L'Opinione di Viterbo e Lazio nord - 12 gennaio 2011

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Mercoledì 12 Gennaio 2011

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Viterbo & Lazio Nord

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TARQUINIA

Ufo: nuovo avvistamento sulla Litoranea il giorno dell’Epifania

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stato avvistato un Ufo sul litorale. Il fenomeno osservato da due testimoni nella mattina del 06 gennaio sulla strada Litoranea in direzione Civitavecchia è stato poi segnalato al C.U.N. Centro Ufologico Nazionale per le opportune indagini. A riferirlo è il Coordinatore regionale del C.U.N. Alessandro Sacripanti che è stato tempestivamente informato dell’ennesimo avvistamento sul territorio, il primo registrato nel 2011 nella Tuscia. “A seguito della segnalazione abbiamo aperto un indagine

per veri�care l’attendibilità del fenomeno osservato. Due testimoni di indubbia attendibilità ci hanno raccontato che alle ore 05.38 del 06 gennaio, mentre percorrevano la ‘Litoranea’ per dirigersi al lavoro hanno notato in direzione mare, una ‘sfera’ allungata molto luminosa che ha tracciato il cielo per pochi secondi, scomparendo successivamente alla vista dei due testimoni. Dopo l’avvistamento i due testimoni – continua Sacripanti – si sono confrontati chiedendosi cosa fosse stato quell’insolito fenomeno.

Si sono rivolti al Centro Ufologico Nazionale per segnalare l’evento, che non è nuovo in quella zona. Quello che dobbiamo fare adesso – continua l’ufologo – è raccogliere tutte le informazioni e cercare per esclusione tutte le ipotesi convenzionali. Intanto dalle prime attente indagini possiamo dire che non si tratta di satelliti o di aerei. I nostri esperti hanno veri�cato tramite alcuni programmi, che su quello spazio aereo non vi è traccia del passaggio di questo tipo di aeromobili.

Ci concentreremo anche sul comportamento del fenomeno e su questo poteremo avanti le nostre indagini. Questo nuovo caso – continua Sacripanti - si va ad aggiungere alle numerose testimonianze che arrivano mensilmente al Centro Ufologico Nazionale che lo scorso anno in Italia ha registrato oltre 400 avvistamenti. E sul nostro territorio ricordiamo l’avvistamento del 06 settembre 2009 accompagnato da prova fotogra�ca, osservato sull’Aurelia bis nei pressi di Tarquinia in direzione Viterbo dove è stato osser-

vato un oggetto luminoso di forma ovoidale posizionato in verticale e stazionario. Poi l’avvistamento multiplo di sette persone che la sera del 27 agosto 2009, hanno visto sfrecciare nei cieli del litorale una sfera rossa molto luminosa che si è fermata, cambiando direzione e moto, come il caso di Montalto di Castro segnalato da una signora che si trovava sulla Castrense quando all’improvviso, di sera ha notato per circa sei minuti una ‘Palla di fuoco’ che ha solcato il cielo per poi scomparire verso la Toscana.

MONTALTO

TARQUINIA

Ennesimo incidente allo stop di via Castrense

Trattamenti diversi per le società che utilizzano il palazzetto dello Sport

Sport locale figli e figliocci di DILETTA ALESSANDRELLI

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olte ombre calano sullo sport tarquiniese, proprio in questi giorni infatti

alla Provincia di Viterbo si dovrebbe decidere in merito al futuro del palazzetto dello sport, di proprietà della Provincia e che si vocifera dovrà essere donato al Comune di Tarquinia. Tale Palazzetto però, come anche la palestra comunale di via Bruschi Falgari, detta “del consorzio”, sono gestite da anni quasi esclusivamente dalla società Basket Pegaso Tarquinia, facente capo all’assessore Anselmo Ranucci. L’amministratore infatti è stato presidente della società �no al 2007, anno della sua elezione in consiglio comunale e della sua successiva nomina ad assessore. Il testimone, nell’ avvicendamento alla carica di presidente sembra essere passato poi alla moglie dell’assessore Ranucci. Il fattaccio però non risiede tanto in queste annotazioni, ma appunto nella gestione

delle palestre di cui sopra. La loro gestione infatti è af�data interamente alla società Basket Pegaso, che per gentile concessione ne lascia limitatamente l’uso ad altre società, come una seconda squadra di basket costretta ad allenarsi la sera e la pallavolo che con la Pegaso dovrebbe dividere l’uso del palazzetto dello sport ma che in realtà in quella struttura viene trattata da ospite. Le utenze di acqua e riscaldamento in quella struttura sono divise per le due società, ma mentre il Comune di Tarquinia liquida quelle relative al Basket Pegaso, la pallavolo assolve direttamente al pagamento, per non parlare delle feste annuali nei locali del comune e la pompa magna con le quali vengono celebrate. Chi �gli e chi �gliocci insomma nello sport locale, chi può avvalersi di strutture

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L’assessore Ranucci

e �nanziamenti diretti ed indiretti, addirittura gestendo autonomamente le pubblicità af�sse all’ interno delle strutture, e chi invece non ha spazi, non ha fondi e rischia di dover dire addio alla pratica del proprio sport preferito. Insomma per fare sport a Tarquinia sembra necessario avere in tasca la tessera del Pd, o comunque manifestare simpatie per l’amministrazione comunale ed il suo operato. Chi sa se l’amministrazione provinciale vorrà continuare a garantire l’uso della struttura del palazzetto

