Provita estratto dicembre 2013

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Notizie dall’Italia

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4 COMBATTI PER LA VITA CON NOI! Noi di Notizie Pro Vita combattiamo una battaglia culturale per la Vita e per la Famiglia naturale, senza se e senza ma. Organizziamo anche proiezioni di film, come October Baby, spettacoli teatrali, come Il Mondo di Lucy, dibattiti nelle scuole e nelle Parrocchie per educare alla Vita e sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i giovani, nella speranza di prevenire aborti e così salvare vite. Aiutaci a diffondere Notizie Pro Vita: regala abbonamenti ai tuoi amici, sostienici mediante una donazione tramite il Conto Corrente c/o Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94X 0538515000000000003442 oppure il CCP n. 1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. Avanti per la Vita!

Il 5 novembre, nella sala stampa di Montecitorio, è stato presentato il Comitato “Di mamma ce n’è una sola”, per la salvaguardia della dignità della donna, per contrastare l’ignobile pratica dell’utero in affitto. Il Comitato, aperto a tutte le donne, di ogni credo e schieramento politico, è presieduto da Eugenia Roccella. E’ coordinatrice nazionale Olimpia Tarzia e sono segretarie co–fondatrici Assuntina Morresi e il nostro direttore editoriale Francesca Romana Poleggi. Contro il diritto di seppellire “grumi di materia chiamandoli bambina e bambino”, l’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Lidia Ravera, ha criticato la decisione del sindaco di Firenze Matteo Renzi di realizzare un cimitero per i bambini non nati. L’associazione Ciao Lapo onlus ha scritto al presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, chiedendo le dimissioni o la revoca dell’assessore. Molte donne si sono definite deluse, in quanto conoscevano la sig.ra Ravera come paladina dei diritti della donna e non si spiegano come possa invece in questo caso aver calpestato tali diritti in maniera tanto crudele, per di più dalle pagine di un giornale. All’Ospedale di Bergamo è stato ricoverato in gravi condizioni un ragazzino di tredici anni, che si è gettato dalla finestra dopo che il padre, per punirlo a causa di un brutto voto, gli aveva rotto la playstation. Com’è possibile cercare la morte a tredici anni? E’ un evento terribilmente tragico, che dovrebbe far sorgere discussioni, interventi, analisi. Ma questa volta manca un motivo fondamentale perché si accendano discussioni, perché i vari dispensatori di saggezza facciano sentire il loro illuminato parere: non c’è nessun riferimento all’omosessualità. A Riva del Garda, il 6 dicembre, si è tenuta la seconda edizione del Festival della Famiglia, il cui scopo è sottolineare il ruolo centrale dell’istituto familiare, sia come risorsa insostituibile sia come potenziale strumento di crescita della società. L’iniziativa è stata intitolata “Famiglia risorsa della società. Politiche familiari e politiche di sviluppo economico: un binomio possibile?” L’evento è organizzato dall’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, dal Distretto Famiglia “Alto Garda” e dal Comune di Riva del Garda, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tra febbraio e marzo 2014, in oltre 20 città italiane, si svolgeranno i “Mendel Day”. Gli incontri hanno lo scopo di suffragare la reale sintonia tra Fede e Ragione, dimostrare che tra scienza e fede non c’è contrasto, se si fa buona filosofia e buona teologia. Durante gli incontri, quindi, si parlerà di buona scienza, a favore dell’uomo e si approfondiranno argomenti di bioetica. Chi volesse organizzare un Mendel Day nella propria città, può scrivere a mendelday@mendelday.org Gli insegnanti italiani saranno obbligati a seguire corsi di formazione e aggiornamento per migliorare, tra le altre, anche le competenze relative «all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere». Lo prevede il decreto 104/2013 “La scuola riparte”, in corso di approvazione, mentre andiamo in stampa, chiaramente ispirato alla mania pansessualista e all’ideologia di gender oggi tanto di moda. Le pressioni e le minacce preventive esercitate delle lobby LGBT hanno indotto una scuola cattolica di Torino, l’Istituto Faà di Bruno, a sospendere un’iniziativa di formazione privata riservata ai genitori (cioè non aperta al pubblico) onde evitare di trasformare una riunione interna in una battaglia campale, perché non si poteva in modo critico discutere dell’ideologia del gender. A Settimo Torinese, i ragazzi della II B della scuola media Antonio Gramsci sono stati indotti a mettere in scena uno spettacolo teatrale dove i dodicenni (!) interpretano i parlamentari italiani impegnati a votare una legge che «riconosce giuridicamente le unioni civili fra persone dello stesso sesso». I parlamentari che votano contro vengono dipinti come incarnazioni della «paura, disprezzo, pregiudizio ed esclusione» e come personaggi indegni di uno «Stato civile». Una studentessa di 15 anni di Macerata ha raccontato in un tema la sua decisione di non abortire. Il suo elaborato è stato premiato dal Movimento per la Vita. La ragazzina all’ultimo momento ha preso la decisione improvvisa di far nascere il bimbo. E oggi è felice di veder crescere quel piccino che le corre incontro sorridente.


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