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Lecce, 13 febbraio 2010

primopiano EDITORIALI - Verso le elezioni regionali

La Puglia ha bisogno di Rocco Palese Riconfermare Vendola per continuare per tornare a crescere e a svilupparsi l’opera di rinnovamento già avviata Al risultato della consultazione elettorale regionale in Puglia guardano con interesse e curiositá tutti gli osservatori ed i commentatori politici nazionali perché l’esito di queste elezioni avrá un’influenza notevole sul quadro politico nazionale. La vittoria del centro-destra vanificherebbe il tentativo di Casini ed altre forze minori di rilievo regionale e ispirazione qualunquista di danneggiare elettoralmente e quindi di condizionare questa coalizione; la vittoria del centro-sinistra darebbe respiro a chi nel nostro Paese continua a credere che sia possibile vincere e governare da sinistra e con al vertice esponenti di sinistra, anche estrema, senza necessitá di compromesso di centro. Insomma vi saranno elementi di riflessione politica anche originali, così come é avvenuto nella fase appena conclusa di designazione dei candidati che ha visto da una parte e dall’altra prevalere i candidati voluti dal territorio: Rocco Palese e Vendola, a scapito delle decisioni e delle volontà dei vertici nazionali. Ma, aldilà degli importanti riflessi politici appena tratteggiati che certamente travalicheranno, i confini regionali, sarà anche interessante capire quale modello di sviluppo, quale Regione vorranno i pugliesi. La differenza tra i due schieramenti é netta e ben interpretata dai due candidati presentati: molte parole, molto movimento, molta suggestione ed alcuni risultati simbolo caratterizzano l’esperienza Vendola; buo-

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na amministrazione, serenità, concretezza, fatti, poche parole, tanto lavoro e risultati è il messaggio di Rocco Palese. Spero sia quest’ultima la scelta che faranno i pugliesi! Lo scrivo certo da amico e sodale politico di Rocco Palese, ma anche e soprattutto da Pugliese. Oltre un miliardo di Euro di deficit derivante dalla gestione della sanità; un piano Sanitario ed Ospedaliero mai applicato, inefficienza e sprechi diffusi, personale deluso ed insoddisfatto, totale controllo ed invasione della politica sono il lascito di cinque anni di gestione del settore che assorbe oltre l’80% del bilancio della Regione Puglia. Ma vi é di più! L’inadeguatezza della risposta regionale alla crisi economica che ha capovolto in pochi mesi l’indice dell’occupazione, la ricchezza, il reddito dei cittadini di Puglia; il ritardo e l’inefficacia, nonostante le risorse dell’Unione Europea, delle politiche agricole regionali a fronte di un’ acuta difficoltà del comparto in tutti i suoi settori: dall’olio, alle patate, all’uva da tavola; l’incapacità acclarata di utilizzare a pieno i fondi strutturali europei; ad oggi, 2010, é stato appena impiegato il 10% degli oltre sei miliardi e mezzo di Euro di risorse comunitarie del cinquennio 2007 - 2013, con il grave rischio o la probabile certezza di disimpegno automatico sono queste alcune delle gravi drammatiche questioni che la Puglia deve affrontare. Può farlo un Presidente che guida un partito

nazionale, che coltiva sogni di gloria, che trascorre sempre meno tempo in Puglia, che delega l’amministrazione ai suoi collaboratori, salvo scaricarli in caso di difficoltà per salvare la sua immagine? Io penso davvero di no; penso che non bastino le belle parole; penso che sia necessaria alla Puglia una guida competente, attenta, capace di trasporre esempio e direttive, presente sul territorio, vicino ai problemi della gente, capace di rapportarsi in una collaborazione fattiva con il governo nazionale. La Puglia ha bisogno di una guida, non del cantore dei suoi malanni e dei suoi pregi, la Puglia ha bisogno di Rocco Palese! Raffaele Baldassarre

RINGRAZIAMENTI Il Centro di Aiuto alla Vita di Lecce ringrazia i Reverendi Parroci e i loro Collaboratori che, unitamente alle Comunità Parrocchiali, hanno offerto il prezioso servizio in favore della vita nascente, in occasione della 32^ Giornata per la Vita celebrata domenica scorsa. La promozione della vita continua. Il Cav di Lecce è a disposizione per ogni servizio pastorale perrocchiale.

