie, contr. ① viltà, codardia alla fine dell’anno è di buon augurio. audience n.f.inv. L’insieme dei tele- pl. auguri spettatori che seguono un programma àula [au-la] n.f. ① In una scuola, locale radio-televisivo: L’audience di quella tra- in cui gli alunni e le alunne fanno leziosmissione culturale è in continua crescita. ne. ② Stanza dove si tengono importanti e parola inglese riunioni: Il pubblico era assiepato nell’aula audio- pref. È usato nella formazione di del tribunale. parole con il significato di “udito, suono”. aumentàre [au-men-ta-re] v.tr. Accreàudio [au-dio] n.m. ① Nella tecnica tele- scere: Il datore di lavoro mi aumenterà lo visiva, parte che riguarda la ricezione, la stipendio. / v.intr. Diventare più grande, trasmissione e la registrazione del suono. crescere: Il prezzo del pane è aumentato. ② Volume: Per cortesia, alza l’audio. v.intr.: contr. ridursi, diminuire
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aumento
autentico
[au-men-to] n.m. Crescita, austerità [au-ste-ri-tà] n.f.inv. Stile di A auménto incremento: Negli ultimi anni la mia città vita severo e rigido: Quel frate è noto per registrato un aumento dei residenti. la sua austerità. Limitazione delle spese B ha Rincaro: L’aumento delle bollette crea e dei consumi: Dopo l’acquisto della nuova difficoltà alle famiglie. casa è necessario un periodo di austerità. C grosse contr. diminuzione, riduzione, ribasso sin. ristrettezza, contr. agiatezza [au-re-o] agg. Realizzato in oro: austerity n.f.inv. Riduzione di consumi D àureo La regina portava in testa una corona au- e spese durante un periodo di crisi ecoChe ha il colore dell’oro. nomica. E rea. aurèola [au-re-o-la] n.f. Cerchio lumi- e parola inglese attorno al capo di sante e santi nelle austèro [au-ste-ro] agg. Severo, rigido. F noso immagini tradizionali che li raffigurano. austràle [au-stra-le] agg. Appartenente [au-ri-co-la-re] agg. Che ri- al sud o che proviene dal sud, detto degli G auricolàre guarda l’orecchio: Ho un neo sul padiglio- emisferi terrestri o dei venti. ne auricolare. / n.m. Strumento collegato australiàno [au-stra-lia-no] agg. Dell’AuH a un trasmettitore di suoni che, inserito stralia. / n.m. Nativo, abitante dell’Australia. nell’orecchio, permette di ascoltare il suo- australopitèco [au-stra-lo-pi-te-co] n.m. I no individualmente: Non ho sentito la tua Ominide fossile dell’Africa orientale e mevoce perché sto ascoltando la musica con ridionale comparso probabilmente 4 miauricolari. lioni di anni fa. J gli aurìga [au-ri-ga] n.m. Nell’antichità, chi pl. australopitechi o australopiteci il carro da guerra o il cocchio austrìaco [au-stri-a-co] agg. Dell’AuK guidava durante le gare. stria. / n.m. Nativo o abitante dell’Austria. [au-ro-ra] n.f. Chiarore che pre- m.pl. austriaci, f.pl. austriache L auròra cede il sorgere del Sole. aut aut loc.sost.m.inv. Alternativa, contr. tramonto cui non si sfugge: Mi ha imposto M ausiliàre [au-si-lia-re] agg. Che ha scelta un aut aut. di aiuto nello svolgimento di e espressione latina N funzione un’attività: In centrale è arrivato il coman- autarchìa [au-tar-chi-a] n.f. Politica ecoausiliare. In grammatica, detto di nomica tesa a rendere un Paese autosufO dante verbo che serve a formare i tempi compo- ficiente con l’utilizzazione delle proprie e il passivo degli altri verbi. / n.m. In risorse e la limitazione delle importazioni. P sti grammatica, verbo che serve a formare i autenticàre [au-ten-ti-ca-re] v.tr. Ditempi composti e i passivi degli altri verbi: chiarare o attestare che qualcosa è vero e Q “Essere” è un verbo ausiliare. non falsificato: Il notaio ha autenticato la ausiliàrio [au-si-lia-rio] agg. Che aiuta firma sul documento. R o che può aiutare. Detto di parte dell’e- I - ind.pres. autentico, autentichi... sercito che si occupa di servizi ammini- sin. legalizzare, convalidare e assistenziali: Lavora nelle forze autenticàto [au-ten-ti-ca-to] agg. DiS strativi ausiliarie dell’esercito. chiarato legalmente valido: La firma su ausiliari, f.pl. ausiliarie quel documento non è autenticata. T m.pl. ausìlio [au-si-lio] n.m. vedi AIUTO autenticità [au-ten-ti-ci-tà] n.f.inv. Ori[au-spi-ca-bi-le] agg. Desi- ginalità, veridicità: L’autenticità dell’opera U auspicàbile derabile, augurabile: È auspicabile che tu è stata assicurata dagli esperti. il progetto entro i tempi stabiliti. sin. validità, contr. falsità V presenti auspicàre [au-spi-ca-re] v.tr. Desiderare, autentificàre [au-ten-ti-fi-ca-re] v.tr. Auspichiamo l’intervento del vedi AUTENTICARE W augurarsi: sindaco per poter usufruire della palestra. autèntico [au-ten-ti-co] agg. Valido, I - ind.pres. auspico, auspichi... regolare, che corrisponde a verità: La firX auspìcio [au-spi-cio] n.m. Augurio, ma del documento è autentica. Detto di Un tramonto roseo è di buon au- un’opera d’arte, che appartiene davvero a Y presagio: spicio. Patrocinio, protezione: La mostra chi ne è considerato l’autore: Quello è un è organizzata con l’auspicio del Comune. autentico affresco di Giotto. Z pl. auspici m.pl. autentici, f.pl. autentiche ①
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authority
automatico
authority n.f.inv. Istituzione ufficiale autocontròllo [au-to-con-trol-lo] n.m. che controlla un determinato settore pubblico: L’authority delle telecomunicazioni vigila sul sistema televisivo.
Controllo di sé e delle proprie azioni: Nonostante la provocazione, ha mantenuto l’autocontrollo evitando di reagire. e parola inglese autocrìtica [au-to-cri-ti-ca] n.f. Critica autìsmo [au-ti-smo] n.m. Disturbo per- che si rivolge a se stessi e al proprio comvasivo dello sviluppo che comporta sin portamento. dai primi anni di vita un distacco emotivo autòctono [au-toc-to-no] agg. e n.m. dall’ambiente, comportamenti ripetitivi, Che o chi è originario del luogo stesso in difficoltà nell’uso di un linguaggio effica- cui vive e si sviluppa: Gli aborigeni sono la cemente comunicativo. popolazione autoctona dell’Australia. autìsta [au-ti-sta] n.m. e f. Conducente sin. indigeno di autoveicoli. autodidàtta [au-to-di-dat-ta] n.m. e f. m.pl. autisti, f.pl. autiste Chi ha studiato in modo autonomo, senza autìstico [au-ti-sti-co] agg. Che è affetto l’aiuto di un insegnante: Ho imparato l’indall’autismo. glese da autodidatta. àuto [au-to] n.f.inv. Automobile. m.pl. autodidatti, f.pl. autodidatte Auto è la forma abbreviata di automobile. autòdromo [au-to-dro-mo] n.m. Pista auto-1 pref. È usato nella formazione usata per le corse di automobili e motodi alcune parole con il significato di “da ciclette. solo, da sé” (autodifesa). autogòl [au-to-gol] n.m.inv. Punto a auto-2 pref. È usato nella formazione di vantaggio della squadra avversaria, segnato alcune parole con il significato di “auto- da un calciatore o una calciatrice che manda mobile” (autoarticolato). erroneamente il pallone nella propria porta. autoadesìvo [au-to-a-de-si-vo] agg. Che sin. autorete si attacca per contatto, senza colla: Ho ap- autògrafo [au-to-gra-fo] agg. Scritto di plicato le etichette autoadesive ai libri. propria mano dall’autore o dall’autrice: pl. autoadesivi Sono state ritrovate delle lettere autografe autoambulànza [au-to-am-bu-lan-za] di Alessandro Manzoni. / n.m. Firma di n.f. Veicolo attrezzato per il trasporto di una persona importante o molto popolapersone ferite: L’autoambulanza sta tra- re: Dopo la partita ho chiesto un autografo sportando un ferito in ospedale. alla mia tennista preferita. autobiografìa [au-to-bi-o-gra-fi-a] n.f. autogrìll [au-to-grill] n.m. Bar-ristoranOpera in cui autori e autrici raccontano te situato lungo le autostrade. la propria vita o una parte di essa: Oggi autolavàggio [au-to-la-vag-gio] n.m. ho letto l’autobiografia di Nelson Mandela. Luogo attrezzato per il lavaggio di autoautobótte [au-to-bot-te] n.f. Veicolo mobili. per il trasporto di liquidi dotato di cisterna. autòma [au-to-ma] n.m. ① Macchina sin. autocisterna. che imita i movimenti dell’essere umano. àutobus [au-to-bus] n.m.inv. Autovei- ② Persona che si muove o agisce macchicolo pubblico per il trasporto di più per- nalmente: Quando sei stanco sembri un sone: Se non mi sbrigo perderò l’autobus. automa. autocàrro [au-to-car-ro] n.m. Veicolo pl. automi attrezzato per il trasporto di merci e ca- automàtico [au-to-ma-ti-co] agg. ① Carichi pesanti. pace di compiere certe operazioni senza autocertificazióne [au-to-cer-ti-fi-ca- l’intervento diretto dell’essere umano: zio-ne] n.f. Dichiarazione che una per- Comprerò qualcosa da mangiare al distrisona fa sotto la propria responsabilità e butore automatico. ② Che si compie in che sostituisce i certificati rilasciati dagli modo meccanico, senza volontà: Il tuo è uffici pubblici. stato un gesto automatico causato dalla autocistèrna [au-to-ci-ster-na] n.f. Vei- rabbia. M Bottone automatico = Cioè colo con cisterna utilizzato per il traspor- diviso in due parti che si uniscono a scatto to di liquidi. per semplice pressione. sin. autobotte
m.pl. automatici, f.pl. automatiche
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autorizzazione
automatismo
[au-to-ma-ti-smo] n.m. autopómpa [au-to-pom-pa] n.f. AutoA automatismo Caratteristica di un meccanismo che, rego- veicolo munito di idrante utilizzato socompie da solo determinate funzioni, prattutto per spegnere incendi: Sul luogo B lato, senza essere azionato dall’essere umano: dell’incendio è intervenuta anche un’autorevisionare l’automatismo di accen- pompa. C Occorre sione della caldaia. Gesto, movimento o autopsìa [au-to-psi-a] n.f. Serie di esami compiuti meccanicamente da una effettuati su un cadavere per verificare le D azione persona: Con il tempo, per bambini e bam- cause della sua morte. camminare diventa un automatismo. autoràdio [au-to-ra-dio] n.f.inv. Radio E bine automatizzàre [au-to-ma-tiz-za-re] che si installa a bordo di un’automobile. Regolare qualcosa, soprattutto un autóre [au-to-re] n.m. Ideatore ed F v.tr. impianto meccanico, in modo che sia in esecutore di una certa azione: L’autore di funzionare da solo senza l’inter- del furto è stato acciuffato. Chi crea G grado vento dell’essere umano. un’opera letteraria o artistica: L’autrice ha automazióne [au-to-ma-zio-ne] n.f. lasciato incompiuto il suo ultimo romanzo. H Uso di macchine comandate da congegni f. autrice, m.pl. autori, f.pl. autrici elettronici: L’automazione è ormai diffusa autorévole [au-to-re-vo-le] agg. Che ha autorità per la stima di cui gode: È una I in tutte le aziende. sin. meccanizzazione persona molto autorevole. [au-to-mez-zo] n.m. Mezzo autorevolézza [au-to-re-vo-lez-za] n.f. J automèzzo di trasporto a quattro o più ruote, aziona- Qualità di chi è autorevole. motore proprio. autoriméssa [au-to-ri-mes-sa] n.f. SpaK tosin.daautoveicolo zio chiuso, destinato al parcheggio sorve[au-to-mo-bi-le] n.f. Veico- gliato di autoveicoli. L automòbile lo a quattro ruote, mosso da un motore e sin. garage, rimessa al trasporto di un limitato numero autorità [au-to-ri-tà] n.f.inv. InfluenM adibito di persone. za esercitata su altre persone: I nipoti sin. auto l’autorità dei nonni. Potere N automobilìsmo [au-to-mo-bi-li-smo] riconoscono riconosciuto dalla legge: Il dirigente scolaSport consistente in gare effettuate stico ha l’autorità di controllare i registri di O n.m. con le automobili. classe. Persona importante che riveste automobilìsta [au-to-mo-bi-li-sta] n.m. una carica pubblica: Alla riunione erano P e f. Chi guida un’automobile. presenti le massime autorità cittadine. m.pl. automobilisti, f.pl. automobiliste sin. ascendente Q automobilìstico [au-to-mo-bi-li-sti-co] autoritàrio [au-to-ri-ta-rio] agg. Che imagg. Che riguarda le automobili. pone con fermezza la propria volontà: La R m.pl. automobilistici, f.pl. automobilistiche ministra è una persona autoritaria. autonoléggio [au-to-no-leg-gio] n.m. m.pl. autoritari, f.pl. autoritarie, sin. severo di veicoli e azienda che li noleggia. autoritràtto [au-to-ri-trat-to] n.m. RiS Noleggio autonomìa [au-to-no-mi-a] n.f. Possi- tratto di se stessi in un’opera pittorica o di amministrarsi con leggi proprie: letteraria: A Torino ho potuto ammirare T bilità Alcune Regioni italiane godono di una certa l’autoritratto di Leonardo. Possibilità di pensare e agi- autorizzàre [au-to-riz-za-re] v.tr. PerU autonomia. re in modo indipendente: Mia sorella ha mettere: Ho autorizzato mia figlia a prenpiù autonomia di me. Capacità di dere l’auto. Giustificare: Nessun fatto V molta uno strumento di funzionare senza rifor- autorizza il ricorso alla violenza. di energia: L’autonomia del mio contr. vietare W nimento smartphone è di circa due giorni. autorizzàto [au-to-riz-za-to] agg. Che è autònomo [au-to-no-mo] agg. Capace permesso, concesso. X di pensare o agire in modo indipendente, autorizzazióne [au-to-riz-za-zio-ne] da condizionamenti: Ha fatto una n.f. Permesso, consenso: Per partecipare Y libero scelta autonoma. M Lavoro autonomo = alla gita è necessaria l’autorizzazione di Lavoro che viene svolto non alle dipen- un familiare. Z denze di altre persone. contr. proibizione, divieto ①
②
①
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autoscatto
avanzare
A pl. avambracci B avampósto [a-vam-po-sto] n.m. Postazione militare avanzata con compiti di C osservazione e di difesa. avàna [a-va-na] agg.inv. Di color bruno- D nocciola. / n.m.inv. Tipo di tabacco originario di Cuba. Sigaro confezionato E con il tabacco che ha lo stesso nome. avanguàrdia [a-van-guar-dia] n.f. Gruppo di militari che precede il gros- F so dell’esercito: Il generale fece avanzare l’avanguardia. Movimento letterario o G artistico che professa idee nuove, in contrasto con la tradizione: Il Futurismo fu H un’avanguardia del primo Novecento. avanscopèrta [a-van-sco-per-ta] n.f. Ri- I cognizione militare destinata a scoprire le posizioni nemiche: Una soldata fu manda- J ta in avanscoperta. avànti [a-van-ti] avv. Nella posizione K o nella direzione che si ha di fronte: Vai sempre avanti e troverai lo stadio. M Farsi L avanti = Mettersi in evidenza; D’ora in avanti = Da questo momento in poi. M Prima, in un tempo precedente: L’anno autosufficiènte [au-to-suf-fi-cien-te] avanti siamo stati in montagna. / prep. Diagg. Che è in grado di provvedere alle nanzi, di fronte: L’auto si fermò avanti casa N proprie necessità senza l’aiuto di nessuno. mia. / inter. Si usa per esortare ad avanzaO sin. autonomo re o a entrare: Avanti! Accomodatevi. autòtrofo [au-to-tro-fo] agg. Detto di avv.: sin. innanzi, contr. indietro, P un organismo vegetale, che ha la capacità prep.: contr. dietro di produrre sostanze nutritive a partire da La preposizione avanti assume valore temmateria inorganica. porale nella locuzione avanti Cristo (a.C.) Q autovettùra [au-to-vet-tu-ra] n.f. Auto- con il significato di “prima della nascita veicolo per il trasporto privato di persone. di Cristo”. R sin. automobile avanzaménto [a-van-za-men-to] n.m. autoveìcolo [au-to-ve-i-co-lo] n.m. VeiSpostamento in avanti: L’avanzamento S colo a motore con quattro o più ruote. delle truppe impaurì il nemico. Progressin. automezzo so: L’avanzamento dell’informatica è molto T autovèlox [au-to-ve-lox] n.m. Conge- veloce. Promozione: Ha avuto un avangno che registra la velocità di un veicolo zamento di carriera. U fotografandolo. avanzàre [a-van-za-re] v.tr. Inoltrae nome commerciale re, presentare: Avanzai la mia richiesta V autunnàle [au-tun-na-le] agg. Proprio alle autorità. Promuovere: Lo hanno dell’autunno: La castagna è un frutto au- avanzato di grado. / v.intr. Procedere: Il W tunnale. gruppo avanzava lungo il sentiero. autùnno [au-tun-no] n.m. Stagione avanzàre [a-van-za-re] v.intr. Essere dell’anno compresa fra l’estate e l’inverno. in più, restare: Oggi il pane avanza. In X avallàre [a-val-la-re] v.tr. Dare garan- matematica, rimanere come resto nella zia di pagamento: La banca gli ha avallato sottrazione e nella divisione. Progredire: Y il prestito. Confermare: Puoi avallare La scienza avanza in modo sorprendente. Z quello che dice? v.tr.: sin. elevare
autoscàtto [au-to-scat-to] n.m. In una avambràccio [a-vam-brac-cio] n.m. Parmacchina fotografica o in uno smartphone, il dispositivo automatico che fa scattare una fotografia dopo alcuni secondi: Abbiamo fatto una foto di gruppo con l’autoscatto. autoscóntro [au-to-scon-tro] n.m. In un luna park, pista attrezzata sulla quale circolano e si scontrano piccole automobili elettriche con grossi paraurti di gomma utili ad attutire gli urti. autostìma [au-to-sti-ma] n.f. Stima di sé, considerazione che un individuo ha di se stesso. autostòp [au-to-stop] n.m.inv. Richiesta che un pedone fa agli automobilisti in transito per ottenere un passaggio gratuito: In Italia, il codice della strada vieta l’autostop. autostràda [au-to-stra-da] n.f. Strada a scorrimento veloce dotata di più corsie e senza attraversamenti, riservata agli autoveicoli e ai motoveicoli al di sopra di una certa cilindrata, spesso soggetta al pagamento di un pedaggio. autostradàle [au-to-stra-da-le] agg. Delle autostrade: La rete autostradale ha bisogno di una continua manutenzione.
te del braccio fra il polso e il gomito.
①
②
①
②
①
②
① ②
①
①
②
③
1
①
②
①
2
①
②
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③
②
②
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avanzata
avvalorare
- ind.pres. ho, hai, ha, abbiamo, avete, [a-van-za-ta] n.f. Azione di A avanzàta hanno; pass.rem. ebbi, avesti, ebbe, guerra offensiva: L’avanzata dell’esercito aveste, ebbero; fut.sempl. alleato fu inarrestabile. B avanzàto [a-van-za-to] agg. Avanti avemmo, avrò, avrai...; cong.pres. abbia, abbia...; imp. abbi, abbiate...; cond. avrei, avretempo, trascorso: Ormai siamo in C nel sti...; part.pass. avuto; ger.pres. avendo. estate avanzata. Che si trova più avanti: Il generale visitò i reparti avanzati dell’e- avére [a-ve-re] n.m. Patrimonio, ricD sercito. Progredito: I lavori di restauro chezza: Gli averi del conte sono cospicui. aviària [a-via-ria] n.f. Influenza che fa in fase avanzata. E sono avanzàto [a-van-za-to] agg. Rimasto: ammalare gli uccelli: L’aviaria si trasmette fra gli uccelli per contagio. in frigo la carne avanzata. F Metti avànzo [a-van-zo] n.m. Residuo, resto: aviatóre [a-via-to-re] n.m. Chi pilota aeroplani: Da grande vorrei fare l’aviatrice. mangiamo gli avanzi del pranzo. G Stasera avarìa [a-va-ri-a] n.f. Guasto: La mia auto f. aviatrice, m.pl. aviatori, f.pl. aviatrici aviazióne [a-via-zio-ne] n.f. Complesso ha un’avaria al motore. H avariàre [a-va-ria-re] v.tr. Guastare, de- degli aerei civili e militari di una nazione e delle persone adibite a pilotarli. Insieme teriorare: Il caldo ha avariato la frutta. di attività relative al volo di apparecchi aerei. I I - ind.pres. avario, avari... aeronautica / v.intr.pron. (avariarsi) Deteriorarsi, an- sin. a male: La carne rimasta fuori dal avìcolo [a-vi-co-lo] agg. Che riguarda J dare l’allevamento degli uccelli. frigo si è avariata. [a-va-ria-to] agg. Alterato, de- avicoltùra [a-vi-col-tu-ra] n.f. AllevaK avariàto teriorato, guasto: A causa del cibo avariato mento di uccelli. avicultùra [a-vi-cul-tu-ra] n.f. vedi AVIavuto mal di stomaco. L ho avarìzia [a-va-ri-zia] n.f. Attaccamento COLTURA denaro che porta a una scarsa disponi- avidità [a-vi-di-tà] n.f.inv. Desiderio M albilità esagerato di qualcosa, cupidigia: L’avidità a spendere. denaro rende le persone insoddisfatte. sin. spilorceria, contr. prodigalità N avàro [a-va-ro] agg. e n.m. Detto di chi diàvido [a-vi-do] agg. Molto desideroso, ha forte attaccamento al denaro, di chi bramoso: È sempre stato avido di successo. O concede difficilmente qualcosa. avio- pref. È usato nella formazione di pacon il significato di “aereo, dell’aereo”. agg. e n.m.: sin. tirchio, contr. prodigo P avatàr n.m.inv. In informatica, imma- role àvo [a-vo] n.m. Antenato. gine digitale che rappresenta chi entra avocàdo [a-vo-ca-do] n.m. Albero oriQ in un ambiente virtuale, per esempio per ginario del Messico. Frutto dell’albero che ha lo stesso nome, dalla buccia verde partecipare a un gioco. e dura e dalla polpa gialla. R e parola inglese avéna [a-ve-na] n.f. Pianta erbacea desti- avòrio [a-vo-rio] agg.inv. Che ha colore all’alimentazione animale e umana. biancastro, simile alle zanne degli elefanS nata avére [a-ve-re] v.tr. Possedere: Avete ti. / n.m. Materiale di cui sono costituite le bella casa. M Avercela con qualcu- zanne di elefanti, trichechi e ippopotami. T una no = Portare rancore; Avere luogo = n.m.: pl. avori Svolgersi, avvenire; Aversene a male = avùlso [a-vul-so] agg. Staccato, separato: U Sentirsi offeso; Avere a che fare = Avere Alcune frasi sono avulse dal contesto. un rapporto. ottenere: Per avvalérsi [av-va-ler-si] v.intr.pron. SerV il mio compleannoRicevere, ho avuto molti regali. virsi, valersi: Si è avvalsa dei miei consigli. II - si coniuga come valere. Indossare: Aveva una maglia di lana. W Provare una sensazione: Ho paura del avvallaménto [av-val-la-men-to] n.m. Raggiungere, detto dell’età: Mia Abbassamento del terreno, depressione: X buio. sorella ha dodici anni. Essere colto da In fondo alla strada c’è un avvallamento. malattia o infermità: Ha avuto l’influenza. avvaloràre [av-va-lo-ra-re] v.tr. RendeY Svolge funzione di ausiliare e serve a re convincente: Queste argomentazioni formare i tempi composti di tutti i verbi avvalorano la sua tesi. Z transitivi e di alcuni intransitivi. sin. convalidare 1
①
②
2
③
2
①
②
①②
①
②
1
①
②
③ ④
⑤
⑥
⑦
94
avvampare
avverbiale
A B sin. divampare C avvantaggiàre [av-van-tag-gia-re] v.tr. Favorire, mettere in condizione di vantag- sin. imprudente, sconsiderato, contr. riflesD gio: Questa legge avvantaggia solo alcune sivo, giudizioso categorie di persone. avventìzio [av-ven-ti-zio] agg. TemI - ind.pres. avvantaggio, avvantaggi... poraneo, precario. In botanica, detto di E / v.rifl. (avvantaggiarsi) Guadagnare organo che si forma su parti della pianta tempo o spazio per essere in vantaggio: già adulte, come il fusto e le foglie: L’edera F Mi sono avvantaggiata nei compiti per sviluppa molte radici avventizie. G domani. Trarre profitto: La medicina si m.pl. avventizi, f.pl. avventizie, sin. è avvantaggiata dei progressi della ricerca. occasionale v.tr.: contr. danneggiare, v.rifl.: sin. avvènto [av-ven-to] n.m. Venuta, H giovarsi arrivo: L’avvento del computer ha noteavvantaggiàto [av-van-tag-gia-to] agg. volmente cambiato il mondo del lavoro. I Favorito, in condizione di vantaggio. Assunzione di una carica importante: avvedérsi [av-ve-der-si] v.intr.pron. L’avvento al trono del principe ereditario J Rendersi conto, accorgersi: Ti sei avvedu- è stato accolto favorevolmente. Nella to in tempo dell’errore. liturgia cattolica, periodo che prepara al K II - si coniuga come vedere. Natale. avvedùto [av-ve-du-to] agg. Accorto e avventóre [av-ven-to-re] n.m. Cliente L prudente: Quella giovane non commette abituale: È un avventore del bar. errori perché è avveduta. f. avventrice, m.pl. avventori, f.pl. avvenM sin. assennato, giudizioso trici avvelenaménto [av-ve-le-na-men-to] avventùra [av-ven-tu-ra] n.f. Impresa n.m. Tentativo di uccidere qualcuno ricca di rischi e imprevisti. Vicenda N con il veleno. Effetto nocivo di un vele- singolare e straordinaria: Oggi ho iniziato no: Alcuni funghi causano avvelenamento. a leggere le avventure di Robinson Crusoe. O sin. intossicazione Esperienza amorosa: Ha avuto un’avP avvelenàre [av-ve-le-na-re] v.tr. Ucci- ventura estiva. dere per mezzo di un veleno. Inquinare: avventuràrsi [av-ven-tu-rar-si] v.rifl. Certe industrie avvelenano l’aria. Ama- Esporsi a un pericolo: Ci avventurammo Q reggiare: La lite le ha avvelenato la giornata. nel fitto bosco. sin. intossicare, turbare avventurièro [av-ven-tu-rie-ro] n.m. R avvelenàto [av-ve-le-na-to] agg. Vele- Chi cerca di fare fortuna con ogni mezzo: noso. Che ha assunto veleno. La protagonista del film è un’avventuriera. S avvenènte [av-ve-nen-te] agg. Che piaImbroglione: È stato abbindolato da uno ce per la sua bellezza, attraente. scaltro avventuriero. T avveniménto [av-ve-ni-men-to] n.m. avventuróso [av-ven-tu-ro-so] agg. Evento: La Rivoluzione francese fu un im- Che ama l’avventura: Quella ragazza ha U portante avvenimento storico. uno spirito avventuroso. Pieno di vicenavvenìre [av-ve-ni-re] v.intr. Accadere: de straordinarie: Vorrei leggere un libro V La rapina in banca è avvenuta stamane. avventuroso. III - si coniuga come venire. avveràrsi [av-ve-rar-si] v.intr.pron. Diavvenìre [av-ve-ni-re] n.m. Futuro: Nes- ventare vero, realizzarsi: Il mio sogno si W suno sa granché sul proprio avvenire. è avverato. X contr. passato sin. verificarsi avvenirìstico [av-ve-ni-ri-sti-co] agg. avverbiàle [av-ver-bia-le] agg. Che Che anticipa il futuro: È un racconto av- riguarda l’avverbio. Che ha la funzione Y veniristico. di avverbio: “A crepapelle” è una locuzione Z m.pl. avveniristici, f.pl. avveniristiche avverbiale. avvampàre [av-vam-pa-re] v.intr. ① Ac- avventàrsi [av-ven-tar-si] v.rifl. Scacendersi con un’unica vistosa fiamma: La legna avvampò subito. ② Diventare rosso come fiamma: Avvampò per la vergogna. ①
gliarsi contro qualcuno o qualcosa: Il gatto si è avventato contro il topo. avventàto [av-ven-ta-to] agg. Che agisce senza pensare: Spesso sei troppo avventata nel rispondere alle domande. ①
②
①
②
①
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③
①
①
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②
②
③
①
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①
③
①
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①
②
1
2
①
②
95
avverbio
avvicinamento
[av-ver-bio] n.m. In gramma- avversità [av-ver-si-tà] n.f.inv. SvenA avvèrbio tica, parte invariabile del discorso che tura, disgrazia: Quella persona ha dovuto a un verbo, a un aggettivo, a un superare tante avversità. B aggiunge nome o a un altro avverbio una precisa- sin. contrarietà o ne modifica il significato: Nella avvèrso [av-ver-so] agg. Contrario, sfaC zione frase “Stare bene”, “bene” è un avverbio vorevole: Il tuo parere è avverso al mio. contr. favorevole D dipl.modo. avverbi avvertènza [av-ver-ten-za] n.f. AtGli avverbi possono essere: tenzione, prudenza: Abbi l’avvertenza di E - d i modo (es. bene, meglio, peggio, adagio, spegnere il gas. Al plurale, istruzioni da e tutti gli altri che si ottengono leggere prima di utilizzare qualcosa: Prima F invano... aggiungendo il suffisso -mente agli agget- di assumere lo sciroppo leggi le avvertenze! qualificativi: veloce velocemente) sin. cautela G - tivi d i tempo (es. ora, allora, oggi, domani, avvertiménto [av-ver-ti-men-to] n.m. ieri, prima, appena, presto, tardi, adesso, Ammonimento, consiglio: È l’ultimo avH mai, sempre, ancora, spesso...) vertimento che ricevi da me. -d i luogo (es. qui, qua, lì, là, sopra, sotto, avvertìre [av-ver-ti-re] v.tr. Avvisare, I vicino, lontano, dentro, fuori, davanti, far sapere: Mi ha avvertito per telefono. dietro, su, giù...) Sentire, percepire: Avverto uno strano i quantità (es. tanto, poco, assai, mol- odore. Ammonire allo scopo di aiutare: J - dto, più, meno, abbastanza, circa, affatto, L’ho avvertita dei rischi che corre. avvézzo [av-vez-zo] agg. Abituato, soliK - almeno...) d i affermazione (es. sì, certamente, davve- to: Sono avvezzo a studiare dopo pranzo. appunto, già...) avviaménto [av-via-men-to] n.m. IniL - ro, d i negazione (es. no, neanche, né, nemme- zio, preparazione a un’attività, a una carneppure...) riera, a un’istruzione: Frequenta un corso M - no, d i dubbio (es. forse, probabilmente, quasi, di avviamento alla chimica. Accensione chissà...). di una macchina: L’avviamento del motore N Sono poi locuzioni avverbiali i seguenti non funziona bene. di dire: in un baleno, in fretta e furia, sin. avvio O modi a poco a poco, alla rinfusa, or ora... avviàre [av-vi-a-re] v.tr. Dare inizio, come l’aggettivo può essere di cominciare: La magistratura ha avviato P L’avverbio tre gradi diversi: un’indagine sul delitto. Mettere in mo- positivo (es. bene) to, accendere: Prova ad avviare l’auto. / Q - comparativo (es. meglio) v.intr. pron. (avviarsi) Iniziare il cammi- superlativo assoluto (es. benissimo). no, dirigersi: Si avviarono verso il parco. R avversàre [av-ver-sa-re] v.tr. Ostacola- v.tr.: sin. iniziare, contr. spegnere, re, contrariare: Quella persona invidiosa v.intr.pron.: sin. incamminarsi cercato di avversare ogni mio nuovo avviàto [av-vi-a-to] agg. Iniziato. S ha progetto in ambito lavorativo. Che ha una buona clientela, che può af[av-ver-sa-rio] n.m. e agg. fermarsi: La mia commercialista ha un’atT avversàrio Chi sta dalla parte opposta in una gara, tività bene avviata. discussione o gioco. avvicendaménto [av-vi-cen-da-men-to] U lotta, f. avversaria m.pl. avversari f.pl avversarie n.m. Alternanza, successione, rotazione. [av-ver-sa-ti-vo] agg. In avvicendàre [av-vi-cen-da-re] v.tr. AlV avversatìvo grammatica, congiunzione che introduce ternare: È necessario avvicendare lo studio frase in contrasto con la precedente e il divertimento. / v.rifl.recipr. (avvicenW una oppure frase introdotta da una congiun- darsi) Detto di cose o persone, succedersi avversativa: “Ma” è una congiunzio- l’una dopo l’altra con regolarità: Gli atleti X zione ne avversativa. e le atlete si avvicendarono sul podio. avversióne [av-ver-sio-ne] n.f. Antipa- avvicinaménto [av-vi-ci-na-men-to] Y tia, ostilità: Ho una grande avversione per n.m. Movimento diretto a raggiungere un i computer. determinato punto, accostamento. Z Non si usa al plurale. contr. allontanamento ①
②
①
②
③
①
②
①②
①
②
①
②
①
96
②
avvicinare
avvoltoio
A B C D v.tr.: sin. accostare, contr. allontanare, v.rifl.: sin. accostarsi E avvilènte [av-vi-len-te] agg. Umiliante, mortificante: Mi ha rivolto parole avvilenti. F avviliménto [av-vi-li-men-to] n.m. Umiliazione, sconforto. v.tr.: contr. svitare sin. scoraggiamento avvizzìre [av-viz-zi-re] v.tr. Far appas- G avvilìre [av-vi-li-re] v.tr. Umiliare: Le sire, rendere grinzoso: Il caldo eccessivo parole della mia amica mi hanno avvilito. ha avvizzito le mele. / v.intr. Perdere la H III - ind.pres. avvilisco, avvilisci... freschezza: I fiori senz’acqua avvizziscono. / v.intr.pron. (avvilirsi) Perdersi d’animo, III - ind.pres. avvizzisco, avvizzisci... I rattristarsi: Mi sono avvilito perché non ho v.intr.: sin. appassire, sfiorire superato l’esame di guida. avvizzìto [av-viz-zi-to] agg. Appassito, J v.tr.: sin. mortificare, v.intr.pron.: contr. sfiorito: Getta quel mazzo di fiori avvizziti. rinfrancarsi, animarsi avvocàto [av-vo-ca-to] n.m. Professio- K avvilìto [av-vi-li-to] agg. Scoraggiato, abbat- nista che assiste gli imputati durante i tuto: L’atleta era avvilita per l’esito della gara. processi: L’imputato si è presentato in aula L sin. sfiduciato, depresso con il suo avvocato. M Mettersi in mano a avviluppàre [av-vi-lup-pa-re] v.tr. vedi un avvocato = Affidargli la propria dife- M AVVOLGERE sa; Avvocato delle cause perse = Chi soavvincènte [av-vin-cen-te] agg. Che af- stiene le cause che è impossibile vincere. N fascina, che interessa molto: Sto leggendo f. avvocata (da preferire ad avvocatessa) un libro avvincente. avvòlgere [av-vol-ge-re] v.tr. Fasciare avvinghiàre [av-vin-ghia-re] v.tr. Af- tutt’intorno, arrotolare una cosa intorno O ferrare e stringere con forza: I serpenti a un’altra: Ho avvolto il regalo in carta avvinghiano le loro prede. argentata. Circondare completamente: P I - ind.pres. avvinghio, avvinghi... La nebbia avvolgeva ogni cosa. Q / v.rifl.recipr. (avvinghiarsi) Stringersi II - si coniuga come volgere. con forza: I due lottatori si avvinghiarono / v.rifl. (avvolgersi) Avvilupparsi, copririn una lotta furiosa. si con qualcosa: La donna si avvolse nello R v.tr.: sin. abbracciare scialle. Attorcigliarsi intorno a qualcosa: avvìo [av-vi-o] n.m. Avviamento, inizio: L’edera si è avvolta intorno all’edificio. S L’avvio dei lavori è previsto per domani. v.tr.: sin. avviluppare pl. avvii, contr. conclusione, termine avvolgìbile [av-vol-gi-bi-le] n.m. Tipo T avvisàglia [av-vi-sa-glia] n.f. Primo cen- di serranda, formata da stecche orizzonno, sintomo: Nel pomeriggio ci sono state tali di legno o altri materiali, che viene U avvisaglie di temporale. alzata avvolgendola intorno a un rullo. pl. avvisaglie, sin. indizio sin. tapparella avvisàre [av-vi-sa-re] v.tr. Avvertire, in- avvolgiménto [av-vol-gi-men-to] n.m. V formare: Ti avviserò sull’esito degli esami. Atto di piegarsi su se stessi o di arrotolare W avvìso [av-vi-so] n.m. Comunicazione: qualcosa attorno ad altro. Ho ricevuto un avviso dalla mia assicura- sin. arrotolamento, contr. svolgimento zione. M Mettere sull’avviso = Mettere in avvoltóio [av-vol-to-io] n.m. Uccello X guardia. Consiglio: Segui il mio avviso, rapace. Persona avida e crudele, che non te ne pentirai. Opinione, parere: ricava guadagno dalle disgrazie altrui: Y Anche noi siamo dello stesso avviso. Quell’avvoltoio si approfitta dei più deboli. Z sin. annuncio, ammonimento pl. avvoltoi avvicinàre [av-vi-ci-na-re] v.tr. ① Met- avvistaménto [av-vi-sta-men-to] n.m. tere più vicino: Avvicina il tavolo alla finestra. ② Portare vicino a sé: Se non avvicino il libro non riesco a leggere! / v.rifl. (avvicinarsi) ① Muoversi verso qualcuno o qualcosa: Mi avvicino alla porta. ② Essere imminente: Il Natale si avvicina. ①②
①②
①
Atto di scorgere, di vedere da lontano. avvistàre [av-vi-sta-re] v.tr. Riuscire a scorgere, riconoscere da lontano: Dalla barca avvistarono una naufraga. avvitàre [av-vi-ta-re] v.tr. ① Fissare una vite girandola all’interno di un foro predisposto. ② Fissare qualcosa con una vite: Avvita bene la cassa dell’orologio a pendolo. / v.intr.pron. (avvitarsi) Detto di velivoli, scendere in picchiata con un movimento a spirale. ①②
①
②
①
②
①②
①
①
②
②
③
①
②
97
ayatollah
azzurrognolo
n.m.inv. Alta autorità religio- azzardàre [az-zar-da-re] v.tr. Mettere A ayatollàh sa islamica. qualcosa in pericolo: Ha azzardato il suo parola persiana patrimonio giocando a carte. Fare o dire B e azalèa [a-za-le-a] n.f. Pianta con fiori di qualcosa timidamente: Vorrei azzardacolori. re un’ipotesi. / v.intr.pron. (azzardarsi) C svariati aziènda [a-zien-da] n.f. Ditta, società Osare: Non azzardarti più a rispondere in Lavora in un’azienda. quel modo! D commerciale: sin. impresa v.intr.pron.: sin. permettersi aziendàle [a-zien-da-le] agg. Proprio azzardàto [az-zar-da-to] agg. Rischioso, E dell’azienda. avventato: L’autista, con una manovra az[a-zi-mut] n.m.inv. In astrono- zardata, ha evitato l’ostacolo in mezzo alla F àzimut mia, angolo che il piano verticale passancarreggiata. un astro forma col piano meridiano sin. imprudente G tedelperluogo d’osservazione. azionàre [a-zio-na-re] v.tr. Mettere in azzàrdo [az-zar-do] n.m. Rischio, periÈ un azzardo correre in quel modo. M H moto, far funzionare: Aziona il freno d’e- colo: Gioco d’azzardo = gioco in cui la vincita mergenza. con il denaro e dovuta perloI azióne [a-zio-ne] n.f. Atto, gesto com- èpiùpremiata alla fortuna. piuto: Durante la giornata compio innumeCenrevoli azioni. Manifestazione di ener- azzeccàre [az-zec-ca-re] v.tr. J gia, capacità di produrre effetti: Le rocce trare, colpire nel punto giusto: Durante modificate dall’azione del vento e la partita ho azzeccato molti canestri. K vengono dell’acqua. Trama, intreccio di un’ope- Indovinare: Ha azzeccato tutte le risposte letteraria: L’azione della commedia si del test. L rasvolge a Venezia. Movimento, manovra: I - ind.pres. azzecco, azzecchi... ha compiuto un’ottima azione. contr. sbagliare M L’attaccante sin. opera, attività, influsso azzeràre [az-ze-ra-re] v.tr. Portare a zero [a-zio-ne] n.f. Quota del capitale l’indice della scala graduata di uno struN azióne di una società: Le azioni di quella grande mento di misura: Per misurare la lunghezza sono in ribasso. del percorso, azzera il contachilometri. O azienda azionìsta [a-zio-ni-sta] n.m. e f. Chi àzzimo [az-zi-mo] agg. Detto del pane, azioni di una società. non lievitato. P possiede m.pl. azionisti, f.pl. azioniste azzoppàre [az-zop-pa-re] v.tr. Far diazòico [a-zo-i-co] agg. Che si riferisce ventare zoppo: Una contrattura muscolare Q all’era geologica in cui la vita organica lo ha quasi azzoppato. / v.intr.pron. (aznon era ancora comparsa sulla terra. zopparsi) Diventare zoppo: Il puledro si R m.pl. azoici, f.pl. azoiche azòto [a-zo-to] n.m. Elemento chimi- è azzoppato a causa di una brutta caduta. azzuffàrsi [az-zuf-far-si] v.intr.pron. S co gassoso, inodore e incolore, presente Venire alle mani, picchiarsi: Dopo la partinell’aria. ta alcuni tifosi si azzuffarono. Non si usa al plurale. T aztèco [az-te-co] agg. e n.m. Apparte- sin. accapigliarsi nente all’antico popolo degli Aztechi, fon- azzùrro [az-zur-ro] agg. Che ha un coU datori di un grande impero in Messico, pri- lore tra il celeste e il turchino. / n.m. ma della conquista spagnola (1325-1521). Colore che nell’iride è compreso tra il V m.pl. aztechi, f.pl. azteche verde e l’indaco: Oggi l’azzurro del cielo [az-zan-na-re] v.tr. Afferrare è bellissimo. W azzannàre azzùrrognolo [az-zur-ro-gno-lo] agg. con le zanne: Il leone azzannò la preda. sin. addentare Che ha colore azzurro sbiadito. X Y Z ①
②
1
①
①
②
②
③
④
①②
①
2
②
98
b
baciare
A B C D b n.f. o m. inv. Seconda lettera dell’alfa- baccalà [bac-ca-là] n.m.inv. Merluzzo E beto, consonante compresa tra la a e la essiccato e conservato sotto sale: La vigic. M Di serie B = Di qualità inferiore, di lia di Natale abbiamo mangiato il baccalà. importanza secondaria. Persona poco intelligente o goffa: Non F babà [ba-bà] n.m.inv. Dolce di pasta ho saputo reagire e sono rimasto lì, come G soffice e lievitata, imbevuta di rum. un baccalà. babbèo [bab-be-o] n.m. Persona sciocca. sin. stoccafisso bàbbo [bab-bo] n.m. Padre, papà. baccanàle [bac-ca-na-le] n.m. Nell’an- H babbùccia [bab-buc-cia] n.f. Calzatu- tica Roma, festa in onore del dio Bacco. I ra orientale di pelle o stoffa. Pantofola. Festa sfrenata. Scarpina di lana per neonati. sin. baldoria pl. babbucce, sin. pianella baccàno [bac-ca-no] n.m. Chiasso, fra- J babbuìno [bab-bu-i-no] n.m. Scimmia stuono: Non fate baccano! africana di notevoli dimensioni. sin. schiamazzo, confusione, contr. silenzio K babèle [ba-be-le] n.f. Luogo di confusio- baccèllo [bac-cel-lo] n.m. Frutto di forne e disordine: Questa stanza è una babele. ma allungata contenente grossi semi: Aiu- L Il significato di “disordine, caos” deriva to la nonna a togliere i piselli dai baccelli. dal racconto della Bibbia secondo cui Dio bacchétta [bac-chet-ta] n.f. Bastoncino M avrebbe punito i Babilonesi provocando diritto di legno o altro materiale: La diretla confusione delle lingue parlate mentre trice dirige l’orchestra con la bacchetta. M N essi costruivano la Torre di Babele. Comandare a bacchetta = Con autorità. babilonése [ba-bi-lo-ne-se] agg. e n.m. sin. verga, asticciola O e f. Appartenente al popolo e all’antica bachèca [ba-che-ca] n.f. Vetrinetta: In regione di Babilonia, situata nei pressi dei alcuni musei i reperti sono chiusi nelle ba- P fiumi Tigri ed Eufrate. cheche. Riquadro per affissioni appeso babórdo [ba-bor-do] n.m. Lato sinistro al muro, nel quale si espongono avvisi di Q di una nave: Dopo la collisione la nave si interesse pubblico: L’orario della palestra inclinò a babordo. è affisso in bacheca. R baby agg.inv. Adatto ai bambini: Quel pl. bacheche negozio è ben fornito di moda baby. / n.m. bachicoltùra [ba-chi-col-tu-ra] n.f. Alle- S e f. inv. Bambino, bambina molto piccoli. vamento del baco da seta: Nel mio paese e parola inglese era molto fiorente la bachicoltura. baby-sitter loc.sost.m. e f. inv. Chi si baciamàno [ba-cia-ma-no] n.m. Gesto T occupa dei bambini in assenza dei loro di galanteria o rispetto che consiste nel genitori: Sto cercando una baby-sitter per prendere la mano delle signore e baciarne U il periodo estivo. il dorso: Oggi il baciamano non si usa più. V e espressione inglese pl. baciamani o baciamano bacàto [ba-ca-to] agg. Rovinato dai ver- baciàre [ba-cia-re] v.tr. Accostare le mi: Queste noci sono bacate. proprie labbra a qualcuno o a qualcosa in W sin. guasto segno di affetto: Quando esco di casa bacio X bàcca [bac-ca] n.f. Frutto tondeggiante sempre il gatto. e carnoso ricoperto da una membrana I - ind.pres. bacio, baci... sottile e ricco di polpa all’interno: Ho rac- / v.rifl.recipr. (baciarsi) Scambiarsi un Y colto tante bacche lungo il sentiero. bacio reciprocamente: Dopo la cerimonia Z pl. bacche gli sposi si baciarono.
B ¿b
B b
①
②
①
①
①
②
②
③
②
②
①
②
99
bacillo
bagaglio
[ba-cil-lo] n.m. Microrganismo serva in caso di guasto del computer: Per A bacìllo a forma di bastoncino dritto o curvo che sicurezza ho effettuato il backup della mia ricerca di storia. molte malattie. B trasmette e parola inglese sin. batterio [ba-ci-nel-la] n.f. Recipiente bàco [ba-co] n.m. Prima fase di svilupC bacinèlla per liquidi poco profondo, di uso dome- po degli insetti soggetti a metamorfosi, larva. Verme che si trova nella frutta Ho riempito d’acqua la bacinella. D stico: bacìno [ba-ci-no] n.m. Parte della o in certi prodotti alimentari: C’è un baco ossea corrispondente all’addo- nella mela. E struttura me: La nonna si è rotta le ossa del bacino. pl. bachi Recipiente tondo, largo e basso, più bacon n.m.inv. Pancetta di maiale afF o meno profondo, usato per contenere fumicata: Ho mangiato due uova al bacon. acqua o altri liquidi. Avvallamento del e parola inglese G terreno, naturale o artificiale, in cui si bàda [ba-da] n.f. Usato solo nella loc. raccoglie l’acqua: In quel bacino si rac- avv. tenere a bada con il significato di H colgono le acque piovane. Area ricca di “sorvegliare qualcuno”: La mamma tiene elementi omogenei: Lavora in un bacino a bada il figlio. badànte [ba-dan-te] n.m. e f. Persona I carbonifero. La parola bacino può formare varie lo- che si prende cura di qualcuno, soprattutto di persone anziane o ammalate: La J cuzioni: -b acino idrografico = zona in cui scor- mia famiglia ha assunto un badante per le acque che confluiscono in un il nonno. K rono badàre [ba-da-re] v.intr. Sorvegliare, fiume, in un lago o in un mare acino collettore = parte superiore di avere cura di qualcuno o qualcosa: Bada L - bun ai tuoi fratellini! Dare importanza: Non ghiacciaio -b acino idroelettrico = conca in cui ha badare alle chiacchiere! Fare attenzione: M luogo una raccolta di acqua destinata ad Sulle piste da sci badate a non cadere! contr. trascurare una centrale elettrica N - alimentare b acino di carenaggio = vasca in muratu- badéssa [ba-des-sa] n.f. Monaca posta metallo, nella quale vengono mes- a capo di un monastero: La badessa ci ha O rase oainsecco le navi, per poterle riparare guidati nella visita del monastero. al di sotto della linea di galleggiamento. badìa [ba-di-a] n.f. Chiesa appartenente P bàcio [ba-cio] n.m. Gesto che si compie a una comunità monastica, abbazia. accostando le labbra a qualcuno o a qual- badìle [ba-di-le] n.m. Pala di ferro con Q cosa in segno di affetto. M Al bacio = Si manico di legno, utilizzata per spostare la dice di una cosa eseguita alla perfezione. terra: Scavai una buca con il badile. bàffo [baf-fo] n.m. Ciascuno dei peli che R pl. baci background n.m.inv. Insieme degli crescono sopra il labbro superiore di una affi. che contribuiscono allo svilup- persona: Mio padre si è tagliato i b S elementi po di un fenomeno politico o culturale, o baffùto [baf-fu-to] agg. Fornito di baffi. e crescita della personalità bagagliàio [ba-ga-glia-io] n.m. Spazio T all’educazione di un individuo: Il mio background musi- di un veicolo destinato al deposito dei mi ha aiutato nello studio del piano- bagagli: Il bagagliaio della tua auto è molU cale forte. In informatica, colore di sfondo to ampio. desktop. In informatica, program- pl. bagagliai V del Valigia o ma che continua a operare, mentre l’u- bagàglio [ba-ga-glio] n.m. tente ne utilizza un altro: Mentre navi- pacco che si porta in viaggio: Partiamo W go in Internet, stampo il documento in con pochi bagagli. M Abbandonare armi e bagagli = Andarsene e abbandonare background. X e parola inglese tutto e tutti. Insieme di conoscenze o di esperienze possedute da una persona: sin. retroterra, sfondo Y backup n.m.inv. In informatica, pro- L’insegnante di scienze ha un bagaglio culcedimento che serve a memorizzare dati turale davvero ampio. Z e programmi per averne una copia di ri- pl. bagagli, sin. formazione, preparazione ①
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bagarino
baldacchino
A B m.pl. bai, f.pl. baie baionétta [ba-io-net-ta] n.f. Arma da C punta e taglio che si innesta in cima alla sin. stupidaggine canna del fucile. D baglióre [ba-glio-re] n.m. Luce in- bàita [bai-ta] n.f. Piccola costruzione tensa e improvvisa che abbaglia la vista: d’alta montagna in legno e in pietra: Al E All’orizzonte si vedeva il bagliore dei lam- tramonto ci siamo fermati in una baita. pi. Barlume, albore: Risalgono all’VIII sin. rifugio secolo a.C. i bagliori della civiltà romana. balalàica [ba-la-lai-ca] n.f. Strumento F sin. baleno, fulgore, chiarore musicale russo simile alla chitarra. G bagnànte [ba-gnan-te] n.m. e f. Perso- pl. balalaiche na che fa il bagno al mare, al lago o in un balaùstra [ba-la-u-stra] n.f. Parapetto fiume: Una bagnante stava per annegare. per terrazze e scalinate, formato da una H bagnàre [ba-gna-re] v.tr. Cospargere serie regolare di piccole colonne: Il fabd’acqua o d’altro liquido: Bagna le mani bro ha costruito un’artistica balaustra. I prima di insaponarle. Attraversare, lam- balbettàre [bal-bet-ta-re] v.tr. Pronunbire un territorio, detto di fiumi o mari: ciare parole in modo stentato o confuso: J Il Tevere bagna Roma. / v.rifl. (bagnarsi) Di fronte alla polizia ha balbettato poche Infradiciarsi: Non avevo l’ombrello e mi parole. / v.intr. Parlare con difficoltà, fa- K sono bagnata. Entrare in acqua per fare cendo frequenti pause e ripetendo sillabe il bagno: Al bimbo piace bagnarsi al mare. o intere parole: Se mi emoziono balbetto. L v.tr.: contr. asciugare, v.rifl.: sin. v.intr.: sin. tartagliare immergersi, contr. asciugarsi balbettìo [bal-bet-ti-o] n.m. Balbetta- M bagnasciùga [ba-gna-sciu-ga] n.m.inv. mento continuato e fastidioso. Zona della spiaggia dove si frangono le onde. pl. balbettii sin. battigia balbùzie [bal-bu-zie] n.f.inv. Disturbo N bagnàto [ba-gna-to] agg. Intriso, pieno del linguaggio che consiste nel pronund’acqua o d’altro liquido: Il pavimento è ciare le parole con difficoltà, interrom- O bagnato. / n.m. Terreno cosparso d’ac- pendosi e ripetendo più volte le stesse P qua: Sono scivolato sul bagnato. sillabe: È affetta da balbuzie. agg.: contr. asciutto balbuziènte [bal-bu-zien-te] agg. e n.m. bagnìno [ba-gni-no] n.m. Persona inca- e f. Detto di chi nel parlare ripete sillabe Q ricata di assistere chi si trova in spiaggia o o parole: La grande emozione lo ha reso in mare: La bagnina si è tuffata per salvare balbuziente. R una bimba che stava annegando. balcànico [bal-ca-ni-co] agg. Che riguarf. bagnina da i Balcani, sistema montuoso dell’Eu- S bàgno [ba-gno] n.m. Immersione in ropa orientale: È caduta la neve sui monti acqua: Vado a fare un bagno. M Essere in balcanici. T un bagno di sudore = Grondare sudore; m.pl. balcanici, f.pl. balcaniche Fare un bagno di folla = Restare in mez- balconàta [bal-co-na-ta] n.f. Balcone U zo alla folla durante una manifestazione molto lungo sul quale si aprono varie pubblica. Stanza in cui si trovano i finestre: Dalla balconata si ammirava uno V servizi igienici. splendido panorama. sin. gabinetto sin. terrazza bagnoschiùma [ba-gno-schiu-ma] balcóne [bal-co-ne] n.m. Struttura che W n.m.inv. Sapone liquido che, sciolto sporge dalla parete esterna di una casa, X nell’acqua, sviluppa schiuma profumata. fornita di una balaustra o ringhiera. bagórdo [ba-gor-do] n.m. Gozzoviglia, baldacchìno [bal-dac-chi-no] n.m. baldoria: Oggi si è dato ai bagordi. Drappo sostenuto da quattro o più aste Y bàia [ba-ia] n.f. Insenatura della costa: verticali: Alcuni letti sono muniti di balZ La barca è entrata nella baia. dacchino. bagarìno [ba-ga-ri-no] n.m. Persona bàio [ba-io] agg. e n.m. Detto di cavallo che acquista tanti biglietti per spettacoli o gare sportive, per rivenderli poi a un prezzo più elevato. baggianàta [bag-gia-na-ta] n.f. Sciocchezza, cosa non vera: Non dire baggianate.
dal mantello rossastro, con criniera e coda nere.
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baldanza
ballottaggio
[bal-dan-za] n.f. Grande fi- bàlla [bal-la] n.f. Quantità di merce A baldànza ducia in se stessi: Alle domande risponde avvolta in tela o carta per essere tracon una certa baldanza. sportata: Il camion trasportava balle di B sempre baldanzóso [bal-dan-zo-so] agg. Pieno fieno. Fandonia, frottola: Non racconspavalderia, talvolta di presunzione: Ri- tar balle! C dispose all’insegnante con tono baldanzoso. sin. involucro, fagotto timoroso, insicuro ballàre [bal-la-re] v.tr. Eseguire passi D contr. bàldo [bal-do] agg. Sicuro di sé, disinvol- e movimenti secondo determinati ritmi La nazionale è formata da baldi atleti. musicali: I miei genitori ballano bene. / E to: sin. pronto, animoso, coraggioso v.intr. Muoversi seguendo un ritmo: baldòria [bal-do-ria] n.f. Allegria rumo- Stasera andremo a ballare. Oscillare: La F rosa, festeggiamento chiassoso e spensie- barca ballava sulle onde del mare. tra amici e amiche: Ci siamo ritrovati v.tr.: sin. danzare, v.intr.: sin. dondolare G rato dopo tanto tempo e abbiamo fatto baldoria. ballàta [bal-la-ta] n.f. Componimento sin. bisboccia, contr. calma, quiete poetico di origine popolare: Ho letto una H baléna [ba-le-na] n.f. Enorme mammi- ballata di un poeta medievale. fero cetaceo che vive nei mari freddi: La ballatóio [bal-la-to-io] n.m. Balcone interno o esterno che gira attorno a un I balena si nutre di microrganismi. balenàre [ba-le-na-re] v.intr. Lam- edificio: Lungo il ballatoio c’è una fila di in lontananza: Durante il tempo- piante fiorite. Nelle antiche fortificazioJ peggiare rale in cielo balenavano i lampi. Affac- ni, corridoio che corre all’interno delle improvvisamente nel pensiero: Gli mura e delle torri. K ciarsi balenò in mente un’idea. pl. ballatoi brillare, affiorare ballerìna [bal-le-ri-na] n.f. Scarpetta L sin. balenièra [ba-le-nie-ra] n.f. Nave spe- flessibile da ballo oppure scarpa scollata destinata alla caccia delle balene. e dal tacco bassissimo: Ho comprato un M ciale balenìo [ba-le-ni-o] n.m. Successione a paio di ballerine gialle. intervalli di bagliori in lontananza: ballerìno [bal-le-ri-no] n.m. Chi balla N brevi Nella notte c’è stato un balenio di lampi. per professione o diletto, danzatore. pl. balenii, sin. sfolgorio sin. danzatore, n.f.: sin. danzatrice O baléno [ba-le-no] n.m. Breve apparizione n.m.: ballétto [bal-let-to] n.m. Danza indiintensa che accompagna il fulmine: viduale o di gruppo, eseguita con un acP diHoluce visto all’orizzonte un baleno. M In un compagnamento musicale secondo passi baleno = In breve tempo, in un attimo. e figure stabiliti in precedenza. Corpo Q sin. lampo, bagliore di ballo, compagnia di ballerini. balenòttera [ba-le-not-te-ra] n.f. Gros- bàllo [bal-lo] n.m. Arte di muovere i R so mammifero cetaceo simile alla balena passi e il corpo seguendo un ritmo musima dalle forme più snelle. cale: Ho una gran passione per il ballo. M [ba-le-ra] n.f. Locale o pista in Quando si è in ballo bisogna ballare = S balèra cui si balla. Quando si è coinvolti in un’impresa, non [ba-le-stra] n.f. Arma usata an- ci si può tirare indietro. Festa danzante: T balèstra ticamente per lanciare frecce: Scagliò un A Carnevale è stato organizzato un ballo con la sua balestra. in maschera. U dardo bàlia [ba-lia] n.f. Donna che allatta e sin. danza un bambino o una bambina non balloon n.m.inv. Nei fumetti, nuvoletta V alleva suoi: Il bambino fu affidato a una balia. che contiene parole o pensieri dei personutrice naggi: Scrivi tu le parole nei balloon. W sin. balìa [ba-li-a] n.f. Potere, forza a cui non e parola inglese può sfuggire: Il naufrago rimase per un ballottàggio [bal-lot-tag-gio] n.m. SeX sigiorno in balìa delle onde del mare. conda votazione fra i due candidati che sin. mercé primo scrutinio hanno riportato più Y balìstica [ba-li-sti-ca] n.f. Scienza che nel voti: Servirà il ballottaggio per eleggere il studia il moto dei proiettili lanciati dalle sindaco o la sindaca. Z armi da fuoco. pl. ballottaggi ①
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balneare
banale
balneàre [bal-ne-a-re] agg. Che riguar- balzèllo [bal-zel-lo] n.m. ① Saltello: da i bagni di mare (o di lago): Lavora in uno stabilimento balneare. balneazióne [bal-ne-a-zio-ne] n.f. Atto di bagnarsi nelle acque di mare, di fiume o di lago: In questo punto della spiaggia è vietata la balneazione. balòcco [ba-loc-co] n.m. Giocattolo: Per il compleanno ho ricevuto tanti balocchi.
Mentre giocava, il bambino procedeva a balzelli. ② Tassa gravosa. bàlzo [bal-zo] n.m. Salto, scatto, slancio: Superiamo l’ostacolo con un balzo. M Prendere la palla al balzo = Approfittare del momento favorevole. bambàgia [bam-ba-gia] n.f. Cotone scartato nel processo di filatura. M Vipl. balocchi vere nella bambagia = In mezzo alle balordàggine [ba-lor-dag-gi-ne] n.f. comodità e lontano dalle insidie. Stoltezza, stupidità: In quell’occasione hai pl. bambagie agito con balordaggine. bambinàia [bam-bi-na-ia] n.f. Donna balórdo [ba-lor-do] agg. Sciocco, tardo che accudisce i bambini o le bambine di di mente: Quella persona sembra un po’ altre persone per professione: La bambibalorda. / n.m. Malvivente: La polizia ha naia è molto giovane. arrestato un balordo. sin. baby-sitter agg.: contr. intelligente bambinàta [bam-bi-na-ta] n.f. Azione balsàmico [bal-sa-mi-co] agg. ① Che ha puerile: Hanno commesso proprio una le proprietà del balsamo: Prendi questa bambinata. pomata balsamica. ② Odoroso, aromatico: sin. ragazzata In montagna si respira aria balsamica. bambinésco [bam-bi-ne-sco] agg. Inm.pl. balsamici, f.pl. balsamiche fantile, puerile: Tuo fratello ha ancora un bàlsamo [bal-sa-mo] n.m. ① Liquido comportamento bambinesco. resinoso e profumato che si ricava da m.pl. bambineschi, f.pl. bambinesche alcune piante e che ha proprietà medici- bambìno [bam-bi-no] n.m. ① Individuo nali: Grazie al balsamo che mi hai dato il umano nel periodo della fanciullezza raffreddore sta passando. ② Lozione che (fino a dodici anni circa): Ieri ho conosi applica sui capelli dopo lo shampoo sciuto una bambina tedesca. M Essere un per ammorbidirli: Se non uso il balsamo bambino prodigio = Avere intelligenza non riesco a pettinare i capelli. e capacità molto sviluppate rispetto ad sin. ① linimento altri della stessa età; Gioco da bambini = bàltico [bal-ti-co] agg. Che riguarda i Operazione semplice. ② Persona che noterritori che si affacciano sul Mar Baltico: nostante l’età si comporta come se avesse Non ho mai visitato i Paesi baltici. pochi anni: Non fare la bambina! ③ Figlio: m.pl. baltici, f.pl. baltiche Mia zia ha due bambini. baluàrdo [ba-lu-ar-do] n.m. ① Fortifi- sin. ① ③ bimbo, marmocchio, piccino cazione militare. ② Protezione, difesa: Le bambòccio [bam-boc-cio] n.m. Persona Alpi sono il baluardo dell’Italia. ingenua e poco matura: Spesso si comporbàlza [bal-za] n.f. ① Parete quasi ver- ta da bamboccio. ticale di un monte: Si sono arrampicati m.pl. bambocci, f.pl. bambocce su quella balza. ② Fascia di tessuto che si bàmbola [bam-bo-la] n.f. ① Giocattolo, applica per ornare il fondo di un vestito pupazzo con le fattezze femminili: Ho o di una tenda: Indossò un abito a balze. ritrovato la mia bambola in soffitta. sin. ① dirupo bambolòtto [bam-bo-lot-to] n.m. Giobalzàno [bal-za-no] agg. Stravagante, cattolo che ha le fattezze di un bambino bizzarro: È un’idea balzana ma mi piace. o di un neonato. balzàre [bal-za-re] v.intr. ① Saltare su bambù [bam-bù] n.m.inv. Pianta trocon un movimento rapido e improvviso: picale il cui fusto molto alto è utilizzato Il gatto si è spaventato ed è balzato dalla per fabbricare svariati oggetti: Il bambù è cuccia. ② Sussultare: Alla lieta notizia il elastico e leggerissimo. cuore le balzò in gola. ③ Apparire con evi- banàle [ba-na-le] agg. ① Molto comune, denza, risaltare, spiccare: Balza agli occhi non originale: È una scusa banale, invenche sei felice. tane un’altra! ② Che ha poca importanza:
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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
banalità
bandana
due hanno litigato per motivi banali. bànco [ban-co] n.m. Mobile allungato A Isin. usuale, futile, contr. originale con la funzione di sedile: Un tempo in chie[ba-na-li-tà] n.f.inv. Ordinarie- sa i primi banchi erano riservati alle famiB banalità tà, ovvietà: L’ultimo romanzo che ho letto glie nobili. Piccolo tavolo che gli alunni di una banalità impressionante. usano per scrivere in classe. Tavolo C ècontr. originalità da lavoro: Il banco della falegnameria era [ba-na-na] n.f. Frutto del bana- coperto di segatura. Mobile per negozi D banàna no: Per merenda mangio una banana. e per bar sul quale si espongono le merci [ba-na-no] n.m. Pianta tropica- o che divide chi vende da chi compra: Il E banàno le che produce banane. fruttivendolo serve da dietro il banco. Agbànca [ban-ca] n.f. Istituto che racco- gregazione di elementi naturali omogenei F glie e custodisce il denaro dei risparmia- che occupano un’ampia superficie (banco tori e dei produttori e concede prestiti: È nebbia, banco di sabbia, banco di ghiaccio, G andata in banca a depositare una somma dibanco corallino...). Istituto bancario: Ho di denaro. Qualsiasi istituto che curi la un conto al Banco di Roma. H raccolta e la conservazione di qualcosa: pl. banchi La banca del sangue è molto utile. La parola banco può formare alcune lobanche cuzioni: I pl. bancàle [ban-ca-le] n.m. Sedile lungo - b anco di prova = esame che dimostra le stretto. Piattaforma di legno su cui qualità di qualcuno o di qualcosa J evengono sistemate le merci imballate: I -b anco degli imputati = posto dove si vanno messi su quel bancale. siede chi è accusato in un processo K fumetti bancarèlla [ban-ca-rel-la] n.f. Banco dei - p rodotti da banco = medicine che in ambulanti: Al mercato ci sono farmacia si possono acquistare senza L venditori molte bancarelle. ricetta medica. bancàrio [ban-ca-rio] agg. Relativo alla bàncomat [ban-co-mat] n.m.inv. SiM banca: Ho pagato con un assegno banca- stema di cassa automatica di una banca / n.m. Impiegato di banca. che consente, attraverso una tessera maN rio. f. bancaria, m.pl. bancari, f.pl. bancarie gnetica, di prelevare il denaro a qualsiasi bancarótta [ban-ca-rot-ta] n.f. Falli- ora: Vado a prelevare al bancomat. TesO mento: Non potendo più pagare i suoi sera magnetica usata per prelevare denaro: l’azienda ha chiuso per bancarotta. Ho perso il bancomat! P debiti, banchettàre [ban-chet-ta-re] v.intr. bancóne [ban-co-ne] n.m. Mobile per Trattenersi a una mensa: Gli invitati han- locali pubblici a forma di tavolo lungo, Q no banchettato fino al pomeriggio. alto e chiuso da un solo lato fino a terra: banchétto [ban-chet-to] n.m. Pranzo La barista ha rinnovato il bancone. a cui partecipano molte perso- banconòta [ban-co-no-ta] n.f. Biglietto R sontuoso ne: Il banchetto di nozze si terrà all’aperto. di banca corrispondente a una somma di convito, simposio denaro: Ho trovato una banconota per terra. S sin. banchière [ban-chie-re] n.m. Persona band n.f.inv. Piccolo gruppo di musicipossiede o che controlla una banca. sti che esegue soprattutto musica moderT che f. banchiera na: Oggi suono con la mia band. [ban-chi-na] n.f. Marcia- e parola inglese U banchìna piede rialzato della stazione ferroviaria o bànda [ban-da] n.f. Gruppo di persone I passeggeri attendevano unite per compiere azioni illegali: La BanV metropolitana: il treno sulla banchina. Zona del porto da Bassotti ha colpito ancora. Gruppo di arrivano le navi: La nave si accostò amici e amiche. Complesso di suonatori W inallacuibanchina. Margine stradale, adibito di strumenti a fiato e a percussione: Oggi a pista ciclabile o pedonale. si esibirà la banda. Striscia di tessuto: La X sin. approdo, molo banda rossa della bandiera è scolorita. banchìsa [ban-chi-sa] n.f. Massa galcollettivo, sin. fascia Y leggiante di ghiaccio che si forma nelle bandàna [ban-da-na] n.f. e m. inv. regioni polari: Sulla banchisa vivono gli Piccolo foulard di vari colori che si porta Z orsi polari. legato intorno alla testa o al collo. ①
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④
banderuola
barare
A B C D e parola inglese bannàre [ban-na-re] v.tr. Escludere un utente di Internet dall’accesso a un social E network o a una comunità virtuale: Non farti bannare un’altra volta, modera i tuoi F sin. stendardo, vessillo commenti sui social! G bandierìna [ban-die-ri-na] n.f. PicI - ind.pres. banno, banni... cola bandiera utilizzata come segnale o banner n.m.inv. In Internet, piccola per tracciare percorsi nelle gare sportive. immagine pubblicitaria, talvolta animata, H Nel calcio, piccola bandiera fissata a cliccando sulla quale si entra nel sito un’asta conficcata nel terreno ai quattro dell’inserzionista. I angoli del campo. M Tiro dalla bandieri- e parola inglese na = Nel calcio, calcio d’angolo. baobàb [bao-bab] n.m.inv. Alto albero J bandìre [ban-di-re] v.tr. Pubblicare, tropicale con il fusto molto grosso che ufficializzare attraverso un avviso pubbli- produce un frutto commestibile. K co: La direzione delle Poste ha bandito un bar n.m.inv. Locale pubblico ove si concorso. Esiliare, cacciare da una città possono consumare caffè, liquori, bibite, L o da uno Stato: La colpevole fu bandita dolci, gelati. In fisica, unità di misura dalla sua città. Negare, abolire: Ho ban- della pressione atmosferica. M dito il fumo dalla mia vita. Allontanare bàra [ba-ra] n.f. Cassa di legno in cui si dall’animo o dalla mente: Ho bandito la depone il morto prima di seppellirlo. N tristezza con un bel libro. sin. feretro III - ind.pres. bandisco, bandisci... baràcca [ba-rac-ca] n.f. Costruzione sin. indire, espellere, rimuovere provvisoria generalmente in legno: I pro- O bandìto [ban-di-to] agg. Cacciato fughi vennero ospitati in baracche. M dall’autorità, esiliato. / n.m. Criminale, Mandare avanti la baracca = Dirigere P malvivente: I banditi furono arrestati. un’attività, mantenere la famiglia. Q n.m.: sin. malfattore, brigante, fuorilegge pl. baracche banditóre [ban-di-to-re] n.m. Perso- baracchìno [ba-rac-chi-no] n.m. Picna che anticamente proclamava ad alta colo ricovero provvisorio per militari e R voce le notizie più importanti: Il bandito- alpinisti. Chiosco per la vendita di giorre annunciò il nome della nuova regina. nali o bevande. S Chi dirige la vendita nelle aste pubbliche: baraccóne [ba-rac-co-ne] n.m. CostruIl banditore propose un prezzo modesto. zione provvisoria per spettacoli, fiere: È T f. banditrice, m.pl. banditori, f.pl. banditrici arrivato in città il baraccone del circo. bàndo [ban-do] n.m. Avviso pubblico: baraccòpoli [ba-rac-co-po-li] n.f.inv. U Hai letto il bando del concorso? Ordine Quartiere povero formato da baracche, di un’autorità. In passato, condanna situato alla periferia di una grande città. V che prevedeva l’allontanamento dalla cit- collettivo tà. M Bando alle chiacchiere! = Invito a baraónda [ba-ra-on-da] n.f. Caos, passare da cose futili a occupazioni più chiasso: Mentre l’insegnante era al telefo- W importanti; Mettere al bando = Allonta- no in aula è scoppiata la baraonda! X nare da una comunità. sin. confusione bàndolo [ban-do-lo] n.m. Punto di ini- baràre [ba-ra-re] v.intr. Non rispettazio di un gomitolo. M Trovare il bandolo re le regole del gioco: Nel gioco delle carte Y della matassa = Risolvere una situazio- bara spesso. Agire slealmente. Z ne complicata. sin. imbrogliare
banderuòla [ban-de-ruo-la] n.f. ① Pic- bang onom. Parola che riproduce il cola bandiera metallica posta in cima ai tetti o campanili, che indica la direzione del vento. ② Persona che cambia frequentemente idea: Quel deputato è una banderuola, ha cambiato spesso partito. bandièra [ban-die-ra] n.f. Drappo di stoffa di vari colori, simbolo di uno Stato, di una regione, di una città, di un partito, di un’associazione: La bandiera italiana sventola sul balcone del Municipio. M Alzare bandiera bianca = Arrendersi.
rumore di uno sparo, di un colpo secco, specialmente nei fumetti. banjo n.m.inv. Strumento musicale a corde di origine americana, usato soprattutto nella musica country, blues e jazz: Claudia suona un banjo a sei corde.
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baratro
barcollare
[ba-ra-tro] n.m. Abisso, voragi- barbecue n.m.inv. Fornello da giardino A bàratro ne: Quel sentiero corre lungo un baratro. con griglia, adatto a cuocere i cibi sul fuoprecipizio co: Hanno cotto le bistecche sul barbecue. B sin. barattàre [ba-rat-ta-re] v.tr. Dare una e parola inglese in cambio di un’altra: Ho barattato barbie n.f.inv. Marchio registrato di una C cosa un fumetto con un libro di avventura. linea di bambole corredata da numerosi scambiare accessori: La mia amica ha dieci barbie. D sin. baràtto [ba-rat-to] n.m. Cessione di e parola inglese, nome commerciale cosa in cambio di un’altra: Ho fatto barbière [bar-bie-re] n.m. Persona che E una un baratto di francobolli con mio cugino. per mestiere taglia la barba e i capelli agli sin. scambio Il mio barbiere ha molti clienti. F baràttolo [ba-rat-to-lo] n.m. Vaso, con- uomini: sin. parrucchiere Prendi il barattolo di plastica. barbitùrico [bar-bi-tu-ri-co] n.m. ProG tenitore: bàrba [bar-ba] n.f. Insieme dei peli dotto farmaceutico utilizzato come sonche coprono il mento e le guance degli nifero e calmante: È sempre meglio evitaH uomini: Il mio papà ha la barba lunga. M re di assumere barbiturici. Farla in barba a qualcuno = Fare qual- sin. sedativo I cosa a dispetto di qualcuno sotto i suoi barboncìno [bar-bon-ci-no] n.m. Piccoocchi. Cosa noiosa: Il romanzo che sto lo cane con pelo arricciato. è una barba. barbóne [bar-bo-ne] n.m. VagabonJ leggendo barbabiètola [bar-ba-bie-to-la] n.f. Pian- do: Quell’associazione aiuta i barboni in cui radice si ricava lo zucchero: difficoltà. Razza di cane dal pelo arricK taNelladalla mia regione si coltiva la barbabietola. ciato e le orecchie pendenti. [bar-ba-gian-ni] n.m.inv. sin. senzatetto L barbagiànni Uccello rapace notturno. Persona barbóso [bar-bo-so] agg. Monotono, brontolona non molto intelligente: Mio noioso: Ho ascoltato un discorso barboso. M fratello è proprio un barbagianni. barbùto [bar-bu-to] agg. Provvisto di barbàrico [bar-ba-ri-co] agg. Che ri- barba: Un anziano barbuto mi chiese l’ora. N guarda i barbari: In passato l’Italia subì bàrca [bar-ca] n.f. Piccola imbarcazione invasioni barbariche. Selvag- galleggiante: Ho fatto una gita in barca. O numerose gio, incivile: Quel maleducato a tavola si è M Essere sulla stessa barca = Trovarsi in modo barbarico. nella stessa condizione; Tirare i remi in P comportato m.pl. barbarici, f.pl. barbariche barca = Ritirarsi dagli affari, da un’imbarbàrie [bar-ba-rie] n.f.inv. Inci- presa. Q viltà: È vissuto sempre nella barbarie. pl. barche, sin. imbarcazione Azione crudele: Abbandonare gli animali barcaiòlo [bar-ca-io-lo] n.m. Conducente o noleggiatore di barche per il R è una barbarie. sin. crudeltà, contr. civiltà trasporto di merci o persone: Il barcaiolo bàrbaro [bar-ba-ro] agg. Secondo gli traghettò il carico sull’altra sponda del S antichi Greci e Romani, che appartiene fiume. civiltà diversa, quindi straniero. sin. traghettatore, nocchiero T aCheunaappartiene a uno dei popoli originari barcamenàrsi [bar-ca-me-nar-si] v.intr. territori al di fuori dell’impero roma- pron. Cavarsela in qualche modo in siU dei no: Molti popoli barbari invasero l’impero tuazioni difficili: Durante l’interrogazione Incivile, rozzo, scorretto: È un riuscì a barcamenarsi molto bene. V romano. gesto barbaro maltrattare gli animali. / sin. destreggiarsi Secondo gli antichi Greci e Roma- barcollànte [bar-col-lan-te] agg. VacilW n.m. ni, chiunque fosse straniero. Al plurale, lante, indeciso: Quell’anziano signore ha di diversa stirpe, che dal V un’andatura barcollante. X popolazioni sec. d.C. invasero l’impero romano: I bar- sin. ondeggiante, traballante furono una delle cause della fine di Ro- barcollàre [bar-col-la-re] v.intr. VacilY bari ma. Persona incivile, maleducata: Solo lare, essere malfermo: Il ponte di legno un barbaro poteva sfregiare quella statua. barcollava. Z agg.: contr. civile, colto sin. traballare, ondeggiare ①
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106
barcone
barriera
A B C m.pl. barocchi, f.pl. barocche, agg.: sin. D fastoso, appariscente baròmetro [ba-ro-me-tro] n.m. Apparecchio che misura la pressione atmo- E v.rifl.: sin. acconciarsi, agghindarsi bardàto [bar-da-to] agg. Munito di fi- sferica. baróne [ba-ro-ne] n.m. Titolo nobiliare F nimenti: Ho montato un cavallo bardato. Agghindato, adorno: Dove vai così bardata? inferiore a quello di visconte: In questa G barèlla [ba-rel-la] n.f. Lettino usato per villa è vissuto un famoso barone. trasportare malati, feriti o morti: Gli in- f. baronessa, m.pl. baroni, f.pl. baronesse bàrra [bar-ra] n.f. Asta in legno o H fermieri caricarono il ferito sulla barella. metallo che funge spesso da leva di cosin. lettiga barellière [ba-rel-lie-re] n.m. Addetto al mando: Il comandante afferrò la barra del I Segno grafico, linea: Separate trasporto di malati o feriti con la barella. timone. bargìglio [bar-gi-glio] n.m. Ciascuna con una barra tutte le parole della frase. J delle appendici carnose di colore rossa- sin. sbarra barracùda [bar-ra-cu-da] n.m.inv. Pestro che pendono sotto il becco di galli, K sce feroce e aggressivo con corpo alluntacchini e gallinacei. gato e denti robusti. pl. bargigli L baricèntro [ba-ri-cen-tro] n.m. Punto barràre [bar-ra-re] v.tr. Segnare con in cui idealmente si concentra la forza di una barra: Barrate la risposta sbagliata. M sin. contrassegnare gravità di un corpo o di un oggetto. barìle [ba-ri-le] n.m. Recipiente ci- barràto [bar-ra-to] agg. Segnato con N lindrico utilizzato per contenere liquidi, una barra: Elimina i numeri barrati. alimenti, polveri: Dalla nave sono stati barrétta [bar-ret-ta] n.f. Prodotto aliscaricati molti barili di olio. Quantità mentare o dietetico che ha la forma di O di liquido o di sostanze solide contenuta una piccola tavoletta: A colazione ho manP giato una barretta proteica. nel recipiente che ha lo stesso nome. barricàre [bar-ri-ca-re] v.tr. Chiudere un Persona grassa e tozza. barìsta [ba-ri-sta] n.m. e f. Persona passaggio per difendersi e combattere: Q addetta al banco di un bar: Il barista si è Hanno barricato le strade attorno alla città. I - ind.pres. barrico, barrichi... licenziato. R / v.rifl. (barricarsi) Chiudersi in un luogo m.pl. baristi, f.pl. bariste, sin. barman barìtono [ba-ri-to-no] n.m. Voce ma- sbarrando l’accesso: Si è barricata in casa. S schile di tipo robusto, intermedia tra il v.tr.: sin. sbarrare, contr. liberare, v.rifl.: tenore e il basso: Nel coro mio padre canta sin. asserragliarsi T barricàta [bar-ri-ca-ta] n.f. Ostacolo pocome baritono. barlùme [bar-lu-me] n.m. Luce de- sto per impedire il passaggio: I rivoltosi U bole, fioca: Dalla finestra entravano i eressero delle barricate. Ostacolo di barlumi dell’alba. Segno vago, accenno: barrièra [bar-rie-ra] n.f. V Ci è rimasto solo un barlume di speranza. varia natura che indica un limite, un barman n.m.inv. Barista specializzato confine: Sul confine italo-francese non ci sono più barriere doganali. Difficoltà, W nella preparazione di cocktail. impedimento: Con la forza di volontà sue parola inglese però ogni barriera. Grande sbarramento X sin. barista bàro [ba-ro] n.m. Truffatore al gioco: È naturale: La barriera corallina è tipica dei mari tropicali. Nel calcio, disposizione Y un famoso baro al poker. baròcco [ba-roc-co] agg. Proprio della dei calciatori in fila orizzontale a proteZ cultura e del gusto del 1600: È un’esperta zione della propria rete. barcóne [bar-co-ne] n.m. Grossa barca di arte barocca. ② Sfarzoso, stravagante. fluviale o portuale destinata al trasporto di merci: Lungo il fiume passava un barcone pieno di legname. bardàre [bar-da-re] v.tr. Mettere redini, sella e staffe a un cavallo: Il cavaliere ha bardato il cavallo. / v.rifl. (bardarsi) Vestirsi in modo vistoso: Per la festa mi sono bardata di tutto punto.
