Giornale Nuove Ipotesi N° 1/2014

Page 1

Il Commissario straordinario Benito Infurnari, riconfermato in attesa della riforma delle Province.

Provincia Regionale di Agrigento Periodico on line della

Numero 1/2014

Guiderà l’Ente fino al rinnovo degli organi statutari

Il Commissario Benito Infurnari è stato riconfermato nella sua funzione di Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Agrigento. Il decreto di nomina firmato dal Presidente della Regione Rosario Crocetta, avrà validità fino al rinnovo degli organi. Angelo Palillo segue a pagina 4

Approvato il Piano Triennale delle OO.PP. 2014/2016 Il programma nel 2014 prevede trenta interventi con una spesa di € 65.569.900

Dalle Province ai Liberi Consorzi

Alcune opere sono in fase avanzata di gara come la progettazione della S.S. 189 e l’adeguemento del CAP

L’Ars approva la riforma. In attesa delle decisioni del

Commissario delle Stato, la Sicilia, prima in Italia, mette fine alle Province approvando le legge per l’istituzione dei liberi consorzi comunali e delle aree metropolitane. Ciascuno dei nove liberi Consorzi è composto dai comuni appartenenti alla corrispondente Provincia Regionale. Prevista l’elezione di secondo grado degli organi politici. Sono organi dei Liberi Consorzi: a) l’Assemblea del libero Consorzio; b) il Presidente del libero Consorzio; c) la Giunta del libero Consorzio. Gli elettori saranno i sindaci e i consiglieri comunali dei nuovi Consorzi. Nascono tre aree metropolitane: Palermo, Catania e Messina. Entro sei mesi potranno nascere nuovi consorzi oltre quelli già esistenti, a condizione che vi sia continuità territoriale. L’Ars, nei prossimi mesi, dovrà approvare un altro testo di legge per definire le competenze dei nuovi organi. In appendice il testo approvato dall’Aula

Il Commissario straordinario Benito Infurnari ha approvato il programma triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2014/2016. Il Programma è costituito da un insieme di importanti interventi sull'intero territorio provinciale relativo alla viabilità e l'edilizia scolastica. Il piano prevede 30 interventi per un totale di 65.569.900 per il 2014 e di € 135.369.900 nel triennio da finanziare, quasi interamente, con eventuali finanziamenti regionali e statali, secondo un ordine di priorità previsto dal piano. I primi interventi riguardano la manutenzione ordina-

ria di edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale a cura del Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale per 100 mila euro da finanziare con fondi del bilancio provinciale. Per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali previsti interventi per 300 mila euro a cura del Settore infrastrutture Stradali, sempre con fondi del bilancio provinciale. Previsti anche altri interventi di manutenzione straordinaria per € 1.042.000,00 che riguardano l'edilizia scolastica per la messa in sicurezza di elementi non strutturali a cura del Settore Edilizia e

Gestione Patrimoniale congiuntamente all'ufficio di Protezione Civile da finanziare con i fondi ministeriali. Tra le opere più qualificanti, per tutto il territorio provinciale, al quinto posto la progettazione della SS. 189 Agrigento - Palermo con un costo di 1.500.000 di euro finanziata con fondi regionali la cui gara è in fase avanzata, mentre al 17 posto è stata inserita la realizzazione dell'aeroporto della Sicilia Centro Meridionale "Valle dei Templi" in territorio di Licata. Prevista una spesa iniziale di 2,5 milioni di euro per il 2014. La costruzione della struttura aero-

portuale prevede una spesa complessiva di 72.500.000 da finanziare con fondi Regionali per euro 30.000.000 e la compartecipazione dei privati per un totale di € 42.500.000. Angelo Palillo

Lavori Pubblici

L’elenco delle opere da realizzare disponibile a pagina 4

La Provincia Regionale di Agrigento aderisce al progetto Esperi@

La Provincia Regionale di Agrigento ha aderito al progetto “Esperi@Rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa delle regioni e degli enti locali del Mezzogiorno per il reclutamento di nuove figure professionali”, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e finanziato dal Formez. Il progetto, dal grande valore strategico, ha lo scopo di sostenere le amministrazioni del Mezzogiorno nella creazione e nel potenziamento delle capacità professionali finalizzate allo sviluppo delle politiche di sviluppo e di coesione sociale. In particolare la Provincia ha presentato un progetto finalizzato alla formazione di sedici unità riservato a funzionari e tecnici dell’Ente, su materie fondamentali per l’Amministrazione. Si tratta, in parti-

colare, su analisi finanziaria e sistema dei controlli interni (3 unità), ricerca e gestione di fondi comunitari ed esterni al bilancio dell’Ente (3 unità), interpretazione normativa anche in

materia comunitaria (2 unità), risorse idriche e dell’ambiente (3 unità), protezione civile e impatto ambientale (2 unità), brevetti, marchi e copyright (1 unità). I percorsi formativi della linea progettuale prevedono una interrelazione tra le materie, in modo che i partecipanti ai corsi possano acquisire competenze

su tutte le materie, specializzandosi però su quelle di riferimento. L’iniziativa sarà realizzata in sinergia con il Comune di Sciacca che ha presentato analoga proposta. La formazione, dunque, sarà ancora una volta al centro dell’attività della Provincia Regionale, che periodicamente individua gli ambiti strategici per la valorizzazione delle risorse interne. In particolare, l’iniziativa portata avanti dalla Direzione Generale della Provincia con il supporto del Servizio Programmazione e Politiche Comunitarie, se finanziata dal Formez, permetterà, oltre all’arricchimento professionale del personale individuato, un notevole risparmio sui costi, considerando anche le modalità di formazione, basate anche su e-learning e tutoraggio dedicato. Salvo Grenci


