PIG Mag 83

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Far East Film Festival 12° edizione Come ogni anno PIG non manca al Festival del cinema asiatico più importante d’Europa, e come ogni anno mettiamo subito un paio di informazioni per quelli che se lo sono perso. Le cifre? Eccole: il festival ha oltrepassato la soglia dei 50 mila spettatori, tra la sede storica del Teatro Nuovo e il Visionario, raccogliendo un altissimo numero di adesioni europee e internazionali nonostante i disagi aerei causati dall’impronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajökul. Una

decina i paesi rappresentati: dagli Stati Uniti alla Spagna, passando per la Norvegia. Il fantastico bookshop ha venduto più di 1600 pezzi (tra libri, t-shirt, poster, Dvd), il sito ufficiale (www.fareastfilm.com) ha totalizzato 50.000 visitatori unici nell’arco del mese di aprile e la fan page ufficiale su Facebook (www.tinyurl.com/udinefareast) ha sfondato il tetto dei 4400 iscritti. Numeri che però dicono poco se non si ha la possibilità di godere di qualche giorno nella magica

Castaway On The Moon Di Lee Hey-jun. Vince l’edizione di quest’anno del Festival. Il film coreano che riscrive la storia di Tom Hanks e dell’isola deserta, trasportandola in una metropoli moderna. Un’uomo che tentando il suicidio nelle acque di un grande fiume, si ritrova intrappolato su di una piccola isoletta. Isola che per altro è al centro della città, ma lui non sa nuotare e nelle settimane e nei mesi successivi mangerà un sacco di funghi, parlerà con un papero e riuscirà anche a farsi notare da una ragazza…

Di Janusz Daga

atmosfera di Udine e dei suoi teatri. Dopo esserci riforniti di DVD in lingua originale e libri sulle armature giapponesi, abbiamo seguito le proiezioni dalla prima all’ultima. Ridendo, dormendo, fotografando, scrivendo e mangiando sushi sul prato. Per quelli che non c’erano, di seguito alcuni consigli su cosa recuperare in DVD o vedere al cinema. Tra gli altri, segnaliamo anche Ip Man 2, One Night in Supermarket e Little Big Soldier con Jackie Chan. Kazura Wig Di Tsukamoto Renpei Se volete ridere, questo è il film giusto. La buffa storia di un architetto pelato che decide di indossare il parrucchino per piacere di più a donne e colleghi. Proprio dal negozio di parrucche nasceranno gran parte delle gag e situazioni comiche. Interpretato da due famosissimi attori giapponesi ci insegna come affrontare la vita con il toupè per poi farne a meno! 115


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