

Alla scoperta della storia
Il Medioevo
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Il Medioevo
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Lezione
• All’inizio del 3° secolo l’Impero romano è in crisi perché alcuni invasori tentano di oltrepassare i confini: le popolazioni germaniche a nord e l’impero dei Parti a est
• L’imperatore Diocleziano cerca di arrestare la crisi attraverso la tetrarchia («governo dei quattro»), così organizzata:
OCCIDENTE
Governo di
un augusto (l’imperatore) un cesare (il successore)
L’imperatore
Costantino.
ORIENTE
Governo di
un augusto (l’imperatore) un cesare (il successore)
• Tuttavia, quando Diocleziano rinuncia al potere, ci sono duri scontri tra i generali per diventare i nuovi imperatori.
• Nel 312 il generale Costantino è il nuovo augusto d’Occidente e governa un Impero romano:
- cristiano, perché l’editto di Milano del 313 concede la libertà di culto;
- forte, con un unico governo centrale e nuove entrate nell’esercito (soldati di origine germanica);
- rinnovato economicamente grazie al solidus («soldo»);
- rinnovato culturalmente con la «nuova capitale» Costantinopoli (oggi Istanbul, in Turchia).
Particolare di una porta del Duomo di Milano raffigurante l’editto di Milano.
• Dopo Costantino, l’imperatore Giuliano, detto l’«apostata» («rinnegatore»), combatte il cristianesimo per tornare all’antica religione politeista romana.
• Il successore Teodosio segue l’esempio di Costantino con un impero:
- cristiano, perché con l’editto di Tessalonica del 380 il cristianesimo diventa la religione di Stato;
- accogliente, perché integra i Germani nell’esercito e nelle zone del confine
• Nel 395 l’Impero torna diviso in modo definitivo: Teodosio lascia l’Occidente al figlio Onorio e l’Oriente al figlio Arcadio.
Solidus d’oro con il volto di Costantino.
Istanbul, obelisco di Teodosio nell’Ippodromo: l’imperatore consegna la corona al vincitore.
• I Germani sono nomadi (cioè si spostano periodicamente), suddivisi in tribù che vivono di caccia, pastorizia e agricoltura.
• Il limes, il confine fortificato lungo il Reno e il Danubio, divide il mondo «civile» dei Romani da quello «barbaro», cioè «selvaggio» dei Germani.
• Grazie ad accordi con i Romani, nel tempo i Germani riescono a risiedere all’interno del limes e ad arruolarsi nel loro esercito
• Nel corso del 5° secolo, però, i Germani avanzano ulteriormente nell’Impero romano perché sono sconfitti dagli Unni, nomadi dell’Asia guidati dal temibile Attila.
• Le difese dell’Impero d’Occidente diventano deboli: Germani e Unni penetrano all’interno fino al saccheggio (conquista del bottino con distruzione) di Aquileia (in Friuli), Milano e Roma.
• Nel 476 il generale germanico Odoacre priva il giovane Romolo Augustolo del titolo di imperatore e diventa re d’Italia. Tale data segna:
- la fine dell’epoca antica, con la caduta dell’Impero romano d’Occidente;
- l’inizio del Medioevo.
• In Occidente nascono allora i regni «romano-germanici», nei quali i due popoli imparano a convivere e a dividersi i ruoli (i Romani amministrano lo Stato, i Germani guidano l’esercito), fino a mescolarsi attraverso i matrimoni.
• Intanto, l’Impero d’Oriente (o bizantino) si rafforza e l’imperatore Zenone cerca di riconquistare l’Occidente: così invia in Italia
Teodorico, re degli Ostrogoti, a combattere contro Odoacre.
• Teodorico vince su Odoacre e governa l’Italia per 32 anni, con Ravenna capitale: Romani e Ostrogoti convivono pacificamente ma rimangono ben distinti.
• Nel 527 sale al trono d’Oriente l’imperatore Giustiniano, a cui si deve:
- il Corpus iuris civilis, la raccolta ordinata di tutte le leggi; - la potenza militare dell’Impero, grazie alla riconquista di parte dell’Occidente.
• La guerra in Italia tra Bizantini e Ostrogoti («guerra greco-gotica») si conclude con la vittoria dei primi: l’Italia diventa provincia periferica dell’Impero d’Oriente.
• I successori di Giustiniano difendono l’Impero dai Persiani, sconfitti definitivamente a Ninive (in Asia) grazie al generale Eraclio
Una pagina dell’editto di Rotari.
