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a cura di Giovanni Battista de Blasis

CINEMA DIETRO LE SBARRE

La stoffa dei sogni

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Nelle foto: la locandina e alcune scene del film

re camorristi in fuga si mescolano a una compagnia di teatranti naufragati sulle coste dell'isola dell'Asinara. La stoffa dei sogni racconta, dunque, le vicissitudini di una modesta compagnia di teatranti, con a capo Oreste Campese (Sergio Rubini), che naufraga su un’isola-penitenziario e si ritrova a dover nascondere alcuni pericolosi criminali decisi a evitare il carcere confondendosi fra gli attori. Così facendo nessuno è più in grado di distinguere gli uni dagli altri. Sarà il direttore del carcere (Ennio Fantastichini) a cercare di smascherare i criminali, lanciando una sfida al capocomico per scoprire chi nella compagnia è vero attore e chi un malvivente: dovranno mettere in scena La tempesta di William Shakespeare. A quel punto il boss dei camorristi ingiunge a Campese di riscrivere il copione con un linguaggio che lui e i suoi tirapiedi possano imparare e recitare in maniera decente, senza

rivelare la propria natura. Nel frattempo, sullo sfondo assisteremo alla nascita di una storia d'amore tra Miranda (Kraghede Bellugi), figlia adolescente del direttore del carcere, e il camorrista naufrago Ferdinando Aloisi (Maziar Fayrouz), in un rapporto fatto di sguardi e di parole sussurrate, supportate però dall’eloquente linguaggio dei loro giovani corpi. Il teatro diventerà, così, il luogo in cui ognuno potrà ritrovare se stesso e la propria umanità e qualcun altro anche l'amore. La stoffa dei sogni è liberamente ispirata a "L’Arte della commedia" di Eduardo De Filippo, del quale il regista Gianfranco Cabiddu è stato assistente, e alla sua traduzione napoletana de "La Tempesta" di William Shakespeare. Il pubblico è parte integrante della scena, quale punto di contatto fra il teatro di Shakespeare e di Eduardo, e caratterizza questo film in cui attori, pubblico e protagonisti, si fondono e

la scheda del film Regia: Gianfranco Cabiddu Altro titolo: Asinara. La stoffa dei sogni Soggetto: Eduardo De Filippo (pièce teatrale e traduzione de "La Tempesta"), Gianfranco Cabiddu Sceneggiatura: Ugo Chiti, Gianfranco Cabiddu, Salvatore De Mola, Francesco Marino (collaborazione) Fotografia: Vincenzo Carpineta Montaggio: Alessio Doglione Musica: Franco Piersanti Scenografia: Livia Borgognoni Costumi: Beatrice Giannini, Elisabetta Antico Produzione: Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica, in coproduzione con White Pictures, in collaborazione con RAI Cinema Distribuzione: Microcinema (2016) Personaggi e interpreti: Campese, il capocomico: Sergio Rubini De Caro, il direttore del carcere: Ennio Fantastichini Miranda, la figlia del direttore: Gaïa Bellugi (Alba Gaïa Bellugi) Don Vincenzo: Renato Carpentieri Andrea: Francesco di Leva Saverio: Ciro Petrone Maria, la moglie di Campese: Teresa Saponangelo Capitano: Luca De Filippo Pasquale: Nicola Di Pinto Tenente Franci: Jacopo Cullin Antioco: Fiorenzo Mattu Ferdinando: Maziar Fayrouz Genere: Commedia, Drammatico Durata: 103 minuti, Origine: Italia, Francia 2016 rimescolano per dare voce alle trepidazioni della vita reale. E, come in una stoffa, s'intrecciano le trame e i fili dei destini. F

22 • Polizia Penitenziaria n.245 • dicembre 2016


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