“DA QUANTO TEMPO...”

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parte della spesa regionale. In sintesi, prevarrà un giudizio positivo sui cambiamenti organizzativi e di erogazione dei servizi socio-sanitari che la Giunta Vendola ha saputo introdurre o prevarrà il senso di disagio per le note vicende giudiziarie che pure hanno toccato la sanità pugliese? Mancano pochi giorni alla data fissata per le elezioni e presto i cittadini sceglieranno. Mi auguro che gli elettori riconfermino il presidente Vendola ed il centro sinistra alla guida della Regione, ma l’auspicio è quello che tra i candidati ci sia un confronto civile e approfondito sui temi che interessano la qualità della vita dei cittadini pugliesi. Ma soprattutto, l’augurio che come abitanti di questa straordinaria Regione dobbiamo farci è che il presidente eletto e la maggioranza di governo che lo sorreggerà sappiano dare il meglio di sé, in un civile confronto con l’opposizione, per rispondere alle speranze di crescita sociale ed economia della nostra Regione Cosimo Casilli

FRONTIERE DI BIOETICA Continua la collaborazione tra l’Issr di Lecce e l’Università del Salento

SETTIMANALE CATTOLICO

Iscritto al n. 517 del Registro stampa del Tribunale di Lecce

Siamo giunti alla definizione delle candidature per le prossime elezioni regionali, nelle quali il centro sinistra riproporrà alla carica di presidente Nichi Vendola. È utile sottolineare che nel centro sinistra la scelta è avvenuta attraverso il metodo delle primarie, cioè attraverso l’indicazione diretta degli elettori. Si confrontavano non due persone, Vendola e Boccia, ma due linee politiche diverse. Si è trattato, quindi, di una scelta che veniva fatta non sul passato, ma su una prospettiva politica futura. Da un lato Vendola, forte della sua esperienza di governo e della sua personalità, riproponeva sostanzialmente la coalizione che lo aveva eletto presidente cinque anni prima; e dall’altro lato Boccia, che proponeva la costruzione di una nuova coalizione di centro sinistra allargata anche all’Udc, che tra l’altro aveva consentito di vincere nelle passate elezioni in realtà importanti, come Casarano, la provincia di Brindisi o quella di Taranto, che, ad oggi, stanno dando interessanti segnali di buon governo. L’esito è noto: con una larga maggioranza ha prevalso il presidente uscente, la cui candidatura è uscita da questa prova fortemente rafforzata, anche grazie ad una partecipazione alle primarie davvero sorprendente per la grande partecipazione popolare. È segno evidente che il popolo di centro sinistra non ha votato solo sulle prospettive della coalizione, ma ha voluto mostrare anche un gradimento ed un giudizio ampiamente positivo sull’esperienza di governo dei cinque anni precedenti, riconoscendosi nella forza e nella leadership politica e personale di Nichi Vendola. L’attività di governo che è stata messa in campo in molti settori dell’attività regionale ha saputo rispondere positivamente a larghi settori della società pugliese ed ha saputo produrre e trasmettere la percezione di un cambiamento positivo nella politica regionale. Naturalmente, molto di questa campagna elettorale si giocherà sul convincimento che i cittadini pugliesi si saranno formati sul tema della sanità, che rappresenta, tra l’altro, gran

