Insegnare.Lim - Storia, Geografia e Cittadinanza 5

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Storia, Geografia e Cittadinanza

nella Scuola Primaria

Eva Pigliapoco e Ivan Sciapeconi

Il progetto

Il quinto volume di Storia, Geografia e Cittadinanza di Insegnare.LIM mantiene le due scelte di fondo che hanno caratterizzato le annualità precedenti: la scansione mensile e i percorsi integrati con la Lavagna Interattiva Multimediale. Le proposte su base mensile forniscono un punto di partenza affidabile per la programmazione annuale, mentre le attività integrate con la LIM consentono di inserire i nuovi linguaggi multimediali all’interno di un percorso didattico strutturato.

L’impostazione della Guida: la scansione mensile

Settembre

La progettazione didattica dell’ambito antropologico si presta particolarmente a una scansione periodica su base mensile o bimestrale. Un’impostazione di questo tipo, inoltre, favorisce un controllo costante della programmazione didattica.

Ovviamente la collocazione mensile scelta dagli autori non è in alcun modo vincolante: sia che si scelga di somministrare agli alunni le singole schede, sia che si opti per un percorso articolato su più fotocopie, sarà il docente di classe a stabilire in quale periodo dell’anno effettuare la proposta didattica. Anche per questo motivo, le attività basate sui materiali digitali sono presentate al termine di ogni quadrimestre: i docenti potranno decidere in quale momento e in che misura presentarle alla classe.

All’inizio di ogni mese, inoltre, è stata inserita una presentazione complessiva delle attività proposte. La presentazione ha lo scopo di motivare le scelte compiute e di fornire alcuni suggerimenti operativi.

Un percorso integrato

È stata effettuata la scelta di integrare le proposte digitali, presentate al termine di ogni quadrimestre, con il percorso delineato dallo schedario. Gli oggetti digitali, in sostanza, sono un’espansione delle proposte operative presentate con il cartaceo e il tutto va inteso come un percorso didatticamente coerente.

È importante evitare che le opportunità offerte dall’introduzione della LIM nella didattica rimangano confinate nel ruolo di puro arricchimento della lezione. Per questo motivo, oltre a suggerire alcune indicazioni metodologiche, si consiglia di organizzare in modo alternato il lavoro su scheda e quello con la Lavagna Interattiva Multimediale.

Nelle prossime pagine, verranno presentate soluzioni e strategie che intendono valorizzare il contributo delle nuove tecnologie nella metodologia didattica. La scelta è ancor più rilevante se messa in relazione con uno degli obiettivi fondamentali degli ultimi due anni della Scuola Primaria: la progressiva acquisizione del metodo di studio.

Le vacanze e i compiti

La piena acquisizione del metodo di studio può essere intesa come lo sviluppo di una competenza complessa che, come tale, richiede tempo ed esercizi costanti. In genere, le vacanze di Natale e Pasqua coincidono con momenti di lavoro particolarmente intenso. Il periodo di chiu-

sura delle scuole può essere spesso causa di un rallentamento anche significativo degli apprendimenti degli alunni.

All’interno di Insegnare.LIM sono previste due diverse sezioni relative ai compiti di Natale e Pasqua, che il docente potrà fotocopiare interamente o in parte e distribuire ai bambini.

I materiali per la verifica e la valutazione

Un’altra importante sezione, presente in Insegnare.LIM, è rappresentata dai materiali per la verifica e la valutazione delle competenze.

A questo scopo, al termine del primo e del secondo quadrimestre, vengono fornite:

•  verifiche relative alle attività svolte durante il quadrimestre;

•  tabelle per la registrazione e la sintesi dei dati.

Ovviamente nessun materiale strutturato può sostituire la professionalità e l’esperienza del docente, al quale spetta la valutazione sul modo più opportuno di utilizzare i materiali proposti e la loro integrazione con strumenti diversi.

È importante, per quanti vorranno seguire le proposte didattiche presenti nella Guida, che le attività e le procedure di verifica siano collegate in modo significativo al percorso complessivo proposto nello schedario. È questo il motivo per cui abbiamo voluto fornire schede destinate alla valutazione di fine quadrimestre e di fine anno fortemente integrate al percorso di Insegnare.LIM

Il materiale digitale

I materiali messi a disposizione consentono di integrare i tradizionali strumenti didattici con la Lavagna Interattiva Multimediale o anche semplicemente con un normale videoproiettore.

In quest’ultimo caso si rinuncerebbe all’interattività, ma i contributi all’attività didattica rimarrebbero comunque significativi.

Una caratteristica comune a quasi tutti i materiali digitali proposti in questo percorso risiede nel fatto che essi non andrebbero presentati a parte, ma sono stati pensati in modo integrato con le schede didattiche. Una parte delle attività mira allo sviluppo del metodo di studio, altre rappresentano approfondimenti ed esercitazioni sui contenuti. In tutti i casi, si è cercato di fornire un contributo sotto il profilo della metodologia didattica.

Una descrizione più accurata di questa distinzione tutt’altro che sottile è presente nelle pagine dedicate ai singoli materiali digitali.

