Gazzetta Matin del 14 dicembre 2015

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lunedì 14 dicembre 2015

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■ INIZIATIVA / Presentato sabato il progetto condotto dagli alunni della 4ª primaria, travestiti da ciceroni per un giorno

Tutta la MAGIA di SANT’ORSO racchiusa in un ebook AOSTA - «Quale visione ebbe Orso su Ploziano?», «Dove si trova l’altare del passaggio magico che guarì Lavinia?». A queste e tante altre domande, i ragazzi della 4ª primaria di Sant’Orso di Aosta che hanno realizzato il libro digitale «La magia di Sant’Orso», sanno adesso rispondere senza esitazione. L’ebook è il risultato di un lavoro durato due mesi, in cui gli alunni hanno studiato il Santo, scoperto la storia locale e approfondito gli aspetti artistici della Collegiata di Sant’Orso, «il fiore all’occhiello dell’arte valdostana», come l’ha definita durante la presentazione del libro, venerdì 12, Roberta Bordon, responsabi-

le dell’ufficio Beni culturali ecclesiastici della diocesi di Aosta. Per la creazione dell’opera i ragazzi si sono cimentati con tecniche di illustrazione, animazione digitale e hanno studiato la vita del Santo, perché «conoscere la nostra storia - ha detto don Aldo Armellin - ci aiuterà a condividerla meglio con gli altri». Grazie alle conoscenze acquisite gli alunni si sono resi ciceroni e, dopo la lettura dell’ebook, hanno condotto genitori e visitatori alla scoperta del mosaico del coro, del chiostro istoriato e degli affreschi ottoniani. La realizzazione del libro si inserisce nel progetto «Terre di Confine, Terre di incon-

tro», giunto alla seconda edizione e a cui hanno partecipato anche le diocesi di Torino, Susa, Ivrea e Pinerolo. Un avvicinamento al patrimonio culturale che «nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio locale rivolgendosi alle giovani generazioni - ha spiegato la coordinatrice Elena Asselle - ma che viene completamente sviluppato solo grazie alla passione e all’entusiasmo dei ragazzi». Chi vorrà approfondire la storia del Santo e della sua Collegiata potrà sfogliare il libro realizzato dai ragazzi a partire da metà gennaio sul portale www.cittaecattedrali.it. ■ Sara Sergi

I partecipanti all’iniziativa di Sant’Orso (la photogallery su www.newsvda.it)

■ IL CASO / L’Assva gestisce l’impianto sportivo per conto del Coni dal 2006

Palaindoor, servizio a META’ Il bar è chiuso; i locali sono però accessibili e dotati di macchinette AOSTA - «Un locale aperto, riscaldato, con tre toilettes a servizio e due macchinette per l’erogazione di bevande calde, acqua, bibite e snack. Per il momento è quello che possiamo offrire, nell’attesa di trovare un gestore adeguato per il bar e ristorante. Non che manchino le candidature – abbiamo già cinque o sei richieste formali, ma la questione è più complessa». Eddy Ottoz, presidente dell’Associazione delle società sportive della Valle d’Aosta (Assva) risponde così alla domanda di Gazzetta Matin sulla gestione del bar del palaindoor, dopo che alla nostra rubrica ‘lettere al direttore’ sono arrivate due lettere di genitori che si chiedevano perché, da diverse settimane, il bar del palaindoor di regione Tzambarlet fosse chiuso. Una struttura che funziona e intorno alla quale, quotidianamente, gravitano centinaia e centinaia di persone, molti dei quali minori impegnati nei settimanali allenamenti di diverse discipline.

In effetti, per tutto il mese di novembre e fino ai giorni scorsi, il bar è stato chiuso. «Mi piacerebbe comunque sapere se le persone che hanno scritto alla vostra redazione sono le stesse che però al bar non ci mettevano piede perché in qualche modo obbligate a consumare, nell’at-

tesa che i propri figli finiscano l’allenamento – spiega Ottoz -. E comunque, a chi dice che per oltre un mese non è stata disponibile neppure una toilette, rispondo che si tratta di una falsità; siccome le toilettes sono nel locale bar ristorante che è stato chiuso, abbiamo convertito a servizi

per il pubblico le toilettes degli spogliatoi del piano terra, liberamente accessibili». La gestione è stata problematica... «Scaduto il contratto il 31 dicembre 2014, e obbligati dal giudice, i gestori hanno lasciato la struttura il 31 ottobre – commenta Eddy Ottoz. Un’altra gestione non è cosa

Il bar-ristorante è chiuso, ma il locale è aperto, con tavoli e sedie a disposizione, oltre a macchinette automatiche per bibite e snack

semplice o perlomeno non è scontata come potrebbe sembrare. L’Assva, a costo zero, gestisce il palaindoor per con-

