L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 16 dicembre 2010

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cronaca

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Viterbo & Lazio Nord

Giovedì 16 Dicembre 2010

Continuano le indagini dell’operazione “Toro Loco”. Denunciati altri due giovani del posto

In manette giovane spacciatore

Le donne di “Beatrice” contro la chiusura di Senologia

di Luca Appia

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Carabinieri del NORM della Compagnia di Ronciglione hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione denominata “Toro Loco”. Nello speci�co i militari hanno tratto in arresto un 33enne di Vallerano, il quale nel corso dell’anno si è reso responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina all’interno delle discoteche della Provincia di Viterbo ove lo stesso aveva lavorato come “buttafuori”. Nell’ambito della stessa operazione sono stati inoltre denunciati sempre per lo stesso reato un 23enne di Nepi ed un 32enne di Soriano nel Cimino. Continuano le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ronciglione nei particolari meandri della vita notturna.

Cinque aziende di Viterbo per il nucleare

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arebbero già cinque le aziende del viterbese interessate alla proposta del nucleare dell’Enel. Ieri a Roma si è tenuto l’incontro tra l’azienda fornitrice di energia e Con�ndustria per illustrare le novità dell’offerta le tappe del processo di coinvolgimento e di quali�cazione dell’industria nei progetti con tecnologia relativi alla ripresa del programma per la produzione di energia nucleare in Italia, che saranno realizzati da Enel. Le imprese che hanno preso parte all’incontro sono 55, che si sono registrate per eseguire la market urvey sul portale dell’Enel e conoscere il knowhow delle imprese regionali in fatto di nucleare. Delle imprese del Lazio registrate e coinvolte nell’iniziativa di Enel ci sono anche 5 aziende Viterbesi, oltre a 45 romane, 1 di Latina e 4 di Frosinone. Secondo Enel il programma nucleare italiano porterà anche un impatto occupazionale importante, in quanto la realizzazione di ciascuno dei 4 reattori previsti prevede l’impiego di 3.000 risorse dirette e 6.000 dirette e indotte nella fase di cantiere (circa 5 anni), mentre, una volta in esercizio, si stima che ogni impianto darà occupazione stabile, diretta e indiretta, a circa 1.000 persone per i 60 anni di vita utile. “Inoltre - ha fatto sapere l’Enel -, è previsto uno sviluppo accelerato del sistema formativo (istituti tecnici e Università), in cui dovranno essere incrementati i corsi dedicati al nucleare, e del mondo della ricerca: dal ritorno al nucleare, si attendono infatti almeno 2.000 nuovi posti di lavoro quali�cati per i tecnici nucleari italiani entro il 2013”. (la)

di Simona TENENTINI

Viterbo provincia di volontariato e turismo Calano gli incidenti e i reati sul territorio

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ubblicata per il decimo anno consecutivo l’indagine sullo stato di saluto delle province del Lazio, realizzata dall’Upi Lazio. “Dai dati contenuti nel Rapporto Upi Lazio 2010 dice il presidente Edoardo del Vecchio - risulta che i cittadini confermano una vulnerabilità diffusa, derivante in larga misura dalle forti carenze sul piano del bisogno materiale e dell’offerta di servizi, quali l’accesso al mercato del lavoro, il potere d’acquisto dei salari, l’accessibilità dei servizi stessi,

Simulazione di reato Assolto un uomo

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i è tenuta ieri, presso il Tribunale di Giustizia di Viterbo, l’udienza per il processo a carico di A. L., imputato per simulazione di reato. Il fatto risale al 18 settembre scorso quando l’imputato ha sporto denuncia contro ignoti per il furto della sua Bmw, sottrattagli con la forza due giorni prima da tre individui. Il pubblico ministero, in fase di discussione, ha sottolineato che l’uomo “è solito af�ttare macchine per poi non restituirle!”. Inoltre, le indagini eseguite sull’utenza telefonica dalla quale l’imputato avrebbe effettuato delle chiamate la sera della rapina, hanno rilevato che l’apparecchio non era nel luogo dove l’uomo ha detto di essere stato aggredito dai tre malviventi. Di fatto, però, non sono state provate le accuse a carico di A. L., per il quale il giudice Mautone ha sentenziato un’assoluzione per insussistenza di reato. (mr)

che ancora caratterizzano il nostro territorio”. Per la provincia di Viterbo saltano subito all’occhio i dati sulle elezioni provinciali del 2010, che in linea con i dati della regione ha subito un brusco avanzamento degli astenuti, confermando il disaffezionamento dei cittadini alla politica. Fra le note positive c’è il calo dell’8,9% di reati, indice di abbassamento più alto del Lazio. In calo del 2,8% anche gli incidenti stradali e di conseguenza anche i morti e i feriti sulle strade. Viterbo si conferma, poi,

una provincia sempre vicina al volontariato e anche i dati lo confermano. Positivo anche l’af�usso di turismo nel 2009, che nonostante un settore in crisi riesce ancora a sostenere parte dell’economia. Nota estramente negativa riguarda, invece, l’economia generale, che segue gli andamenti della crisi globale, ma registra un calo del Pil superiore al resto delle province del Lazio, con un - 4% rispetto al 2,8% regionale, questo ha portato anche a una contrazione dei posti di lavoro nella zona. (la)