/ n.m. Stile artistico-letterario, diffuso nel XVII secolo in Italia e in Europa, caratterizzato dalla tendenza a stupire con immagini e forme insolite, ricche e stravaganti. ②
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107
barrire
bassopiano
locuzione barriera architettonica indi- baseball n.m.inv. Gioco a squadre in cui A Laca qualsiasi struttura architettonica (scale, una palla viene colpita con una mazza. marciapiedi, passaggi stretti...) che renda e parola inglese B difficile lo spostamento, soprattutto alle basétta [ba-set-ta] n.f. Striscia di capelli persone disabili. che scende sulla guancia davanti alle C barrìre [bar-ri-re] v.intr. Detto dell’ele- orecchie: Il barbiere mi accorciò le basette. emettere il suo verso caratteristico. basilàre [ba-si-la-re] agg. FondamenD fante, III - ind.pres. barrisco, barrisci... tale, essenziale: Ascoltare le spiegazioni barrìto [bar-ri-to] n.m. Verso caratteri- dell’insegnante è di importanza basilare. E stico dell’elefante: Si sentì un sonoro barri- contr. accessorio Urlo potente, anche di essere umano. basìlica [ba-si-li-ca] n.f. Chiesa di parF to. barùffa [ba-ruf-fa] n.f. Litigio rumoroso ticolare importanza: Le antiche basiliche e violento fra due o più persone: Tra loro erano decorate da splendidi mosaici. G scoppiò una baruffa. pl. basiliche sin. mischia, zuffa basìlico [ba-si-li-co] n.m. Pianta aromaH barzellétta [bar-zel-let-ta] n.f. Sto- tica: Il basilico è l’ingrediente principale del riella spiritosa raccontata per suscitare il pesto genovese. Il mio amico conosce le barzellette più basket n.m.inv. Pallacanestro: Il basket I riso: divertenti. Cosa di poco conto, facile è uno sport spettacolare. realizzare: Per lei sarà una barzelletta e parola inglese J da prendere un bel voto in storia. bassézza [bas-sez-za] n.f. Mancanza arguzia, freddura di onore e dignità, viltà: La sua bassezza K sin. basaménto [ba-sa-men-to] n.m. Parte d’animo è ormai nota. di una struttura: Occorre raffor- bàsso [bas-so] agg. Al di sotto dell’alL inferiore zare il basamento del palazzo. tezza media: Quel giocatore, anche se basbasàlto [ba-sal-to] n.m. Roccia eruttiva so, segna molti canestri. M Colpo basso M vulcanica di colore grigio e nerastro: Nelle = Colpo dato sotto la cintura (in senso stradali si usa il basalto. figurato significa “azione sleale”); Far N pavimentazioni basàre [ba-sa-re] v.tr. Collocare qual- man bassa = Arraffare; Tenersi basso = su una base. Fondare su prove, Mantenersi a un livello modesto nel fare O cosa ipotesi: Ho basato il mio ragionamento su richieste e offerte. Sommesso: La pediaevidenti. / v.rifl. (basarsi) Attenersi tra è solita parlare a voce bassa. Scarso, P prove a determinati elementi: Per esprimere un insufficiente: In cucina c’è una luce troppo giudizio è solito basarsi su fatti concreti. bassa. Vile, meschino: Non ti credevo Q v.rifl.: sin. fondarsi capace di un gesto così basso. bàsco [ba-sco] agg. Appartenente ai Pae- Comp.magg. più basso o inferiore. Baschi, regione dei Pirenei occidentali, Sup.ass. bassissimo o infimo. R siparte in Spagna, parte in Francia. / n.m. / n.m. Cantante lirico dalla voce proAbitante dei Paesi Baschi. Berretto fonda: Il basso del coro ha una voce poS rotondo e piatto. tente. Strumento musicale a corde dai baschi, f.pl. basche suoni gravi: Suono il basso in una band. T m.pl. bàse [ba-se] n.f. Parte inferiore su agg.: sin. fioco, debole, contr. alto, poggia una struttura o un oggetto: La nobile U cui base dell’armadio è sconnessa. Elemento bassofóndo [bas-so-fon-do] n.m. Fonprincipale: È importante dale marino poco profondo. SpecialV fondamentale, acquisire bene le basi di aritmetica. Zona mente al plurale, i quartieri malfamati di si preparano azioni militari: I soldati una città: Quella famosa attrice è nata nei W dove sono ritornati alla base. Premessa, pri- bassifondi di Londra. passo: I due Stati posero le basi per un pl. bassofondi o bassifondi, sin. secca X mo nuovo accordo. Insieme di persone che bassopiàno [bas-so-pia-no] n.m. Zona un partito, un’organizzazione: La pianeggiante ed estesa, di solito circondaY seguono base del partito dissentiva dalla direzione. ta da monti, elevata al massimo fino a 300 In geometria, lato su cui poggia una metri sul livello del mare. Z figura o superficie su cui poggia un solido. pl. bassopiani o bassipiani ①
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bassorilievo
battere
A B pl. batacchi, sin. battaglio batiscàfo [ba-ti-sca-fo] n.m. Sommer- C pl. bassorilievi gibile utilizzato per ispezionare le grandi bassòtto [bas-sot-to] n.m. Cane da cac- profondità marine. D cia con arti corti, abile nello snidare ani- batòsta [ba-to-sta] n.f. Percossa, botmali che si scavano tane. ta. Sconfitta, danno morale: La partenza bàsta [ba-sta] inter. Espressione usata della fidanzata è stata una batosta per mio E per interrompere chi sta facendo qualcosa. fratello. bastàrdo [ba-star-do] agg. Nato da battàglia [bat-ta-glia] n.f. Scontro F razze diverse, detto di animali o piante: armato fra due eserciti nemici: La battaMio figlio si è affezionato a un cane bastar- glia si è svolta in alta montagna. Lotta G do. In senso dispregiativo, detto di per- senza risparmio di forze, in competizioni sona nata da un’unione illegittima: Il figlio sportive o di altro genere: La battaglia tra H bastardo del re è partito per la guerra. i due candidati si è protratta anche dopo sin. illegittimo le elezioni. I bastàre [ba-sta-re] v.intr. Essere suffi- sin. combattimento, conflitto, compeciente: Mi basta un piccolo aiuto. Dura- tizione J re: Il denaro mi basterà per una settimana. battagliàre [bat-ta-glia-re] v.intr. ComLa locuzione basta che significa purché battere per qualcosa o qualcuno: La squa- K (es. Puoi ascoltare, basta che non riferisci dra sta battagliando per la promozione. niente a nessuno.). sin. lottare, contr. accordarsi L bastiancontràrio [ba-stian-con-tra-rio] battaglièro [bat-ta-glie-ro] agg. Como bastiàn contràrio n.m. Chi contrad- battivo, pronto allo scontro: Quella persoM dice sistematicamente gli altri. na ha un carattere battagliero. bastiménto [ba-sti-men-to] n.m. Gros- sin. bellicoso sa nave per il trasporto di merci: È giunto battàglio [bat-ta-glio] n.m. Ferro N in porto un bastimento carico di ferro. che percuote internamente la campana bastióne [ba-stio-ne] n.m. Muraglione facendola suonare. Anello fissato alla O di fortificazione costruito per rinforzare porta di alcune case per bussare: Sui gli angoli di una cinta muraria. portoni dei vecchi palazzi c’è un battaglio P sin. baluardo, spalto di ferro. Q bastonàre [ba-sto-na-re] v.tr. Colpire pl. battagli, sin. batacchio, battiporta con un bastone. battaglióne [bat-ta-glio-ne] n.m. Unità sin. battere, legnare tattica fondamentale della fanteria: Il bat- R bastonàta [ba-sto-na-ta] n.f. Colpo taglione partì dalla caserma. di bastone: Durante una rissa l’uomo fu battèllo [bat-tel-lo] n.m. Nave di pic- S preso a bastonate. Duro colpo: L’insuc- cole dimensioni destinata al trasporto di cesso del prodotto è stato una tremenda persone o merci. T bastonata per l’azienda. battènte [bat-ten-te] agg. Detto di qualsin. legnata, batosta cosa che batte ripetutamente: Il ticchettio U bastóne [ba-sto-ne] n.m. Pezzo di le- della pioggia battente mi rilassa. / n.m. gno di forma cilindrica e allungata, usato Imposta, parte mobile di finestre e porte: V come sostegno o come arma: Il nonno si Fissa i battenti, sta per piovere. sente più sicuro quando cammina con il n.m.: sin. anta bastone. M Mettere i bastoni tra le ruote bàttere [bat-te-re] v.tr. Percuotere: W = Creare problemi, difficoltà; Usare il La cameriera batteva il tappeto. M Battere bastone e la carota = Ricorrere alle buo- il tempo = Scandire il ritmo di una musi- X ne o alle cattive maniere, a seconda delle ca; In un batter d’occhio = In un attimo; situazioni, per piegare qualcuno alla pro- Battere in ritirata = Fuggire; Batterse- Y pria volontà. Al plurale, uno dei quattro la = Scappare. Urtare: Ho battuto il semi delle carte da gioco napoletane. ginocchio contro uno spigolo. Vincere Z bassorilièvo [bas-so-ri-lie-vo] n.m. ① batàcchio [ba-tac-chio] n.m. Ferro apOpera scultorea in cui le forme sporgono su un piano. ② Tecnica con cui lo si realizza: Mi hanno chiesto di scolpire un bassorilievo.
peso all’interno della campana per produrre il suono quando la campana oscilla.
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batteria
battitore
avversario: Nella coppa del mondo di nistrare il battesimo: Oggi il parroco ha A un calcio l’Italia ha battuto l’Inghilterra. battezzato cinque neonati. Percorrere palmo a palmo un luogo: Ho battezzàto agg. e n.m. Chi B battuto tutto il quartiere per ritrovare la ha ricevuto il [bat-tez-za-to] sacramento del battesimo. bicicletta. / v.intr. Picchiare con battibaléno [bat-ti-ba-le-no] n.m. UsaC tua forza: La grandine batte sul tetto. Pul- to solo nella loc.avv. in un battibaleno, Quando corro mi batte forte il cuore. con il significato di “in un attimo”: Ho D sare: / v.rifl.recipr. (battersi) Combattere: I riordinato la camera in un battibaleno. si sono battuti con correttezza. battibécco [bat-ti-bec-co] n.m. Breve liE pugili v.tr.: sin. colpire, sconfiggere, setac- tigio, disputa: Fra la direttrice e il custode perlustrare, v.intr.: sin. palpitare, è sorto un battibecco. F ciare, v.rifl.recipr.: sin. scontrarsi pl. battibecchi P Battere il ferro finché è caldo = Come il batticuòre [bat-ti-cuo-re] n.m.inv. PalG fabbro lavora il ferro quando è arroventa- pitazione: Se corro, mi prende il batticuore. to e malleabile, così bisogna agire quando battìgia [bat-ti-gia] n.f. Striscia di spiagH la situazione è favorevole e sfruttarla fino gia bagnata dalle onde: Amo passeggiare in fondo. sulla battigia. batterìa [bat-te-ri-a] n.f. Apparec- pl. battigie, sin. bagnasciuga I chiatura che fornisce energia elettrica. battimàno [bat-ti-ma-no] n.m. ApplauInsieme di strumenti a percussione: Ti so: Il pubblico accolse la compagnia teatraJ piace suonare la batteria? Insieme di le con un caloroso battimano. simili che hanno una stessa fun- battipànni [bat-ti-pan-ni] n.m.inv. ArK elementi zione: Mi è stata regalata una batteria di nese di vimini intrecciati o di altro mateGruppo di fuoco dell’artiglieria. riale, che serve per battere i vestiti, i maL pentole. battericìda [bat-te-ri-ci-da] agg. e n.m. terassi e i tappeti e liberarli dalla polvere. di sostanza capace di distruggere i battiscópa [bat-ti-sco-pa] n.m.inv. ZocM Detto batteri: Per disinfettare le superfici serve colo di vario materiale posto a protezione battericida. della base delle pareti di una stanza: AbN un m.pl. battericidi, f.pl. battericide biamo sostituito i battiscopa rovinati. battèrico [bat-te-ri-co] agg. Che riguarda battìsta [bat-ti-sta] agg. e n.m. e f. O i batteri: Ha contratto un’infezione batterica. Appartenente a una delle confessioni crim.pl. batterici, f.pl. batteriche stiane sorte dopo la Riforma protestante P battèrio [bat-te-rio] n.m. Minuscolo or- (1517). ganismo formato da un’unica cellula. battistèro [bat-ti-ste-ro] n.m. Edificio sacro situato all’interno o all’esterno di Q pl. batteri batteriològico [bat-te-rio-lo-gi-co] agg. una cattedrale, dove si trova il fonte batriguarda lo studio e l’utilizzo dei bat- tesimale: Ho visitato il battistero di Pisa. R Che teri: In guerra le armi batteriologiche sono battistràda [bat-ti-stra-da] n.m.inv. dalle convenzioni internazionali. Parte esterna di un pneumatico: I batS proibite batterìsta [bat-te-ri-sta] n.m. e f. Suo- tistrada della mia auto sono consumati. di batteria. Chi apre un corteo o simili: La polizia T natore m.pl. batteristi, f.pl. batteriste faceva da battistrada alla manifestazione. [bat-te-si-ma-le] agg. Che bàttito [bat-ti-to] n.m. Pulsazione: Il U battesimàle riguarda il battesimo: In chiesa il parroco medico mi ha controllato il battito del cuoinaugurato il nuovo fonte battesimale. re. Serie di colpi frequenti e regolari: Si V ha battésimo [bat-te-si-mo] n.m. Nella udiva solo il battito del tuo orologio. cristiana, primo sacramento con battitóre [bat-ti-to-re] n.m. Chi batte W religione il quale si entra a far parte della Chiesa, un terreno per stanare la selvaggina. consiste nel ricevere l’acqua bene- Nelle aste, chi raccoglie le offerte dei X che detta, venendo così purificati dal peccato clienti e aggiudica l’oggetto a chi ha ofRito di iniziazione o di asse- ferto maggior denaro: Il battitore d’asta Y originale. gnazione di un nome a qualcosa: Al porto ha aperto le trattative. In alcuni sport si terrà il battesimo della nuova nave. con la palla, chi esegue la battuta d’inizio. Z battezzàre [bat-tez-za-re] v.tr. Ammi- f. battitrice, m.pl. battitori, f.pl. battitrici ④
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battitura
beauty case
A B e parola persiana sin. emporio C bazooka n.m.inv. Arma che lancia razzi: Hanno attaccato il nemico con i D bazooka. e parola inglese bazzècola [baz-ze-co-la] n.f. Cosa di E poco conto: La nostra amicizia si è rotta F per una bazzecola. sin. bagatella, inezia bazzicàre [baz-zi-ca-re] v.tr. Frequenta- G re, praticare: Bazzico spesso il parco. H I - ind.pres. bazzico, bazzichi... beach volley loc.sost.m.inv. Sport simile alla pallavolo, praticato sulla spiag- I gia, in due squadre composte da due giocatori ciascuna: Ha partecipato a un J torneo di beach volley. e espressione inglese K beàrsi [be-ar-si] v.intr.pron. Compiacersi, trarre gioia da qualcosa: La mamma L si beava ad ascoltare la sua vocina. sin. fiocco beat agg.inv. Ispirato alla generazione baùle [ba-u-le] n.m. Cassa da viaggio ribelle dei giovani degli anni Cinquanta M usata un tempo per trasportare oggetti per- in USA. N sonali: In soffitta ho un baule di vecchi libri. e parola inglese bauxìte [bau-xi-te] n.f. Roccia sedi- beatificàre [be-a-ti-fi-ca-re] v.tr. Nella mentaria di colore giallo o rossastro usa- religione cattolica, dichiarare con atto O ta come materia prima per l’estrazione pontificio un defunto, per le sue virtù, dedell’alluminio. Vicino a casa mia c’è una gno di godere della visione di Dio in para- P vecchia cava di bauxite. diso: Il Papa ha beatificato una missionaria. Q pl. bauxiti I - ind.pres. beatifico, beatifichi... bàva [ba-va] n.f. Saliva che esce dalla beatificazióne [be-a-ti-fi-ca-zio-ne] bocca dei bambini o di certi animali. n.f. Atto con cui il Papa proclama beato R bavaglìno [ba-va-gli-no] n.m. Tovaglio- un fedele defunto. lo di tessuto assorbente che si lega al beatitùdine [be-a-ti-tu-di-ne] n.f. S collo dei bambini quando mangiano: Ho Nella religione cattolica, stato di perfetta acquistato un bavaglino per il neonato. felicità che consiste nella contempla- T bavàglio [ba-va-glio] n.m. Pezzo di zione di Dio. Felicità e tranquillità stoffa o tampone applicato sulla bocca complete: Ho trascorso una settimana in U di una persona per non farla parlare: I montagna in assoluta beatitudine. malviventi misero un bavaglio all’ostaggio. beàto [be-a-to] agg. Felice e sereno: V pl. bavagli Se ne stava tranquilla e beata in piscina. bàvero [ba-ve-ro] n.m. Risvolto di un Fortunato: Beato lei che ha trovato un abito intorno al collo: Per proteggermi dal lavoro così interessante! Riconosciuto W vento ho alzato il bavero del cappotto. M dalla Chiesa degno di godere della visione Prendere uno per il bavero = Afferrare di Dio. / n.m. Chi, per santità di vita, è X qualcuno per picchiarlo. stato beatificato dalla Chiesa. Y sin. colletto agg.: sin. lieto, contr. triste, infelice bavóso [ba-vo-so] agg. Sporco di saliva: beauty case loc.sost.m.inv. Piccola Allontana da me quel cane bavoso! borsa da viaggio con oggetti per il trucco Z battitùra [bat-ti-tu-ra] n.f. ① Azione di bazàr n.m.inv. Negozio in cui si vende battere. ② Trebbiatura: In estate si svolge la battitura del grano. battùta [bat-tu-ta] n.f. ① Azione di colpire. ② Caccia in gruppo: Ritorno da una battuta di caccia al cinghiale. ③ In dattilografia, colpo dato sui tasti: Quella ragazza riesce a fare più di cento battute al minuto. ④ Frase pronunciata da un attore sulla scena: Durante la recitazione ha dimenticato una battuta. ⑤ Frase spiritosa. M Soffiare la battuta = Dire prima di un altro la stessa frase che voleva dire lui. ⑥ In alcuni sport con la palla, azione di mettere la palla in gioco. battùto [bat-tu-to] agg. ① Spianato, schiacciato: Quella strada è in terra battuta. ② Lavorato a colpi di martello: In casa ho oggetti in ferro battuto. ③ Frequentato: Quel sentiero è molto battuto. / n.m. Condimento per cibi costituito da lardo e varie erbe aromatiche tritate. batùffolo [ba-tuf-fo-lo] n.m. Piccola quantità di materiale soffice e leggero: Ho bisogno di un batuffolo di cotone.
di tutto, simile ai mercati caratteristici dei Paesi musulmani.
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beauty center
belga
l’igiene personale: Ho dimenticato il be- Pernottamento e prima colazione in un A eauty case in albergo. albergo o in una casa privata, solitamente e espressione inglese accessibili: In vacanza scelgo spesB beauty center loc.sost.m.inv. Salone asoprezzi la formula bed and breakfast. Casa Hanno aperto un nuovo beau- privata che offre pernottamento e prima C dity bellezza: center in città. colazione: In questa zona ci sono molti bed e espressione inglese breakfast. D beauty farm loc.sost.f.inv. Centro be- and e espressione inglese che si frequenta per ritrovare salu- beduìno [be-du-i-no] n.m. Nomade araE nessere te e forma fisica, solitamente situato in una bo che vive nel deserto. salubre. befàna [be-fa-na] n.f. Vecchia brutta F località e espressione inglese ma generosa, appartenente alla tradiziobebè [be-bè] n.m.inv. Bambino (o bam- ne popolare, che il giorno dell’Epifania G bina) molto piccolo. (6 gennaio) porta doni a bimbi e bimbe: beccàre [bec-ca-re] v.tr. Afferrare il ci- Attendevo con ansia l’arrivo della befana H bo con il becco: Gli uccellini beccano le bri- con i suoi regali. ciole. Colpire con il becco. Sorprende- bèffa [bef-fa] n.f. Burla, scherzo di commerciante beccò un ladro. cattivo gusto, architettato per mettere in I re:I La- ind.pres. becco, becchi... ridicolo qualcuno: Hanno ordito una beffa v.rifl.recipr. (beccarsi) Litigare, bistic- ai suoi danni. M Oltre al danno anche la J /ciare: Ogni giorno le due sorelle si beccano beffa = Subire un danno ed essere derimotivi futili. so; Farsi beffe di qualcuno = Deriderlo. K per v.tr.: sin. cogliere sin. derisione, dileggio [bec-ca-ta] n.f. Colpo di becco: beffàrdo [bef-far-do] agg. Che maniL beccàta Ha preso una beccata dall’oca. festa sarcasmo, derisione: Mi rispose con beccheggiàre [bec-cheg-gia-re] v.intr. riso beffardo. M Detto di imbarcazioni e aerei, oscillare nel sin. canzonatorio, contr. serio, austero della lunghezza: La barca continua- beffàre [bef-fa-re] v.tr. Prendere in N senso va a beccheggiare per il mare mosso. giro: Si divertono a beffarmi. Inganna- ind.pres. beccheggio, beccheggi... re: Lo hanno beffato sotto i suoi occhi. / O pl.I ondeggiare, oscillare v.intr.pron. (beffarsi) Prendersi gioco di becchìme [bec-chi-me] n.m. Cibo per qualcuno: Si è beffato di tutta la classe. P volatili, mangime. v.tr.: sin. canzonare, beffeggiare becchìno [bec-chi-no] n.m. Persona ad- bèga [be-ga] n.f. Lite dovuta a fuQ detta al trasporto e alla sepoltura dei tili motivi: La bega è terminata con una morti: Il becchino ha provveduto alla tu- stretta di mano. Questione difficile a del defunto. risolversi: Si è cacciata in una brutta bega. R mulazione bécco [bec-co] n.m. Rivestimento duro pl. beghe sporgente della bocca degli uccelli: Il begònia [be-go-nia] n.f. Pianta con fiori S epappagallo mi ha ferito un dito con il bec- variamente colorati. M Mettere il becco in una questione beh o be’ inter. Ebbene: Beh, cosa hai T co. = Fare interventi non richiesti; Tenere il deciso di fare? chiuso = Tacere. beige agg.inv. Che ha colore grigio chiaU becco pl. becchi rissimo tendente al nocciola. / n.m.inv. bécco [bec-co] n.m. Caprone, montone. Colore grigio chiaro tendente al nocciola. V pl. becchi e parola francese [bec-cuc-cio] n.m. Canaletto belàre [be-la-re] v.intr. Detto di pecore W beccùccio ricurvo di ampolle, bricchi e simili. e capre, emettere il loro verso tipico: La pl. beccucci belava. X bécero [be-ce-ro] agg. Che offende per pecora belàto [be-la-to] n.m. Verso tipico delle Quella persona ha modi beceri. / pecore e delle capre. Y cafoneria: n.m. Persona ignorante, chiassosa, volgare. bèlga [bel-ga] agg. Del Belgio. / n.m. e f. agg. e n.m.: sin. cafone, incivile Chi è nativo o abitante del Belgio. Z bed and breakfast loc.sost.m.inv. m.pl. belgi, f.pl. belghe ②
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bella
bene
A B C contr. brutta, spareggio D bellézza [bel-lez-za] n.f. Qualità di ciò che è piacevole a vedersi per l’armonia e E la perfezione delle forme: È un dipinto di sin. fiera rara bellezza. M Chiudere in bellezza = belvedére [bel-ve-de-re] n.m. Punto di In modo positivo; Che bellezza! = Escla- osservazione elevato da cui si gode una F mazione che esprime gioia e soddisfazio- bella vista del panorama: Dal belvedere si G ne. Persona o cosa che ha un aspetto ammirava tutta la valle fino al mare. piacevole a vedersi. pl. belvederi o belvedere contr. bruttezza bemòlle [be-mol-le] n.m.inv. Segno mu- H bèllico [bel-li-co] agg. Che riguarda la sicale che indica l’abbassamento di un guerra: Gli artificieri hanno disinnescato semitono della nota davanti a cui è scritto. I un ordigno bellico. benché [ben-ché] cong. Sebbene, quanm.pl. bellici, f.pl. belliche tunque (valore congiuntivo): Vado a stu- J bellicóso [bel-li-co-so] agg. Incline a diare, benché sia stanca. combattere, aggressivo. sin. nonostante K sin. combattivo, battagliero, contr. pacifico bènda [ben-da] n.f. Striscia di tela: L’inbelligerànza [bel-li-ge-ran-za] n.f. fermiere le coprì gli occhi con una benda. L Condizione di guerra di uno Stato: Le sin. fascia, garza due nazioni dichiararono lo stato di bel- bendàggio [ben-dag-gio] n.m. FasciaM ligeranza. tura: Mi hanno tolto il bendaggio al piede. bellimbùsto [bel-lim-bu-sto] n.m. Uo- pl. bendaggi mo vanitoso e ricercato nel vestire: Non bendàre [ben-da-re] v.tr. Coprire N do molta fiducia a quel bellimbusto. gli occhi con una striscia di tela per bèllo [bel-lo] agg. Piacevole, che at- impedire di vedere: Il malvivente bendò O trae: Hai un bel profilo. M Farsi bello di l’ostaggio. Proteggere con una garza qualcosa = Vantarsi; Bello e buono = una parte del corpo: La dottoressa mi ha P Vero e proprio. Positivo dal punto di bendato la ferita. Q vista morale: Hai compiuto un bel gesto. sin. fasciare, contr. sfasciare Conveniente: Ho fatto un bell’affare bendispósto [ben-di-spo-sto] agg. Faad acquistare quella casa. M Alla bell’e vorevole, fornito di buone intenzioni: Tuo R meglio = Arrangiandosi. Abbondante: padre è bendisposto nei tuoi confronti. Mi sono svegliato dopo una bella dormita. bène [be-ne] avv. In modo soddisfa- S Detto del tempo, sereno: Domani sarà cente: Mi sento proprio bene. M Gli sta beuna bella giornata. ne = Se lo merita. Andare bene = Proce- T Bello (pl. begli) si usa davanti alle parole dere con successo, senza difficoltà. In che iniziano per vocale, s impura, z, gn, modo corretto, educato: Ti sei comportato U ps, pn, x. bene. Nel modo giusto: All’esame ho Diventa bel (pl. bei) davanti alle altre risposto bene alle domande. Addirittura: V consonanti. È andato in America ben tre volte. / n.m. Tempo sereno: Le previsioni mo- P Tutto è bene ciò che finisce bene = È strano una tendenza al bello. Persona meglio dimenticare i guai trascorsi quan- W che piace: Si crede il bello del quartiere. do non hanno causato danni irreparabili; agg.: sin. affascinante, virtuoso, contr. Fa’ il bene e scordati, fa’ il male e pensa- X brutto, n.m.: contr. brutto ci = Il bene va fatto per sola generosità, bellòccio [bel-loc-cio] agg. Abbastanza senza attendersi alcuna riconoscenza. Per Y bello ma grossolano. il male, invece, si devono temere le conZ m.pl. bellocci, f.pl. bellocce seguenze e provare rimorso. bèlla [bel-la] n.f. ① Fidanzata, innamo- belùga [be-lu-ga] n.m.inv. ① Grande rata: Esce sempre con la sua bella. ② Copia ordinata di uno scritto: Ricopiate in bella il tema. ③ Partita decisiva tra giocatori o giocatrici in condizione di parità: Stasera disputeranno la bella. ②
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cetaceo di colore bianco che vive nei mari artici: Il beluga ha la pelle molto spessa. ② Altro nome dello storione e del caviale che se ne ricava. bélva [bel-va] n.f. ① Animale feroce: Una belva scappò dal circo. ② Persona aggressiva: Quelle belve hanno rapito un bambino. ①
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benedettino
bengala
n.m. Affetto, amore: Ti ho sempre vo- beneficènza [be-ne-fi-cen-za] n.f. AiuA /luto un gran bene. Ciò che è meglio, ciò to dato a chi ha bisogno: Ha dato in beneche giova è vantaggioso: L’insegnante ficenza tutti i suoi averi. B agisce per ilednostro bene. Al plurale, pro- beneficiàre [be-ne-fi-cia-re] v.intr. ricchezze, sostanze: Ha ereditato Trarre vantaggio da qualcosa: Il nonno ha C prietà, tutti i beni della sua famiglia. beneficiato di cure speciali. sin. esattamente, contr. sin. godere D avv.: male, n.m.: sin. vantaggio, giovamento, beneficiàrio [be-ne-fi-cia-rio] n.m. Peraveri sona che gode di un beneficio. E benedettìno [be-ne-det-ti-no] agg. Che m.pl. beneficiari, f.pl. beneficiarie San Benedetto da Norcia o l’or- benefìcio [be-ne-fi-cio] n.m. GiovaF riguarda dine monastico da lui fondato: Abbiamo mento, vantaggio: Traggo beneficio dalla un monastero benedettino. cura. M Concedere il beneficio del dubG visitato benedétto [be-ne-det-to] agg. Che bio = Dare la possibilità di giustificarsi ha ricevuto la benedizione secondo il prima di accusare qualcuno. H rito della Chiesa: Entrando in una chie- pl. benefici, sin. utilità, contr. danno sa fai il segno della croce con l’acqua benèfico [be-ne-fi-co] agg. Che fa del Che dona consolazione, bene, che giova: Queste iniziative hanno I benedetta. fortuna, che eccelle come se godesse una finalità benefica. Utile alla salute. favore del cielo: Le tue mani bene- m.pl. benefici, f.pl. benefiche, contr. J del dette hanno sistemato la lavastoviglie! dannoso espressioni di benevolo rimprovero: Sup.ass. molto benefico o beneficentisK InBenedetta ragazza, che hai combinato? simo. indicare impazienza: Quando arriva benemèrito [be-ne-me-ri-to] agg. Che L Per questo benedetto autobus? In escla- ha acquisito merito con opere buone o di mazioni di compiacimento: Benedetto pubblica utilità. M quel giorno! beneplàcito [be-ne-pla-ci-to] n.m. Apsin. fausto, propizio, contr. provazione, consenso: Ho ottenuto il beN maledetto neplacito dei miei genitori. benedìre [be-ne-di-re] v.tr. Dare la benèssere [be-nes-se-re] n.m. Buona O benedizione: Il parroco ha benedetto le salute fisica e mentale: Dopo i massaggi M Andare a farsi benedire = provo una sensazione di benessere. P palme. Andare in malora. Detto di Dio, assiste- Agiatezza, ricchezza. re, proteggere: Dio benedica la tua opera contr. malessere Q verso i poveri. Non si usa al plurale. III - si coniuga come dire. benestànte [be-ne-stan-te] agg. e n.m. maledire e f. Che, chi gode di mezzi economici per R contr. benedizióne [be-ne-di-zio-ne] n.f. vivere nell’agiatezza: Quella ragazza procon cui il sacerdote invoca la pro- viene da una famiglia benestante. S Rito tezione di Dio: Ho ricevuto la benedizione agg.: sin. ricco, agiato, contr. povero Vescovo. Beneplacito, consenso: È benestàre [be-ne-sta-re] n.m.inv. AutoT dal partito con la benedizione dei genitori. rizzazione, permesso: Per la ristrutturaziograzia concessa da Dio: La pioggia è ne della villa serve il benestare del Comune. U Bene, stata una benedizione per i campi. benèvolo [be-ne-vo-lo] agg. Bendispocontr. maledizione sto, indulgente: Nei confronti degli altri ha V beneducàto [be-ne-du-ca-to] agg. Che sempre un atteggiamento benevolo. con gentilezza e dimostra di contr. malevolo W siavercomporta ricevuto una buona educazione: Mia benfàtto [ben-fat-to] agg. Eseguito a cugina è sincera e beneducata. Questo disegno è benfatto. X sin. educato, gentile, contr. maleducato puntino: contr. malfatto [be-ne-fat-to-re] n.m. Per- bengàla [ben-ga-la] n.m.inv. Fuoco Y benefattóre sona che aiuta il prossimo, filantropo. d’artificio di vari colori. Razzo utilizzaf. benefattrice, m.pl. benefattori, f.pl. be- to per segnalazioni o per illuminare, di Z nefattrici notte, obiettivi militari. ①
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beniamino
berlina
A B C Beniamino, ultimo figlio del patriarca Gia- f. benzinaia, m.pl. benzinai, f.pl. benzinaie D cobbe e suo prediletto. beóne [be-o-ne] n.m. Persona che ha benìgno [be-ni-gno] agg. Mite, favo- il vizio di bere vino e alcolici, ubriacone. revole: Il tempo in questi giorni è stato beòta [be-o-ta] agg. Relativo alla Beo- E benigno. Indulgente, non severo: Il pro- zia, regione della Grecia. Imbambolato. fessore con te è stato benigno. In medi- / n.m. e f. Nativo della Beozia. Perso- F cina, che non porta alla morte: Le hanno na stupida, sciocca. asportato un tumore benigno. m.pl. beoti, f.pl. beote, agg. e n.m. e f.: G contr. maligno sin. idiota benintenzionàto [be-nin-ten-zio-na- bèrbero [ber-be-ro] agg. Relativo al- H to] agg. Che ha buone intenzioni: Quel la Barberìa, antico nome delle regioni giovane mi sembra benintenzionato. dell’Africa nordoccidentale. / n.m. Abitan- I contr. malintenzionato te, nativo della Barberìa. benintéso [be-nin-te-so] avv. Natural- f. berbera, sin. barbaresco J mente: Stasera verrai da me, beninteso bére [be-re] v.tr. Ingerire un liquido: con i tuoi genitori. K Bere molta acqua fa bene alla salute. benpensànte [ben-pen-san-te] n.m. e Credere ingenuamente: Non bevo il tuo f. Chi si adegua al pensiero della maggio- racconto. Consumare: Questa macchina L ranza: Non sopporto i benpensanti. beve molta benzina. M Darla a bere = Far sin. conformista credere ciò che non è vero. M benservìto [ben-ser-vi-to] n.m. AttestaII - ind.pres. bevo, bevi, beve, beviamo, to che si rilascia a un dipendente per il bevete, bevono; imperf. bevevo, bevevi...; N lodevole servizio, quando cessa il lavoro: pass.rem. bevvi o bevei o bevetti, bevesti, Mostrò il benservito al nuovo direttore. M bevve o bevé o bevette, bevemmo, beve- O Dare il benservito a qualcuno = Mettere ste, bevvero o beverono o bevettero; fut. alla porta, licenziare. sempl. berrò, berrai...; cong.pres. beva, P bensì [ben-sì] cong. Ma, piuttosto, invebeva...; imperf. bevessi, bevessi...; cond. ce (valore avversativo): Non è successo a pres. berrei, berresti...; imp. bevi, bevete; Q gennaio, bensì a dicembre. part.pass. bevuto; ger.pres. bevendo. bentornàto [ben-tor-na-to] agg. Ben acP Chi ama bere parla sempre di vino = R colto al ritorno, usato soprattutto con valoSi parla sempre di ciò che interessa; Non re esclamativo: Bentornata tra noi! / n.m. si può bere e fischiare = È impossibile S Persona di cui si gradisce il ritorno: Siete compiere bene due azioni contemporai bentornati! Saluto rivolto a chi torna: neamente. Siamo corsi a dargli il bentornato. T benvenùto [ben-ve-nu-to] agg. e n.m. bergamòtto [ber-ga-mot-to] n.m. AlFormula di saluto con cui si accoglie un bero con fiori bianchissimi molto odorosi U Frutto ospite: Benvenuta tra noi! / Sei sempre il e frutti simili a piccole arance. dell’albero che ha lo stesso nome, da cui benvenuto in questa casa! benvìsto [ben-vi-sto] agg. Che gode di si estrae un’essenza usata in profumeria e V nella produzione di liquori. stima e rispetto. berlìna [ber-li-na] n.f. Nel Medioevo, W contr. malvisto benvolére [ben-vo-le-re] v.tr. Stimare, pena che consisteva nell’esporre la persona condannata in pubblico, incatenata X amare: Carlos si fa benvolere da tutti. e con una scritta indicante la colpa comII - Si usa solo all’infinito e al part.pass. benzène [ben-ze-ne] n.m. Composto messa. Scherno, derisione: La comica Y liquido, incolore, infiammabile e tossico, ha messo alla berlina i suoi difetti. Auusato come solvente e come carburante. tomobile chiusa, a due o a quattro porte. Z
beniamìno [be-nia-mi-no] n.m. ① Figlio benzìna [ben-zi-na] n.f. Carburante, li-
preferito: Sei il beniamino della famiglia. quido infiammabile derivato dal petrolio, ② Persona particolarmente privilegiata: usato per far funzionare i motori: Nel serLa giocatrice è la beniamina della tifoseria. batoio dell’auto non c’è più benzina. sin. ① ② favorito, prediletto, cocco benzinàio [ben-zi-na-io] n.m. Gestore La parola beniamino deriva dal nome di di un distributore di benzina. ①
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bermuda
bianchetto
Disumano, fuori dal comune: [ber-mu-da] n.m.pl. Panta- bestiale. A bermùda loni che arrivano al ginocchio: D’estate Oggi fa un caldo bestiale. sin. animalesco, eccezionale indosso i bermuda. B spesso bernòccolo [ber-noc-co-lo] n.m. Rigon- bestialità [be-stia-li-tà] n.f.inv. VioGrave errore, grosso sulla testa o sulla fronte, dovuto lenza, brutalità. C fiamento a malformazione o provocato da un urto: sproposito: Il tema era pieno di bestialità. la caduta mi si è formato un bernoc- bestiàme [be-stia-me] n.m. Insieme deD Dopo gli animali domestici utili all’agricoltura colo in fronte. allevati a scopi alimentari: Mia madre è sin. protuberanza, bitorzolo E berrétto [ber-ret-to] n.m. Copricapo: eun’allevatrice di bestiame. collettivo L’ho riconosciuto dal suo berretto rosso. F bersagliàre [ber-sa-glia-re] v.tr. Col- best seller loc.sost.m.inv. Libro di ripetutamente: L’artiglieria bersaglia- successo che si vende molto: Ho appena G pire va le trincee nemiche. M Bersagliare di letto l’ultimo best seller di quella scrittrice. domande = Sottoporre a un fitto interro- e espressione inglese H gatorio. Perseguitare: Sono bersagliato betonièra [be-to-nie-ra] n.f. Macchina usata per impastare il calcestruzzo. dalla sfortuna. béttola [bet-to-la] n.f. Osteria di basso I I - ind.pres. bersaglio, bersagli... bersaglière [ber-sa-glie-re] n.m. Mili- livello: Abbiamo pranzato in una bettola. appartenente a speciali reparti della betùlla [be-tul-la] n.f. Albero dalla corJ tare teccia biancastra e dalle foglie caduche. fanteria italiana. bevànda [be-van-da] n.f. Liquido da bersagliera K f.bersàglio [ber-sa-glio] n.m. Ciò che è bere: Prendo una bevanda calda. di mira per essere colpito: Non è bevìbile [be-vi-bi-le] agg. Che si può L preso bere, tollerabile al gusto. facile colpire un bersaglio in movimento. [be-vi-to-re] n.m. Persona che pl. bersagli M bertùccia [ber-tuc-cia] n.f. Piccola bevitóre abitualmente beve alcolici. priva di coda, dalla folta pel- f. bevitrice, m.pl. bevitori, f.pl. bevitrici N scimmia Atto del bere: liccia. Persona di brutto aspetto e di bevùta [be-vu-ta] n.f. Dopo la corsa ho fatto una bella bevucarattere dispettoso. O pl. bertucce ta. Consumazione di bevande in lieta besciamèlla [be-scia-mel-la] n.f. Salsa compagnia: Incontriamoci per una bella P preparata con farina, burro e latte. bevuta. La parola besciamella deriva dal nome del bi- pref. È usato nella formazione di alcuQ gastronomo L. de Béchamel, maggiordo- ne parole con il significato di “due volte, doppio”. mo alla corte del re di Francia Luigi XIV. [bia-da] n.f. Qualsiasi cereale usaR bestémmia [be-stem-mia] n.f. Impre- biàda cazione contro Dio, i santi e le cose sacre: to per l’alimentazione degli animali: I cabestemmia è un peccato. Affermazio- valli mangiano la biada. S La ne senza fondamento, grosso sproposito. sin. foraggio biadesìvo [bi-a-de-si-vo] agg. e n.m. Detassurdità T sin. bestemmiàre [be-stem-mia-re] v.tr. Of- to di materiale adesivo su entrambi i lati. con espressioni ingiuriose tutto biancàstro [bian-ca-stro] agg. Che ha U fendere colore bianco alterato o sporco. ciò che è sacro. biancherìa [bian-che-ri-a] n.f. Insieme I - ind.pres. bestemmio, bestemmi... V sin. imprecare di indumenti personali e di panni usati [be-stia] n.f. Animale generico: per la casa: Ho lavato la biancheria con un W béstia Le bestie agiscono spesso per istinto. M nuovo detersivo igienizzante. in bestia = Infuriarsi; Bestia ne- collettivo X Andare ra = Cosa che spaventa, incubo. Per- bianchétto [bian-chet-to] n.m. Polveviolenta, brutale, irascibile: Quando re bianca a base di calce, sciolta nell’acY sona qua e usata nella prima verniciatura delle beve, diventa una bestia. bestiàle [be-stia-le] agg. Degno di pareti grezze. Liquido bianco usato per Z una bestia: Lo ha aggredito con una furia coprire gli errori nei testi scritti. ②
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bianco
bicolore
A B dinario biblio- pref. È usato nella formazione di C alcune parole con il significato di “libro”. bibliografìa [bi-blio-gra-fi-a] n.f. Disciplina che studia le tecniche di catalogazio- D ne dei testi. Elenco sistematico di opere, saggi e articoli di un autore o che riguarda- E no un certo argomento: Per consegnare la F tesi devo completare la bibliografia. bibliotèca [bi-blio-te-ca] n.f. Locale dove sono raccolti e conservati i libri: G Spesso vado a studiare in biblioteca. Raccolta di libri: Ho una biblioteca ben H fornita. Mobile con scaffali dove vengono riposti i libri. I pl. biblioteche, collettivo, sin. libreria bibliotecàrio [bi-blio-te-ca-rio] n.m. J Persona che lavora in una biblioteca. f. bibliotecaria, m.pl. bibliotecari, f.pl. bi- K bliotecarie bicameràle [bi-ca-me-ra-le] agg. Di si- L stema politico in cui il potere legislativo m.pl. bianchi, f.pl. bianche biancospìno [bian-co-spi-no] n.m. Ar- è esercitato da due camere di rappre- M busto dai rami spinosi e dai fiori bianchi sentanti. M Commissione bicamerale = Commissione composta da membri delle e profumati: È fiorito il biancospino. N biascicàre [bia-sci-ca-re] v.tr. Man- due camere. giare lentamente producendo un rumore bicarbonàto [bi-car-bo-na-to] n.m. SaO le ricavato dall’acido carbonico. fastidioso: Non è educato biascicare. La locuzione bicarbonato di sodio indica Pronunciare le parole a voce bassa e in un tipo di sale poco solubile usato per P modo confuso: Ha biascicato una scusa e disinfettare frutta e verdura e come medise n’è andata in tutta fretta. cinale contro l’acidità di stomaco. Q I - ind.pres. biascico, biascichi... bicchière [bic-chie-re] n.m. Piccolo recisin. borbottare, farfugliare biasimàre [bia-si-ma-re] v.tr. Critica- piente usato per bere. M Affogare in un R re, esprimere un giudizio negativo: La bicchiere d’acqua = Spaventarsi davanti dirigente biasimò il comportamento degli a piccole difficoltà. S bìci [bi-ci] n.f.inv. Bicicletta. studenti e delle studentesse. Bici è la forma abbreviata di bicicletta. sin. disapprovare, contr. elogiare T biàsimo [bia-si-mo] n.m. Critica, giudi- biciclétta [bi-ci-clet-ta] n.f. Veicolo per zio morale negativo: Con quella risposta una sola persona, a pedali e a due ruote: U Vieni al mare in bicicletta? hai suscitato il biasimo di tutti. bicìpite [bi-ci-pi-te] agg. Che ha due tesin. disapprovazione, contr. elogio, lode Bìbbia [Bib-bia] n.f. Raccolta dei libri ste: L’aquila bicipite era l’emblema dell’im- V pero austriaco. / n.m. Grosso muscolo del sacri dell’Ebraismo e del Cristianesimo. W biberon n.m.inv. Poppatoio: Il bimbo a braccio e della coscia. bicòcca [bi-coc-ca] n.f. Casa diroccata, un anno beve il latte con il biberon. catapecchia. Piccola rocca posta in ci- X e parola francese bìbita [bi-bi-ta] n.f. Bevanda dissetante: ma a un’altura. Y pl. bicocche Ho bevuto una bibita troppo fredda. bìblico [bi-bli-co] agg. Che riguarda la bicolóre [bi-co-lo-re] agg. Di due colori: Z Bibbia: L’insegnante ha spiegato un testo Mi passi quella penna bicolore? biànco [bian-co] agg. ① Che ha il colore biblico. ② Grandioso, solenne: Ha compiudel latte o della neve. ② Che ha colore chiaro (contrapposto a qualcosa di scuro): A volte bevo vino bianco. / n.m. ① Colore della neve: Fra tutti i colori preferisco il bianco. ② Parte chiara di qualcosa: Con i bianchi delle uova preparerò delle meringhe. M Mangiare in bianco = Mangiare cibi conditi solo con olio e burro crudi; Far venire i capelli bianchi a qualcuno = Dare preoccupazioni e dispiaceri; Essere una mosca bianca = Cosa rarissima; Consegnare un compito in bianco = Senza averlo svolto; Firmare in bianco = Porre la propria firma su un foglio prima che sia stato scritto il testo; Votare scheda bianca = Riconsegnare la scheda elettorale senza aver espresso il voto; Settimana bianca = Vacanza in località innevate; Dare carta bianca = Permettere a qualcuno di agire come crede; Notte bianca = Grande evento in una città con spettacoli e intrattenimenti vari che durano per tutta una notte; Di punto in bianco = All’improvviso.
to un’impresa biblica.
m.pl. biblici, f.pl. bibliche, sin. ② straor-
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bidè
bigliettaio
[bi-dè] n.m.inv. Servizio igienico / v.intr.pron. (biforcarsi) Dividersi in A bidè di forma allungata, poco elevato da terra, due: In quel punto il sentiero si biforca. per lavare le parti intime del corpo. biforcazióne [bi-for-ca-zio-ne] n.f. B usato bidèllo [bi-del-lo] n.m. Persona addetta Punto in cui un elemento si divide in custodia dei locali scolastici: Il bidello due parti divergenti: La biforcazione della C alla linea ferroviaria era ben visibile. più simpatico è andato in pensione. bidimensionàle [bi-di-men-sio-na-le] sin. diramazione D agg. Che è a due dimensioni: La fotografia biforcùto [bi-for-cu-to] agg. Diviso a un certo punto in due parti divergenti: un’immagine bidimensionale. E èbidonàre [bi-do-na-re] v.tr. Imbroglia- Con un ramo biforcuto ho costruito una fionda. Malvagio, bugiardo, pettegolo: Lo ha bidonato e poi è partito. F re: Quella persona ha una lingua biforcuta. sin. truffare, raggirare [bi-do-ne] n.m. Recipiente sin. bifido G bidóne cilindrico per liquidi: Il commerciante ha bifrónte [bi-fron-te] agg. Che ha due venduto due bidoni di aceto. Apparec- facce: Gli antichi veneravano Giano biH chio o macchina in cattive condizioni o fronte. di qualità scadente: La moto della zia è un big n.m.inv. Personaggio molto imporÈ un big della politica. I bidone! M Fare o tirare un bidone a qual- tante: e parola inglese cuno = Mancare di parola, imbrogliare. n.f.inv. Quartiere di barac- bìga [bi-ga] n.f. Carro dell’antichità a J bidonville due ruote, trainato da cavalli: Il tribuno che, alla periferia di alcune grandi città. romano salì sulla biga. parola francese K e bièco [bie-co] agg. Minaccioso: Mi fissi pl. bighe bigamìa [bi-ga-mi-a] n.f. L’essere sposguardo bieco: che cosa ti ho fatto? L con m.pl. biechi, f.pl. bieche, sin. torvo, sinistro sato con due persone contemporanea[biel-la] n.f. Elemento meccanico mente: In Italia la bigamia non è permessa. M bièlla che ha la funzione di trasformare e tra- big bang loc.sost.m.inv. Esplosione movimento: Nel motore a scop- che, secondo la scienza, avrebbe dato N smettere origine all’universo. pio i pistoni muovono la biella. biennàle [bi-en-na-le] agg. Che dura e espressione inglese O due anni: Il mio corso di cucina biennale bighellonàre [bi-ghel-lo-na-re] v.intr. appena iniziato. Che ricorre ogni due Vagare senza una meta: Abbiamo bighelP èanni. / n.f. Manifestazione che avviene lonato per tutta la giornata. ogni due anni: Sono andata a vedere la sin. vagabondare Q Biennale a Venezia. bighellóne [bi-ghel-lo-ne] n.m. Persobiènnio [bi-en-nio] n.m. Periodo di na oziosa e perditempo. [bi-gio] agg. Che ha colore grigio R due anni. Corso di studi che dura per bìgio due anni scolastici o accademici: Il bien- opaco: Oggi il cielo è bigio. m.pl. bigi, f.pl. bigie o bige, sin. grigiastro di Ingegneria è durissimo. S nio bigiotterìa [bi-giot-te-ri-a] n.f. Insiepl. bienni [bie-to-la] n.f. Varietà di barba- me di gioielli di materiale non pregiato: T biètola bietola da orto di cui si mangiano le foglie. Non è una perla autentica, è roba di bi[bi-fi-do] agg. Che è diviso in due: giotteria! U bìfido collettivo I serpenti possiedono la lingua bifida. [bi-glia] n.f. vedi BILIA sin. biforcuto V bifólco [bi-fol-co] n.m. Guardiano del bìglia bigliardìno [bi-gliar-di-no] n.m. vedi Persona villana, maleducata. BILIARDINO W bestiame. bigliàrdo [bi-gliar-do] n.m. vedi BIpl. bifolchi bìfora [bi-fo-ra] n.f. Finestra divisa in LIARDO X due parti uguali da una colonnina: Nei bigliettàio [bi-gliet-ta-io] n.m. Persona che vende i biglietti per spettacoli, per antichi troviamo le bifore. Y palazzi biforcàre [bi-for-ca-re] v.tr. Dividere in l’accesso a locali pubblici o per l’uso di mezzi di trasporto pubblico. due parti a forma di forca. Z I - ind.pres. biforco, biforchi... f. bigliettaia, m.pl. bigliettai, f.pl. bigliettaie ①
②
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biglietteria
binario
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R pl. bilance pl. bilingui S bilanciàre [bi-lan-cia-re] v.tr. Dispor- bilocàle [bi-lo-ca-le] n.m. Appartamento re qualcosa in equilibrio: Bilancia bene il composto di due vani e servizi. T peso dei bagagli! Pareggiare: I maggiori bìmbo [bim-bo] n.m. vedi BAMBINO ricavi bilanciano l’aumento dei costi. bimèstre [bi-me-stre] agg. Periodo di U I - ind.pres. bilancio, bilanci... due mesi: La bolletta della luce arriva ogni / v.rifl. (bilanciarsi) Tenersi in equilibrio: bimestre. Non riesce ancora a bilanciarsi sulla bici. bimotóre [bi-mo-to-re] agg. Che ha due V bilanciàto [bi-lan-cia-to] agg. Equilibra- motori. / n.m. Aeroplano con due motori W to: Mia sorella segue una dieta bilanciata. a elica. bilancière [bi-lan-cie-re] n.m. Ele- binàrio [bi-na-rio] agg. Composto di due mento che oscilla e regola il movimento elementi. / n.m. Coppia di rotaie su cui si X delle lancette di un orologio. Asta alle muovono treni o tram. M Essere su un cui estremità vengono collocati dei pesi, binario morto = Trovarsi in una situa- Y usata dal culturista per i suoi esercizi o zione senza prospettive di riuscita. Z dal funambolo per tenersi in equilibrio. m.pl. binari, f.pl. binarie
biglietterìa [bi-gliet-te-ri-a] n.f. Luogo bilàncio [bi-lan-cio] n.m. ① Confronto dove si vendono i biglietti: La biglietteria del teatro apre nel primo pomeriggio.
fra ciò che si è speso e ciò che si è guadagnato: Il bilancio dell’azienda è positivo. ② sin. botteghino Riflessione, confronto tra gli aspetti posibigliétto [bi-gliet-to] n.m. ① Foglietto tivi e negativi di un’attività: Ogni tanto è per brevi messaggi: Gli ho lasciato un necessario fare il bilancio della propria vita. biglietto sulla scrivania. ② Documento pl. bilanci, sin. ② valutazione che attesta un pagamento e dà diritto a bilateràle [bi-la-te-ra-le] agg. Che riusufruire di un servizio o a entrare in un guarda due lati o due persone. locale pubblico: All’ingresso del teatro ho bìle [bi-le] n.f. ① Liquido giallo-verde mostrato il biglietto. ③ Banconota: In ta- prodotto dal fegato e utile alla digestione. ② Collera, rabbia: Va soggetto a frequenti sca ho solo un biglietto da dieci euro. bignè [bi-gnè] n.m.inv. Dolce piccolo, attacchi di bile. di forma tondeggiante, ripieno di creme. sin. ② stizza, ira bigodìno [bi-go-di-no] n.m. Piccolo ci- bìlia [bi-lia] o bìglia n.f. ① Pallina di lindro intorno al quale si avvolgono le vetro, metallo o plastica. ② Buca o palla ciocche di capelli, usato per la messa in nel gioco del biliardo. piega. biliardìno [bi-liar-di-no] o bigliardìno bigòtto [bi-got-to] agg. Che segue scru- n.m. Specie di biliardo di dimensioni ripolosamente la religione e pratica con dotte: Al bar si gioca a biliardino. pignoleria le forme esteriori del culto. biliàrdo [bi-liar-do] o bigliàrdo n.m. ① Gioco che consiste nel colpire con sin. bacchettone bijou n.m.inv. ① Gioiello: Mi diverto a apposite stecche biglie d’avorio sul piano creare bijou da regalare ai miei amici e di un tavolo rettangolare, provvisto di alle mie amiche. ② Persona o cosa bella e sponde e di sei buche: Alla televisione raffinata: Sei un bijou con quel cappellino! hanno trasmesso una partita di biliardo. ② e parola francese Tavolo su cui si pratica il gioco che ha lo sin. ① bigiotteria stesso nome. bikìni [bi-ki-ni] n.m.inv. Costume fem- bìlico [bi-li-co] n.m. Equilibrio poco staminile da spiaggia in due pezzi. bile: Quel masso sta in bilico. M Essere in bilància [bi-lan-cia] n.f. ① Strumento bilico = Trovarsi nell’incertezza. che serve per pesare: Questa bilancia non pl. bilichi funziona bene. M Pesare con la bilancia bilìngue [bi-lin-gue] agg. ① Scritto in dell’orefice = Valutare con molta pru- due lingue: In quella città ci sono cartelli denza. ② In astronomia, costellazione zo- bilingui. M Dizionario bilingue = Vocadiacale. ③ In astrologia, segno zodiacale bolario che dà la traduzione di ogni parodominante nel periodo tra il 23 settembre la in una lingua diversa. ② Che parla con e il 22 ottobre. correttezza due lingue differenti. ①
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①
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bingo
bioparco
[bin-go] n.m.inv. Gioco simile biogenètica [bio-ge-ne-ti-ca] n.f. TeoA bìngo alla tombola: Giochiamo a bingo? ria sull’origine della vita secondo la quale [bi-no-co-lo] n.m. Strumento l’embrione di un essere vivente si svilupB binòcolo munito di lenti per ingrandire immagini pa attraverso gli stadi che riassumono È un binocolo potente. l’evoluzione della sua specie. C lontane: binòmio [bi-no-mio] n.m. Coppia di biografìa [bio-gra-fi-a] n.f. Ricostruo di valori: Quelle due giocatrici di zione della vita di un personaggio: Devo D persone pallacanestro formano un binomio molto studiare la biografia di Dante. In matematica, espressione al- biogràfico [bio-gra-fi-co] agg. Che riE temuto. gebrica formata dalla somma di due unità. guarda la vita di un personaggio: Cercate binomi le notizie biografiche dell’autore studiato. F pl. bio- pref. È usato nella formazione di m.pl. biografici, f.pl. biografiche parole con il significato di “vita”. biògrafo [bio-gra-fo] n.m. Chi scrive la G alcune bioagricoltùra [bio-a-gri-col-tu-ra] n.f. vita di un personaggio. Metodo di coltivazione agricola che si bioingegnerìa [bio-in-ge-gne-ri-a] n.f. H basa sulla naturale fertilità del terreno, Utilizzazione delle conoscenze di ingeevitando di usare i prodotti chimici o gneria in campo medico, destinata a elaborare tecniche e a produrre strumenti I quelli geneticamente modificati. sin. agricoltura biologica, ecologica (arti artificiali, stimolatori del cuore...) [bio-ar-chi-tet-tu-ra] adatti per essere applicati agli esseri umaJ bioarchitettùra n.f. Branca dell’architettura che, nel pro- ni migliorandone le condizioni di vita. e realizzare gli edifici, tiene conto biologìa [bio-lo-gi-a] n.f. Scienza che K gettare degli aspetti ecologici, privilegiando ma- studia gli esseri viventi. non inquinanti, un corretto impie- biològico [bio-lo-gi-co] agg. Che si rifeL teriali go delle risorse naturali e tecniche che risce alla biologia. un risparmio energetico. m.pl. biologici, f.pl. biologiche M consentano biocarburànte [bio-car-bu-ran-te] n.m. biòlogo [bi-o-lo-go] n.m. Studioso degli ottenuto da fonti energetiche organismi viventi: Da grande farò il biologo. N Carburante rinnovabili: Il bioetanolo è un biocarburante. f. biologa, m.pl. biologi, f.pl. biologhe [bio-chi-mi-ca] n.f. Studio biòma [bi-o-ma] n.m. Tipo di ambiente O biochìmica della composizione chimica degli organi- terrestre caratterizzato da una particolare viventi e dei processi biologici. vegetazione e da un particolare clima: PraP smi biocompatìbile [bio-com-pa-ti-bi-le] terie, foreste e deserti sono esempi di bioma. agg. Che è tollerato dall’organismo senza biomàssa [bi-o-mas-sa] n.m. Il totale Q reazioni di rigetto: Il materiale utilizzato degli organismi viventi presenti in un certo per le protesi è biocompatibile. periodo di tempo in un dato ambiente bioR biodegradàbile [bio-de-gra-da-bi-le] logico. Materiale organico prodotto per agg. Facilmente decomponibile grazie fotosintesi e utilizzato per generare energia. di microrganismi: La carta è bióndo [bion-do] agg. Che ha colore tra S all’azione biodegradabile. il giallo e il castano chiaro: La mia amica [bio-di-ver-si-tà] n.f.inv. ha i capelli biondi. / n.m. Colore tra il T biodiversità Varietà delle forme di vita, animali e giallo e il castano chiaro. Persona con sulla Terra: È importante conser- capelli giallo-castani: Nella mia classe c’è U vegetali vare la biodiversità degli ecosistemi e degli solo un biondo. naturali per la sopravvivenza di biònica [bi-o-ni-ca] n.f. Scienza che V habitat ogni specie vivente. studia l’applicazione della biologia alla [bio-e-le-men-to] n.m. realizzazione di dispositivi meccanici o W bioeleménto Elemento chimico che entra nella costitu- eletttronici che simulano il comportadegli organismi viventi. mento di esseri viventi o il funzionamenX zione bioètica [bio-e-ti-ca] n.f. Studio dei to di organi presenti negli esseri viventi. morali legati al progresso della pl. bioniche Y problemi genetica e agli interventi dell’essere uma- biopàrco [bi-o-par-co] n.m. Denominano sui processi vitali (clonazione, fecon- zione di giardino zoologico gestito con Z dazione artificiale, eutanasia...). l’intento di proteggere le specie rare e a ①
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biopsia
bisca
A sin. discolo, sbarazzino B birìllo [bi-ril-lo] n.m. Cilindro che si deve far cadere con una palla lanciata da C una certa distanza: Al bowling ho abbattuto tutti i birilli. bìro [bi-ro] n.f.inv. Penna a sfera: L’inse- D gnante sottolinea gli errori con la biro rossa. La parola biro deriva dal nome dell’unghe- E rese L.G. Biró, suo inventore. bìrra [bir-ra] n.f. Bevanda alcolica ot- F tenuta dalla fermentazione del malto, dell’orzo e di altri cereali. M Correre a G tutta birra = A tutta velocità. birrerìa [bir-re-ri-a] n.f. Locale pubblico H dove si servono birra e altre bevande. bis n.m.inv. Ripetizione di qualcosa: Il I pubblico ha chiesto il bis alla cantante. sin. replica J bis- pref. È usato nella formazione di alcune parole con il significato di “due, due K volte, doppio”. bisàccia [bi-sac-cia] n.f. Grossa sacca L formata da due tasche che i viandanti sin. bilaterale portavano a spalla o si poneva sulla gropbìpede [bi-pe-de] agg. Provvisto di due pa di animali da soma. Grossa sacca M piedi: L’essere umano è bipede. che si porta a tracolla. N bipolàre [bi-po-la-re] agg. In elet- pl. bisacce tricità, che ha due conduttori: Compra bisàvolo [bi-sa-vo-lo] n.m. vedi BIO una spina bipolare. Formato da due SNONNO elementi. bisbètico [bi-sbe-ti-co] agg. e n.m. Detbipolarìsmo [bi-po-la-ri-smo] n.m. Si- to di chi ha un carattere litigioso, lunati- P stema politico basato sulla contrappo- co: Sei proprio una persona bisbetica. sizione di due schieramenti o di due f. bisbetica, m.pl. bisbetici, f.pl. bisbetiche, Q partiti. agg.: sin. scontroso bipósto [bi-po-sto] agg.inv. Che pos- bisbigliàre [bi-sbi-glia-re] v.tr. Pronun- R siede due posti: Mia cugina ha comprato ciare sottovoce qualcosa: L’insegnante un’auto sportiva biposto. ci ha chiesto di non bisbigliare. / v.intr. S bìrba [bir-ba] n.f. Persona furba, birban- Parlare sottovoce, mormorare: Durante lo te. Bambino (o bambina) furbo e vivace. spettacolo, alcune persone bisbigliavano. T birbànte [bir-ban-te] n.m. Persona I - ind.pres. bisbiglio, bisbigli... astuta e poco raccomandabile: Evita quel v.tr.: sin. sussurrare, contr. gridare U giovane: è un birbante! bisbìglio [bi-sbi-glio] n.m. Mormorio sin. birba, furfante, mascalzone prodotto parlando sottovoce: Il bisbiglio V birbonàta [bir-bo-na-ta] n.f. Azione cessò quando entrò in scena l’attore. compiuta con malvagità. Azione pro- pl. bisbiglii, sin. vocio pria di un ragazzetto furbo e vivace: Da bisbòccia [bi-sboc-cia] n.f. Allegra riu- W bambina ho commesso tante birbonate. nione durante la quale si mangia e si besin. malefatta, monelleria ve: È andata a fare bisboccia con gli amici. X birbóne [bir-bo-ne] n.m. Persona furba pl. bisbocce, sin. baldoria e disonesta: È un gran birbone. bìsca [bi-sca] n.f. Luogo in cui si gioca Y birichinàta [bi-ri-chi-na-ta] n.f. Azione d’azzardo: Non frequentare quella bisca. Z impertinente, monelleria, birbonata. pl. bische rischio di estinzione: Andrò a visitare un bioparco dove ci sono alcune tigri. biopsìa [bio-psi-a] n.f. Prelievo di un frammento di tessuto vivente perché possa essere esaminato al microscopio. biorìtmo [bio-rit-mo] n.m. Andamento dei processi biochimici e fisiologici che si verificano in un essere vivente. biosfèra [bio-sfe-ra] n.f. Involucro esterno della superficie terrestre in cui sussistono le condizioni necessarie alla vita. biotecnologìa [bio-tec-no-lo-gia] n.f. Insieme di tecniche che, utilizzando le conoscenze del DNA di piante e animali, ne modificano le cellule per cambiarne le caratteristiche. bioterrorìsmo [bio-ter-ro-ri-smo] n.m. Forma di terrorismo che colpisce con elementi biologici (virus, batteri o sostanze velenose) per diffondere malattie mortali. bipàrtisan [bi-par-ti-san] agg.inv. Nel linguaggio politico, approvato sia dalla maggioranza di governo che dall’opposizione: In Parlamento è stata votata all’unanimità una legge bipartisan.
birichìno [bi-ri-chi-no] agg. Vivace, dispettoso: Mia sorella è birichina.
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biscia
bivaccare
[bi-scia] n.f. Serpe non velenosa. bissàre [bis-sa-re] v.tr. Replicare parte delA bìscia pl. bisce lo spettacolo su richiesta del pubblico: La [bi-scot-ta-to] agg. Reso cantante ha bissato la mia canzone preferita. B biscottàto croccante e friabile: A colazione mangio I - ind.pres. bisso, bissi...; pass.rem. bisfetta biscottata con la marmellata. sai, bissasti, bissò... C una biscottièra [bi-scot-tie-ra] n.f. Reci- bistécca [bi-stec-ca] n.f. Fetta di carne in cui si conservano i biscotti. bovina: A pranzo mangerò una bistecca. D piente biscòtto [bi-scot-to] n.m. Dolce secco di pl. bistecche dimensioni preparato con farina, bistecchièra [bi-stec-chie-ra] n.f. GratiE piccole zucchero, uova e burro: Al supermercato cola usata per cuocere le bistecche. acquistato due pacchi di biscotti. bisticciàre [bi-stic-cia-re] v.intr. LitigaF ho bisdrùcciolo [bi-sdruc-cio-lo] agg. Detto di re: Spesso bisticcio con mio fratello. che ha l’accento tonico sulla quartulI - ind.pres. bisticcio, bisticci... G parola tima sillaba: “Portaglielo” è una bisdrucciola. bistìccio [bi-stic-cio] n.m. Piccola lite, bisessuàle [bi-ses-su-a-le] agg. Che questione: Tra i due è sorto un bisticcio. H ha i caratteri di entrambi i sessi. Detto pl. bisticci di persona che prova attrazione per en- bistrattàre [bi-strat-ta-re] v.tr. Maltrattare, offendere: Non bistrattare tuo I trambi i sessi. bisestìle [bi-se-sti-le] agg. Detto dell’an- cugino. Usare senza riguardo: Non biche ha 366 giorni (con il febbraio di strattare il cappotto nuovo. J no 29 giorni) e ricorre ogni quattro anni. bìstrot n.m.inv. Caffè, bar, osteria, spe[bi-set-ti-ma-na-le] agg. cialmente a Parigi. K bisettimanàle Che ricorre due volte per settimana: e parola francese lezioni bisettimanali di inglese. bìsturi [bi-stu-ri] n.m.inv. Coltello a L Prendo bisettrìce [bi-set-tri-ce] n.f. In geome- lama corta, usato negli interventi chirurretta che parte dal vertice di un an- gici: La chirurga in sala operatoria usa il M tria, golo e lo divide in due parti uguali. bisturi. bisìllabo [bi-sil-la-bo] agg. Detto di pa- bisùnto [bi-sun-to] agg. Molto unto, suN rola, composto da due sillabe: “Casa” è dicio: Dopo il pasto la tovaglia era bisunta. parola bisillaba. sin. sporco, lurido, contr. pulito, lindo O una bisnipóte [bi-sni-po-te] n.m. e f. Figlio bit n.m.inv. In informatica, più piccola un nipote o di una nipote. unità di misura delle informazioni conteP dibisnònna [bi-snon-na] n.f. Madre del nute ed elaborate da un computer: Quenonno o della nonna. sto computer contiene un milione di bit. Q bisnònno [bi-snon-no] n.m. Padre del e parola inglese nonno o della nonna. bitórzolo [bi-tor-zo-lo] n.m. vedi BERR bisognàre [bi-so-gna-re] v.intr.im- NOCCOLO pers. Essere necessario, occorrere: Biso- bitorzolùto [bi-tor-zo-lu-to] agg. Pieno ascoltare con attenzione l’insegnante. di piccole protuberanze. S gna bisógno [bi-so-gno] n.m. Mancanza di bitùme [bi-tu-me] n.m. Miscela nera di che sia indispensabile o di cui si idrocarburi, usata nelle pavimentazioni T qualcosa senta il desiderio: Ho bisogno di cure. Po- stradali: Il bitume è stato appena steso. Quella famiglia si trova nel bisogno. sin. catrame U vertà: sin. necessità, contr. ricchezza Non si usa al plurale. bisognóso [bi-so-gno-so] agg. Che biunivocità [bi-u-ni-vo-ci-tà] n.f.inv. In V necessita di qualcosa: Quel malato è biso- matematica, proprietà per cui un elegnoso di cure. Povero: Per le persone bi- mento di un insieme corrisponde a un W sognose il Comune ha allestito una mensa. solo elemento di un altro insieme: Fra i / n.m. Povero: Soccorrere i bisognosi è un due insiemi c’è biunivocità. X dovere di tutti e tutte. bivaccàre [bi-vac-ca-re] v.intr. Dormire agg.: sin. indigente, contr. ricco all’aperto: Le scalatrici hanno bivaccato ai Y bisónte [bi-son-te] n.m. Bovino selvati- piedi della montagna. co di grandi dimensioni, con corna corte I - ind.pres. bivacco, bivacchi... Z e manto peloso. sin. accamparsi ①
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②
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②
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122
bivacco
bloccasterzo
A B pl. bivacchi bivalènte [bi-va-len-te] agg. In chimiC ca, detto di atomo o radicale che abbia due valenze. Che ha due possibilità di D soluzione o di interpretazione. bivàlve [bi-val-ve] agg. Che possiede E due valve: I mitili hanno una conchiglia bivalve di colore nero. F bìvio [bi-vio] n.m. Biforcazione di una sin. ciarlare strada: Dopo il bivio gira a destra. Mo- blazer n.m.inv. Giacca sportiva di lana, G mento di una scelta decisiva: Terminati con bottoni di metallo e taschino. gli studi superiori è arrivato a un bivio. e parola inglese pl. bivi blindàre [blin-da-re] v.tr. Rivestire di H bizantìno [bi-zan-ti-no] agg. e n.m. corazza protettiva: Prima di partire per Appartenente all’antica città di Bisanzio, l’estero ha blindato il portone. I odierna Istanbul. Appartenente alla blindàto [blin-da-to] agg. Corazzato: cultura e alla civiltà dell’Impero Romano Sono intervenuti con i carri blindati. J d’Oriente (395-1453). blister n.m.inv. Confezione costituita bìzza [biz-za] n.f. Capriccio: È un bambi- da un fondo rigido di plastica o cartone K no che fa tante bizze. sul quale è incollato un involucro trabizzàrro [biz-zar-ro] agg. Stravagante, sparente, che racchiude un medicinale L fuori della norma: Indossa abiti bizzarri. (pillole, fiale...) o prodotti comuni (giosin. singolare, curioso cattoli, spazzolini da denti, cosmetici, M bizzèffe [biz-zef-fe] Usato solo nella componenti elettronici...). loc.avv. a bizzeffe con il significato di “in e parola inglese grande quantità”: Mangio frutta a bizzeffe. blitz n.m.inv. Operazione militare con- N bizzóso [biz-zo-so] agg. Che fa i ca- dotta di sorpresa e con rapidità: Le forze O pricci: Quel ragazzo è bizzoso. Che si ir- dell’ordine hanno organizzato un blitz. rita facilmente: Non cavalcare quel cavallo e parola tedesca che è bizzoso. bloccàre [bloc-ca-re] v.tr. Fermare un P sin. capriccioso, irritabile, suscettibile oggetto in movimento: Il portiere ha blocbla bla loc.sost.m.inv. Discorso inutile cato il pallone. Rendere immobile qual- Q e inconcludente, chiacchiera futile: Sono cuno: Il mal di schiena lo ha bloccato a letto. arcistufa del vostro bla bla. Chiudere una via di accesso: La polizia ha R blackout n.m.inv. Temporanea inter- bloccato tutte le uscite dell’edificio. Imperuzione dell’erogazione di energia elettri- dire con leggi e regolamenti che accada o S ca: C’è un blackout, accendiamo le candele! cambi qualcosa: Sono stati bloccati gli aue parola inglese menti dei prezzi. Interrompere, impedire: T blandìre [blan-di-re] v.tr. Lenire, alle- La neve ha bloccato la circolazione. viare: Questo farmaco blandisce il dolore. I - ind.pres. blocco, blocchi... U Trattare con delicatezza, assecondare / v.intr.pron. (bloccarsi) Fermarsi o qualcuno. cessare all’improvviso di fare qualcoV III - ind.pres. blandisco, blandisci... sa: Perché durante l’interrogazione ti sei sin. lusingare bloccata? blàndo [blan-do] agg. Leggero, mite: La v.tr.: sin. arrestare, immobilizzare, W sua punizione è stata troppo blanda. sbarrare, contr. sbloccare, v.intr. X contr. energico pron.: sin. arrestarsi blasfèmo [bla-sfe-mo] agg. Irriverente bloccastèrzo [bloc-ca-ster-zo] n.m.inv. nei confronti di Dio o della religione, sa- Dispositivo antifurto installato sui veicoli Y crilego: Ho letto un testo blasfemo. per bloccare lo sterzo: La mia auto è forZ sin. empio, contr. pio, religioso nita di bloccasterzo.
bivàcco [bi-vac-co] n.m. Sistemazione not- blasóne [bla-so-ne] n.m. Stemma di turna e provvisoria all’aperto: Gli escursionisti preparano un bivacco in riva al fiume. ①
②
una famiglia nobile: Sulla facciata di quel palazzo c’è un pregevole blasone. blastàre [bla-sta-re] v.tr. Deridere, attaccare o zittire pubblicamente un interlocutore, di solito sui social network, con violenza e da una posizione di forza. I - ind.pres. blasto, blasti... blateràre [bla-te-ra-re] v.intr. Chiacchierare a vanvera o a sproposito: Cos’hai da blaterare contro tua madre?
