Ivi, p. 282. S3 Ivi, p. 247. 54 Ivi, p. 272. 55 Ivi, p. 256. 56 Ibidem. 57 Col termine « ratio » si indica il rapporto che si stabilisce tra tipo e occorrenza ( « type-token-ratio »). sa La funzione segnica iconica apparterrebbe, secondo lo stesso Eco, a quelle « situazoni in cui la motivazione esercitata dal contenuto sull'espressione sembra essere cosi forte da sfidare ... la stessa nozione di funzione segnica come correlazione codificata» (Trattato, cit., p. 251). Per Eco « l'unico modo di mantenere valida la prima definizione è di mostrare che anche nel caso dei segni motivati la correlazione è posta per convenzione» (p. 256). Quando, ad esempio, un pittore ha comin ciato a lavorare ad un quadro, egli ha dovuto inventare una nuova funzione segnica, e poiché ogni funzione segnica è basata di un codice, ha dovuto proporre un nuovo modo di codificare, e quindi una nuova correlazione. Quest'ultima, non potendosi fondare su una convenzione, che non esiste ancora, dovrà basarsi « su qualche motivazone evidente, per esempio uno stimolo. Se l'espressione come stimolo riesce a dirigere l'attenzione verso certi elementi del contenuto da suggerire, la correla zione è posta (e, après-coup, potrà persino venir riconosciuta come ·nuova convenzione)» (p. 253). 59 L. HJ'lluVISLEV, La stratifìcation du langage, cit., p. 174. 60 Cfr. E. BENVENISTE, Natura del segno linguistico, in Problemi di linguistica generale, il Saggiatore, Milano 1971. 61 T. DE MAURO, Note a F. DE SAUSSURE; Op. cit., p. 413. 62 T. DE MAURO, Introduzione alla semantica, cit., p. 136. (A sua volta De Mauro cita R. GODEI., Nouveaux documents saussuriens: les cahiers E. Constantin, « Cahiers F. de Saussure », 16, 1958-1959, p. 31). 63 U. Eco, Trattato, cit., p. 253. 64 L. HJELMSLEV, I fondamenti, cit., p. 53. 65 C. METZ, Linguaggio e cinema, cit., p. 213. 66 Ivi, pp. 216-217. 67 Ivi, p. 224. 68 lvi, pp. 232-233. 69 Ivi, p. 227. 70 L. HJELMSLEV, I fondamenti, cit., p. 82. 71 C. METz, Linguaggio e cinema, cit., p. 224. n Hjelmslev notava, a tale proposito: « questo fatto... ·rivela un'ana logia tra la funzione semiotica e la manifestazione» (La strati'[ication, cit., p. 174). 73 R. LINDEXENS, Op. cit., p. 84. 74 Ivi, p. 11. 75 Ibidem. 76 Ivi, p. 264. 77 Ibidem. 78 Ivi, p. 105. 79 Ivi, p. 264. 80 Ibidem. a1 Ivi, p. 263. 82 Ivi, p. 113. 83 Ivi, p. 112. 84 Ivi, p. 11. 85 Ivi, p. 262. 86 L. HJELMSLEV, I fondamenti, cit., p. 61. 87 L'appunto è mosso a Hjelmslev da E. Fischer-Jrgensen; cfr., in 52
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