Juribit - Catalogo Corsi 2012

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CATALOGO CORSI 2012

I CORSI DI MEDIATORE CIVILE E COMMERCIALE CORSO BASE PER MEDIATORE CIVILE E COMMERCIALE ai sensi del Decreto Legislativo n.28 del 4 marzo 2010

STRUTTURA DEL CORSO (50 ORE)

Il corso è articolato in 50 ore di lezioni frontali di cui 4 ore saranno riservate alla valutazione finale. La formula è di sei giorni (continuativi o serali o distribuiti su due Week–End). I partecipanti non potranno essere più di trenta e saranno ammessi solo se in possesso dei requisiti di legge. Il corso è organizzato, ai sensi del d. lgs. n. 28 del 4 marzo 2010 nel rispetto del programma riportato nel decreto ministeriale n.180/2010, come modificato dal D.M. 145/2011. Il Responsabile Scientifico dell’Ente di Formazione rilascerà gli attestati per l’esercizio della professione di mediatore civile e commerciale a coloro che avranno svolto in aula l’orario di legge e che risulteranno idonei in seguito al superamento della prova finale di verifica.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ CORSO DI AGGIORNAMENTO BIENNALE IN MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE ai sensi dell’art. 4 co, 3 lett. b) del d. m. n. 180/2010 come modificato dal d. m. n. 145/2011

STRUTTURA DEL CORSO (18 ORE)

Il corso, programmato nel rispetto della normativa vigente, ha l’obiettivo di aggiornare i mediatori sotto il profilo teorico e pratico. Il corso di 18 ore e rivolto a far acquisire ai mediatori competenze non solo per l’aggiornamento inteso nel doppio significato di “mantenimento” e “aggiornamento” professionale, ma anche nel significato di “approfondimento” ed “adeguamento” professionale come lifelong learning, e ciò in linea con l’obbligatorietà della formazione nelle professioni legali come è già per Magistrati, Notai, Avvocati Commercialisti anche per i Mediatori.


LA MEDIAZIONE TRASLATIVA STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di illustrare le problematiche connesse alla nuova normativa introdotta con il decreto legislativo n.28 del 4 marzo 2010, in tema di diritti reali, materia per la quale occorre esperire obbligatoriamente il preventivo tentativo di conciliazione. Il corso di specializzazione ha l’obiettivo di fornire ai mediatori un quadro completo delle problematiche connesse al verbale di conciliazione, alla sua sottoscrizione, al suo valore. Durante il corso saranno esaminate le prime pronunce della giurisdizione in tema di conciliazione in materia di diritti reali.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E SUCCESSIONI STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di illustrare le problematiche connesse alla nuova normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, in tema di successioni e divisioni, materie per la quale occorre esperire obbligatoriamente il preventivo tentativo di conciliazione. Il nuovo istituto ha l’obiettivo di consentire una celere composizione degli interessi familiari in vista della conservazione dei beni e dell’armonia familiare, realizzabile tramite l’istituto della conciliazione volto ad evidenziare il ricorso alla giurisdizione, strumento ritenuto poco opportuno per la composizione degli interessi familiari.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ LA MEDIAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Come contenere le spese legali e ridurre il contenzioso tra gli Enti, Aziende e Cittadini

STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di illustrare le opportunità e le problematiche connesse al corretto utilizzo, da parte degli Enti Locali, della nuova normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 in tema di mediazione nella Pubblica Amministrazione. Il nuovo istituto ha l’obiettivo di contenere le spese legali e di ridurre il contenzioso tra gli Enti; tra Ente locale e cittadini, Ente locale e fornitori; Ente locale ed esecutori d’opera o di prestazioni professionali. Il corso è destinato agli avvocati, ai mediatori, ai legali rappresentanti e ai dirigenti dell’avvocatura, ai responsabili degli uffici legali delle amministrazioni pubbliche.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E DIFFAMAZIONE STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di illustrare le problematiche connesse alla nuova normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 in tema diffamazione, materia per la quale occorre esperire obbligatoriamente il tentativo di conciliazione. Il nuovo istituto ha l’obiettivo di consentire un celere ristoro e composizione degli interessi disponibili, di contenere le spese legali e ridurre il contenzioso, nonché di indagare sui fondamenti, le condizioni e i limiti del diritto d’informazione a tutela dell’onore e della reputazione delle persone.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E RESPONSABILITA’ MEDICA STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso tratterà della responsabilità medica del singolo professionista e della struttura sanitaria, nonché delle singole fattispecie in tema di responsabilità del ginecologo, del chirurgo, del medico di base.