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②
①
②
①
①
②
①
①
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③
④
⑤
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③
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②
③④⑤
blocco
bocchino
[bloc-co] n.m. Arresto improv- pellicole: Intorno alla bobina sono avvolti A blòcco viso: Il blocco dell’auto ha intasato il viale. cento metri di filo. Insieme compatto e consistente di mate- bócca [boc-ca] n.f. Cavità situata nella B riale di grandi dimensioni: Hanno spostato parte inferiore della faccia: La bambina aprì blocco di cemento. Quaderno di fogli la bocca per mostrare che gli erano caduti i C un che si staccano con facilità. Attrezzo per denti. M Non aprir bocca = Non parlare; lo slancio nelle gare di corsa: Le Chiudere la bocca a qualcuno = Far taceD prendere re; Togliersi il pane di bocca = Fare sacriatlete sono ai blocchi di partenza. fici per gli altri; Restare a bocca aperta = pl. blocchi E block notes loc.sost.m.inv. Taccuino Meravigliarsi; Avere l’acquolina in bocca = Desiderare fortemente un cibo; Mettere per appunti. F e espressione inglese bocca = Intervenire su argomenti che non blog n.m.inv. In Internet, sito creato da ci riguardano; Essere sulla bocca di tutti G chi vuole pubblicare documenti, scrivere = Essere molto chiacchierato. Apertura: un diario o attivare un gruppo di discus- Quella bottiglia ha una bocca molto stretta. H sione su un determinato argomento, e pl. bocche aggiornato in tempo reale dall’autore boccàccia [boc-cac-cia] n.f. Smorfia fatla bocca, verso: Mi fa le boccacce. I stesso: La mia scrittrice preferita ha un tapl.con boccacce blog molto interessante. boccàglio [boc-ca-glio] n.m. Parte parola inglese J e blogger n.m. e f. inv. In Internet, per- estrema di un tubo. La parte del tubo di che crea e cura un blog: Al giorno gomma a contatto con la bocca usato per K sona respirare nelle maschere subacquee: Mi d’oggi ci sono tantissimi blogger. serve il boccaglio per immergermi in mare. parola inglese L e blu agg.inv. Che ha colore turchino pl. boccagli / n.m.inv. Colore turchino scuro. boccàle [boc-ca-le] n.m. Bicchiere alto M scuro. bluàstro [blu-a-stro] agg. Tendente al e largo, munito di manico e di beccuccio: Abbiamo bevuto due boccali di birra. Ha le labbra bluastre per il freddo. N blu: blue jeans loc.sost.m.inv. Pantaloni di boccapòrto [boc-ca-por-to] n.m. Sulle tela azzurra con cuciture visibi- navi, apertura che collega il ponte ai loO resistente cali interni. li: Le piace indossare i blue jeans. [boc-ca-ta] n.f. Quantità di cibo e espressione inglese P blues n.m.inv. Canto popolare lento dei boccàta o d’altro che si può tenere o prendere in bocca: Esco a prendere una boccata d’aria. neri americani. boccétta [boc-cet-ta] n.f. Piccola botQ e parola angloamericana bluff n.m.inv. Nel gioco delle carte, tiglia per inchiostro, profumi o mediciHo rotto una boccetta di profumo. R truffa, inganno. Finzione: Il suo penti- nali: Piccola palla per il biliardo. mento è tutto un bluff! boccheggiàre [boc-cheg-gia-re] v.intr. parola inglese S e blùsa [blu-sa] n.f. Camicetta elegante da Respirare a fatica aprendo e chiudendo La blusa che indosso è di seta pura. la bocca come un pesce fuori dall’acqua: T donna: bòa [bo-a] n.m.inv. Serpente di grandi A causa del caldo la nonna boccheggiava. I - ind.pres. boccheggio, boccheggi... Allo zoo abbiamo visto un U dimensioni: grosso boa. / n.f. Galleggiante ancorato sin. ansimare, ansare fondo del mare o di un lago: Le reti dei bocchétta [boc-chet-ta] n.f. ImboccatuV alpescatori erano segnalate da boe luminose. ra di uno strumento a fiato, di recipienti [bo-a-to] n.m. Fragore cupo e o di condotte. W boàto rimbombante: Il terremoto fu preceduto bocchettóne [boc-chet-to-ne] n.m. Imboccatura di serbatoi e tubazioni munita forti boati. X da bob n.m.inv. Tipo di slitta a due o a di chiusura ermetica. posti: Ho disputato una gara di bob. bocchìno [boc-chi-no] n.m. Cannello Y quattro sottile in cui si introduce il sigaro o la sie parola inglese bobìna [bo-bi-na] n.f. Cilindro attorno garetta da fumare: Lo zio fuma le sigarette Z al quale vengono arrotolati filo, nastro o con il bocchino. ①
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124
boccia
bolla
A B pl. bocce bocciàre [boc-cia-re] v.tr. Non proC muovere alla classe successiva: Gli insegnanti hanno bocciato due alunni. ReD spingere: La direttrice ha bocciato la pro- n.m.inv.: sin. giustiziere posta. Nel gioco delle bocce, colpire con boiàta [bo-ia-ta] n.f. Azione, cosa E la propria boccia quella dell’avversario. malriuscita. Stupidaggine. I - ind.pres. boccio, bocci... sin. cretinata contr. accettare, accogliere boicottàggio [boi-cot-tag-gio] n.m. F bocciatùra [boc-cia-tu-ra] n.f. Insuc- Azione che mira a ostacolare la riuscita G cesso a un esame o a fine anno scolasti- economica di qualcosa. co: Si aspettava la bocciatura in matema- pl. boicottaggi tica. Atto del respingere una proposta boicottàre [boi-cot-ta-re] v.tr. Danneg- H o un provvedimento. giare economicamente un’azienda o uno contr. promozione Stato, ostacolando la produzione o bloc- I boccìno [boc-ci-no] n.m. Pallino del cando i rapporti economici: Alcuni Stati gioco delle bocce. boicottano merci straniere. J bòccio [boc-cio] n.m. vedi BOCCIOLO sin. sabotare, contr. favorire bocciòdromo [boc-cio-dro-mo] n.m. La parola boicottare deriva dal nome di J. K Complesso di campi per il gioco delle Boycott, spietato amministratore irlandebocce: In città c’è un nuovo bocciodromo. se con il quale nel 1880 i coloni troncaro- L bocciòlo [boc-cio-lo] n.m. Fiore non no ogni rapporto. ancora schiuso. boicottatóre [boi-cot-ta-to-re] n.m. M bóccolo [boc-co-lo] n.m. Lungo riccio Chi compie un’azione di boicottaggio. di capelli: Mi piacciono i capelli a boccoli. f. boicottatrice, m.pl. boicottatori, f.pl. N bocconcìno [boc-con-ci-no] n.m. Pic- boicottatrici colo boccone. Cibo squisito. bòiler n.m.inv. Scaldabagno. BolliO boccóne [boc-co-ne] n.m. Quantità di tore elettrico. cibo che si mette in bocca in una sola vol- e parola inglese ta: Assaggia un boccone di questo dolce. M bolèro [bo-le-ro] n.m. Musica e danza P Boccone amaro = Umiliazione, profondo popolare spagnola. Giacchino aperto e Q dispiacere. Piccola quantità di cibo: corto, con o senza maniche. Mangio un boccone e torno al lavoro. bòlgia [bol-gia] n.f. Luogo pieno di boccóni [boc-co-ni] avv. A pancia in confusione, caos, tumulto: Dopo il gol lo R giù, prono: Inciampò e cadde bocconi a stadio si è trasformato in una bolgia. terra. pl. bolge S body n.m.inv. Indumento intimo fem- bòlide [bo-li-de] n.m. Corpo celeste minile costituito da maglietta e mutandi- che diventa incandescente quando at- T ne tessute insieme. traversa l’atmosfera. Oggetto dotato di e parola inglese grande velocità: Quell’auto è un bolide. U body-building loc.sost.m.inv. Gin- bólla [bol-la] n.f. Cavità sferica contenastica che stimola e sviluppa i muscoli. nente gas o vapori, che si forma nei liquidi V e espressione inglese in ebollizione: Sulla superficie dell’acqua boèro [bo-e-ro] agg. Relativo ai Boeri. / si formarono delle bolle. M Finire in una n.m. Ogni individuo della popolazione bolla di sapone = Finire nel nulla. Ri- W olandese stabilitasi in Africa meridionale a gonfiamento della pelle, vescica. Docupartire dal Seicento. Cioccolatino ripie- mento di accompagnamento della merce X no di liquore con una ciliegia sotto spirito. trasportata: Il commerciante ha firmato la bofonchiàre [bo-fon-chia-re] v.intr. bolla. Nel Medioevo, sigillo applicato ai Y Borbottare, brontolare a bassa voce. documenti ufficiali. Nel Medioevo, docuI - ind.pres. bofonchio, bofonchi... mento emesso dal Papa o dall’imperatore. Z bòccia [boc-cia] n.f. ① Palla di materiale boh inter. Si usa per esprimere incervario usata in diversi giochi. ② Vaso tondeggiante per acqua, vino o liquori. ①
②
tezza, perplessità: “È arrivata la mamma?” “Boh, non lo so.” bòia [bo-ia] agg.inv. Cattivo, terribile: Oggi fa un caldo boia. / n.m.inv. Carnefice, persona addetta a uccidere i condannati a morte: Il boia eseguì la condanna.
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125
bollare
bombola
[bol-la-re] v.tr. Contrassegnare bollóre [bol-lo-re] n.m. Stato di ebolliA bollàre con un timbro: L’impiegata delle poste zione di un liquido: Cala la pasta appena le lettere. l’acqua raggiunge il bollore. B bolla sin. autenticare, timbrare bòlo [bo-lo] n.m. Cibo masticato e imbollàto [bol-la-to] agg. Contrassegnato bevuto di saliva, pronto per essere deC da un marchio o timbro: Scrivi la doman- glutito. di assunzione su carta bollata. bolognèse [bo-lo-gne-se] agg. Relativo D da bollènte [bol-len-te] agg. Caldissimo, alla città di Bologna. / n.m. e f. Abitante, ha raggiunto lo stato di ebollizione: nativo di Bologna. / n.m. Dialetto della E che La minestra è bollente. città di Bologna. sin. rovente, contr. ghiacciato [bol-sce-vi-co] agg. Relativo F bollétta [bol-let-ta] n.f. Documento bolscevìco alla maggioranza rivoluzionaria del vecda un ente per richiedere al con- chio Partito Operaio Socialdemocratico G emesso sumatore il pagamento dei servizi forniti: russo: Il movimento bolscevico condusse Paga la bolletta della luce! M Essere in il popolo russo alla rivoluzione. / n.m. H bolletta = Essere senza soldi. Membro del movimento rivoluzionario bollettìno [bol-let-ti-no] n.m. Comu- russo. I nicazione ufficiale relativa ad argomenti f. bolscevica, m.pl. bolscevichi, f.pl. bolspecifici: Ogni sera seguo il bollettino sceviche, agg. e n.m. e f.: sin. comunista meteorologico. Pubblicazione periodica bómba [bom-ba] n.f. Ordigno esploJ che informa sulle attività di un’associa- sivo: Gli artificieri hanno disinnescato una o di un ente: Ogni mese mi arriva a bomba. Cosa inattesa e sensazionale: La K zione casa il bollettino del club nautico. notizia sul giornale di oggi è una bomba. [bol-li-no] n.m. Piccolo bollo da bombardaménto [bom-bar-da-menL bollìno applicare su tessere o moduli con fun- to] n.m. Lancio di bombe contro qualvaria. cosa: La città fu rasa al suolo da un bomM zione bollìre [bol-li-re] v.tr. Far cuocere qual- bardamento. Azione intensa e ripetuta in acqua bollente: Ho bollito tre cui viene sottoposta una persona: L’impuN cosa zucchine. / v.intr. Essere in ebollizione, tato subì un bombardamento di domande. di liquido che, raggiunta una certa sin. martellamento O detto temperatura, passa allo stato gassoso bombardàre [bom-bar-da-re] v.tr. bolle di vapore. Cuocere in Colpire con bombe o proiettili. SottoP formando un liquido in ebollizione: La pasta sta porre a un’azione incalzante: La pubblibollendo. M Qualcosa bolle in pentola = cità ci bombarda di immagini e messaggi. Q Si sta preparando qualcosa di nascosto. sin. assalire Soffrire un gran caldo. bombardière [bom-bar-die-re] n.m. Aereo militare attrezzato per il lancio di R v.tr.: sin. lessare bollìto [bol-li-to] agg. Cotto nell’acqua bombe. Oggi ho mangiato le patate bolli- bombàto [bom-ba-to] agg. Convesso, S bollente: te. / n.m. Pezzo di carne cotto in acqua: tondeggiante. cena prepariamo il bollito. bomber n.m.inv. Calciatore o calT Per agg.: sin. lessato ciatrice che segna molti gol: Vorrei di[bol-li-to-re] n.m. Persona ventare la bomber della squadra di calcio U bollitóre addetta a operazioni di bollitura in alcu- della scuola. Giubbotto imbottito simile industrie (della carta, del sapone...). a quello usato dagli aviatori americani: V ne Contenitore adatto a portare a ebollizione Quando fa freddo indosso il mio bomber. o altri liquidi. e parola inglese W l’acqua f. bollitrice, m.pl. bollitori, f.pl. bollitrici sin. cannoniere bollitùra [bol-li-tu-ra] n.f. Cottura in bombétta [bom-bet-ta] n.f. Cappello riX acqua bollente. gido a cupola tondeggiante e con falde ribóllo [bol-lo] n.m. Contrassegno che alzate: Quell’attore indossava la bombetta. Y attesta il pagamento di una tassa o la bómbola [bom-bo-la] n.f. Recipiente civalidità di un documento: Ho pagato il lindrico di metallo contenente gas comZ bollo dell’auto. pressi: Bisogna cambiare la bombola del gas. ①
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bomboletta
borbonico
A B C D sin. benignità, altruismo, cortesia, squisitezza, contr. cattiveria, scortesia bonus n.m.inv. Somma di denaro E che un’azienda concede in aggiunta allo stipendio ai suoi dirigenti: In seguito alle F buone vendite, la responsabile commerciale ha ottenuto un bonus. Tagliando di G sconto o di acquisti: A ottobre i pensionati H riceveranno un bonus di 300 euro. e parola latina pl. bonacce sin. incentivo, gratifica I bonaccióne [bo-nac-cio-ne] agg. e n.m. bònus màlus loc.sost.m.inv. Patto per Detto di persona che ha un’indole sem- cui il premio annuale dell’assicurazione J plice e mite. diminuisce per chi non ha avuto incidenbonarietà [bo-na-rie-tà] n.f.inv. Affabi- ti, mentre aumenta per chi ne ha avuti. K lità, mitezza di carattere: Tutti lo conosco- e espressione latina no per la sua bonarietà. bónzo [bon-zo] n.m. Sacerdote buddista. L bonàrio [bo-na-rio] agg. Che dimostra bookmaker n.m.inv. Persona che acun animo buono, disposto al perdono: cetta e registra scommesse, allibratore. M L’insegnante ha un atteggiamento bonario e parola inglese verso i suoi studenti. boom n.m.inv. Rapido aumento del m.pl. bonari, f.pl. bonarie benessere causato dall’espansione di at- N bonbon n.m.inv. Confetto, dolcetto. tività economiche: In quel Paese si sta O e parola francese verificando un boom economico. bond n.m.inv. In economia, titolo di e parola inglese P investimento a reddito fisso: Ho investito contr. recessione una parte dei miei risparmi in bond. boomer n.m. e f. inv. Appellativo ironie parola inglese co attribuito a chi mostra modi di pensare Q sin. obbligazione e agire superati dalle nuove generazioni: bonìfica [bo-ni-fi-ca] n.f. Operazione tesa Mio zio ha una mentalità da boomer. R a rendere coltivabile un terreno paludoso: e parola inglese In quella zona è stata effettuata la bonifica. Con boomer si indicano le persone nate S pl. bonifiche, sin. risanamento tra la metà degli anni Quaranta e Sessanta bonificàre [bo-ni-fi-ca-re] v.tr. Rendere del secolo scorso. T coltivabile un terreno paludoso. boomerang n.m.inv. Arma da lancio tiI - ind.pres. bonifico, bonifichi... pica degli indigeni dell’Australia, che ritorna U sin. prosciugare da chi l’ha lanciata, se non incontra ostacoli bonìfico [bo-ni-fi-co] n.m. Operazione sulla sua traiettoria: Mi diverte molto giocare V bancaria con la quale si mette a dispo- con il boomerang sulla spiaggia. sizione di una persona una somma di e parola inglese denaro per conto di un altro cliente. bòra [bo-ra] n.f. Vento di nord-est che W pl. bonifici soffia con forti raffiche sull’Adriatico setX bonsài n.m.inv. Pianta che, attraver- tentrionale. so una particolare tecnica di potatura, borbònico [bor-bo-ni-co] agg. ReY rimane di piccole dimensioni: Mi hanno lativo alla famiglia reale dei Borboni. regalato un bellissimo bonsai. Retrogrado, reazionario: La mentalità di Z e parola giapponese mio zio su alcune tematiche è borbonica. bombolétta [bom-bo-let-ta] n.f. Pic- bontà [bon-tà] n.f.inv. ① Disposizione colo recipiente cilindrico contenente sostanze liquide sotto pressione che permette di spruzzare il suo contenuto all’esterno: Ho dipinto il telaio della bicicletta con una bomboletta spray di vernice rossa. bombolóne [bom-bo-lo-ne] n.m. Dolce tondeggiante di pasta fritta, ripieno di creme o marmellata. bombonièra [bom-bo-nie-ra] n.f. ① Scatola elegante per offrire i dolci. ② Piccolo oggetto che si dona insieme ai confetti in particolari occasioni: Gli sposi hanno distribuito le bomboniere dopo il pranzo. bonàccia [bo-nac-cia] n.f. Mancanza di vento e di onde: Nei giorni di bonaccia la vela non è sufficiente a spingere le barche.
naturale a compiere il bene: La sua bontà è illimitata. ② Mitezza: La bontà del clima ci spinge ad andare in vacanza in Sicilia. ③ Gentilezza: Abbiate almeno la bontà di telefonarmi. ④ Cibo squisito: Ho acquistato queste mele per la loro bontà. ①
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borbottare
borseggiare
[bor-bot-ta-re] v.tr. Dire borghesi. / n.m. e f. Persona che fa parte A borbottàre confusamente: Al mio richiamo ha bor- della classe sociale medio alta: La Rivoluzione francese portò al potere i borghesi. qualche giustificazione. / v.intr. B bottato agg.: contr. militare Brontolare a bassa voce: Non borbottare! dello stomaco, emettere un rumore borghesìa [bor-ghe-si-a] n.f. Classe soC Detto confuso: Lo stomaco borbotta per la fame. ciale intermedia tra l’aristocrazia e il proletariato, esistente già alla fine del Mediosin. bofonchiare, gorgogliare D v.intr.: borbottìo [bor-bot-ti-o] n.m. Rumore evo, che acquistò sempre più importanza con le rivoluzioni industriali e politiche. produce una persona che borbotta. E che bórgo [bor-go] n.m. Piccolo centro abipl. borbottii bòrchia [bor-chia] n.f. Piccola piastra tato, villaggio. Rione adiacente alla città. F applicata come elemento ornamentale o pl. borghi rinforzo: Ho comprato un giubbotto con bòria [bo-ria] n.f. Superbia, alterigia: G dile borchie. Rispondi sempre con molta boria. bordàre [bor-da-re] v.tr. Munire di orlo sin. vanagloria borióso [bo-rio-so] agg. Superbo, vaniH o bordo vestiti, tende, scatole... bordàta [bor-da-ta] n.f. Tratto obli- toso: Ha un comportamento borioso. modesto, umile I quo rispetto al vento percorso da un’im- contr. barcazione a vela. Sparo in contempo- bòro [bo-ro] n.m. Elemento chimico di tutti i cannoni dello stesso fianco presente in natura allo stato solido e dal J ranea di una nave. Veloce successione di colore giallastro. L’attore entrò in scena accom- borotàlco [bo-ro-tal-co] n.m.inv. Nome K qualcosa: pagnato da una bordata di fischi. Nello commerciale di una polvere bianca fine a tiro violento: Il calciatore ha tirato base di talco per l’igiene della pelle. L sport, borràccia [bor-rac-cia] n.f. Piccolo reciuna bordata verso la porta. portatile per liquidi: In montagna sin. raffica, sequela M bordatùra [bor-da-tu-ra] n.f. Orlatura piente porto con me una borraccia di acqua. tessuto. Operazione che consiste pl. borracce, sin. fiaschetta N dinelunsagomare le estremità delle lamiere. bórsa [bor-sa] n.f. Contenitore di vabordeaux agg.inv. Che ha colore rosso rio materiale e di varia forma, usato per O intenso tendente al bruno. / n.m.inv. trasportare piccoli oggetti: Ho acquistato una borsa in pelle. Rigonfiamento: Hai rosso intenso tendente al bruno. P Colore le borse sotto gli occhi. Compravendita e parola francese bórdo [bor-do] n.m. Punto estremo, pubblica controllata dallo Stato, in cui si Q margine: Non ti affacciare sul bordo del vendono titoli finanziari e merci come precipizio. Spazio interno di un’imbar- oro e pietre preziose. locuzione borsa di studio indica una R cazione o di altri mezzi di trasporto: Salite Lasomma di denaro che si assegna agli stua bordo, si parte! Orlo, rifinitura: Mi si è denti meritevoli. il bordo dei pantaloni. S strappato borsaiòlo [bor-sa-io-lo] n.m. Ladro che sin. bordatura [bo-re-a-le] agg. Detto degli sottrae con abilità denaro e oggetti di T boreàle emisferi terrestri o dei venti, appartenen- valore da borse o tasche: La polizia ha arrestato un borsaiolo. al nord o che proviene da nord. U tecontr. sin. borseggiatore, scippatore australe borgàta [bor-ga-ta] n.f. Centro abita- borseggiatóre [bor-seg-gia-to-re] n.m. V to di piccole dimensioni: Sono nata in una Ladro che ruba con destrezza da borse e Agglomerato di case alla peri- tasche: Sull’autobus un borseggiatore mi W borgata. feria di una città: Sono giovani di borgata. ha rubato il cellulare. f. borseggiatrice, sin. borsaiolo, taccheggiatore sin. paesino, villaggio, rione X borghése [bor-ghe-se] agg. Che ri- borseggiàre [bor-seg-gia-re] v.tr. Rula borghesia: Proviene da un am- bare con destrezza denaro o altri valori: Y guarda biente borghese. Civile, in opposizione Hanno borseggiato un’anziana signora. I - ind.pres. borseggio, borseggi... a ciò che è militare o ecclesiastico: Quel Z militare tornerà presto a indossare abiti sin. derubare ① ②
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borseggio
bottiglia
A B C D E F G m.pl. borsisti, f.pl. borsiste f. botanica, m.pl. botanici, f.pl. botaniche borsìstico [bor-si-sti-co] agg. Relativo bòtola [bo-to-la] n.f. Passaggio con chiu- H alle attività della borsa valori: Il mercato sura ribaltabile, che mette in comunicaborsistico è in rialzo. zione due ambienti disposti uno sopra I boscàglia [bo-sca-glia] n.f. Bosco fitto l’altro: Quella botola conduce alla soffitta. ed esteso: La boscaglia di quel monte è bòtta [bot-ta] n.f. Percossa improvvi- J stata distrutta da un incendio. sa e dolorosa: Ha preso una botta in testa. pl. boscaglie, sin. macchia M Andare a botta sicura = Compiere K boscaiòlo [bo-sca-io-lo] n.m. Persona un’azione con la sicurezza di riuscire. addetta al taglio degli alberi nei boschi. Grave danno, guaio inatteso: Il furto L Persona addetta alla coltivazione e custo- dell’auto è stato per lei una botta terribile. dia dei boschi. sin. colpo, batosta, disgrazia sin. taglialegna bótte [bot-te] n.f. Grande recipiente M boschìvo [bo-schi-vo] agg. Che riguar- di legno, usato per contenere liquidi: La da il bosco: Non è permesso raccogliere la cantina del nonno è occupata da grosse N flora boschiva. Ricco di boschi: È una botti. M Trovarsi in una botte di ferro = O regione boschiva. Non avere nulla da temere. boscìmano [bo-sci-ma-no] agg. Relati- P Botte buona fa buon vino = Da buoni vo a una popolazione africana caratterizproduttori si hanno buoni prodotti e da P zata da piccola statura e pelle giallastra. / cause buone buoni effetti; Non si può n.m. Chi appartiene alla popolazione avere la botte piena e la moglie ubriaca Q boscimana. Lingua dei Boscimani. = Non si possono avere insieme cose bòsco [bo-sco] n.m. Porzione di terreno contrastanti. R coperta da alberi ad alto fusto e cespugli. bottéga [bot-te-ga] n.f. Negozio. M Portare legna al bosco = Fare una Locale a piano terra, aperto sulla strada, S cosa inutile. dove si lavorano o vendono merci. collettivo, pl. boschi pl. botteghe T boscóso [bo-sco-so] agg. Coperto di bottegàio [bot-te-ga-io] n.m. Propriealberi: La Svezia è una nazione boscosa. tario di un negozio. U sin. selvoso, boschivo f. bottegaia, m.pl. bottegai, f.pl. bottegaie, bosnìaco [bo-sni-a-co] agg. Della Bo- sin. negoziante, rivenditore V snia-Erzegovina. / n.m. Chi è nativo o botteghìno [bot-te-ghi-no] n.m. Biabitante della Bosnia-Erzegovina. glietteria in cui si acquistano biglietti per W m.pl. bosniaci, f.pl. bosniache gli spettacoli. boss n.m.inv. Capo autorevole: Ho co- sin. cassa, biglietteria nosciuto la boss dell’azienda. bottìglia [bot-ti-glia] n.f. Recipiente X e parola inglese di vetro o di plastica per liquidi: Devo bòsso [bos-so] n.m. Pianta sempreverde comprare delle bottiglie per l’olio. Reci- Y munita di piccole e lucide foglie ovali, piente insieme al suo contenuto: Hanno Z utilizzata soprattutto per bordure e siepi. bevuto una bottiglia di spumante.
borséggio [bor-seg-gio] n.m. Furto di bòssolo [bos-so-lo] n.m. ① Piccolo conte-
denaro o di oggetti preziosi compiuto in nitore usato per ricevere elemosine o per luoghi affollati: In metropolitana bisogna lanciare dadi in vari giochi. ② Parte del prostare sempre molto attenti ai borseggi. iettile contenente la polvere da sparo: Sulla pl. borseggi scena del crimine hanno trovato i bossoli. borsellìno [bor-sel-li-no] n.m. Portamo- BOT n.m.inv. In economia, titoli di invenete: La mamma ha smarrito il borsellino. stimento emessi dallo Stato. borsèllo [bor-sel-lo] n.m. Piccola borsa BOT è la sigla di Buono Ordinario del da passeggio, con tracolla. Tesoro. borsétta [bor-set-ta] n.f. Piccola borsa, botànica [bo-ta-ni-ca] n.f. Scienza che di forma elegante. studia e classifica i vegetali. borsìsta [bor-si-sta] n.m. e f. Chi riceve botànico [bo-ta-ni-co] agg. Che riguarda una borsa di studio: Trascorrerò un anno la botanica. / n.m. Chi studia gli organia Londra come borsista. smi vegetali: Sono due famosi botanici.
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bottino
braccetto
[bot-ti-no] n.m. Ricavato di un boxàre [bo-xa-re] v.intr. Praticare il A bottìno furto o di una guerra: I ladri si divisero il pugilato: Quel pugile ha boxato contro il della rapina. detentore del titolo mondiale. B bottino sin. malloppo boxe n.f. vedi PUGILATO [bot-to] n.m. Colpo fragoroso: e parola inglese C bòtto Durante la notte si sentì un violento bot- boxer n.m.inv. Cane molossoide con Razzo, fuoco d’artificio: Al termine pelo corto e stazza robusta: Ho adottato D to. della festa abbiamo fatto esplodere i botti. un boxer al canile. Mutande a calzonsin. scoppio cino: Al mercato ho comprato un paio di E bottóne [bot-to-ne] n.m. Dischetto di boxer blu. materiale che, cucito sul tessuto, ser- e parola inglese F vario ve per chiudere gli indumenti: Si è staccato box office loc.sost.m.inv. Botteghino bottone dalla giacca. M Attaccare bot- o cassa dove si vendono i biglietti degli G un tone a una persona = Intrattenerla con spettacoli: Il box office del teatro comuchiacchiere interminabili. Interruttore nale è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. H che fa funzionare un congegno: Ho premu- e espressione inglese to il bottone dell’ascensore. M Stanza dei boyfriend n.m.inv. Fidanzato: Il boyfriend di mia sorella è molto simpatico. I bottoni = Posto di comando. sin. pulsante, tasto e parola inglese n.m.inv. Mazzo di fiori. sin. ragazzo, innamorato J bouquet e parola francese boy scout loc.sost.m.inv. Giovane che n.f.inv. Battuta spiritosa: An- fa parte del movimento dello scoutismo. K boutade che quando è in difficoltà, ha sempre pron- e espressione inglese boutade per sdrammatizzare. bòzza [boz-za] n.f. Traccia, schema, L taeuna parola francese prima stesura di un lavoro: La bozza del sin. spiritosaggine è quasi pronta. Bernoccolo: Ho M boutique n.f.inv. Elegante negozio di discorso una bozza in testa. Ho comprato questo vesti- sin. abbozzo, protuberanza, gonfiore N abbigliamento: to in una boutique del centro. bozzettìsta [boz-zet-ti-sta] n.m. e f. e parola francese Ideatore e compositore di pannelli O bòve [bo-ve] n.m. vedi BUE pubblicitari: Ho visitato una mostra dei [bo-vi-no] agg. Proprio del bue: più famosi bozzettisti. Scrittore di brevi P bovìno In quella macelleria si vende carne bovina. racconti a carattere descrittivo. / n.m. Animale appartenente alla fami- m.pl. bozzettisti, f.pl. bozzettiste Q glia dei bovini: Il bisonte è un bovino. bozzétto [boz-zet-to] n.m. Schizzo, bowling n.m.inv. Gioco che consiste modello in scala di un’opera d’arte: L’arR nel lanciare grosse palle di legno contro chitetto ha terminato il bozzetto del teatro. nove o dieci birilli. Locale per il gioco Breve racconto in cui si descrivono con ha lo stesso nome: Vicino a casa tua vivacità e realismo persone e luoghi: Quel S che c’è un nuovo bowling. film è tratto da un bozzetto siciliano. parola inglese bòzzolo [boz-zo-lo] n.m. Involucro nel T e box n.m.inv. Piccolo recinto pieghe- quale le larve restano chiuse per poi tradove si tengono i bambini che non sformarsi in farfalle: Il bozzolo del baco U vole sanno ancora camminare: I nonni hanno da seta è costituito dalla bava delle larve. un box per il nipotino. Locale braccàre [brac-ca-re] v.tr. Inseguire la V comprato riparato, destinato a contenere un’auto- selvaggina, stanare: I cacciatori braccavaLa mia auto si trova ancora nel no la lepre. Inseguire per la cattura: La W vettura: box. Nei circuiti automobilistici, posto polizia braccò i ladri. meccanica o di rifornimenI - ind.pres. bracco, bracchi... X dito:assistenza Durante la gara le auto si fermano ai sin. tallonare Recinto dove vengono tenuti gli braccétto [brac-cet-to] n.m. Usato soY box. animali: In giardino c’è un box per il cane. prattutto nella loc.avv. a braccetto, con il e parola inglese significato di “sottobraccio”: La mia amiZ sin. garage ca e io camminiamo sempre a braccetto. ①
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bracciale
branco
bracciàle [brac-cia-le] n.m. ① Ornamen- braciòla [bra-cio-la] n.f. Fetta di carne to che si porta al polso: Ho comperato un bracciale d’oro. ② Fascia di riconoscimento da portare al braccio: Gli addetti al servizio d’ordine portano un bracciale.
magra da cuocere alla brace: A pranzo ho mangiato una braciola ai ferri. bràdipo [bra-di-po] n.m. Mammifero senza coda, con capo piccolo e arti dotati sin. ① braccialetto di tre unghie lunghe, caratterizzato dai braccialétto [brac-cia-let-to] n.m. Or- lentissimi movimenti. namento che si porta al polso, bracciale. bradisìsmo [bra-di-si-smo] n.m. Lento bracciànte [brac-cian-te] n.m. e f. Per- movimento regolare della crosta terrestre sona assunta per lavori agricoli stagiona- dall’alto verso il basso o dal basso verso li: Durante l’estate mio cugino lavora come l’alto: La geologa studia il bradisismo. bracciante in un’azienda agricola. bràdo [bra-do] agg. Che vive all’aperto, bracciàta [brac-cia-ta] n.f. ① Quantità allo stato libero e quasi selvatico: È un di roba che si può afferrare e portare cavallo brado. tra le braccia: La contadina portava una sin. selvaggio, contr. addomesticato bracciata di paglia. ② Nel nuoto, ognuno braille agg. e n.m.inv. Detto di sistema dei movimenti regolari compiuti con le di scrittura per non vedenti, basato sulla braccia: Nuota con bracciate regolari! successione di punti in rilievo: Vorrei imbràccio [brac-cio] n.m. ① Arto superiore parare a leggere l’alfabeto braille. di un essere umano, che va dalla spalla e parola francese alla mano. M Gettare le braccia al collo bràma [bra-ma] n.f. Desiderio inconte= Abbracciare; A braccio = Senza alcu- nibile: Ha una grande brama di onori. na preparazione. ② In un meccanismo o sin. smania, avidità, bramosia in una struttura, elemento che si allunga bramàre [bra-ma-re] v.tr. Desiderare dal corpo centrale: Il braccio della gru sol- molto, agognare: Bramava rivedere il fraleva i blocchi di pietra. ③ Al plurale, operai tello, emigrato molti anni prima. e operaie: Per lavorare quel campo sono bramìre [bra-mi-re] v.intr. Detto del necessarie molte braccia. cervo, emettere il suo verso caratteristipl. ① ③ braccia (f.), ② bracci (m.), sin. ③ co: Il cervo bramiva nel bosco. manodopera III - ind.pres. bramisco, bramisci... La locuzione braccio della morte indica bramìto [bra-mi-to] n.m. Verso dei cerl’ala di un carcere in cui sono alloggiati i vi e di altri animali selvatici. condannati a morte. bramóso [bra-mo-so] agg. Che prova un bracciòlo [brac-cio-lo] n.m. Sostegno desiderio intenso: Quella persona è molto ai lati di una poltrona o di una sedia per bramosa di ricchezze. appoggiare i gomiti. sin. avido, desideroso, smanioso bràcco [brac-co] n.m. Cane da caccia e brànca [bran-ca] n.f. ① Zampa con arda tartufi con il senso dell’odorato molto tigli: L’avvoltoio strinse la preda tra le sviluppato: Il bracco stana una lepre. branche. ② Ciascuna delle due parti di un pl. bracchi attrezzo che serve per stringere o afferrabracconière [brac-co-nie-re] n.m. Chi re: Le branche della tenaglia sono arruggicaccia di nascosto in periodi o zone nite. ③ Ramo o settore di un’attività: Devo vietati: La guardia forestale multò un decidere in quale branca della medicina bracconiere. specializzarmi. bràce [bra-ce] n.f. Carbone o legna che pl. branche arde senza fiamme: Ho cotto delle bi- brànchia [bran-chia] n.f. Organo della stecche sulla brace. M Farsi di brace = respirazione, tipico degli animali acquaArrossire. Essere sulle braci = In trepi- tici: I pesci hanno le branchie. dante attesa. Dalla padella nella brace brànco [bran-co] n.m. ① Gruppo di ani= Da una situazione complicata a una mali della stessa specie: Un branco di lupi peggiore. ululava alla luna. ② Gruppo di persone fasin. carbonella stidiose o poco raccomandabili: Un branbracière [bra-cie-re] n.m. Recipiente in co di ragazzi schiamazzava per la strada. cui si tiene la brace accesa. collettivo, pl. branchi
131
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
brancolare
brevilineo
[bran-co-la-re] v.intr. Pro- bréccia [brec-cia] n.f. Apertura praticata A brancolàre cedere a tastoni alla ricerca della direzio- per mezzo di strumenti bellici: I soldati rigiusta: Brancolava nel buio. uscirono ad aprire una breccia nelle mura. B ne sin. annaspare M Essere sulla breccia = Continuare a n.m.inv. Marchio di un prodotto esercitare la propria attività con succesC brand o di una linea di prodotti: Qual è la classi- so; Fare breccia nell’animo di qualcuno dei brand più rinomati al mondo? = Entrare nelle simpatie di qualcuno. D fica sin. marca pl. brecce, sin. varco e parola inglese [bre-fo-tro-fio] n.m. Istituto E brànda [bran-da] n.f. Lettuccio che si brefotròfio dove si accolgono i bambini abbandonati. smontare o ripiegare. pl. brefotrofi F può brandèllo [bran-del-lo] n.m. Pezzo di bresàola [bre-sa-o-la] n.f. Carne di mano di altra cosa strappata: Ha ridotto zo salata e seccata: Mi piace la bresaola. G stoffa il lenzuolo in brandelli! M Sentirsi a bran- bretèlla [bre-tel-la] n.f. Ciascuna deldelli = Essere molto stanco. le due strisce di tessuto che sorreggono i H sin. frammento pantaloni passando per le spalle: Mi allacbrandìre [bran-di-re] v.tr. Agitare con ci le bretelle? Raccordo stradale: Lungo I forza un’arma o un altro oggetto: Il con- la bretella il traffico è bloccato. tadino brandiva il bastone contro i ladri. brètone [bre-to-ne] agg. Relativo alla III - ind.pres. brandisco, brandisci... Bretagna, regione della Francia nordocJ brandy n.m.inv. Acquavite di vino otte- cidentale. M Ciclo bretone = Insieme per distillazione di frutta. di opere medievali che raccontano le K nuta e parola inglese imprese dei cavalieri di re Artù. / n.m. e [bra-no] n.m. Pezzo strappato f. Abitante, nativo della Bretagna. / n.m. L bràno violentemente: La pantera fece a brani la Lingua celtica parlata dai Bretoni. preda. Parte di un testo o di una com- brève [bre-ve] agg. Che ha lunghezza M sua posizione musicale: Durante lo spettacolo o durata ridotta: Abbiamo trascorso una un brano della “Divina Commedia”. breve vacanza in Sardegna. Formato da N declamò sin. brandello, passo poche parole, conciso: Ho scritto un breve brasiliàno [bra-si-lia-no] agg. Relativo racconto. O al Brasile. / n.m. Abitante, nativo del sin. sintetico, contr. lungo, prolisso Lingua parlata in Brasile, ovve- brevettàre [bre-vet-ta-re] v.tr. Munire P Brasile. ro il portoghese contaminato da lingue qualcosa di un brevetto: L’inventore breindigene. vettò il suo macchinario. Q bravàta [bra-va-ta] n.f. Spavalderia, ra- brevettàto [bre-vet-ta-to] agg. Munito gazzata: Si è trattato di una bravata. di brevetto: Quello strumento è brevettato. brevétto [bre-vet-to] n.m. DocumenR sin. prodezza, spacconata bràvo [bra-vo] agg. Che dimostra to che riconosce a una persona o a un’ime capacità in qualcosa: Mio figlio presa il diritto di realizzare e sfruttare S abilità ha bravi in segnanti. Onesto: Sei pro- economicamente un’invenzione. Atteuna brava persona. Coraggioso. M stato che dichiara l’idoneità di una perT prio Notte brava = Trascorsa in divertimenti sona a svolgere determinate attività: Mia sorella ha preso il brevetto di elicotterista. U chiassosi. sin. valido, affidabile, contr. inca- brevi- pref. È usato nella formazione di inetto alcune parole con il significato di “breve”. V pace, bravùra [bra-vu-ra] n.f. Abilità, destrez- breviàrio [bre-via-rio] n.m. Libro contecapacità: Ha mostrato molta bravura. nente preghiere e letture religiose. W za, break n.m.inv. Intervallo, breve pausa: pl. breviari mattinata faccio sempre un break. brevilìneo [bre-vi-li-ne-o] agg. e n.m. X Aemetà parola inglese Detto di persona con una costituzione breakfast n.m.inv. Colazione: Il bre- in cui lo sviluppo del tronco prevale su Y akfast è una colazione abbondante, tipica quello degli arti: Mio cugino ha una cordei Paesi anglosassoni. poratura brevilinea. Z e parola inglese contr. longilineo ①
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brevità
brillare
A B contr. lunghezza f. brigantessa, m.pl. briganti, f.pl. briganbrézza [brez-za] n.f. Vento leggero: Al tesse, sin. bandito C mare spirava una gradevole brezza. brigàre [bri-ga-re] v.intr. Darsi da fare brìcco [bric-co] n.m. Recipiente metalli- per raggiungere uno scopo, sfruttando D co con beccuccio per preparare il caffè, aiuti o ricorrendo a intrighi: L’impiegata il tè o il latte: Ho rotto il bricco del latte. ha brigato per un suo trasferimento. E pl. bricchi I - ind.pres. brigo, brighi... briccóne [bric-co-ne] n.m. Persona di- sin. intrigare, ingegnarsi, trafficare sonesta: Un briccone ha truffato il giorna- brigàta [bri-ga-ta] n.f. Gruppo di per- F laio. In tono scherzoso, persona furba sone che si ritrovano insieme per trascorma spiritosa: È un divertente briccone. rere il tempo in allegria: Una brigata d’a- G sin. furfante, mascalzone mici ha fatto baldoria fino a tarda notte. brìciola [bri-cio-la] n.f. Frammento di Nell’esercito, unità di grandi dimensioni. H pane: Hänsel e Gretel sparsero le briciole Compagnia di combattenti clandestini. di pane in terra. Quantità minima: collettivo, sin. comitiva, combriccola I Quella persona non ha una briciola di gen- brigatìsta [bri-ga-ti-sta] n.m. e f. Chi tilezza. M Ridurre in briciole qualcosa = appartiene a un’organizzazione armata. J Frantumare, annientare. m.pl. brigatisti, f.pl. brigatiste sin. mollica, briciolo brìglia [bri-glia] n.f. Ciascuna delle due K brìciolo [bri-cio-lo] n.m. Quantità pic- strisce di cuoio che si attaccano al morso colissima: Non ha un briciolo di buona del cavallo per guidarlo: Per correre al L volontà. galoppo devi allentare le briglie. M Agire sin. pizzico, granello a briglia sciolta = Comportarsi con bricolage n.m.inv. Attività di chi si de- sfrenatezza; Tenere uno alla briglia = M dica a piccoli lavori artigianali eseguiti in Tenere a freno qualcuno con severità. N casa per hobby o divertimento: Il bricola- pl. briglie, sin. finimento, redine ge è la passione della zia. brillànte [bril-lan-te] agg. Che riflette e parola francese una luce particolarmente vivida, lucente: O bridge n.m.inv. Gioco di carte a coppie. La tua camicia ha dei colori brillanti. e parola inglese Che suscita ammirazione: Ha una carriera P briefing n.m.inv. Breve riunione, so- brillante. Vivace, pieno di brio, disinprattutto in un’azienda, dove vengono volto: Mi piace il suo carattere brillante. / Q date informazioni o istruzioni. n.m. Diamante tagliato e sfaccettato: Le e parola inglese ha regalato un anello con brillanti. R brìga [bri-ga] n.f. Faccenda intricata, agg.: sin. splendente, luccicante, contr. noiosa: Tua madre si dà sempre la briga opaco, spento S di risolverci i problemi. Lite, questione: brillantìna [bril-lan-ti-na] n.f. Cosmetico Cerchi briga? oleoso che dà lucentezza ai capelli e man- T pl. brighe tiene la forma di un’acconciatura. brigadière [bri-ga-die-re] n.m. Sottuf- brillantìno [bril-lan-ti-no] n.m. Minu- U ficiale dei carabinieri o della guardia di scolo frammento di materiale lucido utifinanza: Mi sono rivolto al brigadiere. lizzato da ornamento: La stilista ha creato brigantàggio [bri-gan-tag-gio] n.m. un’intera linea di abiti ornati di brillantini. V Attività criminale dei briganti: Estir- brillàre [bril-la-re] v.tr. Far esplodere: W pare il brigantaggio è molto difficile. Hanno fatto brillare due mine. / v.intr. Ribellione politico-sociale che si creò in Emettere o riflettere una luce vivida: Le Italia meridionale, dopo l’unificazione stelle brillano in cielo. Imporsi all’atten- X (1860-1870), a causa del conflitto attuato zione per particolari doti: La mia amica Y da alcune bande di briganti nei confronti brilla per il suo ingegno. dello Stato. v.intr.: sin. risplendere, luccicare, Z sin. banditismo spiccare, emergere, distinguersi
brevità [bre-vi-tà] n.f.inv. Caratteristica brigànte [bri-gan-te] n.m. Malvivente di ciò che dura poco: La brevità di questo film mi ha deluso.
che attenta alla vita e alla proprietà altrui: I briganti hanno assalito una corriera.
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②
brillo
brontolare
[bril-lo] agg. Leggermente ubriaco: bròcca [broc-ca] n.f. Caraffa per bevanA brìllo Al termine della cena era brillo. de: Ho ordinato due brocche di vino. sobrio pl. brocche B contr. brìna [bri-na] n.f. Rugiada gelata che si broccàto [broc-ca-to] n.m. Tessuto di durante la notte quando la tempe- seta decorato con disegni ricamati: Le C forma ratura scende sotto zero: All’alba i campi poltrone sono ricoperte con broccato rosso. coperti di brina. bròcco [broc-co] n.m. Cavallo mal riD erano brinaménto [bri-na-men-to] n.m. Pas- dotto. Persona di capacità limitate, non diretto di una sostanza dallo stato brava: Quell’individuo è proprio un brocco. E saggio aeriforme allo stato solido (es. il vapore pl. brocchi che si solidifica in brina). bròccolo [broc-co-lo] n.m. Varietà di F acqueo brinàta [bri-na-ta] n.f. Formazione e de- cavolfiore: Mi piace la pasta con i broccoli. di brina sul terreno e sulle piante: M Essere un broccolo = Essere stupido. G posito La brinata di stanotte ha rovinato i fiori. brochure n.f.inv. Opuscolo di poche brindàre [brin-da-re] v.intr. Bere alla pagine o foglio ripiegato, con informazioH salute di qualcuno: Brindiamo agli sposi! ni di vario genere: Puoi leggere la storia di brìndisi [brin-di-si] n.m.inv. Augurio questo museo nella brochure che hai preso I che si fa a qualcuno o a qualcosa, solle- all’ingresso. vando il bicchiere e bevendo in suo ono- e parola francese Gli invitati fecero un brindisi agli sposi. sin. dépliant J re: brìo [bri-o] n.m. Allegria, vivacità: È un brodàglia [bro-da-glia] n.f. Brodo insipieno di brio. pido, troppo acquoso. K ragazzo Non si usa al plurale. pl. brodaglie n.f.inv. Piccolo dolce, morbido bròdo [bro-do] n.m. Alimento liquido L brioche e leggero: Oggi ho mangiato una brioche. ottenuto facendo bollire nell’acqua carparola francese ne, ortaggi o legumi: A cena ho mangiato M e brióso [bri-o-so] agg. Vivace e spensie- i tortellini in brodo. M Lasciar cuocere È una persona briosa. qualcuno nel suo brodo = Lasciare che N rato: brìscola [bri-sco-la] n.f. Gioco popolare faccia da sé, non curarsi di quello che fa; che si fa con le carte. M Contare Tutto fa brodo = Tutto fa comodo. O italiano quanto il due di briscola = Non contare brodóso [bro-do-so] agg. Molto liquido: poiché il due, nel gioco della brisco- Questo sugo è troppo brodoso. P nulla la, è la carta che vale meno; Essere l’asso bròglio [bro-glio] n.m. Intrigo: Durante di briscola = Avere molta importanza e le votazioni si sono verificati dei brogli. Q autorità. pl. brogli britànnico [bri-tan-ni-co] agg. e n.m. bronchiàle [bron-chia-le] agg. Che riR Relativo al popolo dei Britanni. Appar- guarda i bronchi: È stato ricoverato in tenente alla Gran Bretagna. ospedale per un’asma bronchiale. britannici, f.pl. britanniche bronchìte [bron-chi-te] n.f. InfiammaS m.pl. britànno [bri-tan-no] agg. e n.m. Ap- zione dell’apparato respiratorio. all’antico popolo celtico dei bróncio [bron-cio] n.m. Atteggiamento T partenente Britanni, stanziato nella Gran Bretagna e del volto che rivela risentimento: Quando Irlanda. viene sgridata, mia sorella tiene il broncio. U inbrìvido [bri-vi-do] n.m. Sensazione pl. bronci di freddo: La febbre alta dà i brónco [bron-co] n.m. In anatomia, ciaV improvvisa brividi. Emozione intensa: Ho provato scuna delle ramificazioni della trachea brivido di paura. che portano aria ai polmoni. W un sin. fremito pl. bronchi brizzolàto [briz-zo-la-to] agg. Detto broncopolmonìte [bron-co-pol-mo-niX di capelli, barba e baffi che cominciano te] n.f. Infiammazione che interessa i diventare bianchi: Mio padre ha i capelli bronchi e gli alveoli polmonari. Y abrizzolati. Cosparso di piccole macchie brontolàre [bron-to-la-re] v.tr. Borbotfitte che contrastano con il colore di fondo: tare: Si allontanò brontolando frasi non Z È un cavallo dal mantello grigio brizzolato. chiare. / v.intr. Lamentarsi a bassa ①
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brontolio
brulichio
A B C D E F G m.pl. brontoloni, f.pl. brontolone sin. carbonizzarsi brónzeo [bron-ze-o] agg. Fatto di bronzo. bruciàto [bru-cia-to] agg. Arso dal fuo- H brónzo [bron-zo] n.m. Lega metallica co: Sento odore di arrosto bruciato. di rame e stagno: Quella statuina è di bruciatóre [bru-cia-to-re] n.m. Im- I bronzo. Manufatto in bronzo: In Cala- pianto in cui avviene la combustione di bria ho ammirato i bronzi di Riace. sostanze infiammabili al fine di riscalda- J brossùra [bros-su-ra] n.f. Tipo di rilega- re forni, caldaie e simili. Inceneritore: tura di un libro con semplice cucitura dei Forse costruiranno un bruciatore di rifiuti K fogli e con copertina di cartoncino non vicino alla mia città. rigido: Ho acquistato un libro in brossura. bruciatùra [bru-cia-tu-ra] n.f. Segno browser n.m.inv. In informatica, pro- lasciato dal fuoco o da un intenso calore: L gramma che permette di navigare in In- Ho medicato la bruciatura al braccio. M ternet. sin. scottatura, ustione e parola inglese brucióre [bru-cio-re] n.m. Sensazione brucàre [bru-ca-re] v.tr. Strappare con i dolorosa prodotta da scottature, da ec- N denti erba e germogli: Le pecore brucano cessivo calore o da infiammazioni: Dopo l’erba del prato. il bagno in piscina sentivo bruciore agli O I - ind.pres. bruco, bruchi... occhi. P bruciacchiàre [bru-ciac-chia-re] v.tr. brùco [bru-co] n.m. Larva di insetto. Bruciare superficialmente: La cuoca ha pl. bruchi bruciacchiato il pollo. brùfolo [bru-fo-lo] n.m. Piccolo forun- Q I - ind.pres. bruciacchio, bruciacchi... colo. bruciacchiàto [bru-ciac-chia-to] agg. brughièra [bru-ghie-ra] n.f. Terreno R Bruciato superficialmente. pianeggiante dove attecchiscono solo cebruciànte [bru-cian-te] agg. Che scotta: spugli e arbusti. S Ha la fronte bruciante per la febbre. brulicànte [bru-li-can-te] agg. Che si sin. rovente, caldissimo muove in modo confuso e irrequieto: Una T bruciapélo [bru-cia-pe-lo] n.m. Usato folla brulicante ha invaso il mercato. nella loc.avv. a bruciapelo con il significa- brulicàre [bru-li-ca-re] v.intr. Muo- U to di “da molto vicino” o “all’improvviso”. versi in modo confuso, detto soprattutto bruciàre [bru-cia-re] v.tr. Distruggere, di insetti: Nel prato brulicano le formiche. V rovinare con il fuoco: La contadina ha Detto di pensieri, sorgere e moltiplibruciato gli sterpi. Seccare, inaridire: Il carsi: Nella sua mente brulicavano tante W caldo di agosto ha bruciato la campagna. ipotesi. Consumare, dissolvere: Ha bruciato tutti I - ind.pres. brulico, brulichi... X i suoi risparmi. Nello sport, anticipare sin. formicolare, agitarsi l’avversario e dargli un grosso distacco: brulichìo [bru-li-chi-o] n.m. Movimento L’atleta bruciò l’avversaria con uno scatto. continuo e confuso: In piazza c’era un Y M Bruciare le tappe = Procedere a ritmo brulichio di persone. Z sostenuto. / v.intr. Scottare: Il volante pl. brulichii voce: I miei compagni brontolano continuamente. ② Rumoreggiare cupamente: I tuoni brontolavano in lontananza.
dell’auto bruciava. ② Provare una forte sensazione: Brucia dal desiderio di viaggiare. ③ Essere acceso, in fiamme: Il legno v.tr.: sin. bofonchiare, v.intr.: sin. ① la- di pino brucia bene nel caminetto. gnarsi I - ind.pres. brucio, bruci... brontolìo [bron-to-li-o] n.m. Vocìo pro- / v.rifl. (bruciarsi) ① Scottarsi, ustionarsi: dotto da più persone che brontolano: Il Il papà si è bruciato con l’acqua bollente. ② Compromettere la propria carriera con discorso suscitò un brontolio di dissensi. pl. brontolii, sin. borbottio decisioni inopportune: Con quel gesto orbrontolóne [bron-to-lo-ne] agg. Che mai si è bruciata. / v.intr.pron. (bruciarborbotta continuamente: Sei una persona si) Essere rovinato dal calore eccessivo: Il brontolona. / n.m. Persona che ha il vizio pollo si è bruciato. di protestare anche per cose da nulla: v.tr.: sin. ① ② ardere, v.intr.: sin. ① avvamQuel brontolone non è mai contento. pare, ② struggersi, smaniare, v.intr.pron.: ①
①
②
②
①
①
②
②
③
④
①
①
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②
brullo
bucaniere
[brul-lo] agg. Senza piante, nudo, brutalizzàre [bru-ta-liz-za-re] v.tr. TratA brùllo spoglio: Il paesaggio di quella regione è tare con brutalità, maltrattare: Devi finirla di brutalizzare quel gatto! B brullo. sin. arido, contr. rigoglioso sin. maltrattare [bru-ma] n.f. Nebbia, foschia: brùto [bru-to] agg. Privo di ragione, C brùma D’inverno la pianura è avvolta dalla bruma. che si comporta come una bestia: Il suo [bru-mo-so] agg. Pieno di bru- è un comportamento bruto. / n.m. Bestia, D brumóso ma, foschia: Il cielo oggi è brumoso. essere irragionevole: Quando beve troppo, sin. nebbioso, grigio, contr. limpido comporta come un bruto. E brunch n.m.inv. Colazione abbondante sibrùtta [brut-ta] n.f. Prima stesura di che si consuma nella tarda mattinata uno scritto, disordinata e poco leggibile. F unendo la prima colazione e il pranzo: La contr. bella è il giorno ideale per il brunch. bruttézza [brut-tez-za] n.f. CaratteriG domenica e parola inglese stica di ciò che è privo di bellezza. Cosa brunìto [bru-ni-to] agg. Detto di un non piacevole: Non badare alle bruttezze. H metallo, che presenta una superficie di contr. bellezza colore bruno lucente in seguito al tratta- brùtto [brut-to] agg. Sgradevole a I mento con particolari sostanze: Ho com- vedersi o ad ascoltarsi: In città ci sono prato un vassoio di rame brunito. Detto brutti palazzi. M Avere una brutta cera corpo, che presenta un colore bruno = Avere l’aspetto di una persona che J del lucente: Il suo corpo è brunito. non sta bene. Negativo dal punto di [bru-no] agg. Tendente al nero, vista morale, cattivo: Hai compiuto una K brùno scuro: Ho la carnagione bruna. / n.m. Per- brutta azione. Che provoca dispiacere: con la pelle e i capelli scuri. Ho ricevuto una brutta notizia. Detto del L sona agg.: contr. chiaro, n.m.: contr. biondo tempo, piovoso o nuvoloso: Le previsioni bruschétta [bru-schet-ta] n.f. Pane a fet- dicono che sarà brutto tempo. Difficile, M te abbrustolito e condito con aglio, olio, spiacevole: Sto attraversando un brutto e pepe: Ho mangiato le bruschette. momento. M Vedersela brutta = TrovarN sale brùsco [bru-sco] agg. Che ha sapore si in una situazione di grave difficoltà o all’aspro: Quel vino è gradevole, pericolo. / n.m. Persona o cosa dall’aO tendente ma un po’ brusco. Violento, burbero: Le spetto non gradevole. Tempo piovoso: risposto in modo brusco. Improvviso, Il tempo domani volgerà al brutto. P ho spiacevole: Ho avuto un brusco risveglio. agg.: contr. bello, n.m.: contr. m.pl. bruschi, f.pl. brusche, sin. acre, brutto Q agro, sgarbato, repentino, contr. bruttùra [brut-tu-ra] n.f. Cosa sgradecortese, gentile, garbato vole sia dal punto di vista estetico che R brùscolo [bru-sco-lo] n.m. Minuscolo morale: Quell’edificio è una bruttura. granello di polvere, pagliuzza: Sento un bubbóne [bub-bo-ne] n.m. Rigonfiabruscolo in un occhio. mento delle ghiandole linfatiche: I malati S fastidioso brusìo [bru-si-o] n.m. Rumore confuso, di peste avevano bubboni su tutto il corpo. In classe c’è un gran brusio. bubolàre [bu-bo-la-re] v.intr. Verso T bisbiglio: pl. brusii caratteristico del gufo e dell’allocco: Nel agg.inv. Detto di vini e spumanti bosco echeggia il bubolare del gufo. U brut molto secchi: Vorrei un po’ di spumante bùca [bu-ca] n.f. Cavità del terreno o di altra superficie: Si è slogato un piede V brut. e parola francese cadendo in una buca. Apertura praticata [bru-ta-le] agg. Violento, be- in strutture o superfici varie: Lascia il voW brutàle stiale: Ha subìto una brutale aggressione. lantino nella buca delle lettere. di garbo o di tatto: È stato brutale pl. buche X nelPrivo darmi la notizia. bucanéve [bu-ca-ne-ve] n.m.inv. Piansin. spietato, contr. mite che fiorisce d’inverno anche Y brutalità [bru-ta-li-tà] n.f.inv. Violenza tasottoerbacea la neve. disumana: La sua brutalità ci sconvolge. bucanière [bu-ca-nie-re] n.m. Pirata, Z sin. ferocia, contr. mitezza corsaro. ①
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⑤
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①②③④⑤
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③
①②
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136
bucare
bugia
A B e parola inglese budìno [bu-di-no] n.m. Dolce morbido: C v.tr.: sin. forare, perforare Ho preparato un budino al cioccolato. bucatìno [bu-ca-ti-no] n.m. Tipica pa- bùe [bu-e] n.m. Maschio castrato dei D sta alimentare che ha la forma di un bovini domestici. M Chiudere la stalla grosso spaghetto cavo. quando i buoi sono scappati = RimediaE bucàto [bu-ca-to] agg. Forato: Il calzino re quando ormai è troppo tardi. è bucato. / n.m. Lavaggio della bianche- pl. buoi, sin. bove ria: Non ho più biancheria pulita, devo fare bùfala [bu-fa-la] n.m. Femmina del F il bucato. bufalo. Errore grossolano. Notizia bùccia [buc-cia] n.f. Parte esterna del priva di fondamento: Quella notizia uscita G frutto: Mi piace mangiare l’uva con la buc- sul giornale pare sia una bufala. cia. M Cadere su una buccia di banana = bùfalo [bu-fa-lo] n.m. Mammifero ru- H Cadere in un errore facilmente evitabile; minante, con corna robuste e arti corti. Avere la buccia dura = Essere resistente bufèra [bu-fe-ra] n.f. Vento molto forte, I alle fatiche e alle sventure. accompagnato da neve, pioggia o grandipl. bucce, sin. scorza ne: Si è scatenata una bufera. J bucherellàre [bu-che-rel-la-re] v.tr. Fa- sin. tempesta, burrasca re una quantità di piccoli fori: La grandine buffet n.m.inv. Mobile per riporre K aveva bucherellato il telone di plastica. ciò che serve per la tavola: Ho sistemato sin. foracchiare, trivellare i bicchieri nel buffet. Tavolo sul quale L bucherellàto [bu-che-rel-la-to] agg. viene servito un rinfresco. Rinfresco: Ci Pieno di piccoli fori. servirono un ricco buffet. M bùco [bu-co] agg. Forato, bucato. / n.m. e parola francese Piccola apertura tondeggiante: Hai un buffétto [buf-fet-to] n.m. Tocco leggebuco sulla camicia. M Fare un buco ro sulla guancia, dato con le dita in segno N nell’acqua = Non riuscire a raggiungere di affetto o in modo scherzoso: Lo zio mi O uno scopo. Luogo piccolo, squallido: ha salutato con un buffetto. Vivono da anni in un buco. Intervallo li- bùffo [buf-fo] agg. Che fa ridere: Stasera P bero in un arco di tempo fitto di impegni: ti racconterò una storia buffa. Hai un buco in mattinata? Ammanco: Si sin. divertente, comico, contr. serio è verificato un buco nel bilancio. buffonàta [buf-fo-na-ta] n.f. Azione o Q m.pl. buchi, f.pl. buche, n.m.: sin. foro frase ridicola: Noi non abbiamo partecipabucòlico [bu-co-li-co] agg. Pastorale, di to a quella buffonata. R tono o ambiente campestre. sin. pagliacciata, buffoneria m.pl. bucolici, f.pl. bucoliche buffóne [buf-fo-ne] n.m. Chi parla o S buddìsmo [bud-di-smo] n.m. Religio- si comporta in modo da far ridere. Perne fondata sugli insegnamenti di Budda sona che rallegrava le giornate dei signori T (VI-V sec. a.C.): Il buddismo è diffuso in nel Medioevo e nel Rinascimento: A corte gran parte dell’Asia centrale e dell’Estremo il buffone intratteneva con gli scherzi. U Oriente. sin. pagliaccio, giullare buddìsta [bud-di-sta] agg. Che segue la bug n.m.inv. In informatica, errore nel- V dottrina di Budda: Il monaco buddista vive la progettazione o realizzazione di un nella povertà e nella meditazione. / n.m. e programma: Ho scoperto un bug nel nuoW f. Seguace del buddismo. vo software. m.pl. buddisti, f.pl. buddiste e parola inglese budèllo [bu-del-lo] n.m. Tratto del bugìa [bu-gi-a] n.f. Falsa affermazione, X tubo intestinale. Vicolo, passaggio lun- menzogna: Da piccolo dicevi tante bugie. go e stretto: Percorremmo un angusto M Le bugie hanno le gambe corte = Pri- Y budello. ma o poi si scoprono. Z pl. budella (f.), budelli (m.) sin. falsità, balla bucàre [bu-ca-re] v.tr. Praticare un foro: budget n.m.inv. Bilancio preventivo, A forza di cancellare ho bucato il foglio! I - ind.pres. buco, buchi... / v.intr.pron. (bucarsi) Forarsi: Si è bucata la gomma della bicicletta.
disponibilità di denaro: Il nostro budget è sufficiente per un investimento.
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②
bugiardo
buono
[bu-giar-do] agg. Che non Nella mia scuola ci sono alcuni bulli. A bugiàrdo dice la verità: Si è rivelata una persona agg.: sin. spavaldo, n.m.: sin. spaccone / n.m. Persona che mente: Sei bullóne [bul-lo-ne] n.m. Vite tenuta ferB bugiarda. ma da un dado: Stringi i bulloni della bici. un bugiardo! bungalow n.m.inv. Casetta prefabbriagg.: sin. falso, mentitore, contr. sincero C bugigàttolo [bu-gi-gat-to-lo] n.m. cata a un piano, frequente nei villaggi turistici e nei campeggi: Ho trascorso le piccolo e buio. D Stanzino bùio [bu-io] agg. Scarsamente illu- vacanze in un bungalow al mare. La mia abitazione è molto buia. e parola inglese E minato: M Salto nel buio = Iniziativa di cui non bungee jumping n.m.inv. Sport estremo che consiste nel lanciarsi da altezze possono prevedere le conseguenze. F siAccigliato, preoccupato: Quando il papà di oltre 30 m, imbracati con una corda era buio in volto. / n.m. Oscurità, elastica. G rincasò, e parola inglese tenebre: I bambini hanno paura del buio. Fortino militare in m.pl. bui, f.pl. buie, agg.: sin. oscuro, bunker n.m.inv. H corrucciato, serio, contr. luminoso, cemento: I militari si sistemarono in un bunker. Rifugio protetto: Nella caserma disteso, sereno ci sono bunker antiatomici. I Buio n.m. si usa solo al singolare. bùlbo [bul-bo] n.m. Germoglio sotterra- e parola inglese di forma tondeggiante: La giardiniera buonanòtte [buo-na-not-te] inter. e J neo n.f.inv. Formula di saluto che si usa priha piantato molti bulbi di tulipano. [bul-ga-ro] agg. Della Bulgaria. ma di andare a letto: Buonanotte mamma, K bùlgaro / n.m. Abitante, nativo della Bulgaria. vado a dormire. Si scrive anche buona notte. Lingua slava parlata in Bulgaria. L bulimìa [bu-li-mi-a] n.f. Malattia che buonaséra [buo-na-se-ra] inter. e n.f.inv. Formula di saluto che si usa nel a mangiare smodatamente. M porta bulìmico [bu-li-mi-co] agg. e n.m. e f. pomeriggio o di sera. Si scrive anche buona sera. di chi soffre di bulimia. N Detto bulìno [bu-li-no] n.m. Attrezzo simile a buongiórno [buon-gior-no] inter. e piccolo scalpello, usato per incidere i n.m.inv. Formula di saluto che si usa duO un rante la mattinata nell’incontrarsi: Buonmetalli e il cuoio. bulldog n.m.inv. Cane basso, muscolo- giorno! Come stai? P so, con pelo corto e muso schiacciato: Ho Si scrive anche buon giorno. buongustàio [buo-gu-sta-io] n.m. un bulldog pezzato. Persona che ama la buona cucina: È Q e parola inglese bulldozer n.m.inv. Grosso trattore for- un dolce per buongustai. Chi ha gusti R nito di lama sul davanti, adatto a lavori di raffinati. f. buongustaia, m.pl. buongustai, f.pl. scavo e livellamento del terreno. buongustaie parola inglese S e bullìsmo [bul-li-smo] n.m. Comporta- buongùsto [buon-gu-sto] n.m.inv. o atteggiamento prepotente e per- Tendenza ad apprezzare le cose belle e T mento secutorio nei confronti di qualcuno più raffinate: Il vestito che indossi è di buonOccorre confidare e parlare degli at- gusto. Delicatezza, discrezione. U debole: gusto, eleganza, delicatezza, diti di bullismo che avvengono intorno a noi. sin. bullizzàre [bul-liz-za-re] v.tr. Sottopor- screzione V re qualcuno a un trattamento fisico, ver- buonìsmo [buo-ni-smo] n.m. Attego psicologico violento, utilizzando giamento troppo tollerante e disponibile W bale anche la rete per amplificare l’effetto di nei confronti di un avversario, soprattutEsagerazione di buoni La mia amica è stata bulliz- to in politica. X umiliazione: sentimenti in un film o in un romanzo: Il zata da una compagna di classe. [bul-lo] agg. Prepotente e arro- buonismo di questo film è quasi irritante. Y bùllo Onesto, leale: gante: A volte un comportamento bullo buòno [buo-no] agg. Docile: Il nasconde insicurezza. / n.m. Persona che Sei una persona così buona! Z con prepotenza vuole imporsi sugli altri: mio cane è buono, non devi aver paura. ①
②
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138
buonora
burrasca
A B sin. marionetta bùrbero [bur-be-ro] agg. Severo, privo C di cordialità, scorbutico: L’insegnante ha un’aria burbera. / n.m. Persona scorbutiD ca: Mio fratello è un burbero. agg.: sin. scontroso, brusco burìno [bu-ri-no] n.m. Persona rozza, E goffa e ignorante. F Comp.magg. più buono o migliore. burka n.m.inv. vedi BURQA Sup.ass. buonissimo o ottimo. bùrla [bur-la] n.f. Scherzo fatto senza / n.m. Aspetto positivo: In quella per- cattive intenzioni: Quella burla è riuscita G sona c’è del buono. Documento che dà così bene che ne ha riso anche la vittima. diritto di ricevere denaro, merci o servizi: burlàre [bur-la-re] v.tr. Beffare, canzo- H Ho trovato un buono per uno sconto. nare: Hai burlato il tuo amico. / v.intr. agg.: sin. probo, retto, mansueto, paci- pron. (burlarsi) Deridere, prendere in I fico, mite, pregevole, valido, bello, pro- giro per divertimento: A volte le sorelle pizio, bello, contr. sleale, disonesto, maggiori si burlano della più piccola. J rigido, severo, cattivo, brutto v.intr.pron.: sin. beffarsi buonóra [buo-no-ra] n.f. Al mattino burlóne [bur-lo-ne] n.m. Persona alle- K presto o per tempo: Mi raccomando, alzati gra che si diletta a far burle, che è solita di buonora! scherzare: Sei un vero burlone! Si usa solo al singolare. buròcrate [bu-ro-cra-te] n.m. e f. Im- L buonsènso [buon-sen-so] n.m. Capa- piegato della pubblica amministrazione. cità naturale di agire e di valutare con Impiegato che svolge il suo lavoro con M saggezza ed equilibrio: Il tuo buonsenso ti eccessiva pignoleria: Il segretario si comN aiuta in molte situazioni complicate. porta da burocrate. Si usa solo al singolare. burocràtico [bu-ro-cra-ti-co] agg. Che buontempóne [buon-tem-po-ne] o bon- riguarda la burocrazia: Sarebbe meglio O tempóne n.m. Persona gioviale a cui abolire molte formalità burocratiche. P piace scherzare e divertirsi. m.pl. burocratici, f.pl. burocratiche buonumóre [buo-nu-mo-re] n.m. Lo burocrazìa [bu-ro-cra-zi-a] n.f. Insiestato d’animo di chi è gioioso e sereno: me delle norme che regolano la pubblica Q Oggi mi sono svegliata di buonumore. amministrazione. Insieme degli uffici contr. malumore statali che si occupano della pubblica R Si usa solo al singolare. amministrazione: I municipi fanno parte buonuòmo [buo-nuo-mo] n.m. Brava della burocrazia. Pignoleria nell’osser- S persona di sani princìpi: Il mio capo è un vare norme e regole: Spesso la burocrazia buonuomo, è sempre gentile e disponibile. causa perdite di tempo. T pl. buonuomini sin. fiscalismo buonuscìta [buo-nu-sci-ta] n.f. Somma burqa n.m. Indumento tradizionale fem- U di denaro versata al dipendente dal dato- minile usato nei Paesi islamici integralisti, re di lavoro alla fine del rapporto. che copre il corpo dalla testa ai piedi, ecburattinàio [bu-rat-ti-na-io] n.m. Arti- cetto un piccolo inserto di velo o di pizzo V sta che manovra i burattini dando pub- per gli occhi, per permettere di vedere. W blici spettacoli. e parola araba f. burattinaia, m.pl. burattinai, f.pl. buSi scrive anche burka. rattinaie burràsca [bur-ra-sca] n.f. Tempesta X burattìno [bu-rat-ti-no] n.m. Fantoc- marina con forte vento: I naviganti hanno cio con testa di legno alla quale è unita affrontato una burrasca. Agitazione, Y una veste aperta in basso, in cui il burat- litigio violento: Oggi c’è aria di burrasca! Z tinaio infila la mano per animarlo: I bam- pl. burrasche, sin. bufera Indulgente, comprensivo: La zia in quell’occasione è stata buona con i figli. M Alla buona = In modo semplice e naturale. ④ Che presenta particolari qualità positive: Ha ricevuto una buona istruzione. M Essere una buona forchetta = Mangiare molto; Di buona lena = Con impegno; Buono a nulla = Incapace. ⑤ Vantaggioso: Hai fatto un buon affare. ⑥ Detto del tempo, sereno: Domani il tempo sarà buono. ③
bini amano i burattini. ② Persona priva di carattere e di personalità: Quell’impiegato è un burattino del capo. ①
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④⑤⑥
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139
burrascoso
byte
Berretto militare che, ripiegato, ha una [bur-ra-sco-so] agg. Che A burrascóso minaccia bufera: Si prevede tempo burra- forma simile a una busta. Parte superiore Agitato, aspramente polemico: bùsto [bu-sto] n.m. B scoso. del corpo umano: Tieni il busto eretto. La riunione è stata burrascosa. Scultura di un personaggio dalla testa tempestoso, perturbato, contr. C sin. al petto, senza le braccia: Hanno posto tranquillo, calmo, sereno [bur-ro] n.m. Prodotto alimen- all’entrata il busto del fondatore. CorD bùrro tare ottenuto lavorando la panna del latte petto fornito di stecche con cui le donne vacca: Per merenda mangio pane, burro si stringevano l’addome e i fianchi per E die marmellata. Qualsiasi sostanza grassa modellare la figura: Mia nonna portava di consistenza simile al burro: Il burro di il busto. Struttura ortopedica che serve F cacao protegge le labbra. a correggere malformazioni della parte burróne [bur-ro-ne] n.m. Profonda ca- superiore del corpo. G vità del terreno, causata da fenomeni buttafuòri [but-ta-fuo-ri] n.m.inv. Pernaturali come una frana o l’erosione di sona addetta ad allontanare da un locale H un fiume: L’auto è finita in un burrone. chi disturba: All’entrata della discoteca c’è sempre il buttafuori. sin. precipizio, dirupo [but-ta-re] v.tr. Lanciare, getI bus n.m.inv. Mezzo di trasporto pub- buttàre blico per più persone: Il bus è in ritardo. tare: È vietato buttare oggetti dal finestrino del treno. M Buttare all’aria = Metteparola inglese J e buscàre [bu-sca-re] v.tr. Ottenere, trovare. re sottosopra; Buttarsi giù = Avvilirsi. Disfarsi di qualcosa: Ho buttato via quel I - ind.pres. busco, buschi… K / v.rifl. (buscarsi) Prendersi: Si è buscato tegame rotto. / v.rifl. (buttarsi) Lanciarsi, gettarsi: Dopo la partita si è buttato sul grosso raffreddore. L un Dedicarsi a qualcosa con v.tr.: sin. guadagnare, prendere, v.rifl.: letto, sfinito. entusiasmo: Quella persona si è buttata sin. pigliarsi, beccarsi M business n.m.inv. Attività economica anima e corpo nell’impresa. v.tr.: sin. scagliare, tirare, liberarsi, redditizia, affare. N molto contr. conservare, v.rifl.: sin. tuffarsi e parola inglese [bus-sa-re] v.intr. Battere alla butteràto [but-te-ra-to] agg. Pieno di O bussàre porta per farsi aprire: Ho sentito bussare. piccole cicatrici causate da varie malattie: [bus-sa-ta] n.f. Atto di battere Il volto di quella persona è tutto butterato. P bussàta bùttero [but-te-ro] n.m. Cicatrice laalla porta per farsi aprire. bùssola [bus-so-la] n.f. Strumento che in- sciata sulla pelle dalle pustole del vaiolo. Q dica sempre il nord e serve per non perde- Guardiano di mandrie di buoi o cavalli re l’orientamento: Se andate in montagna, allo stato brado tipico della Maremma: Il cavalcava dietro la sua mandria. R portate con voi la bussola. M Perdere la buttero buzzùrro [buz-zur-ro] n.m. Persona bussola = Arrabbiarsi, perdere la calma. [bus-so-lot-to] n.m. Reci- rozza e ignorante, burino. S bussolòtto piente cilindrico di legno o di latta: I bye bye inter. Addio, arrivederci. e espressione inglese tenevano i dadi nel bussolotto. T giocatori bypass n.m.inv. In chirurgia, innesto sin. barattolo [bu-sta] n.f. Involucro, custodia su una vena o arteria chiusa di un tratto U bùsta di carta in cui si chiudono le lettere per di vena o arteria sano, che permette la normale circolazione sanguigna. Scrivi l’indirizzo sulla busta. V spedirle: Astuccio, custodia flessibile di pelle, tes- e parola inglese suto, plastica o altro materiale: Ho com- bypassare [by-pas-sa-re] v.tr. Cercare W perato di eludere qualcosa: Bypassare questa una busta di pelle per gli occhiali. bustarèlla [bu-sta-rel-la] n.f. Somma di difficoltà non ti aiuterà. X denaro data illegalmente a qualcuno per sin. evitare, aggirare byte n.m.inv. In informatica, gruppo di ad agire in proprio favore. Y spingerlo bustìna [bu-sti-na] n.f. Piccola busta otto bit che il computer elabora per scridi carta che contiene sostanze in polvere: vere una lettera o un numero. Z Mi puoi passare una bustina di zucchero? e parola inglese ②
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①
②
①
①②
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③
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④
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140
c
cachemire
A B C D c n.f. o m. inv. Terza lettera dell’alfabeto, càccia [cac-cia] n.f. Uccisione o cattura E consonante compresa tra la b e la d. di animali: Sono contraria alla caccia. cabaret n.m.inv. Locale notturno in Azione di inseguire qualcuno per cattucui hanno luogo spettacoli di varietà: Alla rarlo: I poliziotti si misero alla caccia del F fine dell’Ottocento molti artisti si ritrova- malvivente. Ricerca avida e affannosa: vano nei cabaret di Parigi. Lo spettacolo Va sempre a caccia di guadagni. / n.m.inv. G stesso: Questo cabaret è stato divertente. Aereo militare. e parola francese n.f.: pl. cacce, sin. inseguimento, ricerca H cabarettìsta [ca-ba-ret-ti-sta] s.m. e f. cacciagióne [cac-cia-gio-ne] n.f. SelvagI Artista che si esibisce recitando scenette gina: Questa zona è ricca di cacciagione. comiche e satiriche: Questa sera in TV c’è cacciàre [cac-cia-re] v.tr. Inseguire anilo spettacolo di una giovane cabarettista. mali selvatici per catturarli o per ucciderli. J cabìna [ca-bi-na] n.f. In una nave, picMandar via, allontanare: Non so come K colo ambiente destinato al riposo dell’e- cacciare via le zanzare dalla mia stanza. quipaggio e dei passeggeri. Struttura I - ind.pres. caccio, cacci... chiusa che ha all’interno un telefono / v.rifl. (cacciarsi) Mettersi: Ti sei cac- L pubblico: Ti telefonerò da una cabina. ciato in un bel pasticcio. Andare a finire, Costruzione in legno che si trova lun- nascondersi: Dove si sarà cacciata? M go le spiagge e consente ai bagnanti di v.tr.: sin. scacciare, v.rifl.: sin. ficcambiarsi gli abiti. Parte mobile di un carsi, contr. togliersi, levarsi N impianto di sollevamento di persone o cacciàta [cac-cia-ta] n.f. Il mandar via, cose: La cabina dell’ascensore era affollata. specialmente da una città: L’insurrezione O Piccolo vano in automezzi o impianti, popolare ebbe come conseguenza la cacciadove si trova chi li manovra: L’operaio è ta degli invasori. P entrato nella cabina della gru. cacciatóre [cac-cia-to-re] n.m. Chi praticablàggio [ca-blag-gio] n.m. Insieme ca la caccia: Mio zio è un cacciatore. Q dei cavi che collegano parti di apparecchi f. cacciatrice, m.pl. cacciatori, f.pl. caco impianti elettrici o elettronici. In- ciatrici R stallazione di collegamenti tra le parti di cacciavìte [cac-cia-vi-te] n.f. Arnese che impianti elettrici o elettronici. serve per serrare o allentare le viti. S cablàre [ca-bla-re] v.t. Collegare i sin. giravite componenti di un’apparecchiatura o im- cache n.f.inv. In un computer, parte T pianto elettrico o elettronico: La sindaca di memoria ausiliaria dotata di una vepropose di cablare la città per moderniz- locità d’accesso superiore a quella della zarla. Trasmettere una notizia via cavo. memoria principale, nella quale vengono U cabriolet n.m.inv. Tipo di auto con tet- registrati istruzioni e dati di uso corrente to completamente apribile. al fine di incrementare la velocità di ela- V e parola francese borazione. W cacào [ca-ca-o] n.m. Polvere scura ottenuta e parola inglese dai semi della pianta che ha lo stesso nome cachemire n.m.inv. Lana a pelo lungo e utilizzata nella produzione del cioccolato. e molto pregiata, ricavata dal vello di X Non si usa al plurale. una razza di capre del Kashmir (regione càcca [cac-ca] n.f. Feci, escrementi: I dell’India del Nord): Il papà mi ha compra- Y bambini piccoli fanno la cacca nel vasino. to un maglione di cachemire. Z pl. cacche e parola francese
¿C ¿c
C c
①
②
①
③
②
②
①
①
②
②
①
③
②
②
④
①②
①
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①
②
①
②
141
cachet
caffettano
Crollare: Durante la temn.m.inv. Compenso per una dall’albero. A cachet Perdere il singola prestazione professionale, spe- pesta è caduta una tegola. potere, detto di organismo politico: Ieri cialmente nel settore dello spettacolo: B Quella famosa presentatrice chiede un ca- è caduto il governo. Cedere: La città elevato. Pastiglia medicinale, so- assediata cadde dopo una settimana. RiC chet prattutto con potere analgesico. Colo- correre, giungere: Il tuo compleanno cade o dose dello stesso, per i capelli: di dicembre. Rimanere ucciso in guerra: D rante, In ogni guerra cadono molti civili. Mio cugino si è fatto un cachet biondo. II - ind.pass.rem. caddi, cadesti, cadde, casin. compressa, pasticca, tinta E e parola francese demmo, cadeste, caddero; fut.sempl. cacond.pres. cadrei, cadresti... càchi [ca-chi] agg.inv. Che ha color F giallo sabbia, caratteristico degli abiti co- sin.drò, cadrai...; cascare, arrendersi, morire cadétto [ca-det-to] agg. Detto di figlio e di molte divise militari. G loniali càchi [ca-chi] n.m.inv. Albero da frut- che in una famiglia nobile è nato dopo il primogenito: Un anno dopo è nato il fratello to originario della Cina e del Giappone. H Frutto dell’albero che ha lo stesso nome. cadetto. Nel linguaggio sportivo, in particàcio [ca-cio] n.m. Formaggio. M Come colare nel calcio, detto di chi partecipa, o di che è relativo, al campionato di serie B: I il cacio sui maccheroni = Detto di cosa ciò appropriata alla circostanza; Essere alti Quella squadra gioca nel campionato cadetun soldo di cacio = Essere molto to. / n.m. Nelle famiglie nobili, ognuno J come dei figli maschi nati dopo il primogenito e piccoli di statura. [ca-co-fo-nia] n.f. Effetto perciò esclusi dal diritto di successione. K cacofonìa sgradevole all’orecchio causato dall’in- Allievo di un’accademia militare. Atleta di certi suoni. In musica, suono di una squadra di serie B. L contro sgradevole prodotto da voci o strumenti cadùco [ca-du-co] agg. Destinato a cessare o a cadere: Il tiglio ha foglie caduche. in accordo tra loro. M non càctus [cac-tus] n.m.inv. Pianta grassa m.pl. caduchi, f.pl. caduche Moto casuale superficie spinosa, che cresce nei cadùta [ca-du-ta] n.f. N dalla dall’alto verso il basso: È emozionante asPaesi caldi. [ca-da-u-no] agg e pron.indef. sistere alla caduta delle foglie in autunno. O cadaùno Fine, perdita di potere, d’importanza: Usato solo al singolare e spesso nel linguaggio commerciale, ciascuno: Ho acquistato La caduta dell’Impero Romano d’Occidente P alcune piante al prezzo di 10 euro cadauna. è avvenuta nel 476 d.C. cadàvere [ca-da-ve-re] n.m. Corpo sin. rovina Q umano dopo la morte. Persona molto cadùto [ca-du-to] n.m. Chi è morto combattendo in guerra: I caduti della battaglia magra e pallida. di Caporetto furono molte migliaia. R sin. salma cadavèrico [ca-da-ve-ri-co] agg. Che caffè [caf-fè] n.m.inv. Arbusto caratSemi il corpo umano dopo la morte. teristico delle regioni tropicali. S riguarda Molto pallido: Si vede che hai paura: hai della pianta che ha lo stesso nome. Bevanda ottenuta da tali semi, tostati o mafaccia cadaverica! T una m.pl. cadaverici, f.pl. cadaveriche, contr. cinati: Appena alzato bevo un buon caffè. Locale in cui si servono bevande e cibi: colorito U cadènte [ca-den-te] agg. Sul punto di Andiamo a prendere un aperitivo al caffè? malandato: La casa dove è nato il sin. bar, caffetteria V crollare, caffeìna [caf-fe-i-na] n.f. Sostanza eccibisnonno è ormai cadente. [ca-den-za] n.f. Modulazione tante contenuta in varie bevande. W cadènza della voce di chi parla: La zia quando parla caffellàtte [caf-fel-lat-te] n.m.inv. Miuna cadenza monotona. Andamento scela di latte e caffè. X ha Si dice anche caffelatte. ritmico di un ballo o di una musica: Quecaffettàno [caf-fet-ta-no] n.m. Veste sto ballo ha una cadenza veloce. Y sin. inflessione maschile aperta sul davanti, con maniche cadére [ca-de-re] v.intr. Precipitare ampie e lunga quasi fino ai piedi, in uso Z dall’alto in basso: Una mela è caduta nei Paesi musulmani. ②
①
③
④
⑤
②
③
⑥
②
③
1
①②
④
⑥
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2
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②
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②
①
③
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②
②
①
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①
①
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②
④
②
④
①
②
①
①
142
caffetteria
calcestruzzo
A B sin. sciagura, disastro calamitàre [ca-la-mi-ta-re] v.tr. Tra- C smettere a un corpo le proprietà di una calamita: Con questo esperimento ho cala- D mitato un chiodo. Attrarre a sé: L’attore è riuscito a calamitare l’attenzione generale. E sin. magnetizzare, attirare calànte [ca-lan-te] agg. Che diminuisce: sin. gracile, malaticcio F cagliàre [ca-glia-re] v.intr. Coagularsi, La Luna è in fase calante. contr. crescente detto del latte. calàre [ca-la-re] v.tr. Far discendere: I G I - ind.pres. caglio, cagli... pescatori hanno calato le reti in mare. / sin. rapprendersi, raggrumarsi Diminuire: Il prezzo delle auto H càglio [ca-glio] n.m. Sostanza acida che v.intr. si ricava dallo stomaco dei ruminanti quest’anno è calato. Tramontare: Il sole lattanti: Il caglio viene utilizzato per provo- oggi cala alle diciotto. / v.rifl. (calarsi) I Discendere tenendosi a un sostegno: Lo care la coagulazione del latte. scalatore si è calato in un crepaccio. J pl. cagli cagnàra [ca-gna-ra] n.f. Chiasso o ru- v.tr.: sin. abbassare, contr. sollevare, v.intr.: K more di gente che si diverte o litiga: La contr. aumentare, sorgere calàta [ca-la-ta] n.f. Discesa: In agosto c’è discussione sfociò in una cagnara. L cagnésco [ca-gne-sco] agg. Usato solo la calata dei turisti in Italia. nella loc.avv. in cagnesco con il significa- càlca [cal-ca] n.f. Affollamento di persoto di “con sguardo torvo”: Mi ha guardato ne: Al mercato c’era una calca incredibile. M collettivo, pl. calche, sin. ressa, folla in cagnesco. caimàno [cai-ma-no] n.m. Rettile simile calcàgno [cal-ca-gno] n.m. Tallone. M N al coccodrillo che vive nei fiumi dell’Ame- Avere qualcuno alle calcagna = Essere inseguito da vicino da qualcuno. rica centro-meridionale. Calcagno in senso figurato nei modi di dire O càla [ca-la] n.f. Insenatura marina molto al plurale, diventa femminile: le calcagne. aperta e con acque poco profonde. calcàre [cal-ca-re] n.m. Roccia sedimen- P calabrése [ca-la-bre-se] agg. Relativo alla taria ricca di carbonato di calcio. Calabria. / n.m. e f. Nativo o abitante del- calcàre [cal-ca-re] v.tr. Premere con i Q la Calabria. Dialetto usato nella regione piedi, calpestare. Pigiare, comprimere: della Calabria. Calca i vestiti nel baule. M Calcare la mano R calabróne [ca-la-bro-ne] n.m. Insetto = Esagerare. Copiare un disegno ripassansimile alla vespa, di colore bruno scuro done i contorni, per imprimerli su un foglio S o nero e con addome variegato di giallo. posto sotto. M Calcare le orme di qualcuno calamàio [ca-la-ma-io] n.m. Piccolo re- = Prenderlo come esempio da seguire. T cipiente in cui una volta si teneva l’inchioI - ind.pres. calco, calchi... stro e si intingeva la penna. calcàreo [cal-ca-re-o] agg. Che presenta U calamàro [ca-la-ma-ro] n.m. Mollu- calcare. sco che in caso di pericolo emette un m.pl. calcarei, f.pl. calcaree liquido nero. Cerchio livido attorno càlce [cal-ce] n.f. Composto bianco ot- V agli occhi, provocato da stanchezza o tenuto dalla cottura del calcare ad alte malattia: Hai dormito poco stanotte e hai temperature: I muratori usano la calce. / W certi calamari! loc.avv. (in calce) A fondo pagina: La doX calamìta [ca-la-mi-ta] n.f. Qualsiasi cor- manda deve essere firmata in calce. po capace di attrarre il ferro o altre soCalce n.f. non si usa al plurale. stanze ferromagnetiche: Mi è caduto l’ago, calcestrùzzo [cal-ce-struz-zo] n.m. Im- Y lo ritroverò con la calamita. pasto di sabbia, pietrisco, cemento e acZ sin. magnete qua: In edilizia si usa il calcestruzzo. caffetterìa [caf-fet-te-ri-a] n.f. Locale calamità [ca-la-mi-tà] n.f.inv. Disgrazia dove si servono bevande e cibi. caffettièra [caf-fet-tie-ra] n.f. Recipiente in cui si prepara il caffè. cafóne [ca-fo-ne] agg. Villano, zotico: Non sopporto la gente cafona. / n.m. Persona maleducata: Quel ragazzo è proprio un cafone! cagionévole [ca-gio-ne-vo-le] agg. Che è debole e si ammala facilmente.
