Foglio Parrocchiale
Parrocchia di Santa Maria Maggiore - Monteforte d’Alpone
n. 209 - Marzo 2020
Foglio Parrocchiale Marzo 2020
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INSIEME VERSO LA PASQUA Ecco davanti a noi la Quaresima: un cammino di 40 giorni in cui, partendo dai Vangeli, possiamo scoprire o riscoprire il nostro Battesimo, per impegnarci a viverlo pienamente oggi, rendendo la nostra vita un vero capolavoro. Cerchiamo di conoscere questo itinerario, per poi celebrarlo e viverlo, lasciandoci guidare da un testo di Benedetto XVI del 2010. “Cari fratelli e sorelle, la Quaresima, che ci conduce alla celebrazione della Santa Pasqua, è per la Chiesa un tempo liturgico assai prezioso e importante, in vista del quale sono lieto di rivolgere una parola specifica perché sia vissuto con il dovuto impegno. Mentre guarda all’incontro definitivo con il suo Sposo nella Pasqua eterna, la Comunità ecclesiale, assidua nella preghiera e nella carità operosa, intensifica il suo cammino di purificazione nello spirito, per attingere con maggiore abbondanza al Mistero della redenzione la vita nuova in Cristo Signore (cfr. Prefazio I di Quaresima).
sto che informa tutta l’esistenza del battezzato, gli dona la vita divina e lo chiama ad una conversione sincera, avviata e sostenuta dalla Grazia, che lo porti a raggiungere la statura adulta del Cristo. Un nesso particolare lega il Battesimo alla Quaresima come momento favorevole per sperimentare la Grazia che salva. I Padri del Concilio Vaticano II hanno richiamato tutti i Pastori della Chiesa ad utilizzare "più abbondantemente gli elementi battesimali propri della liturgia quaresimale" (Cost. Sacrosanctum Concilium, 109). Da sempre, infatti, la Chiesa associa la Veglia Pasquale alla celebrazione del Battesimo: in questo Sacramento si realizza quel grande mistero per cui l’uomo muore al peccato, è fatto partecipe della vita nuova in Cristo Risorto e riceve lo stesso Spirito di Dio che ha risuscitato Gesù dai morti (cfr Rm 8,11). Questo dono gratuito deve essere sempre ravvivato in ciascuno di noi e la Quaresima ci offre un percorso analogo al catecumenato, che per i cristiani della Chiesa antica, come pure per i catecumeni d’oggi, è una scuola insostituibile di fede e di vita cristiana: davvero essi vivono il Battesimo come un atto decisivo per tutta la loro esistenza.
1. Questa stessa vita ci è già stata trasmessa nel giorno del nostro Battesimo, quando, "divenuti partecipi della morte e risurrezione del Cristo", è iniziata per noi "l’avventura gioiosa ed esaltante del discepolo" (Omelia nella Festa del Battesimo del Signore, 10 gennaio 2010). San Paolo, nelle sue Lettere, insiste ripetutamente sulla singolare comunione con il Figlio di Dio realizzata in questo lavacro. Il fatto che nella maggioranza dei casi il Battesimo si riceva da bambini mette in evidenza che si tratta di un dono di Dio: nessuno merita la vita eterna con le proprie forze. La misericordia di Dio, che cancella il peccato e permette di vivere nella propria esistenza "gli stessi sentimenti di Cristo Gesù" (Fil 2,5), viene comunicata all’uomo gratuitamente. L’Apostolo delle genti, nella Lettera ai Filippesi, esprime il senso della trasformazione che si attua con la partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo, indicandone la meta: che "io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti" (Fil 3,10-11). Il Battesimo, quindi, non è un rito del passato, ma l’incontro con Cri-
2. Per intraprendere seriamente il cammino verso la Pasqua e prepararci a celebrare la Risurrezione del Signore - la festa più gioiosa e solenne di tutto l’Anno liturgico - che cosa può esserci di più adatto che lasciarci condurre dalla Parola di Dio? Per questo la Chiesa, nei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, ci guida ad un incontro particolarmente intenso con il Signore, facendoci ripercorrere le tappe del cammino dell’iniziazione cristiana: per i catecumeni, nella prospettiva di ricevere il Sacramento della rinascita, per chi è battezzato, in vista di nuovi e decisivi passi nella sequela di Cristo e nel dono più pieno a Lui. 1
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Marzo 2020 La prima domenica dell’itinerario quaresimale evidenzia la nostra condizione dell’uomo su questa terra. Il combattimento vittorioso contro le tentazioni, che dà inizio alla missione di Gesù, è un invito a prendere consapevolezza della propria fragilità per accogliere la Grazia che libera dal peccato e infonde nuova forza in Cristo, via, verità e vita. E’ un deciso richiamo a ricordare come la fede cristiana implichi, sull’esempio di Gesù e in unione con Lui, una lotta "contro i dominatori di questo mondo tenebroso" (Ef 6,12), nel quale il diavolo è all’opera e non si stanca, neppure oggi, di tentare l’uomo che vuole avvicinarsi al Signore: Cristo ne esce vittorioso, per aprire anche il nostro cuore alla speranza e guidarci a vincere le seduzioni del male.