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

Nuove strutture ricettive autorizzate in provincia

Promozione turistica ed attività produttive

Continua l'attività di classificazione e verifica delle strutture ricettive ed alberghiere della provincia di Agrigento. Il settore "Promozione turistica ed attività economiche e produttive" ha provveduto, nel mese di marzo, alla classificazione di tre nuove strutture turistiche nella tipologia dei "bed and breakfast". Si tratta della struttura ricettiva denominata "il Noceto" ad Aragona, contrada Serre, tipologia di b&b, classificazione tre stelle, con tre camere e sei posti letto; della struttura ricettiva denominata "La panoramica" sita nel comune di Realmonte nella contrada Scavuzzo, nella tipologia di b&b., classificazione una stella, con tre camere e tre posti letto; della struttura ricettiva

denominata "Arcobaleno" sita a Casteltermini in via Toniolo n.10 nella tipologia di b&b, classificazione una stella con una disponibilità di una camera e due posti letto. Hanno effettuato la chiusura dell'attività di B&B, Villa Eliana di Agrigento, il Marchese di Sciacca, Poggio Rotondo di Ravanusa e Sikania di Sant'Angelo Muxaro. Inoltre hanno comunicato la chiusura gli affittacamere Tre Colonne, Ravanusella di Agrigento, Almanzo di Lampedusa e La Vecchia Caserma di Santo Stefano di Quisquina. Inoltre l'ufficio ha effettuato controlli nelle strutture turistiche di Menfi e Santa Margherita Belice. A.Pa.

pagi na 2

Progetto CQ: seminario a Tunisi dal 24 al 26 marzo Scambi di esperienze tra produttori agrigentini e tunisini.

E' in fase avanzata il progetto CQ, finanziato nell'ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera (PO Italia-Tunisia 2007/2013). Dal 24 al 26 marzo prossimi, infatti, si svolgerà a Tunisi un seminario nel corso del quale si incontreranno produttori agricoli agrigentini e tunisini. Il progetto CQ mira a migliorare la competitività dei prodotti agricoli (freschi e trasformati), in particolare di quelli biologici, e di favorirne la commercializzazione sia nei paesi partner che in nuovi mercati. L'evoluzione delle attività ha portato ad individuare il Carciofo e il Fico d'India quali produzioni oggetto di approfondimento, e proprio dai principali centri di produzione del nostro territorio, Licata e Menfi, provengono i produttori indiviuati a suo tempo dai tecnici del progetto. Nel seminario saranno messe a confronto le differenti tecniche di coltivazione nei due diversi territori e i vari passaggi di filiera. Si tratta di una tappa molto importante, in

quanto è noto che, se da un lato i produttori siciliani vedono nei prodotti provenienti dal Nordafrica temibili concorrenti, dall'altro è innegabile che le nostre produzioni sono qualitativamente migliori e ottenute con metodi biologici. Lo scambio di esperienze porterà quindi all'apprendimento di tecniche per il miglioramento della qualità dei prodotti tunisini, soprattutto per quanto riguarda l'uso di pesticidi e diserbanti, e a garantire l'etichettatura dei prodotti tunisini, in modo che, in ogni caso, il consumatore conosca esattamente la provenienza e la qualità del prodotto. Il progetto CQ nasce alla fine del 2011 con la firma del contratto di sovvenzione tra la Provincia di Agrigento e il Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana, realizzato in partnership con la Direzione generale della Produzione Agricola del Ministero dell’Agricoltura, Pesca e Risorse Idrauliche Tunisina. S. G.

Sequestrata discarica a Porto Empedocle L’Ente festeggia il 153° anniversario Unità d'Italia La Scala Reale della Provincia aperta alle scuole Ritrovati rifiuti speciali pericolosi Presenti le massime autorità civili e militari

Su segnalazione dell'associazione ambientalista "Mareamico" di Agrigento, la Polizia Provinciale ha sequestrato nei giorni scorsi una vasta area in contrada Cicero, nel territorio di Porto Empedocle, lungo una strada sterrata nella

quale era stata realizzata una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali anche pericolosi. Gli agenti, agli ordini del comandante T. Col. Vincenzo Giglio, hanno constatato la presenza di notevoli quantitativi di onduline per copertura in carta catramata e fogli di catrame, in parte bruciati, elettrodomestici in disuso, sanitari e pneumatici dismessi, residui di demolizioni di opere edili, scarti di potature di piante e lastre di copertura di eternit nonché serbatoi dello stesso materiale. La presenza, in particolare, dell'eternit rende la discarica pericolosa per la salute pubblica. La discarica, in

pratica una vera e propria collinetta artificiale di rifiuti speciali, dopo l'ispezione e i rilievi fotografici, è stata posta sotto sequestro giudiziario. Successivamente la Polizia Provinciale ha trasmesso alla

Procura della Repubblica di Agrigento il verbale di sequestro e il relativo fascicolo. Proseguono, dunque, le attività di controllo sul territorio da parte del corpo di Polizia Provinciale, attività difficili a causa della notevole estensione della rete stradale provinciale. Fondamentale, ancora una volta, è risultata la collaborazione con i cittadini e le associazioni, che, come in questo caso, segnalano con grande senso di responsabilità la presenza di situazioni di potenziale pericolo per l'ambiente e la salute dei cittadini. S.G.

