Insieme settembre 2017

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PASTORALE GIOVANILE

Associazione - TGS

Il TGS Ibiscus Le vie dei tesori, Messina e Tindari Bellezze naturalistiche, artistiche e religiose La comitiva dei soci T.G.S., appena arrivata a MESSINA fa una prima tappa al “Belvedere“ presso l’“Ossario di Cristo Re” (splendida panoramica sulla città, in particolare sullo Stretto e sul porto di Messina, sul Santuario di Montalto, sulla Chiesa della Madonna di Pompei…), quindi accompagnati da un giovane ex-allievo del Savio, il dr. Nunzio Mignemi, visitiamo il rinnovato Museo Regionale di Messina, inaugurato nel giugno 2017, e ammiriamo tantissimi quadri e sculture, in particolare i due <Caravaggio> e i due <Antonello da Messina>. Quindi tutti al Duomo per visita del medesimo e, soprattutto, per assistere, alle ore 12.00, allo spettacolo dell’Orologio astronomico, incastonato all’interno del Campanile della Cattedrale. Vari terremoti hanno colpito più volte nei secoli la città, distruggendone i monumenti. Il campanile del Duomo fu costruito in epoca normanna e fu il terremoto del 1783 a danneggiarlo gravemente; il campanile attuale risale a dopo il terremoto del 1908 e fu progettato sui disegni di quello vecchio. Alto circa 60 metri, a forma di torre con tetto a cuspide, alleggerito su tutti i lati da coppie di bifore con arco a sesto tondo, commissionato dall’arcivescovo Mons. Angelo Paino alla ditta Ungerer di Strasburgo nel 1933. L’Orologio astronomico è l’elemento più caratteristico del campanile della chiesa, considerato “meccanismo TGS-IBISCUS Messina - Foto di gruppo.

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Astronomico di misurazione del tempo più complesso e grande di tutto il Mondo”. È un orologio con particolari meccanismi e quadranti che mostrano informazioni relative alla posizione del Sole e della Luna rispetto allo Zodiaco. Altri meccanismi indicano la data esatta, la posizione dei pianeti maggiori o le fasi lunari. Inoltre ha il lato rivolto alla piazza caratterizzato dalla ricchezza di rappresentazioni allegoriche… Tra l’altro è raffigurata la scena della Madonna della Lettera, patrona di Messina. Un angelo porta la lettera alla Madonna, che la trattiene, e in seguito 6 ambasciatori sfilano davanti a lei, inchinandosi. Il primo ambasciatore riprende la lettera. La Madonna risponde all’inchino con un gesto di benedizione, gesto che ripeterà davanti alla piazza come simbolo bene augurante per gli spettatori. Il lato rivolto alla cattedrale è quello che riproduce fenomeni siderali e che più propriamente corrisponde al concetto di orologio astronomico. Il calendario perpetuo si distingue per la grazia del quadrante. Indica i 365 giorni dell’anno...Più in alto, un modello del sistema solare riproduce le orbite dei pianeti intorno al sole”. Alle 12.30 ospiti dell’Oratorio <Domenico Savio> per la celebrazione dell’Eucarestia e il pranzo a sacco, fraternamente accolti dal Direttore, don Gianni Russo, da don Gaetano Marino, incaricato dell’Oratorio, e da don Umberto Romeo. Quindi a TINDARI ove si fondono religiosità, mito, arte, cultura, paesaggi da fiaba: Fondata nel 396 a.c. da mercenari siracusani della guerra contro Cartagine per volere di Dionisio di Siracusa, l’antica città di Tindari deve il suo nome a Tindaro, re di Sparta. Da allora la sua storia è stata un susseguirsi di racconti, miti e leggende che hanno lasciaInsieme


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