Il Vangelo della Trasfigurazione del Signore, seconda domenica, pone davanti ai nostri occhi la gloria di Cristo, che anticipa la risurrezione e che annuncia la divinizzazione dell’uomo. La comunità cristiana prende coscienza di essere condotta, come gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, "in disparte, su un alto monte" (Mt 17,1), per accogliere nuovamente in Cristo, quali figli nel Figlio, il dono della Grazia di Dio: "Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo" (v. 5). E’ l’invito a prendere le distanze dal rumore del quotidiano per immergersi nella presenza di Dio: Egli vuole trasmetterci, ogni giorno, una Parola che penetra nelle profondità del nostro spirito, dove discerne il bene e il male (cfr Eb 4,12) e rafforza la volontà di seguire il Signore. La domanda di Gesù alla Samaritana: "Dammi da bere" (Gv 4,7), che viene proposta nella liturgia della terza domenica, esprime la passione di Dio per ogni uomo e vuole suscitare nel nostro cuore il desiderio del dono dell’ "acqua che zampilla per la vita eterna" (v. 14): è il dono dello Spirito Santo, che fa dei cristiani "veri adoratori" in grado di pregare il Padre "in spirito e verità" (v. 23). Solo quest’acqua può estinguere la nostra sete di bene, di verità e di bellezza! Solo quest’acqua, donataci dal Figlio, irriga i deserti dell’anima inquieta e insoddisfatta, "finché non riposa in Dio", secondo le celebri parole di sant’Agostino.
La "domenica del cieco nato", quarta, presenta Cristo come luce del mondo. Il Vangelo interpella ciascuno di noi: "Tu, credi nel Figlio dell’uomo?". "Credo, Signore!" (Gv 9,35.38), afferma con gioia il cieco nato, facendosi voce di ogni credente. Il miracolo della guarigione è il segno che Cristo, insieme alla vista, vuole aprire il nostro sguardo interiore, perché la nostra fede diventi sempre più profonda e possiamo riconoscere in Lui l’unico nostro Salvatore. Egli illumina tutte le oscurità della vita e porta l’uomo a vivere da "figlio della luce".
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Quando, nella quinta domenica, ci viene proclamata la risurrezione di Lazzaro, siamo messi di fronte al mistero ultimo della nostra esistenza: "Io sono la risurrezione e la vita… Credi questo?" (Gv 11,25-26). Per la comunità cristiana è il momento di riporre con sincerità, insieme a Marta, tutta la speranza in Gesù di Nazareth: "Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo" (v. 27). La comunione con Cristo in questa vita ci prepara a superare il confine della morte, per vivere senza fine in Lui. La fede nella risurrezione dei morti e la speranza della vita eterna aprono il nostro sguardo al senso ultimo della nostra esistenza: Dio ha creato l’uomo per la risurrezione e per la vita, e questa verità dona la dimensione autentica e definitiva alla storia degli uomini, alla loro esistenza personale e al loro vivere sociale, alla cultura, alla politica, all’economia. Privo della luce della fede l’universo intero finisce rinchiuso dentro un sepolcro senza futuro, senza speranza. Il percorso quaresimale trova il suo compimento nel Triduo Pasquale, particolarmente nella Grande Veglia nella Notte Santa: rinnovando le promesse battesimali, riaffermiamo che Cristo è il Signore della nostra vita, quella vita che Dio ci ha comunicato quando siamo rinati "dall’acqua e dallo Spirito Santo", e riconfermiamo il nostro fermo impegno di corrispondere all’azione della Grazia per essere suoi discepoli”.
