Teatro Civico di Moncalvo Stagione 2017/2018

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stagione 2017/2018

moncalvo teatro civico

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stagione 2017/2018

moncalvo teatro civico

FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO

CittĂ di Moncalvo

circuito regionale multidisciplinare

Via Bertola 34, 10122 Torino tel. 011 4320791 info@piemontedalvivo.it piemontedalvivo.it

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Antonella Parigi

stagione 17/18

Assessore alla Cultura e Turismo

Assessore alla cultura

Regione Piemonte

Città di Moncalvo

l’assiduo e appassionato pubblico delle città piemontesi, con la diretta collaborazione delle amministrazioni locali, che affiancano la Fondazione nella costruzione di una programmazione sempre più apprezzata e seguita.

Nell’assolvere al proprio compito di sostegno e di promozione della cultura, la Regione Piemonte svolge un ruolo di attento e costante interlocutore nei confronti di quel vasto panorama di soggetti del territorio, fonte primaria di un palinsesto di iniziative, manifestazioni ed eventi che animano il calendario regionale dello spettacolo dal vivo. Un vero e proprio sistema che, sul nostro territorio, può avvalersi di un prezioso strumento operativo di supporto quale è la Fondazione Piemonte dal Vivo: protagonista della diffusione della cultura teatrale in ambito regionale, si è affermata quale soggetto capace di proporre ogni anno significative opportunità di fruizione e confronto con il mondo dello spettacolo, nelle sue diverse forme. Musica, teatro e danza danno così forma a un cartellone regionale diffuso e capillare, capace di coinvolgere

Anche quest’anno la stagione si caratterizza per la varietà e la qualità dell’offerta artistica, per la capacità di coniugare forme espressive differenti, unendo un’attenzione alle progettualità di artisti locali con la capacità di portare nei nostri teatri anche prestigiose produzioni di livello nazionale e internazionale. Nel pieno sostegno da parte della Regione Piemonte a questo articolato palinsesto, espressione tangibile del dinamismo piemontese in campo culturale, risiede pertanto la volontà di proseguire e sviluppare il cammino intrapreso in questi anni dalla Fondazione Piemonte dal Vivo.

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Silvia Farotto

stagione 17/18

Arte&Tecnica che dal 1996 ha saputo far conoscere Moncalvo e il suo Teatro anche oltre i confini della nostra bellissima Regione con passione e dedizione. L’amore per il teatro e per il pubblico da parte degli organizzatori hanno fatto sì che sul palco del Civico salissero interpreti di grande richiamo e qualità. Tutto ciò è possibile anche grazie al supporto di enti come la Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca CrAsti e Comune di Moncalvo. Mi auguro che le sinergie crescano e si moltiplichino come già successo in questi anni. Spero che il nostro teatro si contamini con altre arti, danza, musica e poesia, restando però fortemente se stesso e metta sempre al primo posto il pubblico che fedele lo frequenta e attende impaziente ogni nuova stagione.

La nostra piccola città è orgogliosa di possedere un Teatro, vivo e contemporaneo, che ogni anno presenta al pubblico, sempre più numeroso, una stagione di prosa e di lingua dialettale che soddisfa gusti e sensibilità diverse. Grazie al rapporto consolidato negli anni con Mario Nosengo, Direttore artistico della stagione di prosa, Presidente di Arte&Tecnica, e alla rinnovata e prestigiosa collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo, della Fondazione Gen. Carlo Montanari rappresentata da Giuseppe Prosio, Direttore artistico della rassegna in Lingua piemontese, il nostro teatro è davvero il fulcro di una convivenza attiva oltre che essere uno spazio importante per fare cultura. L’Amministrazione comunale negli anni ha sostenuto il Progetto di