Il 17 marzo la Provincia ha ospitato le massime autorità civili e militari della provincia per celebrare insieme agli studenti delle quinte classi di molti Istituti Superiori, il 153° anniversario dell'Unità d'Italia. Nel corso della commemorazione è stata esposta nella Galleria della "Scala Reale" la copia originale della Gazzella Ufficiale del 17 marzo 1861, sulla quale venne pubblicata la legge con cui Vittorio Emanuele II proclamò la nascita del Regno d'ltalia e assunse il titolo di Re per se e per i suoi successori. ll documento costituisce il "certificato di nascita" dello Stato unitario e rappresenta tutt'ora il punto di partenza storico dell'unità del nostro Paese e della nostra identità nazionale. Esposti, anche altri documenti originali dell'epoca che segnano il percorso unitario della proclamazione di Roma capitale d'ltalia e sono visitabili pregevoli affreschi di Maestri della seconda metà dell'800 sui temi dell'Unità nazionale. “L’anniversario celebrato nella sede dell’Ente - ha dichiarato il Commissario

straordinario della Provincia, Benito Infurnari - rappresenta una scadenza particolarmente significativa nell'attuale contesto storico e politico attra-

versato da forti spinte autonomistiche che vorrebbero contrapporre taluni interessi regionali agli interessi generali del Paese. Inoltre - continua Infurna - al fine di dare un contributo al radicamento di tali principi sui quali si basa la convivenza democratica, abbiamo rivolto un invito particolare agli Istituti scolastici di tutta la provincia perché, riteniamo, che la Scuola, quale fucina di cultura, ma prima ancora di educazione civica, possa e debba avere un ruolo di primaria importanza nel processo di crescita democratico delle nuove gene-

razioni, educando – conclude Infurnari - i cittadini di domani al senso dell'Unità nazionale, della democrazia, ai valori del confronto e della tolleranza. I.G.

Direttore Benito Infurnari

Questa edizione è realizzata dalla Redazione dell’Ufficio Stampa della Provincia Regionale di Agrigento


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

La Provincia presenta due progetti alla Regione Edilizia scolastica: richiesti finanziamenti alla Regione

Riguardano il Liceo Scientifico Fermi di Sciacca e l’I.T.C. di Campobello di Licata

Chiesta l'ammissione, alla Regione, al finanziamento per la costruzione di nuove strutture di due istituti scolastici della Provincia. Si tratta del Liceo Scientifico Fermi di Sciacca e dell'I.T.C. di Campobello di Licata. Le istanze riguardano il decreto dell'Assessorato R e g i o n a l e dell'Istruzione e della F o r m a z i o n e Professionale del 23 dicembre 2013 e la delibera Cipe n. 94/2012. Per i due istituti è già stata realizzata la progettazione esecutiva e le opere sono state inserite del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016. L'importo dei due finanziamenti non supera i 4 milioni di euro a carico della Regione, mentre la Provincia si impegna a coprire una quota di finanziamento di poco inferiore al milione di euro. Per quanto riguarda il Liceo Scientifico Fermi di

Sciacca la richiesta di finanziamento riguarda il completamento di parte del corpo degli Uffici di Presidenza e dell’Auditorium per un importo complessivo € 4.600.000 di cui 920 mila euro a carico dell’Ente. Per l’Istituto Tecnico per il Commercio di Campobello di Licata è stato richiesto un finanziamento di € 4.993.950 di cui € 998.790

a carico della Provincia. I fondi serviranno al completamento dei corpi A e B dell’Istituto. Il Commissario Straordinario Benito Infurnari ha già richiesto al settore competente, alla luce della disponibilità annunciata dal Capo del Governo Matteo Renzi di privilegiare l'edilizia scolastica, di procedere alla progettazione aggiornata per i lavori di costruzione della Scuola Polivalente di Canicattì: Ipia Marconi e Ipsaa Livatino e dell'Istituto Fermi di Agrigento che necessitano di una previsione di spesa di gran lunga maggiore rispetto a quanto previsto dal decreto dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale del 23 dicembre 2013, che stabilisce un tetto massimo di quattro milioni di euro. Angelo Palillo

Il Benessere dei dipendenti sarà misurato Il 1 Aprile comincerà il ritiro dei questionari

La misurazione del grado di benessere o malessere dei dipendenti, la ricerca degli eventuali fattori di criticità negli aspetti strutturali, organizzativi e relazionali del lavoro e l'individuazione delle strategie che permettono di promuovere e migliorare la qualità della vita di tutto il personale che opera all’interno dell’Ente saranno oggetto di un questionario che sarà consegnato ai dipendenti della Provincia Regionale di Agrigento entro il 15 marzo. L'iniziativa, avviata dal settore “Risorse Umane”, rientra nelle attività riprese dal D.Lgs 150/2009 ed in attuazione del comma 5 dell’art. 14 della legge 4 marzo 2009 n. 15 “in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. L’Ente effettuerà, quindi, anche quest’anno, al suo interno,

un'apposita ricerca sul “benessere organizzativo”. Lo strumento che sarà utilizzato per la realizzazione dell’indagine è un questionario elaborato dalla Autorità Nazionale Anticorruzione - Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche e adeguato alla realtà dell’Ente. Tale questionario sarà distribuito, per la compilazione, a ciascun dipendente. La fase del ritiro comincerà il 1° aprile. I dati verranno pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente, ai sensi dell’art.20, comma 3 del D.Lgs. 33/2013, ed illustrati a colleghi ed organi di informazione in un apposito incontro che si terrà nell’aula “Pellegrino”. Incaricata dello svolgimento dell’indagine è la dott.ssa Irene Galvano.

