CASA&CLIMA #82

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strutturale delle fondazioni, garantisce sicurezza dal punto di vista sismico, in quanto una sopraelevazione realizzata con questo materiale risulterà molto più leggera. Ma la leggerezza non è l’unica caratteristica positiva di questo materiale. Infatti la sua flessibilità, la duttilità e il ricorso alla prefabbricazione degli elementi e al relativo assemblaggio a secco, gli conferiscono ulteriori pregi nella realizzazione di tali interventi. Oltre a ciò non bisogna dimenticare gli elevati valori di efficienza energetica che caratterizzano questo materiale tali da poter fare riferimento al decreto legislativo n. 28 del 2011, “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” secondo il quale “i progetti di edifici di nuova costruzione e di ristrutturazioni rilevanti su edifici esistenti che assicurino una copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento in misura superiore di almeno il 30% rispetto ai valori minimi obbligatori di cui all’allegato 3, beneficiano, in sede di rilascio del titolo edilizio, di un bonus volumetrico del 5%”. La metodologia costruttiva è quella del sistema a telaio. Si tratta di realizzazioni che prevedono uno scheletro ligneo, ovvero un’intelaiatura autoportante formata da pilastri di legno (generalmente di tipo “lamellare”), con pareti interne, esterne, pavimentazione e tetto in materiali differenti, gli stessi che vengono comunemente impiegati nell’edilizia tradizionale. Per quanto riguarda la posa del telaio, la struttura, assemblata in stabilimenti specializzati, viene trasportata in loco e ancorata alla platea in cemento del solaio esistente, mediante barre filettate e ancorante chimico. I vantaggi offerti da questo tipo di soluzioni sono alte prestazioni di isolamento, pareti di spessori contenuti, alte prestazioni di portata e pesi ridotti. Dal punto di vista sismico, una struttura leggera in legno non esclude un’analisi della struttura nella nuova configurazione, ovvero dell’insieme costituito dalla struttura esistente più quella nuova, ma sicuramente porta un contributo positivo grazie alla sua massa ridotta. Relativamente alle tempistiche di realizzazione, nel caso di una sopraelevazione di dimensioni medie (circa 70-80 m²), occorre poco più di una settimana per posare tutti gli elementi strutturali e garantire l’impermeabilizzazione della copertura.

SOPRAELEVAZIONI IN ACCIAIO Oltre al legno, anche l’acciaio consente di realizzare delle sopraelevazioni in modo più dinamico rispetto all’impiego di elementi in edilizia tradizionale, quale ad esempio il calcestruzzo. La nuova costruzione di telaio in acciaio e vetro o in acciaio e pannelli sandwich e comunque con tecniche e materiali a secco, si inserisce agevolmente nelle sopraelevazioni di strutture esistenti. Con le caratteristiche di leggerezza, versatilità e velocità di esecuzione che gli sono proprie, l’uso dell’acciaio garantisce una struttura leggera e resistente, costruita in tempi minori rispetto ad altri materiali. Il sistema costruttivo a secco soddisfa opportuni standard prestazionali in termini di sicurezza sismica, durabilità ed eco-efficienza.

L’acciaio gode di una serie di caratteristiche che gli conferiscono una competitività impareggiabile rispetto ad altri materiali. La flessibilità rende possibile nella progettazione una grande libertà di forme, geometrie e sfumature. L’antisismicità lo rende ideale per la realizzazione di sopraelevazioni. La duttilità, caratteristica intrinseca del materiale, gli conferisce alti livelli di dissipazione di energia che sono preclusi agli altri materiali strutturali. Questa proprietà unitamente ad un processo costruttivo che prevede la prefabbricazione e la connessione a secco in grado di supportare spostamenti durante un terremoto, conduce alla realizzazione di strutture leggere sottoposte ad azioni sismiche più contenute con limitazione relative anche al danneggiamento delle componenti non strutturali. La velocità di costruzione è garantita dall’alto livello di prefabbricazione e dalla semplicità di assemblaggio delle costruzioni in acciaio che consentono realizzazioni molto più rapide rispetto ai materiali tradizionali. Rispondendo ai requisiti di durabilità e riciclabilità al 100%, le costruzioni in acciaio sono costruzioni sostenibili e resistenti: le moderne tecnologie di verniciatura e zincatura e i trattamenti a cui sono sottoposti i profili, gli consentono di mantenere intatte le sue proprietà per tutta la vita dell’opera con conseguente durabilità dell’edificio. Inoltre, la facile integrazione di sistemi isolanti ed impianti, permette di soddisfare ampiamente i requisiti energetici, acustici e di resistenza al fuoco richiesti. È possibile raggiungere prestazioni energetiche molto elevate per edifici in Classe A. Tutte queste caratteristiche rendono il sistema costruttivo a secco in acciaio ottimale negli interventi di sopraelevazione del costruito. Infatti, nella scelta dei materiali per le sopraelevazioni, dovendo fare particolare attenzione alla portata del solaio di copertura, è fondamentale evitare interventi strutturali pesanti, prediligendo quindi la leggerezza e le elevate prestazioni della soluzione a secco in acciaio. Un ulteriore vantaggio dell’edilizia a secco in acciaio risiede nella convenienza economica del cantiere. Questa scelta, infatti, riduce i tempi di costruzione abbattendo in particolare i tempi morti tipici dei lavori con tecnica tradizionale, principali responsabili dell’innalzamento dei costi di produzione. Inoltre, grazie all’industrializzazione del processo edilizio, alla realizzazione in azienda di tutti gli elementi strutturali forniti già pronti per la messa in opera, i tempi di costruzione si abbattono di circa il 50-60%, con un correlato contenimento delle spese tipiche di un cantiere. Da ultimo va detto che l’uso dell’acciaio rende possibile considerare anche delle soluzioni innovative. Da un punto di vista strutturale, la realizzazione di un nuovo piano determina la necessità di un adeguamento sismico del fabbricato esistente (solitamente in c.a.), possibile grazie ad interventi atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle attuali Norme Tecniche. L’inserimento di isolatori sismici alla sommità dell’edificio esistente, rappresenta una possibile soluzione quando si debba realizzare la sopraelevazione di un piano sfruttando le principali caratteristiche dell’acciaio per la realizzazione della nuova struttura. La funzione principale degli isolatori sismici è quella di abbattere l’azione sismica riducendo le forze orizzontali che sollecitano la struttura in caso di terremoto. www.casaeclima.com    n.82

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