Confederations cup Esame di laurea contro il Brasile
Dopo aver vinto a fatica contro Messico e Giappone, stasera gli azzurri (ore 21) vogliono fare bella figura con i carioca trascinati da Neymar RISULTATI & CLASSIFICHE
ITALIA (4-3-1-2)
Gir. A
Brasile
Giappone
3-0
Gir. A
Italia
Messico
2-1
Gir. B
Spagna
Uruguay
2-1
Gir. B
Thaiti
Nigeria
1-6
Gir. A
Brasile
Messico
2-0
Gir. A
Italia
Giappone
4-3
Gir. B
Spagna
Thaiti
10-0
Gir. B
Nigeria
Uruguay
1-2
Buffon Abate Bonucci Chiellini De Sciglio Candreva Montolivo Marchisio Aquilani Balotelli Giovinco
Gir. A
Giappone
Messico
stasera
BRASILE (4-3-3)
Gir. A
Italia
Brasile
stasera
Gir. B
Nigeria
Spagna
domani
Gir. B
Uruguay
Thaiti
domani
Julio Cesar Dani Alves Thiago Silva Dante Felipe Luis Hernanes Paulinho Luiz Gustavo Neymar Hulk Lucas
CLASSIFICA GIR. A BRASILE ITALIA Messico Giappone
CLASSIFICA GIR. B 6 6 0 0
Spagna Uruguay Nigeria Thaiti
6 3 3 0
Il gol di Giovinco contro il Giappone
da favola e offerto giocate incredibili, come in occasione del secondo gol (siglato da Jo) contro il Messico. E’ forse una squadra meno spettacolare rispetto al passato, ma molto pratica ed efficace in difesa, grazie ai centrali Thiago Silva e David Luiz e al portiere Julio Cesar, ex numero uno dell’Inter che ha vinto tutto. Una seleção che ricorda molto quella, sempre allenata da Scolari, che ha vinto il Mondiale 2002. Allora c’era un super Ronaldo, oggi c’è Neymar e al suo fianco tanti buoni giocatori, che possono esaltarsi nella propria nazione. La sfida di stasera alle 21 a Salvador de Bahia mette in palio un platonico primo posto (che permette comunque di evitare la Spagna in semifinale) e quindi potrà essere affrontato dalle due squadre senza troppo tatticismi. La speranza è che vi sia spettacolo, anche se, come detto, le squadre di Scolari badano so-
Andrea Pirlo è infortunato
prattutto al sodo. Tra i verdeoro, ci sono due titolari in forte dubbio per la sfida con gli azzurri. Il difensore David Luiz ha subìto, durante la gara contro il Messico, la frattura del setto nasale dopo uno scontro fortuito con un compagno. Immediatamente soccorso, il giocatore del Chelsea dovrà essere operato al termine della Confederations cup. Vedremo se scenderà in campo con una maschera protettiva. Discorso diverso per il centrocampista Paulinho (da tempo corteggiato dall’Inter), che ha accusato una distorsione alla caviglia sinistra. I medici brasiliani sono fiducioso di recuperlo per stasera. In casa azzurra, Prandelli dovrà rinunciare a Daniele De Rossi, uno dei migliori contro il Giappone, che deve scontare un turno di squalifica per
somma di ammonizioni. Un’assenza pesante in mezzo al campo, dove il Brasile si annuncia molto pericoloso. Ma i problemi non sono finiti. Giovedì sera è arrivata la notizia che anche l’altro pilastro della mediana, Andrea Pirlo, dovrà saltare il match di stasera a causa di una contrattura al polpaccio, rimediata contro il Giappone ed a questo punto lo staff medico azzurro spera di recuperarlo per la semifinale. «Durante la gara contro il Giappone ha sentito contrarre il gemello mediale della gamba destra - ha spiegato il professor Castellacci sul sito della Fgic - è stato sottoposto a ecografia e risonanza magnetica, che hanno evidenziato una lieve distrazione senza lesione muscolare. Il giocatore sarà sottoposto alle cure del caso per cercare di recuperarlo per la semifinale della prossima settimana, sicuramente non giocherà contro il Brasile». Oltre a queste due defezioni, il ct probabilmente rinuncerà a qualche altro titolare, apparso molto faticato. Fabio Varesi fabiovaresi16@libero.it
LE PARTITE DELL’ITALIA
Gli azzurri hanno riscattato la brutta figura in Sud Africa
Anche se con più di un patema, soprattutto contro il Giappone, l’Italia ha fatto il pieno nelle prime due sfide della Confederations cup 2013, conquistando così le semifinali con un turno d’anticipo. Un cammino molto più spedito di 4 anni fa in Sud Africa (eliminazione al primo turno).