che colpisce molte persone o cose, catastrofe: L’alluvione è una grave calamità. ①
②
①
②
①
②
①
②
1
①
2
①
②
②
③
①
②
143
calcetto
calendario
[cal-cet-to] n.m. (calcio a 5 calcolatrìce [cal-co-la-tri-ce] n.f. StruA calcétto o futsal) Gioco simile al calcio, giocato mento elettronico di piccole dimensioni un campo di piccole dimensioni con con cui si eseguono i calcoli. B su cinque giocatori o giocatrici per squadra. sin. calcolatore [cal-cia-re] v.tr. Colpire con il càlcolo [cal-co-lo] n.m. Operazione C calciàre piede: La centravanti ha calciato il pallone matematica. Previsione: Secondo i miei / v.intr. Tirare calci: Il bambino calcoli, gli zii arriveranno tra pochi minuti. D segnando. incominciò a calciare. Sassolino che si forma in alcune cavità I - ind.pres. calcio, calci... dell’organismo, provocando disturbi alla E calciatóre [cal-cia-to-re] n.m. Atleta che salute: Sono stata operata di calcoli ai reni. parte di una squadra di calcio. sin. conto F faf. calciatrice, m.pl. calciatori, f.pl. calciatrici caldàia [cal-da-ia] n.f. Apparecchio che [cal-ci-nac-cio] n.m. Pezzo di scalda l’acqua trasformandola in vapore e G calcinàccio intonaco caduto. producendo così energia. pl. calcinacci caldarròsta [cal-dar-ro-sta] n.f. CastaH càlcio [cal-cio] n.m. Impugnatura di gna arrostita. un’arma da fuoco portatile: Le pistole con caldeggiàre [cal-deg-gia-re] v.tr. Sostenere, appoggiare con partecipazione: Il I il calcio cesellato sono da collezione. càlcio [cal-cio] n.m. Colpo dato con direttore ha caldeggiato la tua assunzione. o con le zampe. M Dare un calI - ind.pres. caldeggio, caldeggi... J ilciopiede alla fortuna = Non approfittare di calderóne [cal-de-ro-ne] n.m. Grosso molto favorevole. Gioco recipiente usato per cucinare. M Mettere K un’occasione tra due squadre che consiste nel mandare tutto nello stesso calderone = Mettere in rete colpendolo con i piedi. insieme più elementi o più idee che meriL ilsin.pallone pedata, football terebbero di essere divisi. Calcio non si usa al plurale. [cal-do] agg. Che ha la temperaM càlcio [cal-cio] n.m. Elemento chimico càldo tura superiore a quella normale: Non mi negli organismi animali e vege- piace bere il latte troppo caldo. M Testa N presente tali: Le nostre ossa sono composte essen- calda = Persona esaltata; Notizia calda da calcio. = Recentissima. Che produce una senO zialmente calcìstico [cal-ci-sti-co] agg. Che riguarda sazione di calore: Questo maglione di lana del calcio. è molto caldo. Molto intenso, affettuoso: P ilf. gioco calcistica, m.pl. calcistici, f.pl. calcistiche Mi ha accolto con un caldo abbraccio. Cacàlco [cal-co] n.m. Impronta di un oggetto ratterizzato da continui conflitti: L’Africa, Q ottenuta in cera, argilla o gesso: Ho ripro- con i suoi conflitti, è un continente caldo. dotto con l’argilla il calco di varie monete. / n.m. Temperatura elevata: Mio padre soffre molto il caldo. M Non fa né caldo R pl. calchi calcolàre [cal-co-la-re] v.tr. Determi- né freddo = Non interessa. Momento una quantità: Ha imparato facilmente cruciale: Nel caldo della discussione scopS nare a calcolare la somma di due numeri. Va- piò a piangere. esaminare attentamente: La dotto- agg.: contr. freddo, fresco, tranquilT lutare, ressa ha calcolato con attenzione gli effetti lo, n.m.: sin. calore, contr. freddo terapia. Tenere conto di qualcosa: caleidoscòpio [ca-lei-do-sco-pio] n.m. U della Calcola che arriva sempre in ritardo! Tubo cilindrico dentro il quale sono consin. contare, considerare, soppesare pezzetti di vetro colorato e specchi; V calcolatóre [cal-co-la-to-re] agg. Che tenuti accostandolo all’occhio e ruotandolo esso calcoli. Che pensa solo ai propri produce coloratissimi disegni simmetrici. W esegue vantaggi, egoista: È una persona calcolatri- pl. caleidoscopi / n.m. Macchina che esegue calcoli calendàrio [ca-len-da-rio] n.m. SisteX ce. ed elabora dati. Persona che valuta at- ma di suddivisione del tempo in giorni, vantaggi e svantaggi prima di mesi e anni, stabilito in base a determinati Y tentamente compiere qualcosa. cicli astronomici. Pubblicazione dove f. calcolatrice, m.pl. calcolatori, f.pl. cal- vengono riportati i giorni e i mesi dell’anZ colatrici no: Appesi il calendario in sala. Elenco ①
②
③
①
1
2
①
②
①
②
3
②
①
②
③
④
①
①
②
②
①
②
①
④
①
③
①
②
①
②
①
①
②
②
③
144
calende
calore
delle varie fasi di svolgimento di un’attività (calendario scolastico, calcistico...).
calligrafìa [cal-li-gra-fi-a] n.f. ① Arte di
scrivere in forma elegante e regolare: Un pl. calendari tempo a scuola si insegnava anche la callicalènde [ca-len-de] n.f.pl. Primo giorno grafia. ② Modo di scrivere, scrittura: Hai del mese presso gli antichi Romani. M una calligrafia molto riconoscibile. Rinviare alle calende greche = Rinviare càllo [cal-lo] n.m. Indurimento della pela tempo indeterminato, in quanto nel le. M Fare il callo a una cosa = Abituarcalendario greco non esistono le calende. visi; Pestare i calli a una persona = calèsse [ca-les-se] n.m. Piccolo carro Ostacolarla, infastidirla. trainato da un cavallo. callóso [cal-lo-so] agg. Pieno di calli: Ha calibràre [ca-li-bra-re] v.tr. ① Ridurre al le mani callose per via del duro lavoro. giusto calibro oggetti sferici o cilindrici. càlma [cal-ma] n.f. ① Stato del mare in ② Verificare con il calibro la misura di un assenza di vento: Faccio un giro in barca pezzo meccanico o misurare il calibro di perché è ritornata la calma. ② Silenzio, armi da fuoco. ③ Moderare qualcosa con tranquillità: Qui non c’è un momento di attenzione: Ho dato la mia risposta cali- calma. brando le parole. sin. ① bonaccia, ② pace, contr. ① tempesta I - ind.pres. calibro, calibri... calmànte [cal-man-te] n.m. Sostanza sin. ③ soppesare che attenua il dolore e tranquillizza. càlibro [ca-li-bro] n.m. ① Strumento per contr. eccitante misurare con precisione le dimensioni di calmàre [cal-ma-re] v.tr. ① Ridurre alla pezzi lavorati: L’idraulico ha misurato con il calma, quietare: L’insegnante cercò di calcalibro il diametro del tubo da sostituire. ② mare l’euforia degli alunni e delle alunne. Diametro della canna di un’arma da fuoco. ② Placare il dolore fisico: L’infermiere mi ③ Qualità, carattere, portata: Quella mini- calmò il dolore con un analgesico. / v.intr. stra è una figura di grosso calibro. pron. (calmarsi) ① Diventare tranquillo: sin. ③ importanza Dopo la sfuriata si calmò. ② Detto di docàlice [ca-li-ce] n.m. ① Bicchiere simile a lore fisico, attenuarsi: Il mal di denti si è un cono rovesciato, fornito di un piede al- calmato. lungato e poggiante su una base circolare. v.tr.: sin. ① placare, chetare, ② alleviare, ② Vaso liturgico per la consacrazione del contr. ① agitare, ② acuire, v.intr.pron.: vino durante la messa. ③ Parte del fiore sin. ① placarsi, chetarsi, contr. ① infuriarsi costituita dai sepali: Un insetto si è posato calmière [cal-mie-re] n.m. Prezzo massul calice di un fiore. simo di vendita stabilito dalle autorità sin. ① coppa per alimenti di prima necessità e per altri calìffo [ca-lif-fo] n.m. In passato, capo beni di largo consumo: Il calmiere sul pane supremo islamico. impedisce aumenti ingiustificati del prezzo. calìgine [ca-li-gi-ne] n.f. ① Fumo denso, càlmo [cal-mo] agg. ① Detto del mare foschia, pulviscolo scuro: Dopo l’eru- senza onde o del tempo sereno in assenzione la valle era invasa dalla caligine. ② za di vento: Oggi il mare è molto calmo. ② Nebbia. Quieto, tranquillo: La giornata di lavoro è càlla [cal-la] n.f. Pianta con infiorescenza stata serena. ③ Pacifico: Ha un carattere profumata. calmo. call center loc.sost.m.inv. Servizio, an- contr. ① ② ③ agitato che automatizzato, che risponde a chiama- càlo [ca-lo] n.m. ① Diminuzione: Si è vete telefoniche: Mia sorella lavora tempora- rificato un calo nella vendita delle automoneamente in un call center. bili. ② Decadimento, perdita di qualcosa: e espressione inglese Ho un calo dell’udito. càlle [cal-le] n.m. Strada o sentiero cam- sin. ① ② riduzione, contr. ① aumento pestre: Improvvisamente mi sono trovata calóre [ca-lo-re] n.m. ① Sensazione deterin un angusto calle. / n.f. In Veneto, so- minata dalla vicinanza di un corpo caldo: prattutto a Venezia, via: La mia casa si In cucina il forno acceso emana un gradevotrova in una calle stretta e lunga. le calore. ② Energia in grado di riscaldare, pl. calli prodotta da fonti naturali o artificiali: Il sole
145
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
caloria
camaleonte
fonte di calore. Affetto, intensità calvinìsmo [cal-vi-ni-smo] n.m. ComA èdiuna sentimento: Il papà mi parlò con tanto plesso delle dottrine religiose formulate Periodo di fertilità delle femmine da Giovanni Calvino nell’ambito del proB calore. degli animali: La mia gatta è in calore. testantesimo e caratterizzate da particolapartecipazione re austerità e rigore. C sin. calorìa [ca-lo-ri-a] n.f. Unità di misura calvìzie [cal-vi-zie] n.f. Caduta dei capelquotidianamente necessaria li: Ha iniziato una cura contro la calvizie. D dell’energia all’organismo per vivere: Devi mangiare Non si usa al plurale. alimenti ricchi di calorie. càlvo [cal-vo] agg. Privo di capelli. E calòrico [ca-lo-ri-co] agg. Relativo alle sin. pelato M Fabbisogno calorico = Quan- càlza [cal-za] n.f. Indumento di lana, F calorie. tità di calorie di cui il corpo necessita quo- cotone, nylon o seta che riveste i piedi e tidianamente per bilanciare il dispendio le gambe. G di energie. calzamàglia [cal-za-ma-glia] n.f. Induf. calorica, m.pl. calorici, f.pl. caloriche mento di tessuto leggero aderente alle H calorìfero [ca-lo-ri-fe-ro] n.m. Apparec- gambe: I ballerini a volte indossano la chio che riscalda gli ambienti facendo calzamaglia. acqua o aria calda, termosifone. pl. calzemaglie o calzamaglie I circolare caloróso [ca-lo-ro-so] agg. Fervido, calzànte [cal-zan-te] agg. Appropriato, di calore: Accolsero la presidente adeguato: Hai fatto un esempio calzante. / J pieno con un caloroso applauso. Detto di per- n.m. Arnese di materiale vario che aiuta che non soffre il freddo. a infilarsi le scarpe. K sona, sin. cordiale, contr. freddoloso n.m.: sin. calzascarpe [ca-lot-ta] n.f. Oggetto o strut- calzàre [cal-za-re] v.tr. Mettere ai piedi: L calòtta tura di forma convessa, rotondeggiante. L’infermiere calza scarpe bianche. / v.intr. In geografia, ciascuna delle due zone Andare bene, essere della forma e della M terrestri limitate dal circolo polare artico misura adeguate: Questo cappotto ti calza e dal circolo polare antartico: La calotta in modo impeccabile. N polare è coperta dai ghiacci. v.tr.: sin. portare, indossare, contr. sfilare calpestàre [cal-pe-sta-re] v.tr. Schiac- calzascàrpe [cal-za-scar-pe] n.m.inv. O ciare con i piedi: Non calpestare le aiuole. vedi CALZANTE Non tenere in considerazione: Con il tuo calzatùra [cal-za-tu-ra] n.f. Qualsiasi tiP atteggiamento calpesti i sentimenti altrui. po o forma di scarpa. sin. disprezzare calzaturìficio [cal-za-tu-ri-fi-cio] n.m. Q calpestìo [cal-pe-sti-o] n.m. Rumore Fabbrica in cui si producono le scarpe. confuso di passi: Un improvviso calpestio pl. calzaturifici lo fece sobbalzare. calzìno [cal-zi-no] n.m. Calza corta per R inpl.giardino calpestii persone adulte o bambini e bambine. n.m.inv. Pipa sacra dei Pelli- calzolàio [cal-zo-la-io] n.m. Chi ripara o S calumet rosse, fumata dai capi delle tribù come fabbrica artigianalmente le scarpe. di pace e fratellanza. f. calzolaia, m.pl. calzolai, f.pl. calzolaie T simbolo e parola francese calzóne [cal-zo-ne] n.m. Indumento [ca-lun-nia] n.f. Diceria falsa, che copre la persona dalla cintola in giù U calùnnia maldicenza: Lo denunciò per calunnie. seguendo la biforcazione delle gambe: Hai calunniàre [ca-lun-nia-re] v.tr. Accusare i calzoni sporchi. Disco sottile di pasta V falsamente, screditare con false chiac- lievitata, ripiegato in due e farcito. Ha calunniato il suo miglior amico. sin. brache, pantaloni W chiere: I - ind.pres. calunnio, calunni... Calzone si usa solo al plurale. sin. denigrare, diffamare, contr. lodare camaleónte [ca-ma-le-on-te] n.m. X calùra [ca-lu-ra] n.f. Caldo soffocante Rettile con corpo tozzo e occhi sporgenti, Non sopporto la calura. che può mutare il colore della pelle con Y dell’estate: calvàrio [cal-va-rio] n.m. Luogo in cui il variare delle condizioni ambientali. Gesù fu crocifisso. Continua sofferenza, Persona che cambia facilmente opinione: Z tribolazione: La sua vita è un calvario. Quella persona è un camaleonte. ③
④
③
①
②
①
②
①
②
①
②
②
①
②
①
①
①
①
②
②
146
cambiale
camino
A B C Con l’espressione cambiamento climatico D si intende l’alterazione dell’atmosfera globale riconducibile all’attività umana: Le elevate emissioni di gas serra contribuisco- cameraman n.m.inv. Operatore che E no al cambiamento climatico. usa la cinepresa. F cambiàre [cam-bia-re] v.tr. Sostituire e parola inglese una cosa con un’altra: Ieri sera ho cambiato cameràta [ca-me-ra-ta] n.f. Locale che le lenzuola del letto. Mutare, trasformare: serve da dormitorio, specie nelle caserme G Internet ha cambiato le nostre abitudini. e nei collegi. Far indossare a qualcuno indumenti puliti cameràta [ca-me-ra-ta] n.m. e f. Com- H o diversi: Il papà cambia il pannolino al pagno di studi, d’armi e simili. bambino. Dare l’equivalente di una som- m.pl. camerati, f.pl. camerate I ma di denaro in monete di diverso taglio cameratìsmo [ca-me-ra-ti-smo] n.m. o in moneta estera: Devo cambiare questi Atteggiamento di solidarietà e fiducia, J euro in dollari. / v.intr. Mutare aspetto, rapporto di amicizia tra camerati. carattere: I tempi sono cambiati. camerière [ca-me-rie-re] n.m. Persona K I - ind.pres. cambio, cambi... addetta ai servizi di tavola o domestici in / v.rifl. (cambiarsi) Indossare un altro vecase private, alberghi o ristoranti: Per le L stito: Mi cambio subito e scendo. ordinazioni rivolgetevi al cameriere. v.tr.: sin. modificare cambiavalùte [cam-bia-va-lu-te] n.m. e f. cameriera, m.pl. camerieri, f.pl. cameriere M f. inv. Chi esercita per professione l’atti- camerìno [ca-me-ri-no] n.m. In teatri o vità di cambio di monete e banconote di studi televisivi, piccola stanza riservata agli N differenti Paesi: Andrò dal cambiavalute artisti e alle artiste per vestirsi e truccarsi. càmice [ca-mi-ce] n.m. Veste usata dal O per cambiare le sterline in euro. càmbio [cam-bio] n.m. Sostituzione: personale sanitario o da altre categorie di P Con la nuova stagione si fa il cambio dei lavoratori, per motivi igienici. vestiti. Prezzo al quale la moneta di uno camicerìa [ca-mi-ce-ri-a] n.f. Laboratorio Stato può essere sostituita con quella di dove si confezionano e si vendono cami- Q un altro Stato. Strumento che serve a cie: Quella camiceria è molto fornita. modificare le marce di velocità di un vei- camìcia [ca-mi-cia] n.f. Indumento con R colo: Il cambio dell’auto mi crea problemi. maniche lunghe o corte e con apertura sul davanti, che copre il tronco di una perso- S pl. cambi, sin. permuta cambùsa [cam-bu-sa] n.f. Dispensa dei na. M Giocarsi la camicia = Rischiare e perdere tutto al gioco; Sudare sette camiviveri a bordo di un’imbarcazione. T camèlia [ca-me-lia] n.f. Arbusto orna- cie = Faticare molto. pl. camicie mentale con fiori bianchi e rossi e foglie caminétto [ca-mi-net-to] n.m. Piccolo U ovali lucide. càmera [ca-me-ra] n.f. Stanza di un camino che, all’interno di un’abitazione, V appartamento: Ha un appartamento di tre si usa per riscaldare, cuocere cibi o a scocamere. Stanza destinata al riposo: La po decorativo. camìno [ca-mi-no] n.m. Piano attrez- W camera matrimoniale è molto ampia. Il nome camera, seguito da un altro nome zato per accendere il fuoco all’interno di o aggettivo, indica un locale destinato a usi un ambiente chiuso, sormontato da una X cappa: Durante l’inverno accendiamo il specifici o un organismo di vario tipo: Tubo stretto che dal focolare Y - camera blindata = locale sotterraneo camino. con porta blindata, nel quale le banche arriva al tetto, canna fumaria: Un tempo Z custodiscono valori e metalli preziosi i camini erano puliti dagli spazzacamini. cambiàle [cam-bia-le] n.f. Titolo di cre-
dito con il quale una persona si impegna a pagare una somma entro una certa data. cambiaménto [cam-bia-men-to] n.m. Trasformazione, mutamento: Il suo cambiamento caratteriale è stato positivo.
- camera dei deputati = una delle due assemblee del Parlamento (l’altra è il Senato), con potere legislativo - camera di commercio = assemblea degli operatori economici - camera di consiglio = locale nel quale i giudici si riuniscono per deliberare le cause - camera oscura = locale in cui si sviluppano le fotografie.
①
1
②
③
2
④
②
①
②
③
①
①
②
①
②
147
camion
campanile
[ca-mion] n.m.inv. Veicolo per camòscio [ca-mo-scio] n.m. MammifeA càmion trasportare carichi pesanti. ro con corna quasi diritte che vive in alta furgone montagna. Pelle dell’animale che ha lo B sin. camionétta [ca-mio-net-ta] n.f. Auto- stesso nome: Ho acquistato una giacca di leggero, usato soprattutto dalle for- camoscio. C carro ze armate, per il trasporto di persone. pl. camosci [ca-mio-ni-sta] n.m. e f. Per- campàgna [cam-pa-gna] n.f. Estesa D camionìsta sona addetta alla guida del camion. superficie di terreno aperto, lontana dai camionisti, f.pl. camioniste centri abitati: Da piccolo abitavo in camE m.pl. cammèllo [cam-mel-lo] agg.inv. Che ha pagna. Ciclo di operazioni militari: Il colore marrone chiaro. / n.m. Grosso bisnonno partecipò alla campagna d’Africa. F animale del deserto, con due gobbe sul Insieme di operazioni tese al raggiungiTessuto soffice e leggero ottenu- mento di un fine ben preciso: Ieri è iniziaG dorso. to con la lana ricavata dal pelo dell’ani- ta la campagna elettorale. male che ha lo stesso nome: Quella per- sin. guerra H sona ha un cappotto di cammello. Colore campagnòlo [cam-pa-gno-lo] agg. Promarrone chiaro. prio della campagna. / n.m. Abitante I cammèo [cam-me-o] n.m. Gemma lavo- della campagna. rata a tutto tondo o a rilievo. agg.: sin. agreste, rustico, n.m.: sin. villano, [cam-mi-na-men-to] contr. cittadino J camminaménto n.m. Passaggio scavato nel terreno che campàle [cam-pa-le] agg. Che si svolge nelle trincee al riparo dalle offe- in campo aperto, sul campo di battaglia. K immette se nemiche. M Giornata campale = Giornata piena di camminàre [cam-mi-na-re] v.intr. impegni, faticosa. L Spostarsi a piedi, procedere: Il nonno cam- campàna [cam-pa-na] n.f. Strumento di molto. Essere in moto, funzionare, bronzo a forma di tazza rovesciata che M mina detto di meccanismi: Questo orologio non suona quando viene colpito da una barra più. Andare avanti, progredire: di metallo interna (battaglio), o da un marN cammina La tecnologia in questi ultimi anni sta cam- tello esterno: Oggi è domenica e suonano le molto velocemente. campane della cattedrale. M Sentire tutte e O minando camminàta [cam-mi-na-ta] n.f. Lungo due le campane = Ascoltare le ragioni di a piedi: Per arrivare fin qui ho entrambi i contendenti; Tenere sotto una P percorso fatto una bella camminata! Modo di campana di vetro = Custodire con cura. camminare: Hai una camminata molleg- campanàccio [cam-pa-nac-cio] n.m. Q giante. Campana appesa al collo degli animali sin. andatura da pascolo. R camminatóre [cam-mi-na-to-re] n.m. pl. campanacci Chi ha buona resistenza a camminare. campanèlla [cam-pa-nel-la] n.f. Piccola camminatrice, m.pl. camminatori, f.pl. campana, azionata a mano o da un mecS f.camminatrici canismo elettrico, che indica la fine delle [cam-mi-no] n.m. Viaggio, lezioni scolastiche o di un turno di lavoro. T cammìno passeggiata: Dopo una sosta, riprese il campanèllo [cam-pa-nel-lo] n.m. PicProgresso, sviluppo: Il cam- colo strumento a forma di campana che si U cammino. mino della scienza è sbalorditivo. aziona tirando una cordicella o agitandolo sin. percorso farlo suonare: Il giudice ha suonato il V camomìlla [ca-mo-mil-la] n.f. Pianta per campanello in aula. Dispositivo sonoro con fiori bianchi simili a piccole elettrico: Hanno suonato il campanello, vai W erbacea margherite. Infuso di fiori della pianta ad aprire. M Campanello d’allarme = Fatha lo stesso nome con proprietà to o episodio che avverte di un pericolo o X che sedative: Vuoi che ti prepari una tazza di di eventuali complicazioni. campanìle [cam-pa-ni-le] n.m. CostruY camomilla? camòrra [ca-mor-ra] n.f. Organizzazione zione, spesso a forma di torre, in cui sono criminale sviluppatasi in Campania. installate una o più campane: Dal campaZ sin. malavita nile del duomo si vede tutta la pianura. ①
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148
campanilista
canaglia
A B m.pl. campionari, f.pl. campionarie campionàto [cam-pio-na-to] n.m. Ciclo di competizioni sportive: Domenica pros- C sima inizierà il campionato di basket. D sin. torneo campióne [cam-pio-ne] agg.inv. Detto di atleta o squadra, che ha vinto una E competizione o un campionato: La squadra campione è stata premiata. Relativo F a una parte rappresentativa di un tutto: L’indagine campione diede questi risultati. G / n.m. Nello sport, atleta o squadra che si classifica al primo posto in una com- H petizione. Persona che si distingue in una certa attività: In matematica sono un I campione. Piccolo pezzo di un prodotto che serve da esempio: Il sarto le mostrò J un campione di stoffa. n.m.: f. campionessa, m.pl. campioni, f.pl. K campionesse, sin. modello, contr. sin. risaltare, troneggiare agg.inv.: sin. vincente campeggiatóre [cam-peg-gia-to-re] schiappa, càmpo [cam-po] n.m. Terreno desti- L n.m. Chi soggiorna in campeggio. nato alla coltivazione o al pascolo. Area f. campeggiatrice, m.pl. campeggiatori, delimitata destinata a un uso specifico: Ci M f.pl. campeggiatrici vediamo al campo sportivo. M Prendere campéggio [cam-peg-gio] o camping campo = Estendersi. Settore, ambito: N n.m. Soggiorno in tenda, camper o rou- È un’esperta nel campo dei computer. lotte. Luogo attrezzato per il soggiorno Nel linguaggio militare, luogo di combat- O in tenda, camper o roulotte. timento o di esercitazioni. M Scendere in pl. campeggi P campo = Entrare in lotta, competizione. camper n.m.inv. Autofurgone attrez- sin. ramo, branca zato come abitazione per viaggi turistici. camposànto [cam-po-san-to] n.m. Ci- Q e parola inglese mitero. campèstre [cam-pe-stre] agg. Che ri- camuffàre [ca-muf-fa-re] v.tr. Nascon- R guarda la campagna. dere: Non camuffare la verità. / v.rifl. sin. rurale, agreste, contr. cittadino (camuffarsi) Mascherarsi: Per la festa quei S camping n.m.inv. vedi CAMPEGGIO ragazzi si sono camuffati da supereroi. e parola inglese v.tr.: sin. mascherare, contr. rivelare, sco- T campionaménto [cam-pio-na-men-to] prire, v.rifl.: sin. travestirsi n.m. Raccolta di elementi rappresen- camùno [ca-mu-no] agg. Relativo alla tativi di una merce o di un materiale, o Valcamonica. / n.m. e f. Persona che abita U di un aspetto della realtà, da osservare o è nata in Valcamonica. o studiare allo scopo di ricavarne infor- canadése [ca-na-de-se] agg. Relativo V mazioni valide per la totalità dell’oggetto al Canada. M Tenda canadese = Piccola in esame: L’Ente del parco ha attivato il tenda con copertura a due spioventi, W campionamento dei terreni e delle acque facile da costruire anche con mezzi di del territorio. fortuna. / n.m. e f. Abitante, nativo del X campionàrio [cam-pio-na-rio] agg. Che Canada. presenta esemplari di prodotti o merci: canàglia [ca-na-glia] n.f. Persona poco Y Abbiamo visitato la fiera campionaria. / raccomandabile, mascalzone. Z n.m. Raccolta ordinata di pezzi rappre- pl. canaglie campanilìsta [cam-pa-ni-li-sta] n.m. e sentativi di merci, a scopo di propaganda f. Chi prova un eccessivo attaccamento per il luogo di nascita: Ho risposto alle critiche sulla mia città con atteggiamento campanilista. campàno [cam-pa-no] agg. Relativo alla Campania. / n.m. Persona che abita o è nata in Campania. campàre [cam-pa-re] v.intr. Mantenersi in vita, sopravvivere: Quella persona campa di elemosina. M Tirare a campare = Vivere alla giornata. campàto [cam-pa-to] agg. Usato soprattutto nella locuzione campato in aria, privo di ogni fondamento, insensato: Le tue accuse sono campate in aria. campeggiàre [cam-peg-gia-re] v.intr. ① Soggiornare in un luogo con una tenda, roulotte o simili: Stanotte campeggeremo vicino al lago. ② Spiccare, essere in evidenza: Nella piazza campeggia un obelisco. I - ind.pres. campeggio, campeggi...
commerciale: L’orefice ci presentò il suo campionario.
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149
canale
candelotto
[ca-na-le] n.m. Corso d’acqua del carattere, identificabile con il simbolo A canàle creato artificialmente per l’irrigazione, la #, presente sulla tastiera di computer, telela bonifica: Il canale di Suez è foni e altri dispositivi elettronici. B navigazione, molto trafficato. Braccio di mare tra due cancellière [can-cel-lie-re] n.m. In alpiù ampio di uno stretto: Il canale cuni Stati, titolo di primo ministro: Il canC terre, della Manica separa la Gran Bretagna dalla celliere della Germania è venuto in Italia. Funzionario addetto alla registrazione Conduttura per lo scolo delle D Francia. degli atti presso il giudice o il pretore. acque: I canali del tetto sono rovinati. via: Le vendite sono aumentate gra- cancellìno [can-cel-li-no] n.m. CuscinetE Mezzo, zie al canale della pubblicità. Emittente to di stoffa usato per cancellare le scritte trasmette programmi televisivi o ra- sulla lavagna. F che diofonici: Che c’è di bello sul primo canale? cancèllo [can-cel-lo] n.m. Chiusura di un ingresso costituita da elementi di ferro tramite G sin. canalizzàre [ca-na-liz-za-re] v.tr. Dotare o di legno: Questo cancello è arrugginito. di una rete di corsi d’acqua artificiali: Oc- cancerògeno [can-ce-ro-ge-no] agg. Che favorisce lo sviluppo del cancro: H corre canalizzare quelle zone aride. canalóne [ca-na-lo-ne] n.m. Solco natu- Inavvertitamente respiriamo gas cancerogeni. / n.m. Sostanza che può provocare I rale tra due pareti rocciose. cànapa [ca-na-pa] n.f. Pianta erbacea l’insorgere del cancro: Le sigarette contenquale si ricava una fibra tessile. Fi- gono molte sostanze cancerogene. J dalla bra tessile ottenuta dagli steli della pianta cancrèna [can-cre-na] n.f. Grave infezione che distrugge i tessuti intorno a una ha lo stesso nome. K che canarìno [ca-na-ri-no] n.m. Uccello dal ferita. In astronomia, armonioso con piume gialle e verdi. càncro [can-cro] n.m. L canto In astrologia, canàsta [ca-na-sta] n.f. Gioco di carte costellazione zodiacale. originario dell’Uruguay, che si pratica con segno zodiacale dominante nel periodo M due mazzi di 52 carte più due jolly ciascu- tra il 22 giugno e il 22 luglio. Tumore maligno. è simile al ramino. N no; cancellàre [can-cel-la-re] v.tr. Togliere candeggiàre [can-deg-gia-re] v.tr. Rencoprire una scritta in modo da renderla dere bianchi i tessuti con l’uso di speciali O oilleggibile: Non cancellate le operazioni prodotti: Ricorda di candeggiare il bucato. ind.pres. candeggio, candeggi... scritte alla lavagna. Estinguere, annullaP re: In pochi mesi ha cancellato il suo debito. sin.I -sbiancare candeggìna [can-deg-gi-na] n.f. Sostansin. eliminare Q cancellàta [can-cel-la-ta] n.f. Recinto za usata per rendere bianco il bucato. costituito da barre verticali di ferro o di candéggio [can-deg-gio] n.m. Operazione per rendere bianchi i tessuti. R legno, inferriata. cancellatùra [can-cel-la-tu-ra] n.f. Se- pl. candeggi candéla [can-de-la] n.f. Cilindretto di fatto per cancellare. S gno cancellazióne [can-cel-la-zio-ne] n.f. Eli- cera munito di stoppino, usato per illuannullamento: La cantante ha minare. M Reggere la candela = Essere T minazione, insieme a due fidanzati. Elemento del annunciato la cancellazione del concerto. estinzione, abolizione, contr. conferma motore a scoppio che fa scattare la scintilU sin. cancellerìa [can-cel-le-ri-a] n.f. Tutto la per accendere la miscela nella camera che serve per scrivere (penne, matite, di combustione. V ciò gomme...). In Germania e in Austria, candelàbro [can-de-la-bro] n.m. Sostedel primo ministro. In alcuni Stati, gno a più bracci alle cui estremità sono W sede amministrazione centrale della politica fissate le candele. candelière [can-de-lie-re] n.m. Sostegno e relativi uffici. X estera cancellétto [can-cel-let-to] n.m. Picco- per una sola candela. cancello. M Cancelletto di partenza = candelòtto [can-de-lot-to] n.m. CilinY loNelle gare di sci, piccolo cancello che, al dro che sprigiona sostanze nebbiogene tocco dell’atleta che si appresta a partire, o lacrimogene: La polizia lanciò alcuni Z si apre avviando il cronometro. Nome candelotti lacrimogeni. ①
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candidare
cannella
A B C D v.tr.: contr. dimettere, v.rifl.: contr. ritichi è quieto; Can che abbaia non morde E rarsi, dimettersi = Chi fa la voce grossa non è pericoloso. candidàto [can-di-da-to] n.m. Chi si canèstro [ca-ne-stro] n.m. Recipiente F sottopone al giudizio di elettori o di esa- di vimini con un manico arcuato. Nel minatori per ottenere una carica o una basket, cerchio metallico che sostiene promozione: I candidati e le candidate si una reticella forata in basso, attraverso G stanno preparando alla maturità. cui bisogna far passare la palla. H candidatùra [can-di-da-tu-ra] n.f. Di- sin. paniere sponibilità di una persona a rivestire una cànfora [can-fo-ra] n.f. Sostanza odorocarica elettiva. sa che tiene lontane le tarme: La nonna ha I candid camera loc.sost.f.inv. Mac- messo della canfora nell’armadio. china fotografica o cinematografica usata cangiànte [can-gian-te] agg. Che cam- J per riprendere un soggetto senza farsi bia colore a seconda della luce più o vedere. Ripresa, generalmente in video, meno intensa: È un bel tessuto cangiante. K realizzata di nascosto dal soggetto: Senza cangùro [can-gu-ro] n.m. Mammifero saperlo, mentre ero in stazione, mi sono australiano con zampe posteriori grandi e L ritrovata in una candid camera. adatte al salto, fornito di una tasca (mare espressione inglese càndido [can-di-do] agg. Bianco, puro supio) dove i cuccioli completano il loro M e lucente: Ho sciato su una neve candida. sviluppo. Schietto, innocente: La tua amica ha un canìcola [ca-ni-co-la] n.f. Caldo torrido N dell’estate: Non sopporto la canicola. animo candido. sin. afa, calura, vampa O contr. nero, scuro, malizioso candìre [can-di-re] v.tr. Far bollire la canìle [ca-ni-le] n.m. Luogo per l’allefrutta in uno sciroppo di zucchero per vamento o per la custodia temporanea dei P cani. Casotto per il cane, cuccia. confettarla: Il nonno candisce le arance. canìno [ca-ni-no] agg. Che riguarda il Q III - ind.pres. candisco, candisci... candìto [can-di-to] agg. e n.m. Detto di cane: Ho visitato una mostra canina. / pezzo di frutta bollita in uno sciroppo di n.m. Dente aguzzo: Alla bimba è spuntato R zucchero: Quel panettone è senza i canditi. un canino. candóre [can-do-re] n.m. Bianchezza cànna [can-na] n.f. Pianta con fusto S intensa e splendente: La tua camicia è di vuoto ed elastico: Lo stagno è circondato da canne. M Essere come una canna al un candore eccezionale. T vento = Avere un carattere debole, facilNon si usa al plurale. mente influenzabile dagli altri. Attrezzo càne [ca-ne] agg.inv. Caratterizzato da U particolare intensità: Oggi fa un freddo lungo e leggero, costituito dal fusto della cane. / n.m. Mammifero domestico al- pianta che ha lo stesso nome o simile a V levato dagli esseri umani per la fedeltà e esso: Ho una nuova canna da pesca. Tul’istinto che lo caratterizzano, variamente bo di varia grandezza e materia: L’organo classificato secondo le razze e le attitudi- della chiesa è munito di canne. Parte di W ni. M Cane bastonato = Persona avvilita, un’arma da fuoco da cui esce il proiettile. delusa; Solo come un cane = Abbandona- cannèlla [can-nel-la] agg.inv. Che ha X to; Essere come cane e gatto = Non riu- colore giallo-bruno. / n.f. Piccola pianscire ad andare d’accordo. Persona che ta tipica delle regioni tropicali asiatiche. Y Corteccia aromatica di colore giallosvolge male la sua attività: Quel musicista è un cane! Nelle armi da fuoco, martel- bruno della pianta che ha lo stesso nome, Z candidàre [can-di-da-re] v.tr. Presen- letto a molla che percuote la capsula della
tare qualcuno a un’elezione per otte- cartuccia: Il cane del fucile è lento. nere una carica: Il partito ha candidato n.m.: f. cagna, m.pl. cani, f.pl. cagne alle elezioni la propria segretaria. / v.rifl. P Chi dorme con i cani si leva con le pulci (candidarsi) Presentarsi a un esame o a = Chi pratica il male finisce male; Cane un’elezione per ottenere una carica: Tuo non mangia cane = I mascalzoni non zio si è candidato alla carica di presidente si tradiscono tra di loro; Non stuzzicare della società. il can che dorme = Non fare arrabbiare ①
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cannello
cantautore
come spezia in cucina: Ho prepa- le: La cerimonia di premiazione si è svolta A usata rato un dolce alla cannella per la festa. secondo il procedimento canonico. Che Piccolo tubo nella parte terminale di una è attinente alle regole della Chiesa: Il rito B conduttura, da cui sgorga l’acqua. rispetta il diritto canonico. [can-nel-lo] n.m. Cilindretto al- canòpo [ca-no-po] agg. Urna funeraria C cannèllo lungato di materiale vario: Il cannello della in bronzo o in terracotta, spesso con il si è rotto. coperchio a forma di testa umana, tipica D penna cannéto [can-ne-to] n.m. Terreno in cui delle antiche civiltà egizia ed etrusca. canne in abbondanza. canòro [ca-no-ro] agg. Musicale: D’eE crescono cannìbale [can-ni-ba-le] n.m. Mangia- state si organizzano numerose manifestadi carne umana. Persona crudele, zioni canore. Che canta spesso e in moF tore inumana: Quando si comporta in quel mo- do melodioso: Ogni mattina un uccellino do è un vero cannibale. canoro si posa sul mio davanzale. G sin. antropofago sin. canterino cannibalìsmo [can-ni-ba-li-smo] n.m. canottàggio [ca-not-tag-gio] n.m. H Pratica che consiste nel cibarsi di carne Sport praticato con leggere imbarcazioni umana. a remi, a uno o più vogatori (o vogatrici). antropofagia Non si usa al plurale. I sin. cannocchiàle [can-noc-chia-le] n.m. canottièra [ca-not-tie-ra] n.f. Maglietta ottico per l’osservazione di og- leggera di lana o di cotone, senza maniJ Strumento getti più o meno lontani: Ho osservato l’e- che e scollata. di Luna con un potente cannocchiale. sin. canotta K clissi cannonàta [can-no-na-ta] n.f. Colpo canottière [ca-not-tie-re] n.m. Chi pratiCosa o persona ecceziona- ca il canottaggio. L dile: cannone. Come nuotatrice è una vera cannonata! canòtto [ca-not-to] n.m. Piccola imbar[can-no-ne] n.m. Arma da cazione a remi o a motore. M cannóne fuoco in grado di scagliare lontano i canovàccio [ca-no-vac-cio] n.m. Traproiettili. Persona molto brava in un ma schematica di un lavoro teatrale, in N settore: Sono un cannone in matematica. base alla quale gli attori improvvisano le [can-no-neg-gia-re] v.tr. battute. Panno di tela grossolana per O cannoneggiàre Colpire con il fuoco dei cannoni: L’eser- usi di cucina. nemico cominciò a cannoneggiare la pl. canovacci, sin. strofinaccio P cito città assediata. cantànte [can-tan-te] n.m. e f. Persona I - ind.pres. cannoneggio, cannoneggi... che si dedica al canto per professione. Q cannonière [can-no-nie-re] n.m. Nel cantàre [can-ta-re] v.tr. Eseguire un calcio, attaccante che segna molti gol. pezzo melodico vocale: Canta sempre mo[can-nuc-cia] n.f. Asticciola tivi allegri. Narrare, esaltare: Il poeta R cannùccia cava di plastica, vetro o paglia usata per Virgilio cantò le gesta di Enea. / v.intr. bibite: Non bere direttamente dalla Modulare la voce seguendo una melodia. S bere lattina: usa la cannuccia! Svolgere la professione di cantante. [ca-no-a] n.f. Imbarcazione dalla Detto di uccelli, emettere suoni armoniosi: T canòa forma allungata e assottigliata, a uno, due Il tuo canarino canta soavemente. Conquattro posti, spinta da particolari remi fessare: Un componente della banda cantò. U oa pale larghe. v.tr.: sin. celebrare, v.intr.: sin. spiffecànone [ca-no-ne] n.m. Somma da rare, contr. tacere V versare per poter utilizzare un bene di cantastòrie [can-ta-sto-rie] n.m. e f.inv. o un servizio: Il canone televisivo è au- Persona girovaga che racconta storie in W altri mentato. Modello, norma: Mio cugino ci versi: Alla fiera mi sono fermata ad ascola seguire i canoni della moda. Elen- tare un cantastorie. X tiene co di opere e autori presi come modello: cantautóre [can-tau-to-re] n.m. Chi bene il canone dei poeti elegiaci. canta canzoni che egli stesso ha compoY Conosco Elenco dei santi riconosciuti dalla Chiesa. sto: Quel cantautore avrà successo. canònico [ca-no-ni-co] agg. Che è con- f. cantautrice, m.pl. cantautori, f.pl. canZ forme a una norma prestabilita, alle rego- tautrici ③
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canterino
capacità
A B C unità politico-amministrative in cui è divisa D la Svizzera: Lugano è nel Canton Ticino. cantùccio [can-tuc-cio] n.m. Angolo insin. canterellare E càntico [can-ti-co] n.m. Componimento terno di stanze, mobili o cassetti. poetico di contenuto religioso: San Fran- pl. cantucci canùto [ca-nu-to] agg. Detto di capelli, F cesco scrisse il Cantico delle creature. barba e baffi, che ha colore bianco. Detpl. cantici cantière [can-tie-re] n.m. Stabilimen- to di persona, che ha capelli, barba e baffi G to dove si costruiscono e si varano navi. bianchi: Mio nonno è canuto. Area che ospita le attrezzature e i mate- canyon n.m.inv. Gola stretta e pro- H riali necessari alla realizzazione di opere fonda, scavata dall’acqua tra le rocce: Il edilizie, stradali... M Avere in cantiere = canyon è tipico di alcune regioni degli USA. I e parola inglese Avere in preparazione. cantilèna [can-ti-le-na] n.f. Canzonci- canzonàre [can-zo-na-re] v.tr. Deridere, J na ripetitiva, nenia, filastrocca. Tono di prendere in giro, schernire: Quando sbavoce monotono: Cerca di non leggere con glio i miei amici mi canzonano. K sin. beffare quella cantilena. canzóne [can-zo-ne] n.f. Composizio- L sin. lagna cantìna [can-ti-na] n.f. Locale se- ne da musicare e cantare: Mi piace ascolminterrato o ricavato sotto il livello del tare quella canzone. Componimento poM suolo. Nell’industria vinicola, insieme etico formato da più strofe: Le canzoni del di locali adibiti alla fabbricazione e alla Petrarca piacciono molto all’insegnante. conservazione del vino: Nel mio paese c’è canzonière [can-zo-nie-re] n.m. Rac- N colta di componimenti lirici: Questa pouna grande cantina sociale. Osteria. O Locale per la vendita del vino al minuto, esia è tratta dal canzoniere di Saba. Raccolta di canzonette: Mi puoi prestare il enoteca. P canzoniere del Festival di Sanremo? sin. scantinato cànto [can-to] n.m. Esecuzione voca- collettivo le di una melodia: Ha intonato un canto al- càos [ca-os] n.m. Disordine, confusione: Q legro. Verso melodioso di uccelli canori Nella tua camera regna il caos. e di altri animali: D’estate, in campagna, sin. pandemonio, baraonda, contr. ordine R Non si usa al plurale. risuona il canto delle cicale. M Al canto del gallo = Alle prime luci dell’alba; Can- caòtico [ca-o-ti-co] agg. Estremamente S to del cigno = L’ultima opera pregevole disordinato, confuso: Lungo il viale c’è un di un artista. Suono di uno strumento: traffico caotico. T Adoro il canto del violoncello. Componi- f. caotica, m.pl. caotici, f.pl. caotiche mento poetico: Oggi abbiamo parlato dei capàce [ca-pa-ce] agg. In grado di com- U piere qualcosa: È stata capace di risolvere il canti di Leopardi. cànto [can-to] n.m. Angolo: Se ne stava problema. Esperto: È un operaio capace. V Adatto a contenere molte cose o persolì in un canto a guardarci. Lato, parte. M ne: Il salone è capace di cento persone. Dal canto mio, tuo = Da parte mia, tua. W incapace, inesperto cantonàta [can-to-na-ta] n.f. Angolo contr. Abilità, esterno di un edificio all’incrocio di due capacità [ca-pa-ci-tà] n.f.inv. strade: Svolta alla seconda cantonata. M idoneità a fare qualcosa: L’allenatrice ha X Prendere una cantonata = Commettere una grande capacità di farsi capire. Possibilità di contenere qualcosa: La damigia- Y un errore grossolano. cantóne [can-to-ne] n.m. Angolo di un na ha una capacità di cinquanta litri. Z edificio o di un locale. sin. capienza canterìno [can-te-ri-no] agg. Che canta
spesso e con gioia: Il merlo è un uccello canterino. / n.m. e f. Chi canta spesso e a lungo. canticchiàre [can-tic-chia-re] v.tr. Cantare a mezza voce un motivo musicale: Mi piace canticchiare sotto la doccia. I - ind.pres. canticchio, canticchi...
Il gioco dei quattro cantoni è un gioco infantile in cui quattro persone disposte agli angoli di un quadrilatero si scambiano la posizione, mentre la quinta, al centro, cerca di occupare uno degli angoli. cantóne2 [can-to-ne] n.m. Ciascuna delle
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1
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capacitarsi
capitalismo
[ca-pa-ci-tar-si] v.rifl. Con- capezzàle [ca-pez-za-le] n.m. GuanA capacitàrsi vincersi, rendersi conto: Non posso capa- ciale che va da un lato all’altro del letto. dell’accaduto. Letto di chi è malato o sta per morire: È B citarmi capànna [ca-pan-na] n.f. Piccola co- stato al suo capezzale fino alla guarigione. in legno, paglia o frasche: Tengo capézzolo [ca-pez-zo-lo] n.m. Piccola C struzione tutti i miei attrezzi in quella capanna. sporgenza al centro della mammella, da povera, baracca. cui esce il latte: La neonata si è attaccata D Casa sin. capanno, tugurio al capezzolo della madre. capannèllo [ca-pan-nel-lo] n.m. Gruppo capiènte [ca-pien-te] agg. In grado di E di persone che discutono o chiacchierano contenere molte persone o cose, ampio: strada o in piazza. Il teatro della mia città è molto capiente. F incollettivo, sin. crocchio contr. angusto capànno [ca-pan-no] n.m. Costruzio- capiènza [ca-pien-za] n.f. Possibilità di G ne di frasche o paglia in cui si nasconde contenere, capacità. il cacciatore: Alcuni cacciatori erano na- capigliatùra [ca-pi-glia-tu-ra] n.f. InsieH scosti nel capanno. Piccola costruzione me dei capelli di una persona. usata come deposito: La zappa si trova nel collettivo, sin. chioma capillàre [ca-pil-la-re] agg. Detto di attiI capanno. sin. casotto, capanna vità o azione curata nei minimi particola[ca-pan-no-ne] n.m. Costru- ri: La polizia svolse un’indagine capillare. / J capannóne zione a uso industriale o impiegata per n.m. Piccolissimo canale in cui scorre il merci e macchinari. sangue: Si ruppe alcuni capillari del naso. K custodire caparbietà [ca-par-bie-tà] n.f.inv. Osti- capinéra [ca-pi-ne-ra] n.f. Uccello che La sua caparbietà è stata pre- ha una calotta nera sulla fronte, dal canto L nazione: miata. dolcissimo. sin. cocciutaggine, contr. arrendevolezza [ca-pi-re] v.tr. Comprendere: M capàrbio [ca-par-bio] agg. Ostinato, coc- capìre Ho capito subito ciò che mi volevi dire. Tua nipote è caparbia. Riuscire a sentire ciò che un altro dice: N ciuto: m.pl. caparbi, f.pl. caparbie Non ti capisco, c’è troppo rumore! Pecapàrra [ca-par-ra] n.f. Somma di dena- netrare profondamente con l’intelletto: O ro che si versa in anticipo quando si firma Faccio fatica a capire quella poesia. contratto. III - ind.pres. capisco, capisci... P un sin. anticipo, acconto / v.rifl.recipr. (capirsi) Intendersi: Quei capatìna [ca-pa-ti-na] n.f. Visita veloce: due si capiscono con un solo sguardo. Q Ho fatto una capatina al bar. v.tr.: sin. intendere, v.rifl.recipr.: capeggiàre [ca-peg-gia-re] v.tr. Con- sin. comprendersi R durre, guidare: Spartaco capeggiò la rivol- capitàle [ca-pi-ta-le] agg. Che riguarta degli schiavi. da la testa, il capo e quindi la vita stessa: ind.pres. capeggio, capeggi... M Pena capitale= Pena di morte. FonS sin.I -comandare damentale, essenziale: Ciò che ti dico è di [ca-pel-lo] n.m. Ciascuno dei capitale importanza. T capéllo peli del capo umano: Hai i capelli troppo agg.: contr. secondario M Spaccare un capello in quattro capitàle [ca-pi-ta-le] n.f. Città principale U lunghi. = Fare distinzioni troppo sottili, cavillare; di uno Stato, dal punto di vista politico e fin sopra i capelli = Essere stufo amministrativo: La capitale d’Italia è Roma. V Averne di qualcuno o di qualcosa; Non torcere un capitàle [ca-pi-ta-le] n.m. Patrimoa una persona = Non arrecarle il nio, ricchezza in denaro, complesso di W capello minimo danno. Filamento: Con i capelli beni mobili e immobili: Mia zia possiede granoturco ho intrecciato una collana. un vastissimo capitale. Mezzi economici X del capèstro [ca-pe-stro] n.m. Corda per a disposizione di una società: Ha investito legare gli animali per la testa: Il bue veniva tutto il capitale dell’azienda in quell’affare. Y guidato per il capestro. Corda usata per capitalìsmo [ca-pi-ta-li-smo] n.m. Sisteimpiccare i condannati alla forca. ma economico-sociale fondato sull’inveZ sin. cavezza, cappio stimento di capitale privato. ①
②
①
②
①
②
①
②
①②
①
②
③
① ② ③
1
①
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①
2
②
3
①
②
②
①
②
①
②
154
capitalista
capofitto
A B C m.pl. capitalisti, f.pl. capitaliste capitanàre [ca-pi-ta-na-re] v.tr. ComanD dare, guidare qualcosa o qualcuno: L’esploratore più esperto capitanava la spedizione. E I - ind.pres. capitano, capitani... sin. dirigere, capeggiare F capitàno [ca-pi-ta-no] n.m. Nell’eser- sin. dirigente, promontorio cito, comandante di un gruppo di soldati capobànda [ca-po-ban-da] n.m. e f. e soldate. Nella marina, comandante di Chi si pone a capo di una banda di ma- G una nave. Nello sport, atleta cui è affi- landrini: Quel ragazzo è il capobanda della nostra via. H dato il comando di una squadra. m.pl. capibanda, f.pl. capobanda f. capitana capitàre [ca-pi-ta-re] v.intr. Giungere capobrànco [ca-po-bran-co] n.m. e f. Ani- I per caso: Siamo capitati a Roma durante lo male che guida il branco. sciopero dei mezzi pubblici. Presentarsi: m.pl. capibranco, f.pl. capobranco J capocannoniére [ca-po-can-no-nie-re] Mi è capitata un’occasione incredibile. n.m. In un campionato di calcio, il gioAccadere, succedere: Purtroppo nella vita K catore o la giocatrice che ha segnato il capitano anche questi fatti. maggior numero di reti. sin. offrirsi, verificarsi, avvenire L capitèllo [ca-pi-tel-lo] n.m. Elemento ter- m.pl. capicannonieri, f.pl. capocannoniere minale di una colonna: I capitelli di quelle capòcchia [ca-poc-chia] n.f. Estremità M tondeggiante di spilli e fiammiferi. colonne erano diversi l’uno dall’altro. capitolàre [ca-pi-to-la-re] v.intr. Cedere, capocciàta [ca-poc-cia-ta] n.f. Colpo daarrendersi: Dopo l’assedio la città capitolò. to con la testa: Qui il soffitto è molto basso N capitolazióne [ca-pi-to-la-zio-ne] n.f. Ac- e si rischia spesso di dare una capocciata. cordo tra i comandanti di forze in guerra capoclàsse [ca-po-clas-se] n.m. e f. O con il quale gli sconfitti si arrendono ai Alunno cui sono affidate piccole mansiovincitori: La consegna delle armi segnò la ni nell’ambito della classe: L’insegnante P ha nominato la nuova capoclasse. capitolazione dell’esercito sconfitto. m.pl. capiclasse, f.pl. capoclasse Q sin. resa capitolìno [ca-pi-to-li-no] agg. Del Cam- capodànno [ca-po-dan-no] n.m. Primo pidoglio. Di Roma: Le squadre di calcio giorno dell’anno. R capitoline sono due. M Lupa capitolina = pl. capodanni La lupa che, secondo la leggenda, allattò capodòglio [ca-po-do-glio] n.m. Grosso S mammifero cetaceo che vive in acque e salvò Romolo e Remo. temperate o tropicali. sin. romano T capìtolo [ca-pi-to-lo] n.m. Ciascuna pl. capodogli delle parti in cui è suddiviso un libro: Ho capofamìglia [ca-po-fa-mi-glia] n.m. e U f. Chi sta a capo del nucleo familiare. letto i primi tre capitoli del romanzo. Periodo di tempo: Si è concluso un capitolo m.pl. capifamiglia, f.pl. capofamiglia capofìla [ca-po-fi-la] n.m. e f. Chi è pri- V importante della mia vita. capitómbolo [ca-pi-tom-bo-lo] n.m. Ca- mo di una fila ordinata di persone, animaW duta accidentale e violenta a testa all’in- li o cose: Non perdere di vista il capofila. m.pl. capifila, f.pl. capofila giù: Ha fatto un capitombolo per le scale. capofìtto [ca-po-fit-to] agg. Con la testa X sin. ruzzolone capitóne [ca-pi-to-ne] n.m. Anguilla fem- in giù, usato soprattutto nella loc.avv. a capofìtto con il significato di “con molto Y mina, di grandi dimensioni. càpo [ca-po] n.m. Testa: La bimba ha impegno”: Si è buttata a capofitto nello Z un berretto sul capo. M Fra capo e collo = studio del russo. capitalìsta [ca-pi-ta-li-sta] agg. Che ri- All’improvviso; In capo al mondo = Molguarda il capitalismo: In Occidente prevale un’economia capitalista. / n.m. e f. Persona che possiede e utilizza il suo patrimonio in attività economiche produttive.
to lontano; Senza capo né coda = Sconclusionato. ② Persona al vertice di un’organizzazione o di una gerarchia: Il capo dello Stato ha visitato la mia regione. ③ Unità in un insieme di animali o di cose (capo di bestiame, capo di abbigliamento...). ④ Indumento: Ha acquistato un capo elegante. ⑤ In geografia, sporgenza di terraferma sul mare: Vasco de Gama giunse al capo di Buona Speranza. ②
①
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③
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③
①
②
①
②
①
155
⑤
capogiro
cappellano
[ca-po-gi-ro] n.m. Giramento capostazióne [ca-po-sta-zio-ne] n.m. A capogìro di testa, vertigine: Ho avuto un capogiro. e f. Dirigente di una stazione ferroviaria. [ca-po-grup-po] agg.inv. m.pl. capistazione, f.pl. capostazione B capogrùppo Che è a capo di un gruppo di imprese: La capostìpite [ca-po-sti-pi-te] n.m. e f. capogruppo rischia di fallire. / n.m. Chi ha dato origine a una dinastia o a C società e f. Chi dirige e coordina un gruppo di un’illustre famiglia: La persona del ritratto Questa sera la capogruppo riuni- è la capostipite della famiglia. D persone: rà i membri della commissione. capotàvola [ca-po-ta-vo-la] n.m. e f. n.m. e f.: m.pl. capigruppo, f.pl. capoChi siede al posto d’onore a tavola. E gruppo Posto d’onore a tavola. [ca-po-la-vo-ro] n.m. m.pl. capitavola, f.pl. capotavola F capolavóro Opera di grande valore, la migliore di un capouffìcio [ca-po-uf-fi-cio] o capufo di un periodo: Questo dipinto è fìcio n.m. e f. Chi dirige un ufficio. G artista un capolavoro. Ciò che presenta una ca- m.pl. capiufficio, f.pl. capoufficio ratteristica positiva o negativa al massimo capovèrso [ca-po-ver-so] n.m. In uno H grado: La tua ricerca è stata un capolavoro scritto, inizio del periodo dopo che si è di ingegnosità. andati a capo: Il capoverso è riconoscibile I capolìnea [ca-po-li-ne-a] n.m. Punto da una piccola rientranza. terminale di un servizio di trasporto pub- capovòlgere [ca-po-vol-ge-re] v.tr. L’autobus era arrivato al capolinea. Ribaltare: Il mare mosso ha capovolto J blico: pl. capilinea o capolinea un peschereccio. Trasformare, cambiare [ca-po-li-no] n.m. Piccolo capo, radicalmente: La tua testimonianza ha K capolìno usato soprattutto nella loc. far capolino capovolto la situazione. il significato di “affacciarsi, mostrarsi II - si coniuga come volgere. L con appena”: Il sole fa capolino tra le nuvole. / v.intr.pron. (capovolgersi) Rovesciar[ca-po-li-sta] n.m. e f. Chi oc- si: Durante la tempesta si sono capovolte M capolìsta cupa il primo posto in una lista o in una alcune barche. Diventare diverso, camLa mia squadra è la capolista del biare radicalmente: Dopo i due gol subiti N classifica: campionato di pallanuoto. la situazione si è capovolta. m.pl. capilista, f.pl. capolista sin. rivoltare, rovesciare O capoluògo [ca-po-luo-go] n.m. Città v.tr.: capovolgiménto [ca-po-vol-gi-men-to] di una regione, sede degli or- n.m. Atto ed effetto del capovolgere P principale gani amministrativi. o del capovolgersi: La barca subì un impl. capoluoghi provviso capovolgimento. Cambiamento Q capomàstro [ca-po-ma-stro] n.m. Per- radicale: Posso testimoniare l’improvviso sona che dirige i lavori in un cantiere. capovolgimento della situazione. sin. rovesciamento R pl. capomastri o capimastri caporàle [ca-po-ra-le] n.m. Militare che capovòlta [ca-po-vol-ta] n.f. Salto con il più basso grado nella gerarchia capovolgimento del corpo e ritorno nella S riveste dell’esercito. posizione iniziale. [ca-po-re-par-to] n.m. e f. càppa [cap-pa] n.f. Mantello munito T caporepàrto Chi dirige un reparto in un complesso in- di cappuccio: Si è presentato alla festa con in un’azienda o in un ospedale. una cappa di velluto. Parte del camino U dustriale, m.pl. capireparto, f.pl. caporeparto che sta sopra il focolare e serve per concaposàldo [ca-po-sal-do] n.m. Fonda- vogliare il fumo nella canna fumaria: La V mento, parte essenziale: Devo memorizza- cappa del camino è otturata. i capisaldi di questa teoria scientifica. cappèlla [cap-pel-la] n.f. Piccolo edificio W reFortificazione difensiva: Il caposaldo dei sacro isolato o compreso nella struttura di era stato conquistato. altri edifici: Quel castello ha una cappella. X nemici pl. capisaldi, sin. roccaforte cappèlla [cap-pel-la] n.f. Testa del fungo. caposquàdra [ca-po-squa-dra] n.m. e f. cappellàno [cap-pel-la-no] n.m. SacerY Chi è a capo di un gruppo di lavoratori, di dote che presta il suo ministero presso descolari, di atleti. terminate comunità o istituti: Il cappellano Z m.pl. capisquadra, f.pl. caposquadra del carcere riceve le confessioni dei detenuti. ①
②
①
②
①
②
①
②
①
①
②
①②
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1
2
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①
156
cappello
capufficio
A B C D pl. capricci, sin. sfizio, stravaganza sin. introduzione, premessa capriccióso [ca-pric-cio-so] agg. Che fa càpperi [cap-pe-ri] inter. Esprime me- le bizze: È un bambino troppo capriccioso. E raviglia, sorpresa: Capperi, che belle foto! capricòrno [ca-pri-cor-no] n.m. In càppero [cap-pe-ro] n.m. Arbusto me- astronomia, costellazione zodiacale. In F diterraneo dai fiori bianchi o rosati e dai astrologia, segno zodiacale dominante nel frutti a bacca allungata. Bacca comme- periodo fra il 22 dicembre e il 20 gennaio. G stibile della pianta che ha lo stesso nome, Ruminante simile alla capra. conservata sotto aceto o sotto sale. caprifòglio [ca-pri-fo-glio] n.m. Arbusto H càppio [cap-pio] n.m. Annodatura che rampicante con fiori bianchi e rosei, che si può sciogliere tirandone uno dei capi: cresce nei boschi e lungo le siepi. I Ho imparato a fare il cappio con i lacci delle pl. caprifogli scarpe. Nodo scorsoio, laccio. caprìno [ca-pri-no] agg. Che riguarda J pl. cappi, sin. capestro la capra: Mi piace il latte caprino. / n.m. cappottàre [cap-pot-ta-re] o capottàre Formaggio piccante e morbido ottenuto K v.intr. Rovesciarsi, capovolgersi per un dal latte della capra: Ho acquistato due etti incidente o una frenata, detto di autovei- di caprino. L coli o aerei. capriòla [ca-pri-o-la] n.f. Salto effettuacappòtto [cap-pot-to] n.m. Indumento di to puntando le mani e il capo a terra e M tessuto pesante che si indossa sopra i ve- lanciando le gambe in aria: Le bambine stiti: Ho un nuovo cappotto per l’inverno. M facevano le capriole sul prato. N Fare cappotto = Battere l’avversario in un sin. capovolta gioco senza fargli fare nemmeno un punto. capriòlo [ca-pri-o-lo] n.m. Mammifero sin. paltò, pastrano simile al cervo, con corna corte e poco O cappuccìno [cap-puc-ci-no] agg.inv. ramificate, abituato a vivere in branco. Che ha colore marrone scuro, come quel- càpro [ca-pro] n.m. Maschio della capra. P lo del saio dei frati francescani. / n.m. M Essere il capro espiatorio = Essere Frate francescano. Bevanda di caffè la persona su cui vengono fatte ricadere Q con latte. colpe non proprie, ma di altre persone. cappùccio [cap-puc-cio] n.m. Copri- càpsula [ca-psu-la] n.f. In farmacia, in- R capo attaccato al mantello, al giaccone, al volucro solubile contenente polvere mecappotto: Mi copro la testa con il cappuccio dicinale. In odontoiatria, rivestimento S del giaccone. Tappo di forma allungata protettivo di un dente: La dentista mi ha che protegge penne e pennarelli: Non tro- messo una capsula. Veicolo progettato T vo il cappuccio della penna. per effettuare voli spaziali: Gli astronauti pl. cappucci hanno vissuto due mesi in una capsula. U càpra [ca-pra] n.f. Ruminante con un sin. navicella ciuffo di peli sotto il mento, con corna captàre [cap-ta-re] v.tr. Cercare di V arcuate all’indietro e pelo lungo e liscio. ottenere qualcosa: Ho captato la benevoM Salvare capra e cavoli = Riuscire a lenza degli insegnanti. Capire subito, soddisfare allo stesso tempo due opposte avere un’intuizione su qualcosa: Abbiamo W esigenze. captato ciò che volevi. Intercettare le capriàta [ca-pri-a-ta] n.f. In architettura, onde elettromagnetiche emesse da una X struttura di forma triangolare in legno, stazione trasmittente: Captarono un SOS. Y ferro o cemento armato utilizzata per so- sin. riscuotere, conquistarsi, intuire stenere tetti spioventi: La cattedrale della capuffìcio [ca-puf-fi-cio] n.m. e f. vedi Z mia città ha il soffitto a capriate. CAPOUFFICIO cappèllo [cap-pel-lo] n.m. ① Copricapo caprìccio [ca-pric-cio] n.m. ① Bizza: Quei di varia forma e materiale: Indossava un cappello di paglia. M Far tanto di cappello = Riconoscere i meriti di qualcuno o l’importanza di qualcosa. ② Parte introduttiva, preambolo di un discorso, di uno scritto: Ho apprezzato il cappello del tuo discorso.
bambini fanno i capricci. ② Desiderio bizzarro e improvviso perseguito per breve tempo, ma con testardaggine: Mi sono tolta il capriccio di pranzare con un gelato. ③ Fatto o fenomeno non usuale, stranezza: Il freddo di quest’estate è un capriccio del tempo. ②
③
②
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①
②
②
③
①
②
②
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②
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①
②
②
③
③
①
②
③
①
157
②
capzioso
carbonizzare
[cap-zio-so] agg. Che tende a traddistinguere: Le continue piogge caratA capzióso raggirare o ingannare: Il tuo è un discorso terizzano l’inverno irlandese. Evidenziare gli elementi tipici di qualcuno o di qualB capzioso. cosa, definire: Sei riuscito a caratterizzare sin. insidioso, contr. limpido, chiaro [ca-ra-bi-na] n.f. Fucile da cac- bene l’emozione del volo. C carabìna sin. rappresentare cia e per il tiro al bersaglio. carabinière [ca-ra-bi-nie-re] n.m. Mili- caravan n.m.inv. vedi ROULOTTE D tare appartenente a un’arma dell’Esercito e parola inglese che ha funzioni di polizia e di caravèlla [ca-ra-vel-la] n.f. Antica nave E Italiano a un solo ponte, di solito con tre alberi e tutela dell’ordine pubblico. quadre: Cristoforo Colombo nel 1492 f. carabiniera F caràffa [ca-raf-fa] n.f. Recipiente per vele giunse in America con tre caravelle. con manico e beccuccio: Metti a carboidràto [car-boi-dra-to] n.m. ComG liquidi, posto organico che contiene carbonio, tavola la caraffa del vino. caramèlla [ca-ra-mel-la] n.f. Pastiglia di idrogeno e ossigeno: Il pane è ricco di H zucchero cotto, colorato e aromatizzato. carboidrati. caramellàre [ca-ra-mel-la-re] v.tr. Cuo- carbonàro [car-bo-na-ro] n.m. Membro Carboneria, la società segreta rivoluI cere lo zucchero con acqua fino a farlo della fondere e cristallizzare: Per fare il croc- zionaria nata in Italia nel primo decennio del XIX secolo per contrastare l’assolutidevi prima caramellare lo zucchero. J cante caramèllo [ca-ra-mel-lo] agg.inv. Che smo monarchico. / agg. Che si riferisce colore tra il giallo e il bruno. / n.m. alla Carboneria. M Alla carbonara = K ha Zucchero cotto: Ho mangiato la crema al Detto di pasta caratteristica del Lazio, condita con tuorli d’uovo sbattuti, guanciale o L caramello. carapàce [ca-ra-pa-ce] n.m. Parte supe- pancetta e pecorino romano grattugiato. del guscio protettivo delle tartaru- carboncìno [car-bon-ci-no] n.m. BaM riore stoncino di carbone leggero e morbido, ghe e dei crostacei. caràto [ca-ra-to] n.m. Unità di misura che si usa per disegnare e fare sfumature. N del contenuto di oro in una lega: È un carbóne [car-bo-ne] n.m. Sostanza solid’oro a 24 carati. Unità di da fossile, di colore nero, derivata da deO braccialetto composizione di sostanze vegetali o propeso di perle e pietre preziose. caràttere [ca-rat-te-re] n.m. Modo di dotta artificialmente, utilizzata perlopiù P comportarsi, indole, temperamento: Hai come combustibile: In passato il carbone un carattere accogliente. Ognuna delle alimentava stufe e locomotive. M Essere Q lettere dell’alfabeto. In tipografia, in- nero come il carbone = Mostrare in volto sieme delle lettere dello stesso tipo: Per il una forte contrarietà o irritazione; Stare carboni ardenti = Sentirsi a disagio, R volantino, ho scelto il carattere maiuscolo. sui caratteriàle [ca-rat-te-ria-le] agg. Del essere impaziente. Detto di un soggetto che, in carbonèlla [car-bo-nel-la] n.f. Carbone S carattere. età evolutiva, presenta disturbi di com- di legna in piccoli pezzi utilizzato per acMia sorella è un’adolescente cendere il fuoco: Ricordati di comprare la T portamento: carbonella per il barbecue! caratteriale. [ca-rat-te-ri-sti-ca] n.f. Qua- carbònico [car-bo-ni-co] agg. Di comU caratterìstica lità che distingue una persona, un anima- posto contenente carbonio. M Anidride un oggetto dagli altri: Ho scelto questa carbonica = Composto inorganico incoV lebicio per lore e inodore, con formula chimica CO . le sue caratteristiche. carbònio [car-bo-nio] n.m. Elemento caratteristiche, sin. peculiarità W pl. caratterìstico [ca-rat-te-ri-sti-co] agg. chimico fondamentale di tutti i composti proprio di qualcosa o di qualcuno, organici. X Tipico, Non si usa al plurale. particolare: Adoro il caratteristico odore carbonizzàre [car-bo-niz-za-re] v.tr. del pane fresco. Y m.pl. caratteristici, f.pl. caratteristiche Trasformare in carbone. Bruciare comcaratterizzàre [ca-rat-te-riz-za-re] v.tr. pletamente: Il cuoco si è distratto e ha carZ Essere la caratteristica essenziale, con- bonizzato le patate. ②
②
①
②
①
②
③
①
②
2
①
②
①
158
carburante
cardo
A m.pl. cardiaci, f.pl. cardiache B cardigan n.m.inv. Giacca a maglia di lana che si abbottona sul davanti. C e parola inglese cardinàle [car-di-na-le] agg. Detto D dei punti dell’orizzonte che indicano il nord, il sud, l’est e l’ovest: I punti cardinali sono quattro. Detto di numero E (uno, due, tre...) che indica la quantità di elementi di un insieme. Fondamentale: F Il rispetto delle altre persone è un princiG pio cardinale. cardinàle [car-di-na-le] n.m. Ciascuno dei prelati nominati dal Papa che H formano il Sacro Collegio: I cardinali eleggono il nuovo Papa. Numero che indica I la quantità di elementi in un insieme. càrdine [car-di-ne] n.m. Perno su cui J girano porte e finestre: Il cardine del finestrone è arrugginito. Fondamento: Il K cardine della religione è la fede. cardio- pref. È usato nella formazione di L alcune parole con il significato di “cuore”. sin. detenuto, recluso, prigioniero cardiocircolàtorio [car-dio-cir-co-la-to- M carcerazióne [car-ce-ra-zio-ne] n.f. rio] agg. Relativo al cuore e alla circolaAtto ed effetto dell’incarcerare qualcuno: La zione del sangue. sentenza dispone la carcerazione dell’impu- cardiologìa [car-dio-lo-gi-a] n.f. Parte N tato. Il periodo che i detenuti trascorro- della medicina che studia il cuore umano in carcere: La sua carcerazione termina no. Reparto ospedaliero per i malati O tra sei mesi. di cuore. sin. detenzione, contr. scarcerazione, cardiòlogo [car-dio-lo-go] n.m. Medico P rilascio, liberazione specialista delle malattie del cuore. Q càrcere [car-ce-re] n.m. Luogo in cui m.pl. cardiologi, f.pl. cardiologhe vengono rinchiusi coloro che hanno vio- cardiopàlmo [car-dio-pal-mo] n.m. Pallato la legge: Ha trascorso due anni in car- pitazione cardiaca che si manifesta a causa R cere. Reclusione, detenzione: Lo hanno di una malattia o in caso di emozioni incondannato a sei mesi di carcere. tense e improvvise. M Al cardiopalmo, da S sin. penitenziario, galera, prigione cardiopalmo = Di ciò che provoca grande carcerière [car-ce-rie-re] n.m. Custode, tensione o emozioni intense. T guardiano di una prigione. pl. cardiopalmi f. carceriera, m.pl. carcerieri, f.pl. carceriere cardiopatìa [car-dio-pa-tia] n.f. Malattia U carciòfo [car-cio-fo] n.m. Pianta erba- del cuore: La paziente soffre di una cardiocea con foglie spinate ai margini e fiori patia congenita. V rivestiti da squame carnose. Parte com- cardiovascolàre [car-dio-va-sco-la-re] mestibile dell’ortaggio che ha lo stesso agg. Relativo al cuore e al sistema dei W nome: Ho mangiato dei carciofi fritti. vasi sanguigni. Persona poco intelligente o buona a nulla: càrdo [car-do] n.m. Pianta con foglie X Ha dimostrato di essere un carciofo! spinose derivata dal carciofo selvatico. cardàre [car-da-re] v.tr. Districare, ripuli- càrdo [car-do] n.m. Via principale dere dalle impurità la lana e altre fibre tessili. gli accampamenti militari e delle città Y cardellìno [car-del-li-no] n.m. Uccello dell’antica Roma, con orientamento nordZ variamente colorato dal canto melodioso. sud e perpendicolare al decumano.
carburànte [car-bu-ran-te] n.m. Qual- cardìaco [car-di-a-co] agg. Che riguarda siasi combustibile liquido che, mescolato a un gas o all’aria, costituisce miscela esplosiva capace di fornire energia ai motori: Il prezzo del carburante è diminuito. carburatóre [car-bu-ra-to-re] n.m. Apparecchio dei motori a scoppio dove si sviluppa la combustione. carburazióne [car-bu-ra-zio-ne] n.f. All’interno di un carburatore, la miscelazione di carburante e aria che alimenta un motore a scoppio. carcàssa [car-cas-sa] n.f. ① Insieme delle ossa del torace di un animale. ② Scheletro di un animale morto, spolpato dai predatori: Nel bosco c’era la carcassa di un bue. ③ Oggetto vecchio, malridotto: La sua auto è una carcassa. ④ Resti di uno scafo naufragato: In fondo al mare giace la carcassa di una nave romana. carceràrio [car-ce-ra-rio] agg. Delle carceri: È in corso una riforma dell’ordinamento carcerario. carceràto [car-ce-ra-to] n.m. Persona rinchiusa in una prigione.
il cuore: Ho un lieve difetto cardiaco.
