+eventi extra escursioni 6-2011

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LE VALLI DEI RE

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la memoria delle alpi la mémoire des alpes gedächtnis der alpen

TRACCE DI MEMORIA LA BRIGATA ROSSELLI

g Bagni Vinadio - San Bernolfo LA MEMORIA nell’agosto 1944 in valle Stura si verificò un pesante rastrellamento da parte dei nazifascisti. I partigiani in fuga decisero il trasferimento verso Isola, in Francia, passando per il rifugio Migliorero, San Bernolfo. Solo 250 partigiani dei 400 partiti arrivarono a destinazione. L’ITINERARIO dalla borgata Besmorello, sopra i Bagni di Vinadio, si raggiunge il rifugio Migliorero. Senza portarsi alla costruzione, si continua invece sul sentiero che sale sulle pietraie in direzione del passo di Laroussa. Dal passo il sentiero scende rapidamente verso il ponte sul torrente Corborant nei pressi dell’abitato di San Bernolfo ■ P3h 40’■ 2 371m

RIFUGIO LORENZO BOZANO

PRINCIPALI ASCENSIONI •cima Pagarì •cima Peiraboc •monte Clapier •cima della Maledia •monte Gèlas

DI RIFUGIO IN RIFUGIO INFO tel. 0171.97327; www.rifugioremondino.it

ACCESSO

EBREI IN FUGA

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g San Giacomo - rifugio Soria colle Finestre

PARTENZA DA loc. Terme, Valdieri QUOTA DI PARTENZA 1.450m DISLIVELLO 842m TEMPO DI PERCORRENZA 2h 15’ DIFFICOLTÀ facile

LA MEMORIA tra l’8 e il 13 settembre 1943 circa 800 ebrei provenienti da St. Martin Vesubie attraversarono il confine sulle Alpi al seguito dei militari italiani che rientravano in Italia dopo l’8 settembre. La tragica traversata attraverso i colli Ciriegia e Finestre si concluse a Borgo San Dalmazzo, dove 349 ebrei furono rinchiusi nel campo di raccolta. Di questi soltanto 18 sopravvissero alla deportazione. L’ITINERARIO da San Giacomo di Entracque si raggiunge il rifugio Ellena-Soria. Prima del rifugio si stacca il sentiero M11 che s’inoltra nel pietroso vallone. Tralasciando le deviazioni per la Pera de Fener e poi per il laghetto del Praiet si percorrono i tornanti che portano al colle di Finestra da dove si gode un’ampia panoramica sul versante francese. ■ P 3h 45’■ 2 1.270m

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itinerario per prendere contatto con la natura del Parco delle Alpi Marittime, dove si possono ammirare con facilità stambecchi e camosci.

Si lascia l’auto presso il Gias delle Mosche e si prosegue a piedi sulla dissestata sterrata fino al pian della Casa, dove si imbocca il sentiero segnalato che taglia quasi in piano il fianco destro idrografico della conca del Pian della Casa. Si sale tra massi e larici proseguendo a sinistra e riattraversando nuovamente il corso d'acqua fra enormi roccioni isolati e si perviene nelle vicinanze di un vecchio Gias di Pastori. Il sentiero, ben segnalato, procede fino alla base della balza rocciosa, sulla quale spicca il rifugio Franco Remondino. Sotto questa balza, il sentiero si innalza con un’ultima serie di tornanti nel canale ai piedi di un’erta paretina rocciosa ed esce in alto di fianco al rifugio, ai piedi della cima di Nasta, nel gruppo dell’Argentera. L’escursione al rifugio costituisce un interessante

34/ PARTENZA rifugio Remondino ARRIVO rifugio Morelli Buzzi DISLIVELLO 800m TEMPO DI PERCORRENZA 5h DIFFICOLTÀ impegnativa

La birra del rifugio Pagarì g La più alta d’Europa. Dal 2007 il rifugio Pagarì, a 2.650m di quota, ospita il microbirrificio più alto d’Europa. Qui il gestore del rifugio produce per gli escursionisti di passaggio la birra denominata Pagarina, utilizzando malti Lager con “coscienziosa mescolanza” di malti Weizen, che attribuiscono alla birra un retrogusto leggermente amaro. Per assaporare questa bionda leggermente ambrata bisogna prima guadagnarsela raggiungendo a piedi il rifugio Pagarì in quasi cinque ore di cammino. La vendita è possibile esclusivamente in loco: si può consumare in boccale presso il rifugio, oppure si può asportare, in bottigliette da 33 cl. Nel caso la si trasporti a valle, la birra necessita di alcuni giorni di riposo. Per informazioni: tel. 380.71008075


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