SPIRITUALITA’: Quante scuse per non pregare “Pregare è perdere tempo”. Quante volte l’abbiamo sentito dire ai nostri amici! E quante volte lo abbiamo detto anche noi! E abbiamo messo da parte il nostro rapporto con il Signore per ragioni o scuse come queste… 1) Pregherò quando avrò più tempo, ora sono occupato Sai cos’ho scoperto nella vita? Che il momento ideale e perfetto per pregare non esiste! Hai sempre qualcosa da fare, una cosa urgente da risolvere, qualcuno che ti aspetta, una giornata complicata davanti a te, molte responsabilità… Piuttosto, se un giorno scoprirai che ti avanza del tempo preoccupati! Non stai facendo bene qualcosa. Il momento migliore per pregare è oggi! 2) Prego solo quando me la sento, perché farlo senza sentirlo è una cosa molto ipocrita Tutto il contrario! Pregare quando ne hai voglia è molto semplice, lo fa chiunque, ma pregare quando non ne hai voglia, quando non sei motivato, questo sì che è eroico! È anche molto più meritorio, perché hai vinto te stesso, hai dovuto lottare. È un segno del fatto che ciò che ti muove non è solo la tua volontà, ma l’amore per Dio. 3) Io vorrei… ma non so cosa dire Credo che Dio si sia anticipato, perché già sapeva che ci sarebbe successo questo e ci ha lasciato un aiuto molto valido: i salmi (che sono una parte della Bibbia). Sono preghiere composte da Dio stesso, perché sono Parola di Dio, e quando recitiamo i salmi impariamo a pregare con le stesse Parole di Dio. Impariamo a chiedergli per le nostre necessità, a rendergli grazie, a lodarlo, a mostrargli il nostro pentimento, a manifestargli la nostra gioia. Prega con le Sacre Scritture e Dio porrà le parole sulla tua bocca. 3
Foglio Parrocchiale Marzo 2020 4) Oggi sono troppo stanco per pregare Bene, significa che hai avuto una giornata in cui ti sei donato, ti sei sforzato molto. Hai senz’altro bisogno di riposare! Riposa nella preghiera. Quando preghi e ti incontri con Dio, torni a collegarti con te stesso, Dio ti dona la pace che forse non hai avuto in una giornata movimentata. Ti aiuta a vedere ciò che hai vissuto durante la giornata ma in modo diverso. Ti rinnova. La preghiera non ti esaurisce, ma è proprio ciò che rinnova le tue forze interiori! 5) Quando prego non “sento” nulla Può essere, ma c’è qualcosa di cui non puoi dubitare. Anche se non senti nulla, la preghiera ti sta cambiando, ti sta rendendo sempre migliore, perché l’incontro con Dio ci trasforma. Quando incontri una persona molto buona e la ascolti per un po’, qualcosa di buono di lei resta in te, figuriamoci se si tratta di Dio! 6) Sono troppo peccatore per pregare Perfetto, benvenuto nel club! In realtà siamo tutti molto peccatori. È proprio per questo che abbiamo bisogno della preghiera. La preghiera non è per i perfetti, ma per i peccatori. Non è per coloro che hanno già tutto, ma per quelli che scoprono di essere bisognosi. 7) Credo che quando prego perdo il mio tempo, e preferisco aiutare gli altri Ti propongo qualcosa: non opporre queste due realtà, fai entrambe le cose, e vedrai che quando preghi la tua capacità di amare e di aiutare gli altri cresce molto, perché quando siamo a contatto con Dio esce il meglio di noi stessi! 