1
①
②
③
2
①
②
①
②
①
①
②
②
②
②
①
②
①②
①
②
③
1 2
159
caregiver
caritatevole
n.m. e f. Chi, in ambito fami- Gli operai hanno caricato le casse sul treA caregiver liare, assiste persone non autosufficienti. no. Nel linguaggio militare, portare un attacco: La cavalleria caricò la fanteria parola inglese B e carèna [ca-re-na] n.f. Parte dello scafo nemica. I - ind.pres. carico, carichi... che rimane immersa. C disin.un’imbarcazione / v.rifl. (caricarsi) Riempirsi di qualcochiglia carènte [ca-ren-te] agg. Mancante di sa: L’impiegato si è caricato di mansioni da D uno o più elementi essenziali: La sua ali- svolgere. Concentrarsi psicologicamenper affrontare un impegno: L’atleta si è mentazione è carente di vitamine. E carènza [ca-ren-za] n.f. Mancanza, pe- tecaricata per la gara. v.tr.: contr. scaricare, v.rifl.: sin. nuria: Nei tuoi temi c’è carenza di idee. F sin. scarsità, contr. abbondanza gravarsi [ca-re-sti-a] n.f. Notevole scarsità caricatùra [ca-ri-ca-tu-ra] n.f. Ritratto in G carestìa di generi alimentari, provocata da eventi cui vengono accentuati i tratti caratteristinaturali, guerre, crisi economiche...: La ci di una persona fino a deformarli. càrico [ca-ri-co] agg. Che porta in H siccità ha causato una grave carestia. carézza [ca-rez-za] n.f. Dimostrazione grande quantità: Ho visto un autocarro di materiale edile. Denso, forte: I di affetto fatta sfiorando col palmo della carico mano il viso o il corpo di qualcuno: Il papà Vorrei un caffè carico. m.pl. carichi, f.pl. cariche, sin. pieno, ha fatto una carezza. J mi càrgo [car-go] n.m. Nave da carico: Dal concentrato càrico [ca-ri-co] n.m. Atto di disporre sta salpando un cargo. K porto merci sul mezzo che le trasporterà: Provpl. carghi o cargo [ca-ria-to] agg. Intaccato dalla vedo subito al carico dei bagagli. Ciò che L cariàto si dispone su un mezzo, su un animale o carie: Ho un dente cariato. caribù [ca-ri-bù] n.m.inv. Mammifero su una persona: Il treno trasportava un M ruminante delle regioni artiche, simile carico di legna. Responsabilità, peso: Il carico della famiglia è caduto sul figlio renna, ma più robusto. N alla càrica [ca-ri-ca] n.f. Incarico, mansio- maggiore. Da oggi riveste una carica importante. sin. onere O ne:Energia che permette a un meccani- càrie [ca-rie] n.f.inv. Malattia che corrosmo di funzionare: Non ho dato la carica de un osso o un dente. P all’orologio. Energia di cui è dotata una carillon n.m.inv. Meccanismo che persona: Possiede una grande carica di suona una o più melodie. Scatola che Q simpatia. Assalto delle truppe a piedi contiene il meccanismo che ha lo stesso o a cavallo per sopraffare il nemico: Il nome. e parola francese R comandante ha ordinato la carica alla carìno [ca-ri-no] agg. Grazioso, piacevocavalleria. le, che ha un bell’aspetto. cariche, sin. ruolo, attacco S pl. carìsma [ca-ri-sma] n.m. Capacità di afcaricaménto [ca-ri-ca-men-to] n.m. di caricare merci su un mezzo fascinare gli altri, ascendente: La mia T L’azione di trasporto: Le persone addette hanno insegnante ha un grande carisma. al caricamento delle scatole sul carismàtico [ca-ri-sma-ti-co] agg. CapaU provveduto furgone. Operazione con cui si carica ce di coinvolgere e affascinare gli altri. da fuoco per prepararla allo spa- m.pl. carismatici, f.pl. carismatiche V un’arma Nella religioro. In informatica, trasferimento di dati carità [ca-ri-tà] n.f.inv. da un supporto alla memo- ne cristiana, amore verso Dio e verso il W oriaprogrammi Disponibilità ad aiutare gli centrale di un computer: Il caricamen- prossimo. altri. Elemosina: Una povera donna mi to dei file è stato completato. X sin. upload, contr. download ha chiesto la carità. caricàre [ca-ri-ca-re] v.tr. Dare a un caritatévole [ca-ri-ta-te-vo-le] agg. GeY oggetto energia per farlo funzionare: Hai neroso, che pratica la carità: Quella miscaricato il cellulare? Sollevare le merci sionaria è una persona molto caritatevole. Z e disporle sul mezzo che le trasporterà: sin. altruista, contr. egoista ③
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carlinga
carponi
A B C agg.: contr. odiato, inutile, economisin. incarnato D carnàle [car-na-le] agg. Relativo al cor- co, n.m.: sin. parente carógna [ca-ro-gna] n.f. Corpo di anipo e ai sensi. Nato dagli stessi genitori: male morto. Persona subdola, maligna: E Quei ragazzi sono fratelli carnali. càrne [car-ne] n.f. Parte non ossea del Si è comportato da vera carogna! corpo umano e degli animali vertebrati. M carolìngio [ca-ro-lin-gio] agg. Relativo a F In carne e ossa = Di persona. Parte com- Carlo Magno e alla sua dinastia. G mestibile degli animali da macello: Mangerò m.pl. carolingi, f.pl. carolinge Antico un po’ di carne. M Mettere troppa carne al carosèllo [ca-ro-sel-lo] n.m. fuoco = Voler fare troppe cose in una volta; torneo di cavalieri. Movimento rapido e H Non essere né carne né pesce = Non avere circolare, specialmente di automezzi: Un un carattere ben definito. Corpo dell’esse- carosello di auto festeggiò la vittoria. No- I me di una nota trasmissione pubblicitaria re umano, in opposizione allo spirito. J carnéfice [car-ne-fi-ce] n.m. Chi esegue trasmesso in TV dal 1957 al 1971. giostra una condanna a morte: Il carnefice è pron- sin. caròta [ca-ro-ta] n.f. Pianta erbacea K to per l’esecuzione della pena. coltivata per la sua radice commestibile sin. boia, giustiziere Radice della pianta carneficìna [car-ne-fi-ci-na] n.f. Strage, giallo-arancione. L massacro: Questa scena del film rende l’i- che ha lo stesso nome. dea della carneficina che causano le guerre. caròtide [ca-ro-ti-de] n.f. Ognuna delle M carnevàle [car-ne-va-le] n.m. Periodo due arterie che, a partire dall’aorta, portano il sangue al collo e alla testa. di festa che precede la Quaresima, caratcarovàna [ca-ro-va-na] n.f. Gruppo di N terizzato da divertimenti e dall’usanza di persone o mercanti che si uniscono per mascherarsi. attraversare con animali e carri regioni O La parola Carnevale (da carnem levare = desertiche e pericolose: La carovana sostò togliere la carne) deriva dal fatto che dopo per la notte in un’oasi. Lunga fila di P la cena del martedì grasso e per tutta la persone o di veicoli che procedono incoQuaresima, secondo i precetti della Chiesa, lonnati: A causa del traffico si era formata Q non era permesso mangiare la carne. una carovana di automobili. P A Carnevale ogni scherzo vale = In que- carovìta [ca-ro-vi-ta] n.m. Rialzo dei R sto periodo divengono lecite azioni che prezzi dei generi di prima necessità. solitamente non lo sono. càrpa [car-pa] n.f. Pesce d’acqua dolce. S carnière [car-nie-re] n.m. Borsa con tra- carpentière [car-pen-tie-re] n.m. Arcolla usata dai cacciatori per trasportare tigiano, operaio che costruisce e monta T la selvaggina: Mi fa piacere che ogni volta strutture portanti in legno o in metallo che vai a caccia torni con il carniere vuoto. per edifici o imbarcazioni. carnìvoro [car-ni-vo-ro] agg. Che si ali- carpìre [car-pi-re] v.tr. Estorcere, ottene- U menta esclusivamente o prevalentemente re qualcosa con l’astuzia o con la forza: È V di carne: Il leone è un animale carnivoro. riuscito a carpirgli il segreto. carnóso [car-no-so] agg. Detto di parte III - ind.pres. carpisco, carpisci... del corpo che abbonda di carne: I fianchi càrpo [car-po] n.m. Complesso di otto W sono tra le parti più carnose del corpo. ossa brevi che fanno parte dello scheletro X càro [ca-ro] agg. Amato, diletto: È la del polso e della mano. mia più cara amica. Prezioso: Il tuo aiu- carpóni [car-po-ni] avv. Appoggiando to mi è caro. Costoso: Ha acquistato un le mani e le ginocchia a terra: La bimba Y regalo molto caro. / n.m. Genitore, fami- camminava carponi. Z liare: Ho telefonato ai miei cari. sin. gattoni carlìnga [car-lin-ga] n.f. Parte anteriore
dell’aeroplano, che ospita cabina di pilotaggio, alcune installazioni del motore e carico. carnagióne [car-na-gio-ne] n.f. Aspetto e colorito della pelle: Tua sorella ha una carnagione molto chiara.
Caro n.m. si usa perlopiù al plurale.
/ avv. Ad alto prezzo: L’appartamento che abbiamo visto costa caro. M Serbare cara una cosa = Conservarla con cura; Farsi caro qualcuno = Cercare di accattivarsi le sue simpatie. ①
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carrabile
carrozziere
[car-ra-bi-le] agg. Detto di stra- grado nella professione; Di gran carriera A carràbile = In gran fretta. da che può essere percorsa dai veicoli. [car-rio-la] n.f. Piccolo veicosin. carreggiabile B La locuzione passo carrabile indica il pas- locarriòla a una ruota, che si spinge a mano: Il che permette ai veicoli di entrare muratore trasporta la calce con la carrioC saggio Quantità di materiale contenuto in in un luogo e davanti al quale non si può la. tale veicolo: Abbiamo trasportato numesostare. D carrarmàto [car-rar-ma-to] n.m. vedi rose carriole di calcinacci. Spessa suola di gomma caratte- càrro [car-ro] n.m. Veicolo a due o a E CARRO quattro ruote, trainato da animali e destirizzata da rilievi e scanalature. carré agg.inv. Detto del pane quadrato nato al trasporto di materiali vari. M EsseF usato per i toast. / n.m.inv. Lombata di re l’ultima ruota del carro = Non avere Vado matto per il carré al forno. alcuna autorità; Mettere il carro davanti G maiale: Taglio di capelli pari e squadrato. In ai buoi = Dire o fare qualcosa prima del dovuto. Quantità di materiale che può sartoria, parte alta delle camicie. essere trasportata con tale veicolo. VaH e parola francese carreggiàta [car-reg-gia-ta] n.f. Parte gone ferroviario. nome carro seguito da un altro nome o I della strada che si può percorrere con un Ilaggettivo indica vari tipi di veicoli: veicolo: La carreggiata è piena di buche. M - carro agricolo = veicolo per trasportare in carreggiata = Tornare a J Rimettersi i prodotti della campagna comportarsi in modo responsabile; Usci- carro armato = veicolo attrezzato per i di carreggiata = Deviare dal giusto K recammino. combattimenti - carro attrezzi = veicolo attrezzato per [car-rel-la-ta] n.f. Ripresa L carrellàta riparazioni o trasporto di auto cinematografica o televisiva a campo carro funebre = veicolo attrezzato per il lungo, realizzata spostando la macchina M da presa con un carrello: Il film inizia -trasporto delle salme - carro merci = vagone che serve a tracon una carrellata sui protagonisti. N Trattazione di uno o più argomenti nelle sportare merci. Veicolo a essenziali: Fece una carrellata in- carròzza [car-roz-za] n.f. O linee quattro ruote tirato da uno o più cavalli, troduttiva. usato per il trasporto di persone: La regina panoramica P sin. Vettura ferroviaria: carrèllo [car-rel-lo] n.m. Vagoncino arrivò in carrozza. di metallo montato su rotelle, destinato Ho pranzato nella carrozza ristorante. Q al trasporto di materiali: Il babbo spinge sin. vagone Culil carrello al supermercato. Dispositivo carrozzèlla [car-roz-zel-la] n.f. su ruote per il trasporto R a ruote per il decollo e l’atterraggio di un ladei montata bambini molto piccoli, carrozzina: aereo: Il pilota prima di atterrare aziona Tavolino montato su rotelle La bambina dormiva nella carrozzella. S ilpercarrello. Veicolo a ruote per persone che non servire cibi e bevande. Supporto possono camminare, spinto a mano o a per cineprese. T mobile carrettière [car-ret-tie-re] n.m. Chi gui- motore: Un mio amico disabile si muove in carrozzella. un carro. U da Sof. carrettiera, m.pl. carrettieri, f.pl. car- carrozzerìa [car-roz-ze-ri-a] n.f. vrastruttura applicata al telaio di un autorettiere V carrétto [car-ret-to] n.m. Piccolo carro veicolo per coprirne le parti meccaniche: Sulla carrozzeria della tua auto ci sono due ruote, in genere trainato a mano. W acarrièra Officina in cui [car-rie-ra] n.f. Indirizzo pro- alcune ammaccature. fessionale o di studio scelto da una vengono aggiustate le parti esterne di un X persona: Ha intrapreso la carriera di av- autoveicolo: Ho portato l’auto in carrozAvanzamento compiuto da un zeria. Y vocato. punto di vista gerarchico, economico e carrozziére [car-roz-zie-re] n.m. Chi sociale: La carriera di quella dottoressa è costruisce o ripara la carrozzeria delle Z in ascesa. M Fare carriera = Avanzare di automobili. f. carrozziera ①
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carrozzina
cartesiano
A B sin. carrozzella, passeggino m.pl. cartacei, f.pl. cartacee carrùcola [car-ru-co-la] n.f. Semplice di- cartamonéta [car-ta-mo-ne-ta] n.f. Mo- C spositivo per sollevare pesi, costituito da neta di carta, banconota. una ruota scanalata sorretta da una staffa, pl. cartamonete D attorno alla quale scorre una fune: Con cartapésta [car-ta-pe-sta] n.f. Impasto una carrucola si attinge acqua dal pozzo. di carta, acqua e colla usato per fabcàrsico [car-si-co] agg. Della regione del bricare pupazzi o altri oggetti: A scuola E Carso, situata nelle Alpi Orientali e ca- abbiamo realizzato delle maschere di carF ratterizzata dal fenomeno del carsismo. tapesta. f. carsica, m.pl. carsici, f.pl. carsiche pl. cartepeste o cartapeste carsìsmo [car-si-smo] n.m. Insieme dei cartéggio [car-teg-gio] n.m. Scambio G processi di erosione causati dall’acqua di lettere prolungato: Da anni intrattensulle rocce calcaree, che danno origine a go un carteggio con la mia cara amica H solchi, grotte e caverne. messicana. càrta [car-ta] n.f. Prodotto ottenuto cartèlla [car-tel-la] n.f. Foglio di carta I dalla cellulosa o da altre sostanze fibrose o cartoncino che fa parte di una serie: Ho macerate, ridotte in pasta umida e quindi preso due cartelle per giocare a tombola. J in fogli più o meno sottili destinati a vari Custodia per incartamenti e disegni: usi: Ho bisogno di carta per scrivere. M Di- Ho riposto i fogli nella cartella. Borsa di K ventare bianco come la carta = Sbiancare vario materiale e di forma rettangolare, per paura o per forti emozioni. Rappre- usata per riporvi documenti: L’avvocata L sentazione grafica in scala della superficie tirò fuori dalla sua cartella il fascicolo per terrestre: Cerca sulla carta geografica il il processo. In informatica, contenitore M Monte Bianco. Documento: Mi chiese la di file di dati o di programmi. carta d’identità. Cartoncino rettangolare sin. raccoglitore con figure e segni che si usa per vari gio- cartellìno [car-tel-li-no] n.m. Carton- N chi: Giocai a carte con la nonna. M Mettere cino, foglietto o targhetta che riporta inforle carte in tavola = Parlare chiaramente; mazioni sull’articolo o l’oggetto a cui vie- O Cambiare le carte in tavola = Dare un ne applicato: Sul cartellino troverai indicasignificato diverso a ciò che si era detto; ta la taglia. M Cartellino giallo, cartellino P Giocare l’ultima carta = Tentare l’ultima rosso = Durante una partita, cartoncini risorsa; Avere le carte in regola = Posse- che l’arbitro estrae per indicare rispetti- Q dere i requisiti richiesti per un lavoro. vamente l’ammonizione o l’espulsione di Il nome carta seguito da un altro nome o un giocatore o una giocatrice. Scheda R aggettivo ne indica i vari tipi: su cui vengono annotate informazioni - carta carbone = dotata di una faccia personali. M Cartellino orario = Scheda S copiativa, che si pone tra due fogli di carta che i lavoratori dipendenti timbrano o firbianca per ottenere più copie di uno scritto mano all’inizio e alla fine del turno. T o di un disegno sin. etichetta - carta commerciale = quadrettata per cartèllo [car-tel-lo] n.m. Comunicazio- U calcoli ne pubblica scritta a grandi caratteri, su - carta da bollo = provvista di marca da cartone, metallo o legno: Quel cartello V bollo per usi burocratici stradale segnala un pericolo. - carta di credito = rilasciata da una ban- cartellóne [car-tel-lo-ne] n.m. Maca, per l’acquisto di beni e servizi senza nifesto pubblicitario. Manifesto su cui W usare denaro contante sono scritte le opere in programma di una X - carta igienica = confezionata in rotoli, stagione teatrale o musicale. per l’igiene intima sin. locandina - carta stampata = giornali cartesiàno [car-te-sia-no] agg. Relativo Y - carta vetrata = dura e cosparsa di polve- alle dottrine di Cartesio, filosofo e mateZ re di vetro, per levigare le superfici. matico francese. carrozzìna [car-roz-zi-na] n.f. Culla per cartàceo [car-ta-ce-o] agg. Costituito di infanti montata su un telaio a quattro ruote e usata per portarli a passeggio.
carta: È importante saper riciclare i rifiuti cartacei.
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cartiera
cascare
sono in uso diverse locu- cartóne [car-to-ne] n.m. Carta dura e A Inzionimatematica che fanno riferimento a Cartesio. resistente: Il regalo era contenuto in una queste: scatola di cartone. Serie di disegni che, B Tra - sistema cartesiano = sistema di riferi- proiettati in sequenza, sembrano animati: introdotto da Cartesio, formato da Alla televisione è trasmesso un bel cartone. C mento assi perpendicolari che si intersecano in un cartoon n.m.inv. Disegno o cartone anidetto origine, che permette di indi- mato, film d’animazione: Dopo i compiti, D punto, viduare un punto in un determinato spazio posso guardare i cartoon in televisione? cartesiano = rette perpendicolari e parola inglese E -cheassecostituiscono i riferimenti di un siste- cartùccia [car-tuc-cia] n.f. Carica di inma cartesiano per penne o stampanti. Carica F - diagramma cartesiano = rappresenta- chiostro di un’arma da fuoco portatile. M Essere zione grafica con assi cartesiani. mezza cartuccia = Valere poco. G cartièra [car-tie-ra] n.f. Stabilimento in- una pl. cartucce, sin. proiettile, colpo dustriale dove si produce carta. càsa [ca-sa] n.f. Costruzione eretta a H cartilàgine [car-ti-la-gi-ne] n.f. Tessuto scopo abitativo: Hanno costruito una nuoflessibile e consistente che riveste le ar- va casa. M Essere di casa = Essere amico o è parte principale di alcuni intimo. Abitazione di una persona o I ticolazioni organi come la laringe e la trachea. di un nucleo familiare: Tornerò a casa [car-ti-na] n.f. Piccola carta alle sei. Edificio che ospita determinate J cartìna geografica: Ho consultato la cartina della categorie di persone per un periodo di regione. Strisciolina di carta per tempo limitato e per motivi particolari K nostra confezionare a mano le sigarette. (casa di cura; casa di riposo; casa dello [car-toc-cio] n.m. Foglio di studente). Ditta, società: Lavora in una L cartòccio carta avvolto su se stesso a forma di co- casa editrice. usato specialmente come incarto per sin. dimora, abitazione, impresa M no, alimenti: Mi sono fermata a comprare un P In casa dei ladri non si ruba = I furbi non di caldarroste. M Al cartoccio = si possono imbrogliare. N cartoccio Metodo di cottura al forno che consiste casàcca [ca-sac-ca] n.f. Tipo di giacca. i cibi, soprattutto pesci o pl. casacche O nell’avvolgere carni, in carta d’alluminio. casàle [ca-sa-le] n.m. Cascina, agglomecartografìa [car-to-gra-fi-a] n.f. Scienza rato di edifici di campagna. P che si occupa dello studio e della realizza- casalìngo [ca-sa-lin-go] agg. Confezione delle carte geografiche e topografi- zionato in casa: È un pane casalingo. Q che: Quel docente è esperto in cartografia. Che sta volentieri a casa, dedito alla casa: cartolàio [car-to-la-io] n.m. Chi vende Mio marito è un perfetto casalingo. / n.m. minuto articoli di cancelleria: Vado dal Persona che si dedica alla casa, ai lavori R alcartolaio ad acquistare i pennarelli. domestici e alla famiglia. / n.m.pl. Oggetti cartolaia, m.pl. cartolai, f.pl. cartolaie per la casa. S f.cartolerìa [car-to-le-ri-a] n.f. Negozio di m.pl. casalinghi, f.pl. casalinghe di cancelleria. casàta [ca-sa-ta] n.f. Insieme di famiglie T articoli cartolìna [car-to-li-na] n.f. Cartoncino che discendono dallo stesso capostipite. con cui si inviano saluti o brevi casàto [ca-sa-to] n.m. Stirpe, famiglia: U illustrato comunicazioni. Appartiene a un nobile casato. cartomànte [car-to-man-te] n.m. e f. sin. lignaggio V Chi predice il futuro leggendo le carte. càsba [ca-sba] o kasba n.f. Parte inter[car-to-na-re] v.tr. Incollare su na o fortificata di una città araba. QuarW cartonàre cartone, rinforzare o rilegare con cartone. tiere arabo delle città del Nord Africa: Ad [car-to-na-to] n.m. Rinforza- Algeri ci addentrammo nella casba. X cartonàto to con il cartone: Il mio diario scolastico cascàre [ca-sca-re] v.intr. Cadere: Mia la copertina cartonata. zia è cascata dalla sedia. M Cascare dal Y ha cartoncìno [car-ton-ci-no] n.m. Cartone sonno = Essere molto assonnato; Cascasleggero e sottile, flessibile ma resistente se il mondo = A ogni costo. Z alla piegatura. I - ind.pres. casco, caschi... ①
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cascata
cassa
A B C e parola inglese casìno [ca-si-no] n.m. Casa signorile D sin. casale di campagna, usata per la caccia e per il càsco [ca-sco] n.m. Copricapo rigido riposo. Caos, confusione. E usato per proteggere la testa in caso di sin. chiasso urti e cadute: È obbligatorio indossare il casinò [ca-si-nò] n.m.inv. Casa da gioco: casco quando si va in moto. Apparec- Al casinò ieri sera ho giocato 50 euro alla F chio elettrico a getto d’aria calda, usato roulette. dai parrucchieri per asciugare i capelli. casìstica [ca-si-sti-ca] n.f. Raccolta e G Insieme di frutti di un albero raggruppati analisi di una serie di casi o dati riconduin modo da sembrare un frutto unico: Ho cibili a un determinato settore d’indagine H acquistato un casco di banane. per ricavarne costanti o norme generali: pl. caschi Secondo la casistica clinica, quella malattia I caseàrio [ca-se-a-rio] agg. Che riguar- si è diffusa con grande rapidità. da la produzione e la lavorazione dei càso [ca-so] n.m. Avvenimento non J latticini. programmato, imprevisto: Ci incontramcaseggiàto [ca-seg-gia-to] n.m. Gruppo mo per caso. M Non è il caso = Non K di case: Ho passeggiato intorno al caseg- conviene, non è opportuno. Destino: giato. Il caso vi ha fatto conoscere! Vicenda, L caseifìcio [ca-sei-fi-cio] n.m. Stabilimen- evento: Il giudice si occupò di quel caso. to in cui si trasforma il latte in burro e Ipotesi, eventualità: Nel caso di un tuo riM formaggio: Lo zio lavora in un caseificio. pensamento, scrivimi. M In caso contrario pl. caseifici = Diversamente. N casèlla [ca-sel-la] n.f. Ciascuno degli sin. fatalità spazi in cui è divisa una scacchiera o casolàre [ca-so-la-re] n.m. Casa rustica O una pagina di quaderno, di registro o di di campagna. un cruciverba: Mi mancano cinque casel- casomài [ca-so-mai] cong. Qualora, se le per terminare il cruciverba. Piccolo mai (valore condizionale): Casomai non P scompartimento di mobili, scaffali e te ne ricordassi, stasera usciremo insieme. simili: Ho riempito di libri le caselle dello càspita [ca-spi-ta] inter. Espressione che Q scaffale. rivela stupore, impazienza o risentimencasellànte [ca-sel-lan-te] n.m. e f. Per- to: Caspita, che bello questo film! R sona addetta alla riscossione dei pedaggi càssa [cas-sa] n.f. Contenitore usato nei caselli dell’autostrada. Addetto alla per sistemare oggetti vari: Sistemerò i S sorveglianza di un tratto di ferrovia e, so- vestiti nella cassa. M Batter cassa = Chieprattutto, di un passaggio a livello. dere soldi. Quantità contenuta nel con- T casellàrio [ca-sel-la-rio] n.m. Mobile tenitore stesso: L’operaia trasporta una per custodire documenti: Metti in ordine cassa di bibite. Sportello di una banca U i documenti nel casellario. Ufficio per la o di un pubblico esercizio, destinato alla raccolta dei documenti o dei dati statistici. riscossione e ai pagamenti: Vado a pagare V pl. casellari alla cassa. Macchina che contiene denacasèllo [ca-sel-lo] n.m. Stazione di ro e ne registra i movimenti: A fine giornaentrata o di uscita di un’autostrada: Pa- ta la cassa era piena di denaro. Custodia W gheremo il pedaggio al casello. Casa can- di un meccanismo: La cassa del pendolo è toniera posta lungo un tratto di ferrovia. tarlata. Cavità di uno strumento musi- X caseréccio [ca-se-rec-cio] agg. Preparato cale: La cassa amplifica il suono della chiin casa: A me piace il pane casereccio. tarra. In anatomia, struttura ossea che Y m.pl. caserecci, f.pl. caserecce, sin. casa- contiene gli organi, proteggendoli: Ha una Z lingo cassa toracica molto sviluppata. cascàta [ca-sca-ta] n.f. ① Caduta d’acqua casèrma [ca-ser-ma] n.f. Edificio desticorrente causata da un dislivello del suolo: Siamo andate a vedere le cascate delle Marmore. ② Caduta: Feci una brutta cascata. cascìna [ca-sci-na] n.f. Gruppo di case agricole raccolte attorno a un cortile: Lo zio possiede una cascina in campagna.
nato ad alloggiare reparti militari: I soldati sono rientrati in caserma. cash n.m.inv. Denaro contante: In questo ristorante accettano solo cash. ①
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cassaforte
castoro
[cas-sa-for-te] n.f. Robu- cassonétto [cas-so-net-to] n.m. ConteA cassafòrte sto mobile blindato, usato per custodi- nitore di vario tipo e materiale, usato per denaro, documenti, oggetti preziosi: la raccolta dei rifiuti. B reL’impiegata ha ritirato il denaro dalla cast n.m.inv. Complesso di attori e attrici di un film o di uno spettacolo teatrale. C cassaforte. pl. casseforti e parola inglese [cas-sa-pan-ca] n.f. Mobile a càsta [ca-sta] n.f. Gruppo sociale chiuD cassapànca forma di cassa, vuoto all’interno, utilizza- so, tipico dei Paesi in cui è molto forte la contenitore o come sedile. gerarchia: In India la casta più potente è E topl.come cassapanche o cassepanche quella dei sacerdoti. Gruppo ristretto di cassàre [cas-sa-re] v.tr. Cancellare o persone che godono di particolari privileF rendere illeggibile: Ho cassato un intero gi: Quegli industriali hanno creato una vera Annullare, abrogare: La legge è e propria casta. G articolo. stata cassata perché incostituzionale. sin. ceto, classe I - ind.pres. casso, cassi... castàgna [ca-sta-gna] n.f. Frutto del H cassazióne [cas-sa-zio-ne] n.f. An- castagno, dalla polpa bianca, dura e farinullamento, abolizione. Usato da solo nosa e dalla buccia marrone. M Cogliere I oppure nell’espressione Corte di Cassa- o prendere in castagna = Cogliere in zione, il termine fa riferimento all’organo errore. della giustizia ordinaria che ha castagnéto [ca-sta-gne-to] n.m. Bosco J supremo la facoltà di annullare la sentenza di una di castagni. o di un tribunale inferiore qualora collettivo K corte riscontri l’applicazione errata della legge: castàgno [ca-sta-gno] n.m. Albero di avvocati hanno annunciato il ricorso alto fusto con foglie grandi che produce L Gli alla Cassazione. le castagne. sin. abrogazione [ca-sta-gno-la] n.f. Piccola M casseruòla [cas-se-ruo-la] n.f. Pentola castagnòla pasta dolce e fritta: A Carnevale si mangiageneralmente in metallo. no le castagnole. Petardo di carta. N fonda, cassétta [cas-set-ta] n.f. Piccolo con- castàno [ca-sta-no] agg. Che ha colore con o senza coperchio, destinato marrone-rossiccio: Ha i capelli castani. O tenitore, a vari usi: Metti la frutta nella cassetta. castèllo [ca-stel-lo] n.m. Grande costruContenuto di una piccola cassa: Ho zione fortificata con torri e alte mura, tipica P comprato una cassetta di pomodori. dell’età medievale. M Fare castelli in aria Involucro di plastica che contiene nastro = Progettare cose impossibili. Struttura Q magnetico per incisioni sonore o visive. a più piani destinata a vari usi: Mio fratello cassettièra [cas-set-tie-ra] n.f. Mobile e io dormiamo su due letti a castello. sin. maniero R dotato di cassetti sovrapposti. cassétto [cas-set-to] n.m. Contenitore castigàre [ca-sti-ga-re] v.tr. Punire: Bio rettangolare che è possibile sogna castigare solo quando è necessario. S quadrato estrarre dal mobile in cui è inserito, faI - ind.pres. castigo, castighi... scorrere su delle guide: Ho un contr. premiare T cendolo cassetto pieno di foto. castìgo [ca-sti-go] n.m. Punizione: È in [cas-set-to-ne] n.m. Mobile castigo perché si è comportata davvero male. U cassettóne con cassetti, usato per riporvi la bianche- pl. castighi, contr. premio, ricompensa Il nonno ha un cassettone di ebano. castità [ca-sti-tà] n.f.inv. Rinuncia a V ria: cassière [cas-sie-re] n.m. Persona che ogni attività sessuale, purezza: Alcune alla cassa in banche, aziende, pub- persone religiose fanno il voto di castità. W lavora blici esercizi. contr. lussuria f. cassiera, m.pl. cassieri, f.pl. cassiere [ca-sto] agg. Puro, che non pratica X cassóne [cas-so-ne] n.m. Mobile atto càsto attività sessuali: È una persona casta. contenere biancheria o vestiti. Parte castòro [ca-sto-ro] n.m. Roditore con Y adella carrozzeria di un autocarro destina- coda piatta che vive in zone ricche d’acta a contenere la merce: La ghiaia è stata qua e di vegetazione. Pelliccia ottenuta Z accumulata nel cassone. dall’animale che ha lo stesso nome. ①
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166
castrare
catechesi
A pl. cataloghi B catamaràno [ca-ta-ma-ra-no] n.m. Imbarcazione a vela composta da due scafi C paralleli, uniti da un ponte. catapécchia [ca-ta-pec-chia] n.f. Abita- D zione squallida, priva di ogni comodità. sin. baracca catapùlta [ca-ta-pul-ta] n.f. Antica arma E da guerra capace di lanciare a grandi distanze oggetti pesanti: Gli assalitori abbat- F terono le mura con le catapulte. catapultàre [ca-ta-pul-ta-re] v.tr. Lan- G e parola inglese ciare con la catapulta o con la forza di una agg.: sin. informale, sportivo, contr. ele- catapulta: Catapultò il sasso oltre il muro. / H gante v.rifl. (catapultarsi) Lanciarsi con forza: Si casuàle [ca-su-a-le] agg. Avvenuto per è catapultata fuori della porta. I caso, fortuito: Da un incontro casuale è v.tr.: sin. scagliare, v.rifl: sin. scaraventarsi nata una grande amicizia. cataràtta [ca-ta-rat-ta] n.f. vedi CATE- J sin. accidentale, contr. intenzionale RATTA casualità [ca-sua-li-tà] n.f.inv. Caratteri- catarifrangènte [ca-ta-ri-fran-gen-te] K stica di ciò che non è voluto o program- agg. Che riflette la luce quando viene mato, o che accade in modo fortuito: La illuminato: Ho applicato alla bicicletta un L casualità ci ha fatti incontrare proprio oggi. dispositivo catarifrangente. / n.m. Placcata- pref. È usato nella formazione di chetta che riflette la luce che la colpisce. M parole composte con il significato di “sot- catàrro [ca-tar-ro] n.m. Liquido denso to, in giù”. e vischioso che si forma quando le vie cataclìsma [ca-ta-cli-sma] n.m. Catastro- respiratorie o i polmoni sono infiammati. N fe dovuta a cause naturali: In quella regio- sin. muco ne si è abbattuto un cataclisma. catàsta [ca-ta-sta] n.f. Cumulo, grande O sin. disastro, rovina quantità di roba ammucchiata: Nella caP catacómba [ca-ta-com-ba] n.f. Sistema panna c’è una catasta di legna. di gallerie sotterranee dove i primi cri- catàsto [ca-ta-sto] n.m. Inventario di stiani seppellivano i loro morti e dove, beni immobili (terreni, case...) dove sono Q durante le persecuzioni, celebravano i registrati il proprietario e il valore di ogni loro riti. bene. Ufficio dove sono conservati i R catalàno [ca-ta-la-no] agg. Della Cata- registri di tutti i beni immobili. logna, regione della Spagna / n.m. Abi- catàstrofe [ca-ta-stro-fe] n.f. Grave di- S tante o nativo della Catalogna. La lingua sastro, calamità. parlata in Catalogna e nelle isole Baleari. catastròfico [ca-ta-stro-fi-co] agg. Di- T catalizzàre [ca-ta-liz-za-re] v.tr. Mo- sastroso, rovinoso: Si è verificata una dificare la velocità di una reazione chimi- catastrofica inondazione. Pessimista al U che. Attirare: Il tuo discorso ha catalizza- massimo grado: Sei sempre catastrofico! to l’attenzione di tutti i presenti. m.pl. catastrofici, f.pl. catastrofiche, contr. V catalizzàto [ca-ta-liz-za-to] agg. Detto di ottimista un autoveicolo, dotato di marmitta catali- catcalling n.m. Molestia, verbale o tica, che disinquina i gas di scarico: Le au- sotto forma di fischio, rivolta a una per- W to catalizzate inquinano meno delle altre. sona sconosciuta per strada o in luoghi X catalogàre [ca-ta-lo-ga-re] v.tr. Mette- pubblici. re in ordine seguendo un certo criterio: e parola inglese Abbiamo catalogato i libri della biblioteca. catechèsi [ca-te-che-si] n.f.inv. Inse- Y I - ind.pres. catalogo, cataloghi... gnamento dei princìpi della dottrina criZ sin. classificare stiana.
castràre [ca-stra-re] v.tr. Asportare a un catàlogo [ca-ta-lo-go] n.m. Elenco oranimale gli organi della riproduzione: Ieri il veterinario ha castrato il mio cane. castràto [ca-stra-to] agg. Privato degli organi della riproduzione e quindi della capacità di fecondare. / n.m. Carne macellata dell’agnello castrato. castrazióne [ca-stra-zio-ne] n.f. Operazione con cui vengono asportati o resi inefficienti gli organi genitali al fine di impedire la riproduzione. casual agg. e n.m. inv. Detto di abbigliamento, pratico e sportivo: Gonne e pantaloni casual sono comodi e pratici.
dinato e sistematico di oggetti o prodotti.
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catechismo
cattiveria
[ca-te-chi-smo] n.m. In- mense, alberghi, navi, aerei, ma anche in A catechìsmo segnamento e apprendimento dei fonda- occasione di ricevimenti privati: Il catedella dottrina cristiana: Ogni sabato ring di questo convegno è ottimo. B menti vado al catechismo. Complesso dei fon- e parola inglese caterpillar n.m.inv. Veicolo cingolato di qualsiasi dottrina. C damenti catechìsta [ca-te-chi-sta] n.m. e f. Per- usato nei cantieri edili e stradali: Sono che insegna i fondamenti di una arrivati due caterpillar per iniziare la riD sona strutturazione della strada. dottrina. parola inglese, nome commerciale m.pl. catechisti, f.pl. catechiste E categorìa [ca-te-go-ri-a] n.f. Gruppo e catetère o catètere [ca-te-te-re] n.m. comprende elementi con caratteristi- In medicina, piccolo tubo flessibile che si F che che comuni: Appartiene alla categoria dei introduce in cavità dell’organismo a scoNello sport, gruppo di atleti con po terapeutico o diagnostico. G medici. le stesse caratteristiche: Sono pugili della catèto [ca-te-to] n.m. Ciascuno dei due lati di un triangolo rettangolo che formacategoria dei pesi medi. no l’angolo retto. H sin. classe categòrico [ca-te-go-ri-co] agg. Deciso, catinèlla [ca-ti-nel-la] n.f. Piccolo recirotondo. I perentorio, senza incertezze: Mi ha dato piente sin. bacinella, catino una risposta categorica. Recipiente di categorici, f.pl. categoriche, sin. asso- catìno [ca-ti-no] n.m. J m.pl. forma circolare di vario materiale, usato luto, incondizionato [ca-te-na] n.f. Serie di anelli per lavare le stoviglie o anche per lavarK caténa metallici infilati uno nell’altro, usata per si. Contenuto del recipiente che ha lo per sollevare pesi, come organo stesso nome. L legare, di trasmissione, come ornamento...: Ho sin. catinella, bacinella a un palo la bicicletta con una cate- catòrcio [ca-tor-cio] n.m. Chiavistello: M legato na. In geografia, successione continua Ha messo il catorcio alla porta. Veicolo o monti: Dal terrazzo vedo la catena degli altro strumento in cattive condizioni: La N diAppennini. Serie continua: Si è verifi- tua auto è davvero un catorcio! cata una catena di imprevisti. Legame, pl. catorci O vincolo, oppressione: Spartaco guidò la catràme [ca-tra-me] n.m. Sostanza nera, contro le catene della schiavitù oleosa, usata per rendere impermeabili P rivolta le superfici, ottenuta dalla distillazione romana. catenàccio [ca-te-nac-cio] n.m. Spran- dei carboni fossili: Per asfaltare la strada Q ga di ferro che scorre entro anelli fissati hanno usato il catrame. ai battenti di una porta o di una finestra, sin. bitume Non si usa al plurale. R per assicurarne la chiusura: Ho chiuso la càttedra [cat-te-dra] n.f. Tavolo dietro porta della cantina con il catenaccio. Nei quotidiani, presentazione di un il quale siede chi insegna: L’insegnante mi S giornali articolo che segue il titolo e il sommario. ha chiamato dalla cattedra. M Salire in calcio, tattica difensiva: Quella squa- cattedra = Parlare con presunzione. T draNelpratica Incarico affidato a un professore di ruolo: il catenaccio. Mia madre ha avuto la cattedra di fisica. catenacci, sin. chiavistello, paletto U pl. Seggio riccamente ornato, riservato al catenìna [ca-te-ni-na] n.f. Sottile catena d’oro o d’argento, da portare al collo co- pontefice o ai vescovi, che assistono a V me ornamento. funzioni solenni. [ca-te-rat-ta] n.f. Serie di cattedràle [cat-te-dra-le] n.f. Chiesa W cateràtta cascate lungo il corso di un fiume: Fa- principale di una diocesi, sede del vescosono le cateratte del Nilo. Opacità vo: Quella cattedrale è in stile romanico. X mose Disposidel cristallino dell’occhio che provoca cattivèria [cat-ti-ve-ria] n.f. la diminuzione o la perdita della vista: Il zione a compiere il male: Proteggiti da Y nonno è stato operato di cateratta. tanta cattiveria. Atto malvagio: Da te catering n.m.inv. Servizio che forni- non mi aspettavo una simile cattiveria. Z sce cibo pronto per essere consumato, a sin. malvagità, contr. bontà ①
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cattività
cavalcare
A B P Chi è causa del suo mal pianga se stesso = Chi ha prodotto da sé le situazioni che C lo danneggiano, deve rimproverare se contr. libertà stesso e non il prossimo o il destino. cattìvo [cat-ti-vo] agg. Malvagio, che Che determina D si compiace di compiere il male: Ha un causàle [cau-sa-le] agg. animo cattivo. Inadatto a svolgere un qualcosa. In grammatica, detto di propocompito, incapace: Ho chiamato un catti- sizione che indica il motivo di ciò che viene E vo elettricista. Disonesto, riprovevole: detto nella proposizione reggente o di conIl furto è un’azione cattiva. Detto del giunzione che introduce una proposizione F tempo, caratterizzato da condizioni atmo- causale. / n.f. Motivo per cui si fa un verG samento: Scrivi la causale del versamento. sferiche avverse: Oggi fa cattivo tempo. Sgradevole al gusto o all’olfatto: Fuori si causàre [cau-sa-re] v.tr. Fare accadere, sente un cattivo odore. Doloroso, inde- provocare: La velocità eccessiva causa in- H siderato: Gli comunicai una cattiva notizia. numerevoli incidenti stradali. M Trovarsi in cattive acque = Trovarsi sin. arrecare, cagionare, procurare I càustico [cau-sti-co] agg. Detto di soin una situazione difficile. stanza che corrode o brucia i tessuti orga- J sin. empio, contr. buono, nici con cui viene a contatto. Pungente, esperto, capace sarcastico: Si è rivolto a me con tono K Comp.magg. più cattivo o peggiore. caustico. M Soda caustica = Idrossido di Sup.ass. cattivissimo o pessimo. cattolicésimo [cat-to-li-ce-si-mo] n.m. sodio, ottimo detergente, usato anche per L Dottrina del cristianesimo che fa capo alla la produzione di sapone, gomma e carta. sin. corrosivo, mordace, sferzante Chiesa di Roma. M cattòlico [cat-to-li-co] agg. Proprio cautèla [cau-te-la] n.f. Prudenza: Entrammo nella grotta con cautela. della religione della Chiesa di Roma. Che professa la religione cristiana che fa sin. circospezione, avvedutezza, contr. im- N capo alla Chiesa di Roma: È una famiglia prudenza, sventatezza cattolica. / n.m. Chi professa la religione cautelàre [cau-te-la-re] agg. Che serve O della Chiesa di Roma: I cattolici sono nu- a proteggere: Ho adottato misure cautelari P per evitare infezioni. merosi in Italia. sin. preventivo m.pl. cattolici, f.pl. cattoliche cattùra [cat-tu-ra] n.f. Imprigionamento cautelàre [cau-te-la-re] v.tr. Difendere: Q di una persona o di un animale dopo la Bisogna cautelare i propri interessi. / v.rifl. caccia o una ricerca lunga e pericolosa: (cautelarsi) Difendersi, premunirsi: Prima R Tentarono invano di sfuggire alla cattura. di uscire, si è cautelata dal freddo. v.tr.: sin. tutelare contr. liberazione S catturàre [cat-tu-ra-re] v.tr. Far pri- càuto [cau-to] agg. Prudente, accorto, gioniero dopo una caccia o un insegui- circospetto: Tuo fratello è più cauto di te. T mento: La polizia ha catturato i due malvi- sin. guardingo, contr. temerario venti. Attrarre, attirare: Con quelle parole cauzióne [cau-zio-ne] n.f. Somma di de- U naro depositata a garanzia di un certo ha catturato l’attenzione del pubblico. caucciù [cauc-ciù] n.m.inv. Gomma ela- comportamento: Dopo il versamento di una V stica naturale che si ricava dal lattice di cauzione poté entrare nell’appartamento. càva [ca-va] n.f. Luogo da cui si estraggoalcune piante. caudàle [cau-da-le] agg. Della coda: La no materiali per le costruzioni e per altri W pinna caudale è un organo motorio fonda- impieghi: Lavora in una cava di marmo. cavalcàre [ca-val-ca-re] v.tr. Montare X mentale per gli animali acquatici. càusa [cau-sa] n.f. Motivo, ragione: una bestia da sella: Ieri ho cavalcato un puledro. / v.intr. Viaggiare a cavallo: Ho Y Non conosco la causa della tua assenza. Processo, azione giuridica: Abbiamo vinto cavalcato per un’intera giornata. Z la causa. Scopo, obiettivo, insieme degli I - ind.pres. cavalco, cavalchi... cattività [cat-ti-vi-tà] n.f.inv. ① Prigio- ideali di un gruppo o di una persona: Ha nia, servitù. ② Condizione in cui si trova a vivere un animale tenuto in gabbie o recinti, lontano dal suo ambiente naturale: Gli animali dello zoo vivono in cattività.
abbracciato la causa ambientalista. sin. ① origine, ② controversia
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cavalcata
cavernicolo
[ca-val-ca-ta] n.f. Corsa, pas- chie corte e dritte, collo eretto, criniera, A cavalcàta piede con un solo dito protetto da zoccolo. seggiata a cavallo. M Avere una febbre da cavallo = Avere cavalcatùra [ca-val-ca-tu-ra] n.f. AnimaB le da sella. un febbrone; Essere a cavallo = Fuori di [ca-val-ca-vi-a] n.m.inv. ogni difficoltà; Cavallo di battaglia = PezC cavalcavìa Ponte che permette di passare al di sopra zo forte. Unità di misura della potenza una strada o di una linea ferroviaria: di un motore: Il motore dell’auto ha venti D diLungo cavalli. Punto dei pantaloni in corrisponil viale ci sono due cavalcavia. cavalcióni [ca-val-cio-ni] avv. Usato solo denza del quale le due gambe si dividono: E nella loc.avv. a cavalcioni con il significa- Il cavallo di questi pantaloni è troppo basso. di “con una gamba di qua e una di là”, Attrezzo da ginnastica costituito da un F tonella posizione di chi va a cavallo: Spesso cilindro retto da quattro gambe: In palestra a cavalcioni sul muretto. ci siamo esercitati sul cavallo. Una delle G chiacchieriamo cavalière [ca-va-lie-re] n.m. Chi va a tre figure delle carte da gioco italiane. cavallo: Sono diventato un bravo cavalieA caval donato non si guarda in bocca = H re. Nel Medioevo, guerriero a cavallo, P Non bisogna cercare i difetti in ciò che ci eroe di gesta o racconti cavallereschi: Un è stato regalato; Campa cavallo che l’erba I cavaliere soccorse la regina. Persona cresce = Le promesse a lunga scadenza dai modi gentili, cortesi: Si comporta da non contano. Nei balli o in società, chi fa cavallóne [ca-val-lo-ne] n.m. Grande J cavaliere. coppia con una dama: Verrà al ballo con il onda marina. cavaliere. Titolo che si conferisce a cavàre [ca-va-re] v.tr. Togliere, estrarre: K suo chi si è distinto in qualche attività: È stato Il dentista mi ha cavato un dente. M Non cavaliere del lavoro. L nominato cavare un ragno dal buco = Non riuscire sin. cavallerizzo, gentiluomo in niente, non ottenere nulla; Cavarsela [ca-val-leg-ge-ro] n.m. MiM cavalleggèro per miracolo = Uscire indenne da una litare della cavalleria leggera. situazione difficile. / v.rifl. (cavarsi) Tocavallerésco [ca-val-le-re-sco] agg. N Che riguarda la cavalleria medievale: Ado- gliersi: Si è cavato dai guai. i poemi cavallereschi. Proprio di chi v.tr.: sin. levare, contr. mettere, v.rifl.: sin. O rosi comporta in modo leale e galante: Ha levarsi cavatàppi [ca-va-tap-pi] n.m.inv. Strucompiuto un gesto cavalleresco. mento a vite o a leva per togliere il tappo P m.pl. cavallereschi, f.pl. cavalleresche cavallerìa [ca-val-le-ri-a] n.f. Insieme a una bottiglia. [ca-ve-a] n.f. Nei teatri e negli anQ dei combattenti a cavallo: Il comandante càvea passò in rassegna la cavalleria. Nel Me- fiteatri dell’antichità classica, la gradinata ospitava gli spettatori. R dioevo, istituzione che doveva difendere i che deboli e la Chiesa. Cortesia, gentilezza: caveau n.m.inv. In una banca, locale sotterraneo blindato in cui sono custodite con cavalleria verso tutti. S Comportati le disponibilità in contanti dello stesso collettivo, contr. maleducazione [ca-val-le-riz-zo] n.m. Chi istituto e i valori della clientela. T cavallerìzzo monta a cavallo con abilità. Chi ammae- e parola francese cavèrna [ca-ver-na] n.f. Cavità che si cavalli o insegna equitazione. U stra cavallétta [ca-val-let-ta] n.f. Insetto che estende in ampiezza, sui fianchi di un rilievo: Una caverna scavata nella roccia. M danni alle coltivazioni. V reca Uomo (o donna) delle caverne = individuo sin. locusta [ca-val-let-to] n.m. Sostegno preistorico. W cavallétto a tre o quattro piedi, di legno o di metallo, sin. grotta si appoggiano apparecchi o attrezzi cavernìcolo [ca-ver-ni-co-lo] agg. e n.m. X dove Che o chi abita nelle caverne: I nostri da lavoro: La pittrice appoggia spesso la antenati e antenate preistorici erano catela sul cavalletto. Y sin. treppiede vernicoli. Persona rozza: Oggi ti sei cavàllo [ca-val-lo] n.m. Mammifero comportato come un cavernicolo. Z con quattro zampe, testa allungata, orec- sin. primitivo ②
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cavia
cedro
A B ce pron.pers. vedi CI cecchìno [cec-chi-no] n.m. Tiratore scel- C to che, appostato in punti di passaggio D obbligato, spara al nemico di sorpresa. céce [ce-ce] n.m. Pianta leguminosa Non si usa al plurale. cavìglia [ca-vi-glia] n.f. Articolazione con semi commestibili racchiusi in bac- E compresa tra gamba e piede: L’atleta ha celli. Legume della pianta che ha lo stesF so nome: Per pranzo c’è la zuppa di ceci. subìto un infortunio alla caviglia. cecèno [ce-ce-no] agg. Relativo ai Cecepl. caviglie caviglièra [ca-vi-glie-ra] n.f. Fascia ni. / n.m. Nativo o abitante della Cece- G elastica che protegge la caviglia: La ca- nia. Lingua parlata dai Ceceni. cecità [ce-ci-tà] n.f.inv. Mancanza o per- H vigliera mi ha evitato una distorsione. Catenina d’oro o d’argento da portare alla dita della vista. cèco [ce-co] agg. Della Repubblica Ceca. / I caviglia: Ha una cavigliera d’oro. cavìllo [ca-vil-lo] n.m. Ragionamento n.m. Nativo, abitante della Repubblica Cesottile: La tua ipotesi si basa su un cavillo. ca. Lingua ufficiale della Repubblica Ceca. J cèdere [ce-de-re] v.tr. Lasciare qualcosa sin. sottigliezza cavità [ca-vi-tà] n.f.inv. Spazio vuoto di proprio ad altri: Ho ceduto il posto a una K Rompersi, ricavato naturalmente o artificialmente persona anziana. / v.intr. all’interno di una massa solida: Alla base sprofondare: Gli argini del fiume hanno L ceduto. Arrendersi, desistere: Ha ceduto del monte si apriva una cavità. càvo [ca-vo] agg. Che presenta uno solo di fronte all’evidenza. II - ind.pass.rem. cedetti o cedei, cedesti, M spazio vuoto all’interno: Nel tronco cavo cedette o cedé, cedemmo, cedeste, cedi quel faggio vive uno scoiattolo. / n.m. N dettero o cederono; part.pass. ceduto. Concavità, incavatura: Presi l’acqua nel v.tr.: sin. offrire, contr. pretendere, v.intr.: cavo della mano. O sin. capitolare, contr. resistere agg.: contr. pieno càvo [ca-vo] n.m. Grossa fune di mate- cedévole [ce-de-vo-le] agg. Che cede riale vario: L’impalcatura è sostenuta da con facilità o, detto di un terreno, che tende P a franare o a sprofondare. Detto di persocavi metallici. cavolfióre [ca-vol-fio-re] n.m. Varietà na, che cede facilmente alla volontà altrui: Q di cavolo con grossa infiorescenza bianca Ho sempre avuto un carattere cedevole. sin. arrendevole, docile, accondiscendente R commestibile. càvolo [ca-vo-lo] n.m. Pianta erbacea cediménto [ce-di-men-to] n.m. Crollo con foglie larghe e commestibili, verza, di una struttura a causa di un peso ecces- S broccolo. M Entrarci come il cavolo a sivo o di altri tipi di sollecitazione: Il terremerenda = Non avere niente a che fare moto causò il cedimento della struttura. T Crollo psicologico o fisico: Dopo tante ore con quello che si dice o si fa. cazzòtto [caz-zot-to] n.m. Colpo violen- di lavoro ho avuto un cedimento. U cèdola [ce-do-la] n.f. Tagliando di testo, dato a pugno chiuso. sere o titoli di credito da staccarsi al mosin. pugno V cazzuòla [caz-zuo-la] n.f. Strumento mento della consegna o del pagamento. formato da una lama d’acciaio di forma cedràta [ce-dra-ta] n.f. Sciroppo di ceW triangolare con un’impugnatura, usato dro allungato con acqua. cédro [ce-dro] n.m. Genere di conifere per mescolare e stendere la malta. della famiglia delle Pinacee, rappresentato X CD n.m.inv. vedi COMPACT DISC da quattro specie presenti nell’Himalaya e e sigla inglese CD-ROM n.m.inv. Dischetto per compu- nel Mediterraneo, da cui si ricavano oli es- Y ter, in grado di contenere dati in forma di te- senziali usati in medicina e in profumeria. Z sto, immagini o suoni (sempre meno usato). Il legno che si ricava da tali piante. càvia [ca-via] n.f. ① Piccolo animale roditore, spesso usato in laboratorio per esperimenti. ② Ogni animale, persona o cosa usata per esperimenti: Vorresti fare da cavia e assaggiare il dolce? caviàle [ca-via-le] n.m. Specialità alimentare molto pregiata, costituita da uova di storione.
CD-ROM è la sigla dell’inglese Compact Disc Read Only Memory (= disco compatto con memoria di sola lettura). e sigla inglese
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cedro
celtico
[ce-dro] n.m. Pianta sempre- quello del cielo sereno: Il celeste ti dona. A cédro verde dai fiori bianchi e dal frutto verde- agg.: sin. divino, contr. infernale simile al limone. Frutto dell’albe- celestiàle [ce-le-stia-le] agg. Paradisiaco, B giallo angelico: Mi rivolse uno sguardo celestiale. ro che ha lo stesso nome. [ce-fa-le-a] n.f. Emicrania, dolo- celiachìa [ce-lia-chi-a] n.f. Malattia caC cefalèa ratterizzata da una reazione autoimmune re alla testa: Ho una terribile cefalea. cèfalo [ce-fa-lo] n.m. Pesce marino con al glutine che causa un’infiammazione D testa molto grossa, dorso scuro e squame cronica all’intestino tenue. celibàto [ce-li-ba-to] n.m. Condizione di E argentee. ceffóne [cef-fo-ne] n.m. Violenta percos- uomo non sposato: Quel ragazzo sta per abbandonare il celibato. sul volto a mano aperta, schiaffo. F sasin.data cèlibe [ce-li-be] agg. Scapolo, non sposasberla, schiaffo celàre [ce-la-re] v.tr. Nascondere: Quella to: Mio zio è celibe. G persona ha celato le proprie intenzioni. contr. ammogliato, sposato, coniugato Piccola stanza con celebèrrimo [ce-le-ber-ri-mo] agg. Mol- cèlla [cel-la] n.f. l’indispensabile per dormire e lavarsi, deH to famoso, illustre. Celeberrimo è il superlativo assoluto di stinata ai monaci o ai detenuti: Il monaco vive in una piccola cella. Vano, locale, I celebre. celebràre [ce-le-bra-re] v.tr. Festeg- recipiente destinato a particolari usi o solennemente: Il 2 giugno in Italia funzioni: Nel retro della macelleria c’è la J giare cella frigorifera. Ciascuna delle camesi celebra la festa della Repubblica. una funzione religiosa: Il prete rette esagonali che formano l’alveare: Le K Compiere celebra la messa. Lodare con parole o api depositano il polline nelle celle. Omero celebrò le imprese di Achille. cèllofan [cel-lo-fan] n.m.inv. Materiale L scritti: celebrazióne [ce-le-bra-zio-ne] n.f. Atto di plastica leggero, trasparente, impermecelebrare riti religiosi, commemora- abile, usato per avvolgere e proteggere: M del zioni pubbliche, manifestazioni o atti so- Surgelo i cibi in sacchetti di cellofan. Parteciperò alla celebrazione del cen- cèllula [cel-lu-la] n.f. Unità fondamenN lenni: tale degli organismi viventi: L’organismo tenario della nascita di un famoso poeta. cèlebre [ce-le-bre] agg. Famoso, illustre, umano è formato da tantissime cellule. O molto conosciuto: È una celebre chirurga. cellulàre [cel-lu-la-re] agg. Che riguarda la cellula. / n.m. Telefono portatile: anonimo, sconosciuto P contr. celebrità [ce-le-bri-tà] n.f.inv. Con- Non esce se non ha il cellulare con sé. dizione di ciò o di chi è famoso, fama: Furgone per il trasporto dei carcerati: Il Q In pochi anni quel cantante è arrivato alla malvivente fu caricato sul cellulare della celebrità. Persona conosciuta, famosa: polizia. [cel-lu-li-te] n.f. Accumulo di R Quel ristorante è frequentato da molte cellulìte grasso sotto la pelle: Fa lunghe passeggiate celebrità. per combattere la cellulite. popolarità, personalità S sin. celenteràto [ce-len-te-ra-to] n.m. In- Non si usa al plurale. acquatico dotato di corpo mol- cellulòide [cel-lu-loi-de] n.f. Materiale T vertebrato plastico trasparente e pieghevole, usato le e tentacoli urticanti. [ce-le-re] agg. Veloce, rapido: per la fabbricazione di pellicole fotograU cèlere Sono salito su un treno celere. Che ha fiche e altro: La celluloide è infiammabile. breve durata: Frequento un corso celere di cellulósa [cel-lu-lo-sa] n.f. Sostanza conV spagnolo. / n.f. Corpo speciale di polizia tenuta nelle cellule vegetali, usata nella il mantenimento dell’ordine pubblico. fabbricazione della carta, di fibre tessili e W per di materie plastiche. agg.: sin. svelto, contr. lento celèste [ce-le-ste] agg. Che appartiene Cèlsius [Cel-sius] agg.inv. Scala Celsius, X al cielo: Le stelle sono corpi celesti. Che vedi CENTIGRADO dal cielo come sede del divino: cèltico [cel-ti-co] agg. e n.m. e f. ApparY proviene tenente all’antico popolo guerriero dei Averti incontrato è stato un dono celeste. Che ha colore azzurro chiaro: Mia sorella Celti. Z ha gli occhi celesti. / n.m. Colore simile a m.pl. celtici, f.pl. celtiche 2
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cembalo
centenario
A B C sin. rilevamento censìre [cen-si-re] v.tr. Svolgere un cen- D sin. consolidare, contr. distruggere simento: Lo Stato censirà tutti gli abitanti. cementifìcio [ce-men-ti-fi-cio] n.m. III - ind.pres. censisco, censisci... Fabbrica dove si prepara il cemento. cènso [cen-so] n.m. Il complesso dei E pl. cementifici beni e delle ricchezze posseduti da qualceménto [ce-men-to] n.m. Polvere cuno: Quella persona proveniva da una F grigia che, mescolata con acqua e altri famiglia di alto censo. materiali, si rapprende saldando l’impa- censóre [cen-so-re] n.m. Funzionario G sto: Per l’edilizia il cemento è indispensa- che ha il compito di controllare che le bile. Cosa che unisce: La sincerità è il opere da pubblicare o da rappresentare H cemento della loro amicizia. in pubblico non offendano la morale o sin. vincolo, legame la religione. In senso ironico, critico I céna [ce-na] n.f. Pasto della sera. severo dei comportamenti altrui: Smettila cenàcolo [ce-na-co-lo] n.m. Gruppo di giudicarmi e di fare il censore! Nell’an- J di intellettuali: Faccio parte di un cenacolo tica Roma, ciascuno dei due magistrati letterario. Nell’antichità, locale in cui che compiono il censimento dei cittadini. K ci si riuniva per consumare il pasto: Gesù censùra [cen-su-ra] n.f. Controllo dello riunì i suoi discepoli nel cenacolo. Stato o della Chiesa sulle opere da dif- L sin. circolo fondere o da rappresentare in pubblico: cenàre [ce-na-re] v.intr. Consumare il La censura ha proibito la visione di quel M pasto della sera: Abbiamo cenato in un film. Biasimo, severa critica: Sono stato ristorante caratteristico. oggetto di censura da parte sua. céncio [cen-cio] n.m. Pezzo di stoffa o censuràre [cen-su-ra-re] v.tr. Impedi- N indumento logoro e consumato: Perché re o eliminare qualcosa perché ritenuto indossi quel cencio? M Essere ridotti in non conforme alla morale o alla sicurez- O cencio = Sentirsi molto deboli; Diventare za, in seguito al controllo dell’autorità bianco come un cencio = Diventare palli- pubblica: Hanno censurato l’ultimo film P dissimi per malattia o paura. di quella regista. Biasimare, giudicare pl. cenci, sin. straccio con severità: L’insegnante ha censurato il Q cénere [ce-ne-re] n.f. Ciò che resta do- comportamento della classe. po la combustione di materiali organici, sin. criticare, riprendere, contr. lodare R in particolare del legno e del carbone: La centàuro [cen-tau-ro] n.m. Mostro micenere del camino ha sporcato il pavimen- tologico, metà essere umano e metà caval- S to. Al plurale, nella religione cattolica, lo. Motociclista: Mio zio è un centauro. primo giorno di Quaresima. centellinàre [cen-tel-li-na-re] v.tr. Be- T cénno [cen-no] n.m. Gesto della mano re a piccoli sorsi: Mi piace centellinare il o del capo per indicare o far capire qualco- caffè. Usare poco a poco: È bene centel- U sa: Mi fece cenno di avvicinarmi. Indizio, linare le energie. annuncio: Il cielo dava cenni di pioggia. sin. sorseggiare, contr. trangugiare V Esposizione sommaria, breve notizia: Stu- centenàrio [cen-te-na-rio] agg. Che dierò cenni biografici del Leopardi. ha più di cento anni: Nel mio giardino c’è sin. segno una quercia centenaria. Che ricorre ogni W cenóne [ce-no-ne] n.m. Abbondante ce- cento anni. / n.m. Commemorazione di na per un’occasione particolare: Mi hanno un fatto importante accaduto cento anni X invitato al cenone di capodanno. prima. cenozòico [ce-no-zoi-co] agg. e n.m. Era agg.: f. centenaria, m.pl. centenari, f.pl. Y geologica caratterizzata da grande svilup- centenarie, sin. secolare, n.m.: sin. cenZ po dei mammiferi e declino dei rettili. tennale cémbalo [cem-ba-lo] n.m. Specie di censiménto [cen-si-men-to] n.m. Ractamburello, circondato da piccoli sonagli. cementàre [ce-men-ta-re] v.tr. ① Unire saldamente mediante malta e cemento: I muratori hanno cementato le pietre. ② Rafforzare, rinsaldare: Il viaggio ha cementato l’unione tra i due. ②
colta di dati effettuata per avere informazioni sulla popolazione: Ogni dieci anni lo Stato indice il censimento della popolazione.
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centesimo
centripeto
[cen-te-si-mo] agg.num.ord. centralìna [cen-tra-li-na] n.f. Piccola A centèsimo Che in una serie occupa la posizione centrale che raduna i dispositivi di cocento: Mi classificai al centesimo mando, alimentazione e controllo di vari B numero posto. Che riguarda ciascuna delle cento tipi di apparecchiature: La centralina in cui è suddiviso un intero: La mone- della mia auto è guasta e sono rimasta C parti ta da 1 cent è la centesima parte di 1 euro. / a piedi. Ciascuna delle cento parti in cui è centralinìsta [cen-tra-li-ni-sta] n.m. e D n.m. diviso un intero: La ciclista è arrivata terza f. Chi lavora in un centralino telefonico. un centesimo di secondo. Moneta che m.pl. centralinisti, f.pl. centraliniste E per equivale alla centesima parte dell’unità centralìno [cen-tra-li-no] n.m. Impianto Ho speso ottanta centesimi per telefonico che serve per smistare le chiaF monetaria: un quaderno. Piccola somma di denaro: mate su più linee. ho nemmeno un centesimo. centralizzàre [cen-tra-liz-za-re] v.tr. G Non centi- pref. È usato nella formazione di Accentrare, far dipendere tutto da un’aualcune parole con il significato di “cente- torità centrale. Unificare le varie parti H sima parte”. di un impianto: Abbiamo centralizzato centìgrado [cen-ti-gra-do] agg. Che è di- l’antenna televisiva del condominio. I viso in cento gradi. M Grado centigrado = contr. decentrare Unità di misura della temperatura secondo centralizzàto [cen-tra-liz-za-to] agg. Celsius (°C), che assegna il valore 0 Che è accentrato in un potere centrale: J laallascala temperatura di fusione del ghiaccio e Gli organi direttivi dell’azienda sono cena quella di ebollizione dell’acqua. tralizzati nella sede romana. Detto di un K 100 centigràmmo [cen-ti-gram-mo] n.m. impianto, unificato in un’unica centrale di misura del peso, equivalente alla di comando: In quel condominio l’impianto L Unità centesima parte del grammo. di riscaldamento è centralizzato. centìlitro [cen-ti-li-tro] n.m. Unità di contr. decentrato M misura della capacità, equivalente alla centràre [cen-tra-re] v.tr. Colpire nel parte del litro. centro: Il campione di tiro con l’arco ha N centesima centìmetro [cen-ti-me-tro] n.m. Unità centrato il bersaglio. Capire con precidella lunghezza, equivalente sione: Hai centrato il problema. O diallamisura centesima parte del metro. Nastro sin. cogliere, contr. travisare tela cerata, lungo in genere un metro centravànti [cen-tra-van-ti] n.m. e f. P die mezzo, diviso in centimetri e usato nei inv. Negli sport di squadra, atleta al cenlavori di sartoria: Il sarto mi ha preso le tro della linea di attacco. Q misure con il centimetro. centrìfuga [cen-tri-fu-ga] n.f. Dispositicentinàio [cen-ti-na-io] n.m. Insieme di vo che separa sostanze di diversa densità R cento unità, spesso usato per approssima- attraverso un movimento circolare molto re una quantità: Alla gita parteciparono un veloce: La centrifuga della lavatrice non di studenti e studentesse. funziona bene. S centinaio pl. centinaia pl. centrifughe [cen-to] agg.num.card. e centrifugàre [cen-tri-fu-ga-re] v.tr. SotT cènto n.m.inv. Numero equivalente a dieci toporre all’azione di una centrifuga. Molto, in grande quantità: Te I - ind.pres. centrifugo, centrifughi... U decine. l’ho ripetuto cento volte! centrìfugo [cen-tri-fu-go] agg. Che ten[cen-tra-le] agg. Situato al de ad allontanare o ad allontanarsi dal V centràle centro: Ancona si trova nell’Italia centrale. centro. M Forza centrifuga = in fisica, Principale, più importante: Cerca di la forza che in un moto circolare tende ad W ripetere i punti centrali della lezione. / n.f. allontanare un corpo dal centro. Sede di una direzione: Hanno costruito f. centrifuga, m.pl. centrifughi, f.pl. cenX una nuova centrale di polizia. Insieme trifughe impianti di raccolta, produzione e centrìpeto [cen-tri-pe-to] agg. Che tenY degli distribuzione di un prodotto: Alla centrale de verso il centro. M Forza centripeta = del latte hanno assunto nuovi operai. In fisica, la forza che in un moto circolare Z agg.: contr. irrilevante, secondario tende a spingere un corpo verso il centro. ①
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centro
cerchia
A B C D E sin. incarnato ceralàcca [ce-ra-lac-ca] n.f. Sostanza re- F centrocampìsta [cen-tro-cam-pi-sta] sinosa, plasmabile se riscaldata, usata per G n.m. e f. Nel calcio, atleta che gioca a sigillare lettere, pacchi... centrocampo. pl. ceralacche m.pl. centrocampisti, f.pl. centrocampiste ceràmica [ce-ra-mi-ca] n.f. Impasto di H centrocàmpo [cen-tro-cam-po] n.m.inv. argilla cotta: Mi ha regalato un piatto di Nel gioco del calcio e in altri sport di squa- ceramica. Prodotto ottenuto dalla lavo- I dra, il settore centrale del terreno di gioco razione di tale impasto: Vorrei visitare il e l’insieme dei giocatori che giocano in museo delle ceramiche. J questa zona del campo. pl. ceramiche centrodèstra [cen-tro-de-stra] n.m.inv. ceràto [ce-ra-to] agg. Spalmato di cera. K In politica, unione tra i partiti di centro e Reso impermeabile mediante l’applicaquelli di destra: Quell’individuo appartiene zione di gomma e vernice: Sopra il tavolo L a un partito di centrodestra. teniamo una tovaglia cerata. centrosinìstra [cen-tro-si-ni-stra] n.m. cèrbero [cer-be-ro] n.m. Persona severa M inv. In politica, unione tra i partiti di cen- e sgarbata: Quel vigile urbano è un cerbero. tro e quelli di sinistra: La zia appartiene a cerbiàtto [cer-biat-to] n.m. Cervo gioN un partito di centrosinistra. vane. centuplicàre [cen-tu-pli-ca-re] v.tr. cerbottàna [cer-bot-ta-na] n.f. Arma Moltiplicare per cento. Aumentare di primitiva formata da un lungo tubo attra- O molto: Devo centuplicare il mio impegno verso cui, soffiando, si lanciano pallottole P nello studio. d’argilla o piccole frecce. I - ind.pres. centuplico, centuplichi... cérca [cer-ca] n.f. L’azione del cercare: Q sin. accrescere Sono partito in cerca di un futuro migliore. centùria [cen-tu-ria] n.f. Nell’antica Roma, ciascuna delle unità in cui era pl. cerche, sin. ricerca cercàre [cer-ca-re] v.tr. Tentare di tro- R suddiviso il popolo in base al censo. Nell’antica Roma, ciascun appezzamento vare qualcosa o qualcuno: Sto cercando il S Volere, desiderare ardi terreno risultante dalla suddivisione maglione rosso. dell’agro pubblico. Unità tattica formata dentemente: Quell’atleta cerca la vittoria. T I - ind.pres. cerco, cerchi... da cento soldati: Nell’esercito romano ogni P Chi cerca trova = L’impegno produce legione era formata da centurie. U sicuramente risultati. centurióne [cen-tu-rio-ne] n.m. Nell’antica Roma, ufficiale a capo di una centuria. cercatóre [cer-ca-to-re] n.m. Chi si adoV céppo [cep-po] n.m. Parte inferiore pera per trovare qualcuno o qualcosa: Mio dell’albero da cui si diramano le radici: nonno era un cercatore d’oro. f. cercatrice, m.pl. cercatori, f.pl. cercatrici W Il boscaiolo ha tagliato un grosso ceppo. Pezzo di legno da ardere. Nucleo origi- cérchia [cer-chia] n.f. Costruzione cirnario di una famiglia, di un popolo, di una colare: La cerchia delle mura della mia città X è ben conservata. Gruppo di persone lingua...: Appartiene al ceppo asiatico. Al plurale, pezzi di legno usati per tenere con interessi simili: Ha allargato la cerchia Y fermi i piedi dei prigionieri: Gli schiavi si delle sue amicizie. Z liberarono dei ceppi e fuggirono. sin. cinta, circolo cèntro [cen-tro] n.m. ① In una figura céra1 [ce-ra] n.f. ① Sostanza prodotta geometrica, punto rispetto al quale tutti gli altri risultano simmetrici. ② Zona centrale di una città: Vado in centro a fare compere. ③ Parte più interna: Vai a sederti al centro della fila. ④ Parte più importante di un insieme o di una cosa: Hai colto il centro della questione. ⑤ Sede importante di una qualsiasi attività: Città dal Vaticano è il centro della religione cattolica. ⑥ Luogo dotato di attrezzature, dove si svolge una certa attività: Domani andrò al centro sportivo.
dalle api e usata per la produzione di candele, cosmetici...: Con il calore la cera si scioglie. ② Prodotto sintetico usato per lucidare: Una volta al mese do la cera al pavimento. ③ Modello o statua del materiale che ha lo stesso nome: Abbiamo visitato il museo delle cere. céra2 [ce-ra] n.f. Aspetto, colorito del volto: Hai una brutta cera, ti senti bene?
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cerchiare
certosino
[cer-chia-re] v.tr. Stringere cèrnita [cer-ni-ta] n.f. Selezione, scelta: A cerchiàre con uno o più cerchi per rinforzare: Devi Il fruttivendolo fa la cernita delle arance. cerchiare quella vecchia botte. Mettere in céro [ce-ro] n.m. Grossa candela di cera. B evidenza segnando con un cerchio. ceróne [ce-ro-ne] n.m. Crema a base di cerchio, cerchi... cera, usata dagli attori come base per il C sin.I - ind.pres. evidenziare trucco: Ha rimosso il cerone dal volto. cérchio [cer-chio] n.m. In geometria, ceròtto [ce-rot-to] n.m. Striscetta con D parte di piano contenuta in una linea un lato adesivo e al centro una piccola curva chiusa, i cui punti sono equidistanti garza, usata nelle medicazioni: Il cerotto E dal centro. Oggetto di legno o plastica di serve a coprire e proteggere abrasioni e circolare: In palestra abbiamo gioca- ferite superficiali. F forma to con i cerchi. Fascia circolare che tiene certézza [cer-tez-za] n.f. Sicurezza: Ho la le doghe di una botte. M Dare un certezza di essere promossa. G insieme colpo al cerchio e un colpo alla botte = contr. incertezza, dubbio Cercare di non scontentare nessuno. certificàre [cer-ti-fi-ca-re] v.tr. Attestare, H pl. cerchi assicurare con un documento o un certificerchióne [cer-chio-ne] n.m. Cerchio di cato: Devi certificare la tua identità. I metallo a cui si adatta lo pneumatico del- I - ind.pres. certifico, certifichi... le ruote gommate: I cerchioni delle ruote sin. garantire arrugginiti. certificàto [cer-ti-fi-ca-to] n.m. DichiaJ sono cereàle [ce-re-a-le] n.m. Pianta della razione scritta sulla verità di un fatto o di delle graminacee, che produce una condizione: Alla domanda deve allegaK famiglia frutti dai quali si ricava la farina: Nella re il certificato di nascita. regione è diffusa la coltivazione dei sin. attestato L mia cereali. Frutto della pianta che ha lo certificazióne [cer-ti-fi-ca-zio-ne] n.f. stesso nome. e risultato del certificare, dichiaM cerebràle [ce-re-bra-le] agg. Che interes- Azione razione di autenticità o documento che il cervello. certifica: Per praticare sport agonistico è N sacerebroléso [ce-re-bro-le-so] agg. Che necessaria una certificazione di idoneità. una lesione al cervello: In quell’istituto cèrto [cer-to] agg. Che non dà luogo O ha c’è un paziente cerebroleso. a dubbi: L’esito positivo è certo. Sicuro, cerétta [ce-ret-ta] n.f. Pomata adesiva detto di persona: Sono certo che ritroveP usata per la depilazione. rai la tua patente. / agg.indef. Qualche, cerimònia [ce-ri-mo-nia] n.f. Manife- taluno: Certe persone non sanno stare in Q stazione sacra o profana: Mi hanno invi- gruppo. / pron.indef.pl. Alcuni, taluni: tato alla cerimonia nuziale. Al plurale, Certi dicono che non verrai. / n.m. Ciò che R dimostrazione eccessiva di cortesia: Non è sicuro: Non lasciare il certo per l’incerto. fare tante cerimonie! agg.: sin. sicuro, convinto, contr. [ce-ri-mo-nia-le] n.m. Com- incerto, insicuro, n.m.: sin. certezza, S cerimoniàle plesso delle regole che si devono seguire contr. incertezza una celebrazione religiosa o pubblica. cèrto [cer-to] avv. Sicuramente: Ora T incerìno [ce-ri-no] n.m. Fiammifero impre- sarà certo in casa. di cera: Dov’è la scatola dei cerini? sin. certamente, indubbiamente U gnato cèrnia [cer-nia] n.f. Pesce marino dall’ot- certósa [cer-to-sa] n.f. Monastero di carne. frati certosini: La bellissima Certosa di V tima cernièra [cer-nie-ra] n.f. Tipo di chiu- Pavia ospita ancora oggi una comunità di mobili e sportelli, costituita da due di monaci. W sura pezzi metallici che ruotano su un perno certosìno [cer-to-si-no] n.m. Monaco Si è rotta la cerniera dell’armadio. dell’ordine dei certosini, fondato nel 1084 X fisso: Chiusura per abiti, costituita da due serie da san Brunone. Chi conduce una vita denti che si incastrano per mezzo di un ritirata. M Da certosino = che richiede Y dicursore: La cerniera lampo dei pantaloni grande precisione e pazienza. Razza non è scorrevole. di gatto dal caratteristico pelo di colore Z sin. zip grigio-azzurro. ①
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ceruleo
cetra
A B v.tr. e intr.: sin. terminare, contr. iniziare C cessazióne [ces-sa-zio-ne] n.f. L’interrompere o l’avere termine: Gli eserciti hanD no annunciato la cessazione delle ostilità. sin. termine, interruzione, conclusione cessióne [ces-sio-ne] n.f. Nel diritto, atto E con cui si cede la proprietà di un bene. F cèsso [ces-so] n.m. Latrina, gabinetto. césta [ce-sta] n.f. Recipiente di vimini di notevoli dimensioni: Il contadino depo- G se i pomodori in una cesta. Contenuto pl. cervelli, sin. encefalo, giudizio Cervello al plurale ha anche la forma del recipiente che ha lo stesso nome: H Divorerei tutta la cesta di ciliegie. femminile: le cervella. canestro, paniere I cervellóne [cer-vel-lo-ne] n.m. Perso- sin. cestinàre [ce-sti-na-re] v.tr. Gettare na dotata di grande ingegno e intelligennel cestino: La direttrice ha cestinato la za: Studia senza fatica perché è un cervel- corrispondenza. Non prendere in consi- J lone. Grande elaboratore elettronico: derazione, non pubblicare: La casa editriK I dati sono stati immessi nel cervellone ce ha cestinato il mio racconto. dell’istituto di statistica e saranno presto contr. conservare, tenere L elaborati. cestino [ce-sti-no] n.m. Piccolo cesto sin. genio realizzato in vimini o con materiale simicervicàle [cer-vi-ca-le] agg. Che riguarda le: Devo comprare un nuovo cestino per M la parte posteriore del collo: Devo fare una il pane. Recipiente, in genere di forma radiografia alle vertebre cervicali. cilindrica, in cui si gettano piccoli rifiuti: N cervìce [cer-vi-ce] n.f. vedi NUCA Il cestino è pieno di carte e deve essere cèrvo [cer-vo] n.m. Mammifero rumi- vuotato. In un computer, cartella in cui O nante dal manto rossiccio e coda corta, vengono radunati tutti i file cancellati priil cui maschio è dotato di corna ramose. P ma dell’eliminazione definitiva. cesàreo [ce-sa-re-o] agg. e n.m. Detto cestìsta [ce-sti-sta] n.m. e f. Chi gioca a del taglio che viene praticato sull’addome pallacanestro. Q delle partorienti per estrarre il bambino, m.pl. cestisti, f.pl. cestiste quando non sia possibile il parto naturale: césto [ce-sto] n.m. Recipiente di vimi- R Sono nato con parto cesareo. ni di forma cilindrica o conica. Quancesellàre [ce-sel-la-re] v.tr. Incidere, la- tità di materiale contenuta nel recipiente S vorare con il cesello: L’orafa ha cesellato che ha lo stesso nome: Ho raccolto un un magnifico gioiello. cesto di noci. Nella pallacanestro, ca- T cesèllo [ce-sel-lo] n.m. Piccolo scalpello nestro in cui si deve inserire la palla per d’acciaio che serve per incidere i metalli. fare punto. U cesóia [ce-so-ia] n.f. Grossa forbice da sin. canestro giardiniere: Ho smarrito le cesoie. cetàceo [ce-ta-ceo] n.m. Mammifero V Si usa soprattutto al plurale. che vive in acqua, privo di arti posteriori céspo [ce-spo] n.m. Ciuffo di erbe o fiori e con arti anteriori e coda trasformati in W nati dalla stessa radice: Va’ a comprare un pinne: Delfini e balene sono cetacei. cespo d’insalata. cèto [ce-to] n.m. Classe sociale, insieme cespùglio [ce-spu-glio] n.m. Gruppo di dei cittadini che vivono in condizioni eco- X pianticelle che hanno origine da una stes- nomiche simili: È un rappresentante del Y sa radice o da radici vicine: Il giardino è ceto industriale. circondato da cespugli. cètra [ce-tra] n.f. Strumento musicale a Z pl. cespugli corde, molto diffuso nell’antichità.
cerùleo [ce-ru-le-o] agg. Che ha il colore cessàre [ces-sa-re] v.tr. Porre fine a, del cielo sereno: Oggi il mare è ceruleo. cerùme [ce-ru-me] n.m. Sostanza gialla prodotta dalle ghiandole dell’orecchio. cervellétto [cer-vel-let-to] n.m. Parte del cervello che si trova nella zona posteriore della scatola cranica: Il cervelletto è sede di importanti funzioni nervose. cervèllo [cer-vel-lo] n.m. ① Organo principale del sistema nervoso, racchiuso nella cavità del cranio. ② Intelligenza, senno: La tua amica ha molto cervello. ③ Persona che organizza e dirige un’attività: Hanno promosso il cervello dell’azienda. ①
sospendere, interrompere: L’azienda ha cessato l’attività. / v.intr. Avere termine, finire: Il temporale è cessato.