Saranno ricercati gli eventuali fattori di criticità nella qualità delle attività di lavoro dei settori dell’Ente

A. P.

pagina 3

Tavolo tecnico nella sede dell’Ente

Via di fuga per San Giovanni Gemini e Cammarata Trovate le risorse finanziarie

Assicurare ai comuni di San Giovanni Gemini e Cammarata un' adeguata via di fuga in casi di emergenza. È stato questo l'oggetto del tavolo Tecnico che il Commissario Straordnario della Provincia Regionale di Agrigento, Benito Infurnari, ha indetto con Direttore Generale, il Direttore del Settore lnfrastrutture stradali ed il Direttore degli Uffici Finanziari dell'Ente. L'incontro ha permesso di individuare le risorse finanziarie (500 mila euro circa) per la messa in sicurezza della strada provinciale su tratti saltuari, al fine di prevenire il cedimento dei tratti già degradati e ripristinare i tratti di pavimentazione stradale più fatiscenti; tale intervento costituirebbe uno stralcio degli interventi già progettati e finanziati ma in attesa di gara a causa delle ristrettezze del patto di stabilità. In cantiere ci sono possibili, ulteriori, soluzioni tampone ed un primo immediato intervento emergenziale finalizzato a garantire la transitabilità della strada di che trattasi in attesa di maggiori e più completi interventi risolutivi Il Commissario Straordinario Benito Infurnari ha immediatamente assicurato il Prefetto Nicola Diomende, circa la tempestività del programma di azione. Salvo Grenci

Aggiornato l’elenco delle Istituzioni che operano sul territorio provinciale Lo strumento disponibile on line sul sito dell’Ente

E' stato aggiornato, sul sito della blici. Lo strumento di lavoro, un provincia www.provincia.agrigen- work in progress, è aggiornabile e to.it, nella pagina Urp e migliorabile da parte dell'ufficio stampa/Ufficio stampa/pubblica- stampa in qualsiasi momento, questo grazie zioni, l'elenco di all’acquisto di un istituzioni ed apposito software, associazioni opeche consente di ranti in provincia PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO effeuare le modifidi Agrigento. Gli U.R.P - UFFICIO STAMPA che e salvare l’enaggiornamenti in co in formato pdf. primo luogo, Tutti coloro che riguardano le sono interessati ultime nomine a all’aggiornamento livello provinciaElenco possono contattare le, quali la lo 0922/593228 Questura, la Istituzioni e Associazioni oppure lo Capitaneria di 0922/593254 o Porto, oltre al inviare una e-mail nuovo organiall'indirizzo programma del Governo nazionale guidato dal vinciaag.stampa@libero.it o ufficiostampaproag@yahoo.it, per Premier Matteo Renzi. L'elenco, in formato pdf, aggior- inviare eventuali segnalazioni ed nato al 07 marzo 2014, a cura dal- aggiornamenti da integrare nella l'ufficio stampa della Provincia pubblicazione o per nuovi inseriRegionale di Agrigento, contiene menti nelle categorie presenti neluna serie di notizie: nominativi, l'elenco. A.P. indirizzi e numeri telefonici utili a cittadini, associazioni e uffici pubdati aggiornati al 6 novembre 2013


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

In attesa del compimento della riforma dei Liberi Consorzi di Comuni e delle Città metropolitane continua la gestione commissariale. segue da pag. 1

Il Commissario Straordinario Benito Infurnari, nell’accettare il nuovo incarico, ha dichiarato di volere proseguire l'attività amministrativa, come già fatto precedentemente nei mesi scorsi, focalizzando i propri sforzi nei settori strategici dell'Ente: viabilità provinciale, servizi in favore dei disabili, scuole e turismo, in primo luogo. Inoltre, assicura il Commissario Straordinario, la Provincia continuerà, nei limiti delle proprie risorse finanziarie, a sostenere le attività del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento e dell'Istituto Musicale Toscanini di Ribera. Per il Consorzio Universitario, di cui l’Ente è il socio di maggioranza, l’impegno è quello di mantenere gli attuali corsi di laurea. Resta fermo l'intendimento, dopo il voto dell'Assemblea Regionale sulla manovra correttiva al bilancio della Regione, ridimensionato dal Commissario dello Sato, di predisporre ed approvare il bilancio di previsione 2014 da consegnare al Libero Consorzio che si dovrà costituire nei prossimi mesi dopo l’approvazione della legge che stabilisce i compiti e le funzioni del nuovo Ente terrotoriale di area vasta. In questa ottica sono stati già approvati, definitivamente, il Piano delle alienazioni 2014/2016 e il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016. Si tratta di due strumenti di programmazione dell’Ente indispensabili per l’approvazione del bilancio di previsione 2014 e del bilancio pluriennale 2014/2016. L’adozione del bilancio di previsione 2014 risulta essere un impegno altamente qualificante dell'azione amministrativa intrapresa utile per dare certezze economiche ai vari settori dell'Ente in modo da consentire il pieno funzionamento della Provincia. Tra i primi impegni assunti quelli relativi ai trasferimenti dei fondi necessari al funzionamento delle scuole medie superiori della provincia per il secondo bimestre. Saranno, inoltre, garantiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali per tutelare l'incolumità dei cittadini. Per il Commissario Benito Infurnari tutta l'azione amministrativa sarà improntata, come ha già fatto in passato, ad un rigoroso controllo delle spese per razionalizzare al massimo le risorse disponibili in modo da destinare tutti i fondi del bilancio provinciale per garantire il maggior numero di servizi che la Legge affida alla gestione dell'Ente.

Angelo Palillo

pagina 4

L’elenco delle opere inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016

Numero prog.

Descrizione degli interventi

Importo annualità 2014

Importo totale intervento

1 Manutenzione ordinaria edilizia sociale e scolastica sportiva e patrimoniale (vedi allegato elenco ex art.6, 5°comma ultima parte LR. 12/2011) — Settore Edilizia e Gestione patrimoniale - Fondi Bilancio € 100.000,00 € 100.000,00 2 Manutenzione ordinaria delle SS.PP. (vedi allegato elenco ex art.6, 5° comma ultima parte L.R. 12/2011) Settore Infrastrutture Stradali - Fondi Bilancio € 300.000,00 € 300.000,00 3 Interventi di M.S. sull’edilizia scolastica per messa in sicurezza elementi non strutturali (vedi allegato elenco ex art.6. 5° comma ultima parte LR.. 12/2011)- Settore edilizia e Gestione Patrimoniale con ufficio di Protezione Civile - Fondi Ministeriali € 1.042.000,00 € 1.042.000,00 4 Lavori di completamento dell’I.T.C. in Campobello di Licata - Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale - Fondi di Bilancio per E. l.000.000,00 e fondi statali ex Delibera CIPE 94/2012 per E. 4.000.000,00 da reperire € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 5 Progettazione lavori per il collegamento tra le SS. 189-S.S. 118-S.S. 115 a servizio dei comuni della montagna “Strada Mare-Monti” tratto SS 115 – SS 118 – Settore Infrastrutture Stradali - Fondi Regionali disponibili ex art.79 LR. 11/2010 € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 6 Lavori di efficientamento energetico uffici Provinciali nell’edificio ex enel – settore Ambiente – Fondi Ministeriali disponibili € 1.110.200,00 € 1.110.200,00

