CEA, il futuro dell’edilizia? Innovazione e sostenibilità
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Asfalti “green” riciclati e a “scarto zero”
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ltre 400 dipendenti, radici saldamente pian tate nel bolognese e filiali in Romania, Libia e Libano e una vocazione all’innovazione che caratterizza tutta l’attività. È questa la carta d’identità di CEA – Coope rativa Edile Appennino, realtà di Calderara di Reno dalle molte anime: dall’edilizia tradizionale alla ge stione delle reti acqua e gas, dalla depurazione alla ri voluzione degli asfalti “green” riciclati e a “scarto zero”, fino al settore asphalt dams, ossia la manuten zione di dighe e bacini rivestiti in conglomerato bitu minoso, La cooperativa bolognese è, infatti, una delle tre uniche realtà in Europa ad avere le competenze per gestire questo tipo di interventi grazie alla exper‐ tise garantita, a partire dal 2014, dall’acquisizione del ramo dighe della Ing. Giuseppe Sarti & C. S.p.A., sto rico marchio italiano attivo nel settore dell’ingegneria idraulica sin dal 1950. “Dalla fondazione nel 1982 a Monghidoro a oggi, Coo perativa Edile Appennino ha scelto di percorrere la strada dell’innovazione costante, in un settore come quello edile, tradizionalmente percepito come ben poco propenso al cambiamento – spiega il presidente Marco Marchi . Nuove tecnologie, nuovi brevetti, ri cerca scientifica, investimenti per la sostenibilità ma anche formazione, crescita professionale e tecnica di ogni singolo membro della cooperativa, capacità di in dividuare settori nuovi su cui investire e coraggio per percorrere queste nuove strade: queste sono state le leve che hanno permesso a CEA non solo di sopravvi vere in un settore complesso come quello edile ma anche di attraversare le sfide degli ultimi anni conti nuando a crescere”. Innovazione e sostenibilità vanno a braccetto in CEA: “Grazie al nostro progetto di cantieri “a scarto zero” – prosegue Marchi oggi riusciamo a recuperare il 100% degli inerti che vengono rimossi per i lavori di manu tenzione delle linee acqua e gas interrate. Questo si gnifica non dare vita a scarti inerti, comunque pregiati, che in passato andavano smaltiti con gli evi denti costi ambientali. Questi materiali, poi, grazie alla nostra divisione CEA Ambiente, vengono lavorati e trattati per creare nuovo asfalto 100% riciclato senza essere costretti a utilizzare nuovo bitume, con un im patto ambientale davvero ridotto ai minimi termini. Abbiamo, inoltre, scelto di investire e credere anche nell’innovazione digitale, certi che determinati pro getti avrebbero avuto un impatto positivo sull’am biente circostante: è il caso di Vision, il nostro visore indossabile a realtà aumentata che permette ai tecnici
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della centrale operativa di vedere ciò che vede l’ope raio in cantiere e di guidare da remoto gli interventi di manutenzione. Già oggi, grazie a questo brevetto, riduciamo del 30% gli spostamenti in auto da e verso i cantieri e come obiettivo per il 2030 ci siamo posti di raggiungere la quota del 40% di chilometri percorsi in meno dai nostri operatori”. Operatori che, per CEA sono risorse preziose: “Continuiamo a puntare sui gio vani che già oggi rappresentano il cuore della coope rativa e ne portano l’età media sotto i 40 anni, investendo nella formazione, come abbiamo fatto con la scuola di saldatura, una delle pochissime in Italia”.
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E per il prossimo futuro non mancano progetti e sfide: “Sul fronte delle dighe, dopo l’esperienza in Francia, nel prossimo triennio gestiremo quattro im portanti opere in Austria – spiega il Direttore Com merciale Flavia Agusta . La nostra esperienza e la flessibilità operativa di CEA ci permettono di essere molto competitivi rispetto ai grandi player esteri, eu ropei e non: auspichiamo che anche sul fronte na zionale possa in tempi brevi aprirsi un mercato per la manutenzione di questi manufatti che, ora più che mai, rappresentano risorse preziose per i territori in cui sorgono. Rilevanti poi sono i lavori già acquisiti e quelli che potremo ottenere in futuro tramite lo strumento del Partenariato Pubblico Privato in cui abbiamo operato e stiamo continuando ad operare in ATI con l’ente finanziatore Iccrea BancaImpresa S.p.A.: a titolo di esempio cito la progettazione ese cutiva, il finanziamento, la costruzione e la manuten zione per 20 anni di un nuovo parcheggio multipiano interrato in Piazza degli Eroi Sanremesi a Sanremo e la progettazione esecutiva, esecuzione lavori di ri strutturazione, il finanziamento della RSA S. Fortu nato e della Scuola A. Manzoni di Casei Gerola con relativa manutenzione per 15 anni e la gestione in regime di concessione di servizi della RSA S. Fortu nato da parte della società Universiis Società Coope rativa Sociale. A questi fronti, poi si affianca il comparto della gestione reti che, da solo, è respon sabile di oltre il 30% del nostro fatturato e dove ab biamo stretto un’importante partnership con Hera. Negli ultimi tempi, poi, stiamo sviluppando l’attività della nostra divisione demining, per la bonifica dai materiali esplosivi: siamo gli unici in EmiliaRomagna a fornire questo servizio e presto avremo a disposi zione una seconda squadra certificata che potrà operare in Italia e all’estero. Rilevanti sono anche le acquisizioni sviluppate con Terna, che ci vedono in prima linea per la costruzione di sottostazioni elettri che su tutto il territorio nazionale”.
Sostenibilità ambientale Obiettivo 2030: riduzione del 40% di chilometri percorsi in meno dai nostri mezzi
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