Siamo disposte a tutto, anche ad un sit-in di protesta, se dovesse rendersi necessario, per evitare il rischio di chiusura del reparto di Senologia di Belcolle”. Si dimostrano determinate ed agguerrite, le donne di Beatrice Onlus, un’associazione che da anni è a �anco delle donne con tumore al seno, per tutelare una struttura con numeri da eccellenza. “Le parole che ha usato l’altro giorno il dott. Pipino, in occasione dell’inaugurazione dell’unità, sono apparse rassicuranti, in realtà però il problema esiste e rischia di compromettere seriamente il lavoro di eccelsi professionisti ed il diritto alla salute di centinaia di donne malate che si rivolgono alla struttura. Il direttore generale parla di una rimodulazione del servizio, poiché Senologia dovrebbe essere inglobato in un altro reparto, tuttavia questa non è un’ipotesi praticabile, nemmeno dal punto di vista giuridico. Ed inoltre si verrebbe a minare l’autonomia decisionale di coloro che attualmente sono alla guida del reparto, ovvero la dottoressa Patrizia Frittelli e il dottor Bovino. In�ne bisogna considerare l’eventualità che loro

stessi potrebbero ri�utare un ruolo diverso, quando per anni sono stati alla guida di una struttura che hanno fatto nascere.” “La nostra associazione, per scongiurare quest’ipotesi, è disposta, addirittura, a fornire i fondi necessari per il pagamento di un eventuale terzo stipendio, anche perché la situazione che si è venuta a determinare ha veramente i caratteri dell’assurdo. Non è possibile, infatti, che la scure dei tagli, legittimi quando si parla di sprechi, si vada ad abbattere sui reparti che funzionano e che funzionano bene. A Senologia si rivolgono tantissime donne ogni anno che necessitano di cura ed assistenza, nel reparto è attivo uno screening mammogra�co che rappresenta una delle eccellenze del Lazio ed inoltre è uno dei pochissimi centri in Italia in cui si pratica la chirurgia radioguidata.” “Per tutti questi motivi – concludono dall’associazione Beatrice – ci af�diamo al buon senso ed alla competenza del direttore generale Pipino per evitare che l’unità venga chiusa. Fatto sta che, in caso contrario, siamo pronte a scendere in piazza per difendere con forza i nostri diritti: non si può cancellare con un colpo di scure un’eccellenza che tutti ci invidiano.”

Condannate tre donne per una rapina a Vetralla Alla sbarra per spaccio di droga S si difende: “L’ho trovata per terra” di Micaela ROTELLI

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a 19 anni, U. G. E., l’imputato processato per direttissima ieri, presso il Tribunale di Viterbo. Il giovane è stato fermato e arrestato per spaccio di stupefacenti. “Ho notato due ragazzi – ha spiegato ieri in aula il sovrintendente della Polfer di viterbo – che, dopo essersi incontrati in via Raniero Capocci, si nascondevano dietro la pensilina della fermata dell’autubus”. Un atteggiamento, questo, che ha insospettito l’agente della polizia ferroviaria che, avvicinandosi ai due, ha visto l’imputato passare a P., amico e compagno di scuola, un involucro di nylon. L’imputato stava cedendo all’amico 8 grammi di hashish. “Non stavo spacciando nulla – ha spiegato ieri il giovane – in realtà il sabato sera precedente ero andato a ballare in discoteca e ho trovato per

terra la sostanza. Quando ho visto P. – ha continuato – gli ho raccontato la vicenda e ci siamo appartati per mostrargliela”. Una storia poco verosimile, tanto che il giudice Mautone, sorridendo, ha chiesto “ora si trovano per strada? Io sapevo che si dovevano comprare”. U. G. E.,

oltre ad essere estremamente giovane, è anche incensurato, motivo per il quale il Pm ha prestato il consenso per il patteggiamento. Per il giovane è stata decisa, dunque, una pena di 7 mesi d’arresto, con sospensione della stessa, e un’ammenda di 1.500 euro.

. R., L. J. e M. M. sono state processate ieri, presso il palazzo di giustizia di Viterbo, per furto aggravato. Le tre donne sono state arrestate il 20 maggio dopo che, a seguito di una segnalazione ai carabinieri, erano state fermate dagli uf�ciali, che hanno rinvenuto nella loro auto gli oggetti sottratti dall’abitazione vetrallese della signora S. B. Le tre imputate, la sera del 20 maggio, sono state viste uscire, utilizzando la grondaia della palazzina, dall’appartamento della parte civile. Gli agenti intervenuti, a seguito della chiamata, hanno fermato il veicolo utilizzato dalle donne, trovandovi dentro la refurtiva. Arrestate,le imputate, che ieri non si sono presentate in aula, sono tutt’ora sottoposte all’obbligo di �rma. Una di loro aveva trasgredito alla misura cautelare degli arresti domiciliari, predisposta a seguito del furto, per accompagnare uno dei �gli all’ospedale: per questo motivo era stata arrestata e inseguito rimessa in libertà. Ieri, durante la fase dibattimentale, l’avvocato delle tre donne ha sottolineato il loro “comportamento teso a rimediare alla situazione”. Le tre donne, in�ne, sono state giudicate colpevoli del reato ascrittogli e condannate ad 1 anno e 4 mesi di reclusione a testa, oltre al pagamento delle spese processuali. (MR)


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