ITALIA-MESSICO 2-1 (1-1) ITALIA (4-3-2-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, De Rossi; Marchisio (68'’ Cerci), Giaccherini (87’ Aquilani); Balotelli (85’ Gilardino). A disposizione: Diamanti, Marchetti, Maggio, Astori, Candreva, Giovinco, El Shaarawy, Bonucci, Sirigu. All.: Prandelli. MESSICO (4-2-3-1): Corona; Flores, Rodriguez, Moreno, Salcido; Zavala (85’ Jimenez), Torrano; Aquino (53’ Mier), Dos Santos, Guardado;
RETI: 27’ Pirlo, 34’ Hernandez, 78’ Balotelli. NOTE: Chiellini, Balotelli, De Rossi (Italia), Moreno, Dos Santos (Messico).
L’Italia schierata contro il Messico
Hernandez. A disposizione: Talavera, Reyes, Molina, Barrera, De Nigris, Meza, Herrera, Torres, Ochoa. All.: De La Torre. ARBITRO: Enrique Osses (Cile).
ITALIA-GIAPPONE 4-3 (1-2) ITALIA (4-3-2-1): Buffon; Maggio (60’ Abate), Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Giaccherini (79’ Marchisio), Aquilani (30’ Giovinco); Balotelli. A disposizione: Marchetti, Gilardinio, Bonucci, Astori, Candreva, Diamanti, Cerci, El Shaarawy, Sirigu. All.: Prandelli. GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Uchida (83’ H. Sakai), Yoshida, Konno, Nagatomo; Hasebe, Endo; Okazaki, Honda, Kagawa; Maeda (79’ Havenaar). A disposizione: Gonda, Inoha, G. Sakai, Kurihara, Kiyokate, Hosogai, Nakamura, Inui, Takahashi, Nishikawa. All.: Zaccheroni.
ARBITRO: Diego Abal (Argentina). RETI: 21’ Honda, 33’ Kagawa, 42’ De Rossi, 50’ Uchida aut., 52’ Balotelli rig., 69’ Okazaki, 86’ Giovinco. NOTE: Buffon, De Rossi (Italia), Hasebe (Giappone).
L’ALTRO GIRONE La Spagna, con ogni probabilità, vincerà il girone, mentre l’Uruguay di Cavani ha fatto un grande passo avanti verso le semifinali, battendo la Nigeria. A questo punto si profilano semifinali molto interessanti: Italia contro Spagna (remake della finale di Kiev) e soprattutto un Brasile-Uruguay, che nel 1950 fece piangere i tifosi carioca proprio al Maracanà. Una bella occasione per vendicare una sconfitta mai dimenticata dei tifosi brasiliani.
LE PROBABILI FORMAZIONI
C
i sono 4-3 epici (come nella semifinale a Mexico 70) ed altri che non passeranno certo alla storia. Tra questi ultimi, troviamo il rocambolesco successo azzurro di mercoledì notte a Recife, francamente immeritato sullo sfortunato Giappone di Zaccheroni. Troppi gli errori commessi dalla squadra di Prandelli per esaltarci, anche se la vittoria permette all’Italia di raggiungere la semifinale. Ma con le nazionali più forti, certe lacune emergono in modo inequivocabile, come è accaduto nella finale degli Europei contro la Spagna. Consoliamoci con la forza di volontà di una squadra che non si dà mai per vinta e che riesce a raddrizzare partite che sembravano perse. Una qualità che spesso è mancata clamorosamente alla nazionale azzurre nel passato più o meno recente. Ora però viene il bello. Dopo aver sfidato avversari di seconda o terza fascia, arrivano i colossi Brasile e probabilmente Spagna (in semifinale), che ci diranno quanto vale l’Italia. Ma per non essere travolti da carioca e iberici, probabilmente Prandelli dovrà cambiare modulo, ricorrendo alle due punte, perché il pur bravo Balotelli non avrà sempre di fronte i deboli difensori messicani e giapponesi. Ricorrere al talento di Diamanti e Cerci diventa una necessità, anche perché molti centrocampisti portati in Brasile non hanno la condizione fisica per sostenere partite così intense e con una temperatura molto elevata. La sfida di stasera contro i carioca padroni di casa è molto interessante anche per valutare quanto sia forte la seleção di Scolari, tornato alla guida della nazionale a furor di popolo, dopo due delusioni consecutive ai mondiali (2006 e 2010). Rispetto all’amichevole giocata a Ginevra il 21 marzo scorso e pareggiata 2-2 dagli azzurri, che hanno rimontato da 0-2, il Brasile è parecchio cresciuto, anche perché ha trovato finalmente il suo trascinatore. Si chiama Neymar e da poche settimane è un giocatore del Barcellona. In questa Confederation cup, l’ex fantasista del Santos ha siglato due gol
LA SFIDA: BALOTELLI-NEYMAR