Il binomio Nazione-Famiglia nel discorso politico americano

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Finora sono state analizzate soltanto le identità dei soggetti coinvolti nella metafora NAZIONE E’ FAMIGLIA all’interno dei discorsi inaugurali di Reagan, ma queste non rappresentano gli unici elementi che accomunano i due domini. E’ stato detto che anche gli strumenti di controllo fanno parte dello spazio misto della blending theory, i quali sono rappresentati da un lato dalle leggi, o nel nostro caso dall’esposizione dei programmi di governo, e dall’altro dalle regole che un genitore rivolge ai suoi figli. Per giudicare in che modo i presidenti impongono la propria autorità si è scelto di analizzare le forme verbali utilizzate nei momenti in cui vengono esposte le manovre di governo da attuare.

In questo contesto si può dire che Reagan fa scelte ben precise. A seguito di un’analisi approfondita sul corpus, infatti, risulta che il numero di occorrenze dei verbi modali must e will utilizzati con funzione deontica, quindi con valore d’obbligo, è nettamente superiore a quello dei verbi “esortativi” che prevedono il costrutto let us seguito dalla forma base del verbo. Si osservi lo schema seguente che riassume il numero delle occorrenze dei modi verbali maggiormente utilizzati:

1° discorso inaugurale 20 15 10 5 0 MUST + VERBO

WILL + VERBO

LET US +VERBO

Quella di Reagan è una posizione di comando rispetto a quella dei cittadini e per tale ragione i verbi con will vanno interpretati come fossero degli obblighi. Questo dato permette di sottolineare il fatto che il presidente, almeno nel suo primo

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