8) Per cosa prego se Dio non mi risponde mai? Non mi dà quello che gli chiedo Quando un bambino chiede ai genitori tutto il tempo dolci e caramelle o tutti i giochi del negozio, i genitori non gli danno tutto quello che chiede, perché per educare bisogna insegnare a saper aspettare. A volte Dio non ci concede tutto ciò che gli chiediamo perché Egli sa cos’è meglio per noi. E a volte non avere tutto, sentire qualche necessità, sopportare qualche sofferenza ci aiuta a lasciare un po’ la comodità in cui viviamo e ad aprire gli occhi all’essenziale. Dio sa bene cosa ci concede. 9) Dio sa già di cosa ho bisogno È vero, ma vedrai che ti farà un gran bene. Imparare a chiedere ci rende più semplici di cuore. 10) Mi sembra assurda questa storia di ripetere le preghiere Quando ami qualcuno, non ti sei mai chiesto quante volte gli hai ripetuto che gli vuoi bene? Quando hai un buon amico, quante volte lo chiami per chiacchierare e uscire insieme? Una mamma al figlio, quante volte ripete il gesto di accarezzarlo e baciarlo? Ci sono cose nella vita che ripetiamo spesso e e non stancano né annoiano, perché vengono dall’amore! E i gesti d’amore portano sempre una novità con sé. 11) Non sento la necessità di farlo Accade per molti motivi, ma uno dei più frequenti oggi è che ci dimentichiamo di nutrire il nostro spirito nella vita quotidiana. Facebook, occupazioni, fidanzati, scuola, hobby… siamo pieni di cose, ma nessuna di queste ci aiuta a fare silenzio dentro di noi per porci le domande fondamentali: chi sono? Sono felice? Cosa voglio dalla mia vita? Credo che quando viviamo più in sintonia con queste domande la fame di Dio appare naturalmente… E se non appare? Chiedila, prega e chiedi a Dio il dono di provare fame del suo Amore. 12) Prego meglio quando ho un “buchetto” nella giornata Non dare a Dio ciò che avanza del tuo tempo! Non lasciargli le briciole della tua vita! Dagli il meglio di te, il momento migliore della tua vita, quando sei più lucido e più sveglio! Dai a Dio il meglio della tua vita, non quello che ti avanza 13) Pregare mi annoia molto, dovrebbe essere più divertente Fai i tuoi conti e vedrai che in realtà le cose più importanti della vita non sono molto divertenti, ma quanto sono importanti e necessarie! Quanto ne abbiamo bisogno! Forse pregare non ti diverte, ma quanto ti riempie il cuore! Cosa preferisci? 4
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14) Non prego perché non so se è Dio a rispondermi o sono io stesso a darmi le risposte Quando preghi con le Sacre Scritture, meditando la Parola di Dio, puoi avere una certezza molto grande. Ciò che stai ascoltando non sono parole tue, ma è la stessa Parola di Dio che ti sta parlando al cuore. Non c’è alcun dubbio. È Dio che ti sta parlando. 15) Dio non ha bisogno delle mie preghiere È vero, ma quanto si sentirà felice vedendo che suo figlio si ricorda di Lui! E non dimenticare che in realtà chi ne ha più bisogno sei tu! 16) Perché pregare se ho già tutto quello di cui ho bisogno? Papa Benedetto XVI diceva che il cristiano che non prega è un cristiano a rischio, ed è vero. Chi non prega si trova in una condizione di rischio imminente di perdere la fede, e la cosa peggiore è che succederà a poco a poco, senza che se ne renda conto. Fai attenzione a che, per pensare di avere tutto, non resti senza ciò che conta di più, ovvero Dio nella tua vita. 17) C’è già molta gente che prega per me Che bello che tu abbia molta gente che ti vuole bene e a cui interessi davvero. Credo allora che hai molte ragioni per pregare anche tu, iniziando da tutti coloro che già pregano per te. Perché l’amore si paga con più amore! 