LA MEDIAZIONE BANCARIA STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso è rivolto ai mediatori e agli altri professionisti che vogliono specializzarsi in materia di mediazione bancaria. Il corso tratta della recente casistica bancaria in tema di capitalizzazione trimestrale degli interessi a debito; sulla nullità delle clausole indicanti il tasso di interesse praticato al cliente sullo scoperto; sull’illegittimità della capitalizzazione trimestrale; sull’illecita trattenute di somme a titolo di commissione di massimo scoperto.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ L’AVVOCATO NELLA MEDIAZIONE STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso è rivolto agli avvocati e agli altri professionisti che vogliono specializzarsi in materia di mediazione per assumere la rappresentanza e l’assistenza dei clienti nel procedimento di mediazione. Il corso si propone di illustrare le problematiche connesse alla normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, e affronta gli aspetti di maggiore criticità connessi alla presenza degli avvocati nel procedimento. La conciliazione sarà rappresentata come una delle possibili scelte strategiche difensive per la tutela delle ragioni dell’assistito in vista di quelle che sono le attuali politiche legislative in materia processuale.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E RESPONSABILITA’ MEDICA STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso tratterà della responsabilità medica del singolo professionista e della struttura sanitaria, nonché delle singole fattispecie in tema di responsabilità del ginecologo, del chirurgo, del medico di base.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E RESPONSABILITA’ DERIVANTE DALLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di illustrare le problematiche connesse alla normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, relativamente alla nuova materia, condizione di procedibilità dal marzo 2012, per la responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli. Durante il corso saranno esaminate le reali possibilità offerte dall’istituto della mediazione per un celere ristoro dei danni. Saranno analizzate le problematiche relative alla rappresentanza, alla chiamata e all’intervento, nonché al valore della consulenza tecnica e dell’accordo conciliativo.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ MEDIAZIONE E CONDOMINIO STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso illustra le problematiche connesse alla normativa introdotta con il decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, relativamente alla materia, condizione di procedibilità dal marzo 2012, per le liti condominiali. Durante il corso saranno esaminate le reali possibilità offerte dall’istituto per la composizione dei cd “conflitti di civiltà”. Saranno analizzate le problematiche relative alla rappresentanza, alla chiamata e all’intervento, al valore dell’accorso conciliativo.


LA COMUNICAZIONE E LA GESTIONE DEI CONFLITTI NELLA MEDIAZIONE STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso si propone di far acquisire al mediatore consapevolezza nei propri mezzi. In particolare sarà illustrato il percorso per un’efficace comunicazione, le procedure per la verifica del saper fare e del saper essere, e di accoglienza e per la conservazione della propria imparzialità. Le tecniche di composizione degli interessi. In particolare sarà dato ampio risalto all’ascolto attivo e alla gestione creativa dei conflitti alle capacità di lettura degli stessi e all’individuazione dei punti di forza e di debolezza delle diverse modalità relazionali.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ COME REDIGERE GLI ATTI DELLA MEDIAZIONE STRUTTURA DEL CORSO (8 ORE)

Il corso teorico – pratico si propone di far acquisire al mediatore abilità nella redazione degli atti e nella conduzione della mediazione. In particolare sarà illustrata l’accoglienza e il percorso di comunicazione. Le tecniche di redazione degli atti: processo verbale negativo; processo verbale positivo; proposta; processo verbale della proposta; conduzione dell’accorso conciliativo. Casi pratici di sessione di mediazione: studio di cinque ipotesi diverse di mediazioni in simulazione con laboratorio teorico-pratico.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ CORSO PER MEDIATORE INTERNAZIONALE Gli stili di comunicazione: le sfide della comunicazione interculturale, le tipologie della comunicazione (low context/high context), i prototipi e gli orientamenti culturali (monochromic/polychromic). I diversi scopi del comunicare (rapport speech/report speech), le differenze di status e di potere sociale (low/high power distance). La comunicazione e le differenze linguistiche: evitare la miscommunication, la tecnica della parafrasi e dell’accertamento. IL PROCESSO E IL METODO Organizzazione della mediazione internazionale: la scelta del luogo e dell’orario della mediazione. La scelta della lingua del procedimento, problematiche. La gestione delle differenze culturali nel procedimento: la tecnica della trasparenza, della normalizzazione e della consapevolezza. L’impiego strategico delle sessioni separate (caucus). La Co-Mediazione: pros/cons, lavorare in team, la scelta del partner, gli stili della co-mediazione. La circolazione dell’accordo esecutivo in ambito europeo (l’exequatur e il TEE). Il Corso mira a formare Mediatori Internazionali Professionisti con conoscenze linguistiche specifiche per la gestione di controversie trasnazionali, dotandoli delle competenze specifiche e delle tecniche di risoluzione proprie dei conflitti caratterizzati da elementi di estraneità culturali e giuridici. La parte teorica sarà accompagnata da esercitazioni pratiche e di roleplay.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ PROGRAMMA CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER MEDIATORI IN MATERIA DI DIRITTO D’AUTORE E PROPRIETA’ INDUSTRIALE STRUTTURA DEL CORSO (20 ORE) 1. Diritti morali e patrimoniali attribuiti dalla legge sul diritto d’autore (6 ore) Diritti morali degli autori - Principali diritti patrimoniali autorali e loro titolarità - Trasferimento dei diritti patrimoniali e obbligo di forma del contratto di trasferimento. 2. Diritti morali e patrimoniali in materia di proprietà industriale (6 ore) La tutela del marchio - Diritti patrimoniali di sfruttamento del brevetto e dei modelli d’utilità - Titolarità dei diritti di sfruttamento del brevetto e dei modelli d’utilità. 3. Strumenti di ADR in controversie in materia di diritto d’autore e proprietà industriale (8 ore) Le camere arbitrali specializzate - Linee guida per la composizione degli interessi: fattispecie lesive dei diritti morali; fattispecie lesive dei diritti patrimoniali. Partecipanti max 50