Gli strumenti digitali

Negli ultimi tempi, le proposte di strumenti didattici digitali sono aumentate notevolmente. È importante però, saper riconoscere cosa realmente è utile alla didattica. La Lavagna Interattiva Multimediale è lo strumento che negli ultimi anni ha preso il posto del personal computer nel paradigma dell’innovazione didattica.

Dietro questo cambiamento, apparentemente tutto infor-

matico, si riescono a intravedere possibilità metodologiche piuttosto interessanti. Le opportunità si basano sul fatto che la LIM estende le normali funzioni di una lavagna tradizionale. Attraverso un uso metodologicamente avveduto, inoltre, l’integrazione tra strumenti digitali e risorse cartacee può portare a un’innovazione didattica sostanziale.

La soluzione di integrare il digitale e il cartaceo in un percorso complessivo è, appunto, una delle scelte di fondo di Insegnare.LIM. A supporto di questa scelta, c’è la convinzione che le risorse per la LIM, da sole, non possono innovare la didattica o fornire un aiuto apprezzabile agli apprendimenti dei bambini.

Per questo motivo, non verranno proposti giochi animati, prodotti multimediali o software dedicati. Ai docenti verrà fornito qualcosa di tecnologicamente molto più semplice, ma enormemente più interessante e produttivo sotto il profilo del rapporto tra insegnamento e apprendimento: idee e strategie didattiche.

Che cosa aspettarsi dalla LIM

Le innovazioni apportate dall’introduzione delle Lavagne Interattive Multimediali nel panorama delle tecnologie per la didattica sono significative e stanno già lasciando una traccia rilevante nella pratica quotidiana.

A differenza di altri strumenti precedentemente sperimentati, le LIM sono espressamente pensate per essere introdotte nelle aule scolastiche e si basano su un’idea tutto sommato semplice: espandere le funzioni della lavagna collegandola al computer.

Malgrado questa facilità di utilizzo o, forse, proprio in conseguenza di questa immediatezza, la riflessione su ciò che ci si può aspettare e su come gestire questa o qualsiasi altra innovazione non è così scontata.

Il rischio di appiattire la didattica su un versante tutto incentrato sugli aspetti ludici e multimediali è sempre dietro l’angolo, anche se la prospettiva non è condivisibile dalla maggior parte dei docenti.

Per quanto numerosi e diversificati, i prodotti software destinati alla LIM attualmente in circolazione possono essere suddivisi in due grandi categorie:

• gli Edutainment, ovvero i programmi che coniugano insegnamento e intrattenimento (Education ed Entertainment). Sono i software che, sotto un’impostazione molto simile a quella dei videogiochi, nascondono degli intenti didattici;

• i Learning Object, ovvero percorsi di apprendimento strutturati. Sono un insieme di istruzioni e verifiche che dovrebbero consentire agli alunni, autonomamente, di costruire i propri apprendimenti.

I materiali contenuti in Insegnare.LIM partono da tutt’altro punto di vista e hanno ambizioni ben diverse.

I materiali di Insegnare.LIM: i Teaching Object

Le risorse didattiche contenute in Insegnare.LIM non sono pensate per intrattenere i bambini o per catturare genericamente la loro attenzione. Esse, però, non fanno neanche riferimento a un paradigma di istruzione programmata e autoconsistente. Insegnare.LIM è un progetto che si basa in modo sostanziale sul potenziamento della relazione tra insegnamento e apprendimento e le risorse digitali sono costruite intorno alla necessità del docente di strutturare una lezione completa ed efficace. Dovendo anticipare la loro descrizione con un nome, si potrebbero definire Teaching Object: oggetti utili al docente per fare lezione. Contrariamente ai Learning Object, espressamente pensati per far lavorare gli alunni in modo autonomo (con il rischio, spesso, di perdere i più deboli o i meno motivati), i Teaching Object di Insegnare.LIM rappresentano risorse per condurre la lezione, per attivare tutti gli alunni, per scandire le tappe del lavoro. Per questo, prima di utilizzare i materiali digitali contenuti nel CD-Rom, si consiglia un’attenta lettura delle indicazioni metodologiche.

L’organizzazione

Come accennato in precedenza, le lezioni con la LIM sono state raggruppate alla fine di ogni quadrimestre per una maggior chiarezza espositiva. Ovviamente, la scansione non è vincolante e il docente potrà proporre le attività con gli strumenti digitali in qualsiasi periodo dell’anno e gestirle con la flessibilità che caratterizza ogni buona pratica didattica. Da un punto di vista tecnico, le attività digitali richiedono competenze informatiche minime: sarà sufficiente lanciare lo strumento digitale desiderato per essere immediatamente operativi. Una particolare attenzione, però, andrà riservata alle indicazioni didattiche che accompagnano tutte le proposte informatiche. A differenza dei tradizionali software in commercio, infatti, i Teaching Object non hanno alcun valore di per sé: essi hanno un senso solo se utilizzati nel giusto contesto didattico.

Le risorse digitali presenti nel CD-Rom

Il CD-Rom allegato a Insegnare.LIM contiene una serie di risorse digitali facilmente identificabili nella schermata principale:

• Libro sfogliabile: è un vero e proprio libro digitale, sfogliabile tramite l’apposito player.