7 Lavori di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale. Dipartimento n.1 sulla SP. N. 10. Settore Infrastrutture Stradali Fondi regionali disponibili PO.FERS € 1.500.000,00 € 1.500.000,00

8 Lavori di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle condizioni di pericolo della rete viaria secondaria e sua messa in sicurezza della viabilità orientale. Dipartimento 2 sulle: SP. N. 17 tratto Raffadali – Siculiana per km. 13+800 – Settore Infrastrutture Stradali – Fondi regionali disponibili PO-FERS € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 9 Ripristini e riconversione della “Casa albergo terza età in Ribera” Settore Ambiente – Fondi Europei da reperire € 2.800.000,00 € 2.800.000,00 10 Lavori di completamento del Liceo Scientifico”E.Fermi” di Sciacca – Settore Edilizia e Gestione patrimoniale completamento – Fondi di Bilancio per E. 920.000,00 e fondi statali ex delibera CIPE 94/2012 per E. 3.680.000,00 da reperire. € 4.500.000,00 € 4.500.000,00

11 Realizzazione impianti fotovoltaici nelle scuole provinciali – Settore Ambiente – Fondi regionali da reperire € 6.550.000,00 € 6.550.000,00

12 Ampliamento istituto Magistrale di Ribera – Settore Edilizia e Gestione Patrimoniale – Fondi Statali da reperire € 1.600.000,00 € 1.600.000,00

13 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 17 “Raffadali-Siculiana” ed S.P. 29 “Raffadali-Cattolica” - Settore Infrastrutture Stradali – Fondi regionali da reperire. € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 14 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 25 “Soria-Mussomeli” Settore Infrastrutture stradali – Fondi regionali da reperire € 2.000.000,00 € 2.000.000,00 15 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P.C. 35 ex consortile “Borgo pasquale-Casa Fitusa-Montoni Nuovo” - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 1.136.700,00 € 1.136.700,00 16 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 19 S. Biagio PlataniAlessandria della Rocca - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 610.000,00 € 610.000,00 17 Realizzazione dell'aeroporto della Sicilia centro Meridionale “valle dei templi” in territorio di Licata – Area tecnica – Fondi regionali (E. 30.000.000) e compartecipazione privati (E. 42.500.000) € 2.500.000,00 € 72.500.000,00 18 Ristrutturazione ex Convento san Domenico di Sciacca e modifica della sua destinazione a fini sociali – Settore Ambiente – Fondi Europei da reperire € 8.200.000,00 € 8.200.000,00

19 Ripristino transitabilità strada in c.da Mustolito – Cammarata tratto Casteltermini – verso vallone del Palo – settore Infrastrutture Stradali – Fondi regionali € 210.000,00 € 210.000,00 20 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 34 bivio Tamburello – Bivona - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 1.500.000,00 € 1.500.000,00 21 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 31 cattolica E. - Cianciana Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 1.000.000,00 € 1.000.000,00

22 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 7 Licata-Riesi - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 4.000.000,00 € 4.000.000,00 23 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 44 S. Margherita-Stazione Gulfa e della S.P. 79 Sciacca-Menfi - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 800.000,00 € 800.000,00 24 Lavori di rifunzionalizzazione e di naturalizzazione dell'assetto idrogeologico della S.P. 6 Licata-Ravanusa - Settore Infrastrutture stradali - Fondi regionali da reperire € 3.500.000,00 € 3.500.000,00 25 Lavori per il collegamento tra la S.S. 189 – S.S.119 – S.S. 115 a servizio dei Comuni della Montagna “Strada MareMonti tratto S.S. 115 – S.S 118 1° stralcio – Settore infrastrutture Stradali – Fondi da reperire (F.A.S.) € 5.000.000,00 € 5.000.000,00 26 Completamento infrastruttura per miglioramento della fruibilità turistica della zona Porto Empedocle- Capo Rossello – tratto Punta Grande – strada comunale della miniera - Settore infrastrutture Stradali – Fondi regionali da reperire € 711.000,00 € 711.000,00 27 Opere e lavori di salvaguardia del corpo stradale, con captazione delle acque di filtrazione e sotterranee, lungo la strada collegante il bivio Tumarrano con la S.P. Mussomeli-Acquaviva, in territorio di Cammarata - Settore infrastrutture Stradali – Fondi regionali da reperire € 400.000,00 € 400.000,00 28 Interventi sulla S.P. n.24 – Stazione Cammarata-S. Stefano per ripristino transitabilità e sistemazione tratto ponte Giura - Settore infrastrutture Stradali – Fondi regionali da reperire € 500.00,00 € 500.00,00 29 M.S. Lungo la S.P. n. 52 in corrispondenza del ponte sul fiume Platani – c.da Bocca di Capra - Settore infrastrutture Stradali – Fondi regionali da reperire € 400.000,00 € 400.000,00

30 Lavori di manutenzione straordinaria della segnaletica stradale e barriere di sicurezza sulle strade provinciali e sulla viabilità minore - Settore infrastrutture Stradali – Fondi propri e/o regionali