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cetriolo
cherosene
[ce-trio-lo] n.m. Pianta erba- che pron.rel.inv. Il quale, la quale, la A cetriòlo cea con foglie ruvide e fiori gialli. Frutto quale cosa...: Ho un fratello che va all’asilo. pianta che ha lo stesso nome, di / pron.interr.inv. Quale cosa: Che avete B della colore verde e di forma allungata. fatto? / pron.escl.inv. Quale cosa: Che ci n.m.inv. Velo indossato in pub- doveva capitare! C chador blico dalle donne islamiche per coprire le Il pronome relativo che ha la funzione di la testa, il volto, lasciando scoperti soggetto o di complemento oggetto. Nei D spalle, gli occhi: Lo chador viene indossato socomplementi indiretti diventa cui ed è prattutto in Iran. preceduto dalle preposizioni. Nel compleE e parola persiana mento di termine, la preposizione a si può chalet n.m.inv. Piccola costruzione in omettere (a cui = cui). F legno o in pietra per soggiorni di villeg- / agg.interr.inv. Quale: Che canzone è? / o per attività sportive: Vive in uno agg.escl.inv. Quale: Che bella giornata! G giatura splendido chalet di montagna. che cong. Introduce una frase dichiae parola francese rativa: Mi pare che tu perda tempo. InH champagne n.m.inv. Vino bianco troduce una frase causale: Siamo contenti spumante, originario della regione della che sia arrivata. Introduce una frase temporale: Arrivò che era mezzogiorno. I Francia che ha lo stesso nome. e parola francese Introduce una frase consecutiva: Avevo con.m.inv. Fungo prataiolo sì fame che ho divorato la cena. Introduce J champignon coltivato, di facile reperibilità e dall’uso una frase finale: Bada a tuo figlio che cresca in cucina. onesto. Introduce una frase con valore K versatile e parola francese limitativo: Che io sappia, non c’è più latte n.f.inv. Possibilità: Non avevo in frigo. Introduce il secondo termine di L chance alcuna chance di vincere la gara. paragone: È stato più fortunato che bravo. e parola francese perché, poiché, quando, cosicM chantilly agg. e n.m. inv. Detto di com- sin. ché, affinché dolciario di crema e panna montata. check-in loc.sost.m.inv. Controllo dei N posto e parola francese bagagli e del biglietto prima dell’imbarco charme n.m.inv. Fascino, attrattiva: È in aeroporto: Bisogna arrivare in aeroporO una persona di grande charme. to un’ora prima della partenza per effettuae parola francese check-in. P charter agg.inv. Detto di volo non di reeilespressione inglese linea: Siamo partiti con un volo charter. / check-up loc.sost.m.inv. Controllo Q n.m. Aeroplano noleggiato a basso costo medico generale dello stato di salute. per gruppi numerosi di viaggiatori. Controllo generale cui può essere sottoposto un impianto, una macchina... R e parola inglese chat n.f.inv. Servizio offerto da Internet, e espressione inglese permette di “parlare” con una o più chef n.m.inv. Capocuoco. S che persone attraverso messaggi scritti che e parola francese in tempo reale sullo schermo chèla [che-la] n.f. Parte terminale degli T compaiono del computer. arti di crostacei e aracnidi, a forma di parola inglese pinza: Ho preso un granchio per le chele. U e chat-line loc.sost.f.inv. Servizio tele- chemioterapìa [che-mio-te-ra-pi-a] n.f. che permette di parlare con più Cura a base di sostanze chimiche, pratiV fonico persone contemporaneamente. Colle- cata soprattutto per combattere i tumori. tra più computer che permette cheratìna [che-ra-ti-na] n.f. Sostanza W gamento a più persone di scambiarsi messaggi in presente nelle parti di rivestimento e di reale. protezione degli animali e delle persone, X tempo e espressione inglese quali peli, unghie, penne, corna... chattàre [chat-ta-re] v.intr. Parlare con cherosène [che-ro-se-ne] o kerosene Y una o più persone attraverso una chat- n.m. Prodotto derivato dal petrolio, usato line: Chatterò con ragazzi e ragazze di come combustibile o come carburante Z tutto il mondo. per turboreattori. 1
①
②
2
①
②
③
④
⑤
⑥
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④
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cherubino
chiaro
A B C D v.tr.: sin. supplicare chiamàta [chia-ma-ta] n.f. Invito a E presentarsi: Mia sorella ha ricevuto la chiamata a comparire in tribunale. Tele- F fonata: Dovrei ricevere una chiamata intee espressione inglese chi pron.rel.inv. Colui che, colei che: rurbana. Vocazione religiosa: Dice che la G Chi ha terminato i compiti può uscire a chiamata di Dio ha dato senso alla sua vita. giocare. / pron.indef.inv. Uno che, qual- chiàra [chia-ra] n.f. Albume dell’uovo H cuno: C’è chi vuole un’altra pasta? / pron. crudo: La cuoca monta a neve le chiare. interr.inv. Quale persona: Chi l’ha detto? chiarézza [chia-rez-za] n.f. Limpidez- I / pron.escl.inv. Quale persona: Guarda za, trasparenza: Oggi la chiarezza del cielo è notevole. Qualità di ciò che è com- J chi si vede! chiàcchiera [chiac-chie-ra] n.f. Con- prensibile, evidenza: L’insegnante di mateversazione amichevole: Il nonno fa vo- matica spiega con molta chiarezza. K contr. incomprensibilità, oscurità lentieri quattro chiacchiere in piazza. Pettegolezzo, diceria: Su quella persona gi- chiariménto [chia-ri-men-to] n.m. L rano tante chiacchiere. Facilità di parola, Spiegazione utile a chiarire qualcosa che parlantina: Con la sua chiacchiera convince genera dubbi o equivoci: Ho chiesto un chiarimento sulle nuove disposizioni del- M tutti. Dolce tipico di Carnevale. la preside. Discussione necessaria a sin. maldicenza P Le chiacchiere non fanno farina = Solo risolvere una situazione pendente: Un N con i discorsi non si produce nulla di chiarimento ha finalmente risolto la lite che O durava da tempo. consistente. chiacchieràre [chiac-chie-ra-re] v.intr. sin. delucidazione Conversare del più o del meno: La zia chiarìre [chia-ri-re] v.tr. Rendere chia- P chiacchiera al telefono. Parlottare distur- ro o più chiaro qualcosa. Rendere più bando gli altri: Ho saputo che a scuola comprensibile con esempi: L’insegnante Q chiacchieri troppo. Malignare, dire maldi- chiarì il concetto. III - ind.pres. chiarisco, chiarisci... cenze: Quella persona chiacchiera su di te. R / v.intr.pron. (chiarirsi) Diventare più sin. parlare, spettegolare chiacchieràta [chiac-chie-ra-ta] n.f. chiaro, comprensibile: Ora tutta la que- S stione comincia a chiarirsi. Lunga conversazione amichevole. chiacchierìo [chiac-chie-ri-o] n.m. Insie- v.tr.: sin. spiegare, contr. complicare, T me di voci che giungono confuse: Nell’au- v.intr.pron.: contr. ingarbugliarsi chiàro [chia-ro] agg. Luminoso, lim- U la c’era un chiacchierìo insopportabile. pido, trasparente: Oggi il cielo è chiaro. pl. chiacchierii, sin. cicaleccio chiacchieróne [chiac-chie-ro-ne] agg. e M Cantarla chiara e tonda = Parlare in V Tenue, pallido, detto n.m. Che parla molto: L’insegnante rim- modo esplicito. provera gli alunni e le alunne chiacchieroni. di colore: Ti sta bene il giallo chiaro. Detto di persona, che racconta cose non Celebre: È un’architetta di chiara fama. W Comprensibile: La spiegazione è stata vere: Non ascoltare quel chiacchierone. f. chiacchierona, m.pl. chiacchieroni, f.pl. chiara. Detto di suono, che si sente be- X ne: L’audio del televisore è chiaro. / n.m. chiacchierone Y Luce: Fammi chiaro con la tua pila. chiamàre [chia-ma-re] v.tr. Rivolgersi a qualcuno pronunciandone il no- Colore non vivace: Il papà si è vestito di me: Quando ti chiamo, devi rispondere. chiaro per la festa. / avv. Apertamente, Z cherubìno [che-ru-bi-no] n.m. Ciascuno
degli angeli che formano il secondo grado della gerarchia angelica. chetàre [che-ta-re] v.tr. vedi CALMARE chetichèlla [che-ti-chel-la] n.f. Usato solo nella loc.avv. alla chetichella con il significato di “senza far rumore, di nascosto”: Uscì di casa alla chetichella. chéto [che-to] agg. vedi TRANQUILLO chewing gum loc.sost.m.inv. Gomma da masticare: Il mio compagno di banco mastica un chewing gum.
② Telefonare: La chiamerò al cellulare. ③
Convocare: È stato chiamato in tribunale. ④ Invocare: Per tutta la notte ha chiamato aiuto. ⑤ Dare un nome: Lo chiameremo Alessandro. / v.rifl. (chiamarsi) Dichiararsi: Si è chiamato in colpa per quell’incidente. / v.intr.pron. (chiamarsi) Aver nome: Come si chiama la tua amica? ④
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②
chiarore
chiglia
Prima di collaborare, par- chiàvica [chia-vi-ca] n.f. Fogna. A schiettamente: liamoci chiaro. pl. chiaviche contr. scuro, oscuro, incom- chiavistèllo [chia-vi-stel-lo] n.m. Lungo B agg.: prensibile, confuso ferro cilindrico che si fa scorrere entro [chia-ro-re] n.m. Biancore, lu- anelli fissati su una porta, un cancello, una C chiaróre minosità diffusa: Il chiarore della Luna mi finestra: Chiudi la porta con il chiavistello. indicato la strada. sin. catenaccio D ha chiaroscùro [chia-ro-scu-ro] n.m. In pit- chiàzza [chiaz-za] n.f. Macchia: Sul mio tecnica che mette in evidenza un’im- braccio è comparsa una chiazza scura. E tura, magine col gioco di luci e ombre. chic agg.inv. Elegante, raffinato: Quell’asin. contrasto è davvero chic. / n.m. Eleganza, rafF chiaroveggènza [chia-ro-veg-gen-za] bito finatezza. n.f. Capacità di prevedere il futuro. parola francese G chiàsmo [chia-smo] n.m. Figura retorica e chicchessìa [chic-ches-si-a] pron.ind. che consiste nell’accostare due elementi Qualunque persona, chiunque: Quella H concettualmente paralleli, in cui il secon- donna riesce a risultare simpatica a chicdo è disposto in ordine inverso rispetto al chessia. Solo in frasi negative, nessuno: “Il vento (1) soffia (2) e nevica (2) la Non ascolterò chicchessia. I primo: frasca (1)”. chicchirichì [chic-chi-ri-chì] onom. Paro[chias-so] n.m. Strepito, schia- la che riproduce il canto del gallo. J chiàsso mazzo: State facendo troppo chiasso. chìcco [chic-co] n.m. Seme commestibaccano, frastuono, contr. silenzio bile di cereali: I chicchi di grano vengono K sin. chiassóso [chias-so-so] agg. Rumoro- portati al mulino. Acino: Gli uccelli becIl nostro gruppo è molto chiassoso. cano i chicchi d’uva. L so: Detto di colore o indumento, vivace, sgar- pl. chicchi che denota mancanza di gusto: chièdere [chie-de-re] v.tr. Domandare M giante, Indossa una cravatta chiassosa. per sapere: Mi chiese l’indirizzo di casa. contr. silenzioso, sobrio Domandare per ottenere qualcosa: Per N chiàtta [chiat-ta] n.f. Grossa barca a strada una persona chiedeva l’elemosina. fondo piatto per il trasporto di merci o Domandare come prezzo di una merce O persone lungo fiumi o canali. o come compenso per un lavoro: Quanto chiàve [chia-ve] n.f. Strumento me- chiedi per un’ora di lezione privata? P tallico che serve ad aprire o a chiudere II - ind.pass.rem. chiesi, chiedesti, chieserrature e lucchetti: Non ho mai perduse, chiedemmo, chiedeste, chiesero; Q to le chiavi di casa. In musica, segno part.pass. chiesto. convenzionale che indica l’altezza delle sin. esigere musicali sul pentagramma: Il brano chierichétto [chie-ri-chet-to] n.m. RaR note musicale è in chiave di violino. Elemento gazzino o ragazzina che assiste il sacerdopersona molto importante per raggiun- te durante le funzioni sacre. S ogere un determinato obiettivo: Sei stata la chiérico [chie-ri-co] n.m. Membro del del nostro successo. clero. Chi studia per diventare sacerT chiave chiavétta [chia-vet-ta] n.f. Piccola dote. che carica meccanismi a molla: m.pl. chierici, sin. ecclesiastico, seU chiave Gira la chiavetta per caricare l’orologio a minarista Dispositivo girevole che fa pas- chièsa [chie-sa] n.f. Edificio consacraV cucù. sare o blocca il passaggio di qualcosa: to al culto cristiano: La chiesa era gremita di partire, controlla che la chiavet- di fedeli. Comunità di cristiani: Il Papa è W Prima ta del gas sia chiusa. In informatica, il capo della Chiesa cattolica. supporto rimovibile, a forma di piccola si scrive con l’iniziale maiuscola. X chiave, che si collega a un computer PChiesa In chiesa con i santi e in taverna coi bricsalvare documenti e file: Ho portato coni = Si trova una compagnia diversa a Y per la chiavetta con tutti i documenti della seconda dei luoghi che si frequentano. nostra ricerca, così possiamo vederli sul chìglia [chi-glia] n.f. Grossa barra di Z tuo computer. lamiera che corre per tutta la lunghezza ① ②
④
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②
chihuahua
chiosco
del fondo della nave: Gli operai stanno riparando la chiglia della nave.
chìna3 [chi-na] n.f. Particolare tipo di in-
chiostro colorato: Ha fatto un bel disegno pl. chiglie a china. chihuahua n.m.inv. Cane messicano da chinàre [chi-na-re] v.tr. Piegare verso compagnia, di taglia piccolissima, con oc- terra, abbassare: Al suo passaggio chinai il chi grandi e larghe orecchie. capo. / v.rifl. (chinarsi) Abbassarsi, piegare parola spagnola si: Si chinò per raccogliere la matita. chìlo [chi-lo] n.m. vedi CHILOGRAMMO v.tr.: contr. sollevare, v.rifl.: sin. curvarsi, chilo- o kilo- pref. È usato nella forma- contr. alzarsi, ergersi zione di alcune parole e, davanti a un’uni- chìno [chi-no] agg. Rivolto o piegato in tà di misura, la moltiplica per mille. basso: Cammina sempre a capo chino. chilogràmmo [chi-lo-gram-mo] o chìlo sin. chinato, inclinato n.m. Unità di misura del peso pari a mille chinòtto [chi-not-to] n.m. ① Pianta i cui grammi. frutti, gialli e dalla polpa amara, sono utiChilogrammo si abbrevia con la marca kg lizzati per bibite dissetanti, marmellate e dopo i numeri in cifre. profumi. ② Bevanda analcolica dissetante chilòmetro [chi-lo-me-tro] n.m. Unità di dal sapore amaro che si ottiene dai frutti misura della lunghezza pari a mille metri. della pianta che ha lo stesso nome. Chilometro si abbrevia con la marca km chiòccia [chioc-cia] n.f. ① Gallina che dopo i numeri in cifre. cova e alleva i pulcini: La chioccia era chimèra [chi-me-ra] n.f. ① Utopia, sogno attorniata dai pulcini. ② Persona molto irrealizzabile: Ciò che sostieni è una chi- protettiva e materna. mera. ② Mostro mitologico con due teste, pl. chiocce corpo di leone e coda di serpente. chiòcciola [chioc-cio-la] n.f. ① Mollusco chìmica [chi-mi-ca] n.f. Scienza che stu- munito di grossa conchiglia a spirale. dia come sono composte e come reagi- ② In informatica, nome del simbolo @ scono le sostanze naturali e artificiali. presente in tutti gli indirizzi di posta Non si usa al plurale. elettronica. chìmico [chi-mi-co] agg. ① Che riguarda chiòdo [chio-do] n.m. ① Pezzo metallico la chimica: Mi piacerebbe lavorare in un’a- più o meno lungo, che termina da un lato zienda chimica. ② Ottenuto in laboratorio, con una capocchia e dall’altro con una non naturale: È un prodotto chimico. / punta e serve a unire due pezzi di legno n.m. Chi lavora nel settore chimico: Oggi o ad appendere qualcosa: Per aggiustare i chimici sono in sciopero. la sedia ho bisogno di alcuni chiodi. M m.pl. chimici, f.pl. chimiche Battere sempre sullo stesso chiodo = chìmo [chi-mo] n.m. Poltiglia in cui vie- Insistere continuamente sulla stessa cosa; ne trasformato il cibo nello stomaco per Avere un chiodo fisso = Intestardirsi su effetto dei succhi gastrici. qualcosa. ② Tipo di spezia: Ho aggiunto chimòno [chi-mo-no] o kimòno n.m. due chiodi di garofano nel brodo. ③ Giubinv. Lunga tunica con ampie maniche, botto di pelle nera: Quella ragazza indossa stretta in vita da un’alta cintura, tipica un chiodo. della tradizione giapponese: In certe oc- chiòma [chio-ma] n.f. ① Massa di capelli: casioni i Giapponesi indossano il chimono. Mio fratello ha una chioma folta e riccia. chìna1 [chi-na] n.f. Pendio: Ho percorso ② Complesso dei rami e delle foglie di un la china del colle. M Prendere una brutta albero: Nella chioma dell’albero gli uccelli china = Mettersi sulla via del male, della avevano costruito i loro nidi. disonestà; Risalire la china = Uscire fati- sin. ① capigliatura cosamente da una fase negativa. chiòsco [chio-sco] n.m. ① Piccolo padicontr. salita glione a cupola, destinato al riposo e alla chìna2 [chi-na] n.f. ① Pianta dalla cor- conversazione in parchi e giardini. ② Picteccia rossa o giallo-bruna: La china è cola costruzione per la vendita di bibite, originaria delle regioni andine ② Liquore gelati, giornali, fiori...: Vado a comprare un ricavato dalla pianta che ha lo stesso no- gelato al chiosco qui di fronte. me: Ti piace la china calda? pl. chioschi
181
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
chiostro
ciabatta
Combaciare in modo da non [chio-stro] n.m. Cortile interno chiuso. A chiòstro a un monastero, circondato da un porti- lasciare fessure: La ferita si sta chiudendo. Ritirarsi: Si è chiuso in camera. Al centro del chiostro c’è un pozzo. B cato: chip n.m.inv. In informatica, microcir- v.tr.: sin. ostruire, circondare, contr. aprire, v.intr.: sin. combaciare, integrato fatto su una piastrina di C cuito aprirsi silicio: Nel tuo computer ci sono molti chip. v.rifl.: contr. chiùnque [chi-un-que] pron.indef.inv. e parola inglese D sin. microprocessore Qualunque persona: Chiunque potrebbe chiromànte [chi-ro-man-te] n.m. e f. Chi, aderire all’iniziativa. E osservando il palmo della mano, predice il contr. nessuno La chiromante mi ha letto la mano. chiùsa [chiu-sa] n.f. Sbarramento artiF futuro: ficiale di un corso d’acqua. Parte finale sin. indovino, veggente chiromanzìa [chi-ro-man-zi-a] n.f. Arte di una lettera, di un discorso: La chiusa del G di indovinare il destino di una persona discorso è poco brillante. chiùso [chiu-so] agg. Serrato: Tieni la attraverso l’esame della sua mano. H chirurgìa [chi-rur-gi-a] n.f. Ramo della porta chiusa. Detto di carattere o permedicina che cura il corpo attraverso in- sona, introverso: Sei molto chiusa. Confinito: La questione è chiusa! / n.m. I terventi operatori. Reparto ospedaliero cluso, in cui si trova chi ha subìto o deve subire Spazio riparato: Lasciò gli animali al chiuso. chiusùra [chiu-su-ra] n.f. Interruzione J un’operazione. chirùrgico [chi-rur-gi-co] agg. Che ri- del passaggio: La frana ha causato la chiula chirurgia: L’intervento chirurgi- sura della strada. Dispositivo che serve K guarda a serrare due elementi divisi: Questa penco è ben riuscito. tola ha la chiusura ermetica. Termine chirurgici, f.pl. chirurgiche L m.pl. chirùrgo [chi-rur-go] n.m. Medico spe- di un’attività: La chiusura dell’azienda è prevista per agosto. in chirurgia. M cializzato apertura f. chirurga, m.pl. chirurghi, f.pl. chirurghe contr. chissà [chis-sà] avv. Non so: Chissà se choc n.m.inv. vedi SHOCK N riusciremo ad arrivare in tempo. e parola francese chitàrra [chi-tar-ra] n.f. Strumento musi- chopper n.m.inv. Pietra scheggiata su O cale a corde: Sai suonare la chitarra? una sola faccia, usata durante il Paleolitichitarrìsta [chi-tar-ri-sta] n.m. e f. Chi co per tagliare o scavare. P suona la chitarra. e parola inglese ci o ce pron.pers. Usato per la prima m.pl. chitarristi, f.pl. chitarriste Q chiùdere [chiu-de-re] v.tr. Serrare persona plurale con il valore di compledue elementi divisi impedendo la vista o mento oggetto (ci stanno chiamando) o di di termine (ci hanno detto). R il passaggio: Ho chiuso il portone. M Non complemento riuscire a chiudere occhio = Non riu- / pron.pers.rifl. Usato per le forme ria dormire. Interrompere il passag- flessive del verbo con il valore di comS scire gio di qualcosa nelle condutture: Quando plemento oggetto (ci vestiamo) o di comchiudi il gas! Impedire il passaggio plemento di termine (ci laviamo le mani). T esci ai veicoli: In autostrada hanno chiuso / pron.dimostr. A ciò, con ciò, di ciò... : corsia. Sospendere un’attività: Quel Non ci credo proprio! / avv. In quel luogo, U una negozio chiude per ferie. Recintare, deli- in questo luogo: Ci andremo stasera. In unione con i pronomi lo, la, li, le e con La zia ha chiuso il giardino con un V mitare: la particella ne, il pronome ci si trasforma muretto. / v.intr. Interrompere qualsiasi in ce (Ce lo hai già detto. / Ce ne dai un po’?). Con la mia amica ho chiuso. W rapporto: L’avverbio ci + il verbo essere significano Aderire perfettamente: Il tappo della bottiessere presente” (es. C’è molta glia chiude bene. X II - ind.pass.rem. chiusi, chiudesti, chiu- “esistere, gente qui allo stadio.). Pantofola, chiudemmo, chiudeste, chiusero; ciabàtta [cia-bat-ta] n.f. Y se, calzatura per casa. Supporto elettrico part.pass. chiuso. / v.rifl. (chiudersi) Diventare nuvoloso, di forma lunga e piatta, munito di varie Z detto del cielo o del tempo: Il cielo si è prese elettriche. ②
③
③
⑤
①②③④
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①②
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②
①
②
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③
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①
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③
①②③
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②
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ciabattare
cicatrizzare
A B collettivo ciascùno [cia-scu-no] agg.indef. Ogni: C Ciascun atleta deve sottoporsi a visita mesin. calzolaio ciac o ciak n.m.inv. Tavoletta su cui dica. / pron.indef. Ogni persona, ognuno: D sono segnati i dati del film in corso di Ciascuno si prepari per le otto. M A ciascuregistrazione. Inizio della ripresa cine- no il suo = È giusto che ciascuno abbia E ciò che gli spetta. matografica: Il regista ha dato il ciac. Non si usa al plurale. ciak n.m.inv. vedi CIAC ciàlda [cial-da] n.f. Impasto di farina e L’aggettivo ciascuno si usa davanti alle parole F che iniziano per s impura, gn, ps, z, x, pn (ciaacqua, cotto tra due piastre: Mi piacciono scuno zaino). Al maschile singolare diventa G le cialde con la marmellata. ciascun davanti alle altre consonanti e alle cialtróne [cial-tro-ne] n.m. Persona H vocali (ciascun cantante; ciascun amico). trasandata e sciatta nel vestire o nello svolgere il suo lavoro. Persona che in- cibàre [ci-ba-re] v.tr. Nutrire, fornire gli alimenti necessari: L’aquila ciba i suoi pic- I ganna il prossimo, mascalzone. coli. / v.rifl. (cibarsi) Alimentarsi, nutrirsi: f. cialtrona, m.pl. cialtroni, f.pl. cialtrone J ciambèlla [ciam-bel-la] n.f. Dolce cir- Bisogna cibarsi in modo equilibrato. colare con un buco al centro: La fornaia v.rifl.: contr. digiunare vende ciambelle squisite. Anello gonfia- cibàrie [ci-ba-rie] n.f.pl. Provviste di ge- K bile che aiuta a stare a galla: Da piccolo neri alimentari: Esploratori ed esploratrici hanno sistemato le cibarie negli zaini. nuotavo con la ciambella. L sin. viveri, vettovaglie sin. salvagente cibernètica [ci-ber-ne-ti-ca] n.f. Scienza P Non tutte le ciambelle riescono col buco che mira a riprodurre nei robot le funzio- M = Non tutto riesce secondo i nostri piani. ni del cervello umano. ciambellàno [ciam-bel-la-no] n.m. Alto pl. cibernetiche N ufficiale di corte: Nell’appartamento del re cìbo [ci-bo] n.m. Alimento: La carne è si aggirava il ciambellano. un cibo nutriente. M Guadagnarsi il cibo O ciància [cian-cia] n.f. Pettegolezzo, chiac- quotidiano = Lavorare; Non toccare cibo chiera, frottola. P = Digiunare. pl. ciance, sin. ciarla cibòrio [ci-bo-rio] n.m. Tabernacolo di cianfrusàglia [cian-fru-sa-glia] n.f. Cosa marmo posto al centro dell’altare, dove si Q inutile e di poco valore: La tua camera è custodisce l’ostia consacrata. piena di cianfrusaglie. pl. cibori R pl. cianfrusaglie cicàla [ci-ca-la] n.f. Insetto che nelle cianòtico [cia-no-ti-co] agg. Bluastro: ore calde dei mesi estivi emette un carat- S Aveva le labbra cianotiche per il freddo. teristico stridìo. Persona che chiacchiem.pl. cianotici, f.pl. cianotiche, sin. livido ra in continuazione: Puoi fare silenzio? Sei T cianùro [cia-nu-ro] n.m. Veleno molto una cicala. Persona che vive senza prepotente: Il cianuro è estremamente tossico. occuparsi del futuro: Vivi come una cicala! ciào [cia-o] inter. Forma confidenziale cicaléccio [ci-ca-lec-cio] n.m. Chiacchie- U di saluto tra amici: Ritorno a casa, ciao a rìo frivolo, insistente e fastidioso. V tutti! / n.m.inv. Saluto amichevole: Il suo pl. cicalecci ciao è stato molto freddo. cicatrìce [ci-ca-tri-ce] n.f. Segno lasciato W ciàrla [ciar-la] n.f. Chiacchiera, pettego- da una ferita rimarginata. lezzo: Smettila con queste ciarle. cicatrizzàre [ci-ca-triz-za-re] v.tr. Risin. ciancia marginare, guarire: Quel medicinale ci- X ciarlatàno [ciar-la-ta-no] n.m. Chi im- catrizzò la ferita. / v.intr.pron. (cicabroglia il prossimo approfittando della sua trizzarsi) Rimarginarsi: La ferita si è ci- Y ingenuità: Quell’individuo è un ciarlatano. catrizzata. Z sin. ingannatore v.intr.pron.: sin. guarire, chiudersi ciabattàre [cia-bat-ta-re] v.intr. Cam- ciarpàme [ciar-pa-me] n.m. Quantità di minare producendo un fastidioso scalpiccio: Il nonno ciabatta tutto il giorno. ciabattìno [cia-bat-ti-no] n.m. Chi per mestiere ripara le scarpe.
roba vecchia e inutile: In garage c’era un mucchio di ciarpame.
①
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②
①
②
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①
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③
183
cicca
cieco
[cic-ca] n.f. Avanzo di un sigaro o di ciclomotóre [ci-clo-mo-to-re] n.m. VeiA cìcca una sigaretta, mozzicone: È vietato lascia- colo a due ruote, simile a una bicicletta cicche di sigarette in spiaggia. ma dotato di un motore a scoppio. B repl.lecicche ciclóne [ci-clo-ne] n.m. Perturbazione [cic-chet-to] n.m. Bicchierino: atmosferica a carattere rotatorio, dovuta C cicchétto Vuoi un cicchetto di grappa? Rimprovero: all’incontro di masse d’aria calda e fredè preso un bel cicchetto dalla direttrice. da: Il ciclone causò gravi danni. Persona D Sicìccia [cic-cia] n.f. Carne delle bestie da che provoca danni a causa della sua esuGrasso del corpo umano: Ho beranza o irruenza: Mia figlia è un ciclone. E macello. un po’ di ciccia sui fianchi! sin. tifone, uragano pl. cicce [ci-clo-ni-co] agg. Relativo al ciF ciceróne [ci-ce-ro-ne] n.m. Guida turisti- ciclònico clone: L’allerta meteo parla di temporali che illustra ai visitatori i monumenti di ciclonici in arrivo. G ca una città: Il cicerone ha spiegato ai turisti m.pl. ciclonici, f.pl. cicloniche la storia delle mura. ciclòpe [ci-clo-pe] n.m. Nella mitologia H La parola cicerone deriva dal nome di greca, essere mostruoso di statura giganMarco Tullio Cicerone, oratore dell’antica tesca e con un solo occhio in mezzo alla I Roma (106-43 a.C.) famoso per la sua abi- fronte: Ulisse accecò il ciclope Polifemo. lità nel parlare. ciclopedonàle [ci-clo-pe-do-na-le] agg. [ci-cla-bi-le] agg. Riservato alle Che è riservato al transito di ciclisti e peJ ciclàbile biciclette: Nella mia città ci sono molte doni: Una via carrozzabile è stata trasforciclabili. mata in percorso ciclopedonale. K piste ciclamìno [ci-cla-mi-no] agg.inv. Che ha ciclòpico [ci-clo-pi-co] agg. Proprio dei fra il rosso e il lilla. / n.m. Pianta mostri mitologici con un solo occhio in L colore erbacea con fiori rossi, rosa o bianchi. mezzo alla fronte. Colossale, giganteFiore della pianta che ha lo stesso nome. sco: Costruire una piramide era un’impreM cìclico [ci-cli-co] agg. Che si ripete a inter- sa ciclopica. più o meno regolari: In queste zone la m.pl. ciclopici, f.pl. ciclopiche N valli grandine è un fenomeno ciclico. cicloturìsmo [ci-clo-tu-ri-smo] n.m. Tum.pl. ciclici, f.pl. cicliche con la bicicletta. Quest’estate orO ciclìsmo [ci-cli-smo] n.m. Sport praticato rismo ganizzeremo una vacanza di cicloturismo. la bicicletta. cicógna [ci-co-gna] n.f. Grosso uccello P con ciclìsta [ci-cli-sta] n.m. e f. Atleta che migratore di palude, con zampe e becco pratica il ciclismo. Persona che circola molto lunghi e rossi. Q in bicicletta: Per le strade si incontrano cicòria [ci-co-ria] n.f. Pianta con foglie molti ciclisti. Chi ripara o vende biciclet- lunghe e dentate, usate come ortaggio. cicùta [ci-cu-ta] n.f. Pianta erbacea R te: Una ciclista mi ha riparato la bici. m.pl. ciclisti, f.pl. cicliste, sin. corridore velenosa. Infuso velenoso ricavato dalla [ci-clo] n.m. Serie di fenomeni pianta che ha lo stesso nome. S cìclo che si ripetono identici a intervalli di tem- -cida suff. È usato nella formazione di regolari: L’insegnante ci ha parlato del alcune parole con il significato di “ucciT po ciclo delle stagioni. Serie di leggende o sore”. poetiche e letterarie: Le avventure -cidio suff. È usato nella formazione di U dideiopere cavalieri della tavola rotonda fanno par- alcune parole con il significato di “uccite del ciclo bretone. Serie di manifestazio- sione”. V ni organizzate per scopi culturali o artistici: cièco [cie-co] agg. Che non vede: Quelterrà un ciclo di conferenze sul Medioevo. la persona è cieca dalla nascita. M Alla W Sicìclo [ci-clo] n.m. Bicicletta. cieca = Senza vedere, senza riflettere; La ciclo- pref. È usato nella formazione di fortuna è cieca = Il destino è imprevediX alcune parole con il significato di “cer- bile; L’amore è cieco = Chi ama non vede “giro”, “ruota”. i difetti della persona amata. Che non Y chio”, -ciclo suff. È usato nella formazione di ha uscita o apertura: Entrai in un vicolo alcune parole con il significato di “cer- cieco. / n.m. Persona che non può vedere. Z chio”, “giro”, “ruota”. m.pl. ciechi, f.pl. cieche ①
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①
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③
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②
③
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2
②
184
cielo
cincischiare
A B C m.pl. cilindrici, f.pl. cilindriche P Cielo a pecorelle acqua a catinelle = Nu- cilìndro [ci-lin-dro] n.m. In geometria, D vole bianche e a fiocchi preannunciano solido generato dalla rotazione di un rettangolo intorno a uno dei suoi lati. Copioggia abbondante. E cìfra [ci-fra] n.f. Segno grafico che pricapo con la forma del solido geometrirappresenta un numero: Con le cifre dallo co che ha lo stesso nome: Dal cilindro del prestigiatore uscì un coniglio. Elemento F 0 al 9 si possono scrivere tutti i numeri. Somma di denaro: La nuova casa è costata di un motore dove avviene il movimento una grossa cifra. Al plurale, iniziali del dello stantuffo: I cilindri dell’auto non fun- G proprio nome e cognome: Ha ricamato le zionano molto bene. H sue cifre sulla camicia. Codice segreto di sin. tuba cìma [ci-ma] n.f. Parte più alta, sommiscrittura: È un messaggio in cifre. tà: Sulla cima del comignolo si è posato un I sin. ammontare cifràto [ci-fra-to] agg. Che è scritto in uccello. M Da cima a fondo = Interamenun codice particolare: La spia ha inviato te, completamente. Persona che emer- J un messaggio cifrato. Fornito di sigla o ge in un settore, perché dotata di grande monogramma ricamato: Mi ha regalato intelligenza: È una cima in campo medico. K sin. vertice, culmine, genio degli asciugamani cifrati. cìglio [ci-glio] n.m. Ognuno dei peli cimèlio [ci-me-lio] n.m. Oggetto pre- L ricurvi presenti sulle palpebre per proteg- zioso di importanza storica: Conserva un gere l’occhio: Quella persona ha le ciglia cimelio della prima guerra mondiale. M folte e lunghe. M Non battere ciglio = Anticaglia, cosa vecchia di nessun valore. pl. cimeli Restare impassibili. Bordo, margine: Ho cimentàrsi [ci-men-tar-si] v.rifl. Mettersi N camminato lungo il ciglio della strada. alla prova: Si è cimentato in un’impresa. f.pl. ciglia, m.pl. cigli, sin. orlo O cìgno [ci-gno] n.m. Uccello acquatico cìmice [ci-mi-ce] n.f. Insetto parassita dell’essere umano e dei vegetali. Piccocon piume bianche, collo lungo e zampe la radiotrasmittente usata per lo spionag- P palmate. C’era una cimice sotto la scrivania del cigolàre [ci-go-la-re] v.intr. Stridere, gio: Q direttore. scricchiolare: Quella porta cigola. ciminièra [ci-mi-nie-ra] n.f. Alto camino cigolìo [ci-go-li-o] n.m. Stridìo insistente di fabbriche, navi o locomotive a vapore. R e fastidioso: La bici emette un forte cigolio. cimitèro [ci-mi-te-ro] n.m. Camposanto, pl. cigolii luogo dove si seppelliscono i morti. cilécca [ci-lec-ca] n.f. Burla, usato soprat- cimùrro [ci-mur-ro] n.m. Grave malattia S tutto nella loc. fare cilecca con il signifi- virale, assai contagiosa, che colpisce i caT cato di “venir meno, mancare”: Le hanno ni e più raramente i gatti. fatto cilecca le gambe. cinciallègra [cin-cial-le-gra] n.f. Uccello ciliègia [ci-lie-gia] n.f. Frutto del ciliegio, canoro con testa nera e guance bianche. U tondeggiante e rosso. cincillà [cin-cil-là] n.m.inv. Rodito- V pl. ciliegie o ciliege re dell’America Meridionale, simile allo P Una ciliegia tira l’altra = Detto di cose scoiattolo, dotato di morbida pelliccia. piacevoli, che si vorrebbero continuare a cin cin inter. Formula di augurio usata W gustare senza interruzione. nell’atto di brindare: Cin cin al neolaureato! X ciliègio [ci-lie-gio] n.m. Albero dalla sin. prosit, salute corteccia scura e liscia che produce saSi scrive anche cincin. poriti frutti. Legno dell’albero che ha lo cincischiàre [cin-ci-schia-re] v.intr. Y stesso nome. Sprecare tempo senza concludere niente: Z pl. ciliegi Studia invece di cincischiare! cièlo [cie-lo] n.m. ① Spazio che sovrasta cilindràta [ci-lin-dra-ta] n.f. Volume tola superficie della Terra, con l’apparente forma di cupola: Mi piace stendermi sul prato e guardare il cielo. M Toccare il cielo con un dito = Essere felicissimi. ② In molte religioni, sede delle divinità.
tale dei cilindri di un motore: Ha acquistato un’auto di grossa cilindrata. cilìndrico [ci-lin-dri-co] agg. Che ha la forma di un cilindro. ①
②
①
③
②
③
②
④
①
②
①
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②
①
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②
①
②
②
①
②
①
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185
cine-
cinofilo
- ind.pres. cincischio, cincischi, cin- cinètica [ci-ne-ti-ca] n.f. In fisica, stuA Icischia, cincischiamo, cincischiate, dio del movimento. In chimica, studio cincischiano; pass.rem. cincischiai, cin- della velocità delle reazioni chimiche e B cischiasti, cincischiò, cincischiammo, dei fattori che possono influenzarle. cincischiarono; cong.pres. pl. cinetiche C cincischiaste, cincischi, cincischi, cincischi, cincischia- cinètico [ci-ne-ti-co] agg. In fisica, che cincischiate, cincischino. riguarda il movimento. D sin.mo,indugiare m.pl. cinetici, f.pl. cinetiche cine- pref. È usato nella formazione di cìngere [cin-ge-re] v.tr. Circondare: Alte E alcune parole e indica attinenza con il mura cingevano il castello. Legare attorno al corpo come ornamento o come abbigliaF cinema. cineàsta [ci-ne-a-sta] n.m. e f. Persona mento: Le cinse il capo con una corona. che lavora nel settore del cinema come II - ind.pass.rem. cinsi, cingesti, cinse, G regista o produttore. cingemmo, cingeste, cinsero; part.pass. cinèfilo [ci-ne-fi-lo] n.m. Persona apcinto. H passionata di cinema: Mio fratello è un sin. delimitare cinefilo. cìnghia [cin-ghia] n.f. Striscia di cuoio, [ci-ne-fo-rum] n.m.inv. Pro- pelle o tessuto, usata per legare e sosteneI cinefòrum iezione di un film seguita da un dibattito: re: Tira bene la cinghia dei pantaloni. scuola si è tenuto un cineforum. sin. cintura J Acìnema [ci-ne-ma] o cinematògrafo cinghiàle [cin-ghia-le] n.m. MammifeLuogo dove si proiettano i ro selvatico simile al maiale, con pelo ruK n.m.inv. film: Ieri sono andata al cinema. Arte vido, coda corta e canini in fuori a forma tecnica di realizzare un film: La zia è di zanne. Pelle conciata dell’animale L eun’esperta di cinema. Industria legata a che ha lo stesso nome. Carne dell’aniattività: Lavora nel mondo del cinema. male che ha lo stesso nome. M tale cinematografìa [ci-ne-ma-to-gra-fi-a] cingolàto [cin-go-la-to] agg. Dotato di Arte e tecnica di riprendere e pro- cingoli. / n.m. Automezzo munito di N n.f. iettare persone e cose in movimento: Vor- cingoli. frequentare un corso di cinematografia. cìngolo [cin-go-lo] n.m. Catena conO reiInsieme dei film prodotti: La cinemato- tinua, formata da piastre metalliche a grafia americana ha realizzato molti film snodo, che si applica alle ruote motrici di P sul vecchio West. alcuni automezzi per aumentarne l’adecineprésa [ci-ne-pre-sa] n.f. Apparec- renza al terreno: Quel trattore ha i cingoli. Q chio per la ripresa di immagini in movi- cinguettàre [cin-guet-ta-re] v.intr. mento: Ti presto la mia cinepresa. Emettere trilli e gorgheggi, detto degli [ci-ne-ra-rio] agg. Che serve a uccelli: Senti come cinguetta quel passero! R cineràrio raccogliere o a contenere la cenere. cinguettìo [cin-guet-ti-o] n.m. Canto di cinerari, f.pl. cinerarie uccelli. S m.pl. cinèreo [ci-ne-re-o] agg. Che ha il colore pl. cinguettii cenere: Oggi il cielo è cinereo. cìnico [ci-ni-co] agg. Che disprezza i buoT della sin. livido ni sentimenti e i valori morali: Mi rispose cinése [ci-ne-se] agg. Della Cina. / n.m. e f. in modo cinico. U Chi è nativo o abitante della Repubblica Po- m.pl. cinici, f.pl. ciniche polare Cinese. / n.m. Lingua parlata in Cina. cinìsmo [ci-ni-smo] n.m. Atteggiamento V cinestesìa [ci-ne-ste-si-a] n.f. Sensibilità di chi si mostra indifferente verso gli ideche permette di percepire la ali della società in cui vive. W muscolare posizione del proprio corpo nello spazio cinòfilo [ci-no-fi-lo] agg. Basato sulla cura l’aiuto della vista. e sull’interesse per i cani: Nella mia città si X senza cinetèca [ci-ne-te-ca] n.f. Raccolta di terrà una mostra cinofila. / n.m. Conoscicinematografiche. Locale in tore di razze canine, appassionato di cani. Y pellicole cui vengono raccolte o proiettate pellicole La locuzione unità cinofila indica un corcinematografiche di rilevante valore artipo speciale delle forze dell’ordine che svolZ stico o storico. ge le indagini con l’aiuto di cani. ①
②
①
②
①
①
①
②
②
③
③
①
②
①
②
186
cinque
circo
A B C sin. dondolare, bighellonare cióndolo [cion-do-lo] n.m. Ornamento D appeso a una catenella o a un nastro: Le ho regalato un ciondolo d’argento. E sin. pendaglio, pendente ciondolóni [cion-do-lo-ni] avv. PenzoloF ni: Il cane aveva la lingua ciondoloni. ciononostànte [cio-no-no-stan-te] avv. Tuttavia, malgrado ciò: Sono stanca, cio- G nonostante continuerò a studiare. ciòtola [cio-to-la] n.f. Ampia tazza senza H sin. recingere manico: Il cane mangia il cibo nella ciotola. cìntola [cin-to-la] n.f. Cintura per indu- ciòttolo [ciot-to-lo] n.m. Sasso reso ton- I menti. Parte del corpo sopra le anche, in deggiante e levigato dall’acqua: Ha raccorrispondenza della quale si porta la cin- colto numerosi ciottoli nel letto del fiume. J tura: Mi ha fotografato dalla cintola in su. cipìglio [ci-pi-glio] n.m. Espressione corsin. fianchi, vita rugata che assume la fronte quando si è K cintùra [cin-tu-ra] n.f. Striscia di cuo- arrabbiati o sdegnati. io, pelle o tessuto che stringe alla vita gli pl. cipigli L abiti. Negli aerei o nelle automobili, cipólla [ci-pol-la] n.f. Pianta erbacea cinghia che assicura i passeggeri al sedile: con bulbo commestibile, formato da una M In auto è obbligatorio usare la cintura di serie di membrane carnose bianche o sicurezza. Cerchio, zona circostante: La violacee. Bulbo della pianta che ha lo cintura industriale di Milano è immensa. stesso nome: Non mi piace la pizza con la N sin. cinta, cinghia cipolla. Bulbo di varie specie di piante: cinturìno [cin-tu-ri-no] n.m. Striscia di Ho piantato sei cipolle di tulipani. Grosso O materiale vario che serve per trattenere o orologio da tasca con catena: Il nonno P allacciare vari oggetti. porta la cipolla nella tasca del panciotto. ciò pron.dimostr. Questa cosa, quella cìppo [cip-po] n.m. Monumento funecosa, codesta cosa: Potresti restituirmi ciò rario o segno di confine, costituito da un Q che ti ho prestato? tronco di colonna o pilastro: La cerimonia ciòcca [cioc-ca] n.f. Ciuffo: Una ciocca si svolgerà al cippo dei martiri della libertà. R di capelli le copriva gli occhi. Mazzetto di ciprèsso [ci-pres-so] n.m. Albero semfoglie, fiori o frutti attaccati a uno stesso preverde con chioma a forma di pirami- S ramo: Ho raccolto nell’orto una ciocca di de. Legno dell’albero che ha lo stesso basilico. nome, usato nella produzione di mobili. T pl. ciocche cìpria [ci-pria] n.f. Polvere molto fine ciòcco [cioc-co] n.m. Grande pezzo di usata come cosmetico. U legno da ardere. cìrca [cir-ca] avv. Quasi, pressappoco, pl. ciocchi, sin. ceppo più o meno: Fra circa dieci minuti sarò da cioccolàta [cioc-co-la-ta] n.f. Ciocco- te. / prep. Intorno a, a proposito di: Circa V lato. Bevanda preparata con polvere di il prezzo, ci accorderemo domani. W cacao sciolta in acqua o latte caldo. avv.: contr. esattamente, precisamente cioccolàto [cioc-co-la-to] n.m. Prodotto circènse [cir-cen-se] agg. Che riguarda alimentare energetico composto da zuc- il circo: Ho assistito a uno spettacolo cir- X chero, cacao e altri ingredienti. cense. cioè [cio-è] cong. Vale a dire, ossia (valo- cìrco [cir-co] n.m. Tendone itinerante Y re esplicativo): Andremo in vacanza fra un dove si svolgono gli spettacoli di acrobati, mese, cioè a luglio. pagliacci e giocolieri: In città è arrivato il Z
cìnque [cin-que] agg.num.card. e n.m. ciondolàre [cion-do-la-re] v.intr. inv. Numero che viene in successione dopo il quattro e prima del sei. cinquìna [cin-qui-na] n.f. ① Serie di cinque numeri sulla stessa linea nel gioco della tombola. ② Serie di cinque numeri estratti sulla stessa ruota nel gioco del lotto. cìnta [cin-ta] n.f. ① Complesso delle mura di difesa attorno a un centro abitato. ② Tutto ciò che circonda, che recinge qualcosa: Intorno alla villa c’è una cinta di abeti. ③ Cintura. cintàre [cin-ta-re] v.tr. Recintare, circondare un luogo con un muro o altro mezzo che impedisca il passaggio: La direttrice ha fatto cintare il campetto di calcio.
①
②
①
②
②
①
②
①
③
①
①
Oscillare, penzolare: A causa del vento la lampada ciondolava. ② Non fare nulla, aggirarsi oziosamente: Ciondola tutto il giorno per casa, senza combinare nulla.
②
①②
③
④
①
②
①
②
①
②
①
187
circolante
circospetto
Nell’antica Roma, struttura de- cioè la pelle che avvolge la parte superioA circo! stinata alle corse dei carri: Ho visitato il re del pene; è praticata a fini religiosi ed Massimo di Roma. è diffusa soprattutto tra gli ebrei, i musulB Circo La locuzione circo mediatico indica un mani e presso alcuni popoli primitivi. di cronaca la cui copertura mediatica circondàre [cir-con-da-re] v.tr. Chiudere C fatto è percepita come sproporzionata rispetto tutto intorno, cingere: Gli Achei circondadell’evento stesso. rono la città di Troia. / v.rifl. (circondarsi) D pl.all’importanza circhi Tenere presso di sé, attorniarsi: Quel micircolànte [cir-co-lan-te] agg. Che passa nistro si circonda solo di persone fidate. E di mano in mano o è in circolazione. v.tr.: sin. assediare circolàre [cir-co-la-re] agg. Che ha for- circondàrio [cir-con-da-rio] n.m. TerF ma di cerchio: La pista per le gare di corsa ritorio intorno a un centro abitato: Per è circolare. / n.f. Lettera che si invia per la festa in paese affluì gente da tutto il G dettare norme o dare comunicazioni agli circondario. appartenenti a un’amministrazione o a pl. circondari, sin. dintorni H una società: È giunta una circolare dal Mi- circonferènza [cir-con-fe-ren-za] n.f. nistero della Pubblica Istruzione. In geometria, linea curva chiusa formata sin. rotondo da punti che hanno tutti la stessa distanza I agg.: circolàre [cir-co-la-re] v.intr. Passare dal centro: Conoscendo il raggio, posso una persona a un’altra, da un luogo trovare la misura della circonferenza. J da a un altro: In piazza circolavano notizie Ogni linea che racchiude qualcosa: Il Andare in giro, spostarsi: dottore mi ha misurato la circonferenza K allarmanti. Circolava per le strade con un’auto d’epoca. del torace. Scorrere, detto di fluidi: Il sangue circola circonflèsso [cir-con-fles-so] agg. ArcuaL nelle vene. to, curvato. v.intr.: sin. divulgarsi, diffondersi, nella locuzione accento circonflesM transitare, procedere, contr. fermarsi, Èsousato per indicare il segno grafico, rappresentato dal simbolo ^, usato in diverse lingue, N arrestarsi circolatòrio [cir-co-la-to-rio] agg. Che per esempio il francese. Nella lingua itala circolazione, specialmente liana, si usa tuttora per indicare la contraO riguarda quella del sangue: L’insegnante ci ha illuzione in una sola i del plurale di nomi e strato l’apparato circolatorio. aggettivi che terminano in -io atono. P m.pl. circolatori, f.pl. circolatorie circonvallazióne [cir-con-val-la-zio-ne] circolazióne [cir-co-la-zio-ne] n.f. n.f. Strada che segue il perimetro esterno Q Traffico di veicoli e di pedoni: A causa dei di una città. lavori in corso la circolazione stradale è circoscrìvere [cir-co-scri-ve-re] v.tr. Movimento dei liquidi organici In geometria, costruire una circonferenza R caotica. (specialmente del sangue), o di acqua, attorno a un poligono in modo che ne benzina (in un motore): Un guasto tocchi tutti i vertici, o un poligono intorno S olio, impedisce la circolazione dell’olio. a una circonferenza in modo che tutti i [cir-co-lo] n.m. Circonferenza: suoi lati siano tangenti a essa. ConteT cìrcolo Ho tracciato un circolo con il compasso. nere entro certi limiti: I medici cercano di Ciascuno dei due paralleli che, sulla circoscrivere l’epidemia. U Terra, delimitano le calotte polari artica II - si coniuga come scrivere. e antartica: Quella zona si trova oltre il sin. limitare, contr. inscrivere, allarV circolo polare artico. Gruppo di perso- gare, espandere accomunate da un interesse o anche circoscrizióne [cir-co-scri-zio-ne] n.f. W ne il luogo dove si riuniscono: Frequento Divisione amministrativa, giudiziaria o degli scacchi. Circoscrizione: militare di un territorio: È stato nominato X ilLacircolo mia scuola appartiene al primo circolo il nuovo consiglio di circoscrizione. circospètto [cir-co-spet-to] agg. Che agiY didattico. sin. cerchio, club, associazione sce con prudenza: La ladra entrò nella villa circoncisióne [cir-con-ci-sio-ne] n.f. con passo circospetto. Z Asportazione chirurgica del prepuzio, sin. guardingo, contr. imprudente ②
1
①
2
①
②
②
③
①
②
②③
①
①
②
①
②
②
②
③
④
①
③
188
①
②
circospezione
città
circospezióne [cir-co-spe-zio-ne] n.f. cistercènse [ci-ster-cen-se] agg. e n.m. Prudenza, cautela: L’investigatrice procedeva nelle indagini con circospezione.
Che fa parte o è relativo all’ordine religioso dei cistercensi. Non si usa al plurale. cistèrna [ci-ster-na] n.f. ① Costruzione circostànte [cir-co-stan-te] agg. Che sta in muratura nella quale si raccoglie l’acintorno e vicino: Il fiume ha allagato la qua piovana: Nella mia città c’è un’antica campagna circostante. cisterna romana. ② Grande serbatoio per circostànza [cir-co-stan-za] n.f. ① Si- contenere vari liquidi: Dobbiamo riempire tuazione, occasione: Indosserò un abi- la cisterna di gasolio. to adatto alla circostanza. ② Insieme di cìsti [ci-sti] n.f.inv. Sorta di vescica rocondizioni che sono la causa di certe tondeggiante che si forma a volte nell’orazioni: Le circostanze mi hanno impedito ganismo e può contenere sostanze liquidi incontrarti. de, solide o gassose: Il chirurgo gli ha tolto sin. ② contingenza, congiuntura una cisti al braccio. circostanziàto [cir-co-stan-zia-to] agg. cistifèllea [ci-sti-fel-le-a] n.f. Organo a Descritto con precisione di particolari. forma di piccolo sacco, che sta vicino al sin. particolareggiato fegato e contiene la bile: La cistifellea è circuìre [cir-cu-i-re] v.tr. ① Circondare, fondamentale per la digestione. aggirare. ② Ingannare qualcuno con lu- cistìte [ci-sti-te] n.f. Infiammazione della singhe e raggiri, truffare: Il gatto e la volpe vescica urinaria. circuirono Pinocchio. citàre [ci-ta-re] v.tr. ① Chiamare qualcuIII - ind.pres. circuisco, circuisci... no in un processo, perché riferisca fatti a circùito [cir-cui-to] n.m. ① Circonferenza cui è stato presente: La testimone è stata che delimita un’area. ② Pista circolare citata in tribunale. ② Riportare le parole di per gare automobilistiche: C’è una gara una persona, di un testo o di una legge: nel circuito di Monza. ③ In elettronica, Citava versi della Divina Commedia. insieme di conduttori che, messi in col- sin. ① convocare, ② menzionare legamento, consentono il passaggio di citazióne [ci-ta-zio-ne] n.f. ① Invito a corrente: Ho costruito un circuito elettrico. presentarsi in tribunale in un tempo stacircumnavigàre [cir-cum-na-vi-ga-re] bilito: Il papà ha ricevuto una citazione dal v.tr. Navigare intorno a un’isola, a un tribunale. ② Inserimento di parole altrui in continente, alla Terra, compiendone il uno scritto o in un discorso: In quel brano giro: Magellano circumnavigò la Terra nel ci sono molte citazioni da libri famosi. XVI secolo. sin. ① convocazione I - ind.pres. circumnavigo, circumna- cito- pref. È usato nella formazione di alvighi... cune parole con il significato di “cellula”. circumnavigazióne [cir-cum-na-vi-ga- citofonàre [ci-to-fo-na-re] v.intr. Cozio-ne] n.f. Viaggio marittimo attorno a municare attraverso il citofono. un continente, a un’isola o alla Terra. citòfono [ci-to-fo-no] n.m. Apparecchio cirìllico [ci-ril-li-co] agg. Detto dei carat- che mette in comunicazione gli appartateri di scrittura propri di alcune lingue menti con la portineria o con il portone slave: I russi usano l’alfabeto cirillico. d’ingresso: Gli ho parlato al citofono. m.pl. cirillici, f.pl. cirilliche citoplàsma [ci-to-pla-sma] n.m. Parte cìrro [cir-ro] n.m. Piccola nube bianca si- della cellula compresa tra la membrana tuata ad alta quota, leggera e trasparente, plasmatica e il nucleo. costituita da cristalli di ghiaccio. città [cit-tà] n.f.inv. ① Centro abitato pl. cirri dotato di strutture per la vita sociale, policirròsi [cir-ro-si] n.f.inv. Malattia che tica, economica e religiosa di chi vi abita: danneggia in modo grave il fegato. La mia città offre molti servizi. ② Parte cis- pref. È usato nella formazione di alcu- di un centro abitato: Ho visitato la città ne parole per indicare “di qua da”. vecchia di Bari. ③ Insieme degli abitanti di cisalpìno [ci-sal-pi-no] agg. Che si trova un centro urbano: Tutta la città ha parteal di qua delle Alpi: Venti molto forti han- cipato al Carnevale in piazza. no battuto la zona cisalpina. sin. ② quartiere, ③ cittadinanza
189
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
cittadella
clandestino
locuzione città stato indica uno stato cìvico [ci-vi-co] agg. Che appartiene alA Laindipendente formato da una città e dalle la città: Abbiamo visitato il Museo civico. sue zone limitrofe. Ne sono un esempio la Che riguarda il cittadino e il suo rapporto B polis greca e il comune medievale. con lo Stato: Ha scarso senso civico. [cit-ta-del-la] n.f. Fortezza che m.pl. civici, f.pl. civiche C cittadèlla nel Rinascimento difendeva la città. civìle [ci-vi-le] agg. Che riguarda il citta[cit-ta-di-nan-za] n.f. dino di uno Stato: Tutti godono degli stessi D cittadinànza Insieme degli abitanti di una città: Tutta diritti civili. Cortese, educato: A tavola è cittadinanza ha ascoltato il discorso del bene tenere un comportamento civile. Che E lasindaco. Appartenenza a uno Stato: Io ha raggiunto un elevato grado di sviluppo ho la cittadinanza italiana. sociale, economico, politico: L’Italia è un F sin. popolazione, nazionalità Paese civile. Che non è militare né religiocittadìno [cit-ta-di-no] agg. Che riguar- so: Ha voluto un matrimonio civile. / n.m. G da la città o i suoi abitanti: Ho fatto una Cittadino che non indossa un’uniforme: passeggiata lungo le mura cittadine. / n.m. L’ingresso alla base militare è vietato ai civili. H Chi ha la cittadinanza di uno Stato: Mia agg.: contr. sgarbato, maleducato, pricugina è cittadina francese. Persona che mitivo, sottosviluppato in una città: Ogni cittadino dovrebbe civilizzàre [ci-vi-liz-za-re] v.tr. Portare I vive collaborare per tenere pulita la propria città. un popolo a un maggior grado di civiltà. contr. campagnolo Rendere educato e socievole qualcuno. J agg.: La locuzione primo cittadino (o prima civiltà [ci-vil-tà] n.f.inv. Insieme degli indica il sindaco (o la sindaca) aspetti sociali, culturali e materiali della K cittadina) della città. vita di un popolo: Sono attratto dalla civilloc.sost.f.inv. Automobile di tà Maya. Livello di cultura e di progresL city-car piccole dimensioni: Le city-car sono molto so: Quello Stato ha raggiunto un notevole per il traffico cittadino. grado di civiltà. Cortesia, buona educaM adatte e espressione inglese zione: Devi trattare gli altri con civiltà. ciùccio [ciuc-cio] n.m. Tettarella di gom- sin. garbo N ma per neonati o bambini molto piccoli. clàcson [clac-son] n.m.inv. Strumento ciucci, sin. succhiotto usato nei veicoli per dare segnali sonori: O pl. ciùco [ciu-co] n.m. vedi ASINO In città è vietato suonare il clacson. ciùffo [ciuf-fo] n.m. Ciocca di capelli: clamóre [cla-mo-re] n.m. Insieme di P Un ciuffo di capelli le copre la fronte. voci che gridano: Il clamore della folla Insieme di peli o piume sul capo di alcuni esplose quando il candidato premier fece la Q animali: Il mio pappagallo ha un ciuffo sua entrata sul palco. Vivo interesse: La rosso sulla testa. Insieme di filamenti: notizia ha suscitato clamore in città. capra bruca ciuffi d’erba. sin. frastuono, scalpore R La ciùrma [ciur-ma] n.f. Equipaggio di una clamoróso [cla-mo-ro-so] agg. Chiasesclusi ufficiali e sottufficiali. soso, fragoroso: Applausi clamorosi hanno S nave, collettivo accolto la cantante. Che fa parlare di sé, [ci-vet-ta] n.f. Uccello rapace che desta scalpore: La vittoria di quell’atleT civétta notturno, con becco adunco e occhi tondi ta è stata clamorosa. gialli circondati da piume. Foglio dove clan n.m.inv. Gruppo di famiglie che U esono scritte le notizie più importanti di un discendono da uno stesso progenitore. giornale, appeso nelle edicole per attrarre Gruppo di persone con interessi comuni V l’attenzione dei passanti. e non sempre lodevoli: È stato scovato un [ci-vet-ta-re] v.tr. Fare moine clan di malavitosi. W civettàre per attirare l’attenzione altrui: Quella per- e parola inglese civetta con tutti. clandestìno [clan-de-sti-no] agg. Che si X sona civetterìa [ci-vet-te-ri-a] n.f. Tendenza a compie in segreto: I due ebbero un inconnotare e a fare moine. tro clandestino. / n.m. Passeggero di una Y farsi civettuòlo [ci-vet-tuo-lo] agg. Che vuole nave o di un aereo che non ha i documenattirare l’attenzione: Tuo cugino mi rivolge ti di viaggio e si nasconde: A bordo della Z spesso sorrisi civettuoli. nave c’era un clandestino. ①
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190
claque
claudicare
A B C D e parola francese E collettivo clarinétto [cla-ri-net-to] n.m. StruF mento a fiato. Suonatore dello strumenm.pl. classici, f.pl. classiche to a fiato che ha lo stesso nome. clarìno [cla-ri-no] n.m. Lunga tromba dal classìfica [clas-si-fi-ca] n.f. Graduatoria G suono acuto, oggi usata solo in cerimonie dei partecipanti a una gara o a un concorso. H a carattere storico. class action loc.sost.f.inv. Azione legale pl. classifiche intrapresa collettivamente da gruppi di con- classificàre [clas-si-fi-ca-re] v.tr. Valu- I sumatori vittime di disservizi, truffe e simili, tare qualcuno o qualcosa attribuendogli al fine di ottenere un risarcimento per i un voto o un giudizio: L’insegnante classi- J danni materiali e morali causati dalle im- ficò ottimo il mio testo scritto. Dividere prese o dalle società responsabili: Le vittime in classi o categorie: Ho classificato i fran- K del crollo hanno intrapreso una class action cobolli in base al Paese d’origine. I - ind.pres. classifico, classifichi... contro il gestore del sistema autostradale. L / v.intr.pron. (classificarsi) Raggiungee espressione inglese clàsse [clas-se] n.f. Insieme di persone re un certo livello in una graduatoria: Nel- M di condizione sociale simile: Appartiene la maratona si classificò quinta. Superaalla classe della borghesia. Raggruppa- re una selezione: Si classificò per le finali. ordinare, separare, v.intr. N mento di esseri animali, vegetali e mi- v.tr.: sin. nerali che hanno alcune caratteristiche pron.: sin. piazzarsi comuni: La mucca appartiene alla classe classificatóre [clas-si-fi-ca-to-re] n.m. O dei mammiferi. Insieme di studenti e Cartella o mobile per tenere insieme, in studentesse che frequentano il medesi- un determinato ordine, documenti o lette- P mo corso e stanno nella medesima aula: re: Nello studio c’è un classificatore. La mia classe è molto numerosa. Nella classificazióne [clas-si-fi-ca-zio-ne] n.f. Q Sistemazione del materiale secondo scuola, corso di insegnamento: L’anno un preciso criterio: Quella persona è ad- R prossimo frequenterò la classe quinta. Grande pregio ed eleganza: La zia ha una detta alla classificazione dei documenti. gran classe. In riferimento a mezzi di Valutazione per mezzo di voti o giudizi: S trasporto o attrezzature turistiche, cate- L’insegnante si occupa della classificazione goria che si basa sulla qualità del servizio: degli alunni e delle alunne. T Ho viaggiato in prima classe. In matema- classìsmo [clas-si-smo] n.m. Conceziotica, insieme, gruppo di elementi caratte- ne secondo la quale l’evoluzione storica U si deve al contrasto fra le classi sociali. rizzati da una certa proprietà. Difesa degli interessi della propria classe. sin. ceto, categoria, signorilità classicìsmo [clas-si-ci-smo] n.m. Ten- classìsta [clas-si-sta] agg. Che è fonda- V denza di un artista a imitare i modelli to sul classismo: Quello storico ha una visione classista della società. Che sostiene W greci e latini. clàssico [clas-si-co] agg. Che appartie- gli interessi della propria classe sociale. ne all’antichità greca e romana: Ho letto claudicànte [clau-di-can-te] agg. Zop- X un brano di un autore classico. Che ha picante: Procedeva con passo claudicante. raggiunto un elevato valore culturale da claudicàre [clau-di-ca-re] v.intr. Zoppi- Y rappresentare un modello valido in tutti care: Perché claudichi? Sei caduta? Z i tempi: Questo è un romanzo classico I - ind.pres. claudico, claudichi... claque n.f.inv. ① Durante uno spettaco- della letteratura contemporanea. ③ Tradilo teatrale o televisivo, gruppo di spettatori che, dietro compenso in denaro o sotto forma di ingresso gratuito, applaudono a comando. ② Gruppo di sostenitori che accompagnano le apparizioni pubbliche di un politico: Durante il comizio la claque ha applaudito il discorso del candidato. ①
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zionale: Il papà segue la moda classica. ④ Tipico: La pizza è un classico cibo italiano. ⑤ Detto della musica colta occidentale, in contrapposizione a quella popolare e leggera: Mia madre ama la musica classica. / n.m. ① Opera, scrittore o poeta che, per la sua eccellenza, rappresenta un modello valido in tutti i tempi: Ho letto un classico della letteratura italiana. ② Ciò che è caratteristico di una cultura: Il blues è un classico della cultura americana.
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clausola
clinica
[clau-so-la] n.f. Frase inserita in cliccàre [clic-ca-re] v.tr. Premere il pulA clàusola un documento scritto per meglio specifi- sante di un apparecchio: Clicca il telecoi termini di un accordo: Nel contratto mando, questo film non mi piace! / v.intr. B care ci sono alcune clausole da rispettare. In informatica, premere il pulsante del [clau-stro-fo-bi-a] n.f. mouse per dare un comando al computer: C claustrofobìa Paura ossessiva di stare in luoghi chiusi. Ora clicca sull’icona della stampante. [clau-su-ra] n.f. Proibizione, I - ind.pres. clicco, clicchi... D clausùra per chi fa parte di alcuni ordini religiosi, cliché n.m.inv. In tipografia, lastra di uscire dal convento e di avere contatti metallica sulla quale vengono incisi diseE con persone esterne: In quel convento vi- gni o fotografie da riprodurre in stampa. monache di clausura. Espressione, frase fatta o giudizio che F vono clàva [cla-va] n.f. Bastone ingrossato mancano di originalità; in riferimento a arrotondato a un’estremità: La clava era un comportamento, modello convenzioG eusata come arma dagli individui preistori- nale: Certi comportamenti comuni a molti ci. Attrezzo in legno a forma di bottiglia, italiani sono diventati dei cliché. H usato in alcuni esercizi di ginnastica. e parola francese clavicémbalo [cla-vi-cem-ba-lo] n.m. sin. matrice I Strumento a tastiera e a corde metalliche, click n.m.inv. vedi CLIC. di forma simile al pianoforte a coda. cliènte [cli-en-te] n.m. e f. Chi con [cla-vi-co-la] n.f. Osso lungo regolarità frequenta un locale o un neJ clavìcola della spalla, che collega le scapole allo gozio o si avvale dell’opera di un o una Si è fratturato la clavicola. professionista: Molti clienti affollavano il K sterno: clemènte [cle-men-te] agg. Che per- negozio. con facilità, indulgente: La dirigente clientèla [clien-te-la] n.f. Insieme di perL dona fu clemente e non prese provvedimenti. sone che frequentano un locale o negozio Mite, riferito al clima: Avremo un inverno o si avvalgono dell’opera di un o una M clemente. professionista. contr. severo, rigido, aspro N clemènza [cle-men-za] n.f. Qualità di collettivo clientelàre [clien-te-la-re] agg. Che si chi perdona, indulgenza: La mia migliore basa sul clientelismo: Nell’antica Roma O amica ha avuto clemenza del mio errore. erano molto diffusi i rapporti clientelari. in riferimento al clima. clientelìsmo [clien-te-li-smo] n.m. SiP Mitezza, contr. rigore, severità, rigidità stema di relazioni tra persone che si cleptòmane [clep-to-ma-ne] n.m. e f. scambiano favori. Q Chi non riesce a frenare l’istinto di ru- clìma [cli-ma] n.m. Insieme delle conbare: I furti sono stati commessi da una dizioni atmosferiche di una zona: Il clima lungo le coste è temperato. Insieme delle R cleptomane. clericàle [cle-ri-ca-le] agg. Che riguarda condizioni psicologiche sociali e culturali dei sacerdoti. di un ambiente o di un’epoca: In quella S l’ordine clèro [cle-ro] n.m. Insieme dei sacerdoti: classe regna un bel clima lavorativo. clero si dedica al culto divino. climàtico [cli-ma-ti-co] agg. Che riguarT Ilclessìdra [cles-si-dra] n.f. Orologio ad da il clima: Le condizioni climatiche sono o sabbia, formato da due recipienti buone. U acqua di vetro comunicanti. m.pl. climatici, f.pl. climatiche clic onom. Parola che riproduce il secco climatizzatóre [cli-ma-tiz-za-to-re] V rumore di un interruttore, dello scatto n.m. Apparecchio che regola la tempeun apparecchio fotografico o, in in- ratura e l’umidità nei luoghi chiusi: La W diformatica, dello scatto del pulsante del nostra auto è dotata di climatizzatore. mouse. condizionatore X cliccàbile [clic-ca-bi-le] agg. In informati- sin. clìnica [cli-ni-ca] n.f. Ospedale privato, detto di ciò che, contenendo un colle- casa di cura. Branca della medicina che Y ca, gamento, diventa attivo cliccandoci sopra studia le malattie mediante l’osservazione con il mouse: Nella home page del sito il diretta del paziente. Z logo dell’azienda è cliccabile. pl. cliniche ①
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clinico
coagulare
A B C m.pl. clinici, f.pl. cliniche D clip n.m. e f. inv. Fermaglio di metallo che tiene uniti più fogli di carta: Togli la pl. cloroformi clip prima di fotocopiare i fogli. Asticcio- cloroplàsto [clo-ro-pla-sto] n.m. Or- E la del cappuccio delle penne a sfera o sti- ganulo che contiene clorofilla, presente F lografiche: Papà ha l’abitudine di fissare la nelle cellule vegetali. clip della sua biro al bordo del taschino. clou n.m.inv. Il momento più importanFermaglio a molla che fissa un orecchino te, la parte di maggior interesse di uno G al lobo dell’orecchio: La clip si è rotta e ho spettacolo, un evento, una manifestazioperso l’orecchino. Spilletta a molla che si ne: Il clou della serata è stato l’omaggio a H fissa su un indumento: L’associazione re- una celebre regista. gala a tutti i soci una clip con un delfino. e parola francese I Breve sequenza di un film: In TV ho visto cloud n.m.inv. In informatica, insieme la clip del nuovo film di Quentin Tarantino. delle risorse hardware o software presen- J e parola inglese te in un server remoto e contenente dati sin. graffetta, distintivo, videoclip, e programmi appartenenti a un utente. K spezzone e parola inglese clistère [cli-ste-re] n.m. Introduzione di clown n.m.inv. Pagliaccio. L liquido medicamentoso nell’intestino at- e parola inglese traverso l’ano. club n.m.inv. Associazione di persone clitòride [cli-to-ri-de] n.f. o m. Nell’ap- con interessi e scopi comuni: Faccio parte M parato genitale femminile, piccolo organo di un club sportivo. Locale in cui si ritrosituato nella parte anteriore della vulva. vano i membri dell’associazione: Al club N cloàca [clo-a-ca] n.f. Grande fogna desti- hanno organizzato un torneo di bridge. O nata a ricevere e scaricare altrove le acque e parola inglese piovane e i liquidi di rifiuto di una città. sin. circolo P pl. cloache, sin. fogna co- pref. vedi CONclochard n.m. e f. inv. Senzatetto, bar- coabitàre [co-a-bi-ta-re] v.intr. Abitare bone: Al parco ho visto un clochard che insieme, nello stesso luogo: I miei amici Q dormiva su una panchina. coabitano in un grazioso appartamento. e parola francese coach n.m. e f. inv. Nello sport, alle- R clonàre [clo-na-re] v.tr. Produrre un natore o preparatore tecnico: La squadra clone, duplicare: Oggi la scienza è in grado ha presentato il nuovo coach. Professio- S di clonare piante e animali. nista che aiuta le persone a migliorare clonazióne [clo-na-zio-ne] n.f. Dupli- la propria vita e a raggiungere i propri T cazione di un essere vivente o di un obiettivi: Grazie a un coach ho superato le suo organo, ottenuta con la crescita in mie insicurezze. U laboratorio di cellule prelevate dall’essere e parola inglese vivente stesso. coadiuvàre [co-a-diu-va-re] v.tr. Aiuta- V clóne [clo-ne] n.m. Duplicato, copia re, assistere qualcuno in un’attività, un esatta di un essere vivente o di un suo lavoro: Il capo mi ha chiesto di coadiuvare W organo, ottenuta attraverso il prelievo di le colleghe nell’assistenza ai clienti. cellule dall’essere vivente da duplicare: I - ind.pres. coadiuvo, coadiuvi... X La famosa pecora Dolly è un clone animale. sin. sostenere, contr. ostacolare clòro [clo-ro] n.m. Elemento chimico coagulàre [co-a-gu-la-re] v.tr. Far diusato come disinfettante: Nell’acqua delle ventare semisolido un liquido, farlo rap- Y piscine c’è il cloro. prendere: Per frenare l’emorragia bisogna Non si usa al plurale. coagulare il sangue. / v.intr.pron. (coa- Z clìnico [cli-ni-co] agg. Che riguarda lo clorofìlla [clo-ro-fil-la] n.f. Sostanza verstudio e la cura del malato: In ospedale ogni paziente ha la sua cartella clinica. M Essere un caso clinico = Essere una persona fuori della normalità; Avere l’occhio clinico = Saper valutare correttamente. ①
de presente nelle foglie e nella corteccia delle piante, indispensabile per la fotosintesi. clorofòrmio [clo-ro-for-mio] n.m. Sostanza incolore e volatile, usata come solvente, come insetticida e in passato come anestetico negli interventi chirurgici.