• Materiale per LIM: sono i materiali digitali sicuramente più interessanti. I materiali interattivi consentono di integrare le normali attività di classe con strumenti digitali di approfondimento o consolidamento. All’interno del menu, sono presenti:

– le schede in formato PDF. Le pagine operative di Insegnare.LIM sono presentate anche in forma digitale, per essere proiettate sulla LIM. In questo modo risulterà agevolata, ad esempio, la spiegazione dell’esercizio o la correzione collettiva dei lavori. Le schede in formato PDF possono essere gestite con il software caratteristico del modello di LIM in dotazione (ad esempio per sottolineare, scrivere o cancellare).

– attività digitali divise tra I e II quadrimestre. Si tratta di attività che possono essere condotte con l’aiuto di risorse presenti nel CD-Rom allegato, pensate in stretto collegamento con le attività del primo e del secondo quadrimestre, utilizzabili con la LIM o con un videoproiettore.

Per accedere alle risorse di ciascuna lezione è sufficiente cliccare sull’argomento desiderato.

Come già accennato nelle pagine precedenti, tutte le attività con la LIM fanno riferimento e si integrano alle soluzioni proposte in cartaceo.

Per questo motivo, le descrizioni delle attività digitali faranno costante riferimento al contenuto della Guida e alle schede operative.

Tutte le schede operative, inoltre, sono accompagnate da un sistema di icone che segnala la presenza di risorse aggiuntive sul CD-Rom.

Icona digitale: la scheda fa parte di uno dei percorsi legati alla LIM ed è accompagnata da risorse digitali. Per sapere come utilizzare la scheda in abbinamento all’attività per la LIM, si può fare riferimento alle pagine di descrizione delle attività, raccolte al termine di ogni quadrimestre.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - STORIA

Periodo dell’anno Disciplina Competenze/abilità Obiettivi specifici d’apprendimento Pagine

Saper individuare gli elementi costitutivi della Civiltà Greca

SettembreOttobre Storia

Novembre Storia

DicembreVacanze di Natale Storia

La Civiltà Greca 15, 28, 33, 34

Le città greche 16, Il governo 17

Conoscere le caratteristiche delle città greche Sparta 19, 20, 23

Riconoscere alcuni tratti culturali dell’antica Grecia

Conoscere le caratteristiche dei primi popoli che abitarono l’Italia

Conoscere le caratteristiche delle prime civiltà in Italia

Conoscere le caratteristiche della Civiltà Etrusca

Atene 21, 22, 23

La guerra di Troia 18

Gli dei 24, 25

I luoghi di culto 26

La cultura 27, 29

L'Ellenismo 30, 31, 32

I primi stanziamenti in Italia

Terramare, Villanoviani, Camuni e Sardi

47, 48, 49, 60

50, 51, 52, 53

Celti 54

I popoli della Primavera Sacra 55, 56, 57, 58

Gli Etruschi 59

La Civiltà Etrusca

75, 77, 106

Il territorio 76, 84, 85

Arte e architettura

78, 79, 103

La Lingua 80, 81, 100

La religione 82, 83, 104, 105

La cultura 86, 101, 102

Conoscere l’origine di Roma e le caratteristiche dell’Età Monarchica.

Gennaio Storia

Febbraio Storia

Saper individuare le caratteristiche della società romana

Conoscere le caratteristiche della repubblica.

Conoscere le caratteristiche della repubblica.

Saper individuare alcuni elementi storici e mitologici

Conoscere alcuni aspetti socio-culturali della civiltà romana

Conoscere alcuni aspetti socio-culturali della Civiltà Romana

MarzoVacanze di Pasqua Storia

Aprile Storia

Conoscere caratteristiche e conseguenze dell’organizzazione militare romana

Saper individuare le condizioni che portarono allo scontro tra Roma e Cartagine

Saper descrivere alcuni elementi dei giochi gladiatori

Conoscere i passaggi fondamentali che portarono alle Guerre Civili

L’origine di Roma 113, 141

Introduzione all’Età Monarchica 114, 115, 124, 142

I sette re 116, 117, 118, 119, 120, 121, 122, 123

La società 125

Le leggende 126

La repubblica 127

La repubblica e le nuove leggi 163, 164, 165

Le guerre e le leggende 166, 167, 168

La religione antica 169, 170

Le abitazioni 171, 172, 173

Donne e uomini 174, 175

La scuola a Roma 187, 188

La numerazione romana 189

I giochi 190, 191, 192

La nuova religione romana 193

Donne e uomini 219, 220

L'esercito 194, 195, 196, 197

Le guerre e le conquiste 198, 199, 200, 201

L’Italia romana 202, 203, 221, 222

Cartagine e le Guerre Puniche 229, 230, 231, 232

Colosseo e gladiatori 233, 234

Le riforme e le Guerre Civili 235, 236, 237

Introduzione

Aprile Storia

MaggioGiugno Storia

Saper descrivere le figure di Giulio Cesare e Ottaviano Augusto

Conoscere le testimonianze della Civiltà Romana

Saper individuare le caratteristiche che portarono alla fine dell’Impero Romano

Giulio Cesare e Ottaviano Augusto 238, 239, 240

257, 258

PROGRAMMAZIONE ANNUALE - GEOGRAFIA E CITTADINANZA

SettembreOttobre Geografia Saper leggere strumenti geografici

Saper leggere i dati

Novembre Geografia e Cittadinanza

Dicembre Geografia e Cittadinanza

Introduzione di alcune informazioni

DicembreVacanze di Natale Geografia e Cittadinanza

Gennaio Geografia

Conoscere le caratteristiche delle minoranze etniche in Italia.