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Anna Tripodi

stagione 17/18

Presidente

Paolo Cantù Direttore Fondazione Piemonte dal Vivo

La Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare prosegue per la stagione 2017/18 il compito di creare un organico circuito regionale che porti a una presenza diffusa sul territorio piemontese dello spettacolo dal vivo. La visione condivisa con il socio unico Regione Piemonte sulle linee di intervento delle politiche territoriali, ha ampliato il raggio di azione di PdV, trasformandola in un vero e proprio braccio operativo e interlocutore privilegiato nei confronti dei soggetti del territorio. Piemonte dal Vivo sostiene le stagioni teatrali e musicali di 65 comuni, programmando oltre 700 recite in 95 spazi diversi per oltre 145.000 presenze, garantendo un’attività radicata ma al tempo stesso coordinata in Piemonte. Un circuito che si presenta come moltiplicatore di opportunità, a partire dal dialogo aperto in questi anni con le eccellenze presenti sul territorio, e che si concretizza nella costruzione di un sistema integrato che nasce dal riconoscimento reciproco e dall’ottimizzazione e condivisione di finalità e azioni. Sul palco dei teatri aderenti al circuito si alternano spettacoli che abbracciano generi e linguaggi differenti: dalla prosa alla danza, dalla musica classica al jazz fino a quella popolare d’autore, e al circo contemporaneo. Questi offrono un articolato cartellone, che risponde da un lato alle esigenze specifiche di un territorio e della sua comunità, dall’altro

all’obiettivo di avvicinare e conquistare un pubblico sempre più trasversale, il tutto attraverso una proposta artistica di altissimo livello in dialogo con tutti i soggetti coinvolti. PdV interpreta, in quest’ottica, il proprio ruolo in termini innovativi; coniugando la promozione e la diffusione delle arti performative con politiche di sviluppo e valorizzazione territoriale come avviene per la Lavanderia a Vapore: nuovo centro regionale della danza, residenza artistica che unisce il rilancio di uno spazio sull’area metropolitana a processi strutturati di sostegno alla creazione emergente. Progettare in sinergia con i soggetti, facilitando e potenziando i processi creativi, significa promuovere operazioni concrete nel campo della formazione, mettendo in atto strategie partecipative di avvicinamento e ampliamento del pubblico attraverso azioni mirate di audience development. Questo genere di azione trova realizzazione anche nella progettualità condivisa con Hangar Piemonte, piattaforma che sviluppa buone pratiche e modelli innovativi di sostenibilità per il settore culturale e di cui Piemonte dal Vivo è partner. La Fondazione è una struttura in movimento e in continua espansione, che intende ribadire il proprio ruolo sia in ambito regionale che nazionale, consolidando una strategia e un metodo di lavoro, ponendo al contempo le basi per nuove linee di sviluppo.

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biglietteria

in abbonamento fuori abbonamento

dom 5/11 ore 16.30

dom 11/2 ore 16.30

spettacolo inaugurale ingresso libero ad offerta

ALICE IN MUSICAL LAND

OGNI PARTE È L’INSIEME

di e con Francesco Troiano p. 11

dom 19/11 ore 16.30

MAMMA SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI con Cinzia Leone p. 12

sab 2/12 ore 21

p. 16

sab 17/2 ore 21

IL MISANTROPO Il Mulino di Amleto, Tedacà p. 17

sab 10/3 ore 21

NON TOCCATEMI ROSSINI

di e con Massimo Bagliani p. 18

IL CANTINIERE GENTILUOMO

ven 23/3 ore 21

p. 13

(romanzo popolare)

Teatro degli Acerbi

dom 21/1 ore 16.30

SE TI SPOSO MI ROVINO

di Marco Cavallaro p. 14

CHANSON D’AMOUR Piccolo teatro d’arte, Slow Cinema p. 19

sab 7/4 ore 21

L’INCAUTA EBE Agar

dom 4/2 ore 16.30

p. 20

IL SECONDO FIGLIO DI DIO

sab 14/4 ore 21

Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti di e con Simone Cristicchi

LA LOCANDIERA Torino Spettacoli p. 21

p. 15

il programma potrebbe subire variazioni

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ABBONAMENTI E BIGLIETTI ABBONAMENTO PROSA 8 SPETTACOLI Posto unico PER GLI ABBONATI 2016/17 platea e 1 galleria centrale € 88

Platea, prima galleria centrale e seconda galleria centrale, ridotto per abbonati € 11 ALICE IN MUSICAL LAND Platea, prima galleria centrale e seconda galleria centrale, posto unico €15