• La Penisola italiana viene presto occupata dai Longobardi, popolazione germanica guidata dal re Alboino.
• I Longobardi occupano solo alcune zone: la Pianura padana, la Liguria, la Toscana, i ducati di Spoleto e Benevento. Pavia è la capitale.
• I Bizantini mantengono il controllo su Lazio, Calabria, Sicilia e Sardegna.
• I Longobardi hanno società e cultura piuttosto arretrate:
- il re è un guerriero con poteri solo in tempo di guerra; - le comunità formano un ducato, il governo in tempo di pace.
• I Longobardi si comportano da conquistatori e tolgono ai Romani ogni diritto; nel tempo però si convertono al cristianesimo e la convivenza migliora.
• Il re Rotari mette per iscritto le leggi longobarde (editto di Rotari); tra l’altro abolisce la faida (diritto di vendetta per chi subisce danni), sostituita da una multa in denaro.
• Re Liutprando nel 728 dona alla Chiesa la città di Sutri, a nord di Roma: inizia il potere temporale dei papi, cioè il controllo politico dello Stato della Chiesa.
• Re Astolfo conquista Ravenna e i territori bizantini: il papa chiede perciò aiuto a Pipino, re dei Franchi, un popolo germanico.
• Nel 774 Carlo Magno, figlio di Pipino, sconfigge definitivamente i Longobardi.
Liutprando dona la città di Sutri al Papa.
• Le comunità cristiane (Chiese) si diffondono in Europa e il papa riempie il «vuoto di potere» lasciato dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente.
• Papa Gregorio Magno («il grande») rafforza la Chiesa cattolica e la rende indipendente da Bisanzio (Costantinopoli).
• In Oriente già dal 3° secolo alcuni cristiani si dedicano alla preghiera:
- i monaci eremiti vivono in solitudine in luoghi isolati;
- i monaci cenobiti vivono insieme nei monasteri.
• In Occidente nel 4° secolo San Benedetto da Norcia diffonde la Regola «ora et labora» («prega e lavora») nei monasteri.
• I monaci aiutano chi ha bisogno e tramandano la cultura grazie alla paziente copiatura dei manoscritti antichi.
Monaci amanuensi al lavoro di copiatura dei testi.
Migrazione dei barbari provoca
Fine dell’Impero d’Occidente
che determina
Formazione dei regni romano- germanici
Debolezza dell’esercito imperiale
Guerra greco-gotica
Italia dominata dai Longobardi e dai Bizantini
si diffonde
Monachesimo benedettino
Salda organizzazione amministrativa Sviluppo economico
Rafforzamento dell’impero
Regno di Giustiniano con
Riconquista dell’Occidente
Aumento del prestigio della Chiesa
1. Perché la tetrarchia di Diocleziano fallisce?
A Perché causa la crisi economica.
B Perché non garantisce una successione pacifica al potere.
C Perché è inefficiente sul piano amministrativo.
2. Completa lo schema: inserisci in modo corretto i nomi dei tre imperatori. Teodosio – Costantino – Giuliano
• Concede la libertà di culto
• Fonda la nuova capitale
• Apre l’esercito ai Germani
• Impone il ritorno all’antica religione romana politeista
• Promuove il cristianesimo
• Concede ai barbari di stabilirsi dentro i confini dell’impero
• Divide l’impero in due parti
3. Completa lo schema: inserisci in modo corretto i termini elencati. esercito romano – Impero romano d’Occidente – popoli germanici – Unni – regni romano-barbarici
Minaccia degli
Formazione dei
Debolezza dell’
Crollo dell’ migrano nei territori dell’impero
4. Cerchia i nomi dei re longobardi (a pagina 8) e riportali in ordine alfabetico.
Lezione
• L’islam nasce nella Penisola arabica, situata in Medio Oriente.
• Nel 6° secolo l’Arabia è abitata da:
- popoli nomadi, cioè i beduini, «abitanti della steppa», nella parte centrale;
- popoli sedentari con regni ricchi e potenti a nord e a sud.
• Le popolazioni di questa terra hanno caratteristiche sociali e religiose diverse: ad esempio, tutti i beduini sono politeisti, ma ogni tribù adora le proprie divinità.
• Ci sono però anche dei punti comuni a tutti i popoli:
- parlano la stessa lingua araba;
- hanno come riferimento spirituale La Mecca, la città sacra.
• Ogni anno i pellegrini provenienti da tutta la Penisola arabica raggiungono La Mecca per adorare nei santuari le proprie divinità.