Avviare la conoscenza degli organi di governo locale

Febbraio Geografia

Conoscere le caratteristiche della Geografia economica

Conoscere la Geografia del Mondo

Conoscere la Geografia d’Europa

Conoscere la Geografia delle Regioni italiane

MarzoVacanze di Pasqua Geografia

Conoscere la Geografia delle Regioni italiane

Lingue e religioni in Italia 93, 94

La città 95, 96

Gli organi del governo locale 97, 98, 107, 108, 109, 110

Popolazione attiva e non 128

I settori economici 129, 130

Il settore primario 131, 132, 133

Il settore secondario 134, 135

Il settore terziario 137, 138, 139

Confronto tra i settori economici 136

I Continenti 176

Rilievi e pianure d’Europa 177

Il clima d’Europa 178

I laghi d’Europa 179

Studiare le Regioni 180, 181, 182

Le caratteristiche della Regione 183, 184

La Valle d’Aosta 204, 205, 223

Il Piemonte 206, 207, 225

La Liguria 208, 209, 224

La Lombardia 210, 211, 226

Il Trentino-Alto Adige 212, 213

Il Veneto 214, 215

Il Friuli-Venezia Giulia 216, 217

Aprile Geografia

MaggioGiugno Geografia

Conoscere la Geografia delle

Regioni italiane

Conoscere la Geografia delle

L’ Emilia-Romagna

La Toscana

Le Marche

L'Umbria

Il Lazio

L' Abruzzo

Il Molise

Regioni italiane La

Settembre Ottobre

Nei primi due mesi di scuola, si concluderà lo studio della Civiltà Greca e si introdurranno i principali strumenti funzionali allo studio della Geografia.

È però importante partire in modo graduale, iniziando dal recupero dei prerequisiti.

Presentazione

Le prime settimane della classe quinta fanno normalmente da cerniera con le attività svolte in quarta. Anche per questo motivo, e in virtù dell’influenza sulla Storia Romana, si è pensato di iniziare con il completamento della Civiltà Greca già avviata nell’anno scolastico precedente (figura 1).

Oltre alle proposte operative funzionali alla costruzione di un quadro complessivo della civiltà, sarà approfondita la contrapposizione tra Sparta e Atene.

I due modelli di poleis saranno messi in relazione sia sotto il profilo dell’organizzazione politica, sia per quanto riguarda gli aspetti educativi.

Le conoscenze acquisite potranno essere recuperate, nella seconda parte dell’anno, per un utile confronto con i popoli italici e con i Romani in particolare. A questo proposito, può risultare particolarmente utile documentare in qualche modo (cartelloni, schede di approfondimento, ipertesti) gli aspetti riguardanti la religione degli antichi Greci in modo da facilitare le connessioni e porre in evidenza il tema dell’influenza culturale.

La scheda relativa al gioco del “Mulino” (figura 2) trova anche un’interessante applicazione tra gli oggetti digitali. Per i particolari didattici e per il funzionamento del gioco si rimanda all’apposita descrizione; qui è sufficiente ricordare che i giochi dell’antichità, oltre a essere divertenti, sono un’efficace alternativa alla narrazione storica.

Il curricolo di Geografia parte con una prima presentazione degli strumenti di analisi (figura 3): la raccolta dei dati e la costruzione di grafici e tabelle. In questa fase, esso si presta a un lavoro interdisciplinare, soprattutto con l’ambito logico-matematico. Il lavoro con i dati geografici può essere ripreso e problematizzato; la definizione, la realizzazione e la lettura di grafici può rappresentare l’occasione per applicare una didattica trasversale e per competenze.

Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3

LE ORIGINI DELLA CIVILTÀ GRECA

Organizza le informazioni fornite dal testo in questo schema.

Le caratteristiche del territorio greco

I PRIMI POPOLI

Rispondi sul quaderno.

1. Quali caratteristiche del territorio favorirono la supremazia dei Cretesi?

2. Che cosa produceva l’isola di Creta?

3. Che cosa importavano i Cretesi dai Paesi vicini?

4. Chi pone fine alla superiorità dei Cretesi?

POLEIS E COLONIE

Vero o falso? Indica con una ✗.