Posto unico PER GLI ABBONATI 2016/17 2 galleria centrale e gallerie laterali € 80

Platea, prima galleria centrale e seconda galleria centrale,ridotto €10

Posto unico PER I NUOVI ABBONATI platea e 1 galleria centrale € 96

*RIDUZIONI VALIDE per i giovani fino a 25 anni, per gli iscritti UTEA (dietro presentazione della tessera),per i maggiori di 60 anni, per gli associati alla Polisportiva C.R.Asti asd, per tutti i clienti della banca CASSA DI RISPARMIO DI ASTI dietro esibizione documento che attesti appartenenza ente, per gli abbonati della stagione teatrale di Asti e Nizza Monferrato, previa presentazione dell’abbonamento per la stagione teatrale 2017/2018.

Posto unico PER I NUOVI ABBONATI 2 galleria centrale e gallerie laterali € 88 BIGLIETTI SPETTACOLI DI PROSA Platea, prima galleria centrale € 16 Platea, prima galleria centrale ridotto € 13 Seconda galleria centrale, prima galleria laterale € 13 Seconda galleria centrale, prima galleria laterale ridotto € 11 SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO L'INCAUTA EBE Platea, prima galleria centrale e seconda galleria centrale, posto unico € 13

INFORMAZIONI GENERALI Associazione Arte&Tecnica Via M. d’Azeglio 42, Asti tel. 0141 1720695 info@arte-e-tecnica.it dal lunedì al venerdì 9,30 12,30 cellulare: 3738695116 www.arte-e-tecnica.it 9

per qualsiasi informazione e modifica del cartellone nel corso della stagione potete seguirci sulle nostre pagine Arte e Tecnica MODALITà DI VENDITA ABBONAMENTI E BIGLIETTI stagione di prosa Gli abbonati della passata stagione 2016/17 potranno esercitare la prelazione sul posto, per quanto riguarda il rinnovo dell’abbonamento a 8 spettacoli, telefonando presso gli uffici dell’Associazione Arte e Tecnica al numero 01411720695 e 3738695116 (escluso il sabato) tra le h. 9,30 e le h. 12,30, o inviando una mail all’indirizzo info@arte-e-tecnica.it dal 10 ottobre al 23 ottobre compreso. Gli spettatori interessati all’abbonamento a 8 spettacoli potranno prenotare telefonicamente al numero 0141 1720695, oppure 3738695116 (escluso il sabato) tra le h. 9,30 e le h. 12,30, o inviando una mail all’indirizzo info@arte-e-tecnica.it dal 24 ottobre sino al 7 novembre compreso.


fu o r i A B B O N A M E N TO

domenica 5/11 2017 ore 16.30 Tutti gli abbonamenti potranno essere ritirati a Moncalvo i giorni 11, 16 e 18 novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 presso la Drogheria Broda Piazza Garibaldi 10 e ad Asti i giorni 13, 14, 15 e 17 novembre tra le h. 9,30 e le 12,30 presso la sede dell’Associazione Arte e Tecnica, via Massimo d’Azeglio 42, oppure la sera del primo spettacolo entro le ore 20, avvertendo in caso di impossibilità a passare durante i giorni indicati. La cassa sarà comunque aperta dalle 19. MODALITÀ DI VENDITA DEI BIGLIETTI PER IL SINGOLO SPETTACOLO La vendita dei biglietti singoli sarà effettuata solo il giorno stesso dello spettacolo presso la cassa del teatro dalle ore 19. È possibile prenotare i posti a partire da giovedì 9 novembre, dal martedi alla domenica mattina, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 telefonando presso la Drogheria Broda di

Moncalvo al numero 0141917143 oppure, solo per informazioni o urgenze, ai numeri 01411720695 e 3738695116, dalle 9,30 alle 12,30 dal lunedì al venerdì, o inviando un email info@arte-e-tecnica.it. Tutti i biglietti prenotati dovranno essere ritirati il giorno dello spettacolo obbligatoriamente entro le 20.45. Dopo le 20.45, a prenotazione scaduta, i posti prenotati saranno messi in vendita. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00, tranne dove diversamente indicato A spettacolo iniziato non si potrà più accedere alla platea. IL PROGRAMMA POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI

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OGNI PARTE È L’INSIEME

Tiziano Terzani, appunti sparsi e un chitarra&voce scritto, diretto e interpretato Francesco Troiano produzione Welcome to Cantalao

spettaco ingresso liblo inaugurale ero ad offe rta

Ogni Parte è l’insieme è un reading supportato dalla musica, dalla danza e dal teatro delle immagini, dove si onorano le parole di Tiziano Terzani, uno dei più grandi giornalisti e reporter italiani del '900. La guerra, la vita di coppia, il dietro le quinte del mestiere di giornalista - con la drammatica esperienza di cittadino cinese accusato di spionaggio - il suo rapporto con la natura nel periodo di eremitaggio sull’Himalaya, sono gli affreschi di questo spettacolo delle emozioni e del ricordo di un personaggio ancora presente nei cuori di chi lo ha amato.

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I N A B B O N A M E N TO

I N A B B O N A M E N TO

domenica 19/11 2017 ore 16.30

sabato 2/12 2017 ore 21

MAMMA SEI SEMPRE NEI MIEI PENSIERI. SPOSTATI!

IL CANTINIERE GENTILUOMO scritto e diretto Fabio Fasso con Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio e Elena Romano Teatro degli Acerbi con il sostegno della Fondazione CRAsti

di Cinzia Leone, Fabio Mureddu e Federica Lugli con Cinzia Leone regia Fabio Mureddu E20 In Scena

Non tutti sanno che il distacco dal cordone ombelicale è un problema preistorico irrisolto. Cinzia Leone ha pensato di spiegarlo nel suo spettacolo dove l’attrice viene interrotta costantemente dalla madre che la chiama al telefono nel bel mezzo del suo monologo. Protagonista di tanti spettacoli televisivi, un’attrice comica d’eccezione: Cinzia Leone ironica, istrionica, camaleontica capace di interpretare le donne della nostra attualità, di vedere la vita e la società con ironia intelligente e pungente grazie alla capacità di saper far ridere e riflettere contemporaneamente. Citando la critica Flavia Macchi quasi due ore di battute, trovate esilaranti ed ottimi tempi comici. Cinzia Leone agisce disinvolta sul palcoscenico con la padronanza ed il talento che le appartengono, interagisce con gli spettatori, tra copione scritto e improvvisazione senza lasciar intendere al pubblico dove inizia l’uno e termina l’altro. Interessante l’illuminazione delle prime file quasi a significare un abbraccio tra palco e platea: l’eliminazione della quarta parete. Tra il pubblico la suggeritrice che interagisce con Cinzia in un originale gioco comico.

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Una commedia ispirata al genio comico di Molière e alla letteratura di Charles Dickens che alterna una comicità schietta a momenti di semplice poetica paesana e, se da una parte ricalca i canoni della farsa dialettale piemontese, dall’altra ricorda la commedia di fine Ottocento di Feydeau, alternando colpi di scena a continui cambi di ritmo. Un vignaiolo delle Terre Astesane è in procinto di rivoluzionare la sua azienda agricola fino ad allora impostata su metodi tradizionali. E’ il momento di fare un balzo avanti. Il mondo corre veloce e anche lui vuole correre veloce. Le insidie però sono in agguato: una moglie avida, consulenti disonesti, web designer improvvisati, sedicenti esperti commerciali, arrivisti senza scrupoli, enologi 2.0, artisti dell’etichetta e una pletora di questuanti pronti ad approfittare della sua buona fede lo allontanano dalla sua storia e dalla sua vera vocazione. Sfinito cade addormentato e viene visitato da tre fantasmi… comprenderà la lezione? Il vino è il prodotto di terra, uomo e tradizioni e come tale va rispettato, amato, compreso. Nella prospettiva del progetto “Asti, Vino e Cultura”, questo spettacolo vuole essere testimone delle “buone pratiche” vinicole del nostro territorio e ambasciatore culturale del fare il vino all’astigiana.