18) Non è facile dirlo… ma non ho una chiesa vicina Pregare in una chiesa è bello, ma per pregare non è necessario andare in chiesa. Hai mille possibilità: prega nella tua stanza o in un luogo tranquillo della casa (ricordo che io andavo sul tetto del mio palazzo perché era silenzioso e il vento mi parlava della presenza di Dio), vai nel bosco o recita il tuo rosario sull’autobus che ti porta al lavoro o all’università. Se puoi vai in una chiesa, ma vedi? Ci sono molti altri luoghi buoni per pregare
QUARESIMA 2020 -INCONTRI DI CATECHESI Riscopriamo la bellezza del Battesimo Cuore, fondamento, nucleo pulsante è il Battesimo che ci immerge nella Pasqua e ci apre agli orizzonti dell’amore trinitario; ci dona un’appartenenza alla Chiesa che ci fa partecipi di uno stesso popolo che così cammina verso Dio, quasi traendo dietro a sé tutta la storia; fa emergere la dignità e il senso nuovo dell’esistenza quotidiana, quella che rischia di essere troppo segnata dalla routine, dal grigiore e dalla banalità. Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo Mt 28,19 Martedì 10 marzo diacono don Daniele
delAlle fonti va. la vita nuo In Cristo siamo Battesimo l e d o n o d sacerdoti, re e profeti Il ione della Martedì 24 marzo nella tradiz chiesa don Alberto Malaffo 7 marzo Martedì 1 Cagnazzo don Paolo
Tutti gli incontri in oratorio ore 20.30 5
Vivere il gioia d Battesimo: l a i esser e figli e fr Marte atelli dì 31 marzo don Z eno
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Occasioni che il tempo di Quaresima ci offre
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• TESTO PER LA PREGHIERA IN FAMIGLIA che trovi nella Libreria dello Spirito • Domeniche di Quaresima OMELIA PER I RAGAZZI in oratorio alla Messa delle 9.30 • VIA CRUCIS ogni venerdì ore 18.30 • QUARESIMA DI SOLIDARIETA’ rinunce e carità a favore di progetti di solidarietà missionaria la raccolta il giovedì santo • Catechesi degli adulti sul BATTESIMO martedì 10/17/24/31 marzo in oratorio 20.30
PARROCCHIA DI MONTEFORTE D’ALPONE D PELLEGRINAGGIO
S ANTUARIO
MADONNA DI TIRANO “BERNINA BERNINA EXPRESS ”
MARTEDI 05 MAGGIO 2020 Programma:
Ore 05.00 ritrovo a Monteforte d’Alpone - piazzale Poste e partenza in pullman Gran Turismo via autostrada, con arrivo a Tirano per le ore 09.30 circa. Santa Messa nella basilica e breve visita del santuario, il monumento più insigne della Valtellina dal punto di vista religioso, religioso, storico ed artistico. Pranzo in ristorante. Ore 13.41 operazioni d’imbarco e proseguimento del tragitto con il “Bernina Express”, lo storico trenino rosso. Questo spettacolare unico percorso inizia a Tirano e conduce lungo un itinerario su pendenze del 7% fino a St.Moritz. Il Trenino Rosso, così soprannominato dal colore fiammante dei suoi vagoni, è un gioiello che appartiene alla Ferrovia Retica, e dal 2008 è diventato Patrimonio mondiale Unesco. Lungo un percorso mozzafiato il treno più alto d'Europa, d'Europa, scala le Alpi senza l'uso della cremagliera. cremagliera Ore 16.15 arrivo a St.Moritz e breve passeggiata nel centro storico della rinomata ed esclusiva località svizzera. Ore 17.30 ritrovo itrovo al pullman e viaggio di rientro con arrivo in serata ai luoghi di partenza verso le ore 22.30.