• Le poleis rappresentano la naturale evoluzione delle città-stato di cui già conosci le caratteristiche. Ebbero modo di conservare la loro autonomia perché:

– il territorio montuoso rendeva difficili le relazioni. V F

– ogni città era dominata da un re a capo di tribù di origini diverse. V F

– i Greci erano poco socievoli. V F

– i Greci non ebbero una Lingua comune. V F

• I Greci, come i Fenici, fondarono colonie soprattutto sulle coste dell’Italia Meridionale, in Sicilia, lungo le coste dal Mar Nero, in Asia Minore, l’attuale Turchia. Le colonie, popolate da emigranti greci, ebbero lo scopo di:

– avere terre fertili da coltivare. V F – esiliare gli oppositori politici. V F – trovare materie prime per l’artigianato. V F – vendere armi. V F

– incrementare il commercio. V F

– diffondere la religione greca. V F

– trovare un rimedio alla sovrappopolazione. V F

– conoscere nuove culture. V F

• Una volta stabilitesi nei nuovi territori:

– le città-stato greche non si combattevano mai fra di loro. V F

– ogni colonia manteneva i rapporti con la città-stato d’origine. V F

– costruirono templi e teatri grandiosi nell’Italia Meridionale. V F

Conoscere alcuni aspetti all’origine delle poleis e delle colonie greche.

IL GOVERNO DELLE POLEIS

Ricerca il significato dei seguenti vocaboli e scrivilo. Rispondi con una ✗.

• Monarchia: ......................................................................................................................................................................

• Aristocrazia:

• Democrazia:

• Tirannia: ...........................................................................................................................................................................

• Quale di questi sistemi è in vigore in Italia?

Monarchia. Aristocrazia. Democrazia. Tirannia.

Completa il testo con le parole mancanti, poi evidenzia le parole chiave.

LA GUERRA DI TROIA

La guerra di Troia iniziò sull’Olimpo, il luogo sacro in cui vivevano tutti gli dei. Durante un banchetto, infatti, Eris, la dea della della discordia, lanciò una mela d’oro sulla tavola imbandita. Sulla mela c’era scritto “Alla più bella” e questo bastò a far nascere una disputa tra Era, la potente moglie di Zeus, il padre di tutti gli dei, Atena, dea della saggezza, e Afrodite, dea dell’amore.

Nessuno dei presenti volle pronunciarsi su chi fosse la più bella tra le tre divinità, così si decise di lasciare il compito a un uomo: il bellissimo Paride, ultimo figlio di Priamo, re di Troia.

Per essere scelta, la dea Era assicurò a Paride ricchezza e potenza. Atena promise sapienza e invincibilità. Afrodite, infine, promise che, se fosse stata nominata la più bella delle dee, avrebbe fatto innamorare di lui la donna più bella del mondo.

Paride diede la mela ad Afrodite ed effettivamente, a Sparta, conobbe Elena, la moglie del re Menelao: la donna più bella del mondo, appunto.

Quando Menelao seppe che Paride aveva rapito Elena portandola con sé a Troia, divenne furioso e chiamò a raccolta tutti i Greci per formare un grande esercito.

La guerra durò 10 anni e Troia resistette con ogni mezzo, finché Ulisse, il re dell’isola di Itaca famoso per la sua astuzia, non organizzò uno stratagemma. I Greci fecero finta di partire lasciando in dono agli dei un grande cavallo di legno. I Troiani non potevano sapere che, all’interno del cavallo, erano nascosti i guerrieri greci.

Infatti, i Troiani portarono dentro le mura il cavallo e organizzarono una grande festa. Durante la notte, mentre tutti dormivano, i guerrieri uscirono dal cavallo e aprirono le porte della città al resto dell’esercito. Per Troia fu la fine.

Chi sono questi personaggi? Scrivi le informazioni traendole dal testo.

SPARTA

Completa il testo con le parole mancanti.

Sparta, come tutte le poleis greche, in principio fu una ..................................

Poi, secondo la tradizione, il Licurgo introdusse alcune riforme e diede alla città un governo ................................., cioè un’ ................................. governata da pochi ricchi.

Ecco com’era organizzata la vita politica a Sparta.

I ................................. avevano il potere assoluto in guerra, men tre in tempo di pace erano sottoposti al controllo degli Efori. Erano due e celebravano i riti sacri.

L’ era l’assemblea di tutti gli Spartiati che avevano compiuto trent’anni. Si riuniva una volta al mese, eleggeva gli Efori e i membri della Gherusia, approvandone o respingendone le proposte.

La ................................. era composta da 28 anziani, curava i rap porti con gli altri Stati, stipulava i trattati e faceva le leggi.

Gli ................................. erano 5 e controllavano l’applicazione delle leggi, il comportamento dei cittadini, l’amministrazione della giustizia, l’operato dei re-sacerdoti.

Collega in modo opportuno.

CRESCERE A SPARTA

All’età di sette anni i bambini erano sottratti alla loro famiglia e distribuiti in differenti classi dove erano addestrati a una vita dura, esposti al freddo e al caldo, obbligati a passeggiare scalzi, con la testa rasata, e infine educati a nutrirsi con poco e in maniera semplice. Anche le bambine erano sottoposte a una dura disciplina per crescere robuste e forti.

All’età di dodici anni erano trasferiti in un’altra classe, dove si sottoponevano a un’ancora più severa disciplina. Lì imparavano l’obbedienza alle leggi e ai magistrati e il rispetto per gli anziani. Per infondere loro coraggio e renderli esperti negli esercizi della guerra, li obbligavano a combattere l’uno contro l’altro.