I CORSI DI PROCESSUALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IL NUOVISSIMO PROCESSO CIVILE TELEMATICO Corso teorico pratico rivolto a: avvocati, magistrati, dirigenti dell’ammini¬strazione della giustizia. Con la Pubblicazione delle regole tecniche in Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2011, sono divenute operative le nuove regole che disciplinano il Processo civile telematico introdotte con il D.M. n.44 del 21 febbraio 2011. Alla crisi del sistema della giustizia civile il legislatore tenta di porre rimedio con politiche legislative in materia processuale che si possono riassu¬mere nel: a) Change management volta ad introdurre nel lavoro giudiziario le best practices; b) nel nuovo istituto della mediazione; c) nel Processo Civile Telematico, strutturato sui tre pilastri del documento informatico, della firma digitale e delle notificazioni e comunicazioni telematiche. Proprio nel solco delle scelte di fondo delle politiche dell’innovazione, nel corso saranno trattate le novità legislative relative alla modifica al Codice dell’Amministrazione Digitale, introdotte con il decreto legislativo 30 dicembre 2010 n. 235, che ha aggiornato in tema di: documento informatico; copie analogiche; valore della firma digitale e elettronica; procura e fascicolo elettronico; atto pubblico informatico. Le nuove norme sulle notifiche e comunicazione nel processo tramite la Posta Elettronica Certificata (PEC) e sulla recentissima architettura del processo telematico, introdotta con il Decreto Ministeriale n. 44 del 21 febbraio 2011 e le specifiche tecniche pubblicate il 29 luglio 2011. Sarà trattata nella parte pratica del programma: il Polisweb PCT; il redattore degli atti; lo scambio e la trasmissione degli atti; risoluzione di problemi individuali specifici.

Durata del corso 40 ore Partecipanti max 40

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIGITALE Il nuovo assetto dell’amministra¬zione pubblica locale e centrale. Le leggi di riforma “Brunetta”. Le novità legislative relative alla modifica al Codice dell’Am¬ministrazione Digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82, introdotte con il decreto legislativo 30 dicembre 2010 n. 235. Trattazione delle problematiche e del valore legale del documento informatico; delle copie analogiche; del valore della firma digitale e elettronica; della procura e del fascicolo elettronico; dell’atto pubblico informatico. Le nuove norme sulle notifiche e comunicazione tramite la Posta Elettronica Certificata (PEC). Il valore della pubblicità via Web e dei siti istituzionali della P.A.

Durata del corso 8 ore Partecipanti max 50

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DIPENDENTE E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. La responsabilità civile della P.A. per fatto illecito; La responsabilità civile della P.A. per fatto illecito dei pubblici dipendenti; La responsabilità civile della scuola e dell’insegnante per l’infortunio all’alunno; La responsabilità civile della P.A. derivante da opera pubblica. Gli altri profili di responsabilità: penale, amministrativa e contabile.

Durata del corso 8 ore Partecipanti max 50


I CORSI DI CODICE DEI CONTRATTI ED APPALTI ATI – AVVALIMENTO – SUBAPPALTO Destinatari: Responsabili Uffici gare- addetti gare d’appalto – Responsabili commerciali Responsabili Uffici Legali. Programma: Il quadro normativo di riferimento: dalla partecipazione singola a quella raggruppata Il raggruppamento temporaneo di imprese Analisi dell’istituto dell’Avvalimento. Il subappalto: I contratti similari al subappalto. Sub affidamenti a terzi che non costituiscono subappalto.

Durata del corso 8 ore Partecipanti max 50

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ L’ATTIVITÀ CONTRATTUALE DELLA P.A. ALTERNATIVA ALLE PROCEDURE ORDINARIE DOPO IL REGOLAMENTO ATTUATIVO (DPR N. 207/10) E LE ULTIME NOVITÀ (DECRETO SVILUPPO, MANOVRE FINANZIARIE E STATUTO IMPRESE). PROCEDURE NEGOZIATE, RINNOVO-PROROGA-RIPETIZIONE DEI CONTRATTI, INTERVENTI IN ECONOMIA, INCARICHI, CONVENZIONI CON LE COOPERATIVE SOCIALI, AFFIDAMENTI DIRETTI E IN HOUSE. Premessa

Le principali modalità alternative alle procedure ordinarie ad evidenza pubblica. Approfondimento figure e istituti che consentono una significativa semplificazione procedimentale per l’affidamento dei contratti pubblici, - la procedura negoziata senza bando (natura, forma e casistica di ammissibilità dopo le recenti novità normative); - il rinnovo, la proroga e la ripetizione dei contratti; - l’acquisizione di beni e servizi in economia (natura del cottimo fiduciario, procedura dopo il DPR n. 207/10 e revisione dei regolamenti interni); - gli incarichi professionali e le consulenze (incarichi tecnici, legali e di consulenza); - le convenzioni con le Cooperative sociali di tipo “B” e le altre Onlus; - gli affidamenti in house e gli affidamenti diretti di servizi alle società miste. Gli istituti saranno esaminati partendo dal loro inquadramento teorico-sistematico, per giungere all’individuazione delle criticità sul piano operativo e all’indicazione delle soluzioni e degli accorgimenti da adottare, anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali più recenti e delle innovazioni introdotte dal nuovo Regolamento attuativo del Codice dei contratti, dal Decreto sviluppo (Legge n. 106/11), dalla prima manovra estiva 2011 (Legge n. 111), dallo Statuto imprese (Legge n. 180/11) e dalla manovra Monti (Legge n. 214/11).

