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APTOS, LA RIVOLUZIONE DIGITALE NELLA SUPPLY CHAIN È GIÀ REALTÀ
Andrea Basso, Sales director Italy di Aptos
WORKDAY MIGLIORA L’INCLUSIONE CON VIBE Inclusione e promozione delle diversità sono due concetti chiave nel mondo del lavoro. Workday, società specializzata in applicazioni cloud per la finanza e le risorse umane, ha creato due soluzioni, VIBE Central e VIBE Index in grado di aiutare i responsabili HR a promuovere le iniziative in materia di appartenenza e diversità e a valutare meglio l’inclusione, l’appartenenza e l’equità, appunto (Value Inclusion, Belonging, Equity, VIBE in inglese). La prima, VIBE Central, si propone come una base dati e offre contenuti di best practice e report per fornire alle imprese una visione centralizzata della diversità e della composizione della propria forza lavoro in modo da valutare meglio quali ambiti presentano eventuali lacune in materia di pari opportunità in termini di assunzioni, promozioni, leadership o dimissioni. Il secondo strumento, VIBE Index, che utilizza Workday Prism Analytics, misura la performance relativa per intensificare gli sforzi in materia di appartenenza e diversità e stabilire una strategia in materia di appartenenza e diversità.
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“Da tempo i retailer stanno investendo nella digitalizzazione della supply chain. In questo panorama, la pandemia di Covid-19 ha agito come un acceleratore, facendo adottare le nuove tecnologie lungo tutto il ciclo di vita del prodotto”. Lo racconta Andrea Basso, Sales director Italy di Aptos, società che opera nel settore retail technology solutions, secondo cui sono molte le aree dove si sta vivendo una evoluzione verso il digitale. “Bozzetti e disegni digitali, per esempio, possono essere condivisi e modificati in modo collaborativo. I buyer e gli area manager possono condividere immagini e dati di prodotto in remoto e inviare tempestivamente imput per adeguare il design di una collezione alle esigenze dei mercati locali. Nuove applicazioni per la realtà aumentata e la realtà virtuale aiutano a visualizzare tessuti e materiali e loro vestibilità. L’integrazione con PLM consente poi di visualizzare un prodotto in modo realistico e da diverse prospettive”. E nel futuro? “Molti retailer stanno pensando di estendere queste tecnologie per ottenere subito feedback dei consumatori, testare prodotti su mercati locali e attivare progetti di crowdsourced design.
DEDAGROUP STEALTH CRESCE CON SOSTENIBILITÀ E OMNICANALITÀ Il prodotto Stealth the Fashion Platform di Dedagroup Stealth comprende due nuovi moduli pensati per monitorare le performance di sostenibilità e potenziare la gestione dell’ordine digitale nonché il servizio di customer care. Rilevare e valutare le proprie performance di sostenibilità è prioritario per l’industria della moda al fine di favorire la redazione di bilanci di sostenibilità. Integrando la reperibilità di questi dati nelle routine delle aziende si semplificano sia i processi che la valutazione dei Kpi di sostenibilità scelti. Una piattaforma tecnologica in grado di offrire una vista sul dato anche in questo ambito comporta un vantaggio competitivo per l’impresa. I recenti cambiamenti che hanno visto coinvolto il comparto retail hanno reso sempre più rilevante la gestione dell’ordine digitale. Altra complessità che impatta sulla gestione del dato, che deve garantire una rilevazione puntuale per massimizzare l’efficienza dell’esperienza acquisto online, è potenziare un aspetto delicato per la brand reputation: il customer care. Su queste premesse Dedagroup Stealth sviluppa il proprio Stealth Oms.
APRILE/MAGGIO 2021 PAMBIANCO MAGAZINE