I giovani Spartani dovevano essere capaci di soffrire senza lamentarsi; famosa era una festa in onore di Diana: essi si sottoponevano a così tante percosse fin quando dalle loro ferite sgorgava abbondantemente il sangue.

Gli insegnamenti derivavano più dalla conversazione con i saggi uomini anziani che non dallo studio e dalla lettura. Si insegnava a dare le risposte con il minor numero possibile di parole. Questa forma concisa della conversazione diede il nome a quello stile detto “laconico”. L’amore per la Patria era il principale sentimento degli Spartani.

L’intenzione di Licurgo era quella di formare una nazione di soldati capaci di mantenere la pace e la libertà della loro patria contro i turbolenti e ambiziosi popoli confinanti.

La loro prima e principale lezione nell’arte della guerra era “non fuggire mai” anche quando il nemico era superiore di numero.

Quelli che fuggivano in una battaglia erano considerati infami per sempre e potevano essere impunemente insultati da qualunque persona. Un’altra regola osservata dagli Spartani in guerra era: “Non inseguire un nemico vinto oltre il campo di battaglia”. Rispondi.

• Che cosa significa la parola “laconico”?

• Gli Spartani erano soldati addestrati? Perché? ................................................................................................

• Che cosa significa “Non inseguire il nemico vinto oltre il campo di battaglia”? ...........................

• Quali erano le virtù di un buon Spartano?

• Che cosa significa vivere “spartanamente”?

ATENE E LA DEMOCRAZIA

Completa il testo con le parole mancanti.

L’EDUCAZIONE AD ATENE

Lo scopo della scuola ad Atene era quello di formare dei buoni cittadini. Erano ritenute molto importanti le arti, il saper parlare in pubblico e avere a cuore il destino della propria città.

Le scuole erano riservate ai maschi. Le ragazze potevano, però, imparare a leggere e scrivere a casa.

Fino all’età di 6 o 7 anni, anche i maschi frequentavano una sorta di scuola casalinga e il maestro era spesso uno schiavo istruito. Dall’età di 6 anni fino ai 14 i ragazzi andavano nella scuola elementare del quartiere.

I libri erano molto costosi e rari, così molte attività erano di tipo orale. I pochi libri disponibili erano letti ad alta voce e gli allievi dovevano imparare tutto a memoria.

I ragazzi usavano tavolette di scrittura e sassolini per il calcolo. Il programma della scuola elementare prevedeva lo studio dei versi di Omero, accompagnati dal suono della lira, uno strumento musicale a corde. Altre materie molto importanti erano: teatro, retorica, politica, arte, lettura, scrittura, matematica e il flauto.

Al termine delle scuole elementari, alcuni ragazzi – in genere i più ricchi – seguivano corsi di studio superiori per quattro anni. Al compimento del diciottesimo anno di età prestavano il servizio militare per due anni e, a 20 anni, si veniva considerati adulti.

Com’era organizzata la formazione dei giovani Ateniesi? Completa la linea del tempo, poi rispondi alle domande sottostanti.

• Qual era l’obiettivo della scuola ad Atene?

Formare dei soldati in grado di difendere la città.

Formare dei giovani in grado di apprezzare le arti.

Formare dei buoni cittadini.

• A quale età si veniva ritenuti adulti?

A diciotto anni.

A vent’anni.

Dopo il compimento di tutto il ciclo di studi.

• Quale disciplina non veniva insegnata nelle scuole ateniesi?

Lingue straniere. Politica. Retorica.

SPARTA E ATENE

A quale città si riferiscono le seguenti affermazioni? Inserisci le lettere corrispondenti nel rettangolo corretto.

A Il vero uomo deve essere un guerriero.

B Tutti gli uomini devono avere solo l’essenziale.

C La cultura è fondamentale, unita a un corpo allenato.

D Tutti gli uomini devono partecipare al governo della città.

E Solo una ristretta cerchia di aristocratici può reggere le sorti della città.

F Le donne non devono partecipare alla vita politica.

G È importante imparare a parlare bene e conoscere la letteratura.

H È importante saper leggere, scrivere e parlare il minimo indispensabile.

I Anche le donne devono allenarsi per sviluppare un fisico forte. SPARTA

Rispondi.

• In quale occasione Sparta, Atene e le altre poleis greche si unirono? ................................................

• Terminato il lungo periodo di guerra contro il nemico esterno con la vittoria dei Greci, come furono i rapporti fra Sparta e Atene?

GLI DEI DELL’OLIMPO

Completa. Aiutati anche con le illustrazioni.

Zeus
Era
Poseidone
Ade Apollo Atena Afrodite

LA STATUA DI ZEUS

Completa la carta d’identità della statua di Zeus, poi rispondi alle domande sul quaderno.

IL TEMPIO GRECO

Completa inserendo i termini giusti.

tesoro

Inserisci i nomi delle varie parti del tempio.

IL TEATRO GRECO

Osserva e riconosci le parti del teatro, infine colora.

Ricostruzione di un teatro greco. cavea orchestra

CRUCIGRECI

Completa il cruciverba. 1

Orizzontali

4. La moglie di Zeus.

8. Forma di governo inventata ad Atene.

9. Il più furbo tra tutti i Greci.

11. “Città” in greco.