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coagulazione
cocker
Diventare solido, rapprendersi: còcchio [coc-chio] n.m. Carrozza siA gularsi) A contatto con l’aria questo liquido si gnorile: Il cocchio era trainato da quattro cavalli. Antico carro leggero a due ruote, B coagula. v.tr.: contr. liquefare, sciogliere, v.intr. usato in guerra o nelle gare di corsa. contr. liquefarsi, sciogliersi pl. cocchi C pron.: coagulazióne [co-a-gu-la-zio-ne] n.f. còccige [coc-ci-ge] n.m. Osso triangoper cui un liquido diventa lare, che costituisce l’ultimo tratto della D Fenomeno semisolido. colonna vertebrale. contr. liquefazione [coc-ci-nel-la] n.f. Piccolo inE coàgulo [co-a-gu-lo] n.m. Processo di coccinèlla setto con ali rosse, macchiate da sette Grumo, parte solida in un punti neri. F coagulazione. liquido: Questo farmaco impedisce la for- còccio [coc-cio] n.m. Terracotta di mazione di coaguli di sangue nelle arterie. scarso valore: Ha messo la piantina in un G coalizióne [co-a-li-zio-ne] n.f. Alleanza, vaso di coccio. Ciascuno dei pezzi in unione: Quei partiti hanno formato una cui si rompe un oggetto fragile: Raccogli i H coalizione compatta. cocci del vaso che hai rotto. coalizzàrsi [co-a-liz-zar-si] v.rifl.recipr. pl. cocci, sin. frammento un’alleanza, unirsi per la realiz- cocciutàggine [coc-ciu-tag-gi-ne] n.f. I Formare zazione di scopi comuni. Qualità di chi è testardo, caparbietà: Tutto [co-at-to] agg. Obbligatorio, im- questo è successo a causa della tua cocciuJ coàtto posto con la forza: Dava in escandescenze taggine. fu sottoposto a un ricovero coatto. / n.m. sin. ostinazione, testardaggine K eUsato in tono scherzoso o talvolta dispreNon si usa al plurale. individuo rozzo, dall’atteggiamen- cocciùto [coc-ciu-to] agg. Che si ostina L giativo, to e dall’aspetto volgare. nelle sue idee, testardo: Quella persona è cobàlto [co-bal-to] n.m. Elemento cocciuta come un mulo! M chimico, metallo con cui si formano varie contr. docile, arrendevole e usato per la preparazione di alcu- còcco [coc-co] n.m. Palma tropicale N leghe ni colori. Colore azzurro intenso. con un grosso ciuffo di foglie sulla cima. Non si usa al plurale. Grosso frutto della pianta che ha lo O còbra [co-bra] n.m.inv. Serpente dal stesso nome, da cui si ricava un succo veleno. dissetante: Ho bevuto latte di cocco. PerP potentissimo còca [co-ca] n.f.inv. Arbusto con fiori sona prediletta, particolarmente curata e bianchi: La coca è una pianta tipica del viziata: Sono il cocco della famiglia. Q Perù. Tipo di droga ricavato dalla pianta pl. cocchi, sin. beniamino che ha lo stesso nome. coccodè [coc-co-dè] onom. Parola che si usa al plurale. riproduce il verso della gallina che ha R Non Coca è la forma abbreviata di cocaina. fatto l’uovo. [co-ca-co-la] n.f.inv. Bevan- coccodrìllo [coc-co-dril-lo] n.m. GrosS còca-còla da analcolica gassata di colore scuro, so rettile acquatico, con corpo allungato e da un farmacista statunitense rivestito di squame ossee. Pelle dell’aniT inventata nel 1886 e dalla formula che ancora oggi male che ha lo stesso nome. segreta. còccola [coc-co-la] n.f. Moina, dimostraU resta e nome commerciale zione di affetto: Il nonno mi riempie di cocaìna [co-ca-i-na] n.f. Droga estratta coccole. V dalle foglie della coca. sin. carezza [coc-car-da] n.f. Rosetta di na- coccolàre [coc-co-la-re] v.tr. VezzeggiaW coccàrda stro increspato, dei colori di una nazione, re: La mia baby-sitter mi coccola spesso. un partito e simili: Ogni atleta aveva sul sin. accarezzare, contr. maltrattare X dipetto una coccarda tricolore. cocènte [co-cen-te] agg. Che scotta, brucocchière [coc-chie-re] n.m. Chi guida ciante: Oggi il sole è cocente. Y carrozze a cavalli, vetturino: La carrozza cocker n.m.inv. Cane con pelo lungo e era guidata da un vecchio cocchiere. ondulato. Z f. cocchiera, m.pl. cocchieri, f.pl. cocchiere e parola inglese ①
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cocktail
cogliere
A B C e parola inglese coefficiènte [co-ef-fi-cien-te] n.m. Nume- D e parola inglese ro che moltiplica una grandezza algebrica. sin. party, miscuglio cocómero [co-co-me-ro] n.m. Pianta coercizióne [co-er-ci-zio-ne] n.f. Forza- E erbacea con fusto adagiato al suolo, foglie tura, costrizione: Ha obbedito senza alcuna F grandi lobate e grossi frutti tondeggianti coercizione. Che non dalla polpa rossa molto succosa. Frutto coerènte [co-e-ren-te] agg. presenta contraddizioni: Con un ragiona- G della pianta che ha lo stesso nome. cocùzzolo [co-cuz-zo-lo] n.m. Parte più mento chiaro e coerente mi ha convinto. Che agisce mettendo in pratica quello H alta, cima: Giungemmo fino al cocuzzolo in cui crede: È sempre stata coerente con della montagna. le sue idee. sin. sommità I códa [co-da] n.f. Prolungamento della contr. incoerente colonna vertebrale degli animali: Quel coerènza [co-e-ren-za] n.f. Qualità di chi J gatto ha una lunga coda. M Avere la coda o di ciò che non cade in contraddizione. di paglia = Sapere di aver commesso uno contr. incoerenza K sbaglio e aver timore che vi si faccia allu- coesióne [co-e-sio-ne] n.f. Forza che tiesione; Partire con la coda tra le gambe ne unite le parti di un tutto: Fra i compo- L = Andarsene mogio mogio. Prolunga- nenti della mia classe c’è grande coesione. mento o appendice di qualcosa: Nel salone sin. unità, intesa, unione M c’era un pianoforte a coda. M Guardare coesìstere [co-e-si-ste-re] v.intr. Esicon la coda dell’occhio = Guardare di na- stere o manifestarsi insieme ad altro: In scosto. Parte finale di qualcosa: Ancora democrazia possono coesistere opinioni N vedo la coda del corteo. Fila ordinata di profondamente diverse. O II - ind.pres. coesisto, coesisti... persone o di autoveicoli: Per avere spiegasin. convivere zioni ho dovuto fare la coda. codardìa [co-dar-di-a] n.f. Carattere di coetàneo [co-e-ta-ne-o] agg. e n.m. Det- P to di chi ha la medesima età: Mia cugina e chi o di ciò che è vigliacco, pusillanime. Q codàrdo [co-dar-do] agg. e n.m. Detto di io siamo coetanee. coèvo [co-e-vo] agg. Vissuto nello stesso chi si tira indietro, vigliacco. periodo: Quei due poeti sono coevi. agg e n.m. sin. vile, contr. coraggioso R codésto [co-de-sto] agg.dimostr. Que- cofanétto [co-fa-net-to] n.m. Cassetta sto, riferito a persona o cosa vicina a chi decorata in legno, argento o avorio, desti- S ascolta: Togliti codesto cappello: è ridicolo! nata a contenere gioielli, dolciumi... / pron.dimostr. Questo, questa, questa sin. bauletto, scrigno T Copertura in cosa, riferito a persona o cosa vicina a chi còfano [co-fa-no] n.m. lamiera che protegge il motore di un’auto: U ascolta: Codesto è mio, ridammelo! Non riesco ad aprire il cofano. Grande f. codesta, m.pl. codesti, f.pl. codeste còdice [co-di-ce] n.m. Insieme di leg- cassa con coperchio, usata per contenere V o trasportare oggetti: Aveva un cofano di gi: L’avvocato consulta il codice civile. Sistema convenzionale di lettere, segni o monete antiche. numeri, usato per comunicare: Si sono in- cógli [co-gli] Preposizione articolata W viati un messaggio in codice. Antico libro m.pl. formata da CON + GLI. Raccogliere X scritto a mano: In biblioteca è conservato cògliere [co-glie-re] v.tr. dal terreno o da una pianta: Ho colto un prezioso codice. un mazzo di rose. Colpire: Il tiratore Y sin. linguaggio, manoscritto codificàre [co-di-fi-ca-re] v.tr. Tradur- d’arco colse il bersaglio in pieno centro. re in un codice: Ha codificato il messaggio. Sorprendere: La poliziotta colse il ladro in Z cocktail n.m.inv. ① Miscela di liquori
diversi: Il barman ha inventato un cocktail particolare. ② Ricevimento elegante in cui si servono bevande alcoliche e cibi freddi: Sono stato invitato a un cocktail. ③ Mescolanza di cose diverse: Quel quadro è un cocktail di colori. ②
② Dare ordine a un insieme di leggi.
I - ind.pres. codifico, codifichi... coding n.m.inv. Disciplina che si basa sul pensiero computazionale, l’insieme dei processi mentali coinvolti nella formulazione di un problema e della sua soluzione.
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195
cognac
colazione
M Cogliere alla sprovvista = coincìdere [co-in-ci-de-re] v.intr. CorA flagrante. Detto di cosa che capita a chi non se l’a- rispondere, essere uguali: I nostri interessi Prendere, non lasciarsi sfuggire: coincidono. Verificarsi nello stesso moB spetta. Colse l’occasione e partì per una vacanza. mento: Le mie ferie coincidono con le tue. II - si coniuga come incidere. la palla al balzo = ApprofittaC Mre Cogliere combaciare, collimare, contr. di un’occasione. Comprendere: Non sin. differenziarsi, discordare il significato del loro gesto. D hoIIcolto - ind.pres. colgo, cogli, coglie, coglia- coinquilìno [co-in-qui-li-no] n.m. Permo, cogliete, colgono; imperf. coglievo, sona che abita nella stessa casa: La mia E coglievi...; pass.rem. colsi, cogliesti, col- coinquilina è molto ordinata. se, cogliemmo, coglieste, colsero; fut. coinvolgènte [co-in-vol-gen-te] agg. F sempl. coglierò, coglierai...; cong.pres. Che appassiona, trascina emotivamente. colga, colga, cogliamo, cogliate, sin. avvincente, contr. noioso G colga, colgano; cong.imperf. cogliessi, coglies- coinvòlgere [co-in-vol-ge-re] v.tr. cond.pres. coglierei, coglieresti...; Trascinare con sé qualcuno: Mio zio mi H si...; coinvolge nei suoi hobby. Suscitare compart.pass. colto; ger.pres. cogliendo. sin. raggiungere, agguantare, capire mozione, emozionare: Quel film mi coinvolse molto. I cognac n.m.inv. Liquore francese. II - si coniuga come volgere. e parola francese [co-in-vol-gi-men-to] J cognàta [co-gna-ta] n.f. Moglie del fra- coinvolgiménto n.m. Partecipazione: L’imputato ha negatello o sorella del marito o della moglie. ogni coinvolgimento nel furto. K cognàto [co-gna-to] n.m. Marito della tocontr. estraneità sorella o fratello della moglie o del marito. [coi-to] n.m. Accoppiamento sesL cognitìvo [co-gni-ti-vo] agg. Conoscitivo: còito suale, soprattutto in riferimento agli esTramite i processi cognitivi si acquisiscono umani. M informazioni sull’ambiente circostante. seri sin. copula sin. intellettivo Preposizione articolata m.sing. formata N cognizióne [co-gni-zio-ne] n.f. Ciò che còl da CON + IL. si conosce grazie allo studio o all’espe- colabròdo [co-la-bro-do] n.m.inv. AtHa buone cognizioni storiche. M trezzo da cucina con il fondo bucherellaO rienza: Parlare con o senza cognizione di causa to, usato per filtrare il brodo. o ignorare ciò di cui si parla. colapàsta [co-la-pa-sta] n.m.inv. ReciP =sin.Conoscere conoscenza piente con fori sul fondo, usato per scola[co-gno-me] n.m. Nome della re l’acqua di cottura della pasta. Q cognóme famiglia a cui si appartiene, che affianca colàre [co-la-re] v.tr. Far passare un proprio. liquido attraverso un filtro: La nonna cola R ilcóinome Preposizione articolata m.pl. formata la tisana. Riferito ai metalli, fondere e CON + I. versare in apposite forme. Far affondaS da coibentàre [coi-ben-ta-re] v.tr. Rivesti- re: Nel 1912 un iceberg fece colare a picco il con materiale isolante: Coibentando le Titanic. / v.intr. Scendere lentamente, T repareti, il calore non si disperde. detto di liquidi: Quando piove, dal tetto cola ind.pres. coibento, coibenti... acqua. Affondare: Il battello colò a picco. U sin.I -isolare v.tr.: sin. filtrare, depurare, inabissare, coincidènza [co-in-ci-den-za] n.f. sin. gocciolare, inabissarsi V Combinazione imprevista di due fatti: v.intr.: colàta [co-la-ta] n.f. Versamento di un tu al cinema? Che coincidenza! liquido, soprattutto di un metallo fuso, in W Anche Corrispondenza perfetta: Fra i due c’è per- uno stampo. Massa di lava eruttata dal coincidenza di idee. Nel trasporto vulcano: Lungo il fianco del vulcano scenX fetta pubblico, corrispondenza tra l’arrivo di deva la colata lavica. mezzo e la partenza di un altro per la colazióne [co-la-zio-ne] n.f. Pasto del Y un prosecuzione di un viaggio. mattino: Gli inglesi fanno un’abbondante sin. concomitanza, contr. discor- colazione. Pranzo: La mamma è andata Z danza a una colazione di lavoro. ①
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colbacco
collega
A B e parola francese pl. colbacchi colèi [co-lei] pron.dimostr. vedi COLUI sin. accozzaglia C Ornamento coleòttero [co-le-ot-te-ri] n.m. Insetto collàna [col-la-na] n.f. con il corpo rivestito da una spessa cute da mettere attorno al collo: Indossava una collana di coralli. Serie di libri con D e quattro ali. colèra [co-le-ra] n.m.inv. Grave malattia caratteristiche simili: Quella casa editrice ha creato una nuova collana di libri per E infettiva che causa vomito e diarrea. ragazzi. Non si usa al plurale. F colesteròlo [co-le-ste-ro-lo] n.m. Gras- sin. raccolta, collezione so presente nel sangue e nei tessuti di collant n.m.inv. Calzamaglia femminile G un organismo, dannoso se è in quantità di filato molto leggero ed elastico. e parola francese eccessiva. collàre [col-la-re] n.m. Cinghia che si H colf n.f.inv. Collaboratrice domestica. Colf è la forma contratta di collaboratrice mette attorno al collo degli animali per applicarvi catena o guinzaglio, o anche I familiare. colibrì [co-li-brì] n.m.inv. Uccello tropi- come ornamento: Per il mio cane ho comprato un nuovo collare. Colletto bianco J cale, detto anche “uccello mosca”. còlica [co-li-ca] n.f. Contrazione molto rigido, portato al collo dagli ecclesiastici. Qualunque accessorio circolare portato K dolorosa della parete muscolare di un attorno al collo. organo: Il nonno soffre di coliche renali. collàsso [col-las-so] n.m. Malore cau- L pl. coliche colìno [co-li-no] n.m. Piccolo utensile sato da un improvviso abbassamento delRapido calo di concavo da cucina con fondo bucherel- la pressione arteriosa. M lato, usato per filtrare tè, camomilla o un’attività che provoca una crisi: L’ecobrodo: Per quel tipo di tè occorre un colino. nomia di quello Stato è giunta al collasso. N colìte [co-li-te] n.f. Infiammazione del sin. rovina, crollo collateràle [col-la-te-ra-le] agg. Che tratto dell’intestino detto “colon”. còlla [col-la] n.f. Sostanza adesiva: Per si trova a lato: Non imboccare il sentiero O Che avviene o si sviluppa attaccare i due fogli ho bisogno della colla. collaterale. insieme con altro: Leggi attentamente gli P sin. collante cólla [col-la] Preposizione articolata effetti collaterali di questa medicina. sin. secondario Q f.sing. formata da CON + LA. collaboràre [col-la-bo-ra-re] v.intr. Par- collaudàre [col-lau-da-re] v.tr. Provatecipare insieme ad altri a un lavoro: In re se una certa cosa funziona: I meccanici R hanno collaudato il nuovo motore dell’aucasa collaboro nelle faccende domestiche. collaboratóre [col-la-bo-ra-to-re] n.m. to. Mettere alla prova: In quella occasio- S Chi lavora con altri alla realizzazione di ne, abbiamo collaudato le sue capacità. verificare, sperimentare un progetto: L’azienda si avvale dell’aiuto sin. T collàudo [col-lau-do] n.m. Controllo di alcuni collaboratori. f. collaboratrice, m.pl. collaboratori, f.pl. del funzionamento di macchine, materia- U li, opere edilizie: Ho assistito al collaudo collaboratrici collaborazióne [col-la-bo-ra-zio-ne] della nuova Ferrari. Prova, verifica: L’e- V n.f. Partecipazione a un lavoro insieme same sarà un collaudo delle tue conoscenze. còlle [col-le] n.m. Piccola elevazione del ad altri, cooperazione. W collaborazionìsta [col-la-bo-ra-zio-ni- terreno, un po’ più bassa della collina. sta] n.m. e f. Chi presta un’attività a favo- cólle [col-le] Preposizione articolata f.pl. X formata da CON + LE. re del nemico. m.pl. collaborazionisti, f.pl. collaborazioniste collèga [col-le-ga] n.m. e f. Persona che collage n.m.inv. Composizione deco- svolge la stessa professione o che lavora Y rativa, ottenuta incollando su carta ritagli nello stesso luogo. Z di varia forma e colore: In classe abbiamo m.pl. colleghi, f.pl. colleghe colbàcco [col-bac-co] n.m. Copricapo realizzato un bel collage. ② Insieme di eledi pelliccia tipico delle uniformi militari russe, turche e armene.
menti diversi: Quel romanzo è un collage di stili diversi. ②
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collegamento
collo
Ecco alcuni nomi collettivi: [col-le-ga-men-to] n.m. A collegaménto - banda n.f. = insieme di suonatori Atto di stabilire una comunicazione n.f. = insieme di stelle o un legame tra più cose o persone: Il B collegamento telefonico si è interrotto. -- costellazione esercito n.m. = insieme di soldati/e - frutteto n.m. = insieme di alberi da frutto tra due elementi di un circuito C Contatto - gente n.f. = insieme di persone per far passare corrente elettrica. n.m. = insieme di persone collegàre [col-le-ga-re] v.tr. Mettere D in comunicazione, unire: Questo sentiero -- popolo sciame n.m. = insieme di insetti - scolaresca n.f. = insieme di scolari/e le due strade. Congiungere: L’eE collega - squadra n.f. = insieme di giocatori/trici. lettricista ha collegato i fili. collétto [col-let-to] n.m. Parte di tessuto I - ind.pres. collego, colleghi... F / v.rifl.recipr. (collegarsi) Mettersi in con- che sta intorno al collo in una camicia o comunicare: Mi piace collegarmi via in un vestito. G tatto, collezionàre [col-le-zio-na-re] v.tr. RacInternet con altre persone. cogliere e conservare: Colleziono francov.tr.: contr. separare, staccare H college n.m.inv. Nei Paesi anglosasso- bolli stranieri. ni, scuola secondaria o istituto universita- collezióne [col-le-zio-ne] n.f. Raccolta della stessa specie: Mia zia ha I rio. Luogo di residenza degli studenti di diunaoggetti collezione di monete antiche. Serie di tali istituti. abiti di alta moda: Lo stilista ha presentato parola inglese J e collegiàle [col-le-gia-le] agg. Che ri- la sua collezione autunno-inverno. Collaun gruppo di persone, collettivo: na editoriale: Quella casa editrice pubblica K guarda È stata una decisione collegiale. Che ri- una collezione di narrativa straniera. una residenza per studenti: I miei collezionìsmo [col-le-zio-ni-smo] n.m. L guarda mi raccontano spesso episodi della loro vita Passatempo che consiste nel raccogliere / n.m. e f. Allievo di un collegio. oggetti rari, originali o curiosi. M collegiale. collezionìsta [col-le-zio-ni-sta] n.m. e f. agg.: contr. unilaterale collègio [col-le-gio] n.m. Istituto per Persona che raccoglie oggetti della stessa N l’istruzione dei giovani, in cui gli allievi specie: È un collezionista di libri. e vivono insieme. Gruppo di m.pl. collezionisti, f.pl. collezioniste O studiano persone che esercitano la stessa profes- collimàre [col-li-ma-re] v.intr. Coincidere, corrispondere esattamente: Le nostre Si è riunito il collegio dei docenti. P sione: idee collimano. pl. collegi còllera [col-le-ra] n.f. Ira e sdegno che si sin. combaciare, contr. divergere Q manifestano con parole e atti minacciosi. collìna [col-li-na] n.f. Piccolo rilievo del terreno, alto dai duecento ai seicento mesin. rabbia In collina si coltiva la vite. R collèrico [col-le-ri-co] agg. Che si lascia tri: collinàre [col-li-na-re] agg. Che riguarda facilmente travolgere dall’ira. la collina. collerici, f.pl. colleriche S m.pl. collétta [col-let-ta] n.f. Raccolta di dena- collinóso [col-li-no-so] agg. Che presendi offerte, per beneficien- ta numerose colline. T roza oo diperaltrialtritipiscopi: Abbiamo organizzato collìrio [col-li-rio] n.m. Liquido medicinale per gli occhi. colletta per le spese. U una collettività [col-let-ti-vi-tà] n.f.inv. In- pl. colliri di persone legate da rapporti sociali collisióne [col-li-sio-ne] n.f. Scontro, urV sieme ed economici: Tutti dobbiamo agire per il to: C’è stata una collisione tra due navi. còllo [col-lo] n.m. Parte del corpo della collettività. W bene collettìvo [col-let-ti-vo] agg. Che ac- che unisce la testa al tronco: Il collo della o interessa più persone: Que- giraffa è lungo. M A rotta di collo = PreX comuna Parte di un indumento sto mosaico è un lavoro collettivo. In cipitosamente. grammatica, detto di nome singolare che che circonda il collo: Il collo della tua Y indica un gruppo di persone, di animali o camicia è logoro. Parte lunga e sottile di di cose: “Arcipelago” è un nome collettivo. un oggetto: Decorò il collo della bottiglia. Z contr. individuale sin. colletto, bavero ①
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collo
colonizzare
A B sin. culmine, vetta -colo suff. È usato nella formazione di C alcune parole e ha vari significati: Che abita (cavernicolo). Che riguarda la colD tura di (cerealicolo). colómba [co-lom-ba] n.f. Femmina del colombo, simbolo di purezza e di E pace. Dolce di pasta soffice, tipico della F Pasqua. colombàia [co-lom-ba-ia] n.f. Locale doG ve si allevano i colombi. sin. piccionaia colombiàno [co-lom-bia-no] agg. Della H Colombia. / n.m. Chi è nativo o abitante della Colombia. Lingua parlata I sin. sistemare in Colombia. collocazióne [col-lo-ca-zio-ne] n.f. Di- colómbo [co-lom-bo] n.m. Uccello J sposizione, sistemazione. Occupazione, con piume grigio-azzurre e fasce nere lavoro. sulle ali. Al plurale, innamorati: Quei K colloquiàre [col-lo-quia-re] v.intr. Fare due colombi presto si sposeranno. conversazione, parlare: Alla nonna piace sin. piccione L molto colloquiare con me e mio fratello. còlon [co-lon] n.m. Parte dell’intestino I - ind.pres. colloquio, colloqui... crasso. sin. conversare colònia [co-lo-nia] n.f. Nell’antichità, M collòquio [col-lo-quio] n.m. Conversa- insediamento di persone in un Paese dizione su un argomento importante: La verso da quello d’origine: I Greci fondaro- N direttrice ha avuto un colloquio d’affari. no molte colonie in Sicilia. In età moderpl. colloqui na, Paese assoggettato a un altro Stato: In O collòttola [col-lot-to-la] n.f. Parte poste- Africa c’erano colonie francesi. Insieme riore del collo, nuca: Ha afferrato il gatto di persone della stessa nazionalità che P per la collottola. vivono in un Paese straniero: A Roma c’è collusióne [col-lu-sio-ne] n.f. Accordo una colonia filippina. Gruppo di animali Q clandestino tra due o più parti tra loro della stessa specie che vivono insieme: avverse: L’imprenditrice si rese conto della Osserva quella colonia di formiche. Isti- R collusione tra i suoi principali concorrenti. tuto che organizza vacanze per i bambini Complicità tra personaggi politici o fun- in un luogo di villeggiatura. S zionari pubblici e malavita organizzata. coloniàle [co-lo-nia-le] agg. Che riguarcollutòrio [col-lu-to-rio] n.m. Medica- da o proviene da un Paese straniero T mento liquido per disinfettare bocca e gola. assoggettato: Cacao e caffè erano prodotti pl. collutori coloniali. U colluttazióne [col-lut-ta-zio-ne] n.f. colonialìsmo [co-lo-nia-li-smo] n.m. PoScontro, rissa, zuffa. litica che si basa sull’occupazione di terre V colmàre [col-ma-re] v.tr. Riempire straniere: Molti Stati europei attuarono la qualcosa fino all’orlo: Il cuoco ha colmato politica del colonialismo. il piatto di minestra. Riempire l’animo colònico [co-lo-ni-co] agg. Del colono: W di un sentimento intenso: Le giornate Oltre il fiume vedrai una grande casa coX estive mi colmano di gioia. Dare in ab- lonica. bondanza: Ti ho colmato di doni. f. colonica, m.pl. colonici, f.pl. coloniche cólmo [col-mo] agg. Pieno fino all’orlo: colonizzàre [co-lo-niz-za-re] v.tr. Occu- Y La vasca è colma d’acqua. pare un territorio straniero e sfruttare le Z contr. vuoto sue risorse. còllo2 [col-lo] n.m. Pacco che viene spe- cólmo2 [col-mo] n.m. ① Cima: Ho ragdito o trasportato: Ho effettuato una spedizione composta da due colli. cóllo3 [col-lo] Preposizione articolata m.sing. formata da CON + LO. collocaménto [col-lo-ca-men-to] n.m. ① Sistemazione in un dato luogo. ② Condizione lavorativa, impiego: Ho un buon collocamento all’interno dell’azienda. collocàre [col-lo-ca-re] v.tr. ① Mettere qualcosa in un certo posto: Dove hai collocato le penne? ② Trovare un impiego, un’occupazione a qualcuno: La direzione mi collocò in una fabbrica vicina. ③ Inquadrare un artista in un periodo storico: Per comprendere un poeta o una poetessa bisogna collocarli nel loro secolo. I - ind.pres. colloco, collochi...
giunto il colmo della collina. ② Massimo grado: Sono al colmo della gioia! ①
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colonizzazione
colpevole
[co-lo-niz-za-zio-ne] n.f. colóre [co-lo-re] n.m. Sensazione A colonizzazióne Attività di occupazione di un territorio e dell’occhio prodotta dalla luce che si rifondarvi delle colonie: L’Etiopia subì la flette sugli oggetti: Il mio colore preferito B del colonizzazione da parte dell’Italia. Opera è il blu. Sostanza naturale o artificiale bonifica di terreni incolti: La colonizza- con cui si colora: Per pitturare uso i colori C dizione della Maremma è stata una delle più a olio. M Diventare di tutti i colori = opere pubbliche in Toscana. Arrossire per la vergogna; Combinarne di D importanti sin. conquista, contr. decolonizzazione tutti i colori = Combinare guai di ogni [co-lon-na] n.f. Fusto cilin- tipo. Colorito del volto umano, del pelo E colónna drico di pietra o marmo che sostiene una o delle penne degli animali. Al plurale, architettonica: Queste colonne simbolo di una squadra o di un partito: DiF struttura appartenevano a un antico tempio greco. fende i colori della sua squadra. CiascuSostegno, elemento fondamentale: Quella no dei semi delle carte da gioco francesi. G dirigente è la colonna della ditta. Serie di colorifìcio [co-lo-ri-fi-cio] n.m. Fabbrica parole o numeri disposti uno sotto l’altro: di colori e vernici. H Calcola in colonna questi numeri. Serie pl. colorifici di cose o persone disposte una dietro colorìre [co-lo-ri-re] v.tr. Ravvivare meI l’altra: A causa dell’incidente si formò una diante l’uso di colori. Arricchire di particolonna di auto. Ciascuno dei blocchi colari: Gli piace colorire i suoi racconti. testo in un foglio di giornale: L’articolo I - ind.pres. colorisco, colorisci... J dioccupava due colonne. Nel cinema, ac- colorìto [co-lo-ri-to] agg. Che ha cosonoro alle immagini lore: Hai un viso colorito. Ricco di parK compagnamento di un film: Quel film ha una bella colonna ticolari: La descrizione del paese era assai Spina dorsale. colorita. / n.m. Carnagione del viso: Oggi L sonora. sin. pilastro, fila, rachide non hai un bel colorito. La locuzione colonna vertebrale indica agg.: contr. pallido, n.m.: sin. incarnato M l’insieme di trentatré/trentaquattro vertebre colóro [co-lo-ro] pron.dimostr. vedi COche costituiscono lo scheletro del tronco. LUI N colonnàto [co-lon-na-to] n.m. Serie di colòssal n.m. vedi KOLOSSAL in pietra o marmo aventi funzione e parola inglese O pilastri di sostegno: I turisti ammirano il colonna- colossàle [co-los-sa-le] agg. Che ha didi San Pietro a Roma. mensioni enormi, smisurato: Il faraone P tocollettivo fece costruire una piramide colossale. colonnèllo [co-lon-nel-lo] n.m. Ufficiale contr. minuscolo Q superiore dell’esercito, comandante di un colòsso [co-los-so] n.m. Statua giganreggimento. f. colonnella tesca: Gli antichi cittadini di Rodi innalzaR colòno [co-lo-no] n.m. Contadino, rono un colosso in onore del loro dio. agricoltore. Chi si trasferisce dalla ma- Persona di statura e corporatura enormi: in un altro territorio: Molti colo- Quella persona è un colosso. Azienda, S drepatria ni greci si stabilirono in Sicilia. organizzazione o persona molto potente: [co-lo-ran-te] agg. Che serve È un colosso della finanza. T colorànte per dare colore: Si tinge i capelli con una sin. gigante colorante. / n.m. Sostanza, per- cólpa [col-pa] n.m. Azione contraria a U schiuma lopiù chimica, usata per dare colore: Le una legge o a una regola morale: L’impucontengono molti coloranti. tato ammise le sue colpe. Causa di un efV caramelle coloràre [co-lo-ra-re] v.tr. Coprire di fetto spiacevole: Per colpa del suo ritardo Devo colorare il disegno. / v.intr. abbiamo perso l’inizio del film. W colore: pron. (colorarsi) Assumere un certo co- colpévole [col-pe-vo-le] agg. Che ha Al tramonto il cielo si colora di rosa. compiuto un’azione degna di punizione: X lore: v.tr.: sin. tingere, pitturare, v.intr.pron.: Durante il processo l’imputata si dichiarò tingersi colpevole. / n.m. Persona che ha compiuY sin. coloràto [co-lo-ra-to] agg. Che ha uno to un grave misfatto: L’investigatore sta o più colori: Indosso una maglia colorata. cercando il colpevole. Z contr. incolore agg.: sin. reo, contr. innocente ①
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colpevolezza
comando
A contr. innocenza B colpìre [col-pi-re] v.tr. Battere, per- tività dell’essere umano mirata alla crescicuotere, ferire: All’improvviso fu colpito in ta delle piante: In questa zona è diffusa la C fronte da un sasso. Provocare emozio- coltivazione del girasole. Terreno o pianne in qualcuno: La notizia mi ha colpita ta lavorata dall’essere umano affinché D molto. Danneggiare, nuocere: Molte produca frutti: La grandine ha danneggiato molte coltivazioni. alluvioni hanno colpito la mia regione. Istruito: Quell’in- E Punire: Il governo colpì i truffatori con cólto [col-to] agg. segnante è una persona molto colta. dure sanzioni. F Coltivato. III - ind.pres. colpisco, colpisci... sin. dotto, erudito sin. impressionare, commuovere cólpo [col-po] n.m. Urto, percossa: -coltore o -cultore suff. È usato nella G Abbattere un muro a colpi di piccone. M formazione di alcune parole con il signifiH A colpo sicuro = Con decisione; A colpo cato di “coltivatore, allevatore”. d’occhio = A prima vista; Far colpo = cóltre [col-tre] n.f. Strato o coperta: I Impressionare; Colpo basso = Azione campi erano coperti da una coltre di neve. I sleale. Rumore improvviso prodotto da -coltura o -cultura suff. È usato nella un urto o da un’esplosione: Il colpo del formazione di alcune parole con il signifi- J petardo mi ha spaventato. Emozione cato di “coltivazione, allevamento”. intensa causata da un evento spiacevole: coltùra [col-tu-ra] n.f. Coltivazione di K La sconfitta fu un brutto colpo per i tifosi. piante: In pianura è diffusa la coltura della Allevamento M Colpo di fulmine = Detto di chi si in- barbabietola da zucchero. L namora improvvisamente. Rapido ma- di piccoli animali: Un tempo nella regione nifestarsi di un evento o di un fenomeno era diffusa la coltura del baco da seta. M atmosferico: Un colpo di vento spazzò via colùi [co-lu-i] pron.dimostr. Quello, quella persona: Preferisco colui che parla le foglie. M Colpo di sole = Insolazione. N Furto, rapina: Una banda di ladri sta esco- poco a chi parla troppo! f. colei, m.f.pl. coloro gitando un colpo in banca. colpóso [col-po-so] agg. Commesso sen- còma [co-ma] n.m.inv. Stato di sonno O za la volontà di arrecare danno: Quell’in- profondo con perdita della coscienza. P Non si usa al plurale. cendio è di origine colposa. comandaménto [co-man-da-men-to] contr. doloso coltellàta [col-tel-la-ta] n.f. Colpo n.m. Nella religione cristiana, regola che Q sferrato con il coltello. Fatto o parole i credenti devono seguire per rispettare la che provocano grande dolore: La notizia è volontà di Dio: Dio diede a Mosè le tavole R dei dieci comandamenti. stata per me una coltellata al cuore. sin. precetto sin. pugnalata S coltèllo [col-tel-lo] n.m. Arnese per ta- comandànte [co-man-dan-te] n.m. e f. Persona che dà ordini a un gruppo di T gliare, costituito da una lama inserita in un manico: Devo affilare quel coltello. M militari o agenti. Chi comanda un aereo Avere il coltello dalla parte del manico o una nave. sin. capo U = Trovarsi in una posizione di vantaggio. comandàre [co-man-da-re] v.tr. Ordicoltivàbile [col-ti-va-bi-le] agg. Che può nare: Mi comandò di arrivare puntuale. V essere coltivato: Quel terreno è coltivabile. Dirigere: Il generale comanda le truppe. coltivàre [col-ti-va-re] v.tr. Curare un Esigere, prescrivere: La dottoressa mi coterreno affinché produca frutti: Il nonno mandò una rigida dieta. Far funzionare W coltiva un orticello. Dedicarsi a qualcosa un macchinario con un dispositivo: Quel X con impegno e costanza: La mamma colti- tasto comanda l’apertura del cancello. sin. imporre va l’hobby del giardinaggio. comàndo [co-man-do] n.m. Ordine: Y sin. curare, contr. trascurare coltivatóre [col-ti-va-to-re] n.m. Chi la- La giudice di gara ha dato il comando di vora la terra per trarne frutti. partire. Autorità di dirigere: Ho ottenuto Z colpevolézza [col-pe-vo-lez-za] n.f. f. coltivatrice, m.pl. coltivatori, f.pl. coltivaCondizione di chi ha commesso un reato.
trici, sin. agricoltore coltivazióne [col-ti-va-zio-ne] n.f. ① At-
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combaciare
comfort
comando del reparto. Insieme di di- / v.rifl.recipr. (combinarsi) Trovare A ilspositivi che fanno funzionare una mac- un accordo: Non ci siamo combinati sul C’è un guasto al comando elettrico. prezzo. Reagire, detto di elementi chiB china: Insieme di persone che dirigono attività mici: Ossigeno e idrogeno si combinano e La segnalazione giunse immedia- formano l’acqua. C militari: tamente al comando. Nello sport, primo v.tr.: sin. concludere, contr. disdire, posto in una competizione: La squadra ha annullare, v.rifl.recipr.: sin. conciarsi D raggiunto il comando della classifica. combinazióne [com-bi-na-zio-ne] n.f. sin. prescrizione, guida Caso, avvenimento fortuito: L’ho inconE combaciàre [com-ba-cia-re] v.intr. trato per pura combinazione. Ciascuno Corrispondere perfettamente: I due fram- dei modi in cui si possono trovare accoF menti combaciano. Essere simili, andare stati due o più elementi: Mi piace questa d’accordo: Le nostre preferenze sullo sport combinazione di colori! Sequenza di G combaciano. numeri e lettere che permette di aprire I - ind.pres. combacio, combaci... una serratura speciale: Devi conoscere la combinazione per aprire la cassaforte. H contr. discordare, differire combattènte [com-bat-ten-te] agg. e sin. coincidenza, accostamento e f. Che o chi combatte in un con- combrìccola [com-bric-co-la] n.f. I n.m. flitto. Gruppo di persone non oneste: State alla [com-bat-te-re] v.tr. At- larga da quella combriccola! Gruppo J combàttere taccare con le armi: È meglio trovare di persone allegre: I suoi amici formano soluzione pacifica che combattere il un’allegra combriccola. K una nemico. Contrastare in ogni modo: collettivo, sin. banda, cricca, brigata questa ingiustizia! / v.intr. combustìbile [com-bu-sti-bi-le] agg. e L Combatteremo Partecipare ad azioni militari: Il popolo n.m. Detto di sostanza che brucia e sviper difendersi dagli invasori. luppa calore. M combatté Impegnarsi per qualcosa: Combatterò per combustióne [com-bu-stio-ne] n.f. Fele mie idee. nomeno chimico per cui un corpo comN difendere II - ind.pass.rem. combattei, combatte- bustibile brucia sviluppando calore e luce. combatté, combattemmo, combat- combùtta [com-but-ta] n.f. Accordo tra O sti, teste, combatterono. persone unite da scopi poco onesti: Le due v.intr.: sin. lottare erano in combutta tra loro. P combattiménto [com-bat-ti-men-to] persone cóme [co-me] avv. In quale modo: n.m. Azione di guerra: Il combattimento Come ha potuto fare ciò? Quanto: Com’è Q iniziò all’alba. Nello sport, incontro di calmo il mare! Nello stesso modo di: Il pugilato, di lotta e simili. cielo era azzurro come il mare. In qualità scontro, battaglia di: Ti parlo come una madre. / cong. In R sin. combattìvo [com-bat-ti-vo] agg. Pronto quale modo (valore interrogativo): Non lottare, bellicoso: Mia cugina ha un ca- capisco come sia potuto accadere. Nella S arattere combattivo. misura in cui (valore comparativo): Il film battagliero, contr. arrendevole, docile non è bello come pensavo. Il modo in cui T sin. combattùto [com-bat-tu-to] agg. (valore modale): So come è avvenuto l’inSono combattuto se uscire o cidente. Non appena (valore temporale): U Indeciso: meno. Contrastato: La gara fu molto Come sono arrivato a casa, sono andato a combattuta. Quasi che (valore ipotetico): V sin. titubante, tentennante, acceso, dormire. Ti parlerò come tu fossi un fratello. / n.m. inv. Modo in cui avviene qualcosa: Non so W accanito combinàre [com-bi-na-re] v.tr. Mette- il come e il perché sia accaduto. insieme secondo un certo criterio: Non comèta [co-me-ta] n.f. Corpo celeste X reso combinare i pezzi del puzzle. Realizza- con nucleo luminoso e coda di vapori. re: La negoziante combinò un buon affare. comfort n.m.inv. Comodità: Quella casa Y Fare un disastro: Che cos’hai combinato? è dotata di ogni comfort. / v.rifl. (combinarsi) Ridursi male o vestir- e parola inglese Z si in modo strano: Come ti sei combinata? sin. agio ③
①
②
④
⑤
①
②
②
②
①
①
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②
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①
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②
⑤
①
②
①
②
③
202
comica
commerciante
A B C D E F G sin. celebrare tragico comìgnolo [co-mi-gno-lo] n.m. Parte commemorazióne [com-me-mo-ra-zioH della canna fumaria che sporge dal tetto. ne] n.f. Ricordo, celebrazione solenne. cominciàre [co-min-cia-re] v.tr. Dare ini- commendatóre [com-men-da-to-re] zio a qualcosa: I muratori hanno comincia- n.m. Titolo prestigioso conferito dallo Sta- I to i lavori di restauro. / v.intr. Avere ini- to italiano a chi si è distinto in un’attività. commensàle [com-men-sa-le] n.m. e f. J zio: Le lezioni cominceranno a settembre. Chi siede a tavola con altri: Al banchetto I - ind.pres. comincio, cominci... di nozze parteciparono molti commensali. K v.tr. e v.intr.: sin. iniziare P Chi ben comincia è a metà dell’opera = commentàre [com-men-ta-re] v.tr. Chi inizia bene un lavoro, è come se l’a- Chiarire il significato di un testo: Abbia- L mo commentato una strofa della poesia. vesse già compiuto per metà. Fare considerazioni, riflessioni: A scuocomitàto [co-mi-ta-to] n.m. Gruppo di M persone che si riuniscono per uno scopo la abbiamo commentato le ultime notizie. di interesse collettivo: Un comitato di dieci sin. spiegare, valutare persone organizzerà i giochi della gioventù. commentatóre [com-men-ta-to-re] n.m. N Chi commenta avvenimenti e notizie sui collettivo, sin. commissione comitìva [co-mi-ti-va] n.f. Insieme di giornali, alla radio, in TV o su qualunque O persone in gita o in viaggio: Una comitiva mezzo di comunicazione di massa. P f. commentatrice è partita per l’escursione. comménto [com-men-to] n.m. Intercollettivo, sin. compagnia comìzio [co-mi-zio] n.m. Riunione pretazione di un testo: L’insegnante ha Q pubblica durante la quale uno o più apprezzato il mio commento alla poesia. oratori illustrano programmi politici o Opinione, giudizio espresso su qualcosa: R sindacali: La candidata sindaca ha tenuto L’opera ha riscosso commenti positivi. un comizio in piazza. Nell’antica Roma, sin. spiegazione, parere S assemblea popolare riunita per decidere commerciàle [com-mer-cia-le] agg. Che riguarda il comprare e il vendere: Mia T leggi o per eleggere i rappresentanti. madre ha un’attività commerciale. Che pl. comizi còmma [com-ma] n.m. Ognuna delle ha qualità scadente, prodotto solo a fini U suddivisioni di un articolo di legge, un di guadagno: Non amo i film commerciali. contratto, un regolamento o un altro do- sin. dozzinale, scadente V cumento che comprende una serie di commercialìsta [com-mer-cia-li-sta] n.m. e f. Professionista che si occupa di articoli. commando [com-man-do] n.m.inv. Re- questioni finanziarie, di rapporti econo- W parto di pochi militari ben addestrati a mici e finanziari: Il commercialista dell’aX compiere imprese rischiose: Un comman- zienda sta ultimando il bilancio. m.pl. commercialisti, f.pl. commercialiste do speciale ha liberato gli ostaggi. commerciànte [com-mer-cian-te] n.m. Y e parola inglese commèdia [com-me-dia] n.f. Componi- e f. Chi compra e vende qualcosa. Z mento teatrale a lieto fine: Gli attori e le sin. negoziante còmica [co-mi-ca] n.f. ① Breve film mol- attrici hanno recitato una buffa commedia.
M Recitare la commedia = Fingere per opportunismo. commediànte [com-me-dian-te] n.m. e f. ① Chi recita una commedia. ② Chi finge pl. comiche comicità [co-mi-ci-tà] n.f.inv. Qualità di per ingannare gli altri: Non fare la commechi o di ciò che fa ridere: Il dialogo fra le diante e dimmi la verità! sin. ② simulatore due è stato di grande comicità. còmico [co-mi-co] agg. Che fa ridere, commediògrafo [com-me-dio-gra-fo] buffo: Charlot è un attore comico. / n.m. n.m. Chi scrive commedie. Attore che fa ridere: Sul palcoscenico è commemoràre [com-me-mo-ra-re] v.tr. Ricordare con una cerimonia solenne: Il 2 entrato un comico. m.pl. comici, f.pl. comiche, agg.: contr. novembre commemoriamo i defunti. to divertente: Mi piacciono le comiche di Stanlio e Ollio. ② Situazione buffa: La loro discussione è stata una comica.
①
②
①
②
①
①
②
①
②
②
①
②
②
203
commerciare
commutativo
[com-mer-cia-re] v.tr. commissionàre [com-mis-sio-na-re] v.tr. A commerciàre Comprare e vendere qualcosa: Lo zio com- Incaricare qualcuno di eseguire un lavoro: olio. / v.intr. Esercitare il commer- Ha commissionato un quadro a una pittrice. B mercia cio: Molti commerciano in abbigliamento. sin. ordinare I - ind.pres. commercio, commerci... commissióne [com-mis-sio-ne] n.f. InC commèrcio [com-mer-cio] n.m. Insieme carico che si esegue per conto di altri: La attività che consistono nel comprare zia mi affidò delle commissioni. OrdinaD delle o vendere prodotti. zione di merci: La ditta ha ricevuto molte pl. commerci, sin. compravendita Insieme di persone alle E comméssa [com-mes-sa] n.f. Ordinazio- commissioni. quali è stato affidato un certo incarico: La di materiale a un’industria: La nostra commissione parlamentare voterà domani. F ne azienda ha ricevuto una forte commessa. sin. incombenza, ordinativo commésso [com-mes-so] n.m. Chi commistióne [com-mi-stio-ne] n.f. MeG si occupa delle vendite in un negozio: Il scolanza, unione: L’opera è stata realizzacommesso del negozio mi ha ben consiglia- ta con una commistione di vari materiali. H to. Impiegato con incarichi di fiducia: committènte [com-mit-ten-te] n.m. e f. Mia zia è commessa di una banca. Chi affida un lavoro a qualcuno. commòsso [com-mos-so] agg. Turbato I f. commessa commestìbile [com-me-sti-bi-le] agg. Che da un sentimento: Carlo era commosso può mangiare: Non tutti i funghi sono dalla lettura del romanzo. J sicommestibili. / n.m. Prodotto che si mangia: sin. emozionato, contr. indifferente commestibili sono nel primo reparto. commovènte [com-mo-ven-te] agg. K In.m.: sin. generi alimentari Che suscita una profonda emozione: Ho Commestibile n.m. si usa solo al plurale. letto una storia commovente. L comméttere [com-met-te-re] v.tr. Com- sin. toccante un’azione cattiva o un errore: Chi ha commozióne [com-mo-zio-ne] n.f. M piere commesso il furto? Emozione, turbamento. In medicina, II - si coniuga come mettere. riduzione improvvisa delle funzioni di un N sin. attuare organo: A causa della caduta riportò una commiàto [com-mia-to] n.m. Momento commozione cerebrale. O di saluto prima della partenza: Il commiato community n.f.inv. Gruppo di persone commovente. Permesso di andarsene: che, condividendo l’interesse nei confronP fuL’impiegata chiese commiato al capoufficio. ti di un particolare argomento, si scambiasin. separazione, congedo no informazioni e suggerimenti attraverso Q commilitóne [com-mi-li-to-ne] n.m. Internet: Per risolvere il tuo problema, Compagno d’armi, camerata. prova a rivolgerti a una community. R commiseràre [com-mi-se-ra-re] v.tr. e parola inglese Provare pietà, compatire. commuòvere [com-muo-ve-re] v.tr. [com-mis-sa-ria-to] n.m. Emozionare, turbare: Quella storia mi ha S commissariàto Ufficio del commissario. Insieme di molto commosso. riuniti per risolvere problemi II - si coniuga come muovere. T commissari molto urgenti: Si è riunito l’alto commissa- / v.intr.pron. (commuoversi) Turbarsi, per la lotta contro la mafia. emozionarsi: La zia si commuove spesso. U riato commissàrio [com-mis-sa-rio] n.m. v.tr.: sin. impressionare Funzionario che ricopre determinati inca- commutàre [com-mu-ta-re] v.tr. SostiV richi pubblici per un tempo determinato o tuire una cosa con un’altra: Nella moltiÈ stato eletto il nuovo com- plicazione si può commutare l’ordine dei W indeterminato: missario governativo. Membro di una fattori. commissione: Agli esami, la commissaria commutatìvo [com-mu-ta-ti-vo] agg. In X interna fu clemente. matematica, che permette uno scambio f. commissaria, m.pl. commissari, f.pl. nell’ordine dei termini di un’addizione Y commissarie o di una moltiplicazione senza che il La locuzione commissario tecnico indica risultato cambi: Ho applicato la proprietà Z chi allena una squadra nazionale. commutativa. ①
②
③
①
②
①
②
①
②
①
②
①
①②
①
②
①
②
204
comò
comparto
A B solitudine compàgno [com-pa-gno] n.m. Chi fa C qualcosa insieme ad altri: Andrò al cinema con la mia compagna di banco. Persona con cui si vive anche senza essere sposati. D sin. amico, partner companàtico [com-pa-na-ti-co] n.m. Ci- E bo che si consuma con il pane. sin. comfort, agio F còmodo [co-mo-do] agg. Che procura pl. companatici vantaggi e conforto: È una casa comoda e comparàre [com-pa-ra-re] v.tr. Confronspaziosa. Detto di indumento, ampio e tare, paragonare: L’insegnante ha compara- G confortevole: Questa giacca è molto como- to una poesia inglese con una italiana. da. Detto di persona, che ama gli agi e comparatìvo [com-pa-ra-ti-vo] agg. Che H i piaceri: Quel ragazzo è una persona co- stabilisce un paragone: Hanno svolto un’amoda. M Tornare comodo = Essere utile, nalisi comparativa dei risultati elettorali. / I n.m. In grammatica, grado dell’aggettivo vantaggioso. che stabilisce un confronto fra due termi- J sin. funzionale, pratico còmodo [co-mo-do] n.m. Vantaggio, ni: “Maggiore” è il comparativo di “grande”. Il grado comparativo può essere: agio: Non puoi pensare solo ai tuoi comodi! K - di maggioranza (es. più veloce) M Con comodo = Senza fretta. compact disc loc.sost.m.inv. Disco - di minoranza (es. meno veloce) L - di uguaglianza (es. veloce come). audio, inciso su un lato, che può essere ascoltato grazie a un lettore laser: Mi han- comparazióne [com-pa-ra-zio-ne] n.f. M no regalato l’ultimo compact disc del mio Confronto, paragone, raffronto. Mocantante preferito. In informatica, disco comparìre [com-pa-ri-re] v.intr. sul quale è possibile trasferire non solo strarsi, apparire: Fra le nubi comparve il N suoni, ma anche immagini e informazioni sole. Presentarsi in un’aula di tribunale: (sempre meno usato): Ho masterizzato le La persona fu invitata a comparire davanti O al giudice. Mettersi in mostra: Lo zio fa di tue foto su un compact disc. tutto per comparire. Risultare, essere pre- P e espressione inglese Si scrive anche compact disk e nella lingua sente: Il suo nome non compare nell’elenco. III - ind.pres. comparisco o compa- Q parlata si usa generalmente la sigla CD. io, comparisci o compari...; pass.rem. compaesàno [com-pa-e-sa-no] n.m. Chi comparvi o comparii, comparisti...; R è dello stesso paese: In villeggiatura ho part.pass. comparso. incontrato una mia compaesana. sin. apparire sin. conterraneo S compàgine [com-pa-gi-ne] n.f. Com- compàrsa [com-par-sa] n.f. Apparizioplesso di elementi che operano in stretta ne: La sua comparsa mi ha fatto piacere. T unione: La compagine dei giocatori ha Nel teatro o nel cinema, attore che appare sulla scena senza pronunciare battute: U criticato l’allenatore. compagnìa [com-pa-gni-a] n.f. Condi- Per quel film occorrono molte comparse. zione dello stare insieme ad altri: Mi piace compartiménto [com-par-ti-men-to] V Circoscrizione amministrativa: la compagnia! Gruppo di persone che n.m. si riuniscono per stare insieme o altro: Mio cugino lavora al compartimento maUscirò con la mia compagnia. Gruppo rittimo di Napoli. Ciascuna delle parti in W di militari: Quell’ufficiale comanda una cui è diviso uno spazio: Nell’ultimo vagone compagnia di fanteria. Gruppo di attori, del treno ci sono dei compartimenti vuoti. X ballerini o cantanti che lavorano a uno compàrto [com-par-to] n.m. Settore di atspettacolo: La compagnia teatrale presen- tività: Il comparto turistico risente dell’at- Y terà una fiaba. Gruppo di religiosi: Quel tuale crisi economica. Z frate appartiene alla Compagnia di Gesù. sin. ramo comò [co-mò] n.m.inv. Mobile con cas- Società commerciale: Lavoro presso una setti, cassettone: La camicia è nel comò. comodìno [co-mo-di-no] n.m. Piccolo mobile vicino al letto. comodità [co-mo-di-tà] n.f.inv. ① Caratteristica di ciò che procura vantaggio o conforto: Lavorare vicino casa è una grande comodità. ② Oggetto o fatto che rende la vita più confortevole: La nostra casa ha tutte le comodità. ②
1
compagnia aerea.
② collettivo, sin. ② combriccola, contr. ① ①
②
①
②
①
②
③
①
②
2
①
①
②
②
③
④
③④
①
②
①
①
②
②
③
④
⑤
⑥
205
compassione
competere
[com-pas-sio-ne] n.f. Sen- nostra squadra c’è grande compattezza. A compassióne timento di pietà: Provo compassione verso sin. intesa, concordia compàtto [com-pat-to] agg. Ben saldo povera gente. B quella nelle sue parti: Questo terreno è molto sin. pena, contr. indifferenza Unito, solidale: Quel gruppo [com-pas-sio-ne-vo- compatto. C compassionévole le] agg. Che suscita compassione: La di amici è molto compatto. si trovava in uno stato compassio- sin. solido, concorde, contr. discorde D donna nevole. Che prova compassione: Mia compèndio [com-pen-dio] n.m. Riassorella aiuta gli altri con animo compas- sunto, sintesi. E sionevole. pl. compendi [com-pen-sa-re] v.tr. Pasin. penoso, pietoso F compàsso [com-pas-so] n.m. Strumento compensàre gare, retribuire, premiare: La direttrice lo Paregper tracciare cerchi, costituito da compensò per il lavoro svolto. G usato giare, ricreare un equilibrio: Quell’atleta due asticelle unite mediante un perno. compensa la scarsa altezza con l’agilità. compatìbile [com-pa-ti-bi-le] agg. H Che va d’accordo con qualcos’altro: I sin. remunerare nostri caratteri sono compatibili. Degno compensàto [com-pen-sa-to] agg. Pagaretribuito. / n.m. Materiale costituito I di essere scusato: La sua distrazione è to, compatibile dopo tanto lavoro. In infor- da fogli di legno incollati e pressati. detto di computer che possono compensazióne [com-pen-sa-zio-ne] J matica, scambiare programmi senza differenza n.f. Ristabilimento di un equilibrio: QueIl mio computer è compatibile sto periodo sereno è la compensazione di K diconrisultati: tanti momenti difficili. il tuo. compènso [com-pen-so] n.m. Ricominconciliabile L contr. compatibilità [com-pa-ti-bi-li-tà] n.f. pensa, paga. Risarcimento, corrispettiPossibilità di andare d’accordo, di vo di ciò che manca: Guadagna poco, ma M inv. in compenso ha molto tempo libero. coesistere. compatìre [com-pa-ti-re] v.tr. Com- sin. retribuzione N miserare: Tutti compatiscono quello scia- comperàre [com-pe-ra-re] v.tr. vedi Perdonare: Non sa ciò che dice: COMPRARE O gurato. competènte [com-pe-ten-te] agg. compatitela! III - ind.pres. compatisco, compatisci... Che ha le capacità per svolgere un certo P compatriòta [com-pa-tri-o-ta] n.m. e compito: Per il tuo malanno rivolgiti a Che ha l’autof. Individuo della stessa patria, conna- un medico competente. rità per svolgere un incarico: Devo porQ zionale. tare questa pratica all’ufficio competente. compattàre [com-pat-ta-re] v.tr. n.m. Conoscitore, specialista: Secondo i R Rendere compatto. Rinsaldare, unire: /competenti il momento è propizio. Le difficoltà hanno compattato la coppia. esperto, contr. inesperto, Nel linguaggio informatico, compri- agg.: sin. S mere, ridurre le dimensioni dei dati e lo incompetente che essi occupano nella memoria competènza [com-pe-ten-za] n.f. CaT spazio di un computer, un supporto digitale e pacità, preparazione: Nessuno dubita delCiò che Se compatti i file, potrai inviarli più la competenza dell’insegnante. U simili: velocemente. / v.intr.pron. (compattarsi) spetta a qualcuno, compito: La vigilanza diventare unito: Nel mo- su alunni e alunne non è di mia competenza. V Consolidarsi, mento di emergenza gli avversari politici sin. abilità, incarico compètere [com-pe-te-re] v.intr. sono compattati. W siv.tr.: sin. consolidare, unificare, zip- Confrontarsi, gareggiare: Chi può compeSpettare, toccontr. decompattare, v.intr.pron.: tere con me nella corsa? X pare, care: Al portiere compete la sorveglianza. sin. unirsi II - ind.pass.rem. competei, competesti, compattézza [com-pat-tez-za] n.f. Y Forte competé, competemmo, competeste, unità tra le parti: La compattezza di competerono. quel terreno fa filtrare l’acqua molto lenZ tamente. Unità di idee, di volontà: Nella sin. misurarsi ②
①
②
①
①
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②
②
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②
③
①
②
①
206
competitivo
complementare
A B v.tr.: sin. adempiere, assolvere compilàre [com-pi-la-re] v.tr. Riempi- C sin. battagliero, concorrenziale competizióne [com-pe-ti-zio-ne] n.f. re le parti bianche di un modulo scriven- D do le informazioni richieste: Devo comGara, confronto. compiacènte [com-pia-cen-te] agg. pilare un vaglia postale. Comporre un testo raccogliendo e ordinando materiali E Bendisposto verso gli altri, disponibile. e nozioni diversi: Alcuni geografi hanno sin. condiscendente F compilato un nuovo atlante. compiacènza [com-pia-cen-za] n.f. Piacere, soddisfazione: Ascoltava con sin. redigere compiacenza le lodi dell’insegnante. Cor- compilation n.f.inv. Raccolta in disco o G cassetta di canzoni di diversi autori. tesia: Accettò l’invito per compiacenza. e parola inglese H sin. compiacimento compiacére [com-pia-ce-re] v.tr. Accon- compilazióne [com-pi-la-zio-ne] n.f. tentare: La nonna compiace i nipoti in tut- Elencazione di dati o stesura di un testo: I to. / v.intr. Far piacere a qualcuno: Faccio La partecipazione al bando prevede la compilazione di una domanda dettagliata. questo solo per compiacerti. J compiménto [com-pi-men-to] n.m. Atto II - si coniuga come piacere. / v.intr.pron. (compiacersi) Essere sod- di terminare qualcosa, conclusione: Quan- K disfatto: L’atleta si compiace della vittoria. do porterai a compimento la relazione? compìre [com-pi-re] v.tr. vedi COMPIERE L Congratularsi: Mi compiaccio con voi. compitàre [com-pi-ta-re] v.tr. Leggere Degnarsi: Si è compiaciuta di parlarmi. v.tr.: contr. scontentare, v.intr.pron.: sin. pronunciando separatamente le sillabe: Il M bambino compita una frase. rallegrarsi, contr. rammaricarsi compiaciménto [com-pia-ci-men-to] sin. sillabare Esercita- N n.m. Soddisfazione: Le amiche espressero cómpito [com-pi-to] n.m. zione scolastica da svolgere a casa o in il loro compiacimento per la vittoria. classe. Mansione, incarico: In casa ho il O sin. compiacenza, contr. rammarico compiaciùto [com-pia-ciu-to] agg. Con- compito di apparecchiare la tavola. P sin. dovere, incombenza tento, soddisfatto. compiàngere [com-pian-ge-re] v.tr. compìto [com-pi-to] agg. Persona gentile Provare compassione, commiserare: Lo ed educata nei rapporti con gli altri: Tutti Q mi dicono che ho un atteggiamento compìto. compiango per la sua sfortuna. sin. garbato II - si coniuga come piangere. R compiùto [com-piu-to] agg. Portato sin. compatire compiànto [com-pian-to] agg. Soprat- o giunto a termine: Ti pagherò a lavoro S tutto riferito a un defunto, che è oggetto compiuto. M Fatto compiuto = Già avdi dolore o rimpianto. / n.m. Dolore col- venuto, che non si può più cambiare. T lettivo per la morte di una persona: La sua Esauriente, completo: L’argomento è stato scomparsa ha suscitato grande compianto. svolto in modo compiuto. U sin. ultimato, contr. incompiuto n.m.: sin. cordoglio cómpiere [com-pie-re] o compìre v.tr. compleànno [com-ple-an-no] n.m. V Fare, eseguire: Ogni giorno a scuola Giorno in cui si festeggia l’anniversario compio il mio dovere. Terminare, con- della nascita. cludere: Mia sorella ha compiuto gli studi complementàre [com-ple-men-ta-re] W universitari. Festeggiare il compleanno: agg. Che serve a completare qualcosa: Dopo il diploma, il tecnico ha seguito dei X Compio gli anni a marzo. II - ind.pass.rem. compiei o compii, corsi complementari. In geometria, detcompiesti o compisti, compié o compì, to di angoli che uniti formano un angolo Y compiemmo o compimmo, compieste retto, cioè di 90 gradi. Z o compiste, compierono o compirono. sin. aggiuntivo, integrativo competitìvo [com-pe-ti-ti-vo] agg. ① Che / v.intr.pron. (compiersi) ① Terminare: ama confrontarsi nelle gare: Quegli atleti hanno uno spirito molto competitivo. ② Capace di affrontare la concorrenza: Quel negozio vende prodotti a prezzi competitivi. ①
L’avventura si è compiuta nel modo migliore. ② Diventare vero, avverarsi: Non credo che si compiano le predizioni dell’oroscopo. ①
①
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③
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1
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2
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①
②
①
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②
①
207
complemento
completamento
- di moto a luogo: verso quale luogo? (es. [com-ple-men-to] n.m. A compleménto Andrò a Parigi.) Elemento aggiunto che serve a compledi moto da luogo: da quale luogo? (es. tare qualcosa: La collana è un bel compleB mento nell’abbigliamento. In grammati- -Sono tornato da poco da Roma.) - di moto per luogo: attraverso quale luociascuna delle parti che completano il C ca, go? (es. Passerò per il bosco. ) significato della frase minima: Nella frase paragone: di chi? di che cosa? (es. Sono “Mangio la torta”, “la torta” è compleD mento oggetto. Insieme dei militari che -piùdi alto di te.) - partitivo: tra chi? tra quanti? (es. Era il completano l’efficienza numerica delle E unità: Mio zio è ufficiale di complemento. migliore di tutti gli scolari.) - di qualità: di quali doti? (es. È una persona completamento F sin. di grande ingegno.) I complementi possono essere: - di specificazione: di chi? di che cosa? (es. diretti: non hanno bisogno delle prepoG -sizioni La vita delle farfalle è breve.) - di tempo continuato: per quanto tempo? - indiretti: sono introdotti dalle preposi(es. Studia tutto il pomeriggio.) H zioni. - di tempo determinato: quando? (es. Ci incontreremo alle otto.) I COMPLEMENTI DIRETTI - di termine: a chi? a che cosa? (es. Il nonno - oggetto: completa il senso del verbo (es. racconta una fiaba alla bimba.) studio la lezione.) J Io- predicativo del soggetto: si riferisce al complessàto [com-ples-sa-to] agg. Piee completa il senso del verbo (es. no di ansie e insicurezze: A volte mi sento K soggetto una persona complessata. Sono considerato un eroe.) predicativo dell’oggetto: si riferisce al complessità [com-ples-si-tà] n.f.inv. L -complemento oggetto e completa il senso Qualità di ciò che è complicato, difficile del verbo (es. Giudico tuo fratello il mio da comprendere: È un tema di enorme M migliore amico.) complessità. Qualità di ciò che è costida molti elementi: Osserva la comCOMPLEMENTI INDIRETTI N - di agente: da chi? (es. L’orto è coltivato tuito plessità dell’edificio. complessìvo [com-ples-si-vo] agg. Glononno.) O dal - di argomento: riguardo quale argomen- bale: La spesa complessiva degli acquisti è di cento euro. (es. Parliamo di quel libro.) P to? - di causa: per quale motivo? (es. Resto a sin. totale complèsso [com-ples-so] agg. Comcasa per la febbre.) Q - di causa efficiente: da che cosa? (es. L’al- plicato, difficile: Questo esercizio di matematica è complesso. Formato da molti bero è stato sradicato dal vento.) composto: Nell’orologio c’è un R - di compagnia: con chi? (es. Esco con An- elementi, meccanismo complesso. drea e Serena.) semplice, elementare concessivo: malgrado che cosa? (es. Mal- contr. S -grado complèsso [com-ples-so] n.m. Insiela pioggia, sono uscito.) di denominazione: di quale nome? (es. me di cose o persone: Non verrò per un T -Abito complesso di motivi. Gruppo di suonanella città di Milano.) di esclusione: senza chi? (es. Vorrei quella tori e cantanti: Questa sera si esibirà un U -pizza nuovo complesso musicale. Insieme di senza le olive.) - di età: a quale età? (es. Ho iniziato a gio- edifici simili: Abita nel nuovo complesso V care a pallavolo a nove anni.) residenziale. Idea fissa, motivo di prefine: per quale scopo? (es. Studio per occupazione: Il mio amico ha il complesso W -ladipromozione.) dell’altezza. collettivo, sin. fissazione - di materia: di quale materia? (es. Vorrei X un orologio d’oro.) completaménto [com-ple-ta-men-to] n.m. Il concludere, il portare a termine: mezzo: con che cosa? (es. Va in bici.) Y -- didi modo: in quale modo? (es. Camminava Il completamento dei lavori è previsto per il mese prossimo. ad andatura veloce.) Z - di stato in luogo: dove? (es. Resto a casa.) sin. conclusione ①
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208
④
completare
compositore
A B sin. ultimare C complèto [com-ple-to] agg. Compiuto o pieno in ogni sua parte: Hai l’elenco sin. macchinare, confabulare D completo dei libri della biblioteca? Detto complòtto [com-plot-to] n.m. Intrigo, di locale o mezzo pubblico in cui tutti i congiura, cospirazione. posti sono occupati: Il teatro era completo. componènte [com-po-nen-te] n.m. e f. E Totale, assoluto: In classe c’è un completo Membro di un gruppo: Un componente silenzio. / n.m. Abito formato da più della squadra è infortunato. Sostanza, F parti, abbinate nella stoffa e nel colore: Il elemento che fa parte di un insieme: nonno ha un completo blu. Insieme di in- Quali sono i componenti di questo mi- G dumenti e accessori necessari per svolgere scuglio? un’attività: Comprerò un completo da sci. componìbile [com-po-ni-bi-le] agg. Che H agg.: sin. pieno, contr. incompleto, è costituito di elementi singoli che si comn.m.: sin. coordinato binano formando un tutto organico: Ha I complicàre [com-pli-ca-re] v.tr. Rendere comprato una cucina componibile. difficile, intricare: Il progetto è chiaro: per- componiménto [com-po-ni-men-to] J ché lo vuoi complicare? n.m. Compito scolastico basato sullo I - ind.pres. complico, complichi... svolgimento scritto di un argomento. K / v.intr.pron. (complicarsi) Diventare Opera letteraria o musicale. difficile: La situazione si sta complicando. compórre [com-por-re] v.tr. Mettere L Detto di malattia, aggravarsi. insieme secondo un certo criterio: Ho v.tr.: contr. semplificare, v.intr.pron.: composto un bouquet di fiori. Creare, M contr. semplificarsi realizzare un’opera letteraria o musicale: complicàto [com-pli-ca-to] agg. Diffici- La mamma compone poesie. FormaN le, complesso: Il problema è complicato. re: Più strofe compongono una poesia. contr. semplice Conciliare, appianare: Il papà compose il O complicazióne [com-pli-ca-zio-ne] n.f. nostro litigio. Difficoltà imprevista: Per una complicaII - si coniuga come porre. zione non terminai la ricerca. In medi- / v.intr.pron. (comporsi) Essere formato, P cina, elemento che aggrava una malattia: costituito: La mia famiglia si compone di Q Guarirà salvo complicazioni. cinque persone. còmplice [com-pli-ce] n.m. e f. Persona v.tr.: sin. costituire, risolvere, v.intr. che aiuta qualcuno in azioni disoneste: pron.: sin. consistere R Certamente il ladro aveva un complice. comportaménto [com-por-ta-men-to] complicità [com-pli-ci-tà] n.f.inv. Par- n.m. Modo di agire, condotta. S tecipazione a qualcosa di disonesto: La sin. atteggiamento giudice intuì la sua complicità nel reato. comportàre [com-por-ta-re] v.tr. Por- T Intesa, aiuto segreto: Con la complicità del tare con sé una certa conseguenza: Lo papà abbiamo organizzato una festa. studio comporta impegno. / v.intr.pron. U sin. collaborazione, sostegno (comportarsi) Tenere un certo atteggiacomplimentàrsi [com-pli-men-tar-si] mento: In classe ci comportiamo bene. v.intr.pron. Congratularsi, felicitarsi. compòsito [com-po-si-to] agg. Costitui- V sin. rallegrarsi to da elementi diversi tra loro: L’edificio, compliménto [com-pli-men-to] n.m. costruito in uno stile composito, è davvero W Espressione d’affetto o di rispetto: Ho originale. X ricevuto un bel complimento. Al plurale, sin. eterogeneo, contr. uniforme gesti e parole cortesi e cerimoniose: Man- compositóre [com-po-si-to-re] n.m. Y gia ciò che vuoi, senza complimenti. Persona che compone opere musicali. complimentóso [com-pli-men-to-so] f. compositrice, m.pl. compositori, f.pl. Z agg. Che fa complimenti, ossequioso. compositrici completàre [com-ple-ta-re] v.tr. Termi- complottàre [com-plot-ta-re] v.intr. ① nare qualcosa aggiungendo ciò che manca: Sono riuscita a completare la raccolta delle figurine. ①
Organizzare in segreto qualcosa ai danni di qualcuno: Alcuni dipendenti complottavano contro il direttore. ② Parlare a bassa voce con aria di mistero: Cosa state complottando voi due? ①
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composizione
compromesso
[com-po-si-zio-ne] n.f. bile: Dopo quel brutto scherzo la sua paura A composizióne Atto di mettere insieme elementi diver- del buio è comprensibile. comprensióne [com-pren-sio-ne] n.f. Mi piace quella composizione di fiori. B si:Poesia Tolleranza verso gli altri, indulgenza: o brano musicale: Lessi una splencomposizione poetica. Complesso La nonna è piena di comprensione per i C dida degli elementi che costituiscono un in- nipotini. Atto di capire qualcosa: Questo La composizione della squadra non romanzo è di difficile comprensione. D sieme: è ancora nota. Accordo, conciliazione: contr. intolleranza Non si usa al plurale. io alla composizione del litigio. E Penserò comprensìvo [com-pren-si-vo] agg. sin. testo, opera n.m.inv. Materiale fertilizzan- Disposto a capire e tollerare gli altri: Io soF tecompost ottenuto dalla degradazione di avanzi no comprensivo nei confronti degli altri. scarti del giardino e dell’orto e Che contiene, include qualcosa: Il prezzo G dialtricucina, della merce è comprensivo di IVA. elementi biodegradabili. sin. indulgente e parola inglese H compostàggio [com-po-stag-gio] n.m. comprensòrio [com-pren-so-rio] n.m. Trattamento dei rifiuti solidi urbani con Insieme di territori, aree o zone affini tra Il comprensorio sciistico del TrentinoI processi di trasformazione delle sostanze loro: organiche in essi contenute in fertilizzanti. Alto Adige è servito da molti impianti di risalita. [com-po-stez-za] n.f. J compostézza Atteggiamento composto, decoro nell’a- compréso [com-pre-so] agg. Incluso: Il Sedeva al tavolo con compostez- servizio è compreso nel prezzo. K spetto: za. Decoro, equilibrio, moderazione: comprèssa [com-pres-sa] n.f. Pastiglia quella grave circostanza ha mostrato medicinale a forma di piccolo disco. TeL Ingrande la o garza imbevuta di liquido medicinale: compostezza. compósto [com-po-sto] agg. Formato Metti una compressa sterile sulla ferita. M dall’unione di più elementi o di più parti: sin. pasticca è una parola composta. Edu- compressióne [com-pres-sio-ne] n.f. N “Portasci” In cato, decoroso: Tieni un atteggiamento Azione ed effetto del comprimere. composto. Ordinato: Ha sempre i capelli informatica, riduzione dello spazio necesO composti. / n.m. Ciò che risulta dall’unio- sario per l’archiviazione di file mediante di più cose o elementi: In laboratorio appositi programmi. P ne contr. decompressione abbiamo realizzato un composto chimico. comprimàrio [com-pri-ma-rio] n.m. agg.: contr. semplice, scomposto Q compràre [com-pra-re] o comperare Medico ospedaliero che divide con altri il v.tr. Acquistare. Ottenere, di solito in titolo di primario. Attore o cantante che il ruolo più importante dopo R modo disonesto: Si dice che quello studen- interpreta quello del protagonista. te abbia comprato la promozione. m.pl. comprimari, f.pl. comprimarie vendere S contr. compravéndita [com-pra-ven-di-ta] comprìmere [com-pri-me-re] v.tr. Contratto che stabilisce il trasferi- Premere molto, con forza, per ridurre T n.f. mento della proprietà di una merce in il volume di qualcosa: Comprimi bene i vestiti nella valigia. Frenare, contenere, di denaro. U cambio comprèndere [com-pren-de-re] v.tr. reprimere un impulso, una passione... Racchiudere in sé, includere: L’enci- In informatica, ridurre lo spazio occupato V clopedia comprende dieci volumi. Capi- in memoria dai dati. re, afferrare con la mente: Mi è difficile compromésso [com-pro-mes-so] agg. W comprendere la geometria. Giustificare: Messo a rischio, danneggiato: La vittoria Coinvolto in Cerca di comprendermi, non l’ho fatto di è ormai compromessa. X proposito. qualcosa di poco onesto: Quella persona è compromessa in una brutta storia. / II - si coniuga come prendere. Y comprensìbile Accordo in cui ognuno rinuncia [com-pren-si-bi-le] agg. n.m. Facile da capire, chiaro: Hai esposto un a qualcosa: Le parti in causa arrivarono Z concetto poco comprensibile. Giustifica- a un compromesso. Rinuncia ai propri ①
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compromettente
comunicazione
A B C comprométtere [com-pro-met-te-re] sin. collettivo, usuale, contr. indivi- D v.tr. Mettere a rischio qualcosa o qual- duale, privato, eccezionale, straordinario cuno: Il maltempo comprometterà la gita. comùne [co-mu-ne] n.m. Ente pub- E II - si coniuga come mettere. blico che amministra un centro abitato / v.rifl. (compromettersi) Mettere a ri- e il territorio circostante: Risiede nel Co- F schio la propria reputazione: Non mi com- mune di Firenze. Uffici in cui ha sede prometterò in quell’affare. l’amministrazione del territorio: Vado in G v.tr.: contr. preservare, salvaguardare Comune a fare un certificato. Nel Mediocomproprietà [com-pro-prie-tà] n.f. evo, forma di governo cittadino. H inv. Proprietà di una cosa da parte di più sin. municipio soggetti: Ha un’azienda in comproprietà. comunicànte [co-mu-ni-can-te] agg. I compùnto [com-pun-to] agg. Pentito, Collegato, unito tramite un’apertura: In anche per finzione: Il bambino ascoltava albergo ci hanno assegnato due camere J i rimproveri con atteggiamento compunto. comunicanti. sin. contrito comunicàre [co-mu-ni-ca-re] v.tr. Dire K computer n.m.inv. Elaboratore elettro- qualcosa a qualcuno: L’insegnante ci ha nico: La ditta è provvista di sei computer. comunicato la data dei colloqui. Dare il L e parola inglese sacramento dell’Eucarestia. / v.intr. sin. calcolatore Essere collegati, detto di luoghi: La cucomputerizzàre [com-pu-te-riz-za-re] cina comunica con un ampio soggiorno. M v.tr. Eseguire o gestire per mezzo di un Scambiarsi messaggi: I sordomuti comuN computer: Al supermercato hanno compu- nicano con i gesti. terizzato le casse. I - ind.pres. comunico, comunichi... computerizzàto [com-pu-te-riz-za-to] / v.intr.pron. (comunicarsi) Diffonder- O agg. Eseguito o gestito con i calcolatori si: Al suono della sirena il panico si comuelettronici: Ogni operazione in banca è nicò tra la folla. Ricevere il sacramento P computerizzata. dell’Eucarestia. computisterìa [com-pu-ti-ste-ri-a] n.f. v.tr.: contr. tacere, nascondere, v.intr. Q Applicazione del calcolo aritmetico a fe- pron.: sin. espandersi, trasmettersi nomeni economici e commerciali. comunicatìva [co-mu-ni-ca-ti-va] n.f. R còmputo [com-pu-to] n.m. Calcolo, Naturale capacità di esprimere agli altri i conteggio: Il computo dei costi sostenuti propri pensieri e sentimenti. S manca ancora delle ultime spese. comunicàto [co-mu-ni-ca-to] n.m. Noticomunàle [co-mu-na-le] agg. Che ri- zia di interesse pubblico diffusa mediante T guarda il Comune: Hanno aperto la nuova gli organi d’informazione. palestra comunale. Che riguarda i Co- sin. avviso U muni medievali: In storia abbiamo studia- comunicazióne [co-mu-ni-ca-zio-ne] to l’età comunale. n.f. Diffusione di qualcosa: Ho provveV sin. municipale duto alla comunicazione del messaggio. comunànza [co-mu-nan-za] n.f. L’esse- Avviso, notizia: Il direttore ha inviato una re comune a più persone o il possedere comunicazione ai dipendenti. Collega- W qualcosa in comune: Tra le due sorelle c’è mento perlopiù consentito dai mezzi di sempre stata comunanza di valori. trasporto: In alcuni Paesi le comunicazioni X sin. unità, comunione, contr. divisione sono troppo lente. Collegamento telefocomùne [co-mu-ne] agg. Che appar- nico, via radio o satellite: Le comunicazio- Y tiene a tutti: La libertà di parola è un di- ni video sono interrotte. Z ritto comune. M In comune = Insieme. sin. dichiarazione princìpi per ottenere dei vantaggi: Quel tipo è sceso a compromessi.
