1ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO A

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1ª DOMENICA DI AVVENTO - ANNO A (viola) 27 NOVEMBRE 2022

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enetevi pronti». Il Vangelo di questa prima domenica d’Avvento ci educa a saper riconoscere il tempo preciso della visita del Figlio dell’uomo. Gesù stesso afferma che la generazione nella quale viene il Figlio dell’uomo non si accorge di quanto sta accadendo, e continua a vivere nel suo peccato. Non è forse così anche per noi? Non ci troviamo in una condizione di pesantezza? L’unica soluzione è “vegliare”, ossia non addormentarsi a causa delle pesantezze della vita, restare svegli e pronti, per attendere il giorno in cui verrà il Signore. Chiediamoci onestamente, oggi, se noi crediamo nella manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi e se la nostra fede ci aiuta a riconoscerlo nel povero, nell’ammalato, nel migrante, nel prossimo che ci sta accanto e di cui possiamo farci prossimo. Il tempo di Avvento è segnato dalla virtù della speranza, dalla forza e dalla capacità di agire che ci vengono da una fede operosa che non si rassegna davanti al male e all’ingiustizia. L’Eucaristia che celebriamo ci aiuti a risvegliare uno spirito vigilante affinché possiamo camminare sulle vie della libertà e dell’amore.

Non si dice il Gloria.

COLLETTA

ATTO PENITENZIALE

Cel. O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Ass. Amen Cristo... Oppure Cel. O Dio, che per radunare tutti i popoli nel tuo regno hai mandato il tuo Figlio nella nostra carne, donaci uno spirito vigilante, perché, camminando sulle tue vie di pace, possiamo andare incontro al Signore quando verrà nella gloria. Egli è Dio, e vive… Ass. Amen

Cel. Fratelli e sorelle, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati. (breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sei venuto nel mondo per salvarci, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, che vieni a visitarci con la grazia del tuo Spirito, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che verrai un giorno a giudicare le nostre opere, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

La prima lettura riprende la grande profezia della pace e il significato universale della salvezza: a partire da Gerusalemme, la Città Santa, la Città della Pace, tutti i popoli loderanno il Signore e vivranno nella giustizia. La pace emerge come dono di Dio e richiama, però, l’impegno dei credenti a perseverare nel bene. La seconda lettura ci offre un’interpretazione escatologica della nostra realtà di battezzati: siamo, oramai, uniti a Cristo e dobbiamo cercare il suo Spirito, vivere della sua luce, portare i suoi stessi sentimenti. Il Vangelo propone una scena classica della fine dei tempi che coincide con la venuta del Figlio

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

A te, Signore, innalzo l’anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito


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