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO APPENDICE

pagina 5

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

DISEGNO DI LEGGE NN. 642-31-132-133-149-153 164-165-183-219-226-268-474-542-543-546-613- 638-662 LEGGE APPROVATA L’11 MARZO 2014

Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane Capo I Liberi Consorzi comunali

Art. 1. Liberi Consorzi comunali

1. Al fine di razionalizzare l’erogazione dei servizi al cittadino e di conseguire riduzioni dei costi della pubblica amministrazione, in ossequio ai principi sanciti dall’articolo 15 dello Statuto della Regione siciliana ed in attuazione della legge regionale 27 marzo 2013, n. 7, per l'esercizio delle funzioni di governo di area vasta è disciplinata l’istituzione di nove liberi Consorzi comunali, di seguito “liberi Consorzi”, che in sede di prima applicazione e fino all’approvazione della legge di cui all’articolo 2 coincidono con le Province regionali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, costituite ai sensi della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9 e della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17, le quali assumono la denominazione di ‘liberi Consorzi comunali’. 2. Ciascuno dei nove liberi Consorzi di cui al comma 1 è composto dai comuni appartenenti alla corrispondente provincia regionale.

3. Il libero Consorzio ha potestà statutaria e regolamentare e ad esso si applicano i principi previsti per l'ordinamento dei comuni, con particolare riguardo allo status degli amministratori, all'ordinamento finanziario e contabile, al personale e all'organizzazione secondo le disposizioni che saranno definite con la legge di cui all’articolo 2. 4. Lo Statuto individua le modalità di funzionamento degli organi e ne disciplina i rapporti. Lo stesso è approvato dall'Assemblea di cui all’articolo 4 a maggioranza assoluta dei componenti.

5. Al fine di determinare l'incremento dei livelli di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, i liberi Consorzi possono esercitare in forma unitaria funzioni e servizi dei comuni che vi appartengono. L'esercizio associato di funzioni e servizi comunali, che deve risultare da apposito piano da approvare con deliberazione dei consigli comunali, è svolto utilizzando le risorse finanziarie, materiali e umane già di spettanza dei comuni e costituisce elemento premiale per l'attribuzione di risorse finanziarie. Al fine dell' ottimale allocazione delle risorse, è prevista la interazione funzionale fra le piante organiche dei comuni appartenenti al libero Consorzio. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto dell'Assessore regionale per le autonomie locali e per la funzione pubblica sono fissati i criteri sulla base dei quali saranno definiti i servizi e le funzioni oggetto di accorpamento.

6. Nelle more dell’approvazione della legge di cui all’articolo 2 i liberi Consorzi continuano ad esercitare le funzioni già attribuite alle Province regionali mantenendo la titolarità dei relativi rapporti giuridici. I liberi Consorzi di Palermo, Catania e Messina continuano ad esercitare le funzioni già attribuite alle Province regionali anche con riferimento al territorio delle rispettive Città metropolitane.

7. I liberi Consorzi continuano ad utilizzare le risorse finanziarie, materiali e umane già di spettanza delle corrispondenti Province regionali. I liberi Consorzi si avvalgono delle sedi già in uso alle corrispondenti Province regionali. 8. Al personale dei liberi Consorzi è confermato lo status giuridico-economico già in godimento presso le Province regionali. Art. 2. Norme per la costituzione e l’adesione a liberi Consorzi

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i Comuni, con deliberazione del consiglio comunale adottata a maggioranza di due terzi dei componenti, possono esprimere la volontà di costituire, in aggiunta a quelli previsti dall’articolo 1, ulteriori liberi Consorzi che abbiano i seguenti requisiti: a) continuità territoriale tra i comuni aderenti;

b) popolazione non inferiore a 180.000 abitanti. Le delibere relative all’adesione al medesimo libero Consorzio devono essere conformi tra loro e devono individuare l’ambito territoriale dell’istituendo libero Consorzio. 2. Nel caso di costituzione di ulteriori liberi Consorzi, il Comune con il maggior numero di abitanti assumerà il ruolo di capofila del libero Consorzio.

3. Entro il termine di cui al comma 1, ciascun Comune appartenente ad un libero consorzio di cui all'articolo 1 con deliberazione del consiglio comunale adottata a maggioranza di due terzi dei componenti, può aderire ad altro libero consorzio, di cui all’articolo 1, che abbia continuità territoriale con il Comune interessato.

4. L’efficacia della deliberazione di cui al comma 1 e della deliberazione di cui al comma 3 è subordinata all’esito favorevole di un referendum confermativo, da svolgersi entro sessanta giorni dalla data di approvazione della delibera secondo le modalità stabilite nei rispettivi statuti comunali, al quale possono partecipare i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune.

5. La delibera del consiglio comunale è trasmessa all’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica per la verifica della sussistenza dei requisiti di cui alla presente legge. Accertata la sussistenza dei predetti requisiti, l’Assessorato forma un elenco delle delibere pervenute che è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e sul sito istituzionale.

6. Decorso il termine di cui al comma 1, il Governo della Regione presenta all’Assemblea regionale siciliana il disegno di legge che individua i territori dei liberi Consorzi, prevedendo le eventuali modifiche territoriali conseguenti all’applicazione del presente articolo.

7. Il disegno di legge di cui al comma 6 prevede, altresì, le modifiche dei territori dei liberi Consorzi conseguenti all’eventuale adesione o distacco di comuni dalle Città metropolitane ai sensi dell’articolo 9.


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO 1. Sono organi dei liberi Consorzi:

pagina 6

Art. 3. Organi dei liberi Consorzi

a) l’Assemblea del libero Consorzio;

b) il Presidente del libero Consorzio;

c) la Giunta del libero Consorzio.