Diffuso: È una distrazione comune perdere le chiavi di casa. ③ Normale, che non esce agg.: sin. ② implicato, n.m.: sin. ① patto dall’ordinario: È una ragazza di intelligencompromettènte [com-pro-met-ten- za comune. M Fuori del comune = Raro, te] agg. Che può mettere a rischio la straordinario. ④ In grammatica, detto di reputazione di qualcuno: La colpevole ha nome che indica una serie di persone, nascosto una lettera compromettente. animali o cose: “Gatto” è un nome comune. ①
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comunione
concentrato
[co-mu-nio-ne] n.f. Con- cónca [con-ca] n.f. Valle chiusa da A comunióne cordanza di idee, di sentimenti...: Fra i alture: Il mio paese si trova in una conca genitori c’è comunione di idee. Nella naturale. Recipiente di terracotta con B miei religione cristiana, sacramento dell’Eu- larga imboccatura. inteso come partecipazione al pl. conche, sin. depressione, tinozza C carestia, banchetto in cui il fedele riceve il corpo e concatenaménto [con-ca-te-na-mensangue di Cristo. to] n.m. Nesso, associazione fra idee o D ilcomunìsmo [co-mu-ni-smo] n.m. Dot- avvenimenti: Un concatenamento di fattopolitica che si fonda sulla proprietà ri ha scatenato queste conseguenze. E trina comune dei beni e dei mezzi di produ- sin. legame, connessione concatenàre [con-ca-te-na-re] v.tr. ColF zione. comunìsta [co-mu-ni-sta] agg. Che segue legare cose o pensieri: L’allievo ora riesce politica del comunismo. / n.m. a concatenare le frasi dei suoi testi scritti. G lae f.dottrina Persona che segue il comunismo. sin. unire m.pl. comunisti, f.pl. comuniste còncavo [con-ca-vo] agg. Incavato H comunità [co-mu-ni-tà] n.f.inv. Insie- verso l’interno, rientrante. In geomeme di persone accomunate da nazionali- tria, detto di angolo che misura più di I tà, etnia, religione, ideologia o interessi: 180 gradi. La comunità cittadina ha festeggiato la contr. convesso sindaca. Luogo per la cura e il concèdere [con-ce-de-re] v.tr. Dare, J nuova recupero di malati psichici o di tossicodi- accordare: La mamma mi ha concesso il Organizzazione economica, permesso di uscire. Ammettere, dichiaK pendenti. politica o militare di Stati: La sigla CEE rare: Concedo di aver sbagliato. la Comunità Economica Europea. II - ind.pass.rem. concessi o concedetL indicava comunitàrio [co-mu-ni-ta-rio] agg. ti o concedei, concedesti, concesse o Che riguarda una comunità. Che riguarconcedette o concedé, concedemmo, M da l’Unione Europea. concedeste, concessero o concederono m.pl. comunitari, f.pl. comunitarie part.pass. concesso. N comùnque [co-mun-que] avv. In ogni sin.o concedettero; consentire, riconoscere, convenire, Sto male ma studierò comunque. / contr. rifiutare, negare O modo: cong. In qualsiasi modo (valore conces- concentraménto [con-cen-tra-men-to] Comunque vada, sarà un successo. n.m. Raggruppamento, ammassamento. P sivo): con prep. Introduce vari complementi: contr. decentramento Compl. di compagnia: Uscirò con i miei Campi di concentramento sono luoghi Q amici e le mie amiche. Compl. di unione: recintati composti da edifici, servizi e torHo comprato uno zaino con il marsupio. rette di guardia, dove in alcuni Paesi venR Compl. di mezzo: Vado a scuola con gono ammassati i prigionieri. In particolail pulmino. Compl. di modo: Cammino re, durante la seconda guerra mondiale, vi passo svelto. Compl. di qualità: Ho furono rinchiusi e uccisi dai nazisti (e loro S con appena salutato una ragazza con i capelli alleati) ebrei e altre minoranze. Compl. di limitazione: Con il concentràre [con-cen-tra-re] v.tr. T biondi. lavoro sono un po’ indietro. Compl. Raccogliere in un dato punto: La guida tempo: Con l’autunno le rondini se ne del museo concentrò i turisti davanti al U divanno. Compl. di causa: Con la febbre dipinto. Indirizzare: Concentrerò i miei non posso uscire di casa. sforzi nello studio. / v.rifl. (concentrarsi) V La preposizione con può introdurre un ti- Impegnare tutta la propria attenzione: di proposizione con il verbo all’infinito: L’attaccante si concentrò per tirare il rigoW po - Con l’allenarsi tutti i giorni, ha migliorato re. Radunarsi in un luogo: I manifestanti il suo fisico (proposizione strumentale). si sono concentrati in piazza. X cono co- pref. È usato nella formazio- v.tr.: sin. ammassare, riunire, volgere, di alcune parole con il significato di v.rifl.: contr. distrarsi Y ne “insieme”. concentràto [con-cen-tra-to] agg. Atconàto [co-na-to] n.m. Sforzo, tentativo tento, impegnato: Oggi sono concentrata Z vano: Aveva continui conati di vomito. sui compiti. Raccolto, riunito: Le truppe ①
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212
concentrazione
conciare
A B f. concessionaria, m.pl. concessionari, f.pl. C sin. assorto, ammassato, denso, con- concessionarie tr. distratto, diluito concessióne [con-ces-sio-ne] n.f. Atto concentrazióne [con-cen-tra-zio-ne] di concedere qualcosa: La banca ha deciso D n.f. Notevole ammasso di persone o co- la concessione del prestito. Autorizzaziose in un dato punto: Davanti allo stadio c’è ne data da una pubblica amministrazione E un’enorme concentrazione di tifosi. Mas- a un privato per svolgere un servizio: sima attenzione, raccoglimento: Questo L’impresa edile ottenne in concessione l’ap- F problema richiede grande concentrazione. palto dei lavori. Contratto con cui una sin. densità, contr. distrazione ditta permette ad altri di vendere i propri G concèntrico [con-cen-tri-co] agg. In geo- prodotti: Ha la concessione per la vendita metria, detto di figure che hanno lo stesso dei libri di una casa editrice. H centro: Traccia due cerchi concentrici. sin. rilascio, contr. rifiuto m.pl. concentrici, f.pl. concentriche concètto [con-cet-to] n.m. Idea: Espri- I concepiménto [con-ce-pi-men-to] n.m. mi meglio il concetto. Opinione, giudiGenerazione di un nuovo essere vivente zio: Ho un buon concetto di te. J attraverso la fecondazione. Ideazione: sin. pensiero, parere Il concepimento del progetto è avvenuto concettuàle [con-cet-tu-a-le] agg. Di K grazie alla collaborazione di più persone. concetto, che è relativo ai concetti: Nella concepìre [con-ce-pi-re] v.tr. Detto tesi che hai formulato ci sono diversi erL della donna o dell’animale femmina, svi- rori concettuali. luppare dentro di sé, attraverso la fe- concezióne [con-ce-zio-ne] n.f. Atto condazione, una nuova creatura: La zia di elaborare con la mente un’idea, pro- M concepirà un figlio. Comprendere: Non gettazione: Ha curato la concezione di un riesco a concepire il suo errore. Iniziare progetto ardito. Concetto, opinione, N a provare o a pensare: Ho concepito un idea: Tu hai una concezione della vita piano infallibile. Considerare: Concepisce assai strana. Concepimento, perlopiù O il lavoro come una condanna. riferito a Maria Vergine: La festa dell’ImIII - ind.pres. concepisco, concepisci... macolata Concezione ricorre l’8 dicembre. P sin. capire, ritenere conchìglia [con-chi-glia] n.f. Guscio concerìa [con-ce-ri-a] n.f. Stabilimento protettivo dei molluschi. Q dove vengono lavorate le pelli animali. pl. conchiglie concèrnere [con-cer-ne-re] v.tr. Riguar- cóncia [con-cia] n.f. Trattamento che si R dare, avere attinenza: Tutto quello che dici pratica alle pelli animali, a vari prodotti non concerne l’argomento. vegetali e ad alcuni tipi di fibre artificiali, S concertàre [con-cer-ta-re] v.tr. Sta- per conservarli e utilizzarli: La concia delbilire o concordare qualcosa, spesso di le pelli è un processo molto antico. T nascosto: I truffatori concertavano un pl. conce raggiro ai danni dello Stato. Accordare conciàre [con-cia-re] v.tr. Trattare U voci o strumenti per eseguire una musica. con sostanze particolari un prodotto nasin. combinare, preparare turale per impedirne la putrefazione: concertazióne [con-cer-ta-zio-ne] n.f. Quell’artigiano concia le pelli. Ridurre V Azione e risultato del concertare, insieme in brutte condizioni: Come hai conciato W di trattative fra il governo e i sindacati al le scarpe? fine di raggiungere un accordo. I - ind.pres. concio, conci... concèrto [con-cer-to] n.m. Esecuzio- / v.rifl. (conciarsi) Ridursi in cattivo X ne musicale in pubblico: Ho assistito a stato: Per riparare la bici mi sono conciata un concerto di musica rock. Insieme di proprio male! Vestirsi o truccarsi male: Y voci e suoni: Mi ha svegliato un concerto Guarda come si è conciato per uscire! Z di cicale. v.tr.: sin. rovinare erano concentrate su un’altura. ③ Che contiene poca acqua, ristretto: Questo succo di frutta è concentrato. / n.m. Alimento a cui è stata sottratta dell’acqua: Compra del concentrato di pomodoro. ①
①
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concessionàrio
[con-ces-sio-na-rio]
n.m. Chi ha in concessione la vendita di uno o più prodotti di una ditta: Siamo stati dal concessionario di automobili.
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213
conciliante
concorrenza
[con-ci-lian-te] agg. Dispo- conclusióne [con-clu-sio-ne] n.f. TerA conciliànte sto a trovare un accordo. mine, fine. Risultato, esito. intransigente sin. epilogo B contr. conciliàre [con-ci-lia-re] v.tr. Mettere conclusìvo [con-clu-si-vo] agg. Che Devi conciliare le diverse idee. sta alla fine e chiude qualcosa: Oggi è il C d’accordo: Favorire: La camomilla concilia il sonno. giorno conclusivo del mese. In gramma- ind.pres. concilio, concili... tica, detto di congiunzione che dà valore D / Iv.rifl.recipr. (conciliarsi) Andare di conclusione a un discorso: “Dunque” è Egoismo e generosità non si una congiunzione conclusiva. E d’accordo: conciliano. Riappacificarsi: Mio padre e sin. finale, terminale ci siamo conciliati. concomitànza [con-co-mi-tan-za] n.f. F iov.tr.: sin. armonizzare, accordare L’accadere o il manifestarsi di qualcosa concìlio [con-ci-lio] n.m. Nella Chiesa contemporaneamente a qualcos’altro: I G cattolica, riunione di alti rappresentanti nostri amici sono arrivati in concomitanza della comunità religiosa. con l’inizio dello spettacolo. H pl. concili sin. contemporaneità concimàre [con-ci-ma-re] v.tr. Rendere concordànza [con-cor-dan-za] n.f. I il terreno fertile cospargendolo di con- Accordo: Tra noi c’è concordanza di idee. cime. In grammatica, insieme delle regole che fertilizzare accordano le parole della frase in genere, J sin. concìme [con-ci-me] n.m. Sostanza ca- numero e caso. di rendere il terreno più fertile. concordàre [con-cor-da-re] v.tr. StaK pace sin. fertilizzante bilire di comune accordo: Abbiamo con[con-ci-sio-ne] n.f. Brevità cordato con l’insegnante la data della gita. L concisióne nel parlare e nello scrivere: I miei testi In grammatica, combinare le parti del scritti mancano di concisione. discorso secondo genere, numero e perM contr. prolissità, verbosità sona. / v.intr. Essere in accordo riguardo Non si usa al plurale. qualcosa: Le squadre concordano nel rinN concìso [con-ci-so] agg. Breve, succinto, viare la partita. detto di scritto o discorso: Il discorso del v.tr.: sin. pattuire, v.intr.: sin. conveniO sindaco è stato chiaro e conciso. re, contr. discordare concitàto [con-ci-ta-to] agg. Agitato: concordàto [con-cor-da-to] n.m. AccorP Non parlare con voce concitata. do tra due parti, specialmente tra la Santa contr. posato, misurato, pacato Sede e uno Stato. Q concitazióne [con-cit-ta-zio-ne] n.f. concòrde [con-cor-de] agg. Che va d’acStato di agitazione e forte nervosismo: cordo: Siamo una famiglia concorde. R Dopo l’incidente, era in uno stato di forte contr. discorde concitazione. concòrdia [con-cor-dia] n.f. Intesa, ar[con-cit-ta-di-no] n.m. Chi monia: Fra noi regna piena concordia. S concittadìno abita nella stessa città. contr. discordia [con-cla-ve] n.m. Assemblea di concorrènte [con-cor-ren-te] agg. Che T conclàve tutti i cardinali che si riunisce al fine di compete con un altro nella stessa attività: il Papa. Lavora in un’azienda concorrente. / n.m. U eleggere conclùdere [con-clu-de-re] v.tr. Ter- Chi partecipa a una gara: Una concorrente Cerca di concludere il discorso. si ritirò dalla gara. Chi, nel commercio, V minare: Portare a compimento con successo: Ho svolge un’attività in concorrenza con altri. un buon affare. Farsi un’opi- agg.: sin. rivale, n.m.: sin. partecipante W concluso nione: Ho concluso che avevi ragione tu. concorrènza [con-cor-ren-za] n.f. RiII - ind.pass.rem. conclusi, concludesti, valità, competizione: Fra i migliori del X concluse, concludemmo, concludeste, campionato c’è un po’ di concorrenza. conclusero; part.pass. concluso. Nel commercio, competizione tra gli Y / v.intr.pron. (concludersi) Terminare: Il operatori per accaparrarsi una clientela film si è concluso in modo inaspettato. sempre maggiore: C’è concorrenza fra i Z v.tr.: sin. finire, realizzare, dedurre cinema del paese. ①
②
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214
concorrenziale
condividere
A B sin. competitivo concórrere [con-cor-re-re] v.tr. ConC tribuire: I due professionisti concorrono alla realizzazione del progetto. ParteciD pare a una competizione o a un concorso: sin. costringere, biasimare, riprovare, Molte persone concorreranno per un posto contr. assolvere da guardia forestale. condannàto [con-dan-na-to] n.m. Chi E II - ind.pass.rem. concorsi, concorresti, ha subìto e sta scontando una pena. F concorse, concorremmo, concorreste, sin. carcerato concorsero; part.pass. concorso. condènsa [con-den-sa] n.f. Vapore trasin. cooperare, competere sformato in acqua per compressione o G concórso [con-cor-so] n.m. Prova di raffreddamento: Sui vetri c’è la condensa. selezione degli aspiranti a un premio, a condensàre [con-den-sa-re] v.tr. Ren- H un impiego...: Mia sorella ha vinto un con- dere qualcosa più denso: Devi condensare corso canoro. Nello sport, gara, compe- il sugo: è troppo liquido. Riassumere: Ho I tizione: All’ippodromo si tengono concorsi condensato il racconto letto in poche frasi. ippici. Grande affluenza: Allo stadio / v.intr.pron. (condensarsi) Passare dallo J c’era grande concorso di tifosi. stato aeriforme allo stato liquido: Il vapore sin. esame, riunione, raduno si è condensato sui vetri dell’auto. K concretézza [con-cre-tez-za] n.f. Carat- v.tr.: sin. addensare, sintetizzare teristica di ciò che si basa sulla realtà: Le condensàto [con-den-sa-to] agg. Che L tue idee mancano di concretezza. ha subìto un processo di condensazione. sin. praticità, realismo M Latte condensato = Ottenuto medianconcretizzàre [con-cre-tiz-za-re] v.tr. te evaporazione di 2/3 dell’acqua presente M Rendere concreto, realizzare, attuare. nel latte. Riassunto: Il lungo discorso del concrèto [con-cre-to] agg. Che si può ministro è condensato in una mezza pagina N vedere, toccare o sentire: La polizia ha di giornale. / n.m. Riassunto, compendio, bisogno di prove concrete. Che si può anche in senso ironico: Il film è un con- O verificare, preciso: Ho bisogno di una pro- densato di luoghi comuni. posta concreta. In grammatica, detto di condensazióne [con-den-sa-zio-ne] n.f. P nome che si riferisce a un essere o a un Passaggio di una sostanza dallo stato gasQ oggetto reale: “Casa” è un nome concreto. soso (di vapore) a quello liquido. contr. astratto condiménto [con-di-men-to] n.m. Soconcrezióne [con-cre-zio-ne] n.f. Ac- stanza che serve per insaporire un cibo. R cumulo di sostanze minerali depositate condìre [con-di-re] v.tr. Insaporire: Condall’acqua sotto forma di incrostazioni. disci l’insalata con olio e aceto. S concussióne [con-cus-sio-ne] n.f. Reato III - ind.pres. condisco, condisci... che consiste nell’approfittare della pro- condiscendènte [con-di-scen-den-te] T pria posizione di pubblico ufficiale per agg. Indulgente, disposto a concedere ottenere denaro o altri vantaggi per sé o tutto: Sono troppo condiscendente con voi. U per terzi in cambio di favori. sin. arrendevole condànna [con-dan-na] n.f. Sentenza condiscendènza [con-di-scen-den-za] V che stabilisce la pena che deve scontare n.f. Facilità a concedere, a compiacere. chi è stato riconosciuto colpevole di un sin. arrendevolezza reato: Il giudice ha emesso la condanna. condivìdere [con-di-vi-de-re] v.tr. Di- W Pena da scontare: Quella persona ha s ubìto videre qualcosa con qualcuno: Condivido una condanna ingiusta. Critica negativa, la stanza con mio fratello. Avere in co- X disapprovazione: Il suo comportamento ha mune con altri: Non condivido le tue idee. Y provocato la condanna da parte degli amici. II - si coniuga come dividere. sin. biasimo, critica, contr. assoluzio- sin. spartire, approvare, contr. diZ ne, elogio, lode sapprovare concorrenziàle [con-cor-ren-zia-le] agg. condannàre [con-dan-na-re] v.tr. ① InDi concorrenza o che fa concorrenza: Quel supermercato ha prezzi concorrenziali. ①
②
fliggere una pena a qualcuno: La giuria la condannò a sei anni di prigione. ② Obbligare a un grave disagio: L’infortunio mi condannò a letto per un mese. ③ Dare un giudizio negativo, disapprovare: Condanniamo il suo comportamento. ②
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②
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condivisione
conducente
[con-di-vi-sio-ne] n.f. condizióne [con-di-zio-ne] n.f. CircoA condivisióne Il fatto di spartire qualcosa con altre per- stanza che si deve verificare per raggiunHo preso in affitto un appartamento gere un certo scopo: Verrò a condizione B sone: in condivisione con altri studenti. In che andiamo in bici. Stato di conservaaccesso a risorse comuni, zione di un oggetto: La nostra scuola è riC informatica, nell’ambito di una rete locale, da parte di dotta in condizioni pessime. Stato fisico diversi oppure trasmissione telema- e psichico di una persona: Il nonno è in D utenti tica di immagini, testi o altro: Il post che ho buone condizioni di salute. Classe sociasta ottenendo molte condivisioni. le: I miei vicini sono di modeste condizioni. E pubblicato condizionàle [con-di-zio-na-le] agg. sin. presupposto, ceto Che esprime o implica una condizione. [con-do-glian-za] n.f. F In grammatica, detto di frase dipendente condogliànza Partecipazione al dolore di qualcuno in esprime una condizione rispetto alla seguito a un lutto, espressa a voce o per G che quale avviene ciò che è espresso nella iscritto: Siamo andate a casa dei parenti del principale: In “Se non piove, uscirò”, “Se defunto a porgere le condoglianze. H non piove” è una frase condizionale. In Si usa soprattutto al plurale. grammatica, detto di modo verbale che condomìnio [con-do-mi-nio] n.m. ProI esprime uno stato d’animo o un’azione prietà in comune, riferito in particolare che dipendono da certe condizioni. / n.m. a un edificio: Nel mio condominio ci sono modo verbale che espri- otto appartamenti. J Inmegrammatica, uno stato o un’azione che dipendono pl. condomìni da certe condizioni. / n.f. Sospensione condòmino [con-do-mi-no] n.m. ProK della pena a una certa condizione: L’im- prietario di un appartamento in un conè stato condannato a due mesi di dominio. L putato carcere con la condizionale. condonàre [con-do-na-re] v.tr. Libecondizionaménto [con-di-zio-na-men- rare qualcuno da una pena o da parte di M to] n.m. Insieme di circostanza o regole essa: Al condannato è stato condonato un limitano la libertà di una persona: Le anno di reclusione. Liberare da un debiN che critiche di altre persone esercitano su di lei to: Mi hanno condonato la multa. forte condizionamento. Alterazione sin. abbuonare O un dei valori della temperatura e dell’umidi- condóno [con-do-no] n.m. Annullamenin un ambiente chiuso: Come to di una parte della pena o di un debito. P tàmaidell’aria non è in funzione il condizionamento sin. abbuono dell’aria? condor n.m.inv. Grosso avvoltoio Q condizionàre [con-di-zio-na-re] v.tr. dell’America Meridionale. Togliere la spontaneità, limitare: La pre- e parola spagnola R senza di estranei condiziona i bambini e le condótta [con-dot-ta] n.f. Comportabambine. Riferito all’aria, darle certe ca- mento: La mia condotta a scuola è corretdi temperatura e umidità: È be- ta. Incarico assegnato dal Comune a un S ratteristiche ne condizionare l’aria degli ambienti chiusi. medico o a un veterinario per assistere i influenzare, inibire malati o gli animali di una certa zona. T sin. condizionàto [con-di-zio-na-to] agg. condottièro [con-dot-tie-ro] n.m. Capiad agire in un certo modo da tano, capo di un esercito. U Costretto particolari circostanze: Mio figlio è condi- sin. guida, comandante dai compagni di classe. condótto [con-dot-to] agg. Detto di V zionato sin. influenzato medico, che cura i malati del Comune: Il aria condizionata indica l’a- medico condotto è uscito per le visite. W Laria locuzione regolata con un apposito impianto al condótto [con-dot-to] n.m. Tubazione, grado di temperatura e di umidità desi- conduttura, tubo: Si è rotto un condotto X derato. dell’acqua. condizionatóre [con-di-zio-na-to-re] conducènte [con-du-cen-te] n.m. e f. Y n.m. Apparecchio per il condizionamen- Persona che guida i veicoli: Sugli autobus to dell’aria in un locale chiuso: Oggi è è vietato parlare al conducente. Z molto caldo, accenderò il condizionatore. sin. autista, guidatore, pilota ①
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216
condurre
confessare
A B C confederazióne [con-fe-de-ra-zio-ne] D n.f. Unione politica di Stati: La Svizzera è una confederazione di Stati. Associa- E zione di lavoratori a carattere sindacale. conferènza [con-fe-ren-za] n.f. Riu- F nione di persone o rappresentanze ufficiali per parlare di argomenti di comune G interesse: Ieri si è svolta una conferenza per la pace. Relazione pronunciata da- H vanti a un pubblico: Ho partecipato a un’interessante conferenza. I sin. congresso, convegno conferiménto [con-fe-ri-men-to] n.m. J Assegnazione, attribuzione: Ho assistito al conferimento delle medaglie alle atlete. K conferìre [con-fe-ri-re] v.tr. Dare, concedere: La giuria mi ha conferito un pre- L mio. / v.intr. Avere una conversazione sin. immettere, pilotare importante, un colloquio: L’impiegato M conduttóre [con-dut-to-re] agg. Detto di conferisce con il direttore. elemento che serve da guida a una ricerca, III - ind.pres. conferisco, conferisci... N a un ragionamento: Segui il filo conduttore v.tr.: sin. assegnare, attribuire del discorso! / n.m. Persona alla guida di conférma [con-fer-ma] n.f. Ciò che renun mezzo di trasporto. Chi prende in af- de certo qualcosa: Quando darai la confer- O fitto un appartamento: Il conduttore paga ma per la gita? P un affitto mensile. Presentatore di pro- sin. convalida, contr. disdetta grammi televisivi e radiofonici: Vorrei es- confermàre [con-fer-ma-re] v.tr. Rensere la conduttrice di una trasmissione per dere certo, rafforzare: Hai confermato il Q bambini e bambine. Corpo che permette mio dubbio. Dimostrare che qualcosa è il passaggio di calore o elettricità: L’argen- vero: L’esperimento ha confermato le mie R to è un ottimo conduttore di elettricità. ipotesi. Affermare di nuovo, ribadire: f. conduttrice, m.pl. conduttori, f.pl. con- Confermo la mia decisione. Mantenere S duttrici, n.m.: sin. guidatore, autista, qualcuno in carica: Le è stato confermato contr. isolante l’incarico di capoufficio. T conduttùra [con-dut-tu-ra] n.f. Insieme contr. smentire dei tubi che permettono il passaggio di confessàre [con-fes-sa-re] v.tr. Rive- U acqua o gas. lare, ammettere le proprie colpe: Confessin. tubatura, tubazione, condotto serò all’insegnante di non aver studiato. V conduzióne [con-du-zio-ne] n.f. GeDetto di sacerdote, ascoltare la confesstione, direzione: Lavoro in un’azienda a sione di qualcuno. Rivelare qualcosa conduzione familiare. Presentazione di di intimo o di segreto: Le confessò il suo W uno spettacolo o di un programma televisi- amore con una lettera. / v.rifl. (confesvo oppure radiofonico. In fisica, trasmis- sarsi) Rivelare a un sacerdote i propri X sione di energia o di massa in un mezzo. peccati. Rivelare qualcosa di segreto: Si Y confabulàre [con-fa-bu-la-re] v.intr. è confessato con la mamma. Parlare sottovoce segretamente. v.tr.: sin. confidare, v.rifl.: sin. Z sin. parlottare, bisbigliare aprirsi, confidarsi
condùrre [con-dur-re] v.tr. ① Accom- confacènte [con-fa-cen-te] agg. Adatto, pagnare: L’allenatrice conduce gli atleti in palestra. ② Portare, avere sbocco: Questa strada conduce al mare. ③ Guidare un mezzo di trasporto: Il pilota sa condurre bene l’aereo. ④ Dirigere, gestire: Quella giovane conduce un’azienda. ⑤ Trascorrere: La nonna conduce una vita serena. ⑥ Nello sport, trovarsi in vantaggio: La mia squadra conduce l’incontro per due a uno. II - ind.pres. conduco, conduci, conduce, conduciamo, conducete, conducono; imperf. conducevo, conducevi...; pass.rem. condussi, conducesti, condusse, conducemmo, conduceste, condussero; fut.sempl. condurrò, condurrai, condurrà, condurremo, condurrete, condurranno; cong.pres. conduca, conduca, conduca, conduciamo, conduciate, conducano; cong.imperf. conducessi, conducessi...; cond.pres. condurrei, condurresti, condurrebbe, condurremmo, condurreste, condurrebbero; imper. conduci, conducete; part.pass. condotto; ger.pres. conducendo. ②
conveniente: Il clima marino è confacente alla salute di bambini e bambine. confederàle [con-fe-de-ra-le] agg. Che riguarda o appartiene a una confederazione, perlopiù sindacale: I lavoratori hanno incontrato i rappresentanti confederali. ①
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③
④
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①②③
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217
②
confessionale
confine
[con-fes-sio-na-le] agg. confidènte [con-fi-den-te] n.m. e f. A confessionàle Che concerne a una fede religiosa. Persona a cui si rivelano pensieri segreti. [con-fes-sio-na-le] n.m. Informatore della polizia. B confessionàle Costruzione in legno dove un sacerdote confidènza [con-fi-den-za] n.f. Rapi fedeli da dietro una grata. porto di fiducia: Fra noi c’è una grande C confessa confessióne [con-fes-sio-ne] n.f. Am- confidenza. Segreto, ciò che si confida: delle proprie colpe: La giuria Non rivelare a nessuno le mie confidenze. D missione ascoltò la confessione dell’imputata. Nella sin. intimità, contr. diffidenza cattolica, parte essenziale del confidenziàle [con-fi-den-zia-le] agg. E religione sacramento della penitenza, che comporta Che rivela familiarità: Mi ha fatto un saluto dei propri peccati di fronte a confidenziale. Segreto, riservato: Ti coF l’ammissione un sacerdote. Fede religiosa: Appartengo munico questa notizia in via confidenziale. alla confessione ortodossa. sin. informale, contr. formale G sin. culto, religione configuràre [con-fi-gu-ra-re] v.tr. confessóre [con-fes-so-re] n.m. Sacer- Rappresentare qualcosa secondo una deH dote che ascolta i peccati dei fedeli e terminata forma, delineare: La situazione amministra il sacramento della penitenza. attuale configura una crisi economica. In I confètto [con-fet-to] n.m. Piccolo informatica, procedere alla messa a punto dolce di zucchero cotto che contiene una del software di un computer, impostando Pillola medicinale con un opportuni parametri riferiti all’utente: Per J mandorla. rivestimento di zucchero. poter usare il programma gestionale, devi pastiglia configurarlo. / v.intr.pron. Assumere un K sin. confettùra [con-fet-tu-ra] n.f. Marmel- certo aspetto, apparire: Il film si configura Adoro la confettura alle pesche. avvincente. L lata: confezionàre [con-fe-zio-na-re] v.tr. configurazióne [con-fi-gu-ra-zio-ne] Tagliare e cucire un abito: Un abile sarto n.f. Conformazione: Il nostro territorio M le ha confezionato il vestito da sposa. ha una configurazione molto varia. In una merce per il trasporto e la informatica, modifica del software preN Preparare vendita: Le operaie confezionano il succo di cedentemente installato in un computer, in contenitori di cartone. con impostazione di opportuni parametri O pomodoro sin. realizzare, impacchettare riferiti all’utente: Il tecnico ha provveduto confezióne [con-fe-zio-ne] n.f. Re- alla configurazione dei nuovi programmi. P alizzazione di capi di abbigliamento. confinànte [con-fi-nan-te] agg. e n.m Involucro, pacco che contiene una merce: e f. Che ha un tratto di confine in coQ Il dono aveva una confezione elegante. mune: Italia e Francia sono confinanti. sin. produzione Abitante di una zona vicina allo Stato R conficcàre [con-fic-ca-re] v.tr. Far en- a cui si fa riferimento. Proprietario di trare un oggetto aguzzo con forza: Ho terreni vicini. un chiodo nella parete. sin. limitrofo, adiacente, contr. distante S conficcato I - ind.pres. conficco, conficchi... confinàre [con-fi-na-re] v.tr. Costrinv.intr.pron. (conficcarsi) Penetrare con gere qualcuno a risiedere per un certo T /forza: La freccia si conficcò nella mela. tempo in un luogo lontano: È stato conficontr. estrarre, levare, v.intr.pron.: nato in un paese di montagna. CostrinU v.tr.: sin. entrare, piantarsi, contr. levarsi gere a rimanere in un luogo: L’influenza lo [con-fi-da-re] v.tr. Rivelare a ha confinato in casa. / v.intr. Avere uno o V confidàre qualcuno in segreto: Ho confidato il segre- più confini in comune: La Francia confina a mio fratello. / v.intr. Avere fiducia in con l’Italia. / v.rifl. (confinarsi) Ritirarsi: Si W toqualcuno o qualcosa, sperare: L’allenatore è confinato nella sua stanza. confida nelle capacità di quella centravanti. v.tr.: sin. relegare X / v.intr.pron. (confidarsi) Manifestare i confìne [con-fi-ne] n.m. Limite estrepropri pensieri a qualcuno: Perché non ti mo di uno Stato o di una proprietà: L’Italia Y confidi con il papà? ha confini naturali. Limite, termine: Non v.tr.: sin. svelare, v.intr.: sin. contare, cre- vede il confine tra lo scherzo e il dispetto. Z dere, v.intr.pron.: sin. aprirsi, confessarsi sin. frontiera, separazione 1
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②
confino
confusionale
A B C D pl. confische, sin. requisizione E confiscàre [con-fi-sca-re] v.tr. Sequestrare un bene per ordine dello Stato: La poli- sin. conservatore, perbenista, contr. antiF zia ha confiscato i beni di un clan mafioso. conformista, ribelle I - ind.pres. confisco, confischi... confortànte [con-for-tan-te] agg. Che conflìtto [con-flit-to] n.m. Scontro, infonde coraggio: Le sue parole confortan- G lotta armata. Contrasto di idee, urto: ti mi hanno rasserenato. Troppi conflitti dividono i partiti politici. confortàre [con-for-ta-re] v.tr. Ri- H conflittuàle [con-flit-tu-a-le] agg. Che volgere parole amorevoli, rincuorare: La riguarda o è caratterizzato da un conflitto: nonna conforta il nipotino malato. Con- I Tra i due c’è una situazione conflittuale. fermare: I risultati confortano le nostre confluènza [con-flu-en-za] n.f. Pun- teorie. / v.rifl. (confortarsi) Farsi coraggio: J to di incontro di fiumi, valli, strade... Leggendo le tue lettere mi conforto. Concordanza, accordo: Tra di loro c’è una v.tr.: contr. scoraggiare, invalidare K perfetta confluenza di idee. confortévole [con-for-te-vo-le] agg. sin. incrocio, contr. divergenza Che infonde coraggio. Comodo, acco- L confluìre [con-flu-i-re] v.intr. Congiun- gliente. gersi, detto di corsi d’acqua e di strade: Il contr. scomodo Ticino confluisce nel Po. confòrto [con-for-to] n.m. Consolazio- M III - ind.pres. confluisco, confluisci... ne, appoggio morale: Trovo grande conconfóndere [con-fon-de-re] v.tr. Me- forto nei miei amici. / loc.prep. (a con- N scolare disordinatamente: Il vento ha con- forto di) A conferma di: Bisogna addurre O fuso i fogli sulla scrivania. Scambiare argomentazioni a conforto di tale teoria. una cosa o una persona per un’altra: Ti n.m.: sin. sollievo, contr. avvilimento confondo sempre con tua sorella. Tur- confratèrnita [con-fra-ter-ni-ta] n.f. As- P bare: I suoi complimenti l’hanno confusa. sociazione religiosa di fedeli, che si proQ II - si coniuga come fondere. pone opere pie e di carità. / v.rifl. (confondersi) Mescolarsi: La bam- sin. congregazione bina si confuse tra la folla. / v.intr.pron. confrontàre [con-fron-ta-re] v.tr. Fare R (confondersi) Turbarsi, provare imbaraz- un paragone fra due o più cose o persone: zo: Lei si confonde a ogni complimento. La nonna, prima di fare acquisti, confronta S v.tr.: contr. ordinare, distinguere, i vari prezzi. / v.rifl.recipr. (confrontarsi) v.rifl.: sin. smarrirsi Avere uno scambio di idee: Ci siamo con- T conformàre [con-for-ma-re] v.tr. Ren- frontati e ora siamo d’accordo. dere conforme, far corrispondere: Il pro- v.tr.: sin. comparare, paragonare U gramma didattico deve essere conformato confrónto [con-fron-to] n.m. Paragoalle capacità di studenti e studentesse. ne: La giuria ha messo a confronto i due V sin. adeguare, adattare dipinti. Nello sport, gara: La mia squadra conformazióne [con-for-ma-zio-ne] è uscita vincitrice dal confronto. W n.f. Forma, struttura: Quella bambina ha sin. comparazione, competizione la conformazione ossea piuttosto robusta. confucianésimo [con-fu-cia-ne-si-mo] confórme [con-for-me] agg. Simile o n.m. Insieme delle dottrine religiose e mo- X uguale nella forma: La statua è conforme rali professate dal pensatore cinese ConfuY al modello. Che si modella su qualcosa: cio (551-479 a.C.) e dai suoi discepoli. La mia vita non è conforme alla tua. confusionàle [con-fu-sio-na-le] agg. Che Z contr. difforme, diverso denota confusione mentale. confìno [con-fi-no] n.m. In passato, pe- conformìsmo [con-for-mi-smo] n.m. na consistente nell’obbligo di abitare per un certo periodo di tempo in un luogo diverso dalla propria residenza abituale. confìsca [con-fi-sca] n.f. Sequestro da parte dello Stato di un bene che proviene da attività disoneste: La pretura ha deciso la confisca della merce di contrabbando.
Caratteristica di chi, senza essere convinto, si adegua al comportamento più diffuso in un gruppo o nella società. conformìsta [con-for-mi-sta] agg. e n.m e f. Che o chi si adatta passivamente ai comportamenti, alle abitudini e alle opinioni della maggioranza: Mia sorella si è ribellata agli atteggiamenti conformisti dei nostri genitori.
①
②
①
②
①
②
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②
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②
②
①
②
③
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②
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②
confusionario
congiungere
[con-fu-sio-na-rio] agg. Alcuni operai hanno subìto un congelamenA confusionàrio to del salario. e n.m. Che agisce in modo disordinato. assideramento, surgelamento, conm.pl. confusionari, f.pl. confusionarie B confusióne [con-fu-sio-ne] n.f. Man- sin. tr. scioglimento, sblocco Solididi ordine, scompiglio: Nel tuo cas- congelàre [con-ge-la-re] v.tr. C canza setto c’è una grande confusione. Chiasso: ficare un liquido per mezzo della bassa temperatura: Il clima rigido ha congelato nell’aula c’è troppa confusione. D Oggi Conservare soScambio di una cosa o persona con un’al- l’acqua nel radiatore. stanze alimentari a bassissime temperatra: Fa confusione con i nomi degli amici. E Agitazione, imbarazzo: Quando fu scoper- ture: Ho congelato il pesce per domani. Raffreddare una parte del corpo: Questo rosso per la confusione. F tosin.diventò disordine, baccano, turbamento freddo mi ha congelato i piedi. Frenare, [con-fu-so] agg. Scompigliato, bloccare: La sua risposta congelò ogni G confùso disordinato: Sulla scrivania c’è un ammas- entusiasmo. / v.intr.pron. (congelarsi) so confuso di fogli. Non chiaro, vago: Le Subire lesioni in parti del corpo a causa H tue idee sono confuse. Turbato, imba- del freddo: Per poco non mi si congelarono razzato: La ragazza è confusa dal discorso. i piedi. Detto dei liquidi, passare allo stato solido a causa del freddo: Si è congelata I contr. chiaro, preciso, tranquillo confutàre [con-fu-ta-re] v.tr. Dimostra- l’acqua nel freezer. gelare, contr. disgelare, qualcosa è falso: L’avvocata è riu- v.tr.: sin. J rescitachea confutare v.intr.pron.: sin. gelarsi, contr. di tutte le accuse. sgelarsi smentire, controbattere K sin. congedàre [con-ge-da-re] v.tr. Man- congelatóre [con-ge-la-to-re] n.m. Eletvia o dare il permesso di andarsene: trodomestico o scomparto del frigorifero L dare Il direttore congedò l’impiegato con una dove gli alimenti si conservano per lungo di mano. Licenziare dal servizio tempo grazie alla bassa temperatura. M stretta militare. / v.rifl. (congedarsi) Andarse- sin. freezer Si è congedata da me con un saluto fret- congènito [con-ge-ni-to] agg. Che apN ne: partiene a una persona fin dalla nascita: toloso. Terminare il servizio militare. È nato con un difetto congenito al cuore. v.tr.: sin. accomiatare, v.rifl.: sin. O accomiatarsi congestionàre [con-ge-stio-na-re] v.tr. congèdo [con-ge-do] n.m. Permesso Causare la congestione di una parte del corP di andarsene: Chiese congedo al datore po: Bere acqua ghiacciata le ha congestionato di lavoro. Fine del servizio militare: lo stomaco. Intralciare: La cucina del locale Q Sono prossima al congedo. Permesso di è congestionata per le troppe ordinazioni. I - ind.pres. congestiono, congestioni... lasciare per un periodo il posto di lavoro: congestióne [con-ge-stio-ne] n.f. EcR L’insegnante è in congedo per maternità. cessivo afflusso di sangue in una parte del sin. commiato corpo. Afflusso eccessivo di persone o [con-ge-gna-re] v.tr. S congegnàre Combinare insieme con abilità e destrez- cose: Occorrono dei rimedi per la congele varie parti di una struttura: Ha conge- stione del traffico in centro. T zagnato una macchina perfetta. Progettare, sin. intasamento, blocco La banda ha congegnato un furto congettùra [con-get-tu-ra] n.f. Ipotesi, U ideare: supposizione: Le tue congetture erano diabolico. congégno [con-ge-gno] n.m. Meccani- sbagliate. V smo composto da più parti: La serratura congetturàre [con-get-tu-ra-re] v.tr. cassaforte è un congegno complicato. Avanzare ipotesi, supporre qualcosa sulla W della congelaménto [con-ge-la-men-to] base di indizi. Passaggio dallo stato liquido a sin. ipotizzare X n.m. congiùngere [con-giun-ge-re] v.tr. quello solido per effetto del freddo. Lesione di parti del corpo provocata da Mettere insieme, unire: Il tecnico congiunge Y un forte freddo: Gli alpinisti rischiarono i fili elettrici del computer. Collegare: Una il congelamento. Conservazione dei cibi moderna autostrada congiunge le due città. Z per mezzo del freddo. Blocco, arresto: II - si coniuga come giungere. ②
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220
congiuntivite
congratularsi
A v.tr.: contr. separare, dividere, v.rifl. B recipr.: contr. dividersi, separarsi congiuntivìte [con-giun-ti-vi-te] n.f. InC fiammazione della mucosa che riveste la parte interna delle palpebre. D congiuntìvo [con-giun-ti-vo] agg. Che unisce due o più elementi. In grammaE tica, detto di modo verbale che esprime dubbio, desiderio, invito, comando. / n.m. F In grammatica, modo verbale che esprime dubbio, desiderio, invito, comando. G congiùnto [con-giun-to] agg. Che si trova a contatto: Pregava con le mani conH giunte. Unito: Ho congiunto il cavo elettrico agli altri. / n.m. Parente: È arrivato I un nostro congiunto dall’America. agg.: sin. collegato, contr. separato J congiuntùra [con-giun-tu-ra] n.f. Punto di unione: A scuola abbiamo studiato la congiuntura delle ossa. Occasione, K circostanza: In questi giorni si sono verificate congiunture favorevoli. L congiunzióne [con-giun-zio-ne] n.f. Unione: Riusciremo nell’impresa solo con M la congiunzione dei nostri sforzi. In grammatica, parte invariabile del discorso N che unisce due o più elementi di una frase o due o più frasi. O sin. collegamento, contr. separazione Le congiunzioni possono essere: P - semplici, formate da una sola parola (es. e, ma, se...) Q - composte, formate da due parole unite greto ordito ai danni di qualcuno, com(es. perché, perciò, benché...) plotto: Alcuni Romani organizzarono una R - ci sono poi le locuzioni congiuntive, congiura contro Giulio Cesare. formate da due o più parole separate (es. sin. cospirazione S anche se, così che, prima che...). congiuràre [con-giu-ra-re] v.intr. TraLe congiunzioni, in base alla loro funzione, mare una complotto contro qualcuno: T si dividono in due gruppi: Alcuni rivoluzionari congiurarono contro CONGIUNZIONI COORDINATIVE l’imperatore. Essere sfavorevole, con- U - copulative: legano due elementi della trario: Tutto congiura contro di noi. frase o due frasi poste sullo stesso piano sin. cospirare, complottare (es. e, neppure, nemmeno, anche, pure, né, congiuràto [con-giu-ra-to] n.m. Chi V neanche, per di più...) prende parte a un complotto. W - avversative: collegano elementi in con- sin. cospiratore trapposizione tra loro (es. ma, però, invece, conglobàre [con-glo-ba-re] v.tr. Riunire tuttavia, invero...) insieme: L’amministratrice ha conglobato X - disgiuntive: congiungono elementi in in un’unica rata varie spese. alternativa tra loro (es. o, oppure, ovvero...) congratulàrsi [con-gra-tu-lar-si] v.intr. Y - dichiarative: introducono una spiegazio- pron. Complimentarsi, felicitarsi: La ne (es. cioè, infatti, ossia...) squadra si congratulò con l’autore del gol. Z / v.rifl.recipr. (congiungersi) Unirsi: I due si congiunsero in matrimonio. ① ②
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- conclusive: esprimono una conseguenza (es. quindi, perciò, ebbene, pertanto...) - correlative: stabiliscono un rapporto reciproco tra due elementi (es. o... o, né... né, non solo... ma anche...) CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE - causali: esprimono una causa (es. perché, poiché, giacché, dal momento che...) - temporali: esprimono il tempo di un’azione in rapporto a un’altra (es. quando, mentre, allorché, finché, appena, allorquando, sino a che...) - finali: esprimono un fine (es. affinché, perché, acciocché, onde...) - concessive: esprimono un’azione nonostante la quale avviene ugualmente quella della principale (es. seppure, sebbene, benché, nonostante...) - consecutive: esprimono una conseguenza (es. cosicché, di modo che, tanto che, tanto da...) - condizionali: esprimono una condizione (es. se, purché...) - dichiarative: introducono un’affermazione (es. che, come...) - avversative: introducono un contrasto (es. mentre, invece di, al posto di...) - comparative: introducono un confronto (es. tanto quanto, meno di, più di...) - interrogative indirette: introducono una domanda (es. come, quando, se...) - modali: esprimono il modo in cui avviene un’azione (es. come, quasi...) - limitative: esprimono un limite (es. salvo che, a meno che...) congiùra [con-giu-ra] n.f. Accordo se-
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②
①
221
congratulazione
connessione
[con-gra-tu-la-zio-ne] pelame, orecchie lunghe e coda corta. M A congratulazióne n.f. Rallegramento, complimento. Essere un coniglio = Essere pauroso. Si usa soprattutto al plurale. Carne dell’animale che ha lo stesso nome. B congréga [con-gre-ga] n.f. Gruppo di pl. conigli che si riuniscono per interessi cònio [co-nio] n.m. Stampo che reca inC persone comuni, in genere con valore dispregiati- cisa l’immagine da imprimere su monete Fuori dalla stazione c’è una congrega di o medaglie. D vo: brutti ceffi. Confraternita religiosa. pl. coni pl. congreghe coniugàle [co-niu-ga-le] agg. Relativo ai E collettivo, congregazióne [con-gre-ga-zio-ne] n.f. rapporti tra coniugi: Quella coppia ha una di religiosi sottomessi a una re- burrascosa vita coniugale. F Comunità gola approvata dall’autorità ecclesiastica. sin. matrimoniale [con-gres-so] n.m. Riunio- coniugàre [co-niu-ga-re] v.tr. In gramG congrèsso ne di rappresentanti di Stato per discutere matica, pronunciare in ordine le forme problemi di interesse comune: Il congresun verbo secondo i modi, i tempi, le H so di Vienna sancì l’inizio della Restaura- dipersone e il numero. zione. Riunione di studiosi o di politici I - ind.pres. coniugo, coniughi... I per discutere argomenti di interesse co- / v.intr.pron. (coniugarsi) Avere una certa mune: C’è stato un congresso sul clima. coniugazione, detto del verbo: Come si co[con-gru-en-te] agg. In niuga questo verbo? / v.rifl.recipr. (coniuJ congruènte geometria, detto di angoli o figure esat- garsi) Sposarsi: Si coniugheranno a marzo. sovrapponibili: I due triangoli v.tr.: sin. flettere, v.intr.pron.: sin. flettersi K tamente sono congruenti. Appropriato, corri- coniugàto [co-niu-ga-to] agg. Sposato. Il compenso è congruente al coniugazióne [co-niu-ga-zio-ne] n.f. L spondente: lavoro svolto. In grammatica, elenco di tutte le forme congruo, contr. incongruo di un verbo secondo i modi, i tempi, le M sin. congruènza [con-gru-en-za] n.f. In persone e il numero. Raggruppamento geometria, proprietà di due o più figure N piane esattamente sovrapponibili tra loro. di verbi in base alla desinenza della loro Conformità, corrispondenza: Non c’è forma base. In italiano ci sono tre coniugazioni: O congruenza fra ciò che dici e ciò che fai! còngruo [con-gruo] agg. Conveniente, - sono di prima coniugazione i verbi che l’infinito in -ARE (es. lod-are) P proporzionato: Sarà dato un congruo com- hanno - sono di seconda coniugazione quelli che penso a chi ci aiuterà nel lavoro. hanno l’infinito in -ERE (es. tem-ere) Q sin. adeguato conguàglio [con-gua-glio] n.m. Dena- - sono di terza coniugazione quelli che l’infinito in -IRE (es. sent-ire). R ro che si aggiunge o si toglie a una somma hanno Hanno una coniugazione propria i verbi per pareggiare i conti. Azione del paregESSERE e AVERE. i conti: A dicembre sarà effettuato il S giare còniuge [co-niu-ge] n.m. e f. Moglie o conguaglio fiscale sugli stipendi. marito: Si è separata dal coniuge. conguagli T pl. coniàre [co-nia-re] v.tr. Fabbricare sin. consorte monete: La zecca conierà i nuovi eu- connaturàto [con-na-tu-ra-to] agg. Che U nuove ro. Formare, inventare: Le piace coniare fa parte della natura di una persona o che ne è diventato parte: L’empatia è connatuper gli amici e le amiche. V soprannomi rata in quella persona. I - ind.pres. conio, coni... insito, innato, contr. innaturale sin. battere, creare W cònico [co-ni-co] agg. A forma di cono. sin. connazionàle [con-na-zio-na-le] agg. e n.m. e f. Detto di chi appartiene alla stesconici, f.pl. coniche X m.pl. conìfera [co-ni-fe-ra] n.f. Pianta sem- sa nazione, compatriota. con fusto eretto, frutti a cono e connessióne [con-nes-sio-ne] n.f. Y preverde Stretto legame tra due o più cose: Non c’è foglie aghiformi: L’abete è una conifera. conìglio [co-ni-glio] n.m. Mammifero connessione fra i due furti. In informatiZ roditore, domestico o selvatico, con folto ca, collegamento tra due o più computer ②
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222
connesso
consacrazione
A B C D E F G H I J K L M N O P Q pl. connubi, sin. intesa statrice, m.pl. conquistatori, f.pl. conqui- R còno [co-no] n.m. In geometria, solido statrici ottenuto dalla rotazione di un triangolo consacràre [con-sa-cra-re] v.tr. Ren- S rettangolo attorno a un cateto. Cialda a dere sacro con rito religioso: Nel mio forma di tale solido che si riempie di gelato. quartiere hanno consacrato una nuova T conoscènte [co-no-scen-te] n.m. e f. chiesa. Offrire alla divinità: Gli antichi Persona con cui si ha un rapporto cordia- consacravano agli dèi le primizie dei campi. U le ma non di profonda amicizia. Dedicare: Quella persona consacra la sua conoscènza [co-no-scen-za] n.f. Atto di vita al bene del prossimo. / v.rifl. (consaV entrare in rapporto con qualcuno o qual- crarsi) Offrire tutto se stesso: Quel frate si cosa: Sono lieta di fare la tua conoscenza. è consacrato alla cura dei lebbrosi. Ciò che si è appreso e si sa: Ho una buona v.tr.: contr. sconsacrare, v.rifl.: sin. W conoscenza dell’inglese. Persona con cui dedicarsi si ha un rapporto cordiale, ma non di pro- consacrazióne [con-sa-cra-zio-ne] n.f. X fonda amicizia: A Roma ho rivisto una vecRito religioso con cui una persona o chia conoscenza. Capacità di pensare e di una cosa lasciano lo stato profano per Y sentire: Dopo la caduta ho perso conoscenza. passare a quello sacro: Ieri abbiamo assisin. nozione, conoscente, coscienza stito alla consacrazione della nuova chiesa. Z in rete, che permette lo scambio di informazioni: Si è interrotta la connessione con il computer centrale.
conóscere [co-no-sce-re] v.tr. ① Appren-
dere, sapere: Conosco bene il francese. ② Entrare in rapporti con qualcuno: Ho contr. ① estraneità conosciuto un ragazzo simpatico. ③ Avere connésso [con-nes-so] agg. Collegato, esperienza di qualcosa: I miei bisnonni intimamente unito: Le due questioni sono hanno conosciuto gli orrori della guerra. strettamente connesse. II - ind.pass.rem. conobbi, conoscesti, sin. legato, contr. estraneo conobbe, conoscemmo, conosceste, connéttere [con-net-te-re] v.tr. Colleconobbero; part.pass. conosciuto. gare: Bisogna connettere Internet sul cellu- sin. ③ sperimentare, contr. ① ignorare lare. / v.intr. Ragionare in modo logico: conoscitóre [co-no-sci-to-re] n.m. Chi Oggi non riesco proprio a connettere. ha esperienza di qualcosa, intenditore: Lo II - ind.pass.rem. connettei, connettesti, zio è un conoscitore delle tradizioni locali. connetté, connettemmo, connetteste, f. conoscitrice, m.pl. conoscitori, f.pl. coconnetterono; part.pass. connesso. noscitrici / v.intr.pron. (connettersi) Stabilire un col- conquìsta [con-qui-sta] n.f. ① Occupalegamento tra due o più computer in rete, zione militare, invasione. ② Territorio che permetta lo scambio di informazioni. occupato: Quali furono le conquiste degli v.tr.: sin. unire, contr. separare Spagnoli? ③ Successo in amore: A ogni connettìvo [con-net-ti-vo] agg. Che ser- festa, quel giovane fa conquiste. ④ Risulve a collegare, a congiungere. tato che si ottiene dopo ricerche e studi, connivènte [con-ni-ven-te] agg. Com- progresso: I ricercatori hanno raggiunto plice di un’azione disonesta: Il portiere del grandi conquiste in campo medico. palazzo era connivente con i ladri. sin. ④ scoperta, contr. ① perdita connotàto [con-no-ta-to] n.m. Segno conquistàre [con-qui-sta-re] v.tr. ① caratteristico di una persona: La testimo- Impadronirsi, occupare militarmente: Le ne ha descritto i connotati del colpevole. legioni di Giulio Cesare conquistarono la connotazióne [con-no-ta-zio-ne] n.f. Gallia. ② Far nascere amore in qualcuno, Significato secondario o evocativo di una affascinare: Sono riuscita a conquistare la parola, oltre quello più ovvio: Quella paro- persona che amo. ③ Ottenere con fatica: Il la ha diverse connotazioni. popolo ha conquistato la libertà. connùbio [con-nu-bio] n.m. ① Unione sin. ② sedurre, ③ raggiungere stretta: Dalle sue opere emerge un con- conquistatóre [con-qui-sta-to-re] n.m. nubio di arte e vita. ② Accordo, alleanza ① Chi si impadronisce con le armi di un politica: Il connubio tra i due partiti ha per- territorio. ② Chi ha successo con le altre messo la vittoria. ③ Unione matrimoniale. persone a livello sentimentale. f. conqui②
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223
consanguineo
conservatore
Durante la messa, l’atto con cui il sacer- conseguìre [con-se-gui-re] v.tr. OtteA dote trasforma il pane e il vino nel corpo nere: Quella podista ha conseguito vari e nel di Gesù Cristo. Riconosci- successi. / v.intr. Risultare, derivare coB mento,sangue legittimazione: L’ultimo film ha me conseguenza: Da ciò consegue la mia la consacrazione dell’attrice. rabbia. C segnato consanguìneo [con-san-gui-ne-o] agg. v.tr.: sin. raggiungere n.m. Detto di chi è unito ad altre per- consènso [con-sen-so] n.m. PermesD esone da vincolo di sangue, da legame di so: Ho ottenuto il consenso per partecipare alla gita. Giudizio favorevole: La comE parentela. consapévole [con-sa-pe-vo-le] agg. Che media ha ottenuto larghi consensi. ciò che fa, conscio: Sono con- sin. assenso, approvazione, contr. F comprende sapevole della difficoltà del lavoro. divieto, dissenso, disapprovazione sin. cosciente, contr. inconsapevole [con-sen-su-a-le] agg. FonG consapevolézza [con-sa-pe-vo-lez-za] consensuàle dato sul consenso tra le parti: Ci siamo n.f. Condizione di chi si rende conto di separati con una decisione consensuale. H qualcosa: Ho la consapevolezza dei miei sin. concorde limiti in matematica. consentìre [con-sen-ti-re] v.tr. Permetincoscienza tere, rendere possibile: L’imprevista vinI contr. cònscio [con-scio] agg. vedi CONSAPE- cita gli ha consentito di fare una lunga vacanza. / v.intr. Essere d’accordo: Il papà J VOLE consecutìvo [con-se-cu-ti-vo] agg. consente con me sui vantaggi dello sport. viene subito dopo, successivo. In Accettare qualcosa, accondiscendere: K Che geometria, detto di angoli che hanno in L’insegnante consentì alle nostre richieste. un lato e il vertice. In gram- v.tr.: sin. concedere, v.intr.: contr. disL comune matica, detto di frase che indica una con- sentire, opporsi di quanto detto nella reggente, consenziènte [con-sen-zien-te] agg. M seguenza o della congiunzione che introduce tale Che dà il proprio parere favorevole: Il di“Cosicché” è una congiunzione con- rettore era consenziente all’accordo. N frase: secutiva. contr. contrario sin. seguente, contr. precedente [con-ser-va] n.f. Alimento preO conségna [con-se-gna] n.f. Azione di consèrva parato in modo da poter essere conqualcosa a qualcuno: La consegna servato a lungo: Compra la conserva di P dare delle schede avverrà domani. Custodia: pomodori. La vicina mi ha lasciato la gattina in conse- conservànte [con-ser-van-te] agg. e Q gna. Punizione militare che proibisce la n.m. Detto di sostanza che si aggiunge libera uscita dalla caserma: Il militare ebbe ai cibi per rallentarne il deterioramento: giorni di consegna. Vorrei del prosciutto senza conservanti. R tre sin. recapito, contr. ritiro n.m.: sin. additivo [con-se-gna-re] v.tr. Dare: conservàre [con-ser-va-re] v.tr. CuS consegnàre Consegnai la merce al cliente. Privare del- stodire: La nonna conserva tutte le sue la libera uscita dalla caserma. / v.rifl. (con- vecchie foto. Mantenere intatto a lungo T segnarsi) Arrendersi: Si consegnò al nemico. un cibo: Il pescatore conserva il pesce sotto sin. recapitare, contr. ricevere sale. / v.intr.pron. (conservarsi) RimaneU v.tr.: conseguènte [con-se-guen-te] agg. re intatto, mantenere a lungo le proprie Che deriva da qualcosa: La ferita con caratteristiche: Il burro si conserva in V seguente alla caduta è guarita. Coerente: frigorifero. conseguente al suo carattere. v.tr.: contr. buttare, gettare, v.intr. W Èsin.un’azione risultante, contr. incoerente pron.: sin. mantenersi, contr. alterarsi [con-se-guen-za] n.f. Ciò conservatóre [con-ser-va-to-re] agg. X conseguènza che deriva da un fatto: Prima di agire devi Fortemente legato alla tradizione: È un alle conseguenze. partito conservatore. / n.m. Chi vuole Y pensare sin. effetto, contr. causa mantenere la realtà così com’è e si oppoconseguiménto [con-se-gui-men-to] ne a qualsiasi novità: Quella persona è una Z n.m. Raggiungimento di qualcosa. conservatrice. Addetto alla cura e alla ②
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224
conservatorio
console
A f. conservatrice, m.pl. conservatori, f.pl. B conservatrici, agg.: contr. modernista conservatòrio [con-ser-va-to-rio] n.m. C Scuola di musica. sin. resistente, ingente, considerevole pl. conservatori consistènza [con-si-sten-za] n.f. Soconservazióne [con-ser-va-zio-ne] n.f. lidità, resistenza: Vorrei verificare la con- D Custodia di un bene, di un oggetto, in sistenza dei materiali. Validità, fondamodo che duri a lungo: I cittadini sono tezza: I tuoi sospetti sono del tutto senza E interessati alla conservazione delle mura. consistenza. F consideràre [con-si-de-ra-re] v.tr. sin. valore Prendere in esame, valutare: Dovete con- consìstere [con-si-ste-re] v.intr. Essere siderare tutti gli aspetti della situazione. costituito, fondato: In che cosa consiste il G Ritenere, stimare: Tutti ti consideriamo tuo lavoro? un’ottima amica. Prevedere: Il regoII - ind.pass.rem. consistei o consistetti, H lamento considera anche questo caso. / consistesti, consisté o consistette, conv.rifl. (considerarsi) Ritenersi, giudicarsi: sistemmo, consisteste, consisterono o I Mi considero abbastanza fortunata. consistettero; part.pass. consistito. v.tr.: sin. esaminare, reputare, valutare sin. constare, comporsi J considerazióne [con-si-de-ra-zio-ne] consolànte [con-so-lan-te] agg. Che dà n.f. Esame condotto con attenzione: conforto, che dà coraggio: Mi hai dato una K Decisi dopo una lunga considerazione. notizia consolante. Stima, fiducia: Ho molta considerazione consolàre [con-so-la-re] v.tr. AlleviaL per l’insegnante. Giudizio su qualcosa: re, lenire un dolore: I parenti consolavano Esprimi le tue considerazioni sul brano let- il malato. Rallegrare, sollevare l’animo: to. Prudenza: Agite con considerazione! Mi consola il fatto che tu sia tornata. / M sin. vaglio, riflessione, valutazione, v.intr.pron. (consolarsi) Farsi coraggio: accortezza, contr. disprezzo, sfiducia Mi consolo trovandovi tutti qui riuniti N considerévole [con-si-de-re-vo-le] agg. insieme. Grande, notevole, consistente. v.tr.: sin. confortare, contr. rattristare, O consigliàre [con-si-glia-re] v.tr. Dare un v.intr.pron.: sin. gioire suggerimento, raccomandare: Il medico consolàre [con-so-la-re] agg. Che si P mi ha consigliato di riposarmi. riferisce al rappresentante di uno Stato I - ind.pres. consiglio, consigli... all’estero: Mi sono recato all’ufficio con- Q / v.intr.pron. (consigliarsi) Chiedere l’o- solare per ottenere il visto. Nell’antica pinione di qualcuno: Consigliati con la Roma che riguarda la carica e le funzioni R mamma prima di decidere! del console. v.tr.: sin. proporre, suggerire, v.intr.pron.: consolàto [con-so-la-to] n.m. Ufficio S sin. consultarsi del rappresentante di uno Stato all’estero: consiglière [con-si-glie-re] n.m. Mem- I turisti andarono a protestare presso il T bro di un consiglio: È stato eletto consiglie- consolato. Nell’antica Roma, carica di re comunale. Persona che dà suggeri- console e sua durata. U menti: I migliori consiglieri sono i genitori. consolazióne [con-so-la-zio-ne] n.f. f. consigliera, m.pl. consiglieri, f.pl. con- Sollievo da un dolore: Quella persona V sigliere trovò consolazione nella fede. Persona consìglio [con-si-glio] n.m. Suggeri- o cosa che rende felici, che conforta: Il mento, parere dato a una persona che bel voto in fisica fu proprio una grande W deve prendere una decisione: Una vera consolazione. X amica dà buoni consigli. Assemblea di sin. conforto, soddisfazione persone che discutono argomenti di inte- cònsole [con-so-le] n.m. Rappresenresse comune. Nome di organi collegia- tante di uno Stato all’estero. Nell’antica Y li: Il consiglio d’istituto si riunirà domani. Roma, ciascuno dei due supremi magiZ pl. consigli strati dell’età repubblicana. custodia di beni di interesse generale: È il conservatore del museo archeologico.
consistènte [con-si-sten-te] agg. ① Robusto: Quel tessuto è molto consistente. ② Notevole, grande: Ha ereditato un patrimonio consistente. ③ Che ha un valido fondamento: È una teoria consistente. ①
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console
consumare
n.f.inv. Quadro dei comandi consulènza [con-su-len-za] n.f. Parere A console delle apparecchiature elettroniche. Ele- di un esperto che fornisce indicazioni su tavolino generalmente a due gambe, una specifica materia: In questa controB gante lungo e stretto, da tenere addossato al mu- versia occorre una consulenza legale. La nonna ha in camera un’antica console. consùlta [con-sul-ta] n.f. Assemblea di C ro: e parola francese persone che si riuniscono per deliberare [con-so-li-da-re] v.tr. Ren- su qualcosa. D consolidàre dere più forte, più solido: Abbiamo conLa Consulta è la denominazione comune solidato la nostra amicizia. / v.intr.pron. Corte Costituzionale italiana. Il nome E (consolidarsi) Divenire più forte, rinsal- della deriva da quello del Palazzo della Consulta, Spero che la nostra amicizia si conin cui la Corte ha sede. F darsi: solidi con il tempo. consultàre [con-sul-ta-re] v.tr. Esav.tr.: sin. rinforzare, contr. indebolire, minare un’opera scritta per apprendere G v.intr.pron.: sin. fortificarsi, contr. inde- qualcosa: Se non conosci il significato di bolirsi qualche parola, consulta il vocabolario. H consòlle n.f.inv. vedi CONSOLE . Chiedere consigli a qualcuno: Ho consule parola francese tato un’esperta del settore. / v.rifl.recipr. I consonànte [con-so-nan-te] n.f. Suo- (consultarsi) Scambiarsi i pareri: Si sono no di una lingua pronunciato con il ca- consultati a lungo prima di decidere. orale più o meno chiuso. Segno v.tr.: sin. interpellare, v.rifl.recipr.: sin. J nale grafico che rappresenta questo suono. confrontarsi, consigliarsi [con-so-nan-za] n.f. Ac- consultazióne [con-sul-ta-zio-ne] n.f. K consonànza cordo armonioso di suoni. Armonia, Il consultare o il consultarsi con qualTra i due coniugi c’è con- cuno: Per vendere la casa dovrai prima L corrispondenza: sonanza di idee. chiedere la consultazione di un notaio. sin. concordanza di informazioni o dati in un teM cònsono [con-so-no] agg. Conforme, Ricerca sto scritto: Una stanza della biblioteca è Cerca di vestirti in modo conso- dedicata alla consultazione dei documenti N adeguato: no alla circostanza. storici. Usato al plurale, colloqui tra i sin. corrispondente, concordante principali esponenti dei partiti politici e O consòrte [con-sor-te] n.m. e f. vedi CO- il presidente della Repubblica: Domani proseguiranno le consultazioni. P NIUGE consòrzio [con-sor-zio] n.m. Associa- consùlto [con-sul-to] n.m. Visita di più zione che riunisce più persone o enti che medici a un malato per stabilire la diagnoQ svolgono attività simili: Il consorzio agra- si e decidere la cura. rio supporta molte attività agricole. consultòrio [con-sul-to-rio] n.m. Centro in cui alcuni esperti sono a disposizione R pl. consorzi constatàre [con-sta-ta-re] o costatàre per visite e informazioni di carattere soVerificare, appurare: Tuffandomi in ciale e medico: Ho preso un appuntamento S v.tr. mare ho constatato che l’acqua era calda. con la psicologa del consultorio. accertare pl. consultori T sin. constatazióne [con-sta-ta-zio-ne] o co- consumàre [con-su-ma-re] v.tr. Sciun.f. Accertamento: Ho fatto pare, ridurre in cattivo stato con l’uso: Ho U statazióne solo una constatazione. consumato la suola delle scarpe. Mangiaconsuèto [con-su-e-to] agg. Sempre re: Ho consumato un pasto frugale. SpreV uguale, usuale, solito: Si dedica ai consueti care, buttare: Quella persona ha consumato / n.m. Ciò che si fa abitual- tutto il suo patrimonio. Utilizzare un beW passatempi. mente: Oggi parli meno del consueto. ne: Questo mese abbiamo consumato molta consuetùdine [con-sue-tu-di-ne] n.f. acqua. Logorare: Quella vita frenetica X Abitudine, usanza. lo consuma. / v.intr.pron. (consumarsi) [con-su-len-te] n.m. e f. Chi Rovinarsi per l’uso: La stoffa delle maniche Y consulènte dà consigli in una materia di sua compe- della giacca si è consumata. / v.rifl. (contenza: Un consulente finanziario ci dirà sumarsi) Struggersi: Si consumava d’amore Z come investire i nostri risparmi. per quella persona. 2
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②
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②
2
①
②
②
①
②
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②
②
③
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②
③
④
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226
consumato
contare
v.tr.: sin. ① logorare, ③ sperperare, ④ adoperare, v.intr.pron.: sin. logorarsi consumàto [con-su-ma-to] agg. Logoro,
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y v.tr.: sin. conteggiare, calcolare, narrare Z
contàdo [con-ta-do] n.m. La campagna
che si estende intorno alla città: La mia città è circondata da un ampio contado. consunto, sciupato. contagiàre [con-ta-gia-re] v.tr. ① Traconsumatóre [con-su-ma-to-re] n.m. smettere una malattia: Mia sorella mi ha Chi consuma, in particolare chi utilizza contagiato con la varicella. ② Influenzare beni e servizi per soddisfare i propri biso- qualcuno: Quelle idee lo hanno contagiato. gni: È un grande consumatore di dolciumi. I - ind.pres. contagio, contagi... f. consumatrice, m.pl. consumatori, f.pl. / v.intr.pron. (contagiarsi) Prendere una consumatrici malattia infettiva. consumazióne [con-su-ma-zio-ne] n.f. v.tr.: sin. ① infettare ① Ciò che si beve o che si mangia in un contàgio [con-ta-gio] n.m. Trasmissiolocale pubblico: Il mio amico mi ha offerto ne di una malattia infettiva per contatto. la consumazione al bar. ② Esecuzione, pl. contagi compimento di qualcosa: La polizia inda- contagióso [con-ta-gio-so] agg. ① Che ga sulla consumazione di un delitto. si può trasmettere ad altri, detto di maconsumìsmo [con-su-mi-smo] n.m. Ten- lattia: Quel virus è contagioso. ② Che si denza ad acquistare e a usare molto velo- comunica con facilità: La sua risata è cemente beni anche non necessari. contagiosa. consùmo [con-su-mo] n.m. ① Uso di sin. ① infettivo qualcosa che via via si esaurisce: In inver- contagìri [con-ta-gi-ri] n.m.inv. Appano si fa un grande consumo di metano per recchio che indica il numero dei giri il riscaldamento. ② In economia, impiego compiuti da un motore in un certo tempo. di beni per soddisfare certi bisogni: I con- contagócce [con-ta-goc-ce] n.m.inv. sumi di beni di lusso sono in crescita. Piccola pompa di gomma o vetro che consin. ① ② utilizzo sente di aspirare un liquido e di versarlo consuntìvo [con-sun-ti-vo] n.m. Valuta- goccia a goccia. zione finale di un’attività: Il contabile sta container n.m.inv. Grande contenitore facendo il consuntivo delle spese. di metallo usato per il trasporto di merci consùnto [con-sun-to] agg. Rovinato da per via marina, aerea o terrestre. un uso prolungato, oppure detto dell’a- e parola inglese spetto fisico di una persona, emaciato: contaminàre [con-ta-mi-na-re] v.tr. ① L’anziana donna aveva il volto consunto. Inquinare: I rifiuti gassosi contaminano cónta [con-ta] n.f. ① Conteggio: Fai la l’atmosfera. ② Rovinare, guastare: Il ranconta delle schede. ② Sorteggio tipico dei core ha contaminato i loro rapporti. giochi infantili per decidere chi deve fare contr. ① depurare, ② sanare qualcosa: Fai la conta per vedere chi gioca. contaminazióne [con-ta-mi-na-zio-ne] contàbile [con-ta-bi-le] n.m. e f. Perso- n.f. Inquinamento. na che si occupa del settore finanziario di contr. depurazione, risanamento un’azienda, ragioniere. contànte [con-tan-te] agg. e n.m. Detto contabilità [con-ta-bi-li-tà] n.f.inv. ① di denaro in monete o banconote: Ha paAmministrazione economica: La contabili- gato in contanti. tà della ditta è tenuta da un ragioniere. ② Di- contàre [con-ta-re] v.tr. ① Fare un consciplina che studia le leggi relative all’am- teggio di persone o cose: Conta le penne ministrazione economica di un’azienda. nell’astuccio. ② Tenere in considerazione: contachilòmetri [con-ta-chi-lo-me-tri] Conta su di noi per quel lavoro. ③ Avere, n.m.inv. Strumento che misura i chilo- vantare: Conta anni di esperienza. ④ Sperametri percorsi da un automezzo. re: Conto di sposarmi presto. ⑤ Raccontacontadìno [con-ta-di-no] agg. Proprio di re: Lei conta troppe bugie. / v.intr. ① Ripechi lavora la terra: In quel paese si seguono tere i numeri uno dopo l’altro: Sa contare ancora le usanze contadine. / n.m. Chi fino a cento. ② Avere importanza: Questo coltiva la terra, agricoltore. conta poco. ③ Confidare, fare affidamento: agg.: sin. rurale, contr. cittadino, f. con- Non si può contare su di te. tadina
①
227
⑤
contatore
contenuto
[con-ta-to-re] n.m. Apparec- grandi eventi ha limitato la partecipazione A contatóre chio che misura il consumo di acqua, luce a ciascuno di essi. L’insieme dei fenomeni culturali del tempo presente. gas: Dov’è il contatore dell’acqua? B econtattàre [con-tat-ta-re] v.tr. Mettersi contemporàneo [con-tem-po-ra-ne-o] Che avviene o vive nello stesso comunicazione con qualcuno: Devo agg. C incontattare con urgenza la guardia medica. tempo: I due avvenimenti sono stati conChe appartiene al tempo [con-tat-to] n.m. Condizione temporanei. D contàtto di due corpi che si toccano: La cera a con- attuale: Ho letto un libro di uno scrittore con il fuoco si scioglie. Rapporto tra contemporaneo. / n.m. Persona che vive E tatto persone: Sono in contatto con una ragazza nello stesso periodo di un’altra. Persona Collegamento: Abbiamo stabi- che vive nel tempo presente. F straniera. agg.: sin. simultaneo, attuale lito un contatto utilizzando Skype. contendènte [con-ten-den-te] n.m. e f. sin. relazione, contr. distacco G cónte [con-te] n.m. Titolo nobiliare su- Avversario, rivale. periore a quello di barone e inferiore a contèndere [con-ten-de-re] v.tr. Cercare di togliere ad altri ciò che si vorrebbe H quello di marchese. per sé: Pompeo contese il potere a Cesare. f. contessa, m.pl. conti, f.pl. contesse II - si coniuga come tendere. I contèa [con-te-a] n.f. Territorio che si / v.intr. Lottare, essere in competizione: trova sotto il dominio di un conte. Nei anglosassoni, ognuno dei territori in Quegli sciatori contendono per il titolo J Paesi cui è diviso lo Stato ai fini amministrativi. mondiale. / v.rifl. (contendersi) Disputarsi [con-teg-gia-re] v.tr. vedi qualcosa: Quei due si contendono il ruolo K conteggiàre di alzatore nella squadra. CONTARE [con-teg-gio] n.m. vedi v.intr.: sin. competere L contéggio contenére [con-te-ne-re] v.tr. RacCONTO contégno [con-te-gno] n.m. Compor- chiudere, comprendere in sé: La tanica M tamento: In classe teniamo un contegno contiene venti litri di benzina. TratteneAtteggiamento serio e control- re, frenare: Non riuscii a contenere il riso. N corretto. II - si coniuga come tenere. lato: Un po’ di contegno, ragazzi! / v.rifl. (contenersi) Frenarsi, controllarsi: sin. condotta O contemplàre [con-tem-pla-re] v.tr. Quando vede i pasticcini non si contiene. con ammirazione: Al tramonto v.tr.: sin. reprimere, contr. liberare, P Osservare mi piace contemplare il mare. Prendere v.rifl.: sin. dominarsi in considerazione: Il regolamento contem- contenitóre [con-te-ni-to-re] n.m. Recipiente di varia forma e materiale, che Q pla multe per chi arriva in ritardo. serve a contenere o trasportare materiali sin. prevedere, considerare o liquidi. R contemplatìvo [con-tem-pla-ti-vo] agg. solidi Che si dedica alla meditazione spirituale contentézza [con-ten-tez-za] n.f. Sentivita ultraterrena: Le monache condu- mento di felicità e soddisfazione. S sulla sin. letizia, giocondità, contr. scontentezza cono una vita contemplativa. [con-tem-pla-zio-ne] contentìno [con-ten-ti-no] n.m. Ciò che T contemplazióne n.f. Azione di chi osserva con ammi- si dà per accontentare qualcuno: Quel La sorpresi in contemplazione del regalo è solo un contentino. U razione: paesaggio. Meditazione spirituale: Il mo- contènto [con-ten-to] agg. Soddisfatto: Sono molto contenta dello zaino nuovo. era assorto in contemplazione. V naco Felice: Era contento di andare al mare. sin. estasi [con-tem-po] n.m. Usato so- sin. appagato, lieto, allegro W contèmpo lo nelle loc.avv. nel contempo e al con- contenùto [con-te-nu-to] agg. Misutempo con il significato di “nello stesso rato, tenuto a freno: Leggevo nei tuoi occhi X tempo, contemporaneamente”: Cantava e una gioia contenuta. Che si trova in un recipiente: Il vino contenuto nella botte si contempo si scatenava nel ballo. Y nel contemporaneità [con-tem-po-ra-nei- è inacidito. controllato, contr. prorompente, tà] n.f.inv. L’essere contemporaneo, sin. Z simultaneità: La contemporaneità di due smodato ②
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contenuto
conto
A B sin. attiguo, confinante continentàle [con-ti-nen-ta-le] agg. Che C sin. argomento riguarda il continente: Ha vinto il titolo contenziòso [con-ten-zio-so] n.m. Insie- continentale. / n.m. e f. Chi abita la terra- D me delle controversie legali relative a un ferma (in opposizione a un isolano). certo ambito o che interessano determina- continènte [con-ti-nen-te] n.m. Enorti soggetti: Tra le due aziende è in corso un me estensione di terra delimitata dagli E contenzioso riguardante un prodotto. oceani: L’Asia è un vasto continente. Terconterràneo [con-ter-ra-ne-o] agg. e raferma (in opposizione alle isole): Siamo F n.m. vedi COMPAESANO arrivati nel continente con il traghetto. contésa [con-te-sa] n.f. Contrasto, con- I continenti della Terra sono sei: Europa, G troversia: La loro contesa è terminata. Asia, Africa, America, Oceania e Antartide. sin. polemica, lite contingènte [con-tin-gen-te] agg. Lega- H contéso [con-te-so] agg. Voluto da più to alle circostanze del momento: Per un persone e quindi causa di un conflitto: Il motivo contingente uscii. / n.m. Insieme di I territorio conteso è ricco di risorse. militari inviati in una spedizione. sin. disputato agg.: sin. occasionale J contestàre [con-te-sta-re] v.tr. Met- contingènza [con-tin-gen-za] n.f. Cirtere in dubbio: Io contesto le tue prove. costanza, occasione: In questa sfortunata K Protestare contro qualcosa: Molti con- contingenza mi sono sforzato di reagire. testano la società. Comunicare ufficial- continuàre [con-ti-nu-a-re] v.tr. Pro- L mente a qualcuno il reato di cui è accu- seguire senza interruzione: Il gioco contisato: Gli hanno contestato il reato di furto. nuò per ore. Riprendere dopo un’intercontestatóre [con-te-sta-to-re] n.m. ruzione: Continueremo il discorso domani. M Chi protesta contro lo Stato, le istituzioni, / v.intr. Estendersi nello spazio o nel N la famiglia... tempo: La siccità continua da mesi. f. contestatrice, m.pl. contestatori, f.pl. v.tr.: contr. smettere, v.intr.: sin. durare contestatrici continuàto [con-ti-nu-a-to] agg. Ininter- O contestazióne [con-te-sta-zio-ne] n.f. rotto: Il supermercato fa orario continuato. Comunicazione formale da parte dell’au- continuazióne [con-ti-nua-zio-ne] n.f. P torità giudiziaria nei confronti di una per- Azione di proseguire senza interruzione: sona accusata di reato: La contestazione Il Comune ha deciso la continuazione dei Q del reato è avvenuta in tempi rapidissimi. lavori. Atteggiamento di critica e opposizione sin. proseguimento, prosecuzione, contr. R verso persone, istituzioni o altro: La con- interruzione testazione studentesca si è concretizzata in Non si usa al plurale. S una serie di manifestazioni. continuità [con-ti-nui-tà] n.f.inv. Qualicontèsto [con-te-sto] n.m. Insieme di tà di ciò che non ha interruzioni: L’atleta T un discorso che aiuta a comprendere il si allena con continuità. significato delle singole parti che lo com- contìnuo [con-ti-nuo] agg. Che si svol- U pongono: Dal contesto capirai il significato ge senza interruzione nello spazio o nel della frase. Situazione complessiva in tempo: La febbre continua l’ha indebolito. V cui accade un fatto: Per spiegare un fat- sin. ininterrotto, contr. discontinuo to, bisogna analizzare il contesto in cui cónto [con-to] n.m. Operazione aritW avviene. metica: A scuola imparo a fare i conti. contestualizzàre [con-te-stua-liz-za-re] Compenso da pagare o da riscuotere: Chi v.tr. Inquadrare in un contesto: Devi con- paga il conto al barista? Registrazione di X testualizzare le tue critiche per renderle operazioni economiche di un’azienda: La Y davvero costruttive. ragioniera controlla i conti della ditta. I - ind.pres. contestualizzo, contestualizzi... Importanza, valore: È una questione di pocontr. decontestualizzare co conto. M Tener da conto = Conservare Z contenùto2 [con-te-nu-to] n.m. ① Ciò contìguo [con-ti-guo] agg. Che sta viche sta all’interno di qualcosa: Un ladro mi rubò il contenuto della borsa. ② Materia di uno scritto o di un discorso: Il contenuto del tema è buono.
cino, che confina: La camera da letto e il bagno sono contigui.
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①
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③
①
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①
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①
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④
229
contorcere
contraffare
cura. Affidamento: In casa facciamo contraccettìvo [con-trac-cet-ti-vo] agg. A con conto sul nonno. M Sul conto di qualcuno e n.m. Detto di ciò che impedisce la fesuoi riguardi. condazione, anticoncezionale. B =sin.Nei calcolo, conteggio contraccezióne [con-trac-ce-zio-ne] [con-tor-ce-re] v.tr. Attorci- n.f. Prevenzione del concepimento attuaC contòrcere gliare più volte e con forza. ta su base volontaria. II - si coniuga come torcere. contraccólpo [con-trac-col-po] n.m. D / v.rifl. (contorcersi) Dimenarsi, divincolarsi. Colpo di ritorno successivo a un urto: sin. torcere Dopo l’urto, cadde per il contraccolpo. E v.tr.: contornàre [con-tor-na-re] v.tr. Circon- contràda [con-tra-da] n.f. Ognuno dare, attorniare: Aiuole di rose contor- dei quartieri in cui era divisa una città in F navano il viottolo. / v.rifl. (contornarsi) passato. A Siena, ciascuno dei rioni in Circondarsi: Amo contornarmi di amici. cui si divide la città in occasione del palio. G v.tr.: sin. cingere contraddìre [con-trad-di-re] v.tr. contórno [con-tor-no] n.m. Linea che Dire il contrario di quanto è stato detto H delimita una figura: Ripassa il contorno del da un’altra persona: Non fai altro che disegno con il pennarello. Piatto di ver- contraddirmi! Essere in contrasto: Lo o legumi che accompagna la portata sguardo contraddiceva le sue parole. I dura principale: Che cosa c’è come contorno? III - si coniuga come dire. orlo, profilo / v.rifl. (contraddirsi) Dire il contrario di J sin. contorsióne [con-tor-sio-ne] n.f. Azione quanto detto prima, smentirsi: Il testidivincolarsi, di dimenarsi. mone si è contraddetto più volte. K dicontorsionìsmo [con-tor-sio-ni-smo] v.tr.: sin. controbattere Acrobazia che consiste nell’assume- contraddistìnguere [con-trad-di-stinL n.m. re atteggiamenti forzati e innaturali del gue-re] v.tr. Differenziare, caratterizzae degli arti. re: La maglietta blu contraddistingue i M busto contorsionìsta [con-tor-sio-ni-sta] n.m. giocatori della mia squadra. f. Chi si esibisce in torsioni e flessioni II - si coniuga come distinguere. N einnaturali del busto e degli arti. / v.intr.pron. (contraddistinguersi) Difcontorsionisti, f.pl. contorsioniste ferenziarsi, spiccare: Le rose si con