Fuoco di vita e di morte Sfide educative e bisogni della modernità Laudato si’, mi Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Il secondo dei quattro elementi di cui è composto tutto l’universo, secondo le più antiche convinzioni filosoficoreligiose, è il fuoco. Anche nella simbologia cristiana il fuoco è molto presente: Gesù viene a portare il fuoco sulla terra, deve battezzare col fuoco, purificherà con il fuoco e manderà lo Spirito come un fuoco. Diversamente dal mito greco di Promèteo, il quale ruba il fuoco agli dei per portarlo agli uomini, in Gesù è Dio stesso che scende per portare il fuoco sulla terra, un fuoco nuovo, il fuoco dello Spirito. Tornando al fuoco materiale, occorre dire che si tratta di un elemento largamente presente in natura, e per molto tempo l’uomo lo ha subito, ma quando ha imparato a dominarlo ha fatto un grande salto nel suo processo evolutivo. Il fuoco è indispensabile all’uomo per varie ragioni: dalla cottura dei cibi al riscaldamento nei mesi invernali, dall’illuminazione al trasporto, tutto è reso possibile dal fuoco. San Francesco, ormai diventato cieco, lodava il creatore attraverso il fuoco che illumina la notte. Purtroppo, lontano dalla visione poetico-mistica di san Francesco, l’essere umano è impegnato in una corsa all’accaparramento di questa risorsa, o meglio di quelle risorse che servono a produrlo. Molti dei conflitti che si fanno col fuoco delle armi servono a conquistare il fuoco del petrolio e del gas. Quali ragioni si celano dietro le guerre che spaziano dall’Iraq alla Cecenia? Le ragioni del fuoco, ovviamente. Ma, per produrre il fuoco, oltre al materiale combustibile occorre anche bruciare l’aria producendo anidride carbonica. La massiccia immissione di questo gas nell’atmosfera, insieme agli altri gas inquinanti prodotti dalla combustione, è la causa di molti disastri ambientali. Occorre, dunque, che ognuno faccia la sua parte bruciando meno benzina, gas, e altri combustibili per salvaguardare il creato nella bellezza e armonia con il quale il Creatore l’ha fatto. Il vostro affezionatissimo fra Ruggiero Doronzo. fraruggiero@loradelsalento.it ruggierodoronzo.myblog.it

È ormai giunta alla settima edizione la serie di incontri titolata “Verso nuove frontiere di Bioetica”. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e il Centro Interuniversitario di Bioetica e Diritti Umani dell’Università del Salento, attualmente diretto dal prof. Hervé A. Cavallera. Gli incontri si svolgono anche in collaborazione con l’Atism (Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale) e sono preparativi al Congresso Nazionale che quest’anno si svolgerà presso il Santuario di Pietralba (Bz) dal 22 al 24 luglio 2010. Gli incontri, saranno guidati da eminenti professionalità, avranno cadenza mensile e si terranno nella Sala M. L. Ferrari dell’Ateneo. A partire da quest’anno il Centro Interuniversitario di Bioetica dell’Università del Salento prende a cuore la questione educativa per coniugare il binomio “Educazione e Bioetica”. Siamo in piena emergenza educativa. In Italia, come in molti altri Paesi, sembrano venir meno i valori che danno senso e gusto alla vita ed è diventato sempre più difficile proporre in maniera con-

PROGRAMMA Giovedì 18 febbraio 2010 - ore 17.00 Educare oggi: un’emergenza possibile? Ch.mo prof. Hervé A. Cavallera Direttore del Centro Interuniversitario di Bioetica e Diritti Umani Università del Salento Giovedì 25 marzo 2010 - ore 17.00 La disfunzione genitoriale Ch.mo prof. Oronzo Greco Università del Salento Giovedì 29 aprile 2010 - ore 17.00 Venire al mondo nell’epoca della tecnologia Ch.mo prof. Adriano Pessina Direttore del Centro di Bioetica - Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Giovedì 20 maggio 2010 - ore 17.00 Identità di genere e relazioni interpersonali Ch.mo Prof. Salvatore Cipressa Istituto Superiore di Scienze Religiose - Lecce vincente alle nuove generazioni solide certezze e criteri su cui costruire il proprio futuro. Inoltre, si diffonde facilmente, tra gli adulti, la tentazione di rinunciare al proprio compito e ruolo educativo.

Tutto questo dice la necessità di investire in formazione ed educazione e di un’azione decisa e congiunta per realizzare un bene più grande che è quello di tutti. Salvatore Cipressa


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