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I N A B B O N A M E N TO

I N A B B O N A M E N TO

domenica 21/1 2018 ore 16.30

domenica 4/2 2018 ore 16.30

SE TI SPOSO MI ROVINO

IL SECONDO FIGLIO DI DIO

Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti

scritto, diretto e interpretato Marco Cavallaro con Ramona Gargano, Olimpia Alvino, Valentina Tramontana, Annachiara Mantovani e Alberto Barbi Labilancia & Esagera

scritto da Simone Cristicchi e Manfredi Rutelli regia Antonio Calenda Promo Music, CTB Centro Teatrale Bresciano con la collaborazione del Mittelfest 2016

Cosa succede a un miliardario scapolo con “il vizio delle donne” se chiede a tutte di sposarlo? E se tutte piombano a casa sua con l’intento di organizzare le nozze ma nessuna sa dell’esistenza dell’altra? Semplice, la sua vita è rovinata. Da qui una serie di girandole per non far incontrare le malcapitate e, soprattutto, per non concludere alcun matrimonio. Il tutto coinvolgendo il povero maggiordomo Ugo in un turbinio di bugie e di porte che si aprono e si chiudono. Se ti sposo mi rovino è una pièce spensierata e piena di ritmo, si contano oltre 400 risate in poco meno di due ore di spettacolo (una ogni 17 secondi).

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In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. La vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Ne Il secondo figlio di Dio si racconta la grande avventura di un mistico capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da barocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e Padre Balducci; il suo sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, in un proto-socialismo ispirato alle comunità cristiane primitive. Il cant’attore Cristicchi racconta l’”ultimo eretico” Lazzaretti, e quel piccolo lembo di Toscana che diventa lo scenario di una storia che mai uguale fu agitata sulla faccia della terra, ponendoci una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la “divinità” è un’umanità all’ennesima potenza? Con l’ausilio di video-proiezioni e di una scenografia in continua mutazione, quella terra così aspra e bella, quella “terra matrigna e madre” diventa la coprotagonista nel racconto della straordinaria vicenda di David Lazzaretti, il secondo figlio di Dio.

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fu o r i A B B O N A M E N TO

I N A B B O N A M E N TO

domenica 11/2 2018 ore 16.30

sabato 17/2 2018 ore 21

ALICE IN MUSICAL LAND

IL MISANTROPO

Una commedia sulla tragedia di vivere insieme

Ateam e Le Muse Accademia Europea d'Arte in collaborazione con Arte e solidarietà

di Molière Adattamento di Marco Lorenzi regia e adattamento di Marco Lorenzi con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Yuri D'Agostino, Andrea Fazzari, Federico Manfredi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella IL MULINO DI AMLETO, TEATRO MARENCO, TEDACÁ in collaborazione con LA CORTE OSPITALE - progetto residenziale

Alice in musical land, è uno show che mescola momenti tratti dai musical più belli di sempre, da Grease a Moulin rouge, passando da Singing in the rain a Matilda, fino a Mamma mia eLa la Land, con una carica di energia e un pizzico di follia. Un divertente e colorato spettacolo adatto a tutta la famiglia. A portarlo in scena sarà A-team, in collaborazione con i ragazzi dell'Accademia "Le Muse" e il gruppo "Movida Fitness". Sul palco saranno molti gli artisti, 15 bambini e ragazzi dell' Accademia "Le Muse" di Casale Monferrato e 15 performers, professionisti e non, tra cantanti, ballerini, attori. Buona visione e buon divertimento.

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Il Misantropo de Il Mulino di Amleto è una favola rock che racconta di relazioni ed emozioni umane e di come esse vivono e cambiano in un mondo fatto di potere, menzogna, compromessi e opportunità. Alceste è un uomo che dice no a questo mondo che ci costringe a compromessi e convenzioni continue. No a una società che non sia trasparenza, sincerità, verità del cuore e dello spirito. No a una società dell’apparire, che non è altro che intrigo, adulazione, iniquità, interesse, astuzia e tradimento. No anche a un amore che non sia totale. Contro tutto questo si scaglia Alceste. Alceste ovvero il sentimento, la verità del sentimento, poiché “non è la ragione a far battere il cuore”. E mentre conduce la sua personale battaglia, chiede a Celimene - la donna da lui amata - di fare la stessa cosa. Non capendo che è impossibile. Alceste le chiede un legame assoluto, eccessivo, esclusivo, appassionato, folle. Celimene lo ama, ma è una donna libera ed è troppo assurdo, per lei, dirgli di sì.

