Pambianco MAGAZINE N°03 XII

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intervista

a destra due t-shirt superdry e in basso un look della collezione maschile per l’a/i 2016 in apertura un ritratto di James Holder

Uomo – si è evoluto da brand inglese a marchio globale lifestyle in un tempo brevissimo”. Come si è evoluto il prodotto dopo le prime t-shirt? La collezione iniziale era formata da cinque t-shirt che includevano quella ‘famosa’ con la scritta osaka 6 indossata da David Beckham. oggi, è cresciuto fino a diventare una serie di collezioni stagionali comprendenti migliaia di capi e più di 500 tipi di loghi distintivi. Le collezioni del brand sono vendute attraverso più di 400 punti vendita in Europa, Asia, Usa e Canada. Sebbene le radici dell’azienda affondino nella grafica giapponese e nell’abbigliamento sportivo vintage americano, Superdry ha saputo diventare un marchio globale che esprime lo stile di vita britannico. Un percorso notevole. Quale è stata la prima svolta? Abbiamo lanciato Superdry per colmare un vuoto nel mercato e, dopo il successo delle collezioni da uomo, nel 2005 abbiamo deciso di lanciare la nostra prima collezione di moda donna che oggi comprende abbigliamento esterno, capi in jeans e tagli sartoriali moderni, oltre a maglieria elegante e abiti squisitamente femminili. Ma il balzo è arrivato qualche anno più tardi. Sì, nel 2010, quando le vendite della nostra classica giacca a vento hanno superato il milione, e, inoltre, il Supergroup si è quotato alla Borsa di Londra. Poi l’introduzione di profumi, di occhiali e orologi ha trasformato Superdry in un vero e proprio lifestyle brand. Avete scommesso sulla diversificazione? Nel 2011 abbiamo collaborato con la celebre casa automobilistica britannica 40 pambianco maGaZinE 8 febbraio 2016

Morgan Motor, che ha dato origine a una serie di auto sportive in edizione limitata. E, ancora, sempre nello stesso anno, abbiamo presentato, attraverso una sfilata alla London Collections Men, una collezione creata in collaborazione con il maestro della sartoria contemporanea Timothy Everest. Infine, nella stagione A/I 2014 è stata lanciata la collezione Superdry Snow, una linea di abbigliamento tecnico ad alte prestazioni per lo sci e lo snowboard. A quale consumatore vi rivolgete? Sin dalla fondazione, abbiamo avuto come obiettivo i giovani appassionati di moda, creando capi con disegni freschi, innovativi, abbordabili nel prezzo, ma di qualità premium, unendo molti accessori e cosmetici. In aggiunta alla nostra forte presenza nei giovani, abbiamo incontrato sempre di più il gusto di età diverse, con lo sviluppo ad hoc di collezioni sempre più ricercate. Come si è sviluppata la distribuzione? Abbiamo aperto il primo flagship store a Londra, in Regent’s Street, alla fine del 2011 e oggi abbiamo circa 100 negozi monomarca nel Regno Unito e 66 nel resto d’Europa. A questi vanno aggiunte 169 concessioni in Europa e altri 234 negozi in franchising. Poi, a marzo 2015 abbiamo acquisito il nostro partner ame-


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