PINK BASKET N.08

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PLAYOUT (TABELLONE 1) Nico-Ponzano mette di fronte due

squadre che hanno avuto una stagione simile: neopromosse, partenza difficile, rinforzi azzeccati sul mercato, risalita con speranze di salvezza diretta, calo finale. Le toscane hanno più frecce al loro arco, a partire da Bona (infortunio però a Innocenti); le venete un’arma letale come Ciabattoni. Le giovani di S. Martino, che hanno mandato un bel segnale vincendo a Ponzano all’ultima giornata e all’ultimo tiro, sfidano un’Elite Roma che ha più esperienza e il fattore-campo guadagnato con un finale in crescendo (compresa la vittoria nel derby con l’Athena), oltre a una Masic in forma realizzativa strepitosa.

PLAYOUT (TABELLONE 2) Da questa parte sono le due del

Nord ad avere il vantaggio-campo. Albino ha finito in crescendo dopo aver messo a punto gli equilibri fra le due “califfe” Brcaninovic e Iannucci, con Bonvecchio ad alimentarle; al contrario l’Athena Roma (che ha salutato Vignali, entrata nella casa televisiva del “Grande Fratello”) ha vinto solo 2 partite nel ritorno:

Al Sud sono le sarde a fermarsi ad aprile. Sufficienza piena per entrambe, a nostro giudizio. Selargius è arrivata a soli 2 punti dall’ottavo posto; con 5 vittorie nelle prime 6 gare, ed elementi di sicuro valore come Brunetti, Arioli, Manfrè, Lussu, sembrava promettere di più, ma fuori casa ha vinto solo 4 partite e la difesa ha spesso zoppicato. Cagliari, due punti sotto le “cugine” (decisivo il derby perso alla vigilia di Pasqua), si è affidata al trio Striulli-Favento-Kotnis, abbastanza per fare ampiamente meglio delle pericolanti, ma non per inserirsi fra le migliori. Il colpo a Palermo resta la perla della stagione.

LE RETROCESSE Lasciano direttamente la categoria Pall. Bolzano e Varese al Nord, Orvieto e Forlì al Sud. Situazioni diverse, ma tutte hanno accumulato un ritardo nella prima parte di stagione e non sono riuscite a recuperarlo, pur con innesti e cambiamenti in corsa e speranze alimentate colpi occasionali. Per le altoatesine drammatica l’allergia ai finali in volata; le lombarde hanno perso tutti gli scontri diretti; umbre e romagno-

Al Sud è sfida di lusso fra Palermo e Faenza; non da meno Bologna-Valdarno. Le outsider Civitanova e Umbertide provano a sorprendere Spezia e Campobasso. Salvezza diretta per le sarde favorite le bergamasche, nonostante l’inossidabile totem Gelfusa. Più incerta potrebbe essere Marghera-Savona. Le veneziane hanno avuto poca sorte nel finale di stagione, tra imprese sfumate allo scadere e l’infortunio di Pastrello, anche se da marzo hanno inserito la britannica Gaskin. Le liguri valgono, a nostro parere, più di quanto hanno raccolto durante l’anno; fra tutte le partecipanti ai playout hanno la peggior difesa ma anche l’attacco più produttivo, con Penz e Svetlikova.

LE “SALVE” Al Nord finiscono anzitempo la stagione, con

la salvezza diretta, B.C. Bolzano e Carugate. Meritavano di più le altoatesine, ridotte all’osso nel finale di stagione per infortuni vari, in particolare a Villarini e all’innesto di lusso Ress, durato solo 4 giornate: nonostante gli exploit realizzativi di Fall, hanno perso i playoff dopo averli accarezzati per quasi tutta la stagione. Per Carugate la salvezza diretta è un passo avanti rispetto al playout della scorsa stagione. Dopo l’arrivo di Cesari in panchina c’è stata una crescita, ma le sconfitte con B.C. Bolzano e Varese nei due turni a cavallo di Pasqua hanno impedito di lottare fino in fondo per un sogno-playoff che il mercato estivo, con Maffenini, Gambarini e la croata Molnar, sembrava rendere possibile (troppo corta però la panchina rispetto alla concorrenza).

le erano troppo acerbe. Verdetti spietati, complice la formula aspra di quest’anno, ma giusti. Come eredità positiva della stagione rimarrà la crescita di alcune giovani.

LE LEADER STATISTICHE Premessa: consideriamo solo chi ha

giocato almeno 10 partite. Alex Ciabattoni (Ponzano) è la miglior realizzatrice stagionale di A2 per media: 23.3, anche se in sole 12 gare. Precede Rosset (Valdarno, 20 tondi, prima per punti segnati con 560), e Brcaninovic (Albino, 18.7). La “top ten” è completata, nell’ordine, da D’Alie (Bologna), Bona (Nico), Pieropan (Castelnuovo), Iannucci (Albino), Giudice (Umbertide), Masic (Elite Roma), Maffenini (Carugate). Fra le rimbalziste la giovane Toffolo di Marghera corona una stagione da dominatrice delle plance con la strepitosa media di 13.8. Seguono la spagnola Royo Torres, anima e muscoli della rimonta-playoff di Milano (11.6), e l’australiana Vandenberg (Palermo, 10.6). Regina degli assist è Porcu (Campobasso) con 5.8 “distribuzioni” a gara, davanti a Striulli (Cagliari, 5.1), e alla coppia Arioli (Selargius)-Perini (Civitanova), entrambe a 4.9. Nei recuperi capeggia Pieropan (Castelnuovo) con 3.3; nei tiri da due Preskienyte (Faenza) col 69%; nei tiri da 3 Smorto (Campobasso, salita in A1 a metà stagione) col 45%; nei tiri liberi Brotto (Ponzano) con l’85%.

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