ASD Circolo Pattinatori Grosseto 1951

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Sessant’anni di Storia 237

Franco Niccolai : (“Il Biondo”) Classe 1933 “...Sbagliammo treno e finimmo a...” Mario Parri, Roberto Guerrini, Pierluigi Manganelli (detto Nazzica), Marco Mariotti, Bruno Petrucci, Nello Miserocchi, Alberto Pacini, Adriano Giusti, Giuseppe Guidi, sono i nomi che più spesso mi tornano in mente, e mi fanno ripercorrere una parte importante della mia vita e della mia giovinezza. Fra le infinite vicende, ricordo che, quando stavamo tornando ida Bologna, dove eravamo andati a disputare la finale del Campionato di hockey, sbagliammo treno e finimmo a Chiusi, dove non c'era la possibilità di ripartire fino al giorno seguente. Con Mario Parri alla nostra guida, convincemmo il proprietario del bar della stazione di Chiusi a ospitarci per la notte nei suoi locali e a fornirci gratuitamente cibo e bevande, dal momento che non avevamo abbastanza soldi per pagare. Bruno Bigazzi: Classe 1952 “ … Un rapporto di amicizia e stima..” I miei ricordi cominciano un giorno del '66 quando, seduto sulle tribune della nuovissima pista di Via Manetti, stavo assistendo a un allenamento degli hockeysti del C.P. Grosseto. L'allenatore Roberto Guerrini si avvicinò alla transenna, mi chiamò e mi disse se volevo imparare a pattinare. Alla mia risposta positiva, mi disse di andare negli spogliatoi, prendere un paio di pattini e raggiungerlo in pista: da quel momento iniziò un rapporto di amicizia e di stima con il mondo dell'hockey, con i suoi atleti, con i suoi dirigenti ed in particolare con Mario Parri, che è stato per noi non solo il Presidente, ma un amico e un compagno delle avventure sportive. Alberto Pacini: Classe 1936 “...E ricordo e ricorderò sempre Mario Parri...” E' passato molto tempo, un tempo felice e spensierato, ma i ricordi cominciano ad affievolirsi e, spesso, svaniscono. Mi ricordo del gruppo inseparabile di amici: Dedo Sensini, Adriano Giusti, Franco Ottavi, Franco Vigni, “Il Biondo” (Franco Niccolai), “Nazzica” (Pier Luigi Manganelli), e Roberto Guerrini, Maggi Franco... Ricordo una gara a Siena,nel circuito della Lizza, quando “addrizzai” la curva in discesa e feci un volo di 3 metri; ricordo quando a Bologna si dormì in un dormitorio pubblico, perché non avevamo abbastanza soldi per l'Albergo; ricordo quando a Bassano del Grappa dovevamo fare tre gare ciascuno, ma per mancanza di fondi per l'iscrizione facemmo solo una gara a testa... Ricordo e ricorderò per sempre Mario Parri, il “piccolo Padre” di tutti. Adriano Giusti: Classe 1936 Un allenamento fra “imprecazioni” e risate Ci si dava l'appuntamento al “Villaggio Curiel “ sulla Senese, due volte la settimana per gli allenamenti della corsa su strada, capitanati dal signor Guidi, l' allenatore del Circolo Pattinatori Grosseto. Quella sera eravamo in tanti : Dedo Sensini, Pacini Alberto, i Fratelli Frosolini, Goito, il Maggi, Nello Miserocchi , Franco “ il biondo” , Nazzica, suo fratello e io. Tutti in fila indiana pattinavamo alacremente verso Roselle e Batignano, nostra meta di allenamento , e ci davamo il cambio per metterci alla testa del gruppo per dare l'andatura, un po' come fanno i corridori in bicicletta, quando nella discesa di Batignano, dopo una curva, il capofila ( (Dedo Sensini) cadde rovinosamente e tutti noi con lui e ci ritrovammo in terra, come tanti birilli. Quando ci rialzammo non vi sto a raccontare “ le bestemmie” e le imprecazioni all'indirizzo di quei “ figli di bona donna” che avevano sparso del breccino sulla strada, provocando il bloccaggio delle ruote dei pattini. Dopo qualche minuto, considerato che nessuno aveva riportato gravi lesioni, scoppiammo in una risata generale, e, con i pantaloncini


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