QUOTA
DI PARTECIPAZIONE
€
90,°° a PERSONA
Comprende: Viaggio in pullman GT Pranzo in ristorante Servizio guida intera giornata Biglietto Bernina Express: Tirano / St. Moritz
Iscrizioni in segreteria entro il 7aprile. 6
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Foglio Parrocchiale Chiunque volesse partecipare aiutandoci, può iscriversi in canonica. Possono partecipare anche i ragazzi di seconda e terza media aiutandoci a sistemare il magazzino e i prodotti che arrivano, non è necessario che i più piccoli escano con le auto. Adulti, giovani, adolescenti e friend gireranno con le auto a raccogliere nelle vie del paese. Avranno un tesserino di riconoscimento. Sperando nella vostra generosità comunichiamo che Un grazie per la fiducia che ci dimostrate e per come SABATO 4 APRILE 2020, nel pomeriggio, ci tutti voi siete parte del nostro servizio con quello che sarà la prossima raccolta Caritas. Non troverete la donate. Gruppo Caritas consueta borsa, ma all’interno del giornalino ci sarà un foglio contenente l’elenco dei generi alimentari di cui abbiamo bisogno. Come al solito gruppi di volontari passeranno casa per casa a prendere le cose che vorrete donare. Nel caso non venisse nessuno entro le 17.00 vi chiediamo di portare la borsa nel cortile della scuola materna entro le 17.30 o dalle suore nei giorni successivi. Chiediamo soprattutto biscotti, latte, riso, pasta (poca), omogeneizzati (di frutta, formaggio, verdura), pannolini, prodotti alimentari o altro per l’infanzia, tonno, pelati, passata, olio, fagioli, piselli, scatolame vario, legumi secchi, purè, cracker, fette biscottate, caffè, farina, marmellata, zucchero, sughi pronti. E poi quello che comprereste per la vostra famiglia, ovviamente non deperibile.
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Battesimi 9 Febbraio 2020
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Sante Messe di Suffragio
ANAGRAFE PARROCCHIALE
2 LUN Bogoni Rosetta (†); Zoppi Luigi; Lorenzoni Loris; Benella Bruno e Tosin Onorato; Fiorin Gini Rosetta; Savini Fernanda e Zampollo Sinesio; Solda Vittorio 3 MAR Fam. Muraro; Fam. Rossi 4 MER Fam. Verzè Francesco; Fam. Baldo; Bogoni Andrea (anniv.); Bernardi Angelino (anniv.); Martinelli Angelino; Antonioli Ottorino e Linda 5 GIO Pelosato Domenico, Luigia, Federico; Fam. Marcazzani Attilio e Edda; Burti Vincenzo e fam.; Ferrari Domenico e Vesentini Maria; Pressi Manuel; Galiani Giuseppe (compl.); Fam. Rossi 6 VEN Prà Virgilio e Dal Cero Antonietta; Bogoni Giovanni; Nardello Gaetano (anniv.); Fam. Bogoni; Veneri Giulio; Rizzotto Albina e Pressi Silvio; Colognato Vittoria e Tessari Eugenio; Gini Ottorino e Zambon Albina; Regina e Luigino 9 LUN Prà Maria e Elda; Marsilli Edmondo (3° anniv.) e Elide; Fam. Marsilli; Temelin Jole e Burti Beppino (classe 1931); Luana; Franchi Carla; Comerlati Alessandro; Milani Luigino 10 MAR Fam. Rossi 11 MER Fongaro Gianluca e Rosetta; Soprana Igino e Maria; Perazzolo Gino e Caterina; Gini Angelo e Gina; Fam. Fasolo; Fam. Veneri 12 GIO Dal Forno Alberto e Tosi Ginevra; Preto Martini Luigi e Lorenzoni Nerina; Fam. Rossi 13 VEN Giuseppe