Secondo la definizione dell’OMS, con il termine diabete mellito (DM) si intende un gruppo di disordini metabolici con diverse cause, che influenzano il metabolismo glucidico, lipidico e proteico. ll diabete è dunque una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. Il diabete è una malattia che può causare serie complicanze, a livello di cuore, vasi sanguigni, rene, occhi, nervi, cervello. La sua prevenzione attraverso corretti stili di vita, la diagnosi e il trattamento precoce rappresentano gli strumenti irrinunciabili per ridurre il rischio di tali complicanze invalidanti.
Tipi di diabete Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune. La sua causa è sconosciuta, ma caratteristica è la presenza nel sangue di anticorpi diretti contro antigeni presenti a livello delle cellule che producono insulina, detti ICA, GAD, IA-2, IA-2ß. Questo danno, che il sistema immunitario induce nei confronti delle cellule che producono insulina, potrebbe essere legato a fattori ambientali (tra i quali, sono stati chiamati in causa fattori dietetici) oppure a fattori genetici, individuati in una generica predisposizione a reagire contro fenomeni esterni, tra cui virus e batteri. Quest’ultima ipotesi si basa su studi condotti nei gemelli monozigoti (identici) che hanno permesso di dimostrare che il rischio che entrambi sviluppino diabete tipo 1 è del 30-40%, mentre scende al 5-10% nei fratelli non gemelli e del 2-5% nei figli. Si potrebbe, quindi, trasmettere una “predisposizione alla malattia” attraverso la trasmissione di geni che interessano la risposta immunitaria e che, in corso di una banale risposta del sistema immunitario a comuni agenti infettivi, causano una reazione anche verso le ß cellule del pancreas, con la produzione di anticorpi diretti contro di esse (auto-anticorpi). Questa alterata risposta immunitaria causa una progressiva distruzione delle cellule ß, per cui l’insulina non può più essere prodotta e si scatena così la malattia diabetica. Sebbene possa fare la sua comparsa anche in età adulta, in genere si sviluppa nei bambini e nei giovani. Le
persone con diabete di tipo 1 dipendono dalle iniezioni di insulina per la sopravvivenza. Il diabete di tipo 2 è la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia. La causa è ancora ignota, anche se è certo che il pancreas è in grado di produrre insulina in quantità normali o persino aumentate. Ma le cellule dell’organismo diventano resistenti all’azione dell’insulina. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza. Tra questi: sovrappeso/obesità, scarsa attività fisica, familiarità per diabete e l’appartenenza ad alcune etnie. Riguardo alla familiarità, circa il 40% dei diabetici di tipo 2 ha parenti di primo grado (genitori, fratelli) affetti dalla stessa malattia, mentre nei gemelli monozigoti la concordanza della malattia si avvicina al 100%, suggerendo una forte componente ereditaria per questo tipo di diabete. . Il diabete gestazionale (GDM) è una forma di diabete con insorgenza o prima rilevazione durante la gestazione e interessa almeno una gravidanza su 25 a livello globale. Se non diagnosticato o se inadeguatamente trattato, il GDM può portare a neonati più grandi del normale, tassi più elevati di morte neonatale e anomalie fetali. Le donne con GDM e i bambini nati da gravidanze con GDM sono inoltre esposti ad un aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 in uno stadio successivo della vita. Esistono anche altri tipi di diabete, come il diabete autoimmune dell’adulto (LADA). I pazienti con questo tipo di diabete presentano spesso caratteristiche intermedie tra tipo 1 e tipo 2.
Le complicanze del diabete Il diabete può portare a numerose gravi complicanze, che in genere si manifestano dopo alcuni anni. L’insorgenza delle complicanze è particolarmente rilevante in caso di diagnosi non tempestiva del diabete e trattamento inadeguato • la malattia cardiovascolare (angina, infarto, ictus, arteriopatia periferica e insufficienza cardiaca congestizia) è la causa più comune di decesso tra le persone con diabete • la nefropatia nelle persone con diabete è tra le principali cause di insufficienza renale terminale che necessita di trapianto o dialisi 43