Destinatari

• Responsabili di settore, e loro collaboratori, di Amministrazioni e Aziende Pubbliche operanti nei settori ordinari. • Fornitori della P.A. • Liberi professionisti interessati alla materia.

Programma

Il quadro normativo • Il quadro multilivello delle fonti normative; il nuovo Regolamento attuativo del Codice dei contratti (DPR n. 207/10) e le ulteriori recenti novità (Decreto sviluppo, prima manovra estiva 2011, Statuto imprese, Legge di stabilità 2012, manovra Monti). • I sistemi ordinari e quelli derogatori per l’affidamento dei contratti pubblici. • I contratti esclusi dall’applicazione del Codice: in particolare, le concessioni di servizi e gli appalti di servizi (allegato IIB). Gli artt. 20, 27 e 30 del Codice ed i rispettivi ambiti di applicabilità.


• I principi comunitari da osservare nei contratti esclusi dalle Direttive e la Comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 23 giugno 2006. • La declinazione procedimentale dei principi comunitari e la salvaguardia dei principi di efficienza e semplificazione. La procedura negoziata • Nozione e caratteri generali. • Il rapporto tra procedura negoziata nel sistema dell’appalto e cottimo fiduciario nel sistema dell’economia. • La procedura negoziata diretta e l’affidamento diretto in house providing. • L’evoluzione della trattativa privata/procedura negoziata nel recente orientamento della giurisprudenza: dalla concezione privatistica a quella pubblicistica; la tutela del contraente escluso e la tutela del contraente invitato alle trattative. • Il principio di libertà delle forme e la procedimentalizzazione. • Le forme della procedura negoziata: diretta, previa indagine di mercato, previa gara ufficiosa; la procedura negoziata previa pubblicazione di bando. • L’indagine di mercato e la gara ufficiosa: differenze e ricadute sul piano operativo. • La gara ufficiosa: aspetti critici nella gestione operativa e orientamenti giurisprudenziali. • La procedura negoziata-cottimo fiduciario e la disciplina di dettaglio prevista dal nuovo Regolamento attuativo. • La casistica della procedura negoziata senza bando (gara deserta, unicità del prestatore, urgenza). • La criticità della motivazione: esempi di motivazione inadeguata e di motivazione congrua. In particolare, i caratteri dell’urgenza nel recente orientamento della giurisprudenza. • I servizi e le forniture complementari; la ripetizione dei servizi analoghi. Il problema del “quinto d’obbligo” nei servizi e nelle forniture dopo il nuovo Regolamento attuativo. • La procedura negoziata negli appalti di lavori pubblici dopo il secondo correttivo (D.L.vo n. 113/07) e l’entrata in vigore degli artt. 56 e 57 del Codice: in particolare, i lavori complementari. • La procedura negoziata per i lavori di importo fino ad 1.000.000 di Euro: i presupposti di ammissibilità; la scelta degli operatori economici da invitare la questione dell’obbligo o meno della motivazione; la gestione operativa della gara ufficiosa; la gestione delle offerte anomale, ecc. Le indicazioni contenute nella recente Determinazione n. 8/11 dell’Autorità di vigilanza. • L’impatto del D.Lgs. n. 53/10 sulle procedure negoziate senza bando: la tutela ab externo e ab interno, l’avviso volontario di trasparenza preventiva, i termini di impugnazione, l’inefficacia del contratto, le sanzioni alternative, ecc. Il rinnovo, la proroga e la ripetizione dei servizi analoghi • Il rinnovo: natura giuridica e forme. • Il divieto di rinnovo tacito (art. 57, comma 7, del Codice). • L’impossibilità di una rinnovazione solo per motivi di convenienza economica: la Legge Comunitaria 2004 e l’abrogazione del rinnovo ex art. 6, Legge n. 537/93. • Il problema del rinnovo dopo la restrittiva giurisprudenza del Consiglio di Stato e le tesi dissenzienti. • La proroga: natura giuridica e forme; proroga “tecnica” e proroga contrattuale. • La ripetizione di servizi analoghi: l’ambito di praticabilità dopo la riformulazione dell’art. 57, c. 5, lett. b), del Codice. Gli interventi in economia • I caratteri generali del sistema dell’economia. • La nuova disciplina quadro del Codice (art. 125) e la disciplina di dettaglio introdotta dal nuovo Regolamento attuativo (parte IV, titolo V). • I limiti di importo dell’esecuzione in economia: lavori e servizi/forniture. L’innalzamento della soglia per gli affidamenti diretti (da 20.000 Euro a 40.000 Euro) introdotta dal Decreto sviluppo (L. n. 106/11). • Il mancato coordinamento tra Codice e Regolamento: la questione dell’affidamento diretto dei servizi tecnici dopo il Parere n. 22/11 dell’Autorità di vigilanza. • Il cottimo fiduciario e l’amministrazione diretta. • I regolamenti interni per le spese in economia e il regolamento per la costituzione e la tenuta degli elenchi aperti di operatori economici. • Il problema dell’individuazione delle voci di spesa. • Le fasi della procedura in economia: la disciplina del Codice applicabile e quella esclusa. • La verifica dei requisiti per importi inferiori a 20.000 Euro: l’intervento di semplificazione disposto dal Decreto sviluppo. • L’esecuzione di lavori in economia: cenni. Gli incarichi professionali e le consulenze: profili essenziali • I criteri distintivi tra incarichi e servizi. • Fattispecie particolari: incarichi ai legali (consulenza e patrocinio); incarico al broker assicurativo; le mere consulenze. • Gli incarichi di progettazione: la scelta dei professionisti da invitare per gli incarichi di ultima fascia nel nuovo Regolamento attuativo del Codice.