• La città conserva la Kaaba, edificio a forma di cubo che custodisce la Pietra nera, secondo la tradizione un meteorite caduto sulla Terra per volontà dell’arcangelo Gabriele.
• La Mecca è anche un centro economico: si trova al centro delle principali piste carovaniere, lungo le quali i mercanti vendono le loro merci (profumi, spezie, sale, oro, tessuti, schiavi).
Disegno raffigurante musulmani in visita alla Mecca.
• Alla Mecca nasce nel 570 Maometto, il fondatore dell’islam. La sua è una famiglia di ricchi mercanti e, grazie ai numerosi viaggi all’estero, egli ha la possibilità di conoscere culture e religioni diverse.
• Il contatto con il cristianesimo e l’ebraismo provoca in lui una crisi religiosa che lo allontana dalla vita benestante.
• Secondo il racconto sacro, l’angelo Gabriele lo esorta allora sul monte Hira a convertirsi alla fede in un solo dio, Allah.
• Maometto diventa il profeta della nuova religione chiamata islam, cioè «sottomissione totale alla volontà di Dio»: i fedeli sono chiamati musulmani cioè «coloro che si sottomettono»; il libro sacro con le rivelazioni è il Corano.
• La predicazione di Maometto si basa sui valori della giustizia e dell’uguaglianza: il suo messaggio conquista tanti Arabi, soprattutto i più poveri, ma al tempo stesso incontra l’ostilità dei sacerdoti e dei ricchi mercanti della Mecca, non disposti a rinunciare ai loro privilegi.
• L’opposizione dei potenti è così forte da costringere nel 622 Maometto all’egira («fuga») a Medina, la «città del profeta». Il mondo islamico conta gli anni proprio a partire da tale data.
• A Medina, Maometto è considerato un capo religioso, politico e militare, capace di porre fine alle discordie presenti nella città.
• Nel 624 Maometto torna alla Mecca, sconfigge i suoi nemici mercanti nella battaglia di Badr e riunisce sotto una sola legge (contenuta nel Corano) i beduini nomadi e i mercanti sedentari: per il mondo arabo la vittoria di Maometto è segno della protezione di Dio.
L'arcangelo Gabriele appare a Maometto.
Miniatura che ritrae Maometto e i primi tre califfi: Abu Bakr, Omar 1° e Othman.
• Alla morte di Maometto, i capotribù più fedeli affidano la guida dell’islam ad Abu Bakr, suocero e migliore amico di Maometto.
• Abu Bakr è il primo califfo, carica al tempo solo con funzione spirituale.
• Abu Bakr muore presto; gli succede il secondo califfo Omar.
• In questo periodo, gli Arabi iniziarono a espandersi al di fuori della penisola:
- sconfiggono l’Impero persiano a nord-est;
- sottomettono le città della Siria e della Palestina a nord;
- conquistano l’Africa settentrionale con Alessandria, culla della civiltà greca.
• Nel 644 viene nominato, seguendo la sunna («tradizione»), come terzo califfo Othman ma da qui nascono i primi contrasti: Alì, genero di Maometto, si oppone all’elezione di Othman in quanto non membro della famiglia del profeta.
• Il conflitto tra Alì e Othman distrugge l’unità della comunità islamica e causa violente lotte interne tra gli sciiti (sostenitori di Alì) e i sunniti (sostenitori di Othman).
• Dal 661 al 750 il potere passa alla famiglia degli Omayyadi.
• La carica di califfo diventa ereditaria e i califfi divengono anche capi politici.
• Sotto la dinastia Omayyade i musulmani riprendono la loro rapida espansione verso: - lo stretto di Gibilterra; - la Spagna;
- la Penisola indiana.
• La capitale del loro regno diventa Damasco (in Siria).
• Solo l’Impero bizantino riesce, a fatica, a resistere ai ripetuti assedi arabi.
• La nuova dinastia Abbaside, più vicina alla cerchia familiare di Maometto, sposta il centro del mondo musulmano in Mesopotamia (l’attuale Iraq), dove costruisce la nuova capitale Baghdad
• Sotto gli Abbasidi, però, si perde l’unità dell’impero: diventa difficile per gli Arabi governare con successo un impero sempre più vasto.
Completano il corso: Quaderni delle competenze 1, 2 e 3
Disponibili su richiesta: Volumi per BES 1, 2 e 3 + CD Audio MP3
Guida per il docente + DVD + CD Audio MP3
Il corso è disponibile anche nella modalità di tipo c (solo digitale) su www.scuolabook.it
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