e Severino; Burti Luigi (†); Prà Sandro (†); Lecetti Giovanni (†); Scandolara Tina (compl.) e Murari Bruno; Tegazzini Diego; Marcazzani Tullio e Virginia; Fam. Marcazzani e Prà 16 LUN Antonioli Luigia (†);Almari Giuseppe; Racconto Rina; Veneziani Gabriella; Lorenzoni Loris; Todeschi Thomas (compl.); Bogoni Giovanni e Manfro Cesira; Bogoni Elio (anniv.); Facchin Maria (†); Grigato Marco (compl.); Prà Luigi; Pasetto Lucia 17 MAR Fam. Rossi 18 MER Letizia e Gabriele; Burti Giocondo; Emilio Ida e Venturi Battista; Venturi Maria e Beltrame Olivia; Antonioli Mario e Adriana; Murari Gaetano e Fusaro Natalia; Ponte Rosaria; Venturi Romeo; Defunti classe 1951 Meneghello Claudio; Trezzolani Bruna e Nello 19 GIO Bonomi Giuseppe; Fam. Tregnaghi; Fam. Cassin 20 VEN Antonio e Maria; Federico e Cesarino; Benella Vittorio;Verzè Vittorio e Maria; Fam. Contin Olinto; Guglielmo e Angelo; Lecetti Giovanni; Zenaro Duilio; Tecchio Mario (30° anniv.); Benati Vittorio e Elide; Zoppi Giacomino (anniv.) 23 LUN Prà Raffaello; Patuzzi Roberto; Don Piero e Giancarlo Motterle Celeste e Amelia; Bertuzzo Carmela (†); Chiarotto Vittoria e Armando; Fam. Cassin; Antonioli Agostino; Lorenzoni Manuela (anniv.) 25 MER Dolstoi Giovanna (†); Manfro Orio (†); Fongaro Gianluca e Rosetta; Prà Pietro e Antonietta; Alpiovezza Luigi e Anna; Fam. Brandiele Paolo; Simoncello Mario e Nella; Zambon Antonio e Bogoni Maria 27 VEN Burti Virginia (†); Danese Veronica (†); Zambon Lina (2° anniv.) e Gini Domenico; Godi Renzo (anniv.); Bertuzzo Anna Maria e Iole; Zanatello Leonia e Igino; Fam. Giuriato; Fam. Meneghello; Fam. Zanatello 30 LUN Fam. Montanari; Gioco Angela; Angelina (compleanno) e Eligio; Tobin Alfonso e Teresa; Fontana Erminia e Luigi; Confente Alessio e Graziano; Menghini Franco e Guadin Francesco; Rizzotto Antonio e Agneselli Marina; Pressi Adelina (anniversario)
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DEFUNTI
28/04/1958 Dal Cerè Roberto 24/01/2020 05/03/1935 Galiani Giuseppe 03/02/2020 25/01/1945 Avogaro Adriano 13/02/2020 15/07/1961 Benella Gastone 14/02/2020
BATTESIMI Aurora Burato nato il 25/10/2019 Anna Corradini nata il 08/10/2019 Evelyn Maria Rancani nata il 07/11/2019 Ludovica Zoppi nata il 29/04/2019
Calendario appuntamenti
MERCOLEDÌ 4: ore 20.45 Incontro volontari al Centro Parr. GIOVEDÌ 5: ore 20.30 S.Messa, a seguire adoraz. guidata SABATO 7: ore 17-18 Confessioni cresimandi DOMENICA 8: ore 11 Cresime MARTEDÌ 10: ore 20.30 Catechesi - Relatore don Daniele DOMENICA 15: Catechismo V elementare ore 16.15 Far famiglia LUNEDÌ 16: ore 15 Incontro cresimati II media MARTEDÌ 17: ore 20.30 Catechesi - Relatore don Paolo MERCOLEDÌ 18: ore 15 S. Messa P. Pio SABATO 21: ore 18 Adorazione giovani in cripta DOMENICA 22: Catechismo III elementare ore 12 Battesimi LUNEDÌ 23: ore 15 Incontro cresimati II media Consiglio unità pastorale MARTEDÌ 24: ore 20.30 Catechesi - Relatore don A. Malaffo MERCOLEDÌ 25: ore 20.45 Consulta ministeriale DOMENICA 29: Catechismo II elementare ore 16 Prime Confessioni MARTEDÌ 31: ore 20.30 Catechesi - Relatore don Zeno
Impaginazione a cura di Cristiano Melis