L’affidamento di servizi alle Cooperative sociali di tipo “B” e la riserva ai “laboratori protetti”: profili essenziali • Le fonti normative: l’art. 5 della Legge n. 381/91 e il fondamento della deroga alla disciplina ordinaria. • Lo strumento della “convenzione” e la deroga negli affidamenti sotto soglia: i presupposti normativi. • Gli affidamenti sopra soglia e l’art. 5, comma 4, della Legge n. 381/91. • La riserva ai “laboratori protetti” (art. 52 del Codice). Gli appalti in house e gli affidamenti diretti di servizi alle società miste degli Enti Locali: profili essenziali • La recente evoluzione della giurisprudenza nazionale e comunitaria e le coordinate di legittimazione degli affidamenti diretti. • La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto del referendum: l’ambito di operatività dell’in house e degli affidamenti diretti alle società partecipate.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ CONTRATTI D’IMPRESE Destinatari: Avvocati e Praticanti Avvocati, Responsabili Amministrativi e Finanziari, Direttori Generali, Responsabili Affari Legali , Responsabili Internal Audit, Responsabili Risorse Umane e Organizzazione, Manager e Professional. Obiettivi La fruizione del corso permette di acquisire conoscenze sulla contrattualistica societaria, al fine di aiutare Imprese e Professionisti a conoscere e ad interpretare correttamente la nuova normativa in materia di Contrattualistica d'Impresa. Programma didattico INTRODUZIONE AI CONTRATTI D'IMPRESA - Principi comuni ai contratti d'impresa nel cod. civ. - Caratteristiche dei contratti d'impresa; - Tipologia dei contratti d'impresa; - La tutela dell'imprenditore debole: • Il D.lgs. n. 231/2002 sulle “transazioni commerciali”; • La L. n. 192/1998 sulla subfornitura industriale; - Le diverse categorie dei contratti d'impresa; DALLE TRATTATIVE ALLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO - La formazione graduale del contratto d’impresa; - Primi contatti preliminari; - Lettera d’intenti; - Due diligence; - Contratto preliminare o sospensivamente condizionato; - Contratto definitivo o avveramento della condizione; - Le condizioni generali di vendita: • Finalità; • Struttura; - La battle of forms: problemi e soluzioni; ANALISI DELLE PRINCIPALI CLAUSOLE CONTRATTUALI - Lo schema classico: 1) Intitolazione; 2) indicazione delle parti; 3) Premesse; 4) Definizioni; 5) Parte dispositiva (clausole); 6) Risoluzione delle controversie; 7) Formule di chiusura, data, sottoscrizione; 8) Allegati. - La clausola di hardship


LE CLAUSOLE RELATIVA ALLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE - LA CONCILIAZIONE Modalità; Ipotesi; Tipologie - LA CONCILIAZIONE SOCIETARIA - L’ARBITRATO SOCIETARIO I CONTRATTI COMMERCIALI Il Contratto di distribuzione; L'Agenzia; La Concessione di vendita; il Franchising; La cessione di azienda; Cooperazione tra imprese: joint venture e A.T.I.; Licensing e Merchandising. LE ACQUISIZIONI SOCIETARIE La fase preliminare; Il contratto (Share Purchase Agreement); La responsabilità dell’alienante; Alcuni casi particolari: Il trasferimento dell’azione “non emessa”; Il trasferimento dell’azione “futura”; Limiti alla circolazione: - Contrattuali: sindacati di blocco; - Statutari: prelazione e gradimento; - Clausole di covendita (drag-along e tag-along) statutarie e parasociali; I CONTRATTI INTERNAZIONALI Definizione; Caratteristiche; Aspetti problematici; Le fonti dei contratti internazionali; LE GARANZIE NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Il contratto autonomo di garanzia; La lettera di patronage: struttura e finalità; La riserva di proprietà;

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ DIRITTO INDUSTRIALE E DELLA CONCORRENZA Obiettivi Il corso propone una ricostruzione sistematica delle discipline internazionali, comunitarie e nazionali che regolano la concorrenza quale fase dinamica del fenomeno imprenditoriale. Contenuti - Sistema del diritto industriale: le fonti; - Libertà di iniziativa economica e libertà di concorrenza; - Regole di tutela della concorrenza nel codice civile; - Divieto di concorrenza sleale; - Normativa antitrust nazionale e comunitaria; - Intese restrittive della concorrenza; - Abuso di posizione dominante; - Concentrazioni.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ GLI APPALTI DI FORNITURE DI BENI E SERVIZI DOPO LA LEGGE DI STABILITA’ 2012 ED I DECRETI CD. “SALVA ITALIA” E SEMPLIFICAZIONI Destinatari: Responsabili Uffici gare- addetti gare d’appalto – Responsabili commerciali Programma Il quadro normativo di riferimento e le ultime novità; Le modifiche e integrazioni del Codice degli appalti apportate dal d.l. n. 70/2011 conv. In legge 106/2011; La tracciabilità dei flussi finanziari; Il Regolamento di esecuzione del Codice degli appalti nei settori “ forniture di beni e servizi”; Il regolamento e l’esecuzione del contratto; Il regolamento e l’acquisizione di servizi e forniture sotto soglia e in economia.