12. Città contrapposta a Sparta.

14. Città distrutta dagli Achei dopo 10 anni di guerra.

15. Autore dell’Iliade e dell’Odissea.

Verticali

1. Persone che amavano la conoscenza.

2. Città costruite fuori dalla Grecia.

3. Poema che racconta la guerra contro Troia.

5. Erano conosciuti anche come Micenei.

6. Era di legno e servì a distruggere Troia.

7. Padre degli dei.

10. Forma d’arte inventata dai Greci.

13. La donna che causò la guerra di Troia.

IL MULINO

Il mulino è uno dei giochi più antichi della storia. Gli antichi Greci lo conoscevano con il nome di Penta Grammai. Alcuni tavolieri sono stati ritrovati incisi sulle rocce dove, secondo Heinrich Schliemann, sorgeva la città di Troia. Non sappiamo molto delle regole del gioco di allora, ma certamente non dovevano essere troppo diverse da quelle moderne.

Materiale:

REGOLE

posizionamento

Macedoni

Completa.

I MACEDONI

Tebe

Mar Egeo

Macedonia Sparta Atene

Acquisizioni territoriali di Filippo II.

Impero Persiano Mar Nero

ALESSANDRO MAGNO

Completa con le parole mancanti, poi sottolinea nel testo le parole delle quali non conosci il significato e cercale sul dizionario.

Rispondi.

• Chi era Filippo il Macedone? ................................................................................................................................................................................................

• Perché Alessandro divenne re così giovane? ................................................................................................................................................................................................

• Qual era il progetto di Alessandro? .....................................................................................................................

• Riuscì a raggiungere i suoi obiettivi? ..................................................................................................................

• Che cosa avvenne dopo la morte di Alessandro?

L’ELLENISMO

Regni Ellenistici ellenismo

Scegli uno dei seguenti scienziati e approfondisci, con una tua ricerca, le informazioni riportate sotto.

Archimede

Pitagora Talete Anassagora

PER RIASSUMERE… I GRECI

Osserva la mappa e la linea del tempo, poi scrivi un testo informativo sui Greci.

Territorio

Forme di governo

Caratteristiche alle origini poi

Primi insediamenti dei Greci antichi: gli Achei

Conquista romana

Battaglia di Cheronea Guerre persiane Prime città-stato e prime colonie in Occidente

Primi giochi a Olimpia

Vero o falso? Indica con una ✗.

• I Greci credevano in un solo Dio. V F

• Parlavano tutti la stessa Lingua. V F

• Formarono un unico Stato. V F

• Fondarono molte colonie. V F

• Amavano lo sport. V F

• Vivevano in grandi pianure. V F

• Furono conquistati dai Romani. V F

PER RIASSUMERE… I GRECI 2

Vero o falso? Indica con una ✗.

• Il territorio greco è pianeggiante. V F

• Il territorio greco è bagnato da uno dei fiumi più importanti d’Europa. V F

• Le coste della Grecia sono ricche di porti naturali. V F

• Le poleis erano città-stato e vivevano in pace tra loro. V F

• Tutti gli abitanti delle poleis avevano gli stessi diritti. V F

• Nell’acropoli sorgeva il tempio dedicato alla divinità. V F

Completa con le parole mancanti.

Rispondi.

• Che cosa vuol dire Magna Grecia? .......................................................................................................................

• Dove si trovavano le colonie?

• Perché i Greci fondavano le colonie? .................................................................................................................

Cogliere gli aspetti generali della cultura

IMPARIAMO A LEGGERE UN GRAFICO

Osserva attentamente il grafico, poi rispondi alle domande.

• Qual è la temperatura alle ore 15?

• Qual è la temperatura massima raggiunta? .....................................................................................................

• Qual è la temperatura minima?

• In quali ore del giorno è stata raggiunta la temperatura di 13°C? ......................................................

• In quali ore del giorno c’è stato il maggior aumento della temperatura? ........................................

• Qual è la temperatura media della giornata?

• Qual è la temperatura media delle ore notturne? .......................................................................................

• E quella delle ore diurne?

TABELLE E CARTE TEMATICHE

Osserva la tabella e la cartina, poi rispondi.

Parchi Nazionali Superficie

Gran Paradiso 70 318 ettari

Monti Sibillini 69 722 ettari

Sila 73 695 ettari

Gennargentu 73 935 ettari

Aspromonte 76 053 ettari

Abruzzo 50 683 ettari

Stelvio 400 000 ettari

• Quale Parco possiede la superficie maggiore?

• Quale quella più piccola? .........................................................................................................................................

• Ti sembra che i Parchi Nazionali siano distribuiti in maniera uniforme sul territorio italiano?

L’ISTOGRAMMA

Un tipo di grafico molto conosciuto è l’istogramma (o grafico a colonne). L’istogramma è formato da tante colonne che partono da una linea di base. Le colonne sono proporzionali ai dati che rappresentano.

Osserva attentamente gli istogrammi, poi rispondi alle domande.

• Che cosa rappresenta questo istogramma?