GESTIONE BAR DEL PALAINDOOR, UNA STORIA TRAVAGLIATA AOSTA - La chiusura per un mese del bar ristorante situato nei locali del palaindoor porta con sé una storia fatta di concessioni, atti, contratti e, infine, lettere di avvocati, tentativi di conciliazione che si sono conclusi proprio innanzi a un giudice, che ha stabilito che i gestori debbono versare – rateizzati – gli affitti arretrati (ridotti) non corrisposti e, entro entro 30 giorni, lasciare i locali. Così è stato e dal primo novembre, il bar è stato chiuso fino a qualche giorno fa, quando il locale è stato nuovamente aperto al pubblico, ma senza attività di somministrazione, una sorta di sala d’aspetto. Rimangono, tristemente, il bancone sguar-

nito e due distributori automatici di bevande e snack. Il contratto di affitto di azienda tra i gestori – la ditta Roma e l’Assva – è stato sottoscritto nel dicembre 2010; quattro anni più tardi, la ditta si accorge di una irregolarità poiché – secondo i gestori – manca il consenso scritto del comune, che pur non avendo nulla a che fare nella trattativa tra Coni, Assva e privato, è proprietario dell’immobile. I rapporti tra Assva e gestori si fanno sempre più freddi e il 31 dicembre 2014 arriva la scadenza naturale del contratto che, pare evidente, non viene più rinnovato. I gestori, che si ritengono vittime di un raggiro, si

rifiutano di lasciare la struttura, fino a quando, due mesi addietro, è il giudice a intimarglielo. Nel frattempo, però, soprattutto nell’ultimo anno, il bar ristorante non funziona più e la sua sostenibilità economica è sempre più precaria, considerata un’apertura di 15 ore al giorno e tempo di lavoro effettivo di non più di tre ore per giorno. E il comune? In questo pasticcio, non può fare nulla? «Assolutamente no – taglia corto l’assessore allo Sport Carlo Marzi – è come se il comune entrasse nell’appartamento di un privato cittadino e chiedesse conto dell’arredamento». ■ c.t.

to del Coni regionale. Una gestione completamente gratuita che permette di concedere l’utilizzo delle palestre a prezzi simbolici rispetto a quanto avviene di norma tra privati – spiega Ottoz -. Di fatto, pur essendo qui da nove anni, la gestione di questo impianto è sperimentale. Non abbiamo quindi certezze da offrire a un eventuale nuovo gestore, poiché non appena sarà concluso il secondo lotto dei lavori, l’impianto tornerà nelle disponibilità dell’amministrazione comunale. Che però, così come successe nel 2006, non ha i soldi per gestirlo e farlo funzionare. L’Assva conta sull’affitto riscosso dal bar tavola calda, poiché quei soldi, a bilancio, consentono di mantenere accessibili i prezzi delle palestre alle diverse società». ■ Cinzia Timpano

■ SCUOLA/ Sabato 12 la festa con cori e mercatino; nei prossimi giorni gli auguri nelle altre scuole

Aosta

Flash

Porte aperte al Convitto Regionale Chabod Porte aperte al Convitto regionale Federico Chabod. Martedì 15 dicembre, le famiglie dei ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado potranno visitare la struttura mentre mercoledì 16 dicembre, nel pomeriggio, l’appuntamento porte aperte sarà dedicato ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della scuola media. Appuntamento nel pomeriggio, dalle 15 alle 17.

Buon Natale dall’Istituzione San Francesco

Corso di massaggi base al centro Petrel Due corsi di massaggi base. Questa l’iniziativa del Centro massaggi Petrel, che attiverà le due iniziative nella sede aostana e nella nuova sede di Ivrea. I corsi saranno caratterizzati da un pacchetto da 90 ore suddiviso in ‘tradizionale’ (30 ore) e ‘anti stress’ (sempre da 30 ore). I formatori Petrel sono massofisioterapisti e osteopati con esperienza nel campo del massaggio sportivo e defaticante, che mettono a disposizione degli allievi un kit composto da lettino, libro di anatomia e t-shirt da indossare durante le lezioni. Per informazioni sui corsi è possibile telefonare al 339 3929323, visitare la pagina Facebook ‘Asd Petrel massaggi’ o inviare una mail a petrelmassaggi@hotmail.it. Inaugurato Kajal Beautyfarm nel centro storico Si è aperto lo scorso weekend il sipario su Kajal Beautyfarm, la spa in centro ad Aosta che si trova in via Maillet 11 ed è gestita da Francesca Marta, già titolare dell’omonimo centro estetico di via Adamello.

Un momento dell’inaugurazione

Alcuni momenti della bella festa di Natale dell’Istituzione scolastica San Francesco

AOSTA - Tempo di feste di Natale nelle istituzioni scolastiche di Aosta. dove la tradizione viene rispetatta in risposta anche a chi, nel Paese, vorrebbe una totale laicità della scuola con la soppressione anche di momenti come lo scambio degli auguri tra studenti. Così, come le istituzioni Eugenia Martinet, SaintRoch ed Einaudi hanno confermato la realizzazione di alberi di Natale e presepi e la Lexert dia appuntamento al 21 dicembre dalle 8,15 alle 12,15 per il mercatino con in vendita i lavoretti dei bambini, sabato 12 l’Istituzione scolastica San Francesco ha vis-

suto la sua consueta festa di Natale, organizzata in collaborazione con l’associazione Amici della San Francesco. Canti natalizi in italiano, francese e inglese diretti dalle insegnanti Laguzzi e Sirni hanno coinvolto

gli studenti delle classi della scuola primaria e le prime della secondaria, con queste ultime (e le quinte della primaria) insieme agli alpini che hanno cantato “Montagnes valdôtaines”. Poi panettone e pando-

ro, con tè caldo e apertura del mercatino sotto la supervisione della professoressa Lancione, con in vendita i lavori realizzati dagli studenti della primaria e delle prime della secondaria. ■ r.g.


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