Anancus arvernensis, cranio incompleto
Pietta e donato dal Cav. E.O. Fenzi nel 1883. La villa del ritrovamento appartenne in origine alla famiglia di Niccolò Machiavelli. Una delle due difese si presenta molto più corta dell’altra ma ben appuntita, cosa che fa supporre che si fosse spezzata in vita e riaffilata con l’uso. Dal nome della località di rinvenimento tale reperto è soprannominato “Andrea”. A destra nella sala, uno scheletro di un individuo giovanile di Mammuthus meridionalis proveniente dal Valdarno superiore (“Marta”), privo degli arti.
Sala 6 La specie Mammuthus meridionalis (elefante) è presente in abbondanza nella seconda fase lacustre del Villafranchiano superiore. Si tratta nell’insieme di un animale meno massiccio del mastodonte e capace di muoversi liberamente in ambienti più aperti, temperati e non più di foresta calda e fitta come quella in cui viveva il mastodonte. L’esemplare più rappresentativo e completo di Mammuthus meridionalis è quello qui esposto. Questo esemplare fu recuperato dal Prof. Augusto Azzaroli a Borro al museo di storia naturale
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