CONTRATTI ED APPALTI PUBBLICI I principali adempimenti relativi ai contratti di lavori, servizi e forniture. Tracciabilità dei pagamenti, rapporti con l’Autorità di Vigilanza, DURC, comunicazioni alle ditte e accesso agli atti in fase di gara. Premessa L’appalto di lavori, servizi e forniture comporta una molteplicità di adempimenti che meritano di essere approfonditi. La giornata di studio esamina con taglio pratico: - la tracciabilità dei flussi finanziari (Legge n. 136/10 e Determinazione n. 4/11); - i rapporti con l’Autorità di Vigilanza; - il DURC dopo il nuovo Regolamento attuativo del Codice dei contratti (DPR n. 207/10); - le comunicazioni alle ditte e l’accesso agli atti in fase di gara. Ampio spazio sarà riservato all’esame di casi operativi segnalati dai partecipanti. Destinatari • Responsabili di settore, e loro collaboratori, di Amministrazioni e Aziende pubbliche; • Fornitori della Pubblica Amministrazione; • Liberi professionisti interessati alla materia. Programma La tracciabilità dei pagamenti • L’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione. • Il conto corrente dedicato. • Il sistema MIP CUP. • Il CUP nei servizi e nelle forniture. • Le novità, anche in termini di casistica, previste dalla Determinazione n. 4/11 dell’Autorità di vigilanza. • Le forme di pagamento: la tracciabilità attenuata per le stazioni appaltanti e per la P.A. • Analisi di alcune tipologie di pagamento e relative modalità. • La gestione dei movimenti finanziari. • Le spese giornaliere e le spese economali. • Il pagamento delle utenze e gli altri chiarimenti emanati dall’Autorità di vigilanza. • I dati da richiedere alle imprese. • Le clausole da inserire nei contratti (pena la nullità) e gli effetti in caso di nullità. • L’estensione del controllo della stazione appaltante sulle clausole di tracciabilità. • Le modalità di tracciabilità per lavori, forniture e servizi. • La tracciabilità nei subappalti. • Le imprese della filiera nei contratti di lavori, servizi e forniture • Il periodo transitorio. • Le sanzioni. • Casi pratici e sintesi: cosa si traccia e cosa non si traccia. I rapporti con l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici • I compiti dell’Autorità di vigilanza. • L’obbligo di comunicazione nei vari settori. • I dati da comunicare. • I tempi. • La cd. tassa sulle gare. • La responsabilità. • Il regolamento in materia di verifiche da parte dell’Autorità. • Il precontenzioso attuato presso l’Autorità. • La comunicazione dei certificati di regolare esecuzione: le novità introdotte dal cd. decreto sviluppo (Legge n. 106/11). Il documento unico di regolarità contributiva (DURC) • La normativa e la prassi amministrativa di riferimento. In particolare: le novità introdotte dal DPR n. 207/10. • I casi in cui deve essere richiesto • Gli obblighi della stazione appaltante nei confronti degli Enti previdenziali.


• DURC irregolare: la risoluzione del contratto e la revoca dell’autorizzazione al subappalto • Il DURC per i professionisti e negli affidamenti in economia. • L’autocertificazione della regolarità contributiva. • La verifica dei documenti. • La verifica della regolarità contributiva dopo la Legge di stabilità 2012: riflessioni. • La validità temporale del documento. • Il documento in caso di contenzioso. • Le ipotesi di regolarizzazione. I pagamenti della Pubblica Amministrazione • Presupposti, verifiche Equitalia e controlli. Le comunicazioni alle ditte in fase di gara • Le comunicazioni su richiesta della ditta. • Le comunicazioni d’ufficio: tipologie, destinatari, tempistica, contenuti. • Le forme tassative di comunicazione. • Gli effetti sullo stand still. • Gli elementi non comunicabili. L’accesso agli atti di gara • I casi di differimento. • I casi di esclusione. • Gli accorgimenti da adottare in sede di gara. • Il procedimento in caso di “segreti tecnici e commerciali”.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Gli appalti di servizi dell’allegato II B dopo il nuovo Regolamento attuativo (DPR n. 207/10) - Refezione, servizi sociali/culturali/ricreativi, servizi legali, formazione, ecc. La giornata di studio esamina le specifiche modalità di affidamento degli appalti di servizi compresi nell’allegato IIB al Codice dei contratti pubblici (refezione, servizi sociali/culturali/ricreativi, servizi legali, formazione, sicurezza, ecc.), per i quali – fatte salve alcune limitate norme – lo stesso Codice non trova diretta applicazione. Si aprono così interessanti prospettive di semplificazione, rispetto alla complessa disciplina prevista ordinariamente per i servizi dell’allegato IIA, da concretizzarsi in conformità ai fondamentali principi comunitari e interni. Durante i lavori verrà illustrato lo specifico iter di affidamento - sia sopra che sotto soglia - con analisi dei relativi atti, evidenziando tutti gli accorgimenti pratici da adottare per conferire legittimità alla procedura di gara e per acquisire la massima semplificazione possibile. Premessa Inoltre, si terrà conto delle nuove disposizioni introdotte dal Regolamento attuativo del Codice (DPR n. 207/10) che - nel delimitare l’ambito della deroga all’interno del complessivo iter realizzativo dell’appalto - distingue tra fase di progettazione, di aggiudicazione e di esecuzione. Infine, si affronteranno una serie di questioni collegate alle ultime novità normative (Decreto sviluppo, manovre finanziarie, Statuto delle imprese e Legge di stabilità 2012): affidamento tramite procedura negoziata senza bando ed in economia; affidamento diretto; semplificazione nella verifica del DURC; applicabilità dello stand-still; favor per le micro, piccole e medie imprese. Destinatari • Responsabili di settore, e loro collaboratori, di Amministrazioni e Aziende Pubbliche. • Fornitori e prestatori di servizi della P.A. • Liberi professionisti interessati alla materia.


