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UN CASO DI STUDIO: IL CONTROLLO DI GESTIONE DEL COMUNE DI FiRENZE

Fin dal 1988, nell'istituire il Settore Funzionale Bilancio Programma, il Comune di Firenze aveva manifestato la volontà di dotarsi di un sistema di contabilità economica "a costi/ricavi". La finalità è quella di ottenere informazioni aggiuntive rispetto ai dati della contabilità finanziaria dalla quale, nell'intenzione degli amministratori dell'epoca, il nuovo sistema doveva derivare. L'introduzione di una vera e propria funzione di controllo di gestione risale al periodo immediatamente successivo all'entrata in vigore della L. 142/90, norma che per la prima volta riconosceva agli Enti locali la facoltà di istituire forme di controllo interno. Alla fine del 1991 viene costituito un servizio controllo di gestione all'interno del settore sopra citato, che pertanto assume la denominazione di "Bilancio Programma - Controllo di Gestione". Come chiaramente esplicitato nella proposta di articolazione della struttura organizzativa del settore, lo scopo è quello di dare attuazione alle previsioni legislative e statutarie in materia di controllo di gestione, al fine "di introdurre nell'ordinamento dell'ente un sistema articolato di analisi e valutazione di fenomeni gestionali, che sia di supporto agli organi politici e burocratici". Dall'elenco delle funzioni assegnate al settore si rileva però una commistione con attività prettamente contabili, quali ad esempio gli adempimenti fiscali ed il controllo sui bilanci delle partecipate. Ciò dà il senso di quanto l'Amministrazione comunale si muovesse in un campo del tutto nuovo, in cui il discrimine con altri uffici non era ancora ben percepito. Negli anni successivi le funzioni improprie andranno progressivamente a ridursi, in quanto verranno più opportunamente attribuite ad altre direzioni. Un passaggio importante di questo processo si ha nel 1997 quando la struttura, che nel frattempo ha assunto la dizione di Direzione Qualità e Controllo di Gestione, viene collocata in staif alla Direzione Generale. Infine, nel 2001 il controllo di gestione prende la forma di Posizione Organizzativa (Po), sempre in staif alla Direzione Generale. Attualmente, vi lavorano sette persone, tutti dipendenti di ruolo dell'ente. Il maggior impegno dell'ufficio consiste nella redazione, in stretta collaborazione con la Direzione Ragioneria, dei documenti di programmazione dell'ente (Relazione Previsionale e Programmatica e PEG). Di seguito verranno analizzate diverse tematiche, alcune delle quali ancora aperte, che l'ufficio si è trovato ad affrontare nei dieci anni intercorsi dalla sua istituzione, così come sono emerse da un'intervista con la titolare della Posizione Organizzativa. 107


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