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I N A B B O N A M E N TO

I N A B B O N A M E N TO

sabato 10/3 2018 ore 21

venerdì 23/3 2018 ore 21

NON TOCCATEMI ROSSINI

CHANSON D’AMOUR

di Massimo Bagliani con Massimo Bagliani, Isabella Robotti, Alberto Bianchi Lanzoni, Andrea Bianchi regia Jeff Bloomy Ass. Parole e Musica

scritto e diretto Claudio Ottavi Fabbrianesi con Patrizia Scianca, Gianluca Iacono, Cristina Renda, Federica Valenti musiche dal vivo Roberto Bertulli Piccolo teatro d’arte, Slow Cinema

Siamo in manicomio in cui la normalità è più di casa che nel mondo reale ed infatti in quel luogo è tutto talmente vero che un paziente si crede Rossini e ne conosce a menadito la vita, le opere e gli amori! Tre medici, per assecondarlo, ogni giorno recitano la stessa parte suonando, cantando ed impersonando i soggetti che hanno segnato la vita del musicista: Don Basilio, il cuoco Monsieur Careme, Madame Olympe Pelissier ed altri, dando vita così ad uno spettacolo ironico, spiritoso e divertente. Gioacchino Rossini è un mito, un divo, il re del teatro musicale del suo tempo e dell’opera buffa. Un musicista immenso, un genio precoce, un titano di potenza e audacia, un innovatore coraggioso. Ha inventato una musica che non c’era mai stata: esplosiva, carica d’ironia, con giochi strumentali inarrivabili. Il suo famoso “crescendo rossiniano” è energia pura, rappresentazione della vita come ebbrezza totale. Rossini attraversa l’età di Napoleone, la Restaurazione, le lotte per la libertà e l’Italia finalmente unita. Misteriosa è la sua personalità: pigro, gaudente, collerico, creativo e facile agli amori. Questo spettacolo ci fa scoprire molti aspetti della vita di Rossini in modo ironico, spiritoso, vivace e pungente. Gli attori ci conducono nell’affascinante mondo rossiniano con l’intento di far conoscere in maniera semplice e divertente lo spirito di questo grande artista e la geniale allegria della sua musica.

Chanson d’Amour intreccia la vicenda raccontata dal romanzo La Donna di Gilles di Madeleine Bourdouxhe, la disperazione della protagonista de La Voce Umana di J. Cocteau e il pathos raffinato e malinconico delle canzoni cantate dagli chansonnier francesi della metà del secolo scorso. Nel libro La Donna di Gilles e nello spettacolo Chanson d’Amour il lettore può trovare tutti gli elementi del romanzo popolare in cui ognuno ha la possibilità di ritrovarsi. Il plot è quello di un ménage à trois in cui Gilles - un operaio delle fonderie della Liegi operaia che fa da sfondo alla vicenda - si innamora segretamente di Victorine sorella più giovane di sua moglie Eliza. Quando la protagonista scopre il tradimento invece di punire il marito o di chiedergli spiegazioni, asseconda il suo amore per la sorella, sperando che l'uomo torni a riscoprirla e ad amarla come una volta. Ma la passione di Gilles degenera ed Eliza si ritrova a confortare il marito e a sostenerlo, diventando la confidente dei tradimenti che lei stessa subisce. Le conseguenze drammatiche di queste scelte sono riflesse nello sguardo ormai perso nel vuoto dell’istanza reale di Eliza unico personaggio reale di una storia proiettata in scena dalla luce delicata del ricordo.