• Qual è il luogo di villeggiatura preferito?

Po 652 km

Tevere 405 km

Oglio 280 km

Tanaro 276 km

Ticino 248 km

Arno 241 km

Piave 220 km

Luoghi di villeggiatura

• Che cosa vuole rappresentare questo istogramma? ................................................................................................................................................................................................

• Qual è il fiume più lungo? E quello più corto?

• Qual è l’unità di misura utilizzata nelle lunghezze? .......................................................................................

Come sai, l’istogramma è formato da un insieme di colonne che partono da una comune linea di base. Le colonne sono costruite in modo proporzionale ai dati che rappresentano.

Osserva la tabella, poi costruisci l’istogramma. Ogni quadretto corrisponde a 100 chilometri.

FIUMI D’EUROPA

Volga Danubio

Ural

Dnepr

Don Pečora Kama

Volga Danubio Ural Dnepr Don Pečora Kama

L’AREOGRAMMA

Gli areogrammi sono grafici che rappresentano una serie di informazioni su una superficie tonda che viene divisa “a fette”.

Completa scrivendo in ogni “fetta”dell’areogramma il dato che troverai nel riquadro. Colora ogni quadrato e ogni spicchio corrispondente. Usa quattro colori diversi.

Prati e pascoli Italiani Boschi

Completa l’areogramma inserendo i dati relativi alla superficie terrestre occupata dai Continenti. Colora.

Europa Asia

Oceania Terreno coltivato In Italia

• In quante “fette” hai diviso l’areogramma? .....................................................................................................

• Riscrivi i Continenti in ordine decrescente:

L’IDEOGRAMMA

Gli ideogrammi sono grafici che utilizzano disegni relativi ai dati che si vogliono rappresentare in misura proporzionale al fenomeno preso in esame.

Se si vuole quantificare la presenza dei mezzi di trasporto nel centro storico di una data città, possiamo procedere utilizzando il seguente ideogramma. Completalo in base ai dati riportati nella tabella.

Mezzi Presenze

Rispondi.

pubblici

• Quale valore numerico rappresenta ogni simbolino?

• Quali mezzi di trasporto sono più impiegati?

• Quali potrebbero essere le conseguenze su di un territorio che presenta tali dati?

SIMBOLI

E CARTE

Osserva attentamente la cartina e leggi i dati relativi alla diffusione dei diversi prodotti agricoli. Scrivi sul quaderno quali sono le coltivazioni più diffuse in Italia e quali sono meno comuni, cercando di fornire spiegazioni in merito.

• Frumento Sardegna, Sicilia, Basilicata, Puglia, Lazio, Molise, Marche, Emilia-Romagna, Toscana, Piemonte, Veneto, Lombardia.

• Riso Sardegna, Piemonte, Lombardia.

• Patate Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania.

• Ortaggi Liguria, Sardegna, Veneto, EmiliaRomagna, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia.

• Agrumi Sicilia, Campania, Puglia.

• Uva Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Lombardia, Piemonte, Liguria.

• Olive Toscana, Liguria, Umbria, Marche, Puglia, Campania, Sicilia, Abruzzo.

• Barbabietola Emilia-Romagna, Marche.

INFORMAZIONI GEOGRAFICHE

Nel percorso che hai seguito, ti sarai accorto dell’importanza che rivestono le tabelle nella difficile e complicata operazione di ordine e raccolta delle numerose informazioni riguardanti un fenomeno complesso di cui si vogliono studiare le caratteristiche preminenti. In una tabella, le informazioni vengono raccolte e disposte secondo un criterio esplicitato.

Leggi attentamente la seguente tabella, poi completa l’esercizio. CITTÀ

Milano

Palermo 22 °C 433 mm/anno

Cagliari 19 °C 390 mm/anno

Cuneo 13 °C 756 mm/anno

Lecce 20 °C 345 mm/anno

• Elenca le città dalla più calda alla più fredda:

• Elenca le città dalla più fredda alla più calda:

• Elenca le città dalla più piovosa a quella meno piovosa: ..........................................................................

• Elenca le città dalla meno piovosa a quella più piovosa: ..........................................................................

Scrivi alcune coltivazioni adatte a un clima caldo e secco e altre che prediligono un clima freddo e piovoso.

RACCOGLIERE DATI

Fai una ricerca e completa la seguente

tabella inserendo i dati aggiornati sul numero degli abitanti delle città indicate.

Città Abitanti

Venezia .......................

Genova .......................

Ancona .......................

Trento .......................

Bari .......................

Napoli .......................

Palermo .......................

Roma .......................

Aosta

Campobasso

Milano

Torino

Firenze

Bologna

Trieste

Perugia

Cagliari

Catanzaro

L’Aquila

Potenza .......................

Osserva la cartina e indica, elencandole, le zone maggiormente popolate in Italia.

Utilizza i dati della tabella per completare l’istogramma.

Città Abitanti (con arrotondamento)

Firenze (FI) 400000

Genova (GE) 600000

Palermo (PA) 700000

Bari (BA) 350000

Ancona (AN) 100000

Cagliari (CA) 150000

Venezia (VE) 300000

000

000

CITTÀ

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