TARQUINIA - Un tema che è stato trattato non solo nel suo significato religioso

Record di presenze per ‘Adorazione’ di ALESSANDRO SACRIPANTI

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Il fenomeno degli Ufo – aggiunge Alessandro Sacripanti – non è solo un argomento per appassionati, siamo di fronte ad un discorso che interessa anche le classi istituzionali, e il notevole rilascio di ‘�les’ sugli Ufo, da parte di molti governi è la dimostrazione che per molti anni il fenomeno Ufo è stato seguito attentamente. Dal Centro Ufologico Nazionale invitano a contattare attraverso la mail centroufol ogiconazionale@gmail.com per qualsiasi riferire altri dettagli sul recente o su altri avvistamenti della zona.

stato un vero successo quello registrato nel corso della mostra-concorso di pittura, scultura e fotogra�a dal titolo ‘AdOrazioni un natale tra contemplazione e provocazione’, conclusa domenica scorsa. La manifestazione rimasta aperta dal 23 dicembre al 9 gennaio, si è tenuta presso il Monastero delle Benedettine con la possibilità di vedere giovani nomi ed artisti affermati confrontarsi sul tema dell’adorazione, andato oltre il suo signi�cato religioso. L’evento si è realizzato grazie alla sinergia tra l’Università Agraria di Tarquinia e il suo presidente Alessandro Antonelli con l’Associazione Culturale La Lestra e l’Associazione

Umanitaria Semi di Pace, nel suggestivo scenario del Monastero delle Benedettine. notevole il numero di partecipanti, di diversa provenienza, dalla Toscana, alla Provincia di Viterbo come dalla Provincia di Roma, �no ad opere provenienti dalla lontana Cuba. Importante l’allestimento, come da tradizione delle mostre marchiate ‘AdOrazioni’, che rimarrà a disposizione della città di Tarquinia af�nché simili investimenti non vadano perduti. Dietro a questo evento si è rinnovata la voglia di rendere la cultura ed il suo linguaggio artistico prossimo alla gente comune, senza �ltri e mediatori, cercando comunque qualità nel modo di porre i sentimenti di ciascun uomo che senza de�nirsi artista possa trasportare emozioni.

Totale è stata la soddisfazione degli organizzatori, con l’Università Agraria in testa. “Sollecitare il tessuto vivo di Tarquinia appare di fondamentale interesse – hanno riferito – ‘AdOrazioni’ non è più sola, Tarquinia infatti nel periodo natalizio si è popolata di mostre e rassegne, che per lo più sono sorte dalla vitalità di Associazioni culturali locali, sempre con grande cura e attenzione ai minimi dettagli”. Anche l’Università Agraria non si è di certo tirata indietro, dal respiro internazionale di una mostra come ‘Genesis’, svolta presso la Chiesa di Santa Maria in Castello, come al festival Jazz curato dall’Associazione Zinghereria, �no alla rappresentazione del Presepe Vivente, in cui come sempre l’ente di via Garibaldi ha svolto un ruolo di primo piano.

dello sport a chi per anni vi ha fatto il bello ed il cattivo tempo sempre spalleggiato dalla politica,utilizzando lo sport come una fucina per fabbricare voti, oppure vorrà garantire un pò di pluralismo almeno per l’uso di strutture pubbliche nate allo scopo di dare ai ragazzi la possibilità di coltivare la proprie personali passioni agonistiche. Con ciò non ci si augura la defenestrazione della Basket Pegaso dalle strutture pubbliche, ma un corretto uso delle stesse e uguali opportunità per tutte le discipline praticate sul territorio.

l bilancio è lieve ma fornisce l’occasione per riproporre, ancora una volta, il tema della pericolosità dell’incrocio nei pressi di via Castrense. Ieri mattina, infatti, si è verificato l’ennesimo incidente all’altezza dello stop proprio in via Castrense, nell’intersezione con via Aurelia. L’episodio, che si è verificato intorno alle otto di mattina, ha visto coinvolte un’ Opel Zafira e una Lancia Y, che, per motivi da chiarire, si sono scontrate frontalmente. L’incidente non ha provocato nessun ferito grave, il tutto si è concluso con qualche escoriazione e contusione in testa per gli occupanti delle due autovetture. E’ stato tuttavia necessario l’intervento del 118 e della Misericordia di Montalto per trasportare i feriti all’ospedale di Tarquinia. I primi rilievi sul posto sono stati effettuati dalla polizia stradale di Tarquinia. La causa dello scontro sarebbe da attribuire al fatto che, una delle due autovetture, non ha rispettato lo stop in Via Castrense andando ad impattare inevitabilmente con l’altra automobile. L’incrocio in questione è pericoloso non solo per gli automobilisti ma anche per gli stessi pedoni. Essendo infatti situato vicino al capolinea dei pullman, ci sono sempre moltissimi studenti che prendono i mezzi pubblici per recarsi a scuola. Si tratta, dunque, di un’area ad alta densità di traffico. Del resto non è la prima volta che si verifica un incidente in questo punto. Lo stop ‘incriminato’ si trova lontano dal centro dell’incrocio e quindi gli automobilisti sono costretti ad avanzare sporgendosi sulla strada per riuscire a vedere chi proviene da sinistra, esponendosi maggiormente al rischio di potenziali scontri. (S.T.)


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