Programma I servizi dell’allegato II B: quadro introduttivo • L’origine e la ratio della distinzione tra servizi dell’allegato IIA e servizi dell’allegato IIB: dal XVIII considerando della Direttiva n. 92/50/CE al Codice dei contratti pubblici. • La puntuale individuazione dei servizi dell’allegato IIB: analisi degli elenchi estrapolati dal Vocabolario Comune degli Appalti. • L’art. 20 del Codice dei contratti pubblici: la disciplina formalmente obbligatoria. • L’art. 27 del Codice e le problematiche applicative. • La recente giurisprudenza e la prassi dell’Autorità di vigilanza. • Il nuovo Regolamento attuativo del Codice dei contratti pubblici (DPR n. 207/10) e l’individuazione delle norme applicabili ai servizi dell’allegato IIB. • La disciplina degli appalti misti e complessi (commistione di servizi dell’allegato IIA e dell’allegato IIB). L’affidamento semplificato sotto soglia comunitaria • Il necessario rispetto dei principi comunitari e la Comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 23 giugno 2006. • Le modalità di affidamento per gli importi sotto soglia: l’ambito di applicabilità dell’art. 27 del Codice. • L’ambito di ammissibilità della procedura negoziata e dell’affidamento in economia. • La gestione della gara ufficiosa e del cottimo fiduciario dopo il nuovo Regolamento. • L’innalzamento della soglia da 20.000 a 40.000 euro per gli affidamenti “diretti” di servizi e forniture. La semplificazione “sostenibile” per gli appalti sopra soglia comunitaria • Le modalità di affidamento per gli importi sopra soglia e la semplificazione procedimentale. L’individuazione della procedura di scelta del contraente e il rapporto con le discipline settoriali. • La pubblicazione del bando: l’opportunità di conseguire risparmi di spesa garantendo l’adeguatezza della pubblicità preventiva. • I requisiti di partecipazione: il problema dell’avvalimento per alcune tipologie di servizi. • L’accelerazione della procedura e la semplificazione delle verifiche. • I criteri di aggiudicazione; i regimi speciali per alcune tipologie di servizi; l’impatto sulla procedura del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; le soglie di sbarramento; la commissione di gara. • I termini per la presentazione delle offerte. • L’individuazione e la verifica delle offerte anomale: la possibilità di discostarsi dalla disciplina ordinaria. • L’aggiudicazione provvisoria; la verifica dei requisiti sull’aggiudicatario; l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto. La possibilità di affidamento mediante procedura negoziata senza bando • La procedura negoziata senza bando: casistica di ammissibilità. In particolare, i servizi complementari. • Il rinnovo; la ripetizione dei servizi analoghi; la proroga contrattuale e la proroga tecnica. I servizi socio-assistenziali • Il quadro normativo speciale: la Legge n. 328/00; il DPCM 30 marzo 2001. • La controversa questione della partecipazione delle Onlus “pure” alle gare d’appalto. • I requisiti di qualificazione: il problema dell’accreditamento nelle more dell’attivazione della disciplina regionale. • I criteri di aggiudicazione: il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e le peculiarità applicative nell’ambito dei servizi alla persona (il problema del radicamento sul territorio e la relativa valorizzazione nel criterio di aggiudicazione). • L’individuazione e il trattamento delle offerte anomale dopo il Decreto sviluppo. • Le procedure negoziate per fasi successive negli appalti complessi. I servizi di ristorazione scolastica • La disciplina speciale (art. 59, comma 4, della Legge n. 488/99) e le criticità applicative degli appalti di ristorazione. I servizi legali • La problematica distinzione tra “incarichi” e “servizi” e gli orientamenti contrastanti della giurisprudenza. I servizi culturali, ricreativi e sportivi • I regimi speciali e la distinzione tra appalti e concessioni di servizi pubblici (gestione dei teatri comunali, strutture museali, ecc.). • Il Codice dei beni culturali (D.Lgs. n. 42/04) e la giurisprudenza più recente sui servizi culturali. • I servizi sportivi: l’affidamento della gestione degli impianti sportivi (art. 90, comma 25, della Legge n. 289/02); il rapporto con la disciplina sui servizi pubblici locali a rilevanza economica.


