Il Piccolo del Cremasco

Page 4

Cremona

Le interviste ad alcuni cittadini che si esprimono sulle ultime vicende

Berlusconi e il caso Ruby I cremonesi si dividono sul giudizio riguardo al Presidente del Consiglio

O

di Laura Bosio

rmai non si parla d'altro: il caso Ruby la fa da padrone, sui media e nei commenti politici, impazza nel gossip e trova spazio anche nelle chiacchiere della gente. Parliamo, ovviamente, della vicenda che vede il premier Silvio Berlusconi indagato per ipotesi di reato di concussione e di prostituzione minorile. Dato per scontato che sarà compito della magistratura stabilire la fondatezza e la veridicità delle accuse, abbiamo chiesto a diversi concittadini di fare le loro valutazioni. Le persone più avanti in età tendono ad esprimere vera e propria indignazione: come la signora Norma, che sbotta, in perfetto dialetto cremonese «l'è n'spurchis». Insomma, in una città come Cremona, dove lo scrupolo morale non è mai stato relegato in secondo piano, una notizia di questo tipo può suscitare reazioni di sdegno. «Ai tempi della Democrazia cristiana cose di questo tipo non sarebbero mai accadute» aggiunge Ernesto Valle, 75enne. «Un tempo esisteva il senso della moralità e del buon gusto. Siamo caduti in basso, decisamente troppo. Tutto questo è vergognoso». Ma non è solo Berlusconi a indignare la folla: è tutta la politica italiana a essere nel mirino. «Fosse solo Berlusconi, il nostro problema!» sbotta Giacomino, 68 anni. «Purtroppo siamo succubi di una

classe dirigente che passa il tempo dietro le telecamere a mettere in piedi teatrini uno più squallido dell'altro, fatti di accuse e controaccuse. E intanto noi italiani stiamo qui a soccombere sotto il peso di problemi enormi, che nessuno si prende la briga di provare a risolvere». Si ascolta con una certa frequenza anche la valutazione per cui “l'Italia è la vergogna dell'Europa”. «Per un italiano andare all'estero diventa sempre più imbarazzante: siamo additati per le perle del nostro premier da un sacco di tempo» racconta Caterina Milanesi. «Con questa nuova vicenda siamo a tutti gli effetti lo zimbello d'Europa. Un premier che se la fa con le ragazzine è qualcosa di disgustoso».

«A causa di certa gente che ancora sostiene questo governo, noi finiremo peggio di Grecia, Argentina e Portogallo» si lamenta Jolanda. «Siamo ai massimi storici come debito pubblico e come disoccupazione, e ora anche lo zimbello del resto del mondo. Mi chiedo se Berlusconi non si renda conto di essere imbarazzante». A fronte di chi lo difende basandosi sulla massima che "ognuno nella propria vita privata fa ciò che vuole", c'è chi ricorda che «il privato finisce quando le tue azioni costituiscono reato», come sottolinea Stefano Tortini. «Dicono che si invade la vita privata di Berlusconi, che non lo si lascia libero di agire di governare, ma se sapesse di essere davvero innocente, perché non va davanti ai

giudici per dimostrare la propria innocenza?» La preoccupazione maggiore della gente, comunque, è per lo stato del Paese e per quello che non viene fatto. «Non mi interessa minimamente il modo in cui il premier passa il suo tempo libero» dice Carlo Canesi. «Non solo: non ho nemmeno alcun pregiudizio morale verso chi se la spassa con donnine allegre. Però non mi piace essere preso in giro. Quindi, non riesco a nutrire fiducia per un premier che pubblicamente sottoscrive il contratto con gli italiani, e poi non solo non lo mantiene, ma, con sublime faccia tosta,sostiene di averlo rispettato. Insomma, non mi interessa la sua vita privata: è quella pubblica a preoccuparmi». «Non mi scandalizza neanche troppo il fatto che un uomo vada con una prostituta» dice Donatella Varani. «Molto di più sapere che essa è minorenne. Ma alla fine credo che la gente dovrebbe più che altro pensare a ciò che il premier fa al governo, anziché pensare sempre e solo a ciò che fa nelle sue ville». «Il problema è che il caso Ruby non si limita all'aspetto sessuale: il vero dramma è che poi le varie escort e veline ce le troviamo ministre, parlamentari, europarlamentari e consiglieri comunali» attacca Corrado Bonezzi. «Il che significa che le prestazioni che queste persone hanno dato al presidente del consiglio le paghiamo tutti noi e profumatamente».

I dubbi vengono espressi anche da chi si professa filogovernativo. «Da donna di destra e fedele a un certo tipo di ideali e principi non posso che sentirmi umiliata e addolorata» dice Beatrice Fornaciari. «Vorrei che questa stagione terribile finisse al più presto, e che le nostre istituzioni tornassero ad essere rappresentate da persone degne di farlo. Vorrei che il nostro paese uscisse dal ridicolo e dall'indifferenza internazionale in cui è caduto. Vorrei che gli elettori di centro-destra non si accontentassero di battere la sinistra, ma che pretendessero rappresentanti seri e di alto profilo». Peraltro, c’è chi ha ancora fiducia nel premier, nella sua buona fede e nella sua capacità di governare. «Intanto vorrei ricordare che è ancora tutto da dimostrare, e soprattutto bisogna dimostrare la

malafede di Berlusconi» afferma Rosario. «Se uno porta una minorenne alla mia festa di compleanno e lei dice di avere 24 anni, come posso sapere che mente?» E qui non manca chi attacca la giustizia. «Il fatto di andare con una minorenne è un reato, fin qui siamo d'accordo» afferma Italo. «Tuttavia, nel caso Ruby, sembra che lei abbia affermato di avere 24 anni, e vedendola non mi stupisco del fatto che Berlusconi le abbia creduto. Ma la giustizia italiana va avanti in modo pressappochista, ed è questo che a me fa veramente paura. E credo che anche il resto d'Europa se ne renda conto». Dunque la figuraccia l'Italia la fa, ma non per colpa di Berlusconi, piuttosto a causa dell'opposizione. «E' questo continuo preoccuparsi di vicende irrilevanti che ci fa ridere dietro da tutto il mondo»

«Non mi preoccupa la sua vita privata, ma quella pubblica»


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.