(romanzo popolare)

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F U ORI A B B O N A M E N TO

I N A B B O N A M E N TO

sabato 7/4 2018 ore 21

sabato 14/4 2018 ore 21

L’INCAUTA EBE

LA LOCANDIERA

scritto e diretto Pellegrino Delfino con Diego Coscia, Mario Li Santi e Silvana Nosenzo Agar

di Carlo Goldoni regia Enrico Fasella con Miriam Mesturino, Luciano Caratto e con Barbara Cinquatti, Domenico Berardi, Carmelo Cancemi, Stefano Fiorillo, Maria Elvira Rao Torino Spettacoli

Un giovane segretamente innamorato pazzo della nonna le dona un pacco e scappa via. La nonna lo apre e vi scorge un completo intimo, una vera strenna per sciantose del Moulin Rouge. Un dolore nell’anima acutissimo, lento, gotico e un mostruoso vortice di sofferenza si trasformano poi in un’effervescenza assai pruriginosa che spinge nonna Ebe a indossare mutandine, reggiseno e giarrettiera. Ed ecco che, magia!, si scopre tornata giovane e bella! È vecchio come il cuculo accarezzare l’incauto mito dell’eterna bellezza e giovinezza (Ebe, in greco, significa giovinezza). E poi? Questa è domanda che sempre si impone quando siamo di fronte a imprese importanti, figuriamoci poi ad un evento così miracoloso. Appunto. Che si può prevedere? Leibniz soleva dire, appetto a problemi intricati, “calculemus” (calcoliamo). Qui non lo si può fare. Dunque, è lecito scommettere. Che dite? Scommettiamo?

Questo brillantissimo capolavoro goldoniano, andato in scena al teatro Sant’Angelo di Venezia il 26 dicembre 1752, narra l’avventura di Mirandolina, serva e padrona al tempo stesso di una locanda fiorentina. Mirandolina è un’ottima locandiera; oggi, la definiremmo una capace donna-manager. Intorno a Mirandolina, ecco una galleria di personaggi spassosissimi: il Conte parvenu e spendaccione; il Marchese spocchioso visionario d’una antica ricchezza e d’una presente, inutile nobiltà; il Cavaliere misogino ma più di ogni altro ingenuo e Fabrizio, sinceramente innamorato. La Locandiera ci offre uno dei primi veri ritratti teatrali di donna «moderna», affidato a Miriam Mesturino, accreditata e vibrante interprete dei capolavori goldoniani. Torino Spettacoli porta avanti la ricerca sull’opera di Carlo Goldoni che, partendo dalla Pamela, ha permesso di sviluppare in questi anni il progetto Goldoni a Torino, ideato da Germana Erba e Enrico Fasella, articolato nell’omonimo convegno, incontri e giornate di studio e nella produzione di diversi titoli.

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Consiglio d’ Amministrazione Anna Tripodi (Presidente), Vittorio Ghirlassi (Vice Presidente), Fabrizio Serra (Consigliere) Collegio dei Revisori Gianpiero Collidà (Presidente) Romina Clozza, Anna Maria Mantovani Direttore Paolo Cantù Segreteria di Direzione e di Presidenza, Programmazione Musica Claudia Agostinoni Programmazione Teatri Claudia Grasso, Nadia Macis, Enrico Regis Amministrazione Mirella Maggiolo, Giorgia Capobianco, Luisa Castagneri Contratti, Rapporti Siae e Servizi Biglietteria Annalisa Gulmini, Elisa Zucca Comunicazione e Ufficio stampa Mariateresa Forcelli, Alessandra Valsecchi, Monica Zecchino Innovazione sociale, audience engagement Mara Loro Programmazione Musica e Progetti Speciali Matteo Negrin Lavanderia a Vapore Programmazione e Residenze Carlotta Pedrazzoli, Valentina Tibaldi Gestione teatro Alessandro Negro, Rinaldo De Albera Progetto Hangar Piemonte Valeria Dinamo, Valeria Spada Collaboratori Fulvia Bergamo, Fabio Melotti, Valentina Passalacqua, Ilaria Passaro, Marta Valsania Stage Hillary Ghidini, Arianna Perrone Aderenti Ente Fondatore ed Unico Socio Regione Piemonte Con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo

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piemontedalvivo.it

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"Casa di bambola" Ass. Teatrale Pistoiese Š Marco Caselli Nirmal


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