CONTRATTI ED APPALTI PUBBLICI I principali adempimenti relativi ai contratti di lavori, servizi e forniture, tracciabilità dei pagamenti, rapporti con l’Autorità di Vigilanza, DURC, comunicazioni alle ditte e accesso agli atti in fase di gara L’appalto di lavori, servizi e forniture comporta una molteplicità di adempimenti che meritano di essere approfonditi. La giornata di studio esamina con taglio pratico: - la tracciabilità dei flussi finanziari (Legge n. 136/10 e Determinazione n. 4/11); - i rapporti con l’Autorità di Vigilanza; - il DURC dopo il nuovo Regolamento attuativo del Codice dei contratti (DPR n. 207/10); - le comunicazioni alle ditte e l’accesso agli atti in fase di gara. Ampio spazio sarà riservato all’esame di casi operativi segnalati dai partecipanti. • Responsabili di settore, e loro collaboratori, di Amministrazioni e Aziende pubbliche. • Fornitori della Pubblica Amministrazione. • Liberi professionisti interessati alla materia. La tracciabilità dei pagamenti • L’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione. • Il conto corrente dedicato. • Il sistema MIP CUP. • Il CUP nei servizi e nelle forniture. • Le novità, anche in termini di casistica, previste dalla Determinazione n. 4/11 dell’Autorità di vigilanza. • Le forme di pagamento: la tracciabilità attenuata per le stazioni appaltanti e per la P.A. • Analisi di alcune tipologie di pagamento e relative modalità. • La gestione dei movimenti finanziari. • Le spese giornaliere e le spese economali. • Il pagamento delle utenze e gli altri chiarimenti emanati dall’Autorità di vigilanza. • I dati da richiedere alle imprese. • Le clausole da inserire nei contratti (pena la nullità) e gli effetti in caso di nullità. • L’estensione del controllo della stazione appaltante sulle clausole di tracciabilità. • Le modalità di tracciabilità per lavori, forniture e servizi. • La tracciabilità nei subappalti. • Le imprese della filiera nei contratti di lavori, servizi e forniture • Il periodo transitorio. • Le sanzioni. • Casi pratici e sintesi: cosa si traccia e cosa non si traccia. I rapporti con l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici • I compiti dell’Autorità di vigilanza. • L’obbligo di comunicazione nei vari settori. • I dati da comunicare. • I tempi. • La cd. tassa sulle gare. • La responsabilità. • Il regolamento in materia di verifiche da parte dell’Autorità. • Il precontenzioso attuato presso l’Autorità. • La comunicazione dei certificati di regolare esecuzione: le novità introdotte dal cd. decreto sviluppo (Legge n. 106/11). Il documento unico di regolarità contributiva (DURC) • La normativa e la prassi amministrativa di riferimento. In particolare: le novità introdotte dal DPR n. 207/10. • I casi in cui deve essere richiesto. • Gli obblighi della stazione appaltante nei confronti degli Enti previdenziali. • DURC irregolare: la risoluzione del contratto e la revoca dell’autorizzazione al subappalto • Il DURC per i professionisti e negli affidamenti in economia.


• L’autocertificazione della regolarità contributiva. • La verifica dei documenti. • La verifica della regolarità contributiva dopo la Legge di stabilità 2012: riflessioni. • La validità temporale del documento. • Il documento in caso di contenzioso. • Le ipotesi di regolarizzazione. I pagamenti della Pubblica Amministrazione • Presupposti, verifiche Equitalia e controlli. Le comunicazioni alle ditte in fase di gara • Le comunicazioni su richiesta della ditta. • Le comunicazioni d’ufficio: tipologie, destinatari, tempistica, contenuti. • Le forme tassative di comunicazione. • Gli effetti sullo stand still. • Gli elementi non comunicabili. L’accesso agli atti di gara • I casi di differimento. • I casi di esclusione. • Gli accorgimenti da adottare in sede di gara. • Il procedimento in caso di “segreti tecnici e commerciali”. Premesse generali sul Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, aggiornato alle modifiche apportate dal d.l. 13 maggio 2011, n. 70, così come convertito, con modificazioni, con l. 12 luglio 2011, n. 106 (G.U. n. 160 del 12 luglio 2011). Illustrazione delle modifiche e delle novità rilevanti. Importi delle soglie dei contratti pubblici di rilevanza comunitaria. Metodi di calcolo del valore stimato dei contratti pubblici. Soglie e contratti esclusi. Importi delle soglie dei contratti pubblici di rilevanza comunitaria nei settori speciali. Normativa sesto quinto ed estensione (132 c.a.). Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture nei settori speciali sotto soglia Comunitaria : Appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria ; Procedura per stabilire se una determinata attività è direttamente esposta alla concorrenza. Procedure di scelta del contraente, selezione qualitativa dei concorrenti, selezione delle offerte ; Tipologia delle procedure di scelta del contraente Procedure aperte, ristrette e negoziate previo avviso con cui si indice la gara; Procedura negoziata senza previa indizione di gara. Procedura aperta o procedura ristretta (art 3 163) ; Procedura negoziata ; Art. 57 163 procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara ; Come fare una "software selection" dal punto di vista legale. Normativa di riferimento privative industriali e/o gare tramite trattative private. La gara sec retata e suoi criteri. Gara SPC scadenza eventuale rinnovo, suddivisione in lotti, copertura e modalità di acquisizione SW e servizi in quell'ambito; Gare europee, utilizzo fondi comunitari, etc conseguenze sulle T&Cs (penali) della applicazione del D.M. 14 Aprile 2000, n. 200 in relazione alle forniture di licenze software. Le modifiche al CAD. La nuova disciplina delle copie informatiche dei documenti analogici e l’impatto delle nuove previsioni- Il nuovo sistema degli atti pubblici informatici.

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