2. Gli organi del libero consorzio sono organi di secondo livello costituiti secondo le norme della presente legge. La cessazione dalla carica ricoperta nel comune di appartenenza comporta la cessazione dalla carica ricoperta nel libero Consorzio. 3. Il Presidente del libero Consorzio, i componenti dell’Assemblea e della Giunta del libero Consorzio esercitano le rispettive funzioni a titolo gratuito.

4. Le spese relative alle trasferte dei componenti degli organi del libero Consorzio sono a carico dei comuni di appartenenza secondo le modalità previste dalla legge di cui al comma 6 dell’articolo 2. Art. 4. Assemblea del libero Consorzio

1. L’Assemblea del libero Consorzio, di seguito Assemblea, è composta dai sindaci dei Comuni del libero Consorzio. L’Assemblea è l’organo di indirizzo politico-amministrativo del libero Consorzio.

2. L’Assemblea adotta, a maggioranza assoluta dei componenti, un regolamento per il proprio funzionamento.

3. In caso di cessazione dalla carica di sindaco di un componente dell’Assemblea, lo stesso è sostituito nell’Assemblea, fino al rinnovo della carica di sindaco, dal commissario straordinario nominato ai sensi della normativa vigente. Art. 5. Presidente del libero Consorzio

1. Il Presidente del libero Consorzio è eletto dai consiglieri comunali e dai sindaci dei comuni aderenti allo stesso, a maggioranza assoluta dei voti, fra i sindaci dei comuni appartenenti al libero Consorzio.

2. Nel caso in cui nessun sindaco ottenga la maggioranza indicata al comma 1, si procede al ballottaggio tra i due sindaci che abbiano ottenuto il maggior numero di voti. E’ eletto Presidente il sindaco che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti, è proclamato eletto Presidente il sindaco più anziano per età.

3. Il Presidente rappresenta il libero Consorzio, convoca e presiede l’Assemblea e la Giunta del libero Consorzio.

4. Il Presidente nomina, tra i componenti della Giunta del libero Consorzio, un Vicepresidente che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.

5. In caso di cessazione dalla carica di sindaco durante il mandato di Presidente, si procede all’elezione del nuovo Presidente entro sessanta giorni dalla data di cessazione. Fino all’elezione del nuovo Presidente le relative funzioni sono esercitate da un commissario nominato dall’Assessore regionale per le autonomie locali e per la funzione pubblica. 6. In caso di dimissioni, rimozione o cessazione per qualsiasi causa dalla carica di Presidente, si applica quanto previsto dal comma 5.

7. Il Presidente del libero Consorzio può essere sfiduciato mediante mozione motivata approvata, a maggioranza assoluta dei voti, dai consiglieri comunali e dai sindaci dei comuni appartenenti al libero Consorzio. La mozione di sfiducia non può essere presentata prima di due anni dall’elezione del Presidente e in ogni caso per più di due volte, a distanza di almeno un anno, durante il medesimo mandato. 8. La mozione è presentata da almeno un quinto dei componenti dell’Assemblea ed è messa in discussione dopo almeno tre giorni dalla sua presentazione. La mozione è posta in votazione ai sensi del comma 7, previa delibera dell’Assemblea a maggioranza assoluta dei componenti. La votazione ha luogo entro dieci giorni dalla deliberazione dell’Assemblea.

9. Nel caso di approvazione della mozione di sfiducia, si procede entro sessanta giorni all’elezione del nuovo Presidente. Fino all’elezione, le relative funzioni sono esercitate da un commissario nominato dall’Assessore regionale per le autonomie locali e per la funzione pubblica. Art. 6. Giunta del libero Consorzio

1. La Giunta del libero Consorzio è composta dal Presidente e da un numero massimo di otto assessori, nominati dal Presidente fra i componenti dell’Assemblea del libero Consorzio. Il numero dei componenti della Giunta, stabilito in rapporto alla popolazione dei comuni di ciascun libero Consorzio, è disciplinato dalla legge di cui al comma 6 dell’articolo 2.

2. La cessazione dalla carica ricoperta presso il Comune di appartenenza comporta la decadenza dalla carica ricoperta nella Giunta del libero Consorzio. Il Presidente provvede alla sostituzione entro trenta giorni dalla data di cessazione. Fino alla nomina del nuovo componente della Giunta, le relative funzioni sono esercitate dal Presidente.

3. La Giunta è l’organo esecutivo del libero Consorzio.


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO CAPO II Città metropolitane

pagina 7

Art. 7. Città metropolitane

1. Il presente Capo disciplina la costituzione delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

2. In sede di prima applicazione della presente legge, ai fini del procedimento di cui all’articolo 9, il territorio delle Città metropolitane coincide con quello dei comuni compresi nelle rispettive aree metropolitane individuate dai decreti del Presidente della Regione 10 agosto 1995 pubblicati nella Gazzetta ufficiale della regione siciliana 21 ottobre 1995, n. 54. Art. 8. Organi delle Città metropolitane

1. Sono organi delle Città metropolitane:

a) la Conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei comuni compresi nella Città metropolitana;

b) il Sindaco metropolitano;

c) la Giunta metropolitana, eletta dalla Conferenza metropolitana.

2. Gli organi delle Città metropolitane sono organi di secondo livello. La cessazione dalla carica ricoperta nel comune di appartenenza comporta la cessazione dalla carica ricoperta nella Città metropolitana.

