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Fatma Bucak. So as to find the strength to see 7 marzo – 20 maggio 2018 Fondazione Merz, Torino La Fondazione Merz, con la Fondazione Sardi per l’Arte, presenta la prima grande mostra in uno spazio museale italiano dell’artista Fatma Bucak, un progetto espositivo inedito, costituito da lavori fotografici, sonori, video, performativi e scultorei, alcuni dei quali realizzati per l’occasione. Fatma Bucak è cresciuta a Istanbul ed è nata a Iskenderun, una cittadina nel Sud della Turchia, vicina al confine con la Siria. L’appartenenza alla minoranza curda è uno degli elementi che ha condotto Fatma Bucak a lavorare su temi quali l'identità politica e di genere, la violenza di Stato, la censura, la repressione, l’espropriazione, la migrazione e la mitologia religiosa. Nella mostra ideata per la Fondazione Merz, l’artista riunisce tutti gli elementi, estremamente evocativi, che compongono la sua ricerca indagando attraverso una sequenza di immagini, rimandi sonori e azioni, la dualità del pensiero, la fragilità, la tensione e la reversibilità della Storia, il potere della testimonianza e la memoria. L’artista realizza un percorso costituito da opere che diventano voce di cronache dimenticate, narrazioni di pensieri inespressi, riesame delle “individualità” escluse dalla Storia, di minoranze politiche o etniche, di strutture socio-culturali in opposizione al Potere. La mostra si apre con il lavoro site-specific Enduring nature of thoughts che è la materializzazione di esperienze e testimonianze di dolore, perdita e emarginazione. Decine di catini smaltati e il suono costante di gocce che cadono, sembrano alludere ad una serie di perdite invisibili. Il lavoro gioca sulla tensione tra il reale e la messa in scena, suggerendo

Francis Bacon Mutazioni

2 marzo – 20 maggio 2018 Palazzo Cavour Torino Palazzo Cavour ospita una mostra personale di Francis Bacon, uno dei più interessanti artisti del 900. Francis Bacon, nato in Irlanda da una famiglia di origini nobili nel 1909, la quale vantava di avere tra gli antenati paterni il filosofo Francesco Bacone, è un artista di questo tipo: omosessuale in un’epoca e in una nazione in cui era reato, grande bevitore, giocatore sciagurato. Sofferente d’asma, difetto che lo sminuì agli occhi paterni, instaurò un legame importante con la nonna, e precocemente si rese conto della propria omosessualità. Allontanato dalla famiglia per tali ragioni e per la conflittualità costante che regnava in casa, il giovane nel 1926 si trasferì a Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell’interior design. Uomo controverso, sregolato, che incarnava il cliché dell’artista dannato, Bacon seppe riconoscere la grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si lasciò ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez e molti altri ancora. Attento anche alle tecniche fotografiche, le sue opere molto erano

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mostre

l’ambigua illusione di rendere visibile ciò che sfugge. L'annullamento della memoria e delle storie individuali e la riscrittura della narrazione sono i temi delle tre installazioni 342 names, Black ink e Fantasies of violence. Confini e la precarietà si combinano con i temi della memoria e delle narrazioni escluse in Damascus Rose, dove un centinaio di piante di rose di Damasco – una delle varietà più antiche e oggi a rischio di estinzione a causa della guerra civile che obbliga i coltivatori ad abbandonare le terre – e trasportate dalla Siria a Torino, vengono innestate e coltivate in un letto di terra, nella speranza che mettano radici e crescano. Fondazione Merz, via Limone 24, 10141 Torino Orari: martedì-domenica 11-19 Biglietti: € 6,00 intero, € 3,50 ridotto (visitatori di età compresa tra i 10 e i 26 anni, maggiori di 65 anni, gruppi organizzati min. 10 persone, possessori di Pyou Card). Info tel. 011.19719437 www.fondazionemerz.org

debitrici dello studio delle immagini di Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia. Bacon in molte occasioni fu in Italia e, nel nostro amato Paese, si dedicò alla realizzazione di un numero elevato di opere, ora nella Francis Bacon Collection di Bologna. ‘Mutazioni’, una mostra di 60 disegni e collage realizzati fra il 1977 e il 1992, arricchita da numerosi contenuti multimediali, è un vero e proprio viaggio intorno alla figura umana, un’indagine della condizione psicologica dell’uomo. La metamorfosi dei soggetti diventa metafora della vita, della mutabilità delle cose, delle emozioni, delle persone. Bacon ci accompagna così, attraverso i suoi tratti potenti e visionari, in una dimensione interiore dove incontriamo demoni e verità, dolori e contraddizioni della coscienza che condensano in sé il più ampio disagio della società che si andava delineando fra fine Ottocento e inizio Novecento. Dal lunedì al venerdì dalle h 10 alle h 18 Sabato dalle h 10 alle h 20 Domenica dalle h 10 alle h 19 Giorni festivi: dalle h 10 alle h 20 Ultimo ingresso consentito in mostra è un’ora prima dell’orario di chiusura. Prezzi biglietti: Intero: 12 euro (+1,50 euro di prevendita) Ridotto generico: (over 65, under 12, cral convenzionati, media partners, disabili*) 10 euro (+1,50 di prevendita) on-line su www.ticketone.it Palazzo Cavour Via Cavour 8, Torino


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