3. Con la legge di cui al comma 6 dell’articolo 2 sono disciplinate le modalità di elezione del Sindaco metropolitano e della Giunta metropolitana nonché il numero dei componenti della stessa, stabilito in rapporto alla popolazione dei comuni compresi in ciascuna Città metropolitana. 4. Il Sindaco metropolitano, i componenti della Conferenza metropolitana e della Giunta metropolitana esercitano le rispettive funzioni a titolo gratuito Art. 9. Norme per il distacco e l’adesione alle Città metropolitane

1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i comuni compresi nelle aree metropolitane, con deliberazione del consiglio comunale adottata a maggioranza assoluta dei componenti, possono distaccarsi dalla città metropolitana per aderire al libero Consorzio di appartenenza, a condizione che esista la continuità territoriale. I comuni compresi nel libero Consorzio di appartenenza con deliberazione del consiglio comunale adottata a maggioranza di due terzi dei componenti, possono distaccarsi dal libero Consorzio di appartenenza per aderire alla relativa Città metropolitana, a condizione che esista la continuità territoriale.

2. La delibera del consiglio comunale è trasmessa all’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica per la verifica della sussistenza dei requisiti di cui alla presente legge. Accertata la sussistenza dei predetti requisiti, l’Assessorato forma un elenco che è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e sul sito istituzionale.

3. Il disegno di legge di cui al comma 6 dell’articolo 2 individua i territori delle Città metropolitane, prevedendo le eventuali modifiche territoriali conseguenti all’applicazione delle disposizioni della presente legge. Art. 10. Funzioni dei liberi Consorzi e delle Città metropolitane

1. Con la legge istitutiva di cui al comma 6 dell’articolo 2 sono ridefinite le funzioni da attribuire ai liberi Consorzi, alle Città metropolitane, ai Comuni, alla Regione o agli enti regionali.

2. I liberi Consorzi e le Città metropolitane esercitano funzioni di coordinamento, pianificazione, programmazione e controllo in materia territoriale, ambientale, di trasporti e di sviluppo economico. Art. 11. Soppressione di enti

1. La Regione procede alla razionalizzazione, accorpamento o soppressione degli enti, agenzie od organismi, comunque denominati, che esercitano funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle attribuite ai liberi Consorzi e alle Città metropolitane.

2. Con la legge di cui al comma 6 dell’articolo 2 sono soppressi o accorpati gli enti, le agenzie o gli organismi di cui al comma 1. Con la medesima legge sono individuate le relative risorse finanziarie, materiali e umane da trasferire ai liberi Consorzi e alle Città metropolitane.

3. La Regione non può istituire nuovi enti, agenzie o organismi, comunque denominati, per lo svolgimento di funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle attribuite ai liberi Consorzi e alle Città metropolitane. CAPO III Disposizioni transitorie e finali

Art. 12. Condizioni per il distacco dal libero Consorzio o dalla Città metropolitana

1. Non è ammessa la costituzione di un libero Consorzio ai sensi del comma 1 dell’articolo 2, l’adesione di un comune ad altro libero consorzio ai sensi del comma 3 del predetto articolo 2 ovvero l’adesione di un comune alla città metropolitana ai sensi dell’articolo 9, qualora, per effetto del distacco, nel libero consorzio di provenienza la popolazione risulti inferiore a 150.000 abitanti ovvero si interrompa la continuità territoriale tra i comuni che ne fanno parte. Al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni di cui al presente comma, si tiene conto dell’ordine delle delibere quale risultante dall’elenco di cui al comma 5 dell’articolo 2, formato secondo


PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

pagina 8

il criterio cronologico.

2. Non è ammesso il distacco di un comune dalle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, ai sensi dell’articolo 9, qualora, per effetto del distacco, nelle predette Città metropolitane si interrompa la continuità territoriale o venga meno la dimensione sovracomunale. Al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni di cui al presente comma, si tiene conto dell’ordine delle delibere quale risultante dall’elenco di cui al comma 2 dell’articolo 9, formato secondo il criterio cronologico. Art. 13. Norme transitorie

1. Nelle more dell’approvazione della legge istitutiva di cui al comma 6 dell’articolo 2, le funzioni dei liberi Consorzi di cui al comma 6 dell’articolo 1 continuano ad essere esercitate, fino all’insediamento degli organi dei predetti liberi Consorzi e delle Città metropolitane e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2014, da commissari straordinari ai sensi dell’articolo 145 dell’ordinamento amministrativo degli enti locali nella Regione siciliana (decreto legislativo presidenziale 29 ottobre 1955, n. 6) approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni.

2. La legge istitutiva dei liberi Consorzi e delle Città metropolitane di cui al comma 6 dell’articolo 2 stabilisce gli adempimenti necessari per lo svolgimento delle elezioni degli organi dei suddetti enti e per il loro insediamento, in sede di prima applicazione. Art. 14. Promozione di accordi con lo Stato, la Regione Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria.

1. La Regione, d’intesa con la Città metropolitana di Messina, favorisce la stipula di appositi accordi con lo Stato, la Regione Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria, al fine di consentire ai cittadini residenti nell'Area metropolitana di Messina e nella Città metropolitana di Reggio Calabria di usufruire dei servizi secondo criteri di prossimità. Con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale per le autonomie locali e per la funzione pubblica, sono individuate le attività programmatorie ed i servizi per i quali si applicano le disposizioni del presente articolo. Art. 15. Entrata in vigore

1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della pubblicazione.

2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

IL PRESIDENTE

- Esitato per l'Aula nella seduta n. 83 del 30 gennaio 2014.

LAVORI PREPARATORI

- Relatore: on. Antonello Cracolici.

- Discusso dall'Assemblea nelle sedute n. 126 del 6 febbraio 2014, n. 128 del 12 febbraio 2014, n. 129 del 13 febbraio 2014, n. 130 del 18 febbraio 2014, n. 131 del 19 febbraio 2014, n. 132 del 20 febbraio 2014, n. 133 del 25 febbraio 2014, n. 134 del 27 febbraio 2014, n. 135 del 4 marzo 2014, n. 136 del 5 marzo 2014, n. 137 del 6 marzo 2014 e n. 138 dell’11 marzo 2014. - Approvato dall'Assemblea